mercoledì 30 marzo 2016

RESTAURANTE “SANTCELONI” A MADRID, DUE STELLE MICHELIN: IL FASCINO STRAORDINARIO DI UN’ESPERIENZA MEMORABILE.




Madrid, magnifica Capitale della Spagna, ha, tra tante bellezze naturali, architettoniche, storiche e gastronomiche, anche un’altra cosa estremamente invidiabile, quella che si può definire “un estilo de vida” (uno stile di vita) frutto del positivo modo di vivere dei suoi abitanti.
Uno stile che mi si addice particolarmente visto che a Madrid mi sento come a Casa.

Tra le molte esperienze positive che si possono fare nella bella e accogliente Capitale Spagnola ce  n’è una, culinaria e non solo, che lascia un segno indelebile nella memoria di chiunque l’abbia fatta e, un appassionato come me di Enogastronomia, non poteva non rinnovarla.

Ecco che, dopo alcuni anni, sono tornato al RistoranteSantceloni”.  

In una delle più importanti e trafficate Strade nel centro della bellissima Città Spagnola, il Paseo de la Castellana, al numero civico 57, c’è un super lussuoso Hotel 5 Stelle che si chiama  “Hesperia”. Qui, proprio sotto l’Albergo, si  trova il Ristorante “Santceloni”.

Il Locale ha aperto nel mese di Marzo del 2001, per volontà del grande Chef Santi Santamaria (purtroppo prematuramente scomparso il 16 Febbraio 2011), che lo affidò al suo allievo più bravo, lo Chef Óscar Velasco Martin
Santi, poi, volle dare al Ristorante il nome del suo Paese natale, Sant Celoni, in Catalogna, a metà strada tra Barcellona e Gerona

Óscar è nato nella bellissima e antichissima Città di Segovia, capoluogo della Provincia omonima, nella Comunità Autonoma di Castiglia e Leon, il 16/12/1973
Fin da piccolo ha sempre avuto la grande passione per la cucina, tanto da iscriversi all’Escuela de Hosteleria y TurismoÁngel del Alcazar” della sua Città.

Nel 1996 la sua prima esperienza lavorativa importante fu nella cucina del famoso RistoranteZalacain” di Madrid, dove, da 40 anni, l’Alta Cucina è di casa e dove, spesso, si reca anche la Famiglia Reale Spagnola
Successivamente ha lavorato per un altro dei grandi Chef Spagnoli, Martín Berasategui Olazabal, nel suo omonimo Ristorante a Lasarte-Oria, Comune nella Comunità Autonoma dei Paesi Baschi, detentore di ben “Tre Stelle Michelin”.

Nel 1998 è giunto da Santi Santamaria, nel Ristorante “Can Fabes” di Sant Celoni, altro “Tre Stelle Michelin” (dal 1994 al 2011), il famoso Locale ha chiuso dopo 32 anni, nel Settembre 2013, dopo la dipartita di Santi

Con un maestro come Santi Santamaria e con le capacità di Óscar Velasco Martin, dopo solo tre anni, gli viene affidata la conduzione del nuovo RistoranteSantceloni” di Madrid come Chef Executive.

E’ un successo immediato, dopo pochi mesi arriva la “Prima Stella” della prestigiosa “Guia Michelin España & Portugal” e, successivamente, nel Novembre 2004 con l’Edizione 2005, arriva anche la “Seconda Stella”, per poi proseguire, fino ad oggi, in un crescendo di premi e riconoscimenti sia nazionali che internazionali.

Santceloni” appartiene anche alla prestigiosissima Associazione Internazionale (fondata in Francia nel 1954 con il motto: “In tutto il Mondo, Unico nel Mondo”) e Guida, di Alberghi e Ristoranti da sogno nel Mondo, Relais & Châteaux.

Al RistoranteSantceloni” si entra, attraverso la porta automatica, nel luminoso ingresso, a destra rispetto a quello dell’Hotel Esperia.  
Avvolti dal marmo delle pareti con grandi lastre rettangolari bianche e celesti, su alcune delle quali spiccano delle posate giganti, si scende la rampa di scale con i due corrimano in legno chiaro.
Il Locale è molto elegante e bello, ma non “esageratamente impegnativo”: marmi, parquet, controsoffitto con luci incassate, molto il legno anche nei rivestimenti, l’arredamento è classico, signorile, scelto con molta attenzione e gusto. 
Tutto l’insieme, unito alla calda accoglienza, mette  a proprio agio.

Passando davanti a una piccola vetrina piena di preziosi sigari (vi dettaglio il significato più avanti), a sinistra troviamo la Reception, a destra il bancone Bar, di fronte troviamo una prima saletta con al centro il grande tavolo nero di servizio su cui si nota uno dei bellissimi e rarissimi “marchingegni” della Storia dell’Alta Cucina, la “pressa” inventata dal mitico Chef Francese Louis Béchamel, per fare la “Canard  A’ La Presse”. 

I tavoli proseguono sulla sinistra con ai lati le grandi vetrate dalle quali si vedono due graziosi spazi finemente e artisticamente arredati. 
Proseguendo tre larghi scalini in legno portano in un ambiente rettangolare con altri tavoli.
Se si desidera si può usufruire anche di una Saletta privata, accogliente come tutto il Ristorante.
La capacità massima totale del Ristorante è di circa di 45/50 ospiti.

Molto bella e raffinata l’apparecchiatura abbinata alla cristalleria di Baccarat per i bicchieri da Acqua e alla Riedel per quelli da Vino; i tavoli sono ben distanziati e le sedute (poltroncine e  divanetti) comode.

La Carta dei Vini, vastissima (oltre 1200 Etichette) e pregevolissima (nel 2014Wine Spectator”, famosa Rivista specializzata Americana, l’ha premiata con il “Best Award of Excellence”), è divisa in due, una con il nome del Ristorante in “Bianco” e una in “Nero”, la prima per gli Champagne e i Vini Bianchi (Vinos Blancos), la seconda per i Vini Rossi (Vinos Tintos). 
Molto importante la selezione da tutte le migliori zone Vitivinicole della Spagna, ma c’è anche un’ampia scelta di Bottiglie dalla Francia e da altri Paesi del Mondo, il tutto nelle diverse annate e nei vari formati.

Il merito di una così completa e valida selezione è di un grande professionista e straordinario Sommelier, David Robledo (Miglior Sommelier di Spagna 2014).

Ma veniamo alla degustazione fatta.

Le varie portate sono state abbinate a un’importante selezione di Vini:

- “Champagne Chartogne - Taillet Sainte Anne Brut”, Assemblaggio di varie e selezionate vendemmie (40% della Vendemmia 2012 e per il 60% della Vendemmia 2013), 65% Pinot Nero e 35% Chardonnay, 12% Vol., un prodotto della Maison Chartogne - Taillet , ubicata nel piccolissimo Comune di Merfy (circa 600 abitanti), nella Regione Francese Champagne - Ardenne, la Famiglia di Vignaioli Taillet era conosciuta, in questa zona, già nel 1485;

- “Vel’uveyra 2013”, una “magnum” (1,5 lt.) di Vino Bianco, Denominación de Origen Ribeira Sacra, 100 %  Godello, 13% Vol., prodotto e imbottigliato dalla Bodega Ronsel do Sil ubicata a 10 Km. dal piccolo Comune Parada de Sil nella Comunità Autonoma Spagnola della Galizia;

- “Condado de Oriza 2013”, Vino Tinto Crianza (almeno 12 mesi di botte e 24 prima della commercializzazione), Ribera del Duero Denominación de Origen, 100% Tempranillo (Tinta del País), 13,5% Vol., un Vino che, in questa annata, ha preso, nei Concorsi Internazionali, ben due medaglie d’Oro e due d’Argento, prodotto dalla Bodegas Pagos del Rey (quattro Cantine in diverse zone della Spagna) con Sede Centrale nel Territorio della Città di Valdepeñas nella Comunità Autonoma di Castiglia - La Mancia;

- “Silencio de Miros 2013”, Vino Tinto 100% Tempranillo, 14% Vol., prodotto dalla Bodegas Peñafiel nel Comune di Peñafiel nella Provincia di Valladolid, Comunità Autonoma di Castiglia e León;

- “Doble R 2012”, Vino Tinto Crianza, Ribera del Duero Denominación de Origen, 100% Tempranillo, 14% Vol., prodotto dalla Bodega San Mamés, una Cantina Cooperativa fondata nel 1964, ubicata nel microscopico (meno di 300 abitanti) Comune di Fuentecén, nella Provincia di Burgos, Comunità Autonoma di Castiglia e León;

- “Arrocal Selección 2012”, Vino Tinto Ribera del Duero Denominación de Origen, 100% Tempranillo (Tinta del País), 14% Vol., prodotto dalla Bodegas Arrocal, in un altro piccolissimo Comune (meno di 400 abitanti), a Gumiel de Mercado nella Provincia di Burgos, Comunità Autonoma di Castiglia e León.

In tavola l’ottimo pane della Casa, nei vari tipi e nei diversi sapori, insieme a un ottimo Olio Extra Vergine di Oliva (categoria superiore) “Castillo de Canena”, un assemblaggio speciale, esclusivo e limitato (tre Cultivar Autoctone: Picual, Arbequino y Royal de Cazorla) appositamente imbottigliato per il RistoranteSantceloni”, prodotto dall’antica (1780) Azienda Castillo de Canena che si trova in Località Canena, nel Comune di Jaén, Comunità Autonoma dell’Andalusia.

Sono state servite le seguenti portate: - Nuvola di patata dolce e spezie con sopra Caviale “Petrossian” insieme a Croccante tondo ai piselli con gamberetti; - Insalata “Cañaillas”: crescione, pompelmo e ginepro; - Crêpe di gamberi reali, prezzemolo e yogurt; - Frittella di patate al forno, prugne e aglio; - Triglia, uova strapazzate, pane grattugiato e olio di peperoncino; - Filetto di sgombro, cavolfiore e Caviale “Petrossian”; - Gamberone alla griglia in foglia di lattuga e aromi orientali; - Ravioli di ricotta, succo di carota e Tartufo Nero (Trufa Negra); Brodo di pollo, anguilla, carota, coriandolo e basilico; - Triglia rossa, fette di pomodoro candite, pepe rosso, nocciole e sesamo; - Orecchio di maiale fritto e croccante, “Fagioli Ganxet” (Presidio Slow Food) in salsa barbecue; - Animella di vitello, zucca arrosto, nocciole e aglio nero; - Rotelle dolci e croccanti, lime,  avena e ginger; - Gocce di panna cotta, finocchio, avocado e limone, - Petit Fours.

Tutto straordinario, buonissimo e bello anche a vedersi, gli accostamenti perfetti sono un trionfo di ottimi sapori. 
Il piacere della buona tavola qui viene esaltato in modo eccelso con esperienza, eleganza ed estremo gusto.

L’eccezionale Brigata di Cucina è guidata dallo Chef Executive Óscar Velasco Martin con estrema bravura e ogni  portata diventa vera e propria “arte culinaria”.

In particolare, molto brava (è molto bella) anche la Chef Pâtissier Montse Abellá, i suoi dolci parlano di lei, è stata allieva, tra l’altro, di uno dei più grandi pasticceri del mondo, lo Chef Paco Torreblanca
  
Il Responsabile di Sala è il super esperto Maître Abel Valverde Pareras (Miglior Maître di Spagna 2013).

Tutto il personale di Sala è molto bravo, attento e premuroso, la seria professionalità non riesce a nascondere l’entusiasmo con cui svolgono il servizio.

Eccoci ai Sigari: la grande collezione del Locale, conservata in un prezioso armadio climatizzato, (oltre 100 Vitolas = le diverse tipologie di sigari, di tutte le Marche più importanti del Mondo, provenienti da Cuba, dalla Repubblica Dominicana e dalla Isole Canarie) è legata al “Cigar Club” dove, in un accogliente spazio apposito, gli appassionarti possono fumarsi, in tutto relax, delle vere e proprie eccezionali rarità.

Ho avuto il grande piacere di riabbracciare il mio amico il grande Chef Óscar Velasco Martin che come sempre mi ha dimostrato tutta la passione che mette al fine di far degustare all’ospite tutto il meglio che si possa immaginare.

Tornare al RestauranteSantceloni” di Madrid è stato per me un grandissimo piacere, e, come sempre, ho trovato quell’immancabile straordinario fascino di un’esperienza memorabile.




L'Atrio alla Fine della Scala

Il Bancone Bar

Una Vista della Prima Sala

La Pressa per la “Canard  A’ La Presse”

Nuvola con Caviale e Croccante con Gamberetti

Filetto di Sgombro con Caviale

Ravioli e Tartufo Nero

Brodo di Pollo e Anguilla

Triglia Rossa

Orecchio di Maiale Fritto

Rotelle Dolci e Croccanti

Gocce di Panna Cotta

Petit Fours

L'Armadio Climatizzato per i Sigari

Lo Chef Óscar Velasco Martin e Giorgio Dracopulos

mercoledì 23 marzo 2016

A PRANZO AL RISTORANTE “LA PINETA” DI LUCIANO ZAZZERI CON VINO, OLIO E TANTI AMICI.




Il RistoranteLa Pineta”, è il più prestigioso “Ristorante” di tutta la Provincia di Livorno, si trova in riva al mare a Marina di Bibbona, affettuosamente è anche chiamato, per la sua particolare struttura di altri tempi, “La Baracca dello Zazzeri”.

Qui, da moltissimi anni, il grande Luciano Zazzeri si è dedicato alla Cucina, e che Cucina: semplicemente straordinaria.

Il Ristorante è gestito insieme ai bravi figli, Andrea e Daniele e un personale altamente specializzato.

Attraverso gli anni, a “La Pineta” sono stati dati numerosissimi e importantissimi premi, tra tutti spicca, dal Novembre 2005 (edizione 2006 della Guida Rossa Michelin) la prestigiosa “Stella”. 
Ad oggi è l’unico Locale, in tutta la Provincia di Livorno, con tale riconoscimento.

Luciano Zazzeri è un uomo con un grande cuore e una rara sensibilità per tutto quello che lo circonda, sia nei rapporti umani sia in quelli con la natura. 
Questa sua straordinaria capacità gli permette di avere un grande successo nella sua vita di tutti i giorni e nel suo lavoro.

Luciano è un affascinante narratore, un esperto cacciatore e pescatore, un mitico Chef, le sue preparazioni sono poesie adagiate nei piatti, ma forse il suo più grande merito è quello di dare premurosa, affettuosa e sincera amicizia a tutti.

Pertanto andare a mangiare al RistoranteLa Pineta” è sempre un grande ed emozionante evento.

Giovedì 17 Marzo 2016, a pranzo, al RistoranteLa Pineta” si è svolta una degustazione di piatti preparati dal grande Luciano Zazzeri abbinati a una selezione, di Olio Extravergine di Oliva e di Vini, di grande qualità.

L’evento organizzato dall’AgenziaPR - Comunicare il Vino”, di Livorno, del Dott. Riccardo Gabriele, ha visto coinvolti molti importanti personaggi del mondo enogastronomico.

Erano presenti come Chef e/o Titolari di super famosi e noti Ristoranti: Natascia Santandrea della “Tenda Rossa”, Roberto Franceschini di “Romano”, Michele Martinelli della “Locanda Martinelli”, Sabina VitarelliLa Rondinaia”, Rossella Di Nardo e Gianluca Buonazia dello “Scacciapensieri”, Roberto De FrancoVolvèr”, Daniele Poleschi Da Miro - Alla Lanterna”, Hamid MeridjaBrasserie”, Claudio RicciEnoPizza & Ristò”, Marco Parillo del “Casale del Mare”, Bruno Catalano di “Basilico Fresco”, e Paolo Ciolli.

Lara Landi, titolare della “Tenuta Eleonora di Toledo”, ha portato, in degustazione e abbinamento con i piatti, tre suoi preziosi Oli, sempre con il nome “Eleonora”,  ma corrispondenti a tre diverse “cultivar” da lei coltivate: Frantoio, Leccio del Corno, Moraiolo.

Aperitivo con due ChampagneTribaut Schloesser” portati da Riccardo Gabriele

- “Tribaut Cuvée René”, Brut, 30% Pinot Noir e 70% Chardonnay, 12,5% Vol., una bollicina di “tutto rispetto” visto che nel 2012 e nel 2013 ha vinto la Medaglia d’Oro al Concorso Mondiale di Bruxelles;

- “Tribaut Cuvée Authentique 2008”, Brut, 60% Pinot Nero e 40% Chardonnay, 12,4% Vol., interessante Blend Millesimato.

Caterina Gargari, titolare dell’Azienda Agricola Pieve De’ Pitti” ha portato a degustare alcune bottiglie di “Tribiana 2012” (100% Trebbiano vendemmia tardiva, una piccolissima produzione di  circa 1500 bottiglie) e “Vin Santo del Chianti 2008” D.O.C. (100% uve di Trebbiano affinate in legni di ciliegio, 14% Vol.).

Ivan Giuliani, titolare dell’Azienda VitivinicolaTerenzuola” ha stappato, in anteprima, alcune bottiglie del suo Vermentino Superiore, Colli di Luni D.O.C. (100% Vermentino) “Fosso di Corsano 2015”. 

Luca Tommasini, titolare dell’Azienda Biologica “Sangervasio”, ha portato per la degustazione alcune bottiglie di “A Sirio 2009” Rosso Toscana I.G.T. (95% Sangiovese e 5% Cabernet Sauvignon, il Vino è uno dei tre “cru” da loro prodotti ed è dedicato a Sirio Tommasini, il nonno degli attuali proprietari)  e “Recinaio 2004” D.O.C. Colli Etruria Centrale Vin Santo (70% Trebbiano, 15% San Colombano e 15% Sangiovese).

Stefano Billi, titolare dell’Azienda AgricolaFornacelle”, ha stappato alcune bottiglie di “Guarda Boschi 2013” Rosso Bolgheri D.O.C. Superiore (30% Cabernet Franc, 30% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot, 13,5% Vol.) e “Vincenzino 2013” Toscana I.G.T. Bianco (100% Fiano, una piccola produzione di una vendemmia tardiva imbottigliata solo nelle migliori annate).

In tavola l’ottimo pane assortito ai vari sapori della Casa e la “Schiacciatina dello Zazzeri” (“praticamente” della “carta musica” o “pane carasau”) una vera e propria croccante delizia.

Sono state servite le seguenti portate:

- Mousse di patate con bottarga di tonno;

- Millefoglie di baccalà e Panino con trippa di mare;

- Linguine ai calamaretti;

- Risotto di mare;

- Zuppetta di “Stefano” (un Cacciucco non Cacciucco);

- Capriolo con patate lesse e tartufo marzolino;

- Millefoglie dello Zazzeri;

- Piccola Pasticceria.

Tutto molto buono; le preparazioni si abbinavano benissimo con i vari tipi di Olio Extravergine di Oliva  della “Tenuta Eleonora di Toledo” e con i diversi Vini, delle Aziende presenti, in accompagnamento.

Lara, Caterina, Ivan, Luca e Stefano durante il pranzo hanno piacevolmente e simpaticamente illustrato le loro Aziende e i prodotti portati.

Lo Chef Luciano Zazzeri è stato come sempre uno straordinario padrone di casa, oltreché chaperon, con tutti gli ospiti presenti.

Al RistoranteLa Pineta” di Luciano Zazzeri, a Marina di Bibbona (LI), ho fatto un pranzo straordinario, con selezionati abbinamenti, di Olio Extravergine di Oliva e Vini, di ottima qualità, insieme a tanti cari amici.



Olio

Champagne

Vini

Tutti a Tavola

Inizia la Degustazione

Mousse di Patate con Bottarga

Millefoglie di Baccalà e Panino

Linguine ai Calamaretti

Risotto di Mare

Cacciucco non Cacciucco

Capriolo, Patate Lesse e Tartufo Marzolino

Millefoglie dello "Zazzeri"

Piccola Pasticceria della Casa

Foto di Gruppo

Lo Chef Luciano Zazzeri e Giorgio Dracopulos

sabato 19 marzo 2016

ALLA TABERNA RESTAURANTE “VIAVÉLEZ”, A MADRID, LE STRAORDINARIE PREPARAZIONI DEL MIO CARISSIMO AMICO LO CHEF PACO RON.




Andare a Madrid, super affascinante e accogliente Capitale della Spagna, senza far visita al mio grande amico Chef Paco Ron, alla Taberna RestauranteViavélez”,  non sarebbe possibile. 
Anche perché ogni volta delizia il mio palato con dei piatti fantastici di Cucina Tradizionale Asturiana e non.

Il Principato delle Asturie è una Comunità Autonoma della Spagna Settentrionale, nella sua estensione, che si affaccia sul Mar Cantabrico, troviamo una sola Provincia, la vivace Città Universitaria di Oviedo, e 79 Comuni

In questo affascinante Territorio il paesaggio è bellissimo e vario, si possono ammirare le montagne, qui arriva la parte più alta della Cordigliera Cantabrica, e a poca distanza, circa 20 km., il mare.
La lunga costa delle Asturie ha una natura particolarmente bella e selvaggia, vi abbondano tranquille spiagge, piccole e suggestive insenature e molte caverne naturali.

Il Mar Cantabrico, racchiuso nel grande Golfo di Biscaglia, bagna sia la Francia che la Spagna, grazie alla qualità della sua  ricca fauna marina è una fonte straordinaria per i pescatori, che, anche sulla Costa Asturiana, hanno edificato i loro villaggi a ridosso di baie adatte a farne porticcioli, rifugi sicuri per le loro imbarcazioni.

Un piccolissimo Villaggio di pescatori, che si affaccia a picco su una verde scogliera, nel Municipio di El Franco, a 120 km. da Oviedo, si chiama Viavélez
Il suo Porticciolo, proprio sotto la scogliera è molto particolare e suggestivo, ricavato in una tortuosa ansa, raggiunge il mare tramite due brevi insenature naturali di diversa larghezza su cui sono stati costruiti tre muri protettivi per difendere il Porto dal mare in tempesta e dai venti del Mar Cantabrico.

Un piccolo Villaggio accogliente e rilassante Viavélez, con le sue case bianche dalle finestre e porte vivacemente colorate, alcune dei pescatori, altre edificate per le rilassanti vacanze dei turisti. 
Le strade pedonali per le passeggiate, il tranquillo molo, quasi una terrazza sul porto; i due caratteristici fanali ubicati all’imboccatura, con il calare della notte, creano suggestivi e romantici riflessi.   
Da qui, in altri tempi, partivano non solo barche di pescatori d’alto mare ma anche delle baleniere che affrontavano lunghe, avventurose, faticose e rischiose spedizioni.

Proprio qui, in questo piccolo paradiso in riva al mare dove è nato suo padre, nel 1989, Paco Ron, già affermato Chef, apre con le sorelle Sara, Carmen e Cristina, una piccola Taverna battezzandola con il nome della Località “Viavélez”. 
Quando inaugura Paco ha 31 anni, è nato a Madrid nel 1958, è un Cuoco con la cucina nel sangue, geniale e autodidatta.

Infatti per seguire la sua innata passione era entrato a lavorare in un famoso Ristorante di Madrid, l’Alkalde, all’età di 17 anni. 
Questo solido Ristorante di cucina tradizionale Basca, gestito dalle Famiglie Remetería e Fanjul, sarà la sua prima e indimenticabile grande scuola. 
Successivamente Paco Ron ha lavorato in molti altri Ristoranti conosciuti sia nella Capitale Spagnola che in altre località.

Ma torniamo alla TavernaViaveléz” ubicata nel Paese dell’omonimo Porto.
Molto l’entusiasmo e l’impegno di Paco in Cucina insieme alla sorella Cristina, anche lei una grande Cuoca
In Sala i clienti vengono gentilmente curati dalle altre due sorelle, Sara e Carmen;  un’appassionata gestione Familiare che presto darà i suoi frutti. 
Poco a poco, grazie alla loro bravura e alla grande qualità dei prodotti usati, il Locale diventa famoso e incomincia ad essere premiato anche sulle principali Guide Gastronomiche
Nel 1998 arriva un altro importantissimo riconoscimento, la super meritata  Stella” della “Guia Michelin España & Portugal”.

Successivamente, per valorizzare ancor di più la Cucina del Territorio, Paco fonda, insieme ad altri importanti Chef Asturiani come Nacho Manzano del RistoranteCasa Marcial”, José Antonio CampoviejoEl Corral del Indianu” e Pedro MartinoL’Alezna”, il Gruppo della Nuova Cucina Asturiana” (NUCA).

Paco rimane nel Paesino di Viavélez fino al 2005 quando, insieme alle sue sorelle, decide di trasferire il suo Locale a Madrid.

La ricerca, la ristrutturazione e la preparazione dei nuovi spazi a Madrid comportano un certo periodo di impegnativi lavori, purtroppo, nel 2006, prematuramente, all’età di soli 46 anni, viene a mancare la sorella Cristina
L’incommensurabile dolore non ferma la forte volontà  e la passione per il lavoro di Paco, anche se la sorella Carmen rinuncia.

Avenida General Perón”, a Madrid, è una bella strada con molto verde (è divisa da ampi, verdi e alberati giardini), che parte da “Plaza de Lima” (praticamente dal grande e mitico “Stadio Santiago Bernabéu”), qui al numero civico 10, ai primi del 2008, nasce il nuovo Restaurante TabernaViaveléz”. 

Il nuovo Locale è molto accogliente e raccolto; al piano terra la luminosa Taberna (Taverna) con il grande bancone per le degustazioni, poi, scendendo una comoda scaletta sulla sinistra, si arriva al piano inferiore dove si trova la cucina e l’elegante, confortevole saletta del Ristorante.
Il servizio è molto personalizzato, non più di una trentina di coperti, belle le apparecchiature.

Il Menu è ampio e molto curato nel bilanciare i piatti di terra con quelli di mare.
La Carta dei Vini è sapientemente selezionata, circa trecento Etichette, Champagne e Bollicine Spagnole, Vini Bianchi e Rossi dalle zone più importanti della Spagna ma anche Francesi, Tedeschi, Austriaci, Neozelandesi, Portoghesi e Italiani, non mancano i Vini Dolci e da meditazione. 
Molte le annate preziose e rare, ma la scelta è ampia e per tutte le tasche. 
E’ possibile degustare anche Vini al bicchiere.

Ma veniamo alla degustazione fatta.

Le portate sono state accompagnate da una buonissima “bollicina”:  

- “Agustí Torelló Mata Reserva Brut 2011”, Cava (denominazione Spagnola per il metodo classico), un blend (45% Macabeu, 32% Xarel-lo, 25% Parellada, tre vitigni autoctoni), 11,5% Vol., prodotto, al 100% con uve provenienti da vigne vecchie, dall’Azienda Agustí Torelló Mata ubicata nel piccolo Comune di Sant Sadurní d’Anoia, nella Provincia di Barcellona, Comunità Autonoma della Catalogna.

Molto buoni e fragranti i diversi tipi di pane e schiacciatine della Casa.
In tavola anche dell’ottimo Olio Extra Vergine di Oliva (categoria superiore)“Castillo de CanenaRiserva di Famiglia (edizione esclusiva e limitata), 100% Arbequina (una cultivar autoctona molto importante in Spagna) prodotto dall’antica (1780) Azienda Castillo de Canena che si trova in Località Canena, nel Comune di Jaén, Comunità Autonoma dell’Andalusia.

Sono state servite le seguenti preparazioni:

- Croquetas de Jamón;

- Tosta Morcílla Asturiana y Cebolla con Pote Asturiano (grelos, patata y compango = rape, patate e una preparazione composta da salsiccia – sanguinaccio – pancetta);

- Callos all’Asturiana, una vera e propria delizia (da sola questa portata avrebbe “meritato il viaggio”, semplicemente fantastica: l’insieme delle parti meno preziose del manzo e del maiale come ginocchio, zampa, muso e moltissimo altro, cucinati per ore con amorevole cura dal grande Chef Paco Ron);

- Merluza alla Gallega (cottura a bassa temperatura) con patatine chips al forno;

- Royal de Liebre con Trufa y Puré de Pera (la Royal di Lepre, una ricetta elaboratissima Francese, in questo caso rivisitata alla Spagnola, un piatto estremamente signorile e di gran classe, una vera e propria prelibatezza diventata, ai giorni nostri, una rarità a causa della grande perizia necessaria e della  lunghissima preparazione che richiede circa 36 ore di cottura);

- Manzana en Tres Textura  (Mela in tre consistenze: Caramella Gel Pralinata, Gelato, Mousse);

- Piccola Pasticceria della Casa.

Tutto buonissimo e di grandissimo livello, oltreché ben presentato. 
Sapori straordinari e  accostamenti perfetti; la materia prima è di elevatissima qualità.

La Cucina dello Chef Paco Ron rispecchia perfettamente la sua grande passione abbinata al suo carattere aperto, sincero e simpatico. 
Per Paco tradizione e innovazione si fondono delicatamente per dare il massimo della piacevolezza, “la sabrosura”, a tutte le sue preparazioni, grazie al suo grande amore per il buon cibo e per il Vino e grazie alla sua indubbia, esperta, arte culinaria.

Il servizio in Sala, come sempre, è stato gentilmente, professionalmente e premurosamente eseguito dal mio amico Javier Rincon, Sommelier e Responsabile di Sala.

Al piano superiore, la sorella di Paco, Sara, dirigeva, al solito, con grande perizia la Taverna.  

Sono rimasto soddisfattissimo e felice, anche quest’anno, della visita al RistoranteViavélez” di Madrid, in Spagna, dove ho potuto gustare le straordinarie e indimenticabili preparazioni del mio carissimo amico lo Chef Paco Ron.





Il Bancone della Taberna

La Saletta Ristorante

 Tosta Morcílla Asturiana y Cebolla con Pote

 Callos all’Asturiana

Merluza alla Gallega con Patatine Chips al Forno

Royal de Liebre con Trufa y Puré de Pera

Manzana en Tres Textura 

Piccola Pasticceria della Casa

Lo Chef Paco Ron e Giorgio Dracopulos