mercoledì 1 marzo 2017

“GRAN DEPOSITO ACETO BALSAMICO GIUSEPPE GIUSTI” A MODENA: LA PIU’ ANTICA ACETAIA DEL MONDO.




L’Aceto è una sostanza liquida acida che si ottiene grazie al lavoro di un particolare genere di batteri (acetobacter) che, in presenza di ossigeno, trasformano, con la “fermentazione acetica”,  l’etanolo (o alcol etilico) in acido acetico

Questo processo avviene in bevande alcoliche fermentate come il vino e la birra o in sostanze, tra le altre, come il miele, i cereali e la frutta.

Il termine “Aceto” deriva dal termine LatinoAcetum” che, a sua volta, prende dal verbo “acere = inacidire”.  

La Storia dell’Aceto si perde nella notte dei tempi, se ne trovano tracce già 10.000 anni fa. 
L’Aceto era conosciuto come conservante per gli alimenti già nell’antico Egitto, nella cultura Babilonese e in quella Persiana
Gli antichi Greci chiamavano “Oxycrat” una bevanda di uso comune a base di acqua, aceto e miele che veniva usata, nella medicina del tempo, anche come antinfiammatorio. 
Questo liquido era tenuto in appositi vasi, di argilla (creta) decorati con ossidi o smalti, chiamati “oxydes”.

I Romani usavano l’Aceto come bevanda dissetante, una mistura di acqua e aceto che veniva chiamata “Posca”. 
Sulle loro tavole imbandite non mancava mai “l’acetabolo”, una ciotola piena di aceto dove intingevano il pane per spezzare i vari sapori delle altre vivande e per agevolare la digestione. L’Aceto veniva usato comunemente anche come disinfettante.

Attraverso i secoli l’Aceto è stato usato molto in campi diversi anche molto lontani tra di loro.
Sono moltissimi i prodotti enogastronomici Italiani apprezzati nel Mondo, tra questi, per le sue straordinarie specificità, c’è l’Aceto Balsamico Tradizionale (B.A.T.).

L’Aceto Balsamico è un magnifico condimento che emerge dalla tradizione culinaria Emiliana.
Il Territorio definito Emilia, che fa parte della Regione Emilia-Romagna, oggi corrisponde alle Provincie di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, la maggior parte della Città Metropolitana di Bologna e Modena.

L’Aceto Balsamico Tradizionale si produce con il mosto cotto di uve provenienti dalle sole Province di Reggio Emilia e Modena
Il procedimento prevede che il mosto cotto fermenti, acetifichi e riposi, per l’invecchiamento, almeno dodici anni.

Dal 2000 l’Aceto Balsamico Tradizionale è garantito e tutelato dal Marchio di “Denominazione di Origine Protetta” (D.O.P). 
Esistono solo due differenti denominazioni: “Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP” e “Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP”.

Proprio a Modena, nella Frazione di Lesignana, c’è una storica e magnifica Acetaia fondata addirittura nel 1605: “Gran Deposito Aceto Balsamico Giuseppe Giusti”.

Il primo Documento ufficiale in cui viene citata l’Acetaia Giusti è il “Censimento” realizzato (fine 1500 inizi del 1600) su ordine del Duca Cesare D’Este (1562 - 1628) per chiedere, a tutti i commercianti del Territorio, i tributi per le casse del Ducato di Modena e Reggio (con Capitale Modena, sotto la Famiglia egli Estensi, dal 1452 al 1796).

La Famiglia Giusti era già famosa all’epoca per l’abilità con cui lavorava e commerciava le carni, gli insaccati, il vino (Lambrusco), oltre ad altre prelibatezze Modenesi tra cui l’Aceto Balsamico
Grazie alla Bottega dei Giusti, l’Aceto Balsamico diventò un fiore all’occhiello della Città, e non solo una specialità autoprodotta nelle famiglie, a uso proprio, come era stato fino ad allora.

L’antica Acetaia dei Giusti era ubicata nel sottotetto del magnifico e antico Palazzo di Modena, alla base del quale c’era la bottega.
Nel corso dei Secoli la Famiglia Giusti ha portato il suo Aceto Balsamico in giro per l’Europa, nelle più importanti Manifestazioni dell’epoca, per farlo conoscere a tutti.

Per esempio, mentre veniva inaugurata la Torre Eiffel, a Parigi in Francia, per l’Esposizione Universale del 1889 (Centenario della Rivoluzione Francese), proprio a poca distanza dalla Torre, i Giusti facevano degustate il loro prezioso “Oro Nero di Modena”, al bel mondo, giunto in loco, anche da Paesi molto lontani, per questo straordinario Evento.

Grazie ai grandi successi qualitativi raggiunti, la Famiglia Giusti è arrivata ai nostri giorni avvolta da un “manto mitico” di una grande fama. 
Tra un’infinità di Premi Internazionali ricevuti, attraverso i decenni, spiccano le 14, super meritate, Medaglie d’Oro.

A suggello di tutto ciò nel 1929 Vittorio Emanuele III (1869 - 1947), Re d’Italia fino al 1943, nominò, l’Azienda Giusti, fornitore unico ed esclusivo di Aceto Balsamico della Casa Reale.

Con il notevole aumento delle richieste, l’Acetaia di Famiglia aveva necessità di essere ampliata per tale motivo, in anni più vicini a noi, è stata trasferita nei solai di un antico Casolare, nella Campagna Modenese
Le quasi 700 magnifiche e preziosissime botti (di dimensioni e di legni diversi, anche molto rari) della collezione secolare, mantenute grazie al grande attaccamento e alla passione della Famiglia, insieme ad altre più nuove, hanno trovato, cosi, la nuova ubicazione.

La perfezione degli Aceti, detti Balsamici di Modena, dipende unicamente da tre condizioni, tre regole d’oro, cioè, dalla scelta delle uve, dalla qualità dei recipienti e dal tempo”: così si esprimeva Giuseppe Giusti in un articolo da lui scritto nel 1863 che viene conservato in Azienda, tra moltissime altre cose, nell’affascinante e ricco Museo di Famiglia.

Oggi il Catalogo del “Gran Deposito Aceto Balsamico Giuseppe Giusti” comprende diverse linee, la “Collezione Storica”, quella “Tradizionale”, le “Riserve”, “I Preziosi”, i “Condimenti”, la “Riserva di Famiglia”, le “Creme” e una linea “Gourmet” (che comprende Perle, Sale, Cioccolatini e Panettone) una magnifica serie di decine di prodotti diversi, non solo ottimi ma anche belli, a partire dai particolari formati fino alle storiche etichette

Attraverso più di 4 Secoli, e con 17 generazioni, la Famiglia Giusti, oggi rappresentata da ClaudioLuciano e Francesca, ha seguito una strada retta, ben tracciata e delineata dalla loro grande passione, dall’acquisita esperienza e dall’infinito amore per le loro produzioni.





L'Oro Nero di Modena

Una Vista dell'Antica Acetaia

Una delle Etichette Storiche

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