domenica 16 dicembre 2012

DOMAINE MARCEL DEISS E WEINGUT HEYMANN-LOWENSTEIN CON I LORO VINI, DISTRIBUITI DA CUZZIOL, AL FOUR SEASONS DI FIRENZE.




Tra le Aziende che sul territorio nazionale distribuiscono grandi Vini , provenienti dai Paesi più avocati del mondo, una delle più moderne e importanti è la “Cuzziol S.p.A.” con sede a Santa Lucia di Piave in Provincia Treviso nella Regione Veneto.

La Ditta nasce, nei primi anni ’50, per volontà di Renzo Cuzziol e della sua gentile consorte, come una distribuzione di Birre con la vocazione di prediligere le eccellenze.

L’evoluzione Aziendale, attraverso gli anni, è stata quella di trasformare la ragione sociale in Società per Azioni, pur rimanendo in mano della Famiglia Cuzziol. Infatti, oggi, ne sono a capo i tre Figli di Renzo: Giuseppe come Presidente e Amministratore Delegato, Maria Grazia Responsabile Amministrativa e Luca Direttore Commerciale.

La Cuzziol conta su 45 addetti e 80 rappresentanti per distribuire in tutta Italia super selezionate Etichette di Vini Nazionali e Esteri insieme a pregiate Birre e prodotti Gastronomici di grande qualità.

Molte sono le iniziative che la Cuzziol S.p.A. intraprende nell’arco dell’anno per promuovere al meglio le Aziende di cui è distributrice, una di queste si è svolta nel pomeriggio di Sabato 1 Dicembre 2012, in uno degli Hotel di Firenze, tra i più lussuosi del Mondo, che ha sede nel magnifico e antico Palazzo della Gherardesca, il Four Seasons.

La Four Seasons Hotels Incorporated è una Società Canadese, fondata nel 1960 da Isadore Sharp, titolare di una catena di 85 Alberghi/Resort super accoglienti ubicati in posti bellissimi e sparsi nel mondo. In Italia ci sono due strutture di questa catena, una a Milano e l’altra è quella di Firenze.

Il Palazzo della Gherardesca è stato edificato tra il 1472 e il 1480 su progetto di Giuliano Giamberti da Sangallo (1445-1516) architetto, ingegnere e scultore Fiorentino. L’edificio, con il fantastico parco privato più grande di Firenze, è patrimonio artistico nazionale ed è uno dei più importanti esempi di quello stile abitativo denominato “casini di delizie”, grandi e accoglienti case di città che in realtà sono bellissime ville immerse nei colori dei loro parchi e giardini. Tutta la struttura, di incredibile bellezza, si eleva intorno al grande cortile a forma quadra, studiato per sfruttare al massimo la luce naturale, con arcate a tutto sesto su pilastri quadrati, all’interno dei quali corre il loggiato con le volte a botte. Il tutto arricchito e decorato con una fine, preziosa serie di pitture e di bassorilievi. Il Palazzo, negli anni che vanno dal 1940 al 1942, è stato risistemato e il cortile, per meglio preservarlo dalle aggressioni atmosferiche, è stato ricoperto con un lucernaio, tutto il lavoro e stato progettato e seguito dall’architetto Riminese Piero Sanpaolesi (1904-1980) e dall’architetto Montecatinese Raffaello Brizzi (1883-1946). L’edificio dopo essere stato acquisito e radicalmente ristrutturato dalla Four Seasons Hotels Incorporated è dal 2008 una delle “perle” della loro catena alberghiera.

Ma torniamo alla degustazione di Cuzziol svoltasi, al primo piano, nella Sala Gherardesca dell’Hotel, uno spazio ricco di maestosi affreschi alle pareti illuminato dai grandi lampadari di cristallo.

Le Aziende presentate erano, una Francese, e più precisamente ubicata nel cuore della Regione dell’Alsazia, la Domaine Marcel Deiss, e l’altra Tedesca, della Mosella, la Weingut Heymann-Lowenstein.

La Domaine Marcel Deiss ha sede nel piccolo Comune Alsaziano di Bergheim, nel Diparimento dell’Alto Reno, nell’Arrondissement di Ribeauvillé nell’omonimo Cantone. L’Azienda fu fondata da Marcel Deiss che nel 1946, dopo la seconda Guerra Mondiale, ha abbandonato la divisa militare per dedicarsi alla campagna e alla viticoltura. Oggi l’Azienda ha 27 ettari, divisi in diversi appezzamenti tutti collinari, produce circa 120.000 bottiglie ed è gestita, seguendo i dettami della biodinamica, dal figlio di Marcel, Jean Michel Deiss. I vigneti sono coltivati a mano seguendo regole, tecniche e procedimenti antichi, anche estremi, dell’Alsazia, in abbinamento a tutte le garanzie che può dare una produzione certificata biologica. Particolare il metodo di suddividere i Vini non per uvaggio ma per territorio. Jean Michel è affiancato attivamente nel lavoro dalla moglie, Marie-Hélène Cristofaro, esperta enologa, che produce, dal 2009, anche personalmente e con il suo nome, un tipo di Vino che si chiama “Alsace Nature”.

Per la Domaine Marcel Deiss era presente proprio la gentile e sorridente signora Marie-Hélène Cristofaro Deiss che, tra i vari Vini prodotti dall’Azienda, ha portato in degustazione i seguenti Vini Bianchi:

- “Gewurztraminer 2011”, Vigne Giovani, Appellation Alsace Controllée, prodotto principalmente per il mercato Italiano;

- “Alsace 2010”, un blend di 13 vitigni Alsaziani;

- “Engelgarten 2008”, Le jardin des anges, Premier Cru, Appellation Alsace Controllée, Riesling, Muscat, Pinot Blanc, Pinot Gris e Pinot Noir, tutti coltivati su terreni ghiaiosi a un tiro di cannone dalle antiche mura medievali di Bergheim;

- “Rotenberg 2007”, Premier Cru, Appellation Alsace Controllée, in prevalenza Riesling e Pinot Gris, tutte piante cresciute in terreni calcarei giurassici;

- “Altenberg De Bergheim 2008”, Grand Cru, un misto di vitigni Alsaziani provenienti da terreni calcarei giurassici e marnosi;

- “Schoenenbourg 2008”, Alsace Grand Cru A.O.C., prodotto senza solfiti, con uve provenienti da una vecchia vigna, in prevalenza Riesling, coltivata su terreni di marna-gessosa.

L’altra Azienda in degustazione, la Weingut (Cantina) Heymann-Lowenstein, si trova nel territorio del fiume Mosella prima che confluisca nel Reno, in un altro piccolo Comune, Winningen, in Germania Occidentale, nel Distretto di Mayen-Coblenza nella Renania-Palatinato. Ha iniziato l’attività nel 1980 grazie all’impegno di Reinhard Lowenstein, proprietario, ingegnere e enologo, insieme a sua moglie Cornelia Heymann. Oggi ha 15 ettari, al 95% di Riesling (il resto Pinot Bianco, Muller-Thurgau e Elbling), lavorati a mano con sistemi biologici e tradizionali, con una produzione di circa 100.000 bottiglie. I terreni vinificati sono a terrazzamenti vari estremamente ripidi, dove da 2000 anni vi si coltiva la vite. Con un terreno roccioso, ricco di minerali e con un microclima particolare e freddo, qui si producono dei Riesling estremamente raffinati, rispettando il terreno e la natura e seguendo il principio di minimizzare l’intervento nel processo di vinificazione.

Alla degustazione in questione era presente Reinhard Lowenstein che con il suo entusiasmo ha descritto e ci ha fatto sentire 3 Cru bianchi vinificati “secchi” e uno “morbido dolce”:

- “Schieferterrassen 2011”, il nome in Italiano si traduce in “Terrazze di Scisto” (lo scisto è una roccia friabile e a lastre sottili, praticamente la nostra ardesia, è il risultato della trasformazione dell’argilla sottoposta a varie influenze climatiche subite attraverso i millenni), prodotto con uve Riesling da viti di oltre 40 anni;

- “Kirchberg Erste Lage 2010”, un Riesling Riserva lasciato maturare in botti di rovere grandi che si presta ad una lunga conservazione;

- “Uhlen Roth Lay Erste Lage 2007”, un altro Riesling proveniente da vigne con oltre 50 anni, estremamente armonico, matura in acciaio e legno;

- “Auslese Rottgen Erste Lage 2004”, in bottiglia da 0,375, un Riesling complesso, vendemmiato tardivamente, molto maturo, viene fatto fermentare in contenitori di acciaio a freddo, una particolare cura viene applicata per conservare il contenuto naturale di zucchero.

Reinhard Lowenstein è soprannominato il “ribelle della Mosella” per la sua ferma volontà di ricercare, nella sua produzione, la migliore qualità senza compromessi.

All’interessantissima degustazione hanno partecipato clienti e rappresentanti di Cuzziol, giornalisti e addetti al settore, provenienti da Firenze e da altre parti della Toscana. Per Cuzziol facevano gli onori di casa il bravo Paolo Leone, Direttore Commerciale Italia, e la gentile e premurosa Axelle Brown-Videau addetta alla pubbliche relazioni.

Dopo la degustazione, la sera, il grande Executive Chef Vito Mollica, responsabile della ristorazione al Four Seasons Hotel di Firenze, che con il Ristorante “Il Palagio” ha meritato la “Stella” della prestigiosa Guida Michelin, ha preparato una magnifica scenografia natalizia, nella bellissima corte quadrata coperta, dove è stata servita una cena di altissimo livello con la presenza di speciali ospiti come Leonardo Romanelli, famoso giornalista e gastronomo televisivo.






Marie-Hélène Cristofaro, Reinhard Lowenstein e Dracopulos

Scenografia Natalizia

Giorgio Dracopulos,Vito Mollica e Leonardo Romanelli

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