martedì 5 ottobre 2010

RISTORANTE LA TANA DEL PIRATA A MARINA DI CASTAGNETO CARDUCCI (LI): DAL 1970 UN TRIPUDIO DI SOLE , MARE E BUONA CUCINA.

Castagneto Carducci è un Comune in Provincia di Livorno, con circa 8.500 abitanti, il suo territorio, è la parte centrale della cosiddetta Costa degli Etruschi (il territorio continentale che corrisponde con la Provincia di Livorno, così denominato per le numerose necropoli Etrusche che vi si trovano) pianeggiante verso il mare e collinare nell’entroterra. La fascia costiera, che è bagnata dal Mar Tirreno, è caratterizzata da vaste pinete che inglobano anche l’importante Riserva Faunistica di Bolgheri. Prende il nome dalla parola “castagno”, di conseguenza Castagneto stava a significare “Bosco di Castagni”. Nel 1900 fu aggiunto al suo nome il termine “Marittimo” (= del mare), ma, nel 1907, le fu dato la denominazione attuale di Castagneto Carducci, in onore del grande poeta e scrittore che da fanciullo soggiornò in questo territorio e più specificatamente a Bolgheri. La storia della parte iniziale del Borgo, quella collinare, con il Castello Medievale e la Chiesa di San Lorenzo, è legata a doppio filo con le vicende dell’ antica Famiglia Della Gherardesca. Wilfrid, nobile Longobardo, e capostipite della Famiglia, era il padrone assoluto di molte terre in questa zona, nel 754 decise di farsi monaco benedettino (successivamente, alla sua morte fu santificato e divenne San Walfredo), e fondò il Monastero di San Pietro in Palazzuolo a Monteverdi Marittimo. Tutte le sue terre furono donate al Monastero stesso, anche per salvarle dai nuovi signori d’Italia, i Franchi. Ma il nome “Della Gherardesca” è legato a Gherardo, Signore di Pisa e Volterra, che nel X Secolo riconquistò molti dei territori in zona, esercitandovi il ruolo di Vicario della Repubblica Marinara di Pisa. Seguirono secoli di lotte interne alla Famiglia con conseguenti devastazioni e saccheggi, che proseguirono poi con l’arrivo dell’esercito di Alfonso di Aragona Re di Napoli, che risaliva l’Italia per andare contro Milano, e, per mantenersi “in allenamento”, faceva guerra anche a Firenze. Per non farsi mancare nulla, questi Territori situati a cavallo di una delle vie più importanti di transito, la Via Aurelia, furono poi devastati e saccheggiati anche dai soldati di Carlo VIII Re di Francia (1470-1498), che andava a conquistate il Trono di Napoli retto da Re Ferdinando II di Aragona detto “Fernandino”, e, in seguito, dalle truppe al soldo di Massimiliano I d’Asburgo Imperatore del Sacro Romano Impero (1459-1519). Tra la popolazione Castagnetana e la Famiglia Della Gherardesca la conflittualità si e protratta, in varie forme, violente o giuridiche, fino ai primi anni del 1900. Oggi il Comune, oltre al centro storico collinare, è diviso in tre frazioni, Bolgheri, Donoratico e Marina di Castagneto Carducci. L’economia del Territorio si basa sul turismo e in particolare su quello enogastronomico, la zona è famosa per la produzione di grandi Vini e per un ottimo Olio Extra Vergine di Oliva. A Marina di Castagneto Carducci la lunga spiaggia , il mare pulito (Bandiera Blu), le tranquille pinete, il Forte di origine settecentesca, Villa Margherita con l’annessa cappella, il parco giochi del Cavallino Matto e tutte le strutture ricettive, si animano in estate con una moltitudine di turisti che trovano uno dei posti più accoglienti della Toscana dove trascorrere le vacanze. Qui c’è un Ristorante che da 40 anni è un sicuro punto di riferimento per i buongustai: La Tana del Pirata. Lo stabilimento Balneare e Ristorante La Tana del Pirata è proprietà della Famiglia Olmi, i due fratelli Alberto, classe 1949, e Mauro, classe 1953, con le rispettive mogli, che per quelle strane coincidenze della vita, si chiamano ambedue Sandra. Quando rilevarono la struttura nel 1970, era da finire e da ristrutturare, non c’era la strada, ma un viottolo, e per poter lavorare, la prima stagione usarono per l’illuminazione le lampade dei pescatori, causa la mancanza della cabina elettrica. Con il loro impegno riuscirono in breve a risolvere le difficoltà degli inizi e attraverso gli anni hanno costantemente migliorato, con esperienza e gusto, tutto ciò che era possibile migliorare. Oggi hanno una bella e accogliente struttura, un grande parcheggio, il Locale con il Bar e il Ristorante, la panoramica terrazza, la spiaggia comodamente attrezzata e perfettamente organizzata, un ambiente elegante e tranquillo anche in piena stagione. Il Ristorante ha due salette interne e la grande terrazza nella buona stagione. Mauro e Alberto, si occupano di tutto il Bagno, al Ristorante sono in sala, insieme alla brava Sommelier A.I.S. Luciana Morelli, una garanzia, con loro da più di tredici anni; in Cucina, le mogli Chef, Sandra uno e due, aiutate dal bravo Chef autodidatta Michele Giovani, classe 1969, con loro da tre stagioni, e dalla Sous Chef, appena arrivata, Pamela Papucci (nata a Poggibonsi, Siena, nel 1988, diplomatasi all’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Federigo Enriques” di Castelfiorentino, Firenze). La Carta dei Vini è molto selezionata, circa 200 Etichette, in grande prevalenza Bianchi, da tutte le migliori zone vitivinicole Italiane e Francesi, Vini Rossi di Bolgheri e di altre zone qualificate d’Italia, Rosati, Prosecchi e Champagne, per finire poi con i Vini da Dessert e i Distillati. La scelta è ampia sia nelle tipologie che nei prezzi. Il Menù è in prevalenza di Mare, ma non mancano alcuni piatti particolari di Terra del Territorio.
Ma veniamo alla degustazione fatta.
Accompagnati da una bottiglia di La Rambarde 2008, Appellation Pouilly-Fumé Contròlée (100% Sauvignon), della Domaine Landrat-Guyollot, Les Berthiers, Saint-Andelain, Francia, sono stati serviti:
- Rivisitazione espressa di Cacciucco di barca;
- Insalatina di mare al vapore;
- Piatto misto di mare: Baccalà spadellato con capperi, olive, acciughe e pomodorini di Pachino insieme a Scampi al vapore su purea di patate e tartufo, e Gambero al vapore con sformatino di zucchine e sedano;
- Spaghetto “Esagerato”;
- Tagliolini freschi all’Astice;
-Grigliata mista di mare con verdure.
Poi, in abbinamento ad una pregiata e rara bottiglia del Primo Muffato di Bolgheri, “Nobilis" 2007, della Fattoria Terre del Marchesato di Bolgheri (LI):
- Delizia di sfoglia.
Tutto molto buono, una cucina classica ben presentata e con prodotti di prima qualità. Il profumo del mare si sente non solo nell’aria ma anche nel pescato. L’ambiente è bello, l’apparecchiatura è semplice ma “fresca”, simpatici i segna tavolo in ceramica smaltati e dipinti a mano. In Estate, per un miglior servizio alla clientela, nella sala Bar, preparano, a pranzo, anche un ricco Buffet dove è possibile servirsi da soli.
Sono stato gentilmente assistito da Mauro Olmi, che ringrazio per avermi pazientemente ricordato la loro storia. Dal 1970 il Ristorante La Tana del Pirata a Marina di Castagneto Carducci (LI) è, per un’ affezionata clientela e non solo, la certezza di poter trovare un tripudio di Sole, Mare e Buona Cucina.
Stabilimento Balneare e Ristorante
La Tana del Pirata
Via Milano, 17
Marina di Castagneto Carducci (Li)
Aperto a pranzo e cena da Marzo a Ottobre
Tel. 0565 744143 / 0565 744548
http://www.costadeglietruschi.it/













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