tag:blogger.com,1999:blog-27610038588288130232024-03-18T03:59:06.187+01:00LA TAVOLOZZA DEL GUSTO DI DRACOPULOS GIORGIODracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.comBlogger968125tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-48872343591358831022024-03-16T11:14:00.011+01:002024-03-16T11:24:09.449+01:00“CHÂTEAU D'YQUEM” IL NUOVO BELLISSIMO, PREZIOSO E FASCINOSO LIBRO DI CINZIA BENZI, FRANCESCA BRAMBILLA E SERENA SERRANI. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaMqOF5HOyEuE04PktZWykhCiIivJkVBT7qdvEqS1d8jqvFaDW9yN_5EllEi3EEWgtr7j4JhbAPkcsNCNUwvUIC2KBJVAH1rGzb1FQjfZBwfOiszOiqUlzOhvimox4ue_sPGkN8OVCb5DXv5zUT4PrAzdGdSbRpu2VjHeUkTFwv1UayZuevsK5LG9F95s/s640/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Rare%20Bottiglie.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Ch%C3%A2teau%20d'Yquem.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="443" data-original-width="640" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaMqOF5HOyEuE04PktZWykhCiIivJkVBT7qdvEqS1d8jqvFaDW9yN_5EllEi3EEWgtr7j4JhbAPkcsNCNUwvUIC2KBJVAH1rGzb1FQjfZBwfOiszOiqUlzOhvimox4ue_sPGkN8OVCb5DXv5zUT4PrAzdGdSbRpu2VjHeUkTFwv1UayZuevsK5LG9F95s/w400-h278/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Rare%20Bottiglie.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Ch%C3%A2teau%20d'Yquem.jpg" width="400" /></a></div><p style="text-align: center;"> </p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; text-align: left;">La <i>Cultura
Enologica in Francia ha una Storia straordinaria e Secolare</i> che ha avuto e ha
una <i>grande influenza su tutti gli altri Territori del Mondo dove si produce
Vino</i>. Le <i>Zone Vitivinicole Francesi</i>, come <i>Bordeaux</i>,<i> Borgogna</i>,<i> Valle
del Rodano</i>,<i> Valle della Loira</i>,<i> Alsazia</i> e <i>Champagne</i>, grazie alla
grande qualità della produzione abbinata a una grande capacità di comunicare
tale qualità sui mercati mondiali sono considerate da tutti come modelli di
riferimento. <i>Una Tradizione Enologica quella Francese che risale al 600 a.C.
quando i Greci fondarono</i> “<i>Massalia</i>” (<i>oggi Marsiglia</i>) <i>e
introdussero</i> <i>nel Territorio la coltura della Vite</i>.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La
<i>produzione di Vino in Francia</i> alla fine <i>2023</i> di circa <i>45 milioni di Ettolitri</i>
ha portato il <i>Paese</i> a diventare il <i>Primo Produttore al Mondo</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>La
qualità dei Vini Francesi</i>, analogamente al sistema in uso in<i> Italia</i>,
prevede <i>tre livelli di Denominazione</i>: - “AOC” (<i>Appellation d’Origine Contrôlée</i>)
il livello di qualità più alto e rigoroso del sistema e può comprendere anche
delle Sottozone; - “<i>Vin de Pays</i>” analogo alle “IGT” Italiane; -
“<i>Vin de Table</i>” i Vini che non rientrano, per mancanza o insufficienza di
requisiti, nelle categorie superiori. A seconda poi della <i>Zona di Produzione
dei Vini</i> esistono delle altre specifiche menzioni come “<i>Château</i>”, “<i>Cru</i>”, “<i>Clos</i>”,
che contribuiscono a definire e delimitare il <i>Territorio di Origine
dei Vini</i> stessi e di alcune <i>Tipologie</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La “<i><b>Nuova
Aquitania</b></i>”, <i>la più estesa Regione Amministrativa Francese</i>, è stata istituita, a
decorrere dal <i>Primo Gennaio 2016</i>, accorpando le <i>Regioni
di Aquitania</i>, <i>Limosino e Poitou-Charentes</i>. Suddivisa in
<i>12 Dipartimenti</i> ha come <i>Capoluogo la Città di <b>Bordeaux</b></i>. In questa
<i>Regione</i> sono ubicate alcune delle <i>più grandi e importanti Zone Vitivinicole
Francesi </i>come <i>Bordeaux</i>, <i>Médoc</i> e <i>Margaux</i> conosciute in tutto il <i>Mondo </i>come <i>le
migliori per la produzione di Vini </i>grazie al <i>particolare</i> “<i>Terroir</i>”
(<i>Territorio</i>), il complesso sistema ambientale naturale, chimico, fisico e
climatico. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’<i>Imperatore
Carlo Luigi Napoleone Bonaparte</i> (<i>Napoleone III</i>, <i>1808</i> - <i>1873</i>) in occasione della
“<i>Exposition Universelle des produits de l’Agriculture, de l’Industrie et des
Beaux-Arts</i>” tenutasi a <i>Parigi</i> tra il <i>15 Maggio</i> e il <i>15 Novembre 1855</i>, volle
redigere un sistema di “<i>Classificazione Ufficiale</i>” dei <i>migliori Vini del
Bordeaux </i>esposti per l’occasione. Un ristretto comitato di esperti e
commercianti del settore, dopo aver effettuato una selezione di ottimi
<i>Vini</i>, prendendo anche in considerazione
l’alta professionalità degli <i>Château</i> (<i>61 i Castelli catalogati</i>) e i costi di
produzione, espresse la <i>Classificazione</i>, che prende il nome dall’anno in cui è
stata fatta il <i>1855</i>, ed è ordinata per importanza dal primo al quinto livello
per i <i>Vini Rossi</i>: “<i>Premiers Grands Crus Classés</i>”, “<i>Deuxièmes
Crus</i>”, “<i>Troisièmes Crus</i>”, “<i>Quatrièmes Crus</i>”, “<i>Cinquièmes Crus</i>”.
Mentre per i <i>Vini Bianchi</i> la <i>Classificazione</i> comprese: “<i>Premier Cru Supérieur</i>”,
“<i>Premier Crus</i>”, “<i>Deuxième Crus</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Uno dei Vini
Bianchi colonne portante del Territorio del Bordeaux che è passato attraverso i
Secoli consolidando le sue pregevolissime peculiarità è lo </i>“<i><b>Château
d'Yquem Premier Cru Supérieur</b></i>". <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“</span><a href="https://yquem.fr/int-en/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Château
d’Yquem</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” è <i>una
splendida Tenuta,</i> ubicata all’apice di una verdeggiante collinetta, nel piccolo
e suggestivo <i><b>Comune di Sauternes</b></i> (<i>meno di mille abitanti</i>), una piccola enclave
nelle <i>Graves</i> <i>a</i> <i>sud-est di Bordeaux</i>, con più di <i>400 anni di storia</i> una vera e
propria saga epica piena di eventi e illustri personalità.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Lo “<i><b>Château
d'Yquem</b></i>” è un'<i><b>Azienda Vitivinicola</b></i> che da sempre produce un
particolarissimo <i>Vino</i> <i>Dolce</i>, grazie a un terroir e un microclima perfetto per
lo sviluppo della “<i>botrytis cinerea</i>” (<i>muffa nobile</i> <i>che attacca l’uva</i>), diventato
mitico negli anni che ha il suo stesso nome ed è come già accennato l’<i>unico a
essere stato Classificato</i> “<i>Sauternes Premier Cru Supérieur</i>” dalla
<i>regolamentazione Ufficiale del Vini di Bordeaux del 1855</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il “<i><b>Sauternes</b></i>” è
un <i>Vino Dolce Francese</i> rientrante nell’<i>Appellation d’Origine
Contrôlée Sauternes</i> una delle suddivisioni dei <i>Vigneti di Bordeaux.</i>
La<i> Zona</i> che dal <i>1936</i> rientra nella <i>Denominazione</i> comprende <i>Cinque Comuni</i> tutti
ubicati <i>a sud di Bordeax sulla riva sinistra del Fiume Garonna</i> e
adagiati <i>su entrambe le sponde del Fiume Ciron</i>:<i> Barsac</i>, <i>Bommes</i>,
<i>Fargues</i>, <i>Preignac</i>,<i> Sauternes</i>. Le <i>Uve</i> utilizzate nella “<i>AOC Sauternes</i>” sono:
<i>Sémillon</i>,<i> Sauvignon Blanc</i> e <i>Muscadelle</i>. La storia della denominazione praticamente
coincide con quella dello <i>Château d’Yquem</i> che da sempre ne è la massima
espressione.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Durante il
<i>Medioevo</i> nella <i>Tenuta d'Yquem</i> esisteva già dal<i> XII Secolo</i> un <i>edificio
Fortificato</i>, era di proprietà del <i>Re d'Inghilterra</i> all'epoca anche <i>Duca
d'Aquitania</i>. Nel <i>1453</i> il <i>sud-ovest della Francia</i> ritornò sotto il dominio della<i>
Corona Francese</i> grazie a <i>Carlo VII</i>. Un discendente di una <i>Famiglia Nobile
Locale</i>, <i><b>Jacques Sauvage</b></i>, fu incaricato a partire da <i><b>Mercoledì 8 Dicembre
del 1593</b></i> di custodire la <i>Tenuta</i> e di ristrutturare gli edifici in essa
compresi. Gli archivi del dipartimento della <i>Gironda,</i> così come quelli del
<i>Castello</i>, dimostrano che <i>già a quell'epoca esistevano pratiche viticole
particolari e vendemmie tardive</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Giovedì <b>16
Luglio 1711</b></i>, verso la fine del <i>Regno di Luigi XIV,</i> un discendente di <i>Jacques</i>,
<i><b>Léon de Sauvage d'Yquem</b></i>, ricevette lo “<i>status nobiliare</i>” e <i>acquistò la Tenuta</i>
dando inizio sia ai lavori per il completamento del <i>Castello</i> (<i>un quadrilatero
attorno ad un vasto cortile, l’edificio e diventato</i> “<i>Monumento Nazionale</i>” <i>nel
2003</i>) sia alla paziente opera di realizzazione, appezzamento dopo appezzamento,
delle vigne. Nel <i><b>1785</b></i> <i><b>Françoise Joséphine de Sauvage d'Yquem</b></i> <i>a soli 16 anni</i>
sposò il <i><b>Conte Louis Amédée de Lur-Saluces</b></i> <i>Colonnello del Reggimento
Penthièvre-dragons </i>(<i>un reparto di cavalleria</i>) che solo tre anni dopo morì
cadendo da cavallo.<i> La giovanissima vedova assunse con una straordinaria
intelligenza e bravura la gestione delle proprietà e delle ricchezze della
Famiglia che prosperarono</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Al tempo il
vino dello Château d'Yquem era già molto apprezzato</i> da famosi personaggi
dell’epoca e tale fatto aiutò la giovane <i>Françoise Joséphine </i>a mantenere i beni
di famiglia anche durante la <i>Rivoluzione Francese</i> (<i>1789</i> - <i>1799</i>) quando, essendo
una forte oppositrice, venne imprigionata due volte. Nel <i>1826</i>, <i>Françoise
Joséphine</i> fece edificare la <i>nuova Cantina</i>, perfezionò i metodi di vendemmia e
sviluppò la reputazione internazionale.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Sarebbe ancora
troppo lungo entrare nei particolari anche avventurosi e interessantissimi della
discendenza di <i>Françoise Joséphine</i> a partire da suo <i>Figlio</i> <i><b>Antoine Marie Henri
Amédée de Lur</b></i> <i><b>Saluces</b></i> (<i>1786</i> - <i>1823</i>) fino ad arrivare alla <i>Quinta Generazione</i>
con <i><b><a name="_Hlk160958537">Bertrand </a>de Lur Saluces</b></i> (<i>classe</i> <i>1888</i>) che morì
per arresto cardiaco nelle strade di <i>Bordeaux il 9 Aprile 1966</i>. <i>Bertrand</i> celibe
e senza discendenti scelse, poco prima della sua morte come successore a<i>lla
guida dei possedimenti di</i> <i>Famiglia</i>, suo <i>Nipote</i> <i>A<b>lexandre de Lur Saluces</b></i> (<i>classe</i>
<i>1934</i>) un grande appassionato che purtroppo si è spento il <i>24 Luglio 2023</i> all’età
di <i>89</i> anni lasciando un gran vuoto nel panorama internazionale
dell’enologia. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel<b> <i>1996</i></b> lo
<i><b>Château d'Yquem</b> è stato acquistato per il 38% dal Gruppo Francese</i> “<i><b>LVMH -
Moët Hennessy Louis Vuitton SE</b></i>” e nel <i>1999</i> a loro sono andate <i>64%</i> delle
azioni. Il <i>Gruppo fondato da</i> <i><b>Alain Chevalier</b></i> e <i><b>Henry
Racamier</b></i> è oggi <i>Leader Mondiale nel settore del lusso</i> in termini
di fatturato con un portafoglio di oltre <i>settanta prestigiosi marchi </i>nel campo
dei vini, degli alcolici, nel campo della moda, nei gioielli, in Alberghi di
lusso e nei media. <i>Dal <b>Maggio 2004</b> la gestione dello Château d'Yquem è stata
affidata a <b>Pierre Lurton</b></i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Oggi la
Tenuta dello</i> “<i><b>Chateau d’Yquem</b></i>”, che ha mantenuto un carattere fortemente
artigianale, ha un patrimonio vitato di circa <i>126 ettari</i> (<i>Varietà</i>: circa <i>80%
Sémillon</i> e <i>20% Sauvignon Blanc</i>) coltivati con metodi tradizionali nel rispetto
della natura, senza uso di diserbanti, vengono concimati a rotazione
quinquennale con il solo compost. Le numerose potature favoriscono delle rese
quantitativamente molto basse ma eccellenti. Le uve vengono accuratamente
raccolte in più passaggi durante la fase di maturazione completa, quando i
grappoli vengono attaccati dalla “<i>botrytis cinerea</i>” la muffa nobile che rende
magnifici e inimitabili i <i>Sauternes</i>. I chicchi vengono selezionati ad uno ad
uno con continui passaggi nelle vigne, durante la vendemmia che dura circa un mese
e mezzo.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">In <i>Cantina
</i>vengono effettuate da <i>3 a 4 pressature</i> per effettuare la migliore estrazione
degli zuccheri naturali presenti nell’uva. Le <i>fermentazioni</i> vengono effettuate
separatamente seguendo le date della vendemmia e si realizzano in <i>barrique
nuove</i> per un periodo che può raggiungere anche le sei settimane. Da notare che
<i>soltanto i vini di alcune specifiche barrique giudicati</i>, dopo accurate e
specifiche analisi organolettiche, <i>sono riconosciuti degni di essere messe in
commercio</i> e quindi sottoposti a una ulteriore maturazione di <i>20 mesi</i>. <i>Vengono
imbottigliate solo le annate migliori</i>, <i>per esempio durante i</i> <i>cento anni del
1900 ben nove vendemmie non sono state messe in bottiglia</i>. Tutto ciò fin qui
descritto ha un costo elevatissimo. Il patrimonio dello “<i>Chateau d’Yquem</i>” sono
anche le persone che con le loro famiglie vivono e lavorano quotidianamente da
anni nella <i>Tenuta</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Lo <i>Château
d'Yquem</i> è un <i>Vino estremamente longevo</i> che si caratterizza per la sua
straordinaria complessità e i suoi magnifici sentori che progressivamente si
accentuano con il passare del tempo. Un <i>Vino Dolce</i>, vero <i>oro liquido</i>, <i>che si
adatta alla perfezione con pietanze salate </i>come foie gras, formaggi importanti
e alcuni tipi di carni. <i>Nel 2016</i> <i>lo</i> “<i>Château d'Yquem 1811</i>” (<i>una bottiglia
classica da 0,75 cl.</i>) <i>è entrato nel Guinness dei primati come il Vino Bianco
più caro al Mondo essendo stato venduto per settantacinquemila sterline</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Per
conoscere e approfondire nel dettaglio tutta la magnifica Storia dello</i> “<i>Chateau
d’Yquem</i>” <i>vi consiglio vivamente un super interessante <b>Libro</b> uscito da poche
settimane</i>: “<i><b>Chateau d’Yquem</b></i>” <i><b>di</b></i> <i><b>Cinzia Benzi</b></i>, <i><b>Francesca Brambilla</b></i> <b><i>e</i></b> <i><b>Serena
Serrani</b></i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Cinzia
Benzi</i>, <i>nata a Canelli nel Monferrato in Piemonte</i>, da sempre ha manifestato il
desiderio di uscire dai confini regionali per esplorare il mondo. Il <i>nettare di
Bacco </i>è una delle sue ragioni di vita, una passione travolgente trasmessa dal
<i>padre Carlo</i>. Vive tra <i>Milano</i>, città che l’ha adottata e permesso di misurare le
sue capacità professionali, e <i>Canelli </i>dove nel <i>2020</i> è tornata a vivere
stabilmente con il <i>marito Daniele</i>, l’amore della sua vita. La<i> Francia</i> è il suo
paese d’adozione, la sede dei suoi studi enoici e per le amicizie. Anche gli
studi di psicologia sono stati fondamentali per la sua professione. <i>Cinzia</i> è
stata rapita dalla galassia gastronomica, complice un’insospettabile indole da
buongustaia, in seguito all’incontro con il grande <i>giornalista Paolo Marchi</i>,
ideatore e curatore di “<i>Identità Golose</i>” il <i>Congresso Internazionale di cucina
e pasticceria</i>, con il quale ormai lavora da molti anni. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Francesca
Brambilla è Milanese</i>, diplomata in fotografia all’<i>Istituto Europeo di Design di
Milano</i>. Il suo amore per la fotografia nasce in maniera istintiva e viscerale,
come diretta conseguenza del suo modo di essere. Le sue doti umane e
professionali la rendono la persona ideale per coordinare i diversi ruoli che
ruotano intorno alla creazione di un’immagine di food. Così, nasce il suo
speciale approccio alla fotografia che la rende una <i>specialista dello still
life</i>. Nel <i>2006</i>, <i>ha fondato</i>, <i>con Serena Serrani</i>, lo “<i>Studio Brambilla Serrani</i>” e
insieme si si sono affermate tra le interpreti di punta della “<i>food photography</i>”
<i>Italiana</i> e <i>Internazionale</i>, ricevendo numerosi riconoscimenti e premi.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Serena
Serrani è Anconetana</i>, ha studiato<i> Scienze della Comunicazione all’Università
Politecnica delle</i> <i>Marche</i> dove si è <i>laureata in Filosofia dei linguaggi</i> con una
“<i>tesi sul linguaggio fotografico</i>”. Riflessiva e acuta osservatrice, <i>Serena</i>
predilige il cinema e il teatro considerando questi ambiti i più affini alla
sua sensibilità, tanto da proseguire gli studi con un <i>Master in Fotografia
dello Spettacolo</i>. Il suo percorso professionale è iniziato nella fotografia
teatrale, dove ha sviluppato le sue grandi doti tecniche e interpretative nella
mutevolezza della drammaturgia ricevendo molti riconoscimenti. L’incontro con
<i>Francesca Brambilla</i> le ha fatto capire che poteva unire alla fotografia le
altre sue due altre grandi passioni, il cibo e il vino. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i><b>Château
d’Yquem</b></i>” <i>è un bellissimo volume monografico edito da </i></span><a href="https://seipersei.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Seipersei</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <i>nel formato 22,5 x 29 cm.,</i> <i>con
copertina cartonata</i>, <i>di 176 pagine</i>. <i>Nel Libro i testi di <b>Cinzia
Benzi</b></i> affascinano e coinvolgono rivelando anche alcuni segreti fino a ora
ben custoditi, le sue parole sono un’assoluta dichiarazione d'amore unica e
potente agli spiriti e alla magia dello<i> Château d’Yquem </i>nel riuscito tentativo
di raccontare un mito. <i>Le pagine del Libro sono ricchissime di stupende ed
evocative foto a colori di <b>Francesca Brambilla</b> e <b>Serena Serrani</b> oltre alle
suggestive illustrazioni di </i><b><i>Gianluca Biscalchin</i></b>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Alla <i>stesura
del Libro</i> hanno partecipato, con le proprie riflessioni, anche <i>famosi
Giornalisti</i> <i>Enogastronomici</i> come <i><b>Eleonora Cozzella</b></i>,<i> <b>Federico De Cesare Viola</b></i>,
<i><b>Maddalena Fossati Dondero</b></i>, <i><b>Andrea Grignaffini</b></i>, <i><b>Paolo Marchi</b></i>, <i><b>Leila Salimbeni</b></i>,
oltre ai contributi del <i>Master of Wine</i> <i><b>Gabriele</b></i> <i><b>Gorelli </b></i>e di <i><b>Massimo Bottura</b></i> e
<i><b>Giuseppe Palmieri</b></i>, <i>rispettivamente Chef Patron e Direttore di Sala</i> <i>dell’Osteria
Francescana</i> (<i>Tre Stelle Michelin</i>) <i>di Modena</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><b>Giulia
Corino</b></i> <i>ha contributo alla</i> <i>versione in Lingua Inglese</i> e <i><b>Bernadette Vizioz</b></i> <i>insime
a<b> Tiphaine Illouz-Assouly</b></i> <i>per quella in Francese</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i><b>Château
d’Yquem</b></i>” <i><b>di</b></i> <i><b>Cinzia Benzi</b></i>, <i><b>Francesca Brambilla</b></i> <i>e </i><b><i>Serena Serrani</i></b><i> è un Libro
bellissimo, prezioso e fascinoso che racconta la storia di un mito</i>:<i> un Libro
assolutamente da leggere</i>.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://yquem.fr/int-en/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://yquem.fr/int-en/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=wwi-m8c_fC0"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=wwi-m8c_fC0</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p style="text-align: center;">
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgw5OXT1ZMEpC4kZ2_4rVfyy-TVH7MQwOFbSphr8_CpQMBvgUTdyhruOUiL7gmV-sUwa4-0OMNoJPHJeicB95MVWNFznMFGNM3DoVyrqK9Hq8WkitrNufX8OFTPirWcx8bEZXiykvjQhud78HlDeZLMbQFJtndaL9YB4YLbU6xb7rBg2KPDNQx05D8I2wo/s640/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20un%20Mito.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Brambilla%20Serrani.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgw5OXT1ZMEpC4kZ2_4rVfyy-TVH7MQwOFbSphr8_CpQMBvgUTdyhruOUiL7gmV-sUwa4-0OMNoJPHJeicB95MVWNFznMFGNM3DoVyrqK9Hq8WkitrNufX8OFTPirWcx8bEZXiykvjQhud78HlDeZLMbQFJtndaL9YB4YLbU6xb7rBg2KPDNQx05D8I2wo/w400-h268/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20un%20Mito.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Brambilla%20Serrani.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Château d'Yquem": un Mito (Foto B&S)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZTwTkV-6KawUPj3_WabspOrSmlLOy54dvRdwRaMKTedgvaxsu00lT45RNhxFjlo4pXSSUYc_fDaazZhf5-oLaqQbdPjV4rmB8ijr50NednyaD18OoNL1hi-nr9QorieTjqPs0UIWT9SX2AJybeTG57ccAYJFeTK3rG8kQZkyfD5hl78p5wR75zKzLBgU/s640/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Lo%20Cha%CC%82teau%20d'Yquem%20illustrato%20da%20Gianluca%20Biscalchin.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="388" data-original-width="640" height="243" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZTwTkV-6KawUPj3_WabspOrSmlLOy54dvRdwRaMKTedgvaxsu00lT45RNhxFjlo4pXSSUYc_fDaazZhf5-oLaqQbdPjV4rmB8ijr50NednyaD18OoNL1hi-nr9QorieTjqPs0UIWT9SX2AJybeTG57ccAYJFeTK3rG8kQZkyfD5hl78p5wR75zKzLBgU/w400-h243/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Lo%20Cha%CC%82teau%20d'Yquem%20illustrato%20da%20Gianluca%20Biscalchin.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Château d'Yquem" Visto da Gianluca Biscalchin</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyTdNm3YYl5MNNuajzUBhEgywD7_bSskr23zQcJ1iP_9L2_8rWVZT7iEvcLG1HNMSSFBCecg3yriO70miebNt79sWXMGZ8MCBBt9ARab3jwfGMTf-oJUAu5vrvYFEiVrrgeNET10eeTUXs2x-c1sAg6GCtFrLaHHvmURtdHXUu75Ve_dWIz4UufqtQyVI/s640/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Castello%20e%20Vigne.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Ch%C3%A2teau%20d'Yquem.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="425" data-original-width="640" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyTdNm3YYl5MNNuajzUBhEgywD7_bSskr23zQcJ1iP_9L2_8rWVZT7iEvcLG1HNMSSFBCecg3yriO70miebNt79sWXMGZ8MCBBt9ARab3jwfGMTf-oJUAu5vrvYFEiVrrgeNET10eeTUXs2x-c1sAg6GCtFrLaHHvmURtdHXUu75Ve_dWIz4UufqtQyVI/w400-h266/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Castello%20e%20Vigne.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Ch%C3%A2teau%20d'Yquem.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Château d'Yquem": Castello e Vigne (Foto CdY)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZ1MZrE-TZWigVgmQfnFZWpyABcPemKtdQgNPXCFd7ZDFxU0wKDHBpTWXx2HjrFJoHbktBibWDWqZglN1vmo5lNyIe3tSALHtKpE7e9UUFTvKte5qwwbNV6Jc1ALIBWE4GB9VQRKmmWG_xibz9La5p76z-Mx6ozXlPRnpCyjH2Ym-c5kjFyxvrRnvX0yU/s640/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Cha%CC%82teau%20d'Yquem%20una%20Vista.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Brambilla%20Serrani.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZ1MZrE-TZWigVgmQfnFZWpyABcPemKtdQgNPXCFd7ZDFxU0wKDHBpTWXx2HjrFJoHbktBibWDWqZglN1vmo5lNyIe3tSALHtKpE7e9UUFTvKte5qwwbNV6Jc1ALIBWE4GB9VQRKmmWG_xibz9La5p76z-Mx6ozXlPRnpCyjH2Ym-c5kjFyxvrRnvX0yU/w400-h268/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Cha%CC%82teau%20d'Yquem%20una%20Vista.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Brambilla%20Serrani.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> "Château d'Yquem": Una Vista delle Vigne (Foto B&S)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaZaIkageaRF01C_gf150UfDmiX9TAiXvu5tlK2gH3E61O3ky4DF2hWyNkRcCtxD3BhLD3DFojU_AYkwqWaSXfBrB8NGlxtI3IqxDTJ9Z4mhnJo31kNm2gtUyT8GE33Siugc7QYvWAfHGaqiRGZuji-H5njtzo8AxYO4cPk4H2SYVlNlSJ1-26BEh6ZsA/s640/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Cha%CC%82teau%20d'Yquem%20Fascino%20Senza%20Tempo.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Brambilla%20Serrani.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaZaIkageaRF01C_gf150UfDmiX9TAiXvu5tlK2gH3E61O3ky4DF2hWyNkRcCtxD3BhLD3DFojU_AYkwqWaSXfBrB8NGlxtI3IqxDTJ9Z4mhnJo31kNm2gtUyT8GE33Siugc7QYvWAfHGaqiRGZuji-H5njtzo8AxYO4cPk4H2SYVlNlSJ1-26BEh6ZsA/w400-h268/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Cha%CC%82teau%20d'Yquem%20Fascino%20Senza%20Tempo.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Brambilla%20Serrani.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Château d'Yquem": Fascino Senza Tempo (Foto B&S)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8sHlDmOifxVFJwTjfI3r2RpOIn5pJx1MTxr87OwcqGQdmX1OZTGLkg9EtPifyAgvjNppfGcsFAsGQp9tfmAX0Ceo8xCElrxFbjG_sM4cGCnIKW0QKjZ4cmLglUQkkcH1nEO88DlqDpZL9o7CsZ_uaZfTI2oc0VkvXqy9xnHaOeubTV0q0yGEGKat8O3M/s640/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Cha%CC%82teau%20d'Yquem%20400%20Anni%20di%20Storia.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Brambilla%20Serrani.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8sHlDmOifxVFJwTjfI3r2RpOIn5pJx1MTxr87OwcqGQdmX1OZTGLkg9EtPifyAgvjNppfGcsFAsGQp9tfmAX0Ceo8xCElrxFbjG_sM4cGCnIKW0QKjZ4cmLglUQkkcH1nEO88DlqDpZL9o7CsZ_uaZfTI2oc0VkvXqy9xnHaOeubTV0q0yGEGKat8O3M/w400-h268/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Cha%CC%82teau%20d'Yquem%20400%20Anni%20di%20Storia.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Brambilla%20Serrani.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Château d'Yquem": Oltre 400 Anni di Storia (Foto B&S)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnsck_WPY4UOdkIzFVvzfvlCsAbUsKy4Q6Z_p7kL2SIXBidSLqxOYzlpIP1MVljdcv9N5GF1DKMFM8mTtlfCHQtDCXZY0yC0C96TO56tsPgl7A9B4xdWk4L8NLwBYUC8FUa1bsS8-nvDdoHWtSMVOdupzp5Z_HUNv5tyZQvCBEnCQdSn4F839r551-0rI/s640/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20il%20Libro.%20Francesca%20Brambilla,%20Cinzia%20Benzi,%20Serena%20Serrani.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnsck_WPY4UOdkIzFVvzfvlCsAbUsKy4Q6Z_p7kL2SIXBidSLqxOYzlpIP1MVljdcv9N5GF1DKMFM8mTtlfCHQtDCXZY0yC0C96TO56tsPgl7A9B4xdWk4L8NLwBYUC8FUa1bsS8-nvDdoHWtSMVOdupzp5Z_HUNv5tyZQvCBEnCQdSn4F839r551-0rI/w400-h268/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20il%20Libro.%20Francesca%20Brambilla,%20Cinzia%20Benzi,%20Serena%20Serrani.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Francesca Brambilla, Cinzia Benzi, Serena Serrani</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDhYnulTjeAoRTxwvw0a18_Quys4PnAwpLExGiXSL-C-W8ffwOUXGdcNKMS9kQysq5WvuJp-2BFSDY7CcMtecbZhcwnGKORHtrGcF4YjVKm2WVM4jDJrD9r7cZmJEWcj5LadD__2BllLqN99yIxDqlGD4UYLBJBWCImFjD51-50n10ni7CQ4sPfY-CitI/s583/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20Oro%20Liquido.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dacopulos.%20Foto%20Ch%C3%A2teau%20d'Yquem.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="583" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDhYnulTjeAoRTxwvw0a18_Quys4PnAwpLExGiXSL-C-W8ffwOUXGdcNKMS9kQysq5WvuJp-2BFSDY7CcMtecbZhcwnGKORHtrGcF4YjVKm2WVM4jDJrD9r7cZmJEWcj5LadD__2BllLqN99yIxDqlGD4UYLBJBWCImFjD51-50n10ni7CQ4sPfY-CitI/w329-h400/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20%20il%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20Oro%20Liquido.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dacopulos.%20Foto%20Ch%C3%A2teau%20d'Yquem.jpg" width="329" /></a></div><div style="text-align: center;">"Château d'Yquem": Oro Liquido (Foto CdY)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEzpMuafL_8cZKocwxM61ZnyDaQi-M_x6dF_-sTkN7_Xb8VZA1Bfls3d6zF_INrYebFEHxQnZxcjmOitfogtmABP7Iklap4OMzFsWS_mr0qybzdkrPQ6TDglsUXW3GMkT0VtVh9uX5E8586DcUliP-1MnlhtVU2nSX3e1W1opsQHneCJQsvdrtOECGT44/s511/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20La%20Copertina.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="511" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEzpMuafL_8cZKocwxM61ZnyDaQi-M_x6dF_-sTkN7_Xb8VZA1Bfls3d6zF_INrYebFEHxQnZxcjmOitfogtmABP7Iklap4OMzFsWS_mr0qybzdkrPQ6TDglsUXW3GMkT0VtVh9uX5E8586DcUliP-1MnlhtVU2nSX3e1W1opsQHneCJQsvdrtOECGT44/w376-h400/Ch%C3%A2teau%20d'Yquem%20%20Libro%20di%20Cinzia%20Benzi.%20La%20Copertina.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.jpg" width="376" /></a></div><div style="text-align: center;">"Château d'Yquem": il Libro</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-82734422868658160232024-03-08T10:05:00.011+01:002024-03-08T10:16:09.734+01:00“STEFANIA CALUGI TARTUFI” A CASTELFIORENTINO (FI) GLI ANTICHI E GENUINI SAPORI DI UNA DELLE MERAVIGLIE DELLA NATURA. <p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_DIZETCWWFO6zNQyczysAj4ezzpDuwOM6sOo1j84_LDcLNUF3m795roVjMRmOhyphenhyphenS14JmHydkmUgtj-Vvh2bhNXHqSkQidzqpOb16deYutRsW30fyPM45bUsDs8dBB2rwjM87z5-YI0SxsrCHLXdCBw889XRior9BuNm-KamD1ddMf0XTZEHmgUV3V6vU/s640/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20Magnifici%20Tartufi.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="404" data-original-width="640" height="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_DIZETCWWFO6zNQyczysAj4ezzpDuwOM6sOo1j84_LDcLNUF3m795roVjMRmOhyphenhyphenS14JmHydkmUgtj-Vvh2bhNXHqSkQidzqpOb16deYutRsW30fyPM45bUsDs8dBB2rwjM87z5-YI0SxsrCHLXdCBw889XRior9BuNm-KamD1ddMf0XTZEHmgUV3V6vU/w400-h253/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20Magnifici%20Tartufi.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">In una delle
storie della “<i>mitologia Greca</i>” (la raccolta e lo studio dei miti
appartenenti alla cultura religiosa) si narra del padre di tutti gli dei
“<i>Zeus</i>” (<i>gli antichi Romani lo chiamavano</i> “<i>Giove</i>”) che avrebbe lanciato un
fulmine in prossimità della base di un albero, una quercia, e che da tale fatto
sia nato il preziosissimo “<i><b>Tartufo</b></i>”. Infatti questo particolare, <i>raro e
incredibile fungo</i> vive grazie al nutrimento ricavato dalle radici degli alberi,
attende l’acqua per cedere alle piante elementi minerali, non ha rami, foglie o
tronco, è un figlio della terra e del buio, crescendo nell’oscurità del terreno
senza usufruire dei raggi del sole. <o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>I Tartufi
erano già conosciuti e usati nell’alimentazione umana più di 4000 anni fa</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Sebbene sia
i <i>Sumeri</i>, i <i>Babilonesi</i>, gli <i>Egiziani</i>, gli <i>Etruschi</i> e i <i>Greci</i> conoscessero
questa delizia bisogna arrivare alla metà del<i> I Secolo d. C.</i>, per trovare una
sua prima traccia scritta nell’opera monumentale in <i>37 volumi</i> “<i>Naturalis
Historia</i>” (<i>Osservazione della Natura</i>), di <i>Gaio Plinio Secondo</i> (conosciuto come
<i>Plinio il Vecchio</i>). Qui il “<i>tartufo</i>”, allora denominato “<i>tuber terrae</i>”, veniva
descritto come un prodotto prodigioso della natura, anche con proprietà
afrodisiache, in quanto nasceva e cresceva senza radici. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ignoranza e
superstizione fecero sì che per quasi tutto il <i>Medioevo</i> (<i>476</i> - <i>1492</i>) il
“<i>Tartufo</i>” fosse considerato il “<i>cibo del diavolo e delle streghe</i>” e bandito da
tutte le tavole. Solo nel <i>Rinascimento</i> (circa tra il <i>1400</i> e il <i>1600</i>) grazie
all’impegno di <i>donne straordinarie</i> come <i>Caterina de’ Medici</i> e <i>Lucrezia Borgia</i>
che tale pregiato e gustoso fungo tornò a essere apprezzato e a diffondersi non
solo in <i>Italia </i>ma anche in tutta <i>Europa</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>L’Italia è
uno dei maggiori produttori al Mondo di </i>“<i>tartufi</i>”. Praticamente<i> tutte le
Regioni Italiane</i> hanno una <i>vocazione Tartufigena</i> (di produzione o
coltivazione), tranne rare eccezioni. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">In <i>Italia </i>si
possono trovare: il <i>Tartufo Bianco Pregiat</i>o, il <i>Tartufo Nero Pregiato</i>, il
<i>Bianchetto</i> (<i>Tartufo</i> <i>Marzuolo</i>), lo <i>Scorzone</i> (<i>Tartufo Estivo</i>), il <i>Brumale</i>
(<i>Tartufo Nero d’Inverno</i>) l’<i>Uncinato Fresco</i> (<i>Tartufo Scorzone Invernale</i>), il
<i>Tartufo Nero Liscio</i>, e il <i>Mesenterico </i>(<i>Tartufo Nero di Bagnoli Irpino</i>, nome che
gli deriva dalla zona di riferimento). Ogni specifica tipologia di <i>Tartufo</i> ha
un proprio periodo di maturazione e un proprio<i> Territorio</i>, dove si sviluppa al
meglio;<i> a carattere Nazionale la raccolta è severamente regolata ma ogni
Regione ha le sue specifiche normative</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I
“<i>Tartufai</i>”, con la zappetta in mano, cercano il prezioso “<i>frutto</i>” interrato con
il fondamentale aiuto dei <i>cani che setacciano minuziosamente il terreno</i>. Non
esiste una vera e propria razza di cani da tartufo, ma ogni animale deve avere
delle spiccate attitudini naturali, come il forte fiuto, per essere selezionato
e addestrato.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La scienza
che studia i tartufi si chiama “<i>idnologìa</i>”, il termine deriva da “<i>hydnon</i>” nome
con cui gli antichi <i>Greci</i> chiamavano il “<i>tartufo</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La
superficie esterna del tartufo si chiama “<i>peridio</i>”, può essere più bitorzoluta
se il terreno di ritrovamento è più compatto e duro, piuttosto liscia e
tondeggiante se il terreno è più morbido. La parte interna è denominata
“<i>gleba</i>”. Il tartufo è fatto in gran parte di acqua, circa l’<i>80%</i>; ha pochissimi
grassi e non molte proteine, ma contiene fosforo, magnesio e calcio. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>La raccolta
e la commercializzazione del Tartufo è regolata, come già accennato, da un
severo disciplinare a carattere Nazionale e Territoriale, nella Regione Toscana
dalla Legge Regionale n. 50, del’11 Aprile 1995</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Le <i>Zone
d’Italia più famose</i>, per questo miracolo della natura che allieta
magnificamente da secoli i nostri palati, sono: <i>Alba</i>, in <i>Provincia di Cuneo in
Piemonte</i>, <i>Acqualagna</i>, nella <i>Provincia di Pesaro</i> e <i>Urbino nelle Marche</i>, in molte
<i>zone del Lazio</i> e <i><b>San Miniato in Toscana</b></i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’antico
<i><b>Comune di San Miniato</b></i>, dal<i> 1925</i>, appartiene al territorio della <i><b>Provincia
Pisana</b></i>. Si trova a <i>metà strada sul percorso che unisce le Città di Firenze e
Pisa</i>. Il suo <i>Centro Storico</i> sorge arroccato su tre colli limitrofi alla piana
dove scorre il <i>Fiume Arno</i>. Le sue origini risalgono all’ <i>VIII Secolo</i> quando dei
<i>Longobardi</i> (<i>tribù germanica orientale</i>) vi si stabilirono costruendo prima una
<i>Chiesa</i> e successivamente una <i>Rocca</i>. Per questo motivo per molti secoli<i> San
Miniato fu chiamata</i> “<i>San Miniato al Tedesco</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Dal <i>1969</i>,
ogni anno (con solo rarissime eccezioni), il secondo, terzo e quarto fine
settimana del <i>Mese di Novembre</i>, <i>la Cittadina si anima per la Mostra Mercato
Nazionale del preziosissimo <b>Tartufo Bianco</b></i> (“<i>Tuber Magnatum</i>” secondo la
denominazione del <i>medico Torinese Vittorio Pico del 1788</i>) delle <i><b>Colline
Sanminiatesi</b></i>. Il <i>Tartufo</i> dall’aroma intenso e avvolgente, che madre natura,
ogni anno, ci dona da secoli, in vari periodi dell’anno, ha reso famosa anche
<i>San Miniato</i> nel <i>Mondo</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il “<i>Tartufo</i>”,
fungo dal corpo fruttifero ipogeo (sotterraneo), è una dell’eccellenze di
questo <i>particolare</i> <i>Territorio della magnifica campagna Toscana</i> che ha un
habitat, ideale e unico, fatto di boschi di pioppi, tigli, querce e salici. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>1982</i>, da
un'iniziativa dell'<i>amministrazione Comunale di San Miniato</i> e di <i>alcuni
tartufai</i>, è nata l'<i><b>Associazione</b></i> “<i><b>Tartufai delle Colline Sanminiatesi</b></i>” con
l'obbiettivo di "<i>favorire la tutela, la raccolta, la produzione e la
valorizzazione del Tartufo Bianco di San Miniato</i>” anche attraverso un'opportuna
opera d' informazione e propaganda. Oggi l’<i>Associazione è la più grande della
Toscana</i> e <i>una delle prime a livello Nazionale con oltre 400 iscritti</i>, e copre
una vasta zona geografica di produzione (oltre il <i>25%</i> della produzione
nazionale e mondiale) del “<i><b>Tartufo Bianco Pregiato delle Colline Sanminiatesi</b></i>”.
Questo "<i>diamante della terra</i>" è infatti largamente presente nelle
aree collinari e fondovalle delle <i>Colline Sanminiatesi</i>, la particolare
combinazione delle condizioni climatiche, geologiche e botaniche della zona lo
rendono il migliore in assoluto, con caratteristiche olfattive e aromatiche
inconfondibili.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Oltre a San
Miniato nell’Associazione rientrano i territori di altri 29 Comuni limitrofi
tra cui c’è <b>Castelfiorentino</b></i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Castelfiorentino è
un antico Comune di circa 17.000 abitanti</i>, dal <i>15 Luglio 2019</i> si fregia
del titolo di <i>Città</i>, rientra nella <i>Città Metropolitana di Firenze</i>, dista
circa una trentina di chilometri dal <i>Capoluogo Toscano</i>. Il <i>Territorio di Castelfiorentino
confina con la Provincia di Pisa e rientra nell’Unione dei Comuni Circondario
dell'Empolese Valdelsa. </i>A <i>Castelfiorentino</i> ogni anno si svolgono numerose e
interessanti <i>Manifestazioni Folcloristiche</i> anche agroalimentari.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">A
<i>Castelfiorentino nel 1998</i>, in <i>Località Monte Maggiore</i>, sono riemersi <i>i resti
fossili di una balena</i> vissuta nella zona oltre <i>tre milioni di anni fa</i>, in un
periodo in cui le attuali campagne lasciavano il posto alle calde acque del
<i>Mare Tirreno</i>. Lo scheletro, di grande interesse scientifico, è considerato
dagli studiosi il più completo fossile di balena mai scoperto in<i> Europa</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Una delle
cinque Frazioni del Comune oltre a Castelfiorentino è <b>Cambiano</b></i>. La <i>Frazione </i>è
ubicata in linea d’aria a poco più di<i> 12 Km. da San Miniato</i> e <i>3 da
Castelfiorentino</i>. Deriva il suo nome dalla <i>Famiglia Cambi </i>che, nel <i>XV
Secolo</i>, acquistò i resti di un<i> antico Castello</i> medievale della zona e in
seguito vi costruì sopra un'<i>imponente Villa</i>. Tale villa presenta un rilevante
interesse per la storia dell'arte in quanto nella sua architettura si sono
succeduti vari stili architettonici in particolare cinquecenteschi e
settecenteschi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Proprio in
una zona riservata alle Aziende della <b>Frazione di Cambiano</b> in <b>Via Cerbioni al
Civico 38</b> ha</i> <i>Sede la <b>Ditta</b> di cui desidero parlarvi</i>: la </span><a href="https://tartufi.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Stefania Calugi Tartufi</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La “<i><b>Stefania
Calugi Tartufi</b></i>” <i>è una realtà al femminile che nasce nel <b>1987</b></i><b> </b>dal forte legame
tra <i><b>Stefania Calugi</b></i> e suo <i>Babbo<b> Renato</b></i>, grandissimo appassionato e discendente
da generazioni di tartufai. Il <i>Padre</i> le ha trasmesso oltra alla<i> passione</i> per i
“<i>tartufi</i>” e l’<i>amore per la terra</i> anche la voglia di provare e il coraggio di
osare, dalla <i>Madre</i> invece ha appreso la precisione, la costanza e l’<i>amore per
la buona cucina</i>. Questi forti e tradizionali legami hanno spinto <i>Stefania</i> a
coltivare il sogno di far conoscere e apprezzare i “<i>classici e straordinari
sapori Toscani</i>” rielaborati in chiave contemporanea a un pubblico sempre più
grande seguendo i suoi due fondamentali pilastri: <i>il tartufo e la ricerca
dell'eccellenza</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Con grande
caparbietà, estrema passione e totale dedizione<i> Stefania Calugi</i> è riuscita, nel
corso degli anni, a raggiungere l’eccellenza nella ricerca e nella
trasformazione dei tartufi. <i>Donna e impresa</i>, una combinazione che ha posto a
<i>Stefania</i> non poche difficoltà, ma anche molte soddisfazioni. Oggi il suo sogno
si è avverato, il suo <i>piccolo laboratorio artigianale iniziale</i>, <i>aperto a soli
18 anni</i>, di soli <i>67m²</i> è diventato un’<i>Azienda con oltre 1500 m² e 25
dipendenti</i>, di cui <i>16 sono donne</i>. Un’impresa di <i>eccellenza Italiana al
femminile</i>, che dimostra come è possibile fare azienda in un modo diverso,
pulito e positivo: l’<i>Azienda Toscana di tartufi</i> è diventata infatti una <i>realtà
internazionale</i>, con <i>export</i> in oltre <i>40 Paesi del Mondo</i> e un fatturato di circa
<i>7 milioni di euro</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Dal <i><b>2006</b></i>
<i><b>Jurij Marchetti</b></i>,<i> appena Laureatosi a Siena in Scienze Politiche, è arrivato in
Azienda in supporto a Stefania Calugi. Jurij è nato a Poggibonsi (SI) è un
espertissimo tartufaio oltreché compagno e collega</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Negli anni
l’Azienda ha acquisito oltre 30 ettari di tartufaie certificate</i> “<i>Bio</i>”, esse
servono all’approvvigionamento per il mercato del prodotto fresco e per la
trasformazione in prodotti tracciati in filiera corta. Proprio in questi
<i>magnifici e verdeggianti terreni Aziendali</i> è nata “<i><b>La Strada del Tartufo</b></i>”
un’esperienza fascinosa e immersiva nel meraviglioso mondo del tartufo.
<i>Tartufai esperti </i>accompagnati da cani appositamente addestrati guidano i
partecipanti in un percorso tra i magici sentieri boschivi con l’obiettivo di
far vivere loro un’esperienza diretta e unica a contatto con la natura e il
tartufo. L’esperienza se si vuole comprende anche la caccia al tartufo,
degustazioni, aperitivi, pranzi e picnic a base di tartufi e visita ai
laboratori. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La “<i>Stefania
Calugi Tartufi</i>” <i>è specializzatissima nella vendita di tartufi e funghi freschi</i>
che vengono selezionati e lavorati accuratamente in base alle specifiche
esigenze del cliente e vengono successivamente spediti, secondo modalità e
processi logistici collaudati e<i> consegnati entro 24-48 ore in tutto il Mondo</i>.
Ma oltre a ciò </span><a href="file:///C:/Users/user/Documents/sia%20per%20tendenze%20vegetariane%20e%20vegane,%20ma%20anche%20per%20chi%20ricerca%20il%20tradizionale%20rivisitato%20con%20fantasia."><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">la gamma dei loro prodotti</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> spazia seguendo varie
interessantissime linee dove vengono
creati prodotti con ricette sia per tendenze vegetariane e vegane sia per chi
ricerca il tradizionale rivisitato con gusto e fantasia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Tutti i loro
Prodotti hanno fasi di realizzazione che rispettano diversi manuali di
certificazione come quello del</i> “<i>Made in Italy</i>”, <i>
conferito dall’Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani</i>, e spiccano
per la grande qualità e l’intelligenza con cui sono realizzati, come il famoso
“<i><b>Affettato di Tartufo Estivo</b></i>” o, ispirandosi alla fama afrodisiaca del tartufo,
la <i><b>Linea</b></i> “<i><b>Petali di Tartufo</b></i>” in cui sottili fette di tartufo disidratato
racchiudono e amplificano il sapore e il profumo del tartufo fresco in tre
diverse declinazioni. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Negli anni
la “<i><b>Stefania Calugi Tartufi</b></i>” di <i><b>Castelfiorentino</b></i> (<i><b>FI</b></i>) ha ricevuto <i>moltissimi
Premi</i> per l’alta qualità e la sostenibilità di tutto ciò che viene lavorato
oltreché per la straordinaria competenza.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Non posso
aggiungere altro sennonché le chiare parole di<i> <b>Stefania Calugi</b></i>: “<i>Ogni giorno
valorizziamo la nostra terra, sperimentando nuove ricette, cercando il connubio
perfetto fra tradizione e innovazione, per dare vita a prodotti genuini e
sorprendenti</i>.”</span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://tartufi.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://tartufi.it/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=tUCaqP4nO0A"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=tUCaqP4nO0A</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPImBOEflbimDZu_ckpYGg0Px7NGjRRgOdgxffEhkVGEZOn7CR4eKKYAXOkN4XonXiFs00MxV0U-FKeq0t5Nr08xeNtGyrO-wxuB8D7C-7GAgxUSOfLTqmGtUtnoLt758v2-hagC5ztGJlVJGv4K42d0ol-UxDcowFHzkGSdfftjQI-sYX4l8rer-yD_c/s640/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20L'Azienda%20a%20Castelfiorentino%20(FI).%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="425" data-original-width="640" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPImBOEflbimDZu_ckpYGg0Px7NGjRRgOdgxffEhkVGEZOn7CR4eKKYAXOkN4XonXiFs00MxV0U-FKeq0t5Nr08xeNtGyrO-wxuB8D7C-7GAgxUSOfLTqmGtUtnoLt758v2-hagC5ztGJlVJGv4K42d0ol-UxDcowFHzkGSdfftjQI-sYX4l8rer-yD_c/w400-h266/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20L'Azienda%20a%20Castelfiorentino%20(FI).%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Stefania Calugi Tartufi" a Castelfiorentino (Foto SCT)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8Cm1ZhMJumfp8yMd7eVBJc6ZeHVpPs7bTA9r1Tr7NydC4OvW0IW7GC-wFH-KHwq5UvW2sibolTNdXdXpnwtP78bJBMEtLCpuK0pRpnX9wjYGpOq-LAb_YPGuuuxaKxtqfI4Wo5hyphenhyphenXfpIO7RGPHtqM-5pJPPe2Q2-zo8gIvlVp09OfuMWhVfmVwr0qZbc/s640/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20Esposizione%20dei%20Prodotti.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8Cm1ZhMJumfp8yMd7eVBJc6ZeHVpPs7bTA9r1Tr7NydC4OvW0IW7GC-wFH-KHwq5UvW2sibolTNdXdXpnwtP78bJBMEtLCpuK0pRpnX9wjYGpOq-LAb_YPGuuuxaKxtqfI4Wo5hyphenhyphenXfpIO7RGPHtqM-5pJPPe2Q2-zo8gIvlVp09OfuMWhVfmVwr0qZbc/w400-h268/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20Esposizione%20dei%20Prodotti.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Esposizione dei Prodotti (Foto SCT)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5Wwvi98QIh5jZR84GRf3GGcPToYCPGX8NXfi6RQqzBzPvYUlJDo-sX15Gzo8wJSVVWd10zW7wa4jad9W5pVSVKvuZ2-b-NJ4CwAyFl8YhEbj7lrtL5MpDiQuQ6gUb1ObQxh1mqfGjtOt7VGWUV_-4mfgSb_Yh8dFCbIO2X6igYFjpu3c_D2QNlkmvJCo/s640/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20Jurij%20Marchetti%20e%20Stefania%20Calugi.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5Wwvi98QIh5jZR84GRf3GGcPToYCPGX8NXfi6RQqzBzPvYUlJDo-sX15Gzo8wJSVVWd10zW7wa4jad9W5pVSVKvuZ2-b-NJ4CwAyFl8YhEbj7lrtL5MpDiQuQ6gUb1ObQxh1mqfGjtOt7VGWUV_-4mfgSb_Yh8dFCbIO2X6igYFjpu3c_D2QNlkmvJCo/w400-h268/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20Jurij%20Marchetti%20e%20Stefania%20Calugi.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Jurij Marchetti e Stefania Calugi (Foto SCT)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyp7tpzEIlZjpKHOANBtAQrOm5Q2ZKAvy2SBTswr8KFoopNOXdwsDqUFMocYYo-qijWuMNNNPsMjaYtsjmepWSJlDQ-nXD8Kighb852ozymmAAsZWslfeTOJ2b_kHKsQp76oAddd3KG5_Hi6Q0fzKFdYJYXmManrEoJxH6bk0vs-nkMJr3z7GOo4Z4I3o/s640/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20Cestino%20da%20Picnic.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyp7tpzEIlZjpKHOANBtAQrOm5Q2ZKAvy2SBTswr8KFoopNOXdwsDqUFMocYYo-qijWuMNNNPsMjaYtsjmepWSJlDQ-nXD8Kighb852ozymmAAsZWslfeTOJ2b_kHKsQp76oAddd3KG5_Hi6Q0fzKFdYJYXmManrEoJxH6bk0vs-nkMJr3z7GOo4Z4I3o/w400-h268/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20Cestino%20da%20Picnic.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Cestino da Picnic (Foto SCT)</div><div style="text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI8UwFzdj96mM_vZvH46WzjERzKUuDcwbhfKCOE3jNW1FYtchu6_egs0wc4xs3R5TvO9ZSHE0L_2oxrcqRSevjRtVmX2wDu5T_jwULrdp-CQepPzanEjH9MAAglRCEErfUNCXCNF7hmdaQiMwsk2WNLNF351ZrRmLOxwx37ERPiVmvhtQKIuaWal3Ahb0/s640/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20Gustose%20Delizie.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="419" data-original-width="640" height="263" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI8UwFzdj96mM_vZvH46WzjERzKUuDcwbhfKCOE3jNW1FYtchu6_egs0wc4xs3R5TvO9ZSHE0L_2oxrcqRSevjRtVmX2wDu5T_jwULrdp-CQepPzanEjH9MAAglRCEErfUNCXCNF7hmdaQiMwsk2WNLNF351ZrRmLOxwx37ERPiVmvhtQKIuaWal3Ahb0/w400-h263/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20Gustose%20Delizie.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Gustose Delizie (Foto SCT)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxLFZOtJzJKAs6K9XmsHuQB_XDoQA3qnQN_zF_LkKs9FrQOXbWMHoPGk_4lKlzG-XvHHwe0pTpGHdEZvZC2mBU0NWQ55L5Jzyv1QOmKATWZqVBFog-MQPCMFKuzlntBl9t_Q9cIfysy9of0lJLkvYkW1djLkqoKy6DSKnmtzpn1IPd1dpZ2dd5Pp3YCD4/s640/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20Petali%20di%20Tartufo%20sulle%20Ostriche.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxLFZOtJzJKAs6K9XmsHuQB_XDoQA3qnQN_zF_LkKs9FrQOXbWMHoPGk_4lKlzG-XvHHwe0pTpGHdEZvZC2mBU0NWQ55L5Jzyv1QOmKATWZqVBFog-MQPCMFKuzlntBl9t_Q9cIfysy9of0lJLkvYkW1djLkqoKy6DSKnmtzpn1IPd1dpZ2dd5Pp3YCD4/w400-h268/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20Petali%20di%20Tartufo%20sulle%20Ostriche.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Petali di Tartufo" sulle Ostriche (Foto SCT)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoeBAz8GzcaMc9kGyicUsGxP3DgNgmVDinq4JKj5-3-Seq7DOm123dyklhM78hbsz8gEhblS_iE4prchOtrOoud0tcwJgxGdbA-zW1bMYIvvfcL3_4teksMoWYhLId4oAP7l7Lt0aXM36HUXS4wfjJHkhDBqDvkOH9Cge5AnPwSnH-E5Fgo7jjSTTmJzk/s631/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20La%20Tradizione%20Rivisitata%20con%20Gusto%20e%20Fantasia.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="631" height="304" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoeBAz8GzcaMc9kGyicUsGxP3DgNgmVDinq4JKj5-3-Seq7DOm123dyklhM78hbsz8gEhblS_iE4prchOtrOoud0tcwJgxGdbA-zW1bMYIvvfcL3_4teksMoWYhLId4oAP7l7Lt0aXM36HUXS4wfjJHkhDBqDvkOH9Cge5AnPwSnH-E5Fgo7jjSTTmJzk/w400-h304/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20La%20Tradizione%20Rivisitata%20con%20Gusto%20e%20Fantasia.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">La Tradizione Rivisitata con Gusto e Fantasia (Foto SCT)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik_ge0cXyXLLcst1U-mULV82f0dLmdsgNXWgtDBYtR8Ryt_b7jxfME4lC4Fz1CZ_6KMLIx_R9yOdvdBzaDYOlPEOwXrOnOTLkhWP6SfSVxlpHR45GhUrVU7tVq4728u8KAMR939li2boSpd2wpZeCc2mhvENLzem6lPGfp6GwGEMiea1rVRPbAUqmxOM0/s487/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20Fantastici%20e%20Genuini%20Sapori.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="487" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik_ge0cXyXLLcst1U-mULV82f0dLmdsgNXWgtDBYtR8Ryt_b7jxfME4lC4Fz1CZ_6KMLIx_R9yOdvdBzaDYOlPEOwXrOnOTLkhWP6SfSVxlpHR45GhUrVU7tVq4728u8KAMR939li2boSpd2wpZeCc2mhvENLzem6lPGfp6GwGEMiea1rVRPbAUqmxOM0/w394-h400/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20Fantastici%20e%20Genuini%20Sapori.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" width="394" /></a></div><div style="text-align: center;">Fantastici e Genuini Sapori (Foto SCT)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8XddClZtWuP1neMvE6BQSn3gSy-chmtHKWtkikQndZRaC2CAfn2-YRxTPCiY3RMcbHbuxQa29i09KI5ap5FFD_fiDh-herkYlV7eFt9B6inUZUIP6ahFy1cbTmNEW8pBIhAN7fMn7TWOwjJaoL9pNNfklhKOp3lgzbYQOqnDBXE8SX4StrMuJ_s2lgnA/s640/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20La%20Titolare%20Stefania%20Calugi.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8XddClZtWuP1neMvE6BQSn3gSy-chmtHKWtkikQndZRaC2CAfn2-YRxTPCiY3RMcbHbuxQa29i09KI5ap5FFD_fiDh-herkYlV7eFt9B6inUZUIP6ahFy1cbTmNEW8pBIhAN7fMn7TWOwjJaoL9pNNfklhKOp3lgzbYQOqnDBXE8SX4StrMuJ_s2lgnA/w400-h268/Stefania%20Calugi%20Tartufi.%20La%20Titolare%20Stefania%20Calugi.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20SCT.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Stefania Calugi e i suoi Magnifici Tartufi (Foto SCT)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-60424843888721910742024-02-29T10:38:00.016+01:002024-02-29T10:49:01.743+01:00AZIENDA VITIVINICOLA E AGRITURISMO “LE PALAIE” A PECCIOLI (PI) UN PARADISO DOVE POTER AMARE E SOGNARE TRA VERDEGGIANTE NATURA, VINO E CIBO. <p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIRdwFGGnqsrYeo8Njb0Osn44mgwPzlYR_Km_P0-nqEIj7RXMHr7x4q0-qgpEoKl-oDWGAspdUzYEK4X_R5ICotV8enwa6du4hENVubL6TEwetsd3RCzZH_CBiaYLRsoEqhJeydZv5S2AAbX3BRvGGSkIP8B6xyM0h1a8hfqEk8W-HXd03OiggLr3EHr0/s640/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Una%20Vista%20dall'Alto.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Le%20Palaie.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIRdwFGGnqsrYeo8Njb0Osn44mgwPzlYR_Km_P0-nqEIj7RXMHr7x4q0-qgpEoKl-oDWGAspdUzYEK4X_R5ICotV8enwa6du4hENVubL6TEwetsd3RCzZH_CBiaYLRsoEqhJeydZv5S2AAbX3BRvGGSkIP8B6xyM0h1a8hfqEk8W-HXd03OiggLr3EHr0/w400-h268/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Una%20Vista%20dall'Alto.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Le%20Palaie.jpg" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><b>Peccioli</b></i> è
un <i>piccolo Comune</i> (circa <i>5.000 Abitanti</i>) della<i><b> Provincia di Pisa</b></i> nella
magnifica <i><b>Regione Toscana</b></i>. Il <i>Paese</i> domina dall'alto della sua panoramica
collina la <i>Valle dell'Era</i> lungo la <i>direttrice che</i>
<i>da Volterra conduce a Pisa</i>, ed è una <i>località a forte vocazione
agricola e turistica</i>. Grazie al <i>centro</i> <i>storico</i> e all'<i>area rurale</i> circostante,
molto ben preservati, è <i>uno dei 279 Borghi Italiani</i> ad aver ottenuto
la qualifica di “<i>Bandiera Arancione</i>” la certificazione di “<i>qualità
turistico-ambientale</i>” del “<i>Touring Club Italiano</i>” per i luoghi più meritevoli
dell’entroterra.<o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il
<i>Territorio di Peccioli</i> ha una lunghissima storia in quanto risulta abitato fin
dal lontanissimo <i>Periodo</i> <i>Neolitico</i>, ma è soprattutto dal <i>Primo Millennio
a.C.</i> che si registra una fisionomia più definita con <i>manifestazioni di
popolamento Etrusche</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ai nostri
giorni, come già accennato, l'<i>attività agricola è una delle più importanti</i> ed è
caratterizzata dalla presenza di <i>Aziende vinicole e olivicole</i>, nonché di
numerose <i>Aziende agrituristiche</i>. <i>Peccioli</i> è molto visitata dai <i>turisti sia
Italiani sia stranieri</i>, in prevalenza <i>Tedeschi</i> e <i>Olandesi</i>, anche grazie alla
sua ubicazione non lontana dalle <i>Città artistiche della Toscana</i> e anche grazie
alla <i>buona ricettività del Territorio</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nonostante
che il <i>Comune</i> sia di dimensioni ridotte il suo comprensorio ospita uno
dei siti di smaltimento più grandi e avveniristici della <i>Regione</i> che è
una <i>fonte di notevole arricchimento per il Territorio stesso</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Anche a
simbolo della ricchezza del <i>Territorio Comunale di Peccioli</i> si ergono possenti “<i>gigantesche</i>
<i>sculture</i>” e la “<i>passerella pedonale</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Quattro le gigantesche
e <i>maestose sculture</i> ubicate dal <i>2011</i> in diversi luoghi che raffigurano figure
umane alte <i>da 5 a 9 metri</i>, sono state realizzate dall’<i>Azienda</i> “<i>Naturaliter</i>” in
polistirene e poliuretano espanso e rivestite di fibre di cemento per renderle
resistenti agli agenti atmosferici. La super fascinosa e<i> panoramicissima
passerella pedonale</i>, dotata di<i> tre ascensori</i>, inaugurata il <i>31 Dicembre 2020</i>, è
una <i>realizzazione in acciaio</i> sospesa a <i>30 metri d’altezza e lunga 72 metri</i>,
collega il <i>Centro Storico </i>del <i>Borgo Medievale</i> ai parcheggi della <i>parte bassa
del Paese</i>, la più nuova. La<i> passarella è anche un’opera d’arte denominata</i>
“<i>Endless Sunset</i>” (<i>Tramonto Infinito</i>) visto che l’<i>artista Milanese Patrick</i>
<i>Tuttofuoco</i> l’ha “<i>avvolta</i>” in tutta la sua lunghezza con un <i>sinuoso e grande
nastro continuo in acciaio</i> <i>inox colorato</i> nelle tonalità del tramonto, una
progressione cromatica che riprende i minuti in cui il sole tramonta. <i>La
passerella di giorno è estremamente suggestiva e di notte, tutta illuminata, è
un vero spettacolo</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Peccioli</i> si
raggiunge tramite una diramazione della <i>Strada Statale 439 Sarzanese
Valdera</i>, la direttrice che <i>congiunge Volterra e Pontedera</i>. Un’altra principale
via di accesso è la <i>Strada Provinciale della</i> <i>Fila</i>, che <i>mette in comunicazione
Peccioli e la Valdera con la direttrice Firenze-Pisa</i> (strada
denominata <i>FI.PI.LI.</i>). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Uscendo da
Peccioli e percorrendo Via del Molino</i>, in <i>direzione della Frazione di Fabbrica
di Peccioli</i> <i>per circa 4 chilometri</i>, troverete sulla destra l’indicazione di una
<i>Tenuta estremamente interessante</i> sotto molto punti di vista: l’<i><b>Azienda
Vitivinicola e Agrituristica</b></i> “<i><b>Le Palaie</b></i>” <i>di</i> <i><b>Giovanna Caponi</b></i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’<i>Azienda
</i>“<i><b>Le Palaie</b></i>” <i>nasce da una storia di Famiglia intrisa di amore per la terra e la
natura in genere</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><b>Angelo
Caponi</b></i>, <i>per tutti Nino</i>, nasce in una <i>Famiglia</i> di coltivatori diretti e allo
stesso tempo imprenditori, fin da giovane ha avuto una fervida intelligenza e
una ferrea volontà. <i>Nino</i> dopo la <i>Laurea in Economia e Commercio</i>, conseguita a
soli <i>24 anni</i>, è entrato a lavorare in una delle attività della <i>Famiglia</i>, la<i>
Ditta</i> “<i><b>Gori</b></i>” che opera nel settore della logistica e dei trasporti. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Grazie al
grande impegno e all’entusiasmo supportato dalla visione derivante dai suoi
studi Universitari <i>Nino</i> in pochi anni ha reso la “<i>Gori</i>” un’<i>Azienda
internazionale leader nei trasporti </i>specializzati e refrigerati via nave, in
particolare di prodotti vitivinicoli, rafforzando la sua presenza nei <i>Porti
Italiani</i>, <i>Francesi</i>, <i>Tedeschi</i> e <i>Spagnoli</i> e spingendosi anche oltreoceano, in <i>India</i>,
<i>Australia</i>, <i>Estremo Oriente</i> e <i>Sud America</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ma a <i>Nino
Caponi</i> non bastava il successo della sua <i>Azienda</i>, voleva realizzare anche un
sogno, quello di trovare un luogo incontaminato in cui poter liberare la parte
più bella e più profonda di sé, un <i>Paradiso</i>, un luogo naturale e magico <i>dove
potersi riunire con la Famiglia e gli Amici</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ecco che
dopo moltissime ricerche e sopralluoghi <i>Nino Caponi</i> trovò il luogo sognato e
per<i> Lui </i>fu un vero e proprio colpo di fulmine. Il “<i>Paradiso</i>” <i>era in Alta Val
d’Era nel Comune di Peccioli </i>davanti a un magnifico paesaggio dove la tavolozza
dei colori delle colline sembrano pennellate di <i>Pittori</i> impressionisti, dove
l’aria è fine e ha un profumo incantevole, dove il terreno agricolo e
estremamente fertile, dove la ricchissima biodiversità vegetale e animale regna
indisturbata. Tra il <i>1994</i> e il <i>1996</i> <i>Caponi</i> insieme all’<i>adorata Moglie</i> <i><b>Paola</b></i>
acquistò un primo lotto di terreni a cui venne dato il nome con cui erano
originariamente accatastati: “<i><b>Le Palaie</b></i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’amore per
“<i>Le Palaie</i>” si è autoalimentato negli anni grazie alla passione e alla
creatività della <i>Famiglia Caponi</i> che ha visto crescere in tutti i sensi la
<i>Tenuta</i> anno dopo anno.<i> Due gruppi di fascinosi</i> <i>fabbricati d’epoca</i>, tutti
restaurati e divisi in appartamenti perfettamente integrati nel paesaggio e
nello spirito del luogo, dotati (con discrezione) di tutte le più moderne
tecnologie, da una parte l’<i>Agriturismo</i> e poco distante la <i>Villa Padronale</i>,
intorno a loro molte altre <i>Strutture</i> comprese le <i>piscine</i> e il <i>campo da</i> <i>tennis</i>.
Un totale di<i> 150 ettari</i> di cui <i>19 sono coltivati con vigneti di altissima
qualità</i> (nel <i>2004 la prima</i> <i>vendemmia</i>) a cui si aggiungono <i>4 ettari di
seminativo</i> per fauna ed entomofauna ai fini della conservazione e del
ripopolamento dell’ambiente, e i <i>20 ettari di magnifici e verdeggianti boschi
di</i> <i>pioppi</i>. Grande spazio è destinato anche alle <i>1860 piante di Olivo</i>, una delle
colture più importanti, tradizionali e tipiche della <i>Toscana</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Dopo
impegnativi lavori di sbancamento e costruzione<i> nel <b>2012</b> è stata inaugurata la<b>
nuovissima</b></i> <i><b>Cantina </b></i>progettata e fortemente voluta da <i>Nino Caponi</i>. Una <i>Cantina
bella, panoramica, luminosissima e molto accogliente</i> con <i>grandi spazi per le
degustazioni</i> e una<i> enorme terrazza</i>, che rappresenta il cuore della vocazione
enologica della <i>Tenuta</i> “<i>Le Palaie</i>”, dotata delle più moderne tecnologie per la
vinificazione. Una <i>Cantina autosufficiente</i> dal punto di vista energetico e
idrico, espressione di massima innovazione nel rispetto della tradizione. <i>Dal
piano superiore, adibito all’accoglienza e alla degustazione, si scende nei
locali tecnici passando per una grande scala scenografica con pareti in vetro</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Le <i>vasche di
vinificazione troncoconiche in acciaio e cemento</i> sono dotate di <i>follatore su
rotaia</i>, la temperatura delle vasche, l’aerazione e la climatizzazione dei
locali di vinificazione sono costantemente monitorate, così come il processo di
invecchiamento nella<i> Barricaia interrata</i>. Le fasi di deraspatura, pressatura e
vinificazione sono gestite con le più moderne procedure.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i>Barricaia</i>
custodisce<i> tonneaux e botti di grandi dimensioni</i>, <i>caratelli</i> (botti in legno di
alberi da frutto, costruite da un artigiano locale, per custodire l’invecchiamento
del loro <i>Vino Passito</i>) e <i>contenitori realizzati in cocciopesto</i>, un materiale
antico ereditato dai tempi degli <i>antichi Romani</i>. In questo ambiente magico i
vini da <i>Loro</i> realizzati maturano a regola d’arte. In <i>Barricaia</i> accanto alle
botti si trovano <i>belle e suggestive sculture</i> disposte all’interno di nicchie
che trasformano l’ambiente in una vera a propria <i>galleria d’arte</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Tutto il
processo produttivo della Cantina è impostato sul</i> “<i>Sistema SAen5000</i>”
dell’<i>Azienda Parsec</i> specializzata nella progettazione e realizzazione di
impianti, attrezzature e sistemi di controllo integrati per la vinificazione.
Il <i>Sistema Integrato </i>“<i>SAen5000</i>” permette la gestione intelligente e dinamica
dei parametri di controllo e l’interazione con tutti i possibili livelli di
automazione nelle operazioni di vinificazione e affinamento dei <i>Vini</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt;">Purtroppo
</span><i style="font-size: 12pt;">Nino Caponi è venuto a mancare all’età di 82 anni il 9 Settembre del 2020
</i><span style="font-size: 12pt;">e a causa di altre tristissime <i>vicissitudini Familiari</i> alla guida della </span><i style="font-size: 12pt;">Tenuta</i><span style="font-size: 12pt;">
“</span><i style="font-size: 12pt;">Le Palaie</i><span style="font-size: 12pt;">” è arrivata </span><i style="font-size: 12pt;">la Figlia più piccola</i><span style="font-size: 12pt;"> </span><i style="font-size: 12pt;"><b>Giovanna Caponi</b></i><span style="font-size: 12pt;">, </span><i style="font-size: 12pt;">la Figlia che mai
aveva pensato di assumersi tale responsabilità</i><span style="font-size: 12pt;">.</span></div><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt;">Ma la</span><i style="font-size: 12pt;"> Livornese Giovanna Caponi è Donna del tutto eccezionale</i><span style="font-size: 12pt;">, per</span><i style="font-size: 12pt;"> 30 anni ha
lavorato nell’Azienda</i><span style="font-size: 12pt;"> </span><i style="font-size: 12pt;">di Spedizioni di Famiglia</i><span style="font-size: 12pt;"> occupandosi della parte
finanziaria, tale fatto le ha permesso di girare in buona parte del</span><i style="font-size: 12pt;"> Mondo</i><span style="font-size: 12pt;">. Nel
</span><i style="font-size: 12pt;">1993</i><span style="font-size: 12pt;"> </span><i style="font-size: 12pt;">Giovanna ha sposato</i><span style="font-size: 12pt;"> </span><i style="font-size: 12pt;"><b>Giovanni Soriani</b></i><span style="font-size: 12pt;"> e dalla loro unione sono nati </span><i style="font-size: 12pt;">tre
bellissimi Figli</i><span style="font-size: 12pt;">: </span><i style="font-size: 12pt;"><b>Sara</b></i><span style="font-size: 12pt;"> (</span><i style="font-size: 12pt;">1994</i><span style="font-size: 12pt;">), </span><i style="font-size: 12pt;"><b>Cosimo</b></i><span style="font-size: 12pt;"> (</span><i style="font-size: 12pt;">1997</i><span style="font-size: 12pt;">) e </span><i style="font-size: 12pt;"><b>Maurizio</b></i><span style="font-size: 12pt;"> (</span><i style="font-size: 12pt;">2004</i><span style="font-size: 12pt;">).</span></div><o:p></o:p></span><p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Scomparso il
<i>Padre</i> da subito <i>Giovanna si è</i> “<i>rimboccata le maniche</i>” e con intelligenza e grandissima
tenacia, contornandosi di un gruppo di fidati collaboratori, ha preso saldamente
il timone dell’<i>Azienda</i> “<i>Le Palaie</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Recentemente
sono andato in visita alla <b>Tenuta</b></i> “<i><b>Le Palaie</b></i>” <i>e accompagnato dal bravo Enologo
<b>Maurizio Trapani</b> ho visitato sia l’Agriturismo sia l’Azienda</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Maurizio
Trapani è nato in Germania nel 1984</i>, si è <i>Laureato in Viticoltura ed Enologia
all’Università</i> <i>di Pisa</i>, prima di arrivare a “<i>Le Palaie</i>” agli inizi del <i>2023</i> ha
fatto importanti esperienze in note <i>Aziende Vitivinicole in Piemonte, Toscana,
Trentino-Alto Adige e Sicilia</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Insieme a
<i>Maurizio</i>, che è stato molto preciso nel descrivermi dettagliatamente ogni più
piccolo particolare, ho visitato sia l’<i>Agriturismo</i> sia le <i>Vigne</i> e gli <i>Oliveti</i>.
Successivamente scesi in <i>Cantina</i> abbiamo fatto alcune <i>interessanti degustazioni
di Vini presi dai Tini e dalle Botti</i>. <i>Svariate
sono le Tipologie di Vitigni</i> che qui vengono usate per produrre <i>Vini</i>: Vigor,
Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit Verdot, Sangiovese, Viognier,
Canaiolo, Colorino, Malvasia Nera e Bianca, Colombana, Trebbiano, Canaiolo
Bianco e Alicante.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’area su
cui sorge la<i> Tenuta</i> è di origine marina, il suolo è principalmente sabbioso,
con vene importanti di argilla: non è raro trovare fossili marini e conchiglie
lungo i vigneti. Questa particolare e originale peculiarità dona a questi
terreni la <i>speciale salinità che contraddistingue tutti</i> i “</span><a href="https://lepalaie.it/vini/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Vini dell’Azienda Le Palaie</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">”. Vengono prodotte circa <i>60.000 Bottiglie l’anno</i> distribuite
anche in importanti canali <i>Internazionali</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La
<i>gentilissima e straordinaria Titolare Giovanna Caponi </i>in persona con
grandissima disponibilità, nella grande, luminosa e panoramica <i>Sala
degustazioni della Cantina</i> attrezzata anche con un <i>angolo</i> <i>Cucina</i>, ha preparato
un <i>delizioso e abbondante pranzo</i> durante il quale <i>sono state stappate altre
Bottiglie per continuare ad assaggiare i Vini e l’Olio Extravergine di Oliva
dell’Azienda</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i>Tenuta</i>
“<i>Le Palaie</i>” grazie alla magnificenza della natura, alle strutture super
accoglienti, panoramiche e immerse nel verde, all’ottima qualità delle loro
produzioni è il luogo perfetto per trascorrere giorni di assoluto relax e organizzare
qualsiasi tipo di eventi, cerimonie, pranzi e cene, oltreché praticare sport.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>L’Azienda
Vitivinicola e Agriturismo </i>“<i><b>Le Palaie</b></i>” <i>di <b>Peccioli</b></i> (PI) <i>di <b>Giovanna Caponi</b> è un
ospitale</i> “<i>paradiso terrestre</i>” <i>dove abbandonarsi per poter amare e sognare tra
la verdeggiante natura, degustando Vino e Cibo di grande qualità</i>.</span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://lepalaie.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://lepalaie.it/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=12OICcuTK4Q"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=12OICcuTK4Q</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7l3CIEz1AtoAtFPKzOO7BDWMUt7_dYiWHOFZxZHbApaGTOYj7ML0uL36cdtwF6Q5Q70Oh5fHisYpZNtUPx5TYFV18CWnNNC4BryLg1LBen-7jwA5Id5564LHc9c46ABNvyFDKyMgx9t5yslBMsc7nP02B7jubcCcTWCcFBSbMeOpA_2ST7YZKugSQ2RA/s529/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Targa.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="529" height="363" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7l3CIEz1AtoAtFPKzOO7BDWMUt7_dYiWHOFZxZHbApaGTOYj7ML0uL36cdtwF6Q5Q70Oh5fHisYpZNtUPx5TYFV18CWnNNC4BryLg1LBen-7jwA5Id5564LHc9c46ABNvyFDKyMgx9t5yslBMsc7nP02B7jubcCcTWCcFBSbMeOpA_2ST7YZKugSQ2RA/w400-h363/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Targa.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Azienda "Le Palaie" a Peccioli (PI)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWop1yfMo8A5GNBYpa5UVSkSysebigh6d9SiZn1-xIP5kYBVCqz2UOXkqicgHXX2KHgC6GE-Npy3L3lBoOD2cngy9k3ANYsEmaPXCaLZga6qtFnDcrcqwFXR7LHpzWGr9keUG4r900AIQ_7WbRNNsMktxCOAW-82pNsJAYIl4ATxBjhrRZCU9IrHBFpwY/s640/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20L'Enologo%20Maurizio%20Trapani%20e%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWop1yfMo8A5GNBYpa5UVSkSysebigh6d9SiZn1-xIP5kYBVCqz2UOXkqicgHXX2KHgC6GE-Npy3L3lBoOD2cngy9k3ANYsEmaPXCaLZga6qtFnDcrcqwFXR7LHpzWGr9keUG4r900AIQ_7WbRNNsMktxCOAW-82pNsJAYIl4ATxBjhrRZCU9IrHBFpwY/w400-h268/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20L'Enologo%20Maurizio%20Trapani%20e%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Giorgio Dracopulos con l'Enologo Maurizio Trapani </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF8FrFZSsudz_SOC84lg2Pu3B__BZ0zUJTO555nm-7O1AJguF-PBGy16LyxZy-576Wf2j6qfBj-f2G4LLI-JJ-7rs61Omc1nuCW-OnMLFRUBE-7A0wQjZ39TKDbH4xIhfPmsew96VSW0rRoIJI49dvJE1UqPL__enFFq7Cv7vlye9R3UusVaMQ64jTpVo/s640/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Il%20Panorama.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Le%20Palaie.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF8FrFZSsudz_SOC84lg2Pu3B__BZ0zUJTO555nm-7O1AJguF-PBGy16LyxZy-576Wf2j6qfBj-f2G4LLI-JJ-7rs61Omc1nuCW-OnMLFRUBE-7A0wQjZ39TKDbH4xIhfPmsew96VSW0rRoIJI49dvJE1UqPL__enFFq7Cv7vlye9R3UusVaMQ64jTpVo/w400-h268/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Il%20Panorama.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Le%20Palaie.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Il Panorama (Foto Le Palaie)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv8_3turE0XwTXoelYcgGemDDpBmhQNvq9x_79ylMjVEgCRQOwW9v00sf3AvcpM2CtSsxsMP9oBZQubNm5k0ksRJtLW9cnWnsHpGpSMiB-vEtCFIyZrrR892u2nIFGsHnWNpc5Z2pHlhexkCWkzBZmaSJxFRExOwMwIg2InLl5YVN09giCBT2NX1OjZZY/s640/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20L'Ingresso%20alla%20Cantina.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv8_3turE0XwTXoelYcgGemDDpBmhQNvq9x_79ylMjVEgCRQOwW9v00sf3AvcpM2CtSsxsMP9oBZQubNm5k0ksRJtLW9cnWnsHpGpSMiB-vEtCFIyZrrR892u2nIFGsHnWNpc5Z2pHlhexkCWkzBZmaSJxFRExOwMwIg2InLl5YVN09giCBT2NX1OjZZY/w400-h268/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20L'Ingresso%20alla%20Cantina.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">L'Ingresso alla Cantina</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQLuW0kLr0jvub6orCkrHN4KrqyW4jakOPpEbRE85cwc9LFEFQptXBapW1iaDWtFHyPrbF-qs7lvwv_NjA1NqJ9OF6ERJbWZk97EOHSrpchLVsThi0vffYVSrlYu2KVKy3AEYFujsH3JbnAWOa6Pftd7YlqqQcUqdlxdTuiNdE8kWvBsZTPu82QQZ_VV0/s640/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20La%20Grande%20e%20Panoramica%20Terrazza%20della%20Cantina.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Le%20Palaie.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQLuW0kLr0jvub6orCkrHN4KrqyW4jakOPpEbRE85cwc9LFEFQptXBapW1iaDWtFHyPrbF-qs7lvwv_NjA1NqJ9OF6ERJbWZk97EOHSrpchLVsThi0vffYVSrlYu2KVKy3AEYFujsH3JbnAWOa6Pftd7YlqqQcUqdlxdTuiNdE8kWvBsZTPu82QQZ_VV0/w400-h268/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20La%20Grande%20e%20Panoramica%20Terrazza%20della%20Cantina.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Le%20Palaie.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">La Grande e Panoramica Terrazza della Cantina (Foto Le Palaie)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglQTcLISM81w-CJOSIobpWacH_BfRFZkRWAUTuHRpDRdqIqCFjccIWBrIrJU_RzCD7oKmCOwH3yjsacZVlvbKN8JiNV92gfNa5OD9D2v6IQzOc6B5Tbkdwr2okaBiaCzZJwufRZIdRHPCZ6ul-hvAhawJhmVR7jluhgLa9pZ0u0K-AfOpMWsU5E4vdn9g/s640/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Giovanna%20Caponi%20e%20il%20Marito%20Giovanni%20Soriani.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglQTcLISM81w-CJOSIobpWacH_BfRFZkRWAUTuHRpDRdqIqCFjccIWBrIrJU_RzCD7oKmCOwH3yjsacZVlvbKN8JiNV92gfNa5OD9D2v6IQzOc6B5Tbkdwr2okaBiaCzZJwufRZIdRHPCZ6ul-hvAhawJhmVR7jluhgLa9pZ0u0K-AfOpMWsU5E4vdn9g/w400-h268/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Giovanna%20Caponi%20e%20il%20Marito%20Giovanni%20Soriani.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Giovanna Caponi con il Marito Giovanni Soriani</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsiCQFEC8N4_SQIjqCOxwC5LghX9_g8zZ3JG2ZH6_OBZZYqc1hFd3IniZXUFzlvSN1JHzxE4oSLCd3ei6T9_eiRnRC0tAwww_H-JzegfuNlUzP5KZ78tTiFC2fUwPlShVQ4JbCwPsJAchJZotZybt4yUVjiRCVd8mZP7JmA3k_EyUM-cmzZxKiR9ddjOo/s640/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Cantina%20una%20Vista.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsiCQFEC8N4_SQIjqCOxwC5LghX9_g8zZ3JG2ZH6_OBZZYqc1hFd3IniZXUFzlvSN1JHzxE4oSLCd3ei6T9_eiRnRC0tAwww_H-JzegfuNlUzP5KZ78tTiFC2fUwPlShVQ4JbCwPsJAchJZotZybt4yUVjiRCVd8mZP7JmA3k_EyUM-cmzZxKiR9ddjOo/w400-h268/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Cantina%20una%20Vista.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Cantina: Una Vista</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw1CV1MWP9XTsofXB6fOHabuVXB582ef7II4JkODZ5zmb3AnUqQe0st5PkvkW8UyscLY6p2t57TgdbxxcuyJrSc-z4xiZjTFaHhY7sB3a52tcVAXu3dUUkaJh3WB7L7U8khBeBKE9fyfRnILzdjDnUXnOwSlzSbrSQMdI2a8R9xDnzT8ATNrnSmj_pN5c/s640/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Barricaia.%20Una%20Vista.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw1CV1MWP9XTsofXB6fOHabuVXB582ef7II4JkODZ5zmb3AnUqQe0st5PkvkW8UyscLY6p2t57TgdbxxcuyJrSc-z4xiZjTFaHhY7sB3a52tcVAXu3dUUkaJh3WB7L7U8khBeBKE9fyfRnILzdjDnUXnOwSlzSbrSQMdI2a8R9xDnzT8ATNrnSmj_pN5c/w400-h268/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Barricaia.%20Una%20Vista.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Barricaia: Una Vista </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKwBNagxbUjRn7b9eCkBylEqpwd2oG6mKqJ4TWXwuEo_cZR5f59tWUWxF0W1tS1eFym13ZbV-LuHBsDdVSxhqCDqXGwHL1vy0Euykpw8g1-PIopzbfxxeuZkaoGKHg4h23QA6GELYZuRwBascW2gR75COpgtVd5TdKtdU7xKPLqiJ-zk9rn9YfDz12Giw/s640/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Barricaia.%20Botti%20Grandi%20e%20Sculture.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKwBNagxbUjRn7b9eCkBylEqpwd2oG6mKqJ4TWXwuEo_cZR5f59tWUWxF0W1tS1eFym13ZbV-LuHBsDdVSxhqCDqXGwHL1vy0Euykpw8g1-PIopzbfxxeuZkaoGKHg4h23QA6GELYZuRwBascW2gR75COpgtVd5TdKtdU7xKPLqiJ-zk9rn9YfDz12Giw/w400-h268/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Barricaia.%20Botti%20Grandi%20e%20Sculture.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Barricaia: Botti Grandi e Sculture </div><div style="text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnc6q5zlkdthMxQq2L-3q412UnrTrIUdykWrous4smDbvYywRR7BJDvCdViOUpKhu5KNoeZQ1vOSXR1pJuy4kY0USsjq5HCN4PEV_e7PPwZst67C27g8P3pziwVgdVNqXln70N72eyYTqpm2rVTvVioCQmnpRN8gMVmk2SvVXU-OEsnYrT0tDF42J0LHo/s640/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Cantina.%20La%20Grande%20Sala%20Degustazioni.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnc6q5zlkdthMxQq2L-3q412UnrTrIUdykWrous4smDbvYywRR7BJDvCdViOUpKhu5KNoeZQ1vOSXR1pJuy4kY0USsjq5HCN4PEV_e7PPwZst67C27g8P3pziwVgdVNqXln70N72eyYTqpm2rVTvVioCQmnpRN8gMVmk2SvVXU-OEsnYrT0tDF42J0LHo/w400-h268/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Cantina.%20La%20Grande%20Sala%20Degustazioni.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Una Vista della Grande e Luminosa Sala Degustazioni</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRa0spFtUp_TQgkeXKlWvKBRX4F9AJkLqxxRbklvCDHs1OySQ773CCaiNnL_hBQL7xnMVVUMEXtlC1ougiZpY2GEWiIGuXYmJ2TyHzBApvDaZU42vXThLadmNJzEisbgUA_RSX3biRidJgMHVTAZ4CjClFB6zENczWG8rUYAKI7JNoaE9mkv0wzvxP_Is/s640/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20I%20Vini%20Degustati.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="403" data-original-width="640" height="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRa0spFtUp_TQgkeXKlWvKBRX4F9AJkLqxxRbklvCDHs1OySQ773CCaiNnL_hBQL7xnMVVUMEXtlC1ougiZpY2GEWiIGuXYmJ2TyHzBApvDaZU42vXThLadmNJzEisbgUA_RSX3biRidJgMHVTAZ4CjClFB6zENczWG8rUYAKI7JNoaE9mkv0wzvxP_Is/w400-h253/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20I%20Vini%20Degustati.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">I Vini Degustati</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2drp9-cKY2Yxyo_JQGvaImBuEqEsdv1oXSwN63FlvZ5_EyrG8vCYs17kEFCN0YBPVg7-0obhJtwWPesN8ApC3v4_VOXq_hky5_LejfEpdYsKXCy_vsw0017zaI61rdPWPPnRW7TAtNA6hmNYZHI2f3_Z_vFFgQwWdg9Xq74ZGj0PRXevNRxjn283JJlQ/s640/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Giovanna%20Caponi%20e%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2drp9-cKY2Yxyo_JQGvaImBuEqEsdv1oXSwN63FlvZ5_EyrG8vCYs17kEFCN0YBPVg7-0obhJtwWPesN8ApC3v4_VOXq_hky5_LejfEpdYsKXCy_vsw0017zaI61rdPWPPnRW7TAtNA6hmNYZHI2f3_Z_vFFgQwWdg9Xq74ZGj0PRXevNRxjn283JJlQ/w400-h268/Azienda%20Le%20Palaie%20Peccioli%20(PI).%20Giovanna%20Caponi%20e%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Giovanna Caponi e Giorgio Dracopulos</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-37124760957465647992024-02-21T10:32:00.015+01:002024-02-21T10:50:41.436+01:00AL NOTO E ACCOGLIENTE RISTORANTE “20TRE” DI GENOVA IL NUOVO CHEF È IL BRAVO DAVIDE DIANE. <p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8T3hNrf8C9XQy5Op4PR6NaNyfsIftNesySYq-XsuyiIHZLLw94rQXq4mlDnYKLopx-ar9ViJVGMoPVCcklMQZ1WdFt6de5inAPMuGpcltK-KX5gMrWgs9DJqf3PeG845Ee6y4ev3lcbMi20LxgGL08HgMKQVkGUwRXvEGBYhHluJWgvHtMBZsqfcYZ-8/s640/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Ravioli%20di%20Sedano%20Rapa.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8T3hNrf8C9XQy5Op4PR6NaNyfsIftNesySYq-XsuyiIHZLLw94rQXq4mlDnYKLopx-ar9ViJVGMoPVCcklMQZ1WdFt6de5inAPMuGpcltK-KX5gMrWgs9DJqf3PeG845Ee6y4ev3lcbMi20LxgGL08HgMKQVkGUwRXvEGBYhHluJWgvHtMBZsqfcYZ-8/w400-h268/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Ravioli%20di%20Sedano%20Rapa.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i><b>Liguria</b></i>
è una bellissima <i>Regione Italiana Nord-occidentale</i> con <i><b>Capoluogo Genova</b></i>; è
bagnata <i>a Sud dal Mar Ligure</i>, <i>a Ovest confina con
la Regione Francese Provenza-Alpi-Costa Azzurra</i>, <i>a Nord con
Piemonte ed Emilia-Romagna</i> e <i>a Sud-est con la Toscana</i>. La<i>
Liguria </i>dal <i>2007</i> rientra nell'<i>Euroregione Alpi-Mediterraneo</i> (<i>AlpMed</i>) una
<i>porzione di Territorio Europeo</i> a cavallo
<i>tra Francia e Italia</i>.<o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i>Liguria</i>
si estende su<i> 5.416,21 km²</i> (è <i>una delle Regioni più piccole d'Italia</i>) e<i>
supera il milione e mezzo di abitanti</i> ed essendo, grazie alle <i>tante meraviglie
del suo Territorio</i>, un’<i>ambita destinazione</i> <i>turistica</i> registra annualmente <i>circa
80 milioni di visitatori</i>. La <i>Regione </i>è<i> incorniciata tra le Alpi
Liguri e l'Appennino Ligure a Nord</i>, con una catena ininterrotta che
costituisce una vera e propria dorsale montuosa, e il <i>Mar Ligure a
Sud</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Le <i>Coste della
Liguria</i> sono in genere alte, rocciose, frastagliate, soprattutto
nella <i>Riviera di Levante</i>, mentre in quella di <i>Ponente</i> c’è alternanza tra
rocce a picco sul mare e spiagge sabbiose, talvolta vengono interrotte da
estuari di piccoli fiumi, spesso a carattere torrentizio, che solcano il
territorio perpendicolarmente alla costa scorrendo in profonde vallate.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La<i> Liguria</i> è<i>
una terra ricca di bellezze naturali</i> che coinvolgono <i>terra</i> (ha anche una<i>
superfice boschiva pari al 62%</i>) e<i> mare</i> rendendola fertile a una varietà di
ecosistemi, ciò ha favorito la nascita di <i>un</i> <i>Parco Nazionale</i>, <i>ben 9 Parchi
Regionali</i> e <i>3 Riserve Naturali </i>per un totale del <i>12% del suo Territorio</i>. A
tutto questo si aggiungono le <i>Aree Marine Protette</i> (<i>Cinque Terre</i> e <i>Portofino</i>) e
il <i>Mar Ligure</i> rientra nel “<i>Santuario per i Mammiferi Marini</i>” <i>istituito in
Italia nel 1991</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La<i> Liguria</i> è
<i>patria di eccellenze vinicole che vantano diverse Denominazioni di Origine
Controllata</i>, come il <i>Rossese di Dolceacqua</i>, l’<i>Ormeasco di Pornassio</i>,
il <i>Valpolcevera</i> e il <i>Golfo del Tigullio</i> oltre ai <i>Consorzi
per la Tutela dei Vini DOP e IGP</i>, come il <i>Cinque Terre</i> e
il <i>Liguria di Levante</i>. In <i>Liguria</i> si trovano <i>magnifici prodotti tipici</i>
come l’<i>Olio Extravergine d’Oliva</i>, le <i>Acciughe di Monterosso</i>, l’<i>Albicocca
Valleggia</i>, i<i> limoni</i>, il <i>distillato di prugne</i>, il<i> miele d’acacia e di castagno</i>.
Nelle aree dove viene praticata l'orticoltura nascono <i>colture
tipiche di altissima qualità</i>: il <i>pomodoro </i>"<i>cuore di bue</i>",
il <i>basilico</i>, il <i>carciofo spinoso</i>, l'<i>asparago violetto di Albenga</i>, i <i>cavoli</i>, gli
<i>spinaci</i>, le <i>zucchine</i>, le <i>insalate</i> e nelle zone più interne è molto interessante
la <i>produzione di patate</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Una menzione
speciale merita il “<i>basilico</i>” che negli ultimi anni è stato al centro di
una speciale ricerca varietale che ha portato alla richiesta di iscrizione
del “<i>basilico Ligure</i>” nel registro previsto dalla vigente normativa
delle varietà nazionali ottenendo poi anche la <i>Denominazione di Origine
Protetta</i> e un apposito disciplinare. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel tratto
di<i> Costa della Riviera Ligure di Ponente denominato</i> “<i>Riviera dei
Fiori</i>” hanno assunto notevole importanza le
<i>coltivazioni floricole</i>, all'aperto o in serra, che oltre a essere
bellissime alimentano una consolidata economia della zona. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Tutto questo
stupendo scenario è dominato dall’antica <b>Città Portuale di Genova</b> adagiata
nella parte centrale e interna dell'omonimo Golfo.</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Oggi <i style="font-weight: bold;">Genova
</i>è il <i style="font-weight: bold;">Capoluogo Ligure</i> e cuore di una vasta area urbana che corrisponde alla<i>
Città Metropolitana</i>, uno dei principali poli economici, industriali e culturali
del nostro<i> Paese</i> e il suo <i>Porto</i> è il più grande, importante e famoso
d'<i>Italia</i>. Ma <i>Genova </i>ha una storia antichissima lo dimostrano i ritrovamenti di
un piccolo insediamento di <i>Epoca Neolitica</i> risalente a circa il <i>4000
a.C.</i> e altri reperti dell’<i>Età del Bronzo</i> (dal <i>3400 a.C.</i> al <i>1100 a.C.</i>). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Il periodo
del maggior</i> “<i>splendore</i>” <i>di Genova</i> (quando anche il <i>Poeta e Filosofo Francesco
Petrarca</i> l’aveva soprannominata “<i>la Superba</i>”) fu quella che la vide
diventare, <i>per ben sette Secoli</i> (<i>1099</i> - <i>1797</i>), <i>una della 4 principali e mitiche
Repubbliche Marinare</i> e una delle più grandi potenze navali del continente. In
particolare tra il <i>1100</i> e il <i>1400</i> <i>Genova</i> ha svolto un ruolo di primissimo piano
nel commercio in<i> Europa</i>, in tutto il bacino del <i>Mediterraneo</i> e anche molto più
lontano, diventando<i> una delle Città più ricche del Mondo</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Come esempio
di tanta ricchezza anche la fondazione nel <i>1407</i> del “<i>Banco di San Giorgio</i>” <i>la
più antica</i> “<i>Banca di Deposito Statale</i>” che ha svolto un ruolo importantissimo
sia economico sia politico visto che attraverso i <i>Secoli</i> molti <i>Regni Europei</i> ci
si indebitarono. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">A <i>Genova</i> si
trovano <i>importanti Edifici di grande valenza religioso/culturale</i> come la
<i>Cattedrale di San Lorenzo</i>, diverse decine di <i>Basiliche</i> e<i> Chiese</i>, le principali
e più antiche delle quali si trovano nel <i>Centro Storico</i>. In diversi casi esse
sorsero come <i>Cappelle gentilizie</i> delle principali famiglie cittadine ed erano
quindi un modo per mostrare il proprio prestigio. Nel <i>Centro Storico</i>
caratterizzato dai “<i>caruggi</i>” (<i>vicoli e porticati tipici</i>) molti dei <i>Palazzi</i>
più belli dal <i>2006 </i>sono rientrati tra i siti “<i>Patrimonio Mondiale
dell'Umanità</i>” (UNESCO). Altri Simboli fondamentali della <i>Città</i> sono
la “<i>Lanterna</i>” (<i>l’antico Faro Portuale alto 117 m.</i>) e la
monumentale “<i>Fontana</i>” (<i>1936</i>) di <i>Piazza De Ferrari</i> la vera e
propria <i>Piazza principale cittadina</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">In una zona
del <i>Centro Storico di Genova</i> in <i>un'area anticamente sotto il dominio della
Nobile</i> <i>Famiglia Doria</i> c’è uno dei “<i>carrugi</i>” che precedentemente era stato
intitolato alla<i> Famiglia Garibaldi</i> ma che oggi si chiama <i>Via David
Chiossone</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il <i>Genovese David
Chiossone</i> (<i>1820</i> - <i>1873</i>) è stato un <i>illustre Letterato, Drammaturgo e Medico</i>,
<i>Assessore all'Igiene del Comune di Genova</i> che divenne molto noto per aver
promosso la fondazione, nel <i>1868</i>, dell'<i>Istituto David Chiossone per ciechi e
ipovedenti di Genova</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Proprio in
<b>Via David Chiossone al Civico 20r</b> all’interno di un fascinoso Palazzo del XV
Secolo</i>,<i> si</i> <i>trova</i>, <i>dalla fine del</i> <i><b>2015</b></i>, <i>un</i> <i>Ristorante molto accogliente</i>, <i>curato
ed elegante</i>, <i>denominato</i> “<i><b>20TRE</b></i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il
<i><b>Ristorante</b></i> “</span><a href="https://www.ristorante20tregenova.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">20TRE</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” nasce dalla collaborazione di <i>tre
soci</i> (<i>da cui il </i>“<i>TRE</i>”) <i><b>Barbara Palazzo</b></i>, <i><b>Andrea Venturi</b></i> e <i><b>Stefano Dagnino</b></i>, che
da sempre hanno avuto una grande passione per la <i>buona Cucina</i> e i <i>piaceri della
Tavola</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Varcare la
soglia del “<i>20TRE</i>” è come entrare nel salotto caldo e accogliente di un caro
amico che ci accoglie nel migliore dei modi mentre in cucina si sta preparando del
buonissimo cibo. La presenza del legno anche nel pavimento, le luci soffuse, i
tendaggi che reinterpretano in chiave moderna quelli dei <i>palazzi storici
Genovesi</i>, le lampade di <i>Ingo Maurer</i>, le stampe <i>Campari</i>, le sculture di
giocattoli retrò dell’<i>Artista Alessandro Piano</i>, i “<i>tronchi d’albero</i>” che
sorreggono i piani di cristallo dei tavoli rotondi e le sedute trasparenti, la
ricercata apparecchiatura e tutto il contesto accompagnano lo sguardo lungo le
<i>Tre Sale</i> e il “<i>Privé</i>” nascosto da arcate.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il
<i>Ristorante</i> “<i>20TRE</i>” oltre a offrire percorsi gastronomici (strettamente
stagionali e con materie prime di altissima qualità soprattutto del <i>Territorio</i>)
che si pongono come trait d’union tra tradizione non solo genovese e
innovazione, accompagnati da <i>una grande scelta di Vini</i>, ha anche un ottimo
<i>servizio</i> “<i>delivery</i>” (<i>consegna a domicilio pranzo e cena</i>). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Per i molti
suoi pregi il<i> Ristorante</i> “<i>20TRE</i>” in questi anni<i> si è guadagnato molti
riconoscimenti</i> confermati anche dalla<i> presenza del Locale nell’Edizione 2024</i>
della “<i>Guida Rossa Michelin</i>” <i>e nella</i> “<i>Guida Ristoranti d’Italia
2024 Gambero Rosso</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Recentemente,
per rafforzare ancor di più la sua presenza praticamente</i> “<i>istituzionale</i>” <i>nel
Cuore di Genova</i>, <i>al</i> “20TRE” <i>è arrivato un nuovo giovane ed esperto Chef</i>: <i><b>Davide
Diane</b></i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Davide è
nato a Genova nel 1998</i>, seguendo la sua innata passione per il buon cibo e per
la cucina, sin da piccolo aiutava il padre, un “<i>Genovese Doc</i>” con origini<i>
Italo-Franco-Spagnole</i>, nelle cucine del suo <i>Ristorante in Croazia</i>. La <i>Croazia</i>
per <i>Davide</i> è stata una seconda casa, vi ha trascorso numerose vacanze estive e
poi, in seguito, vi ha abitato per qualche anno per via dell’attività di
ristorazione del padre. <i>In Croazia Davide</i> è entrato in contatto con <i>un mondo
rurale appassionato e sincero</i>, vigneti, orti e frutteti, oltre ad allevamenti
di bestiame, e qui ha appreso quanta attenzione si deve avere per le materie
prime di alta qualità. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Le origini
<i>Italo-Croate-Franco-Ispaniche</i> <i>di Davide</i> hanno alimentato la sua naturale
curiosità e la predisposizione di scoprire nuovi orizzonti. A <i>15 anni</i> si è
trasferito a<i> Padova</i> dove ha frequentato e si è diplomato all’<i>Istituto
Alberghiero</i>. Successivamente <i>Davide Diane</i> ha fatto straordinarie esperienze
<i>nelle Cucine di magnifici Ristoranti </i>come “<i>Le Calandre</i>” (<i>Tre Stelle Michelin</i>) a
<i>Rubano</i> (PD), della <i>mitica Famiglia Alajmo</i> (titolare di <i>13 Locali super premiati</i>,
<i>11 in Italia e due all’Estero</i>), e da “<i>Feva</i>” (<i>Una Stella Michelin</i>) nel <i>Centro
Storico di Castelfranco Veneto</i> (TV) con lo <i>Chef Patron Nicola Dinato Maestro
anche di Cucina Molecolare</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">In anni più
recenti, prima di tornare a <i>Genova</i> ed entrare al <i>Ristorante</i> “<i>20TRE</i>”, <i>Davide</i> ha
fatto esperienze in alcuni <i>Hotel</i>, prima a <i>Merano</i> al lussuoso “<i>La Maiena Meran
Resort</i>” (<i>5 Stelle</i>) e poi in <i>Svizzera </i>a <i>Saint Moritz</i>, presso l’elegante “<i>Conrad’s
Mountain Lodge</i>”, di seguito un’esperienza molto proficua presso i <i>Ristoranti</i>
“<i>Pacifico</i>” di <i>Milano</i> e in quello di <i>Portocervo</i>, <i>Comune di Arzachena</i> in
<i>Provincia di Sassari</i>, dove ha potuto apprendere i segreti della “<i>Peruvian
Nikkei Cusine</i>”, un tipo di <i>Cucina Fusion </i>che <i>combina elementi della tradizione
gastronomica Giapponese con quelli Peruviani</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Al<i>
Ristorante </i>“<i>20TRE</i>” il bravo <i>Chef Davide Diane</i>, supportato dalla <i>giovane Brigata
di Cucina</i>, offre un <i>Menù ricco di ottime preparazioni</i> coinvolgenti e giocose,
realizzate con un approccio creativo senza porre limiti alla fantasia come:
<i>Capesante al beurre blanc, cialda allo zafferano e polvere di porcini</i>; - <i>Scampi
scottati, aria di bisque, pasta di arancio</i>; - <i>Riso Acquerello mantecato al
Franciacorta, tartare di gambero viola e cedro candito</i>; - <i>Ravioli ripieni di
sedano rapa affumicato con cimette di broccolo, cavolo romanesco e polvere di
porcino</i>; - <i>Fettuccine di pane al pesto</i>; - <i>Crostatina al cacao, cremoso alla
nocciola e gelatina di pera</i>; - <i>Crumble di cioccolato, spugna verde, namelaka al
tartufo nero</i>. Per non parlare poi dei <i>sorbetti</i> e i <i>gelati della Casa</i>,
mantecati artigianalmente poco prima del servizio. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La
straordinaria atmosfera che troverete al <i>Ristorante</i> “<i>20TRE</i>” è frutto di<i> grande
professionalità e cordialità</i>, un lavoro sinergetico tra<i> Titolari</i> e <i>Collaboratori</i>,
un meccanismo ben oliato con <i><b>Barbara Palazzo</b></i>, donna straordinaria, vulcanica e
super affascinante, e il valente <i><b>Andrea Venturi</b></i> che <i>gestiscono le Sale</i> <i>insieme
ai Sommelier</i> <i><b>Giampiero</b></i> <i>e</i> <i><b>Sara</b></i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Mentre
<i><b>Stefano Dagnino</b></i>, che da poco più che ventenne gestiva già una tavola calda e
successivamente ha messo a frutto tutta la sua esperienza accumulata nel
settore in altri Locali, con l’apertura del “<i>20TRE</i>” <i>è di supporto ai fornelli</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Al noto
<b>Ristorante</b> </i>“<i><b>20TRE</b></i>”<i> nel Centro Storico di <b>Genova</b> troverete una grande
accoglienza e i</i> <i>deliziosi piatti preparati dal nuovo <b>Chef</b> il bravo <b>Davide
Diane</b></i>.</span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.ristorante20tregenova.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.ristorante20tregenova.it/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOx4OPQKgSdYAf8oN2U3Ynop4HNa2tTaB1fgyn7SRX0OiW8O6xF4HPnyQ79zJFaIfTl-3s6KPhDry0XAguXFhswVnEH6Zmd-luWSIUZA4rFB7it26eLV5pLFiTbutK7dz98f2KCbD5ghtST2DRt7bbud4qiaPuYDRHu25v2KB5Vd3QXHw9UQGjdtGTPUc/s640/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Una%20Vista%20Interna.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOx4OPQKgSdYAf8oN2U3Ynop4HNa2tTaB1fgyn7SRX0OiW8O6xF4HPnyQ79zJFaIfTl-3s6KPhDry0XAguXFhswVnEH6Zmd-luWSIUZA4rFB7it26eLV5pLFiTbutK7dz98f2KCbD5ghtST2DRt7bbud4qiaPuYDRHu25v2KB5Vd3QXHw9UQGjdtGTPUc/w400-h268/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Una%20Vista%20Interna.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"20TRE" a Genova: Una Vista Interna (Foto Laura Bianchi) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAWqmmCpceXgPbr7x2eXDwK_ItiOmKF-aZCcpKi8B9Jv4uO5GJZNhM1kytojGGgahQafIrCoWntWgQZLeFyVxuFvSCHc1iB7zK3hIS2O8wyTycOsCSjUtCotuI5RlAP8p4n-Io6zwZAPgMZizCJ_SoEQrJSBfWzueuZJDffp8GwSKUiKVx1zEQiQPRs_0/s640/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Barbara%20Palazzo%20e%20Andrea%20Venturi.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAWqmmCpceXgPbr7x2eXDwK_ItiOmKF-aZCcpKi8B9Jv4uO5GJZNhM1kytojGGgahQafIrCoWntWgQZLeFyVxuFvSCHc1iB7zK3hIS2O8wyTycOsCSjUtCotuI5RlAP8p4n-Io6zwZAPgMZizCJ_SoEQrJSBfWzueuZJDffp8GwSKUiKVx1zEQiQPRs_0/w400-h268/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Barbara%20Palazzo%20e%20Andrea%20Venturi.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> Barbara Palazzo e Andrea Venturi (Foto Laura Bianchi)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8tpIdSCcFP_gtfsIlk5K9wgAqdR-0E8Nr_tQQH7UJFEM2yTNIq9gCtO0uef9ItO7KFtqLiqHh5xdUibLsOEYaBpWRyCFum4_awmU3zB4920o-Vk_p0nAnPgmu84VpYIO70Our1TZG76Bh8QeW_jicXnPr6ikzJVKeTN4DugDg-3qBB7MFWIi8pJ4_6p8/s600/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Calda%20ed%20Elegante%20Accoglienza.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8tpIdSCcFP_gtfsIlk5K9wgAqdR-0E8Nr_tQQH7UJFEM2yTNIq9gCtO0uef9ItO7KFtqLiqHh5xdUibLsOEYaBpWRyCFum4_awmU3zB4920o-Vk_p0nAnPgmu84VpYIO70Our1TZG76Bh8QeW_jicXnPr6ikzJVKeTN4DugDg-3qBB7MFWIi8pJ4_6p8/w400-h320/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Calda%20ed%20Elegante%20Accoglienza.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Calda ed Elegante Accoglienza (Foto Laura Bianchi)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ9xYEVAsZjoFYYQ34FXeVaHQDObL5vcYzfbGo1eqEN5FrWnl4aHMBR4bio_nEWylGezC6LEWpzgSjDOizyyvkQ2YZ2oPyCw7-jRALlNYDXlPR9s8moawIiAXvqMvgu3O4rn76iDqD08NXrB1hZQqkw_trjgJpw7IGmG7BJ04842tNzxuqh9EGBktvyCY/s604/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Lo%20Chef%20Davide%20Diane.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20%20Laura%20Bianchi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="604" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ9xYEVAsZjoFYYQ34FXeVaHQDObL5vcYzfbGo1eqEN5FrWnl4aHMBR4bio_nEWylGezC6LEWpzgSjDOizyyvkQ2YZ2oPyCw7-jRALlNYDXlPR9s8moawIiAXvqMvgu3O4rn76iDqD08NXrB1hZQqkw_trjgJpw7IGmG7BJ04842tNzxuqh9EGBktvyCY/w400-h318/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Lo%20Chef%20Davide%20Diane.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20%20Laura%20Bianchi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> Lo Chef Davide Diane (Foto Laura Bianchi)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1DQEYIfoL8_kFipoqEv9mB6fOcA2kLScgt36tA44nztlwlSAZQ60Mm6qbLHYX_v1TGU2BL8spP6K6OGCZP-tNOadNRgDXk4eQqdFzR4McYW1TaH2A2gCjlk7i44LLEIc1HifnJSJeV6ZUspC7EYjZrhUOfBXzC7bpnT1tmCqcgvuSxIl-4JvPRxIdXS8/s640/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Capesante%20al%20Beurre%20Blanc%20con%20%20Cialda%20allo%20Zafferano.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1DQEYIfoL8_kFipoqEv9mB6fOcA2kLScgt36tA44nztlwlSAZQ60Mm6qbLHYX_v1TGU2BL8spP6K6OGCZP-tNOadNRgDXk4eQqdFzR4McYW1TaH2A2gCjlk7i44LLEIc1HifnJSJeV6ZUspC7EYjZrhUOfBXzC7bpnT1tmCqcgvuSxIl-4JvPRxIdXS8/w400-h268/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Capesante%20al%20Beurre%20Blanc%20con%20%20Cialda%20allo%20Zafferano.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Capesante al Beurre Blanc... (Foto Laura Bianchi)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeVJSkOW5bYX4s1aY032DC7ZOIXwOUppDFTwP9DyPOS1GFsqvGgHMSTNA4VM2z23uEofjqJHlUNbrOtuPBnaKwniu3ndl4D5r8nBUKt0kWAW9GAXGzylxK-yzAH1D0QhGk2JnvaoHcDNNOC08M32cGQEfKzCwuXZjSLLHHtcI6hiWvTZPOVKfqWMLskbk/s640/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Scampi%20Scottati%20e%20Aria%20di%20Bisque.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeVJSkOW5bYX4s1aY032DC7ZOIXwOUppDFTwP9DyPOS1GFsqvGgHMSTNA4VM2z23uEofjqJHlUNbrOtuPBnaKwniu3ndl4D5r8nBUKt0kWAW9GAXGzylxK-yzAH1D0QhGk2JnvaoHcDNNOC08M32cGQEfKzCwuXZjSLLHHtcI6hiWvTZPOVKfqWMLskbk/w400-h268/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Scampi%20Scottati%20e%20Aria%20di%20Bisque.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Scampi Scottati, Aria di Bisque.... (Foto Laura Bianchi)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5GA0V4Xn6vDm758eyWo1XhKuP3cG3SQmpMClqyNVNURt1Y2e7g0sMn9hlZDru_0nPvF4E0anJARoiHJDIOYQ4YApceiR-IKEZtWR4O1Uhb_Jhmt1ul96J3s5en41O6oG-PZZtw9Lq-piPmF9yRgTLXBIo9bpydWJ8D-GJ9nP9tyC_yPz3EP2J7lMZSSA/s640/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Riso%20Acquerello%20con%20Tartare%20di%20Gambero%20Viola.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="472" data-original-width="640" height="295" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5GA0V4Xn6vDm758eyWo1XhKuP3cG3SQmpMClqyNVNURt1Y2e7g0sMn9hlZDru_0nPvF4E0anJARoiHJDIOYQ4YApceiR-IKEZtWR4O1Uhb_Jhmt1ul96J3s5en41O6oG-PZZtw9Lq-piPmF9yRgTLXBIo9bpydWJ8D-GJ9nP9tyC_yPz3EP2J7lMZSSA/w400-h295/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Riso%20Acquerello%20con%20Tartare%20di%20Gambero%20Viola.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Acquerello con Tartare di Gambero Viola... (Foto Laura Bianchi)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7vs0CjSM0HDsuZLqw1SNA9CJxE6mYHSaiV_ongvhjCoXEi7xPdhr9c5tts-mTV5OOcST5tVJ7aa4KkkTcfLaGOn0W1VDaXg9_0_U-Yptf-jv-bICqblA_oQZOgJ75tWbSQgT3xgCRhgo73EnfWLhnQBwvw2rwFqXZ64qRtyYkWzL4oNmHEHphkcsQLsU/s600/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Crumble%20di%20Cioccolato%20%20Spugna%20Verde.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7vs0CjSM0HDsuZLqw1SNA9CJxE6mYHSaiV_ongvhjCoXEi7xPdhr9c5tts-mTV5OOcST5tVJ7aa4KkkTcfLaGOn0W1VDaXg9_0_U-Yptf-jv-bICqblA_oQZOgJ75tWbSQgT3xgCRhgo73EnfWLhnQBwvw2rwFqXZ64qRtyYkWzL4oNmHEHphkcsQLsU/w400-h320/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Crumble%20di%20Cioccolato%20%20Spugna%20Verde.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Crumble di Cioccolato, Spugna Verde... (Foto Laura Bianchi)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXaqHeJT9irU72L_TOBCnYsHO4Otzm1UqIB9kJZf-mwffe18KXXsymfO9d4E6SYxr5gqyp-y8teNYOj_cEdb18kI_zKg-oVnBo7ZRiFYgcQj0ZyMmG6uHwt1xWIhV92kXeUxbeKfqUPfOXZgPBGPIwvgi6-WV0cL55sT-Pm9k2wfsVGMY0toQqPm8O7hY/s640/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Crostatina%20al%20Cacao%20e%20Cremoso%20alla%20Nocciola.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXaqHeJT9irU72L_TOBCnYsHO4Otzm1UqIB9kJZf-mwffe18KXXsymfO9d4E6SYxr5gqyp-y8teNYOj_cEdb18kI_zKg-oVnBo7ZRiFYgcQj0ZyMmG6uHwt1xWIhV92kXeUxbeKfqUPfOXZgPBGPIwvgi6-WV0cL55sT-Pm9k2wfsVGMY0toQqPm8O7hY/w400-h268/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Crostatina%20al%20Cacao%20e%20Cremoso%20alla%20Nocciola.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Crostatina al Cacao, Cremoso alla Nocciola... (Foto Laura Bianchi)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcpaIoNAOFG2H79uit7wu8tT_do4Tr2RO5r2s54c9cXMt42Ku2s1AyGzu6xXPrco5DTEqkeuB3lj1i7vSgTHPgtqGdzsYlmVXy4bCNcu5afZ3m-XvITa4yyGwszlc8czHM6i8b-40IrUh4sJ-uuxyODKi6OVgPyuagWJLPnNCkTd8ZpHajX5_MKtfR1S8/s497/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Lo%20Chef%20Stefano%20Dagnino.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Chiara%20Schiaratura.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="497" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcpaIoNAOFG2H79uit7wu8tT_do4Tr2RO5r2s54c9cXMt42Ku2s1AyGzu6xXPrco5DTEqkeuB3lj1i7vSgTHPgtqGdzsYlmVXy4bCNcu5afZ3m-XvITa4yyGwszlc8czHM6i8b-40IrUh4sJ-uuxyODKi6OVgPyuagWJLPnNCkTd8ZpHajX5_MKtfR1S8/w386-h400/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Lo%20Chef%20Stefano%20Dagnino.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Chiara%20Schiaratura.jpg" width="386" /></a></div><div style="text-align: center;">Lo Chef Stefano Dagnino (Foto Chiara Schiaratura)</div><div style="text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEILqPgxhpy-OBvwy4YLc6bgg3nmY5b7uhVrhx1wqJnMIIDZYoePaw7NZvSa27FdMrWh751T1mGnxM2IVhCI2NdLUZXpmxdVhyphenhyphenEHWPfan_j59wQ2eyvsJWKgfJYuYwS3xfh8GNQWNNjQfLVaBRGz2ZzGwk6O8drfNHRkPp1HVKxt3KTABTGMtJ21GClLs/s584/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Andrea%20Venturi,%20Barbara%20Palazzo%20e%20Davide%20Diane.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="584" height="329" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEILqPgxhpy-OBvwy4YLc6bgg3nmY5b7uhVrhx1wqJnMIIDZYoePaw7NZvSa27FdMrWh751T1mGnxM2IVhCI2NdLUZXpmxdVhyphenhyphenEHWPfan_j59wQ2eyvsJWKgfJYuYwS3xfh8GNQWNNjQfLVaBRGz2ZzGwk6O8drfNHRkPp1HVKxt3KTABTGMtJ21GClLs/w400-h329/Ristorante%2020TRE%20a%20Genova.%20Andrea%20Venturi,%20Barbara%20Palazzo%20e%20Davide%20Diane.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Laura%20Bianchi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Andrea Venturi, Barbara Palazzo, Davide Diane (Foto Laura Bianchi)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-40570167479326090822024-02-15T10:27:00.007+01:002024-02-15T10:41:41.284+01:00“EXTRAORDINARIO - OLIO EXTRAVERGINE, OLIVE E OLIVI DI MONTEVERDI”: L’INTERESSANTISSIMO LIBRO DI ALESSANDRO COLLETTI. <p style="text-align: center;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9G0Ec7MlvIq0c0-rVwJdCPo8LQwNFzZIXBkM8vYrBXseWLhB32mY9bJ74xDnlS_BdeqsfF49tZ2n2hSIWwstvk3d3XAEBpWxALozuLKqF1NvsNgK8KLQ33iFeJyw2k2gYk8jvCZHP557QEb3abZ_EcvTOZRPUE3bQWxItvs-cT6P5FsjXmOhwd590Hn8/s640/Extraordinario%20il%20Libro%20di%20Alessandro%20Colletti.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20di%20Lorenzo%20Manzini.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="640" height="281" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9G0Ec7MlvIq0c0-rVwJdCPo8LQwNFzZIXBkM8vYrBXseWLhB32mY9bJ74xDnlS_BdeqsfF49tZ2n2hSIWwstvk3d3XAEBpWxALozuLKqF1NvsNgK8KLQ33iFeJyw2k2gYk8jvCZHP557QEb3abZ_EcvTOZRPUE3bQWxItvs-cT6P5FsjXmOhwd590Hn8/w400-h281/Extraordinario%20il%20Libro%20di%20Alessandro%20Colletti.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20di%20Lorenzo%20Manzini.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; text-align: left;">Il <i>Poeta</i>,
<i>Diplomatico</i> e <i>Politico Cileno Ricardo Eliécer Neftali Reyes Basoalto</i>
(<i>1904 </i>- <i>1973</i>), da tutti conosciuto con lo pseudonimo di <i>Pablo Neruda</i>, è stato una
delle principali figure della <i>Letteratura Latino-americana del Novecento</i>, in
una sua poesia cosi scrisse: “<i>E lì negli assolati uliveti, dove soltanto cielo
azzurro con cicale e terra dura esistono, lì il prodigio la capsula perfetta
dell’uliva che riempie il fogliame con le sue costellazioni: più tardi i
recipienti, il miracolo, l’olio</i>”.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Oltre alla
<i>Poesia</i> è necessario anche conoscere nel dettaglio quel prodotto straordinario
denominato “<i>Olio Extravergine di Oliva</i>”, un prodotto <i>essenziale per una sana
Alimentazione</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Le piante di
“<i>olivo selvatico</i>” (<i>Olea Europaea Oleaster</i>) esistono da millenni e l’uomo ha
imparato a conoscerle da oltre <i>6000</i> anni. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Questa
conoscenza venne approfondita, a partire dagli <i>Armeni </i>e successivamente anche
dagli <i>Egiziani</i>. Queste straordinarie piante, non più selvatiche ma coltivate,
dalle quali grazie alla spremitura delle olive si ricava quel magnifico
prodotto che si chiama <i>Olio</i>, divennero imprescindibili per la vita dell’uomo.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Già <i>2000
anni a.C.</i> nel <i>Codice Babilonese</i> (composto da <i>282 leggi</i>), che porta il nome del<i>
Re</i> <i>Hammurabi</i> (regnò dal<i> 1792</i> al <i>1750 a.C.</i>), si regolava la <i>produzione e il
commercio dell’olio d’oliva</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’<i>olio di
oliva</i>, prima per i<i> Greci</i> e poi per i <i>Romani</i>, fu fondamentale per lo sviluppo
dell’agricoltura, del commercio, dell’alimentazione e ciò ne favorì la
diffusione in tutto il bacino del <i>Mediterraneo</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Siamo certi,
grazie ai numerosi ritrovamenti archeologici, che l’<i>olio di oliva</i> veniva
prodotto nella <i>Penisola Italica</i> già <i>avanti Cristo</i> nei<i> Secoli VIII</i> e <i>VII</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’<i>Italia</i>
geograficamente si prestava, e si presta, grazie al favorevole “<i>clima
mediterraneo</i>”, allo sviluppo delle piante di olivo, in particolare l’<i>Olea
Europaea Sativa,</i> le <i>varietà da olio e da mensa</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Lucio Giunio
Moderato Columella</i> (<i>4 </i>- <i>70 d.C.</i>), <i>agricoltore e scrittore Romano di
Agricoltura</i>, nel<i> I Secolo d.C.</i>, nel suo trattato, pervenutoci integro in dodici
volumi, “<i>De re Rustica</i>”, definiva l’<i>olivo</i> come “<i>il migliore albero esistente</i>”
(<i>Olea prima omnium arborum est</i>). <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>mondo
Romano</i> si arrivò ben presto ad avere una classificazione di <i>cinque tipologie di
olio</i> a seconda del momento in cui avveniva la raccolta e la spremitura: <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- “<i>Oleum Ex
Albis Ulivis</i>”, l’olio migliore, prodotto con olive verdi chiare raccolte
manualmente e scelte una per una direttamente dalla pianta; <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- “<i>Oleum
Viride</i>”, quello fatto con olive più verdi e tendenti a scurirsi, prese sempre
sulla pianta, buono ma non eccellente; <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- “<i>Oleum
Maturum</i>”, l’olio delle olive più mature, di qualità mediocre; <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- “<i>Oleum
Caducum</i>”, generato da frutti già caduti a terra, il meno buono; <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- “<i>Oleum
Cibarium</i>”, il risultato della spremitura delle olive peggiori, scartate e
bacate, quest’ultimo olio, il più cattivo, era riservato agli schiavi. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Sempre i
<i>Romani produssero anche selezioni particolari di olio di buona qualità</i> come, a
esempio quello di <i>Venafro</i> (<i>Venafrum</i>), una zona particolarmente vocata
nell’<i>attuale Provincia di Isernia</i>. Visto che l’avidità umana era già connaturata
in quei tempi, arrivarono anche le contraffazioni, infatti c’era in
circolazione molto olio d’oliva scadente, come quello proveniente dall’<i>Africa</i>,
che veniva usato esclusivamente per l’illuminazione.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’<i>olio
d’oliva</i>, attraverso i <i>Secoli</i>, è sempre stato conosciuto per le sue <i>virtù
terapeutiche e</i> <i>organolettiche</i>. Molti sono i suoi meriti, nella prevenzione dei
disturbi dell’apparato digerente, grazie alla massima digeribilità e al fatto
che viene assorbito interamente dall’intestino regolandone le funzioni. Oltre a
ciò aiuta a prevenire e a curare molte altre malattie legate all’invecchiamento
osseo e alle problematiche cardiovascolari. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Oggi la
<i>coltivazione dell’olivo</i> viene praticata in più di <i>50 Paesi del Mondo</i>, con una
produzione, di livello e buona qualità, anche in quelli meno tradizionali come
<i>Messico</i>, <i>Cile</i>, <i>Perù</i>, <i>Argentina</i>, <i>Stati Uniti</i>, e <i>Sudafrica</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>L’Italia è
il secondo produttore Mondiale di Olio di Oliva, dopo la Spagna, e la sua
produzione migliore, l’Olio Extravergine di Oliva con denominazioni D.O.P. e
I.G.P., è sicuramente ai massimi livelli qualitativi</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Da alcuni
mesi è uscito un<i> Libro molto interessante</i> di <i><b>Alessandro Colletti</b></i> che racconta
l’olio d’oliva di una particolare e affascinante zona della <i><b>Toscana</b></i>: “</span><a href="https://www.amazon.it/Extraordinario-extravergine-olive-olivi-Monteverdi/dp/B0BZFD237H/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=BPAHQZ13X2UP&keywords=Extraordinario+-+Olio+extravergine%2C+olive%2C+e+olivi+di+Monteverdi+-+Storia%2C+dati%2C+assaggi%2C+ricette%2C+curiosit%C3%A0&qid=1706800769&s=books&sprefix=extraordinario+-+olio+extravergine%2C+olive%2C+e+olivi+di+monteverdi+-+storia%2C+dati%2C+assaggi%2C+ricette%2C+curiosit%C3%A0%2Cstripbooks%2C98&sr=1-1"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Extraordinario - Olio extravergine,
olive e olivi di Monteverdi - Storia, dati, assaggi, ricette, curiosità</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><b>Monteverdi
Marittimo</b></i> è un piccolo <i>Comune</i> (circa 750 abitanti) <i>Toscano</i>, in
<i><b>Provincia di Pisa</b></i>, rientrante nel <i>Territorio della Val di Cornia</i> (<i>la Valle dove
scorre il Fiume Cornia</i>), nell'entroterra geotermico della <i>Maremma Pisana</i> e
ubicato a un'altitudine di <i>364 metri s.l.m. </i>a ridosso delle <i>Colline
Metallifere</i>. Il <i>Comune</i> è il <i>più meridionale della Provincia di Pisa</i>,
confina a <i>Ovest</i> con la <i>Provincia di</i> <i>Livorno</i> e a <i>Sud</i> con quella
di<i> Grosseto</i>, dista <i>da Pisa</i> circa <i>88 km</i>, <i>da Livorno 87</i>,
<i>da Grosseto 72</i> e circa <i>41 da Piombino</i>, che sono le <i>principali Città
di riferimento</i>. In linea d'aria a <i>circa 15 km più a Ovest di Monteverdi
Marittimo si trova la Costa Tirrenica</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Monteverdi
Marittimo</i> ha vita in una <i>Terra di antichissime tradizioni</i> qui, a partire
dal <i>IX Secolo a.C.</i> ha vissuto e ha prosperato una straordinaria e raffinata<i>
Civiltà</i> come quella degli <i>Etruschi</i>. Un<i> Territorio bellissimo</i> dove grazie a
cultura, arte, natura, paesaggi e testimonianze archeologiche millenarie
ravviva lo spirito di chi lo vive. Il nome <i>Monteverdi</i> è una rappresentazione
perfetta di questo piccolo, tranquillo e <i>magico Borgo</i>, circondato da fitti
boschi di splendida e verdeggiante vegetazione mediterranea.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La
tranquillità, la pace, lo struggente paesaggio e il senso di raccoglimento
attrassero, prima dell’<i>Ann</i>o <i>Mille</i>, dei <i>Monaci</i> che cercando solitudine e
bellezza qui fondarono nel<i> 754 d.C.</i> il “<i>Monastero di San Pietro in Palazzuolo</i>”.
Il <i>Monastero</i> sorse per opera del <i>Nobile Longobardo Wilfrido</i> (<i>San
Walfredo</i>), figlio del <i>Gastaldo Ratchausi di Pisa</i>, indicato
come il <i>capostipite della Famiglia Pisana dei Della</i> <i>Gherardesca</i>. <i>A</i>lla
costruzione dell’<i>Abbazia </i>seguì la nascita del<i> Borgo </i>e anche la costruzione del<i>
Castello</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I <i>Fiorentini
sottomisero Monteverdi nel 1472 in occasione della conquista di Volterra</i>. Nel<i>
1665</i> <i>il Granduca di Toscana Ferdinando II de'
Medici</i> <i>(1610</i> - <i>1670</i>) eresse il <i>Territorio Monteverdi</i> in <i>Feudo
Granducale</i> consegnandolo alla <i>Nobile Famiglia Volterrana degli Incontri</i>.
Nei <i>Secoli successivi</i> i <i>Lorena abolirono i Feudi</i> e <i>Monteverdi ebbe l’autonomia
Comunale </i>e <i>oggi</i> al suo interno rientra la<i> Frazione di Canneto e il
nucleo abitato di Gualda</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Anche
<i><b>Canneto</b></i> <i>è un piccolissimo e suggestivo Borgo</i> il cui <i>Castello</i>, noto già dal
<i>1084</i>, è costruito con una particolare planimetria pressoché circolare su un
piccolo ma panoramico sperone roccioso circondato da terrazzamenti coltivati ed
è situato nella <i>Valle del Torrente Sterza</i>, lungo la strada che collega la
<i>Val di Cecina</i> con la <i>Maremma</i>. Nel bellissimo contesto di <i>Canneto</i> durante l’anno
si svolgono numerose manifestazioni e sagre a carattere enogastronomico che
valorizzano le ottime produzioni di queste terre tra cui spiccano<i> Olio</i> e <i>Vino</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><b>Alessandro
Colletti</b></i> l’<i><b>Autore del Libro</b></i> “</span><a href="https://www.amazon.it/Extraordinario-extravergine-olive-olivi-Monteverdi/dp/B0BZFD237H/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=BPAHQZ13X2UP&keywords=Extraordinario+-+Olio+extravergine%2C+olive%2C+e+olivi+di+Monteverdi+-+Storia%2C+dati%2C+assaggi%2C+ricette%2C+curiosit%C3%A0&qid=1706800769&s=books&sprefix=extraordinario+-+olio+extravergine%2C+olive%2C+e+olivi+di+monteverdi+-+storia%2C+dati%2C+assaggi%2C+ricette%2C+curiosit%C3%A0%2Cstripbooks%2C98&sr=1-1"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Extraordinario - Olio extravergine,
olive e olivi di Monteverdi - Storia, dati, assaggi, ricette, curiosità</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” è un conosciutissimo ed esperto
<i>Assaggiatore Professionale di Olio</i>. Nato a <i>Bolzano</i> nel <i>1951</i>, da giovane ha
quasi sempre vissuto a <i>Milano</i> dove dopo le<i> Scuole dell’Obbligo</i> ha frequentato e
si è diplomato all’<i>Istituto Tecnico Industriale Statale</i> “<i>Ettore
Conti</i>”. Poi sempre a<i> Milano</i> ha studiato<i> Lettere e Filosofia con Indirizzo
Storico all'Università Statale</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Dal <i>15
Gennaio 1984</i> <i>Alessandro si è trasferito a Monteverdi Marittimo</i> per gestire una
bella proprietà: l’<i>Agriturismo Podere Pratella</i>. Innamoratosi e sposatosi con
<i><b>Angela Sabato</b></i>, <i>Cittadina di Monteverd</i>i, ha<i> due Figli</i>: <i><b>Dario</b></i> e <i><b>Michela</b></i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Alessandro
Colletti</i> è autore di <i>diversi Libri</i> sulla <i>storia del suo Paese</i>, con i quali ha
espresso molto bene la sua appassionata esplorazione storica del <i>Territorio</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt;">Il<i><b> Libro</b></i>
“<i><b>Extraordinario</b></i> - <i><b>Olio extravergine</b></i>,<i> <b>olive</b></i><b> <i>e olivi di Monteverdi</i></b> - <i><b>Storia</b></i>,
<i><b>dati</b></i>, <i><b>assaggi</b></i>, <i><b>ricette</b></i>, <i><b>curiosità</b></i>” si presenta nel comodo formato <i>14,5 x 20,5
cm. </i>con la <i>Copertina Cartonata</i> ed è stato realizzato con il fondamentale
contributo del <i>Circolo di Promozione Turistica e Culturale</i></span></div><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt;"><i>di Monteverdi Marittimo</i> “<i><b>Badivecchia</b></i>”, un’<i>Associazione di Promozione Sociale</i>
(<i>Aps</i>), e il <i>Patrocini</i>o del <i><b>Comune di Monteverdi Marittimo</b></i> (PI).</span></div><o:p></o:p></span><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nelle <i>194
pagine del Libro</i>, ricche di interessantissime e storiche foto (e disegni) in
bianco e nero, ci sono anche i saluti e i contributi di<i><b> Francesco Govi</b></i> <i>Sindaco
di Monteverdi Marittimo</i>, <i><b>Carlo</b></i> <i><b>Quaglierini</b></i> <i>Presidente del Consiglio Comunale</i>, <i><b>Riccardo
Cassarri</b></i> <i>Presidente del Circolo Badivecchia</i>, <i><b>Oris Danzini</b></i> e <i><b>Giorgio Piglia</b></i>.
L’editing e la grafica sono state curate da <i><b>Giuliana Balletti</b></i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il<i> Libro</i> ci
coinvolge in storie, racconti, ricette (non solo gastronomiche) e moltissimo
altro del prezioso “<i>Olio di Monteverdi</i>”. Immagini e testimonianze servono per
approfondire, per conoscere meglio e promuovere un “<i>Olio Extraordinario</i>”, con
una tradizione millenaria, che nasce dalla <i>grande passione che i produttori
della Zona</i> mettono nel realizzarlo e dalla felice posizione di <i>Monteverdi
Marittimo</i>, situato tra dolci colline accarezzate dall’aria salmastrosa
proveniente dal mare. Un<i> Libro</i> di assoluto valore storico/culturale
riconosciuto anche dal <i>Circolo Culturale</i> “<i><b>Emilio Agostini</b></i>” (del vicino e
altrettanto storico <i><b>Comune di Sassetta,</b></i> in <i><b>Provincia di Livorno</b></i>) che lo ha
insignito del “<i><b>Premio Letterario 2023</b></i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Che altro
dire del Libro</i> “<i><b>Extraordinario</b></i> - <i><b>Olio extravergine</b></i>, <i><b>olive e olivi di
Monteverdi </b></i>-<i><b> Storia</b></i>, <i><b>dati</b></i>, <i><b>assaggi</b></i>, <b><i>ricette</i></b>, <i><b>curiosità</b></i>” <i>di <b>Alessandro Colletti</b> sennonché
è interessantissimo e tutto da leggere</i>.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=gWDqrQ-Cd4c"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=gWDqrQ-Cd4c</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p style="text-align: center;">
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKSrteKnUpRUfREa8TWlmEdHTqvU_9AItFBYyxfyLgiXEBtQMUtEwS5ns4r4tEye_ZlAO9KzNdCDF9xp2RJoN-c2fbpP1A8StdiZVHKtSjD2w4tGRdbyw6aQvq8YtdSDy7eWOtxKLfo9bVHHml2l9z05R6E6AkgYfFhwy2cnaIkqzHAEvNOe_3qY__IZE/s640/Extraordinario%20il%20Libro%20di%20Alessandro%20Colletti.%20Alessandro%20Colletti.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKSrteKnUpRUfREa8TWlmEdHTqvU_9AItFBYyxfyLgiXEBtQMUtEwS5ns4r4tEye_ZlAO9KzNdCDF9xp2RJoN-c2fbpP1A8StdiZVHKtSjD2w4tGRdbyw6aQvq8YtdSDy7eWOtxKLfo9bVHHml2l9z05R6E6AkgYfFhwy2cnaIkqzHAEvNOe_3qY__IZE/w400-h268/Extraordinario%20il%20Libro%20di%20Alessandro%20Colletti.%20Alessandro%20Colletti.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Alessandro Colletti e il Suo Libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGoyStN3bzmJFaNC30TXndruBKn1K4qRaEmRcF7TiZMpVeJnbiqj0D9sSYDH8zKns4WblGTL6KAvNWbGV2h0fiQJEP1bMqu-sk4VkylSSDqNDW0ql1TyQkumLG1MDoU_DWdidxaDpTH7ODkrgbXbWSt3HOriIdcTYh5uWAiFXe0qSl77dTpAF6nMtLktU/s637/Extraordinario%20il%20Libro%20di%20Alessandro%20Colletti.%20Un%20Grande%20Esperto.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20di%20Lorenzo%20Manzini.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="637" height="301" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGoyStN3bzmJFaNC30TXndruBKn1K4qRaEmRcF7TiZMpVeJnbiqj0D9sSYDH8zKns4WblGTL6KAvNWbGV2h0fiQJEP1bMqu-sk4VkylSSDqNDW0ql1TyQkumLG1MDoU_DWdidxaDpTH7ODkrgbXbWSt3HOriIdcTYh5uWAiFXe0qSl77dTpAF6nMtLktU/w400-h301/Extraordinario%20il%20Libro%20di%20Alessandro%20Colletti.%20Un%20Grande%20Esperto.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20di%20Lorenzo%20Manzini.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Alessandro Colletti Grande Esperto di Olio (Foto Lorenzo Manzini)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9eqSt8Ey-Ryk9ZDv6NDW_mtNz6GnQV4TepeyAOVf-STBhvYrzx6C49CSpCvYxT4zH_ILfcMwhnASfoi8_9qsa3bBU5OwS0HsCYU_kRsw32Piw2uSaBDg9cgKw0Dq2M35dC23_NQjtWDPlzlZDiTnJe9lyvQMVS-ISWpeZB2_xq812_LysC6_aHT0JvsM/s640/Extraordinario%20il%20Libro%20di%20Alessandro%20Colletti.%20Giorgio%20Dracopulos%20e%20Alessandro%20Colletti.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9eqSt8Ey-Ryk9ZDv6NDW_mtNz6GnQV4TepeyAOVf-STBhvYrzx6C49CSpCvYxT4zH_ILfcMwhnASfoi8_9qsa3bBU5OwS0HsCYU_kRsw32Piw2uSaBDg9cgKw0Dq2M35dC23_NQjtWDPlzlZDiTnJe9lyvQMVS-ISWpeZB2_xq812_LysC6_aHT0JvsM/w400-h268/Extraordinario%20il%20Libro%20di%20Alessandro%20Colletti.%20Giorgio%20Dracopulos%20e%20Alessandro%20Colletti.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Giorgio Dracopulos e Alessandro Colletti</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCLxEAVfWtypwsNlOuvFISzbL4hGhK0R_7UThWhfzsIfGGUgI-Qra7B2NhwY7c2D91n9FUKJ4GJdR4kVIsGBmgK3kGNc-sr2fDa1t_Cjsqj1Dp-9SiB4d1B334qZb5HKhS71jRPYXUjnjjohgIAkQ_qdGgy5UrteVE2lUBTWZyDCiOEg8QW-cygDxYUvQ/s640/Extraordinario%20il%20Libro%20di%20Alessandro%20Colletti.%20La%20Copertina.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="450" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCLxEAVfWtypwsNlOuvFISzbL4hGhK0R_7UThWhfzsIfGGUgI-Qra7B2NhwY7c2D91n9FUKJ4GJdR4kVIsGBmgK3kGNc-sr2fDa1t_Cjsqj1Dp-9SiB4d1B334qZb5HKhS71jRPYXUjnjjohgIAkQ_qdGgy5UrteVE2lUBTWZyDCiOEg8QW-cygDxYUvQ/w281-h400/Extraordinario%20il%20Libro%20di%20Alessandro%20Colletti.%20La%20Copertina.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.jpg" width="281" /></a></div><div style="text-align: center;">"Extraordinario" il Libro di Alessandro Colletti</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-47063782267608999402024-02-08T15:04:00.008+01:002024-02-08T15:14:02.617+01:00BUON “SAN VALENTINO 2024” CON LE DELIZIOSE REALIZZAZIONI DEL MITICO “PECK” DI MILANO. <p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgikxwh8Auou79MMva7fMEbDVRyxG_iN0c2iKcwKyNkCg5ly63qGWmtYPyEK6rsuSoX4dPmnQ-PiKSv2SyBm25nBSraggieawOSLvhf-kBi0N9YoqeUZoGOpCmF1lPdS4Lr712gg2YvSj_XbvnGu02Yg1R5HJjUQhK2gpxT8XYolaF8zZvGJpTpaOtOrDM/s640/Peck%20San%20Valentino%202024.%20Scrigno.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="429" data-original-width="640" height="269" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgikxwh8Auou79MMva7fMEbDVRyxG_iN0c2iKcwKyNkCg5ly63qGWmtYPyEK6rsuSoX4dPmnQ-PiKSv2SyBm25nBSraggieawOSLvhf-kBi0N9YoqeUZoGOpCmF1lPdS4Lr712gg2YvSj_XbvnGu02Yg1R5HJjUQhK2gpxT8XYolaF8zZvGJpTpaOtOrDM/w400-h269/Peck%20San%20Valentino%202024.%20Scrigno.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" width="400" /></a></div><p></p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; text-align: left;"><i>Khalil
Gibran</i> (<i>1883</i> - <i>1931</i>), noto <i>Poeta, Pittore e Aforista</i> nato in <i>Libano</i> ma poi
emigrato negli<i> Stati</i> <i>Uniti d’America</i> dove successivamente ottenne la <i>Cittadinanza</i>,
ci ha lasciato le seguenti suggestive parole: “<i>Se guardi in cielo e fissi una
stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore,
non è freddo ma è solo amore</i>”.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Infatti
l’<i>amore</i> è uno dei sentimenti più straordinari e struggenti che gli esseri
viventi possono provare tanto da essere anche festeggiato in un giorno
particolare dell’anno. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La ricorrenza
di “<i><b>San Valentino</b></i>”, il <i>14 Febbraio</i> di ogni anno, è festeggiata in gran parte
del<i> Mondo</i> come la “<i>Festa degli Innamorati</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La
“<i>Festività</i>” prende il nome
dal <i>Santo e Martire Cristiano</i> “<i>Valentino di Terni</i>” e
fu istituita nel <i>496</i> dal <i>Vescovo di
Roma e Papa della Chiesa Cattolica Gelasio I </i>con la volontà
di sostituire una precedente festa pagana denominata “<i>Lupercàlia</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I “<i>Lupercàli</i>” (in <i>Latino</i> “<i>Lupercàlia</i>”)
erano una “<i>festività degli Antichi Romani</i>” che si celebrava nei
<i>giorni nefasti di Febbraio</i>, mese purificatorio (dal <i>13</i> fino al <i>15</i>), in
onore del <i>dio Fauno</i> (divinità, con una forma umana ma con piedi e
corna di capra) nella sua accezione di “<i>Luperco</i>” (in
<i>Latino</i> “<i>Lupercus</i>”) il protettore del
bestiame ovino e caprino. La <i>festività</i> si svolgeva a <i>metà
Febbraio</i>, con il suo culmine il <i>giorno 15</i>, una festa legata al ciclo di morte e
di rinascita della natura. <i>Febbraio</i> era anche il periodo invernale più freddo
nel quale i lupi affamati si avvicinavano agli ovili minacciando le greggi. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Questi
giorni di festa erano accompagnati da vari e particolari rituali come
mascherate, cortei, burle in cui i servi prendevano il posto dei padroni e
viceversa, l'intento era quello di innescare un processo di rinnovamento. Parte
di queste manifestazioni ritualistiche è sopravvissuta fino ai nostri tempi e
con la mediazione della <i>morale Cristiana</i> ne troviamo tracce nelle <i>tradizioni
del Carnevale</i>. Tutto si svolgeva quasi alla <i>fine dell'Anno</i> considerando
che i <i>Romani</i> festeggiavano il <i>nuovo anno il Primo Giorno di Marzo</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i>San Valentino
di Terni</i>”, detto anche “<i>San Valentino da Terni</i>” o “<i>San Valentino
da Interamna</i>”, è nato (non si conosce la data esatta) a <i>Interamna Nahars</i>,
l’antico nome della <i>Città di Terni</i>, oggi collocata nella <i>Regione Umbria</i>.
<i>Valentino</i> dopo essersi <i>convertito al Cristianesimo</i> venne ordinato <i>Vescovo
di</i> <i>Terni</i>. Recatosi<i> a Roma nel 270 </i>per la predicazione del <i>Vangelo</i> e il
tentativo di convertire i pagani fu fermato dai <i>Legionari dell’Imperatore
Claudio II </i>(<i>detto il Gotico</i>) che decise di non condannarlo a morte ma di
affidarlo a una famiglia nobile, praticamente oggi si direbbe ai domiciliari.
Successivamente, visto che la fama del <i>Vescovo</i> continuava a crescere,
l’<i>Imperatore Aureliano</i> lo fece arrestare e fu condotto <i>fuori Roma dove subì
il martirio e la decapitazione</i> per opera del soldato <i>Furius
Placidus il 14 Febbraio 273</i>. Il corpo di <i>San Valentino</i> venne <i>seppellito a Terni</i>
grazie a <i>tre discepoli</i> (<i>Procolo, Efebo e Apollonio</i>) nel luogo dove nel corso
del <i>IV Secolo</i> fu poi costruita la<i> Basilica </i>a lui dedicata e <i>dove attualmente
sono custodite le sue reliquie</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>San
Valentino è venerato come Santo dalla Chiesa Cattolica, da
quella Ortodossa e anche dalla Chiesa Anglicana, oggi è
considerato Patrono degli innamorati e Protettore
degli epilettici</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Sebbene la
figura di <i>San Valentino</i> sia nota anche per il suo messaggio d'amore non si ha
nessuna certezza sul come e sul quando “<i>San Valentino</i>” sia diventato
specificatamente il <i>Patrono degli</i> <i>innamorati</i>.
<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Se pur
incerta l'evoluzione storica ci sono alcuni riferimenti i quali fanno ritenere
che la giornata di “<i>San Valentino</i>” fosse già dedicata agli innamorati fin dai
<i>Primi Secoli del Secondo Millennio</i>. Fra questi, c'è la fondazione in<i>
Francia</i> a <i>Parigi</i>, il <i>14 Febbraio 1400</i>, di un “<i>Alto Tribunale
dell'Amore</i>", un'istituzione ispirata ai princìpi dell'amor cortese. Il
Tribunale aveva la funzione di decidere sulle controversie legate ai contratti
d'amore, ai tradimenti e alla violenza contro le donne. I <i>Giudici</i> venivano
selezionati tra i <i>Letterati specializzati in poesie d'amore</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Oltre a ciò
c’è da considerare che alla metà di<i> Febbraio </i>iniziano i primi segni di
<i>risveglio della natura</i> e nel <i>Medioevo</i>, soprattutto in <i>Francia</i> e <i>Inghilterra</i>, si
riteneva che in tale periodo cominciasse l'accoppiamento degli uccelli e quindi
l'evento si prestava a essere considerato la festa degli innamorati.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nei <i>Paesi di
cultura anglosassone</i> e per imitazione anche altrove uno dei tratti principali
della “<i>Festa di San Valentino</i>” è diventato lo scambio di “<i>Valentine</i>” i
<i>bigliettini d'amore</i> spesso sagomati a forma di cuore o secondo altri temi
tipici della rappresentazione popolare dell'amore romantico (per esempio
la colomba o l'immagine di <i>Cupido con arco e frecce</i>). A partire
dal <i>XIX Secolo</i>, questa tradizione ha alimentato la produzione industriale
e la commercializzazione su vasta scala di biglietti d'auguri dedicati a questa
ricorrenza. La “<i>Greeting Card Association</i>” ha valutato in circa
<i>un miliardo di biglietti d'auguri</i> quelli che ogni anno vengono spediti il <i>14
Febbraio</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nella
seconda metà del <i>XX Secolo</i> il processo di commercializzazione della “<i>Festa
di San Valentino</i>” si è diffusa sempre di più e i biglietti amorosi hanno
iniziato a essere accompagnati quasi sempre da regali, come mazzi di fiori,
gioielli o scatole di cioccolatini. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ecco che per
questo “<i><b>San Valentino 2024</b></i>” Vi racconto proprio delle <i>gustosissime novità di
cioccolato</i> preparate appositamente dal super famoso negozio “<i><b>Peck</b></i>” di <i><b>Via
Spadari 9 a Milano</b></i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.peck.it/it"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Peck</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> nasce nel lontano <i><b>1883</b></i> in <i>Via Orefici 2</i> <i>(vicinissimo alla
Sede attuale</i>) grazie all’impegno di <i><b>Francesco Peck</b></i>. In quell’<i>Anno Francesco
Peck esperto salumiere proveniente dalla Città di Praga</i>, oggi <i>Capitale della
Repubblica Ceca</i> ma allora facente parte dell’<i>Impero Austro-Ungarico</i> (<i>1867</i> -
<i>1919</i>), decise di aprire un <i>Laboratorio per la produzione, e la conseguente
vendita al dettaglio, di carni affumicate e salumi di Tradizione Tedesca</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Con alle
spalle una lunghissima storia ricchissima di successi e <i>vari passaggi di
Proprietà</i> il <i><b>Gruppo</b></i> “<i><b>Peck</b></i>” <i>oggi è guidato dal bravo<b> Pier Leone Marzotto</b></i> <i>il più
giovane dei Figli del</i> <i><b>Conte Pietro</b></i> <i><b>Marzotto</b></i> che nel<i> Mese di Aprile 2013</i> <i>ha
rilevato l’Azienda</i>. “<i>Peck</i>” in <i>oltre 140 anni</i> ha dato vita a straordinari<i> Negozi</i>
e <i>Ristoranti</i> (<i>in</i> <i>Italia e all’Estero</i>) diventando <i>meta di una Clientela
Internazionale</i> e la sua fama non conosce confini. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Esperienza,
amore, passione e creatività sono alla base delle magnifiche realizzazioni di
<i>Pasticceria di</i> “<i>Peck</i>” che, grazie anche all’eccellenza delle materie prime,
rendono da sempre uniche le proposte del <i>Brand Milanese</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Da “<i><b>Peck</b></i>”
per la “<i><b>Festa di San Valentino 2024</b></i>”, grazie al <i>bravissimo</i> <i>Pastry Chef Milanese</i>
</span><a href="https://www.peck.it/it/novita/galileo-reposo-pastry-chef"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Galileo Reposo</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> (<i>classe 1978</i>) e la sua squadra di
<i>Maestri Pasticceri</i>, vengono proposte alcune deliziose creazioni per la gioia
degli innamorati. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Per il <i>14
Febbraio 2024</i> “<i>Peck</i>” ha scelto di interpretare “<i>l’amore</i>” con alcune nuove,
bellissime e buonissime realizzazioni di alta pasticceria, inedite idee regalo
che esplorano nuove forme, colori e gusti: uno scrigno che racchiude dolci
praline a forma di cuore e un’irresistibile monoporzione dai sapori esotici: <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- “<i><u>Lo
Scrigno</u></i> - <i>Il pensiero più dolce, lo stupore più grande</i>”: Uno speciale scrigno
realizzato in fine cioccolato fondente che racchiude in sé golosi cuori in due
differenti varianti, al lampone per dare un tocco di freschezza e al
peperoncino per un guizzo di passione; <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- “<i><u>Cuore
Rosso e Cuore Bianco</u></i>”: Una morbida mousse al cioccolato al latte <i>40%</i> che
racchiude un cuore cremoso al mascarpone profumato al lemongrass, mele Fuji
(una particolare varietà di mele creata in Giappone negli Anni Trenta) messe a
riposo nel cassis e soffice biscuit alla mandorla e limone, il tutto su una
base di frolla friabile. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Anche per
questo <i>14 Febbraio 2024</i> “<i>Peck</i>” ha voluto ripresentare la “<i><u>Tavoletta I Love You</u></i>”
che tanto successo ha riscosso l’anno passato. Una speciale tavoletta di
cioccolato bianco puro non zuccherato “<i>ivoire</i>” al <i>35%</i> che diventa una tela
incorniciata di cioccolato e che si fa portavoce di un messaggio d'amore
scritto a mano sempre unico, come unico è l’amore. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Posso solo
aggiungere che auguro a tutti Voi un felicissimo</i> “<i><b>San Valentino 2024</b></i>” <i>con le
specialissime e deliziose realizzazioni del mitico</i> “<i><b>Peck</b></i>” <i>di Milano</i>.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.peck.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.peck.it/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=7YXaJH0srMU"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=7YXaJH0srMU</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p style="text-align: center;">
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEGKCRYZAd8kw9KSvt1mGaAh05R7GDDQCabDWqtmmW0_XDsAKiunInC8r7FMfJsL4EzEq_o3NS2xogpXN2WDlaVQrRjTUriiF0ogUyfBt7ZLOzWxezPsocdziTOxfRHkad9SAH9v3uZbidUcPDP3KXQVLaw1o5pJZrC4UvcruyqMO6U-B-Bve0g5UmI78/s480/Peck%20San%20Valentino%202024.%20Lo%20Scrigno.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEGKCRYZAd8kw9KSvt1mGaAh05R7GDDQCabDWqtmmW0_XDsAKiunInC8r7FMfJsL4EzEq_o3NS2xogpXN2WDlaVQrRjTUriiF0ogUyfBt7ZLOzWxezPsocdziTOxfRHkad9SAH9v3uZbidUcPDP3KXQVLaw1o5pJZrC4UvcruyqMO6U-B-Bve0g5UmI78/w400-h400/Peck%20San%20Valentino%202024.%20Lo%20Scrigno.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Lo Scrigno" (Foto Peck)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz2XYeh_vw5X6e-KWVdiF0eB788C3HZ1S2qckzTDbqgQOjp1qo-IM1Psn3brUGqCCEsHalGFlpMSrtVzCIhP8SbM-DW-n3nfL2FbIPY1FSA1TSE_HvU4R1A1jW36wBl1VCuBnH8_z4KDieyofUZ-OO9fx7ko4pVXBNsh7Qt1T52p9-hFDzBFwpimcBaDA/s480/Peck%20San%20Valentino%202024.%20Cuore%20Rosso.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz2XYeh_vw5X6e-KWVdiF0eB788C3HZ1S2qckzTDbqgQOjp1qo-IM1Psn3brUGqCCEsHalGFlpMSrtVzCIhP8SbM-DW-n3nfL2FbIPY1FSA1TSE_HvU4R1A1jW36wBl1VCuBnH8_z4KDieyofUZ-OO9fx7ko4pVXBNsh7Qt1T52p9-hFDzBFwpimcBaDA/w400-h400/Peck%20San%20Valentino%202024.%20Cuore%20Rosso.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Cuore Rosso" (Foto Peck)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizPzWApJiwPWbyVZ7hx5zxGnUvTWupvMIzDhyphenhyphenmZ_E1IeBcMvQ6nR1cBqx_OmoU7ZiGfuUYbunRF7-_EG8OZhFsNR0F2ck2ejWfAOIhaDGqLllnTj0DKMA5xWvZIaHT4ZZN4aJH9Lt14xncOqaJaVq4CJ06dZMZeaSVyorV0z0FNHvync8QYwiV1439cns/s480/Peck%20San%20Valentino%202024.%20Cuore%20Bianco.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizPzWApJiwPWbyVZ7hx5zxGnUvTWupvMIzDhyphenhyphenmZ_E1IeBcMvQ6nR1cBqx_OmoU7ZiGfuUYbunRF7-_EG8OZhFsNR0F2ck2ejWfAOIhaDGqLllnTj0DKMA5xWvZIaHT4ZZN4aJH9Lt14xncOqaJaVq4CJ06dZMZeaSVyorV0z0FNHvync8QYwiV1439cns/w400-h400/Peck%20San%20Valentino%202024.%20Cuore%20Bianco.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> "Cuore Bianco" (Foto Peck)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZJw9iMRH_RD9PFHmonsh1XvOwroGqsMKeD05FZGt47hOrL5q5MstPahPfPfhWUtHGYcpS9eCLnVWVuBeNn9Ux4Ni3fxclxB7Ut9fI9G2Rzo6GEPe6U4NUUJVLPZY-jVwBm9A71AKvycEP7UWhTunZKziiqXHnDUkmqgsdLuVXtJg2buhyphenhyphenx8VJ7IEu9Zk/s484/Peck%20San%20Valentino%202024.%20Tavoletta%20I%20Love%20You.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="484" height="396" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZJw9iMRH_RD9PFHmonsh1XvOwroGqsMKeD05FZGt47hOrL5q5MstPahPfPfhWUtHGYcpS9eCLnVWVuBeNn9Ux4Ni3fxclxB7Ut9fI9G2Rzo6GEPe6U4NUUJVLPZY-jVwBm9A71AKvycEP7UWhTunZKziiqXHnDUkmqgsdLuVXtJg2buhyphenhyphenx8VJ7IEu9Zk/w400-h396/Peck%20San%20Valentino%202024.%20Tavoletta%20I%20Love%20You.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Tavoletta I Love You" (Foto Peck)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTgB6rd180GRKmsJ-M05df-JmWZr80FPjFuWH-VUcdrybmu0Cz0_oZBRkoVgMdg6Kh4npNg5CW7t4R8UsI3D3Ty_dBvr03KXDkYF1Mi4g37r0K9pHsg6N9XlWhbQLKSPTfOmDpYps0dJp6AIDGUkwZoHX0gmuWHDONP6CC4SFciTVXfZhMgUpJsn2J-nw/s480/Peck%20San%20Valentino%202024.%20Le%20Novit%C3%A0.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTgB6rd180GRKmsJ-M05df-JmWZr80FPjFuWH-VUcdrybmu0Cz0_oZBRkoVgMdg6Kh4npNg5CW7t4R8UsI3D3Ty_dBvr03KXDkYF1Mi4g37r0K9pHsg6N9XlWhbQLKSPTfOmDpYps0dJp6AIDGUkwZoHX0gmuWHDONP6CC4SFciTVXfZhMgUpJsn2J-nw/w400-h400/Peck%20San%20Valentino%202024.%20Le%20Novit%C3%A0.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Novità "Peck" per San Valentino 2024 (Foto Peck)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-84010206483825014072024-02-02T10:25:00.014+01:002024-02-02T10:33:44.473+01:00ALLA TRATTORIA “IL BOCCONDIVINO” DI CRESPINA (PI) UNA SOLIDA E BUONA CUCINA TRADIZIONALE. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFCqI97fHb1LLksfSxQzhgXg9CIdVQF2uC9j9ldp41uXtP9VuM4F3QgQd7nEuOcEldX_hGSRv-2iQqoMngoBE609gU3ZD5mqVlOghxrYUJy2mKRBV6WNSpIP7VL9fUpmQV6rV0AcDX8UH62Gp0oq8Ne61wj7qACxVrAtunCA7WrQU3zLLhjrufnxYmXvI/s640/Bistecche%20alla%20Fiorentina.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="444" data-original-width="640" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFCqI97fHb1LLksfSxQzhgXg9CIdVQF2uC9j9ldp41uXtP9VuM4F3QgQd7nEuOcEldX_hGSRv-2iQqoMngoBE609gU3ZD5mqVlOghxrYUJy2mKRBV6WNSpIP7VL9fUpmQV6rV0AcDX8UH62Gp0oq8Ne61wj7qACxVrAtunCA7WrQU3zLLhjrufnxYmXvI/w400-h278/Bistecche%20alla%20Fiorentina.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: justify;"> <span style="font-size: 12pt; text-align: left;">Il <i>Francese
Fernand Paul Achille Braudel</i> (<i>1902</i> - <i>1985</i>) è stato <i>uno dei massimi Storici del
XX Secolo</i> e uno dei principali esponenti della “<i>École des Annales</i>”, la
<i>Scuola</i> che studia la storia delle civiltà indagando i cambiamenti politici,
sociali, economici e culturali a lungo termine, secondo una prospettiva comparata,
in netta opposizione alla storia dei singoli avvenimenti.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Proprio<i>
Fernand Paul Achille Braudel </i>ci ha lasciato queste parole che calzano a
pennello come inizio di ciò che desidero raccontare. “<i>Colline di Toscana, coi
loro celebri poderi, le ville, i paesi che sono quasi città, nella più
commovente campagna che esista</i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nella
<i><b>Provincia della Toscanissima</b></i>, storico/monumentale e mitica <i><b>Città di Pisa</b></i> su una
dolce collina panoramica a <i>86 m. sul livello del mare</i> è ubicato l’antico <i><b>Borgo
di Crespina</b></i> che <i>dista da Pisa circa 30</i> <i>km.</i>, <i>da Livorno 30 Km. e 80 Km. da
Firenze</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Crespina</i> (<i>circa
600 abitanti</i>) è il <i>Capoluogo del</i> “<i>Comune Sparso</i>” (<i>un Comune che non
ha un centro ben definito</i>) di “<i><b>Crespina Lorenzana</b></i>” istituito <i>1º Gennaio
del 2014</i>. Fino ad allora <i>Crespina</i> era stata un <i>Comune</i> composto esclusivamente dalla
<i>Frazioni di Cenaia e Tripalle</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il <i>toponimo di
Crespina</i> (<i>probabilmente di origine Etrusca</i>) è attestato per la prima volta
in data <i>16 Agosto 983</i> come “<i>Crispina</i>” nel <i>Quinto Volume</i> delle “<i>Memorie
e Documenti per Servire la Storia di Lucca</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La<i> lunga
storia di Crespina</i>, vista la sua ubicazione di notevole importanza strategico
logistica, è costellata da guerre e scorrerie che si sono accentuate a partire
dal <i>1115</i> quando il <i>Borgo</i> passò sotto la <i>dominazione Lucchese</i>. Successivamente
<i>occupata dai Pisani nel 1165 </i>venne <i>rioccupata dai Lucchesi</i> <i>nel 1175</i>, <i>ritornò
nel XIII Secolo sotto il dominio Pisano</i> essendo stata inserita nel “<i>Capitanato
delle Colline Inferiori</i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>1405</i>,
dopo un <i>lungo assedio i Fiorentini</i>, <i>sconfiggendo definitivamente i Pisani</i>,
<i>occuparono il Borgo di Crespina </i>inserendolo sotto il controllo del <i>Vicariato di
Lari</i> e, intorno al <i>1431</i>, dopo aver soffocato nel sangue una ribellione,
<i>spianarono sia la Rocca che il Castello</i> e tutto il materiale che ne ricavarono
fu destinato a costruire nuove strade a <i>Firenze</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Crespina e
la bellissima campagna </i>circostante divenne <i>meta di villeggiatura delle Famiglie
Nobili e facoltose di Livorno e di Pisa</i> già alla fine del <i>XVII
Secolo</i> fino a raggiungere nel <i>XIX Secolo</i> <i>il suo periodo d’oro</i> con la
costruzione di numerose e <i>belle ville, grandi fattorie e suggestivi casini di
caccia</i> che oltre ai proprietari ospitarono anche noti artisti del tempo.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Un esempio
di tale periodo è la bellissima e maestosa “<i>Villa del
Carretta</i>” (o <i>Villa del Testa del</i> <i>Tignoso </i>o più
semplicemente <i>Villa Belvedere</i>), con adiacenti <i>Canonica</i> e<i> Oratorio</i>, che si
trova in <i>Località Belvedere</i>, <i>poco distante dal Centro di Crespina</i>. Un <i>Edificio</i> molto
interessante sia per le sue forme architettoniche sia per la ricchezza delle
opere d'arte. La<i> Villa</i> venne <i>edificata dopo il 1580 da Ascanio di
Lodovico Vitali del Carretta</i> e successivamente, <i>nel Settecento</i>, venne
<i>ristrutturata dal Conte</i> <i>Francesco Maria del Testa del Tignoso</i> che la rese
ancora più bella dotandola dell'ampio <i>Parco all’Inglese</i> con strutture
ricreative quali le <i>Terme</i>, le <i>Limonaie</i>, la <i>Kaffeehaus</i> e
il <i>Belvedere</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Tra gli
<i>Edifici Religiosi di Crespina</i> spicca la “<i>Chiesa di San Michele</i>” edificata tra
il<i> 1885</i> e il <i>1891</i> sui resti di una precedente e più antica struttura. La <i>Chiesa
</i>all'interno, tra altro, accoglie <i>due bellissime tavole trecentesche</i>: una
con <i>San Michele Arcangelo che abbatte il drago</i> attribuita al <i>Pittore Fiorentino
Bernardo Daddi</i> (<i>1290</i> - <i>1348</i>) e l’altra è una <i>Madonna con il Bambino e
Angeli musicanti</i> del <i>Pittore Pistoiese Giovanni di Bartolomeo
Cristiani</i> (<i>1340</i> - <i>1398</i>).<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Collegato ai
festeggiamenti del giorno del <i>Patrono di Crespina</i>, <i>San Michele</i>, il <i>29 di
Settembre di ogni anno </i>si svolge nel <i>Parco delle Civette del Borgo</i>, organizzata
dal <i>Comune</i> in collaborazione con la <i>Pro Loco Crespina Lorenzana</i>
(Associazione di Promozione Sociale) l’<i>antichissima e suggestiva</i> “<i>Fiera delle
Civette</i>” (da pochi anni anche degli uccelli da richiamo) inserita nell’<i>Albo
Regionale delle Fiere Storiche</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La<i> Fiera</i>,
preceduta da una due giorni “<i>Aspettando le Civette</i>” con “street food”,
mercatino artigianale, animazione per bambini ma soprattutto esibizioni di
civette e falconeria, ha un ricco programma che comprende rievocazioni
storiche, esibizioni di arcieri, giostre, percorso con pony, musica dal vivo,
passeggiata storico ambientale, stand gastronomici e molto altro.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Già
nell’antica <i>Grecia</i> la <i>Civetta</i>, bellissimo uccello rapace
notturno, era considerata sacra per la dea della sapienza “<i>Atena</i>” e
<i>Crespina</i> ha voluto dedicare anche un <i>monumento in bronzo alla Civetta</i>,
opera dello <i>Scultore Angelo Biancini</i>, oltre a realizzare
un <i>Centro Allevamento Civette </i>che cura la riproduzione delle stesse
in cattività e che si è trasformato in un <i>Parco all’aperto per il
recupero delle specie protette in genere</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Una
curiosissima peculiarità delle <i>Civette</i> è che durante il sonno chiudono solo un
occhio alla volta per rimanere vigili e monitorare l’ambiente circostante.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ecco proprio
<i>al Centro di un Borgo così fascinoso come Crespina</i>, in <i><b>Via Montegrappa al
Civico 30</b></i>, praticamente davanti a uno slargo che fa da <i>panoramica Terrazza</i>, c’è
un<i> Locale</i> caldo e accogliente: la <i>Trattoria</i> “</span><a href="https://trattoria-boccondivino.business.site/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il Boccondivino</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” di <i><b>Maria Di Filippo</b></i> e suo <i>Marito</i> <i><b>Gianluca Pettini. </b></i><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il <i>Pisano
Gianluca Pettini</i> (classe <i>1956</i>) fin da giovanissimo ha seguito gli insegnamenti
della <i>Mamm</i>a, <i><b>Milena Bacci</b></i>, una <i>grandissima Cuoca</i>.<i> Gianluca</i> insieme alla <i>Mamma</i>
nel <i>1987</i> rilevò a <i>Pisa</i>, nella centrale <i>Via Curtatone e Montanara</i>, a due passi
dal <i>Palazzo della Sapienza</i> e da <i>Lungarno</i>, una <i>Trattoria</i> che si chiamava “<i>Il
Coccio</i>” aprendo con grande successo il loro <i>primo Locale</i> “<i>Il Paiolo</i>”, tenuto
poi fino al <i>1993</i>. Negli anni successivi <i>Gianluca</i> ha lavorato nelle cucine di
diversi <i>noti Locali</i> in varie zone <i>d’Italia</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>2003</i>,
nuovamente insieme alla<i> Mamma</i>, <i>Gianluca Pettini</i> rilevò una conosciuta <i>Trattoria</i>
nel <i>Centro di Crespina</i> che si chiamava “<i>Carta Gialla</i>” ribattezzandola “<i>Il Boccondivino</i>”.
<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Passarono
una decina di anni di grande lavoro e appassionato impegno per far conoscere,
con successo, la <i>buona Cucina della Trattoria</i> “<i>Il Boccondivino</i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>2014</i>, a
lavorare a “<i>Il Boccondivino</i>”, arrivò <i>Maria Di Filippo</i> e presto sbocciò una
bella storia d’amore con <i>Gianluca</i> con successivo <i>matrimonio</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Maria Di
Filippo è nata in Svizzera</i>, i suoi <i>Nonni di origine Campana</i> si erano trasferiti
per motivi di lavoro oltre le <i>Alpi</i>, nel <i>2002</i> la <i>Famiglia</i> e <i>Maria</i> rientrarono in
<i>Italia</i>. Una innata passione per il buon cibo ha spinto <i>Maria</i> ad appassionarsi
alla <i>Cucina</i> e dopo essere arrivata alla <i>Trattoria</i> “<i>Il Boccondivino</i>” lavorando
per i primi tempi in <i>Sala </i>ne è diventata poi la <i>bravissima Cuoca</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i>Trattoria</i>
“<i>Il Boccondivino</i>” in questi <i>22 anni di attività </i>si è fatta conoscere per la sua
<i>piacevolissima Cucina Tradizionale di Terra </i>realizzata con selezionate materie
prime di ottima qualità: qui decisamente ci si può abbandonare al “<i>piacere
della carne</i>” (come le <i>maestose e succulente bistecche alla Fiorentina</i>) e non
solo. Tali meriti sono stati anche riconosciuti con numerose segnalazioni su<i>
Guide</i> e <i>Testate specializzate</i> e dall’attribuzione di <i>diversi Premi</i> e
<i>Riconoscimenti</i> come il “<i>Premio Speciale Il Tirreno per il Filetto ai Funghi
Porcini</i>” consegnato nell’ambito della <i>Manifestazione</i> “<i>Premio della Ristorazione
delle Terre di Pisa</i>” promossa da “<i>Confesercenti Toscana Nord</i>” con la
compartecipazione della “<i>Camera di Commercio Toscana Nord Ovest</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i><b>Trattoria</b></i>
“<i><b>Il Boccondivino</b></i>” <i>di <b>Crespina</b></i> è un <i>Locale accogliente</i> “<i>caldo e rustico</i>” con
quel piacevole “<i>fascino di una volta</i>”. Appena entrati, sulla destra c’è il
<i>piccolo Bancone Bar/Servizio</i>, la <i>Prima Saletta</i>, con in fondo il suggestivo
forno a legna, a cui segue la <i>Seconda Saletta</i>. Con la buona stagione si sfrutta
anche l’<i>accogliente spazio esterno sul retro</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><u>Eccoci
giunti alla degustazione da me fatta</u></i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Anche se
c’era una interessante disponibilità di <i>selezionate Bottiglie di Vino</i> ho scelto
una <i>caraffa di gradevole Vino della Casa</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Sono state
servite le seguenti portate: <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- “<i>Tagliere
Il Boccondivino</i>” - Crostini assortiti e affettati selezionati e interessanti; <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- Pici al vino rosso con guanciale e porcini; <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- “<i>Ravioli al
Boccondivino</i>” - Ravioli ripieni di ricotta e spinaci con salsa di noci e
salsiccia; <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- Tagliata
di controfiletto e insalata “<i>all’acciugata</i>” (antica salsa Toscana, realizzate
con acciughe, olio e aglio, usata per accompagnare la carne); <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- Tiramisù
della Casa; <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- <i>Ponce</i> (Magnifica,
tipica e storica bevanda alcolica Livornese, la versione originale è
praticamente scomparso negli Anni Cinquanta del XX Secolo, che oggi
si prepara miscelando sapientemente caffè espresso, “<i>rumme</i>” o rum fantasia e
zucchero, il tutto servito bollente nel tipico bicchierino di vetro piuttosto
spesso chiamato "<i>gottino</i>" con appoggiata sul bordo una scorza di
limone denominata "<i>vela</i>"). <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Tutto buono
e servito da un personale giovane e molto gentile</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i>Trattoria</i> è
un <i>esercizio pubblico ristorativo/popolare tipicamente Italiano</i>, il
nome deriva da “<i>trattore</i>” = “<i>oste</i>" e quest’ultimo per dare forza alla
“<i>Trattoria</i>” che conduce deve avere un ruolo preciso, deve essere un personaggio
appassionato e bravo nel proprio lavoro, comunicativo e premuroso verso la sua
<i>Clientela</i>: <i><b>Maria Di Filippo</b></i> e <i><b>Gianluca Pettini</b></i> lo sono. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Alla
<b>Trattoria</b></i> “<i><b>Il Boccondivino</b></i>” <i>di <b>Crespina</b> </i>(PI) <i>potrete degustare una solida e
buona Cucina Tradizionale</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://trattoria-boccondivino.business.site/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://trattoria-boccondivino.business.site/</span></a></p><p style="text-align: center;">
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjt6NZjmAqInxxJMAjCFYfRFRuzPAVMeU0tZz68MjJmtyfYjBLUvwbhNKjNqMdTXjbGzfd6ge0CmReLz-I7Ekm8wRA6781GH-Fx4-259JQ8qPfEVnNnU6GwHZFboJj4T9PKlGPWD35gMgyVvGKK12C-rp469W-sTuTvSS7b80GhrFb0fLTc7gVZDNyekVo/s640/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20L'Ingresso.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="398" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjt6NZjmAqInxxJMAjCFYfRFRuzPAVMeU0tZz68MjJmtyfYjBLUvwbhNKjNqMdTXjbGzfd6ge0CmReLz-I7Ekm8wRA6781GH-Fx4-259JQ8qPfEVnNnU6GwHZFboJj4T9PKlGPWD35gMgyVvGKK12C-rp469W-sTuTvSS7b80GhrFb0fLTc7gVZDNyekVo/w249-h400/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20L'Ingresso.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="249" /></a></div><div style="text-align: center;">L'Ingresso.....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9hlRcd86TYx12KA9HvdDsFA3Qffka8vFQSw7rb1-0AiffUKDH6WlOQ2QNqwH9KkKdzz68IugXD68pIAK8CfQwXjLmCeSbApDXWCsAwa7gsmGq_3sMZiGMjIjsqd1q-rSLKCn5z686fiAxdzVOi9lVBqPaXKQJZkoZd-KVHk1kkTnKBZIGdLXSXVHoaNQ/s640/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20La%20Prima%20Saletta.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9hlRcd86TYx12KA9HvdDsFA3Qffka8vFQSw7rb1-0AiffUKDH6WlOQ2QNqwH9KkKdzz68IugXD68pIAK8CfQwXjLmCeSbApDXWCsAwa7gsmGq_3sMZiGMjIjsqd1q-rSLKCn5z686fiAxdzVOi9lVBqPaXKQJZkoZd-KVHk1kkTnKBZIGdLXSXVHoaNQ/w400-h300/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20La%20Prima%20Saletta.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> La Prima Saletta.....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHzfGg19Y5IIjVYkfZHhPLYWZrLYyL2bkwMpGBXiYdWaERXpGgnEjXQ8hVhheem0ehQ4F7n1EKIcCRjxeYmukwlJbrsY9HfypRKwenNFi1Mxt3TQhqub7BgjHoguxcRIle5rimrReMHONl3QeZssZKw-L2CC502M4A5XR4SMWxgwVqRR-_-8BmCzSM4w8/s516/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20La%20Seconda%20Saletta.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Boccondivino.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHzfGg19Y5IIjVYkfZHhPLYWZrLYyL2bkwMpGBXiYdWaERXpGgnEjXQ8hVhheem0ehQ4F7n1EKIcCRjxeYmukwlJbrsY9HfypRKwenNFi1Mxt3TQhqub7BgjHoguxcRIle5rimrReMHONl3QeZssZKw-L2CC502M4A5XR4SMWxgwVqRR-_-8BmCzSM4w8/w373-h400/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20La%20Seconda%20Saletta.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Boccondivino.jpg" width="373" /></a></div><div style="text-align: center;">La Seconda Saletta (Foto Boccondivino)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbpAe12sy-rJ4KTl7mBrs5Prulk28FT_Zil5nVe8eFdC6YPRqmHb_x78U298qygMBN32rqt-2FRYne6Y0Ggt9s6znrz7K5x2M83d8gjv6fjGYaucjHVCSvLH5M-kfOvWudwxU-jILRYX3fjKEIHCAUip8zr6mX-laXtrbblwtroSonwhn_1I-KgxWXagI/s640/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20Lo%20Spazio%20Esterno.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Boccondivino.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbpAe12sy-rJ4KTl7mBrs5Prulk28FT_Zil5nVe8eFdC6YPRqmHb_x78U298qygMBN32rqt-2FRYne6Y0Ggt9s6znrz7K5x2M83d8gjv6fjGYaucjHVCSvLH5M-kfOvWudwxU-jILRYX3fjKEIHCAUip8zr6mX-laXtrbblwtroSonwhn_1I-KgxWXagI/w400-h300/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20Lo%20Spazio%20Esterno.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Boccondivino.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> Lo Spazio Esterno (Foto Boccondivino)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ-lBvdPMGtGQcqzIOBJohf4TmL74g-zG1EXoR2a86e8W4NueCy3rD86WDkZg0sLaCh-U6RDTW3o29QWalkIY1R-w2UMk0KHnhIe-sYTMn1XhybtuYcoJ7OOjxn1kq-y0CqGaq-Dy6XD3MM67bskMJXcbKs2DAxMiAX4bQOu-uaVVoX5ZSrKuTonSO5Is/s591/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20Buona%20la%20Selezione%20dei%20Vini.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Boccondivino.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="591" height="325" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ-lBvdPMGtGQcqzIOBJohf4TmL74g-zG1EXoR2a86e8W4NueCy3rD86WDkZg0sLaCh-U6RDTW3o29QWalkIY1R-w2UMk0KHnhIe-sYTMn1XhybtuYcoJ7OOjxn1kq-y0CqGaq-Dy6XD3MM67bskMJXcbKs2DAxMiAX4bQOu-uaVVoX5ZSrKuTonSO5Is/w400-h325/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20Buona%20la%20Selezione%20dei%20Vini.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Boccondivino.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Buona la Selezione dei Vini (Foto Boccondivino)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAZYZ5ujWsTvt-ujxHzKiESYdQIU1ksTSDNf6xSV27ROhXbNRnWNfCulWSOiubhl8haa_jmhkJhoERXdDrmcWths9LaingiqPngeS2Cn_xcck95WGbkuDshS_i2mCCQVqdxYJ502B3jT-6GIn2Bu9vCf-8aJm2M2m98Lqh0flqCIde_NeN07MaglSQYFo/s640/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20Gianluca%20Pettini%20con%20il%20Premio%20Speciale%20Il%20Tirreno.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAZYZ5ujWsTvt-ujxHzKiESYdQIU1ksTSDNf6xSV27ROhXbNRnWNfCulWSOiubhl8haa_jmhkJhoERXdDrmcWths9LaingiqPngeS2Cn_xcck95WGbkuDshS_i2mCCQVqdxYJ502B3jT-6GIn2Bu9vCf-8aJm2M2m98Lqh0flqCIde_NeN07MaglSQYFo/w400-h300/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20Gianluca%20Pettini%20con%20il%20Premio%20Speciale%20Il%20Tirreno.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Gianluca Pettini con il "Premio Speciale Il Tirreno".....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuzQnEVohX3dj6yW2d2I_2ZYlKs_GQesL0gO8LW7VlSCP7w_nrXcj92pRk3-uWBXN2Dc5bhH-fU6FVx5UVl0Xp2E5UPU0BEIoBqasuOysfcLcq_-wTjlnoljcyYmX5y1u4VQcsX-zjxKfZdX8nzWLcT3o-CAQOnd82px0JFKBDjsUDgtfg_6Y2gvjsMNM/s640/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20Pici%20al%20Vino%20Rosso.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuzQnEVohX3dj6yW2d2I_2ZYlKs_GQesL0gO8LW7VlSCP7w_nrXcj92pRk3-uWBXN2Dc5bhH-fU6FVx5UVl0Xp2E5UPU0BEIoBqasuOysfcLcq_-wTjlnoljcyYmX5y1u4VQcsX-zjxKfZdX8nzWLcT3o-CAQOnd82px0JFKBDjsUDgtfg_6Y2gvjsMNM/w400-h300/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20Pici%20al%20Vino%20Rosso.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Pici al Vino Rosso.....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS5PefRFof6SV_Ab3WsZvV-c6EgCLEfvE77S7yx2YYxVSrAP2bs1JQGkGpiK_k65j0Y_NkiQVdbSZj0i-AK2SV8E7q9YVWD8z3C8Y-J8nCwkyTHng6qwl5hGUn_rwsmcUdeNM5DHx5uTTZSr0v1zgeyf6HpkfNArdaS80hP39AlWyZKw5ZCDRSUlPCRYM/s640/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20Ravioli%20di%20Ricotta%20e%20Spinaci.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS5PefRFof6SV_Ab3WsZvV-c6EgCLEfvE77S7yx2YYxVSrAP2bs1JQGkGpiK_k65j0Y_NkiQVdbSZj0i-AK2SV8E7q9YVWD8z3C8Y-J8nCwkyTHng6qwl5hGUn_rwsmcUdeNM5DHx5uTTZSr0v1zgeyf6HpkfNArdaS80hP39AlWyZKw5ZCDRSUlPCRYM/w400-h300/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20Ravioli%20di%20Ricotta%20e%20Spinaci.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Ravioli di Ricotta e Spinaci.....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgs3qiMTXFd1053z7T5zz_nY59NP1k0qXwWYJ8Z0XeIR6mBYTR4KNRixNi5wFv9dsPn8LO1b6XJN55lFmyynWfvp-uI2b2RraiReFKW1GO_hCDvlARIb-95WaSsdhNWzoFucmUA-LcLP7G3BQ1wzeHF5BEUUmM6yu5VBmAsCHkowpGS9bW-wz3r358asac/s640/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20Tagliata%20all'Acciugata.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgs3qiMTXFd1053z7T5zz_nY59NP1k0qXwWYJ8Z0XeIR6mBYTR4KNRixNi5wFv9dsPn8LO1b6XJN55lFmyynWfvp-uI2b2RraiReFKW1GO_hCDvlARIb-95WaSsdhNWzoFucmUA-LcLP7G3BQ1wzeHF5BEUUmM6yu5VBmAsCHkowpGS9bW-wz3r358asac/w400-h300/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20Tagliata%20all'Acciugata.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Tagliata all'Acciugata.....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWGDpygp13Y7ZyO9PUF8_9M_8iWPlf5IqaPIU2RY3ofciUU7aXXTVuE88m8ml-NyHi2ZoY_eqXaoLnw-vz0KESNsTWwhFzTpDFX9fkRAMTfSUtJjxESLOrwV_SUR-ZhNQwsB2rrsLjsv1jkSmt2sn_eVKnAFtR7ehQ6hhQa2BvdqHMaAB3Ts0m8ZP9hmg/s640/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20%20Tiramis%C3%B9%20della%20Casa.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="395" data-original-width="640" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWGDpygp13Y7ZyO9PUF8_9M_8iWPlf5IqaPIU2RY3ofciUU7aXXTVuE88m8ml-NyHi2ZoY_eqXaoLnw-vz0KESNsTWwhFzTpDFX9fkRAMTfSUtJjxESLOrwV_SUR-ZhNQwsB2rrsLjsv1jkSmt2sn_eVKnAFtR7ehQ6hhQa2BvdqHMaAB3Ts0m8ZP9hmg/w400-h248/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20%20Tiramis%C3%B9%20della%20Casa.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Tiramisù della Casa.....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqpyxfJ50WEz_nfQ9nbaCPTE7BYBTUxzi40Dg0MEyqkSmOh2-crBoiIASAUAQkckCFpjC6sCL-JCa4q4tNZ593xfDHjrhqnpSn_Ebrn07iHjcXjQCwbqI_YGRx5Hc_0f03JaNNS5gLTtjN3Z-LgNYb1HaGOi8vHkW443NPGscRiSAKvNxF8-orzGjJ_iU/s640/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20Giorgio%20Dracopulos%20e%20Gianluca%20Pettini.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqpyxfJ50WEz_nfQ9nbaCPTE7BYBTUxzi40Dg0MEyqkSmOh2-crBoiIASAUAQkckCFpjC6sCL-JCa4q4tNZ593xfDHjrhqnpSn_Ebrn07iHjcXjQCwbqI_YGRx5Hc_0f03JaNNS5gLTtjN3Z-LgNYb1HaGOi8vHkW443NPGscRiSAKvNxF8-orzGjJ_iU/w400-h300/Trattoria%20Il%20Boccondivino%20Crespina%20(PI).%20Giorgio%20Dracopulos%20e%20Gianluca%20Pettini.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Giorgio Dracopulos e Gianluca Pettini</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3KaFbbZSR5tEfXmC3LZ7fGd8HOaUIdPZUPtCfvXtCy_y3lfNZ1_5Z6O0LgTVncd4Kmers35w9LeFKJNoPDWOp9408AT4mySzL43yeRfBqHz03I756dmv2UQKCaGaOB4L3JHzv9bSHfsk920-Hk-FOY-fk6npiNux3BmQaO2VWPCsAXOlwLlIhQ9cD2OU/s640/Il%20Piacere%20della%20Carne.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="444" data-original-width="640" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3KaFbbZSR5tEfXmC3LZ7fGd8HOaUIdPZUPtCfvXtCy_y3lfNZ1_5Z6O0LgTVncd4Kmers35w9LeFKJNoPDWOp9408AT4mySzL43yeRfBqHz03I756dmv2UQKCaGaOB4L3JHzv9bSHfsk920-Hk-FOY-fk6npiNux3BmQaO2VWPCsAXOlwLlIhQ9cD2OU/w400-h278/Il%20Piacere%20della%20Carne.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Il Boccondivino" a Crespina (PI): Il Piacere della Carne..... </div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-37923904069244059772024-01-25T10:27:00.010+01:002024-01-25T10:36:20.020+01:00RESTAURANTE “BENARES” A MADRID: UNA GUSTOSA ED ECCELLENTE ESPERIENZA DI CUCINA INDIANA DI ALTISSIMO LIVELLO. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEia-lp0lEj-nCZbz-_0HmgiRKHNk2Dnu-SWRbAB8-zfjqLt3H5di-DnkMmxp4GR5MzGee__9KC0iI6reaBtL-N4RPcNkh_2y29uHNgpP00oDFFPwfUfE3AVSnkk-5Ra4gzDghpgVWZRBI77VctFLHo1iRciNbcPDXZMePEqbC8_fCT3OMYiJESouTuHFf8/s640/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Thali%20-%20Un%20Delizioso%20Pasto%20Indiano.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="443" data-original-width="640" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEia-lp0lEj-nCZbz-_0HmgiRKHNk2Dnu-SWRbAB8-zfjqLt3H5di-DnkMmxp4GR5MzGee__9KC0iI6reaBtL-N4RPcNkh_2y29uHNgpP00oDFFPwfUfE3AVSnkk-5Ra4gzDghpgVWZRBI77VctFLHo1iRciNbcPDXZMePEqbC8_fCT3OMYiJESouTuHFf8/w400-h278/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Thali%20-%20Un%20Delizioso%20Pasto%20Indiano.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" width="400" /></a></div><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; text-align: left;">L'<b><i>India</i></b>, <i>ufficialmente</i> <i>Repubblica
dell'India</i>,<i> è uno Stato Federale dell'Asia Meridionale con
<b>Capitale Nuova Delhi</b></i>.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’<i>India</i> con
un <i>Territorio</i> di <i>3.287.263 km²</i> è al <i>settimo posto nel Mondo per
superficie</i>, mentre con <i>1</i> <i>miliardo e 482 milioni di abitanti nel 2023</i> ha
superato di poco la <i>Cina</i> diventando <i>lo stato più popoloso</i> <i>della Terra</i>.
L'<i>India è una Federazione di Stati con Parlamenti e Governi Autonomi</i>:
<i>28 Stati Federati </i>e <i>8 Territori</i>, fra cui quello della <i>Capitale Nuova
Delhi</i> e ognuno di essi è suddiviso in <i>Distretti</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il nome
“<i>India</i>” deriva da quello del <i>Fiume Indo</i>, lungo <i>3.180 km.</i>, che
in <i>Persiano Antico</i> era detto “<i>Hindush</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’<i>India </i>ha
ben <i>7517 km. di Coste</i> bagnate <i>a Sud dall'Oceano Indiano</i>, a <i>Ovest dal Mar
Arabico</i> e a <i>Est dal Golfo del Bengala</i>; confina <i>a Ovest con
il Pakistan</i>, a <i>Nord-est con Cina</i>,<i> Nepal</i> e <i>Bhutan</i>, <i>a Est con
Bangladesh</i> e <i>Myanmar</i>. L’<i>India</i> possiede una ricchissima diversità
vegetale e animale e numerosi habitat protetti. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’<i>India</i>
grazie alla sua<i> lunga Storia</i> che l’ha vista protagonista di <i>vasti Imperi</i> e <i>al
centro di</i> <i>fondamentali rotte commerciali</i> è una <i>Nazione multilingue e
multietnica</i>, caratterizzata da un <i>pluralismo religioso</i> davvero importante:
<i>Buddhismo</i>,<i> Induismo</i>, <i>Giainismo</i> e <i>Sikhismo</i> sono <i>Religioni nate qui</i>, mentre <i>entro
il Primo Millennio d.C. arrivarono</i> <i>Zoroastrismo</i>, <i>Ebraismo</i>,
<i>Cristianesimo</i> e <i>Islam</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’<i>India</i>,
<i>colonizzata dal Regno Unito a metà del 1800</i>, è diventata un moderno <i>Stato
Nazionale</i> <i>nel 1947</i>, dopo una <i>lotta per l'indipendenza</i> che è stata
caratterizzata da una diffusa resistenza non violenta guidata da <i>Mohāndās
Karamchand Gāndhī </i>(<i>1869</i> -<i>1948</i>).<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L'<i>India</i> ha
alle spalle <i>millenni di Storia</i> durante i quali ci sono state mutazioni continue
di influenze diverse, di cambi di confini e di differenti gestioni politiche
che hanno condizionato anche la “<i>Cultura Gastronomica</i>” del <i>Paese</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt;">Nella grande
confusione di tracce e ritrovamenti pare certo che circa 3<i>000 anni a.C. le
Civiltà della Valle dell'Indo</i> avevano iniziato ad addomesticare animali e a
coltivare.</span></div><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt;">Da allora in poi è stato tutto un fiorire di “<i>cucine</i>" <i>diverse</i> poiché ogni
<i>Territorio</i> prima e in seguito ogni <i>Stato</i> o <i>Regione</i> <i>ha sviluppato una propria</i>
“<i>tradizione culinaria</i>” anche se molti piatti di <i>diverse Zone</i> sono simili fra
loro e usano in gran parte i medesimi ingredienti.</span></div><o:p></o:p></span><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Durante “<i>L'
Epoca d'Oro dell'Arte Indiana</i>” quella corrispondente all’<i>Impero Gupta</i> (dal <i>240</i> al
<i>550</i> <i>d.C.</i>) si ebbe un lungo periodo di pace e prosperità che favorì non soltanto
lo sviluppo culturale ma grazie al fiorire dei commerci e degli scambi <i>una
moltitudine di viaggiatori portarono</i> in<i> India</i>, tra molto altro, anche <i>nuove
tipologie di spezie e thè</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Gli <i>invasori
Britannici nel XVIII Secolo</i> non amando particolarmente la <i>Cucina Indiana</i>
cercarono di adattarla ai loro gusti, vedi per esempio l’invenzione e l’uso del
“<i>curry</i>”: “<i>una moltitudine di miscele</i>”, spezie pestate nel mortaio che
diventano una polvere giallo-senape o un pesto umido, piccanti e non ma molto
aromatici. Introdussero anche usi come il “<i>Ray</i>” la preparazione di una cena
ricca, elaborata e abbinata al thè che viene servita verso sera. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Alla base
della Cucina Indiana</i> ci sono materie prime come l’“<i>atta</i>” (una farina integrale
ottenuta dalla miscelazione di farine di soia, avena, mais e ceci), il <i>riso</i>,
moltissime tipologie di <i>legumi</i>,<i> latte</i>, <i>latticini</i> e<i> spezie</i> (peperoncino, aglio,
noce moscata, coriandolo, cumino, pepe nero, zafferano, curcuma, cannella,
curry, cardamomo). <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Anche il
<i>Pane </i>ha la sua rilevanza e <i>generalmente ha l'aspetto di schiacciatine</i>, viene
usato maggiormente nell'<i>India Settentrionale</i> perché serve per accompagnare i
piatti di carne, mentre invece è poco usato nel <i>Sud dell’India</i> dove viene fatto
un uso più vegetariano del cibo. Il <i>Pane</i> è importante anche per l’utilizzo che
ne viene fatto infatti <i>può essere utilizzato come piatto o come</i> “<i>pinza</i>”
(<i>cucchiaio</i>). Comunemente <i>il Pane è di due tipologie</i>: lievitato e fritto sulla
“<i>tawa</i>” (una pesante piastra di ferro o ghisa), e non lievitato la cui cottura
avviene nel “<i>tandoor</i>” (un forno cilindrico di argilla con il fondo interrato).<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Da ricordare
che in India per mangiare con le mani “<i>si deve utilizzare soltanto la mano
destra</i>”, la sinistra è considerata impura essendo la mano dedicata alla pulizia
del corpo. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Molti sono i
<i>condimenti</i> che accompagnano le portate della <i>Cucina Indiana</i> ma i due più usati,
nelle diverse formule e varianti, sono il “<i>raita</i>” (un'insalata fatta
con yogurt e verdure tritate che fa da contorno ai piatti piccanti) e
la “<i>chutney</i>” (una salsa vegetale piccante e densa, a base di frutta,
spezie e ortaggi). <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Una delle
preparazioni più interessanti, che prendo a esempio della complessità armonica
della Cucina Indiana e della sua Cultura, è il</i> “<i>Thali</i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Con il nome
“<i>Thali</i>” originariamente si indicava “<i>una grande piastra</i>” ma con il passare del
tempo il nome ha preso a indicare <i>un tipo di pasto completo</i>, molto
coreografico, che comprende diverse portate (vegetariane e non) che si
completano in una sintonia equilibrata di gusti e sapori, serviti in piccole
ciotole chiamate “<i>katori</i>” adagiate su un “<i>thali</i>” (<i>un grande piatto/vassoio</i>) o
per comodità anche su due vassoi che combaciano. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Con la
globalizzazione anche la Cucina Indiana si è diffusa con successo nel Mondo
grazie alla grande varietà dei suoi piatti ricchi di gusto e intensi
sapori</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>A</i> <i><b>Madrid</b></i>, <i>in</i>
<i><b>Spagna</b></i>,<i> una delle Capitali del Mondo che più amo</i>, <i>c’è un Locale che oltre alla
sue varie</i> <i>positive peculiarità serve alla Clientela una Cucina Indiana
assolutamente genuina, di altissima qualità e</i> <i>pluripremiata</i>: “<i><b>Benares</b></i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il
<i>Ristorante</i> <i>prende il nome dalla fascinosa Città Indiana di Varanasi</i>, conosciuta
anche come “<i>Benares</i>”, <i>Capoluogo del Distretto omonimo</i>, è una delle più antiche
agglomerazioni urbane del <i>Mondo</i> essendo abitata da oltre <i>3500 anni</i> ed è la
<i>Città Sacra per gli Induisti </i>dove ogni fedele deve recarsi almeno una
volta nella vita per immergersi nel <i>Fiume Sacro Gange</i> da almeno
cinque diverse <i>rampe di scale di pietra</i> (<i>ghat</i>) che scendono nel fiume
stesso. Tra le intricate stradine della <i>Città</i> si nascondono circa <i>2000 suggestivi
Templi</i> tra cui il famoso il “<i>Kashi Vishwanath</i>” (<i>Tempio d'Oro</i>) dedicato alla
<i>divinità Indù Shiva</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il
<i><b>Restaurante & Bar</b></i> </span><a href="https://www.benaresmadrid.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Benares</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <i>di</i> <i><b>Madrid</b></i> <i>è ubicato in</i> <i><b>Calle de
Zurbano, al Civico 5</b></i>, <i>nel cuore del popoloso e lussuoso Distretto Centrale e
Residenziale di</i> “<i>Chamberí</i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il
<i>Restaurante</i> “<i>Benares di Madrid</i>”, <i>inaugurato nel 2015</i>, è una proiezione del
super famoso <i>Restaurante</i> “</span><a href="https://www.benaresrestaurant.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Benares di Londra</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” che dal <i>2003</i>, anno dell’apertura,
ha ricevuto negli anni un’infinità di importanti riconoscimenti tra cui “<i>Una
Stella</i>” dalla mitica “<i>Guida Rossa Michelin Londra</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i><b>Benares</b></i>” a
<i><b>Madrid</b></i> è un <i>Locale molto accogliente e lussuoso</i>, comprende l’elegante <i>Cocktail
Bar,</i> molto curato, cosmopolita ed esotico dove ci si affida volentieri al <i>Team
di bravissimi mixologist</i> <i>professionisti</i>, il <i>Ristorante con la Cucina a vista</i>,
integrata dalla coreografica e ricchissima esposizione di materie prime e
spezie, la bella e luminosa<i> Sala</i> (c’è anche un “<i>tavolo speciale</i>” nello spazio
suggestivo della <i>fornitissima</i> “<i>Cantina</i>”) e il <i>Patio</i> con la “<i>Piscina</i>”.
L’<i>arredamento è elegante</i> e di <i>ispirazione Indiana</i> con <i>romantiche immagini della
Città di Benares</i> alle pareti. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Al
Restaurante</i> “<i>Benares di Madrid</i>” <i>lo <b>Chef Executive</b> è il bravissimo</i> <i><b>Luis Alfonso
Ojeda Arrieta</b></i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Luis Alfonso
Ojeda Arrieta à nato nella Città di Nueva Zamora de la Laguna de Maracaibo</i>,<i> la</i>
<i>Capitale dello Stato Venezuelano di Zulia</i> <i>uno dei 23 Stati del Paes</i>e.
<i>Luis</i> prima di arrivare da "<i>Benares</i> <i>Madrid"</i> ha girato per molto tempo gran parte del
<i>Nord-est</i> e <i>Sud-ovest dell’India </i>per studiare e imparare la gastronomia più
autentica di questo <i>grande Paese </i>e per mettere a punto le preparazioni dei suoi
<i>Menù</i> si è recato anche a <i>Londra</i> per incontrare il grande <i>Executive Chef <b>Sameer
Taneja</b></i> del <i>Benares di Londra</i> (<i>Una Stella Michelin</i>) con il quale ha condiviso le
sue esperienze. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il
<i>Restaurante</i> “<i>Benares</i>” <i>di Madrid</i> <i>offre alla sua Clientela un magico Tour nella</i>
“<i>Cultura Gastronomica più Autentica dell'India</i>”, la più vera e autentica,
usando si <i>materie prime Locali</i> e stagionali di eccezionale qualità ma
elaborandole con le <i>tecniche culinarie Indiane più moderne e all'avanguardia</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Tutte le
preparazioni sono estremamente belle e gustose con consistenze, sapori, aromi e
spezie che ricreano le atmosfere suggestive di una <i>Città antichissima come
Benares</i> dove regna l’esuberanza della natura, dei colori e della spiritualità.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il
<i>Restaurante</i> “<i>Benares</i>” <i>di Madrid</i> ha anche un lungo orario di servizio che
dall’ora di pranzo arriva fino a tarda notte.
<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Visti i
molti pregi il <i>Restaurante</i> “<i>Benares</i>”<i> di Madrid</i> ha ricevuto molti riconoscimenti
tra cui quello della prestigiosa “<i>Guida Rossa Michelin Spagna</i>” che lo ha
segnalato con le seguenti parole: “<i>Seguendo le orme del suo omonimo Ristorante
Londinese, i principali punti di forza di Benares Madrid sono la sua
interpretazione moderna della classica cucina Indiana e la sua piacevole
terrazza-giardino con una rilassante piscina patio</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Al
<b>Restaurante & Bar</b></i> </span><a href="https://www.benaresmadrid.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Benares</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <i><b>di Madrid</b></i> <i>potrete trovare grazie
all’impegno del giovane <b>Chef Luis Alfonso Ojeda Arrieta </b>e del suo Staff una
gustosa ed eccellente esperienza di <b>Cucina Indiana di altissimo livello</b></i>.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.benaresmadrid.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.benaresmadrid.com/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=TAseeJiLtIw"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=TAseeJiLtIw</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p style="text-align: center;">
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkc0C-_sPRZ3dC8s5xDCg1Sa0sNO-I8it64dvl4nR3rpAvELXmQyMoiQTuQ_qe-6GdQbmGHAK2HNgdTd6laqAy0WZEHkwW0LCYIPPlFUihz6tl6bDbH__lKzmw61WMzpRnvtTIaoHg-2sXgFIrKbK-rl7iM8n8S5uDqjofVplJQUzBuhRGRy29nOTo9Jo/s553/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Una%20Vista%20della%20Sala.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="553" height="348" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkc0C-_sPRZ3dC8s5xDCg1Sa0sNO-I8it64dvl4nR3rpAvELXmQyMoiQTuQ_qe-6GdQbmGHAK2HNgdTd6laqAy0WZEHkwW0LCYIPPlFUihz6tl6bDbH__lKzmw61WMzpRnvtTIaoHg-2sXgFIrKbK-rl7iM8n8S5uDqjofVplJQUzBuhRGRy29nOTo9Jo/w400-h348/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Una%20Vista%20della%20Sala.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Benares Madrid": Una Vista della Sala (Foto Benares)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBd9047tTRp6kEX-Yb4aq1-LerewVZNNwlinOCLuO-J1BG71_K0y-WwHwDJeENsdvvQNEDpIoYoJLSI9BqIedNz7fhkH9OotytWeFlYDUbWNaTh79xE4Emdk2mnNS_hUYETpn3Pb49AkD2YwOvMJBrsU3flcWBYREZOKACP8vMR8X5AvJp-9xA-q5IbWY/s544/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Una%20Vista%20del%20Patio.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="544" height="353" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBd9047tTRp6kEX-Yb4aq1-LerewVZNNwlinOCLuO-J1BG71_K0y-WwHwDJeENsdvvQNEDpIoYoJLSI9BqIedNz7fhkH9OotytWeFlYDUbWNaTh79xE4Emdk2mnNS_hUYETpn3Pb49AkD2YwOvMJBrsU3flcWBYREZOKACP8vMR8X5AvJp-9xA-q5IbWY/w400-h353/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Una%20Vista%20del%20Patio.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Una Vista del Patio (Foto Benares)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR3WEIbgdrwdUe1bVsZqm4YSc__-dZhbF6RY5mX_JSSx8BLI65XcVL7ULm5GzqPddYXMvsKJEsZtxJ-jWhL9jGHoRRxJEfqf0_iXjuDxcaqdns2zalb63lV2Uazbb3CgGbd-YB6oBSh95cpNxijHpy_2edBTT7Zb_XwKKlt0SKBcdU3vkQ6TZAvwyPQyA/s640/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Lo%20Chef%20Luis%20Ojeda%20e%20la%20Brigata%20di%20Cucina.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="454" data-original-width="640" height="284" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR3WEIbgdrwdUe1bVsZqm4YSc__-dZhbF6RY5mX_JSSx8BLI65XcVL7ULm5GzqPddYXMvsKJEsZtxJ-jWhL9jGHoRRxJEfqf0_iXjuDxcaqdns2zalb63lV2Uazbb3CgGbd-YB6oBSh95cpNxijHpy_2edBTT7Zb_XwKKlt0SKBcdU3vkQ6TZAvwyPQyA/w400-h284/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Lo%20Chef%20Luis%20Ojeda%20e%20la%20Brigata%20di%20Cucina.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Lo Chef Luis Ojeda e la Brigata di Cucina (Foto Benares)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAvUVAXvJsvgB15mG9cOE5wOtE6pB2U6cm4CK4YN-GzVhsC0KEGj-aAng9o_hkt4AjmiARlwCkIhofg3TJcdAfpfV9Gc4vuc7zCh5nnV_nCargoVAX8yZaKl0kWikNn0CfviEz-Pj5jAisFysL61dQNF-twpmBjFH-G2MRVj56FiC7CJ1k-BNbmz6d-ro/s516/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Cucina%20Indiana%20di%20Alto%20Livello.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAvUVAXvJsvgB15mG9cOE5wOtE6pB2U6cm4CK4YN-GzVhsC0KEGj-aAng9o_hkt4AjmiARlwCkIhofg3TJcdAfpfV9Gc4vuc7zCh5nnV_nCargoVAX8yZaKl0kWikNn0CfviEz-Pj5jAisFysL61dQNF-twpmBjFH-G2MRVj56FiC7CJ1k-BNbmz6d-ro/w373-h400/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Cucina%20Indiana%20di%20Alto%20Livello.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" width="373" /></a></div><div style="text-align: center;">Cucina Indiana di Altissimo Livello (Foto Benares)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisk8e5k9NM834F5UulihSE005mWsn7voxeToHuJ1pmeNwUI2FTmI9VS3-8oOXvzy7Rjit00ylNsT6KxKzePzTNjqkaYtYs2lZFm1Z0zC40ZoJr80lR1e2AQ1e7_RUWUZ_-iV00e7fU4Hf2FxLtTislF05Gi6ly2jDmw2k38j_bDlheX0yGkUQ6BLRaDRs/s485/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Materie%20Prime%20di%20Grande%20Qualit%C3%A0.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="485" height="396" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisk8e5k9NM834F5UulihSE005mWsn7voxeToHuJ1pmeNwUI2FTmI9VS3-8oOXvzy7Rjit00ylNsT6KxKzePzTNjqkaYtYs2lZFm1Z0zC40ZoJr80lR1e2AQ1e7_RUWUZ_-iV00e7fU4Hf2FxLtTislF05Gi6ly2jDmw2k38j_bDlheX0yGkUQ6BLRaDRs/w400-h396/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Materie%20Prime%20di%20Grande%20Qualit%C3%A0.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Materie Prime di Grande Qualità (Foto Benares)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhku43T8z9AvO4qKvJm4Pm6Gk6oYGoJR5sxXcsCPoNyjoTL9O8kzHXt-3d2HQ5S9woWZH-si5qOqPsVdzXoLHwfbt7BxSrhMpkr_Vs2J-ZDXEtg9jVYMs57Mv92qUYu2QX9matUTyULWTBgAmzeBgFk4x3KF-F73Cq56lxJnreatjuSgPQBi-xIBfesP0U/s521/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Fascino%20e%20Gusto.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="521" height="369" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhku43T8z9AvO4qKvJm4Pm6Gk6oYGoJR5sxXcsCPoNyjoTL9O8kzHXt-3d2HQ5S9woWZH-si5qOqPsVdzXoLHwfbt7BxSrhMpkr_Vs2J-ZDXEtg9jVYMs57Mv92qUYu2QX9matUTyULWTBgAmzeBgFk4x3KF-F73Cq56lxJnreatjuSgPQBi-xIBfesP0U/w400-h369/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Fascino%20e%20Gusto.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Fascino e Gusto (Foto Benares)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifqs_MulfE-7tEZUfOwYrhm4OfT3eVPsC7-fgqRqFcDegl5CuglxFqMRzQ_BSIoQM-FJf7Y5TwFHcZJu2HY44Uis8S24U5GhqZCUIjFOnSZw9wiskxfO2BlwEb_YX4seOQnYnf-jPTBV4VRDnOHOAatawlfYNM5wBV31cNya7ifCVItThaD8r2mSiVR4E/s506/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Raffinate%20Preparazioni.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="506" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifqs_MulfE-7tEZUfOwYrhm4OfT3eVPsC7-fgqRqFcDegl5CuglxFqMRzQ_BSIoQM-FJf7Y5TwFHcZJu2HY44Uis8S24U5GhqZCUIjFOnSZw9wiskxfO2BlwEb_YX4seOQnYnf-jPTBV4VRDnOHOAatawlfYNM5wBV31cNya7ifCVItThaD8r2mSiVR4E/w380-h400/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Raffinate%20Preparazioni.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" width="380" /></a></div><div style="text-align: center;">Raffinate Preparazioni (Foto Benares)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhs5aoggl6k5SafQro6ouov3w4-KMm7g2Ufyfirsn3TjAZLT78PZT3bbemjm1lzYziSbZTMZtCgcpMoaSiDbOgRPC1_rTWWxcDdvWJD7jPNWB1NTpgX2g-dQVEJ2nnHJbtCRRIOBgNHjCx8hgvKsHTlxTdu2i-72pFjM8Cp4GN2i_FMD0ZtU-0xC2o1BBw/s480/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Thali%20-%20Un%20Delizioso%20Pasto%20Completo.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhs5aoggl6k5SafQro6ouov3w4-KMm7g2Ufyfirsn3TjAZLT78PZT3bbemjm1lzYziSbZTMZtCgcpMoaSiDbOgRPC1_rTWWxcDdvWJD7jPNWB1NTpgX2g-dQVEJ2nnHJbtCRRIOBgNHjCx8hgvKsHTlxTdu2i-72pFjM8Cp4GN2i_FMD0ZtU-0xC2o1BBw/w400-h400/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Thali%20-%20Un%20Delizioso%20Pasto%20Completo.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Thali": Un Delizioso Pasto Completo (Foto Benares) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV-34Mhi7fqgbZ9HA9GnW5z7qAEWOflMqU-kec-LcFnpFTSBXrd22_i5j4s1kGend9UXOcULR346Y7MXhRqPHNmuQvu4Gxoos3bLHQQE8YRGr-lnAKrGqIlNNlozFQB1hsEy7UyK4A9NFH_LbIsk38DYurXV7MFF-3MBmtwb7IPEZm7QLOK-Q6h7Lvcv8/s480/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Piatti%20Ricchi%20di%20Gusto%20e%20Intensi%20Sapori.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV-34Mhi7fqgbZ9HA9GnW5z7qAEWOflMqU-kec-LcFnpFTSBXrd22_i5j4s1kGend9UXOcULR346Y7MXhRqPHNmuQvu4Gxoos3bLHQQE8YRGr-lnAKrGqIlNNlozFQB1hsEy7UyK4A9NFH_LbIsk38DYurXV7MFF-3MBmtwb7IPEZm7QLOK-Q6h7Lvcv8/w400-h400/Restaurante%20Benares%20Madrid.%20Piatti%20Ricchi%20di%20Gusto%20e%20Intensi%20Sapori.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Benares.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Benares Madrid": Piatti Ricchi di Sapori (Foto Benares)</div><p></p><p style="text-align: center;"> </p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-66617223511845598452024-01-19T10:42:00.016+01:002024-01-19T10:54:45.481+01:00“MOI - RISTORANTE OMAKASE E SAKE” A PRATO: UN PICCOLO PARADISO DI SINCERA CUCINA GIAPPONESE. <p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoeYjdnjjRB6k_Fx2Gv9F6lNnvjVwD7QIdYJBVFQkAlPr79NqSZ0zT1APQhVxpfyntu_YrvVMsNjIB79JXjRrWGZXckFRipOd1sI1fzvFjlZtTVD2HtkfzjH1YzYU5CKc__16ZAREPqrNniFOQlmLIGVtDBh_anQdWKFmaRSmtVbDPB2AGSGd_kN-9HNM/s640/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoeYjdnjjRB6k_Fx2Gv9F6lNnvjVwD7QIdYJBVFQkAlPr79NqSZ0zT1APQhVxpfyntu_YrvVMsNjIB79JXjRrWGZXckFRipOd1sI1fzvFjlZtTVD2HtkfzjH1YzYU5CKc__16ZAREPqrNniFOQlmLIGVtDBh_anQdWKFmaRSmtVbDPB2AGSGd_kN-9HNM/w400-h300/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><i>Le Tradizioni di quella magnifica
Nazione che si chiama </i>“<i><b>Giappone</b></i>” <i>sono tantissime e tutte straordinariamente
affascinanti e quella della loro Cucina è una tra le più interessanti</i>.<o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">La <i>Storia della Cucina
Giapponese</i> ha inizio nel periodo “<i>Periodo Jōmon</i>” (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">縄文時代</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">
<i>Jōmon-jidai</i>) che va dal <i>10.000 a.C.</i> fino al<i> 300 a.C.</i>. Un
periodo temporale molto esteso in cui non sono esistiti un <i>Popolo</i> e una <i>Cultura</i>
definibile in senso stretto “<i>Jōmon</i>”, ma piuttosto più <i>Popoli</i> e <i>Culture</i>
accomunati dall'uso di certe tecniche di produzione come per esempio quella del
vasellame. Dobbiamo arrivare al <i>VII Secolo</i> con l’inizio della <i>Dinastia Yamato</i>
(<i>Dinastia Imperiale Giapponese da cui discende anche l’attuale Imperatore
Naruhito</i>) e con l’affermarsi della <i>Religione Buddhista</i> (iniziata ufficialmente
in <i>Giappone</i> nel <i>538 d.C.</i>) per arrivare a un’idea ben definita e generalizzata
di “<i>Cucina</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">La “<i>Cucina Tradizionale</i>”
viene chiamata in <i>Lingua Giapponese</i> “<i>Nihon-ryōri</i>” (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">日本料理</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">)
o “<i>Washoku</i>” (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">和食</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">). Tali termini servono per identificare
la <i>Cucina precedente al</i> “<i>Periodo Meiji</i>” (<i>23</i> <i>Ottobre 1868</i> - <i>30 Luglio
1912</i>), in contrapposizione alla <i>Cucina </i>“<i>Yōshoku</i>” (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">洋食</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"> “<i>Cucina
Occidentale</i> <i>Importata</i>”) diffusasi nel <i>Paese Nipponico</i> in seguito
all'abolizione del “<i>Periodo di Sakoku</i>” (“<i>Paese</i> <i>Chiuso</i>”, dal<i> 1641</i> al
<i>1853</i>). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">La <i>Cucina</i> “<i>Washoku</i>”, ovvero “<i>L’Arte
della Cucina Tradizionale Giapponese</i>” nel <i>2013</i> è stata insignita del <i>Titolo</i> di
“<i>Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO</i>”, in riconoscimento degli
“<i>straordinari costumi socio-culinari</i>” che si tramandano in <i>Giappone</i> da <i>Secoli</i> e
per essere <i>una delle Cucine più bilanciate e salutari del Mondo</i>. La <i>Cucina</i>
“<i>Washoku</i>” <i>ha</i> <i>quattro caratteristiche</i> <i>fondamentali</i>: <i>stagionalità, ingredienti,
equilibrio ed estetica</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Ingrediente principale della <i>Cucina
Giapponese</i> è il “<i>riso</i>”, fondamentale anche l’<i>acqua</i> (<i>di alta qualità</i>) sia
per bollire e sia per fare il brodo, ma sono diffusi
anche pasta, pesce, verdure e legumi, conditi
solitamente con le varie spezie locali. La carne è meno usata ma in molti casi è
ottima. I piatti più comuni sono “<i>Sushi</i>”, “<i>Sashimi</i>”, “<i>Ramen</i>”, “<i>Udon</i>”,
“Soba”, oltre a diverse altre preparazioni a base di “<i>Tofu</i>” (<i>Caglio di
semi di Soia</i>) e “<i>Nattō</i>” (<i>ottenuto dalla fermentazione dei Fagioli di
Soia</i>). Non manca un’importante varietà di<i> Dolci</i> (<i>Wagashi</i>). Tra le bevande sono
molto diffusi il “<i>Sake</i>” e il “<i>Tè Verde</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Una delle preparazioni più tipiche e
interessanti è sicuramente il “<i>Ramen</i>” la <i>mitica Zuppa</i> in cui si immergono le
omonime <i>Tagliatelle di Tipo Cinese</i> (“<i>ramen</i>” </span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">ラーメン</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">) denominate
anche “<i>Chuka</i> <i>Soba</i>” (<i>Soba Cinese</i>), solide e corpose, di colore ancora più giallo
quando, nell’impasto di farina di frumento, sale, acqua e “<i>Kansui</i>” (<i>acqua
minerale alcalina</i>), vengono aggiunte le uova. Queste <i>Tagliatelle</i> possono essere
fresche o secche, lisce o arricciate. La <i>Zuppa</i> è di brodo ristretto di pollo o
maiale con inseriti molti altri ingredienti e ne esistono una miriade di
varianti a seconda delle specifiche <i>Tradizioni Territoriali</i>. La “<i>Zuppa Ramen</i>”,
nelle versioni di più alta qualità, è diventata praticamente “<i>un’opera d’arte</i>”
che viene preparata nei <i>migliori Locali specializzati</i> denominati “<i>Ramen-ya</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Un’altra particolarità molto comune
della <i>Cucina Giapponese</i> che trovo estremamente coreografica e piacevole è il
“<i>Bentō</i>” (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">弁当</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">): un vassoio contenitore con o senza
coperchio, di varie forme e materiali, adibito a servire un pasto, in singola
porzione, preparato in casa o all'aperto. La parola “<i>bentō</i>” deriva dal
termine “</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">便當</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">” (<i>biàndāng</i>, <i>conveniente</i>), termine dialettale
della <i>Dinastia Cinese Meridionale Song</i> (<i>960</i> - <i>1276</i>), poi arrivato in
<i>Giappone</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Il “<i>bentō</i>” è un pranzo
preconfezionato, viene dato ai bambini per portarlo a scuola e agli adulti per
l’ufficio, ma è anche usato nei picnic e nelle feste, per questo deve essere
comodo e pratico da trasportare e mangiare. La “<i>scatola da bentō</i>” è dotata di
divisori interni atti a separare cibi differenti e per trasportarla viene
avvolta in un pezzo di carta, di tessuto o in borse speciali insieme
alle <i>bacchette</i> (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">箸</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"> <i>hashi</i>); il risultato è un pacchettino
esteticamente gradevole. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Le “<i>scatole bentō</i>” hanno la
possibilità di essere personalizzate, sono di vari materiali e dimensioni,
alcune hanno uno scompartimento termico che contiene riso caldo
o “<i>miso</i>” (<i>condimento derivato dai</i> <i>semi della soia gialla</i>). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">In <i>Giappone</i> <i>non esiste </i>il concetto di
“<i>primo piatto</i>”, “<i>secondo</i>”, “<i>contorno</i>”, “<i>dolce</i> e <i>frutta</i>”; di solito
in tavola vengono portati contemporaneamente tutti i cibi
scelti, che vengono consumati senza un ordine prestabilito. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><i>Molto legata alla Cucina Giapponese è
quella</i> “<i>bevanda alcolica</i>” <i>già citata, che costituisce una</i> <i>categoria a parte non
essendo classificabile né tra i Distillati né tra i Liquori</i>, <i>che prende il nome
di</i> “<i>Sake</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Il “<i>Sake</i>” (dal <i>Giapponese</i> </span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">酒</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">,
"<i>bevanda alcolica</i>") è una bevanda estremamente <i>tipica del Giappone</i>,
si ottiene attraverso un <i>antichissimo processo di fermentazione</i> che coinvolge
un particolare tipo di riso decorticato, acqua purissima, spore “<i>koji</i>” e
specifici lieviti. “<i>Koji</i>” (in <i>Giapponese</i>: </span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">麹</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">, <i>kōji</i>, o </span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">麹菌</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">, <i>kōji-kin</i>),
nome scientifico “<i>Aspergillus oryzae</i>”, è un
“<i>fungo filamentoso</i>” (<i>una muffa</i>). Viene <i>impiegato</i> <i>da Secoli in
diverse Cucine dell'Asia Orientale come fermentante</i>. Viene usato anche
per saccarificare il riso, altri cereali e
le patate per la produzione di bevande
alcoliche come “<i>Huangjiu</i>”, “<i>Makgeolli</i>”, “<i>Shōchū</i>”, “<i>Sake</i>”,
oltreché per l’<i>Aceto di Riso</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><i>Quello che in Occidente è conosciuto
come</i> “<i>Sake</i>” <i>in realtà per Giapponesi è un particolare </i>“<i>Vino di</i> <i>Riso</i>”
chiamato “<i>Nihonshyu</i>” (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">日本酒</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"> <i>Alcol Giapponese</i>). In <i>Giappone</i> con la
parola “<i>Sake</i>” si indica semplicemente una <i>bevanda alcolica</i> che a
seconda della <i>Regione di provenienza</i> può assumere vari significati specifici.
Per esempio nel <i>Kyūshū Meridionale</i> (<i>Kyūshū una delle Otto Regioni del</i>
<i>Giappone</i>, <i>situata direttamente a sud-ovest di Honshū l'Isola principale
dell'Arcipelago Nipponico</i>) il termine “<i>Sake</i>” si riferisce di solito
allo “<i>Shochu</i>” <i>di patate</i> (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">芋焼酎</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"> <i>Imojyouchyou</i>). Lo “<i>Shochu</i>” è
un distillato che si può realizzare con orzo, patate dolci e riso. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">“<i>Sake</i>” è anche l'<i>Awamori</i> (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">泡盛</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">
<i>letteralmente cupola trasparente</i>, <i>o</i> “<i>kusu</i>” <i>vecchia bevanda</i>) un altro
particolarissimo distillato delle <i>Isole Okinawa</i> (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">沖縄諸島</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"> <i>Okinawa
Shotō</i>), il gruppo principale
dell'<i>Arcipelago Giapponese delle Ryūkyū</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">La <i>Storia del</i> “<i>Sake</i>” si perde tra
molte <i>leggende millenarie di origine Cinese e Giapponese</i>. L’unica certezza è
che il “<i>Sake</i>”<i> ha seguito sicuramente lo sviluppo della Coltivazione del Riso</i>
che fu introdotta <i>in Giappone dalla Cina</i>, nel già citato <i>Kyūshū</i>, nel <i>tardo
Periodo</i> “<i>Jōmon-jidai</i>” circa <i>2600 anni fa</i>. Il <i>Periodo</i> “<i>Jōmon-jidai</i>” (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">縄文時代</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">), come già detto, <i>classifica la Storia Giapponese nei secoli a.C. che intercorrono da</i> <i>circa
il 10000 fino al 300</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Nell’<i>Era</i> “<i>Yayoi-jidai</i>” (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">弥生時代</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">), che va <i>dal 300 a.C. al 250 d.C.</i>, la “<i>coltivazione del riso</i>” si diffuse in tutto il <i>Giappone</i>. La
<i>Tecnica di Produzione del </i>“<i>Sake</i>” si è gradualmente e notevolmente sviluppata
dal metodo iniziale, il più antico, che vedeva nella masticazione del riso
cotto (per unirlo con gli enzimi contenuti nella saliva) il mezzo per la
saccarificazione, per poi favorirne la fermentazione con il lievito. Si indica
il <i>Periodo</i> “<i>Nara-jidai</i>” (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">奈良時代</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">), che va dal <i>710</i> al <i>784</i>, come quello in
cui il “<i>Sake</i>” iniziò a essere fatto nella maniera che conosciamo oggi con la
fermentazione che utilizza le spore di “<i>koji</i>”. Allora ci fu una tale diffusione
del “<i>Sake</i>”, <i>per dedicarlo agli Dei e all'Imperatore</i> durante cerimonie ed
eventi, che <i>venne istituito un Ufficio apposito per il controllo della sua
produzione</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><i>Esistono, a grandi linee, due
principali tipi di Sake</i>: il “<i>futsuu-shu</i>” (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">普通酒</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">) ovvero il
"<i>sake normale</i>" e il “<i>tokutei meishyoshyu</i>” (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">特定名称酒</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">),
il "<i>sake</i> <i>per occasioni speciali"</i>. <i>Ma parlare in dettaglio del</i> “<i>Sake</i>”,<i> della sua
filosofia</i>, <i>delle tecniche di realizzazione</i>, <i>dei vari tipi e classificazioni</i>,
<i>del modo di servirlo e di degustarlo</i>, <i>ci vorrebbero dei Tomi</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><i>Se amate o anche semplicemente vi
piace tutto ciò che fin qui Vi ho raccontato non potete</i> <i>assolutamente perdervi
il <b>Ristorante</b></i> “<i><b>Moi</b></i>” <i><b>di Prato</b> che è appena stato premiato come</i> “<i><b>Primo nella
Classifica 50 Top Italy - I Migliori Sushi 2024</b></i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">“</span><a href="https://www.50topitaly.it/it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">50 Top Italy</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">” <i>è la notissima Guida online</i> <i>del meglio del</i>
“<i>Made in Italy</i>”, <i>sia nel nostro Paese</i> <i>sia nel</i> <i>Mondo</i>, <i>curata da</i> <i>Barbara Guerra</i>,<i>
Luciano Pignataro</i> <i>e</i> <i>Albert Sapere</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><i>Il <b>Ristorante</b></i> “<i><b>Moi - Omakase</b></i>” <i>di <b>Prato</b></i>
<i>è l’unico Locale del genere gestito completamente da un</i> “<i><b>Itamae</b></i>” <i><b>Italiano</b></i>:
<i><b>Francesco Preite</b></i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">“<i>Itamae</i>” (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">板前</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">) è lo<i> Chef della
Cucina Giapponese</i>: "<i>Ita</i>" significa in questo caso
"<i>tagliere</i>" e "<i>mae</i>" "<i>davanti</i>" viene indicato colui
che lavora davanti al tagliere. Per diventare “<i>Itamae di Sushi</i>” serve un lunghissimo periodo di
formazione e apprendistato. Dopo alcuni anni di formazione, si comincia dalla
gavetta, un bravo apprendista può diventare "<i>Wakiita</i>", che
significa "<i>vicino al tagliere</i>", con inizialmente
compiti che includono la preparazione quotidiana degli ingredienti
freschi, poi, dopo altro tempo, può iniziare a preparare il sushi per
l’asporto, infine se meritevole diventa “<i>Itamae</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><i>La frase Giapponese</i> “<i>Omakase</i>” (</span><span lang="EN-US" style="font-family: "MS Gothic"; font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">お任せ</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">),<i>
significa</i> “<i>Lascio a te la scelta</i>”, <i>viene usata quando si</i> <i>ordina cibo</i> <i>nei
Ristoranti</i> <i>lasciando allo Chef</i> “<i>carta bianca</i>” <i>sulla scelta delle pietanze da
servire al</i> <i>cliente</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><i><b>Francesco Preite</b></i> (<i>classe 1983</i>)<i> è nato
nella Toscanissima Provincia di Prato</i>, fin da giovanissimo ha subito il <i>fascino
del Giappone</i>, diventava matto per i <i>Samurai</i> e le loro <i>mitiche spade
</i>(<i>Uchigatana</i> e <i>Wakizashi</i>). Appena ha potuto ha fatto il suo <i>primo viaggio
in Giappone</i> scoprendo che la maggioranza delle lame realizzate da <i>grandi
Artigiani</i> si erano adattate, per motivi di mercato, alle esigenze dei “<i>coltelli</i>”
<i>utili in Cucina</i>. Tale fatto lo incuriosì a tal punto che, approfondite le
conoscenze, <i>divenne un innamorato della Cucina Giapponese</i>. In <i>più di 20 anni
oltre settanta viaggi in Giappone</i> per studiare e apprendere l’arte da <i>super
famosi Insegnanti</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Per dare libero estro alla sua
passione nel <i>2009</i>, in <i>Via Giuseppe Verdi nel Centro di Prato</i>, <i>Francesco Preite</i>
aprì il suo <i>primo piccolo Locale</i>, “<i>Moi</i>”, che offriva alla sua <i>Clientela </i>una
proposta classica di <i>cibo Giapponese di ottima qualità</i>. <i>Dopo otto anni di
appassionato Lavoro</i> che ha portato al “<i>Moi</i>” e a <i>Francesco molte soddisfazioni</i>,
un nuovo balzo in avanti, una vera evoluzione con l’apertura della <i><b>nuova Sede
in Viale Piave</b></i>,<i><b> al Civico 10-12-14</b></i>, <i><b>sempre a Prato</b></i>, proprio di fronte al
fascinoso e maestoso <i>Castello dell’Imperatore </i>edificato per ordine
dell’<i>Imperatore Federico II di Svevia</i> tra il <i>Secolo XI</i> e <i>XVI</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Il <i><b>Ristorante</b></i> “</span><a href="https://www.moiprato.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Moi - Omakase</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">” di<i><b> Francesco Preite</b></i> ha un ambiente
decisamente accogliente e suggestivo di una eleganza essenziale, legno naturale
dai toni neutri, ampie vetrate che proiettano all’interno le <i>Torri del Castello
dell’Imperatore</i>. Il <i>grande bancone</i> è l’assoluto protagonista dello spazio, in
essenza di cipresso riprende la struttura in legno delle <i>poltrone </i>e dei <i>divani</i>
dell’<i>area salotto</i>, in una tavolozza di colori che dal beige sfuma nel grigio in
“<i>stile minimal zen</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><i>Francesco Preite lavora a vista
davanti ai dieci Clienti seduti al bancone arrivati in un unico turno alle</i>
<i>21:00 e, secondo la formula </i>“<i>Omakase</i>”, <i>realizza, con un’attenzione maniacale e assoluta
qualità degli ingredienti, circa venti assaggi al buio</i>: nigiri, brodo di
vongole, manzo di kobe, ricciole, branzini di <i>Porto Santo Stefano</i>, carbonari
d'<i>Alaska </i>(una dei pesci più preziosi e preservati del pianeta), storioni
bianchi, capesante di <i>Hokkaido</i>. Il tutto abbinato a varie tipologie di salsa di
soia artigianali e non pastorizzate, a preparazioni come il “<i>gari</i>” (<i>lo zenzero
in salamoia</i>) preparato personalmente dallo <i>Chef</i> o il “<i>wasabi</i>” fresco,
grattugiato al momento con l’apposito “<i>oroshigane in pelle di squalo</i>”, ai vini
naturali e al sake. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Il <i>Ristorante</i> “<i>Moi</i>” <i>di Prato</i> per le
sue straordinarie e specifiche peculiarità ha ricevuto, tra gli altri, riconoscimenti
come i “<i>Tre Cappelli</i>” con<i> 17/20 di punteggio da</i> “<i>Le Guide de L'Espresso</i>”, per
il secondo anno consecutivo il “<i>Premio Migliore Carta dei Vini di Ristorante
Etnico in Italia</i>” da “<i>Milano Wine Week</i>” e la conferma dei “<i>Tre Mappamondi</i>”
della<i> Guida del Gambero Rosso</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><i>Al <b>Ristorante</b> </i>“<i><b>Moi - Omakase</b></i>” <i>del
bravissimo</i> “<i><b>Itamae Italiano</b></i>” <i><b>Francesco Preite</b> a <b>Prato </b>potrete</i> <i>immergervi in un
piccolo paradiso di sincera Cucina Giapponese vivendo un’esperienza
assolutamente gustosa, piacevole e di grandissimo livello</i>.</span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.moiprato.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">https://www.moiprato.it/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"> <o:p></o:p></span></p></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzC5Q95Sx2opDCT5dpz84OmkOVBrzUXvLLlWNipbN7YcgZI1CUWERWQP0BSlYv3cMWbuf0NHWN3VPUZRcbe5oI0GDs56cgzfD_EXt8OnJoSu24_qsyjwjyXJu6nDAgjU4XYfnOAfg4qUTSwxs2wYO_QW4i3HzLAlvtf5iEFUeszTP0k0lX4lPXG0sxOsg/s640/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Vista%20Interna.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzC5Q95Sx2opDCT5dpz84OmkOVBrzUXvLLlWNipbN7YcgZI1CUWERWQP0BSlYv3cMWbuf0NHWN3VPUZRcbe5oI0GDs56cgzfD_EXt8OnJoSu24_qsyjwjyXJu6nDAgjU4XYfnOAfg4qUTSwxs2wYO_QW4i3HzLAlvtf5iEFUeszTP0k0lX4lPXG0sxOsg/w400-h300/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Vista%20Interna.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Ristorante "Moi - Omakase" a Prato: Vista Interna (Foto Moi) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIPBm5XzOZLGQRT6PQ2c7vdZ2Z0tfrWl7D4teTg7GERd5pVPoVlfXXa-N-tdxhzSFNsIPMoCy4oebDDtvqv3ks_nXqhc8H83Io2bJH0LcGSNSSrm3pYNNqH5TH0V0WJJ8DNv4Wt_cCfduQDfjs9r3gDrV0IiLHSvX5rgycXzpTGalCvehvp_s7spDdPvU/s640/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Fascinosa%20Accoglienza.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIPBm5XzOZLGQRT6PQ2c7vdZ2Z0tfrWl7D4teTg7GERd5pVPoVlfXXa-N-tdxhzSFNsIPMoCy4oebDDtvqv3ks_nXqhc8H83Io2bJH0LcGSNSSrm3pYNNqH5TH0V0WJJ8DNv4Wt_cCfduQDfjs9r3gDrV0IiLHSvX5rgycXzpTGalCvehvp_s7spDdPvU/w400-h300/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Fascinosa%20Accoglienza.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Fascinosa Accoglienza (Foto Moi)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9lQbnxTR-UEBk1ZnvDW-k3tYuG4zJgvz7pFnITKS6qO0_7d9bT5_PhNWT-nZgsVYbiXi3pPyobo0J5Jk4RVltmUvQzp_0IPWUuhNbIapBGMpOD3J6bDjx2LhK3PqEIPRmis_WTRskdArMlm-WJF-J08X1eBMtPjvH1Il7RZgHaSfD2M_2AzuECv0kc6w/s640/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Itamae%20Francesco%20Preite.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9lQbnxTR-UEBk1ZnvDW-k3tYuG4zJgvz7pFnITKS6qO0_7d9bT5_PhNWT-nZgsVYbiXi3pPyobo0J5Jk4RVltmUvQzp_0IPWUuhNbIapBGMpOD3J6bDjx2LhK3PqEIPRmis_WTRskdArMlm-WJF-J08X1eBMtPjvH1Il7RZgHaSfD2M_2AzuECv0kc6w/w400-h300/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Itamae%20Francesco%20Preite.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Itamae Francesco Preite (Foto Moi) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6VLIa47swU-uClQqgeTbtj26GI88ZS93mt_Simr3ekID-U_OIXDj0WJs-DfV5MTz5PyyG0TWDW2dRdxq1z63N7vc13nffv92jt3tap6kyP1XDD-qdG5iTxLIGcYdvLAttK4P7Wr123lyyucL4xgT_1B6k543CuCpC6K6aJEe8LRIQ5wTGmPzQG4_6xCw/s640/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Lo%20Chef%20Sceglie%20le%20Portate%20da%20Sevire.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6VLIa47swU-uClQqgeTbtj26GI88ZS93mt_Simr3ekID-U_OIXDj0WJs-DfV5MTz5PyyG0TWDW2dRdxq1z63N7vc13nffv92jt3tap6kyP1XDD-qdG5iTxLIGcYdvLAttK4P7Wr123lyyucL4xgT_1B6k543CuCpC6K6aJEe8LRIQ5wTGmPzQG4_6xCw/w400-h300/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Lo%20Chef%20Sceglie%20le%20Portate%20da%20Sevire.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Omakase": Lo Chef Sceglie le Portate da Servire (Foto Moi) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKknYakI_qbIjCW8aPSWg8WBJ9pyVpV6h6p1Hk17VaItkinry2LeVR9Za3Md6fmLdJYUd2QVlEw5fMApRlBSNPEG5gx4tjVwYtY2sLvXHzph4mdxSQUlrFEcrEUzAJWG7CI_glDEV8mEQYlnsqSgdlLastWTJzrbXuT8IaZiuZnpjhdFeLbbYaa8Ypo2Y/s640/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Materie%20Prime%20di%20Eccellente%20Qualit%C3%A0.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKknYakI_qbIjCW8aPSWg8WBJ9pyVpV6h6p1Hk17VaItkinry2LeVR9Za3Md6fmLdJYUd2QVlEw5fMApRlBSNPEG5gx4tjVwYtY2sLvXHzph4mdxSQUlrFEcrEUzAJWG7CI_glDEV8mEQYlnsqSgdlLastWTJzrbXuT8IaZiuZnpjhdFeLbbYaa8Ypo2Y/w400-h300/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Materie%20Prime%20di%20Eccellente%20Qualit%C3%A0.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Materie Prime di Eccellente Qualità (Foto Moi)</div><div style="text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwBR_lwjEFy6NavsjV3VLMuOtwJ1PjOkBXZbH12VShLgTgkPgVVJPbKnaEJPqRkWV96_cyJTaINeyr4TxrC-0Z9OhpPdEgFoocMTMZWwoTRg1HJhtMe03_2fMo_8fgu20CZSYAelCZatkwee72KffYWhCf6WetgTEraT3cv6-IS730oYD4rTiXmPhE4nM/s517/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Gustose%20e%20Belle%20Preparazioni.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="517" height="371" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwBR_lwjEFy6NavsjV3VLMuOtwJ1PjOkBXZbH12VShLgTgkPgVVJPbKnaEJPqRkWV96_cyJTaINeyr4TxrC-0Z9OhpPdEgFoocMTMZWwoTRg1HJhtMe03_2fMo_8fgu20CZSYAelCZatkwee72KffYWhCf6WetgTEraT3cv6-IS730oYD4rTiXmPhE4nM/w400-h371/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Gustose%20e%20Belle%20Preparazioni.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Gustose Preparazioni Ben Presentate (Foto Moi)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8-dzTO5ey_2-CQi__0UNYjrQ8_FGkacYCjz08zGeTjI3Fcp-xu21ASLCxbdCg2vUaC2brK5fEgCEPnleJviAAJ8FdM041fjOGQ6vVY3Us2UVCnDeSBAHDoyKPsT4bCZBWt7FyfHAG8vjSYwZ2c90u5nfSH5vlKmO03jtGZ903wzWKoWTnvyBn_f9t5X0/s640/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20L%E2%80%99Arte%20della%20Cucina%20Tradizionale%20Giapponese.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8-dzTO5ey_2-CQi__0UNYjrQ8_FGkacYCjz08zGeTjI3Fcp-xu21ASLCxbdCg2vUaC2brK5fEgCEPnleJviAAJ8FdM041fjOGQ6vVY3Us2UVCnDeSBAHDoyKPsT4bCZBWt7FyfHAG8vjSYwZ2c90u5nfSH5vlKmO03jtGZ903wzWKoWTnvyBn_f9t5X0/w400-h300/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20L%E2%80%99Arte%20della%20Cucina%20Tradizionale%20Giapponese.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">L’Arte della Cucina Tradizionale Giapponese (Foto Moi)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilXn3zngPqshwLzYDTDbGd7kOAd44Pros_oDQkCDQqzoCr7vr0bk8NV8bLbVhpiRGU5QeIqyTh4kZDlalEc582nwk8XQ8mrQBxa9bAHIQEFg8OxyGvGjnJQ-h5OiNg_8keCH9Da3SGcR7K_HhI_cYKsQkhHt4S7RKEMZPbwpgWnLAm7pbUoXwE1S7ecrg/s640/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Selezionatissimi%20Abbinamenti.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="406" data-original-width="640" height="254" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilXn3zngPqshwLzYDTDbGd7kOAd44Pros_oDQkCDQqzoCr7vr0bk8NV8bLbVhpiRGU5QeIqyTh4kZDlalEc582nwk8XQ8mrQBxa9bAHIQEFg8OxyGvGjnJQ-h5OiNg_8keCH9Da3SGcR7K_HhI_cYKsQkhHt4S7RKEMZPbwpgWnLAm7pbUoXwE1S7ecrg/w400-h254/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Selezionatissimi%20Abbinamenti.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Moi.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Selezionatissimi Abbinamenti..... (Foto Moi)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTmNjla6-16EzcwJOsmx46A7faRjSu_nZK3E_bJngWRSatwCM_ctg_tcvIHa_atw1qIcAPpDzNfDjHK6-CiINdv8vIWBdYonxPjJdUpD5ZOwncEM3flmiaeKxKT_G4GdaqgTxFf0BqJlcEhe_8vICJ8Sa6OXDgudwVcxKgBxFb_XgBJJ1z7kUUme0WIFY/s618/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Stagionalit%C3%A0,%20Ingredienti,%20Equilibrio%20ed%20Estetica.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Luca%20Managlia.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="618" height="311" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTmNjla6-16EzcwJOsmx46A7faRjSu_nZK3E_bJngWRSatwCM_ctg_tcvIHa_atw1qIcAPpDzNfDjHK6-CiINdv8vIWBdYonxPjJdUpD5ZOwncEM3flmiaeKxKT_G4GdaqgTxFf0BqJlcEhe_8vICJ8Sa6OXDgudwVcxKgBxFb_XgBJJ1z7kUUme0WIFY/w400-h311/Ristorante%20Moi%20-%20Omakase%20a%20Prato.%20Stagionalit%C3%A0,%20Ingredienti,%20Equilibrio%20ed%20Estetica.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Luca%20Managlia.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Stagionalità, Ingredienti, Equilibrio, Estetica (Foto Luca Managlia)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-82674959870481447352024-01-13T10:48:00.026+01:002024-01-14T09:51:05.128+01:00RISTORANTE “QB DUEPUNTOZERO” A SALÒ (BS): UNA GUSTOSA CUCINA DI GRANDE LIVELLO E LA MAGICA ATMOSFERA DEL LAGO DI GARDA. <p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6a5ZPpY66HkmCeh03UCVJ2PbC7k9BozaoNkmGBye5M4E1TU8xg_D_rFa6KhbRM_mXaLjZxsnHEqjlJ0adNbrV-rikYQ6NaaKa4i6B8IHiXvLIP8LW3qxWM02BOJPr1uBeSv2kW729sJikquMGe8Fi2xE2XRzg9BMeESs_druE8wkvMjK_VnM5qs5rXjk/s640/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Una%20Gustosa%20Cucina.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6a5ZPpY66HkmCeh03UCVJ2PbC7k9BozaoNkmGBye5M4E1TU8xg_D_rFa6KhbRM_mXaLjZxsnHEqjlJ0adNbrV-rikYQ6NaaKa4i6B8IHiXvLIP8LW3qxWM02BOJPr1uBeSv2kW729sJikquMGe8Fi2xE2XRzg9BMeESs_druE8wkvMjK_VnM5qs5rXjk/w400-h268/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Una%20Gustosa%20Cucina.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Tra le
infinite meraviglie naturali che fanno dell’<b>Italia</b> uno dei Paesi più belli del
Mondo c’è il <b>Lago di Garda</b></i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il<i> Lago
di Garda</i> (o “<i>Benaco</i>”, dalla parola <i>Latina</i> “<i>Benacus</i>” con cui lo
chiamavano gli <i>antichi Romani</i>) è il <i>Lago più grande d’Italia</i> (circa
<i>370 km²</i>), a settentrione si presenta stretto a imbuto inserendosi nelle
<i>Prealpi,</i> mentre a meridione si allarga nell’<i>Alta Pianura Padana</i> fiancheggiato da
<i>Colline Moreniche</i> (costituite da detriti accumulati e trasportati dai
ghiacciai) che rendono ancor più fascinoso il paesaggio. Le sue sponde si
dividono tra <i>tre Regioni</i>:<i> Lombardia</i> (<i>Provincia di
Brescia</i>), <i>Veneto</i> (<i>Provincia di Verona</i>) e <i>Trentino-Alto
Adige</i> (<i>Provincia autonoma di Trento</i>).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il <i>Lago di
Garda</i> al suo interno racchiude altri “<i>5 gioielli</i>”, le <i>Cinque piccole Isole</i>:
l’<i>Isola del Garda</i> (qui nel <i>1220</i> <i>San Francesco d'Assisi</i> fondò un
<i>Monastero</i>), l'<i>Isola di San Biagio</i> (anche detta “<i>dei</i> <i>Conigli</i>” in quanto nel <i>XVI
Secolo</i> vi erano numerosissimi conigli) ubicata all'estremità sud-orientale del
<i>Golfo di Manerba del Garda</i> che nei periodi di secca è raggiungibile a piedi,
l'<i>Isola degli Olivi,</i> l'<i>Isola del Sogno</i> (anch'essa raggiungibile a piedi nei
periodi di secca) e l'<i>Isola del Trimelone</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Vista la
magnificenza del Territorio del Lago, la ricchezza della flora e della fauna
locale sono state create sia Aree Protette sia Parchi e Giardini di grande
rilevanza</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Già in <i>Epoca
Romana</i>, in particolare a partire dal <i>Primo Secolo dopo Cristo</i>, erano presenti
<i>sulle sponde del Lago lussuose Ville</i> concepite come luoghi dedicati all'<i>otium</i>,
attività riservata alle classi dominanti, e allo svago, in ragione della felice
naturalezza del contesto. Oggi il <i>Lago di Garda</i> è un'importantissima meta
turistica visitata ogni anno da milioni di persone. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Tra i<i> 26
Comuni</i> (<i>divisi tra le tre Province</i> già citate), in gran parte piccoli o
piccolissimi, che si affacciano sul <i>Lago di Garda</i> c’è <i><b>Salò</b></i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Salò è
il Comune più densamente popolato e il più abitato</i> (più di <i>10.000</i> persone)
del “<i>Parco Alto Garda Bresciano</i>” e si affaccia romanticamente sull'<i>omonimo
Golfo della sponda Lombarda del Lago</i> <i>di</i> <i>Garda</i>. Il <i>Monte San
Bartolomeo</i>, che <i>sovrasta la Città</i>, è attraversato da suggestivi e panoramici
sentieri naturalistici che lo percorrono fino alla vetta.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Salò è molto
antica </i>avendo<i> origini Romane</i>, ma da ritrovamenti archeologici si è scoperto
l’esistenza di preesistenti insediamenti verosimilmente di <i>Epoca Neolitica</i>. Con
una lunghissima storia alle spalle dopo la <i>Seconda Guerra Mondiale</i> (<i>1939</i> -
<i>1945</i>) a partire dagli <i>Anni Sessanta Salò</i> riscoprì la sua <i>vocazione turistica</i>,
aiutata da <i>grandi manifestazioni sportive Nazionali e Internazionali</i> che si
sono sviluppate negli anni: corse automobilistiche, ciclistiche, gare di barche
a vela, festival violinistico, concerti e moltissimo altro.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Salò</i> sia nel<i>
1901</i> sia nel<i> 2004</i> è stata colpita da forti terremoti ma nonostante ciò ci sono
interessantissime<i> strutture</i>, religiose e non, <i>di notevole pregio storico-architettonico</i>
come il <i>Duomo</i>, dedicato a <i>Santa Maria Annunziat</i>a, progettato dall’<i>Architetto
Filippo Dalle Vacche</i> nel<i> XV Secolo</i> in tardo stile gotico. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Quasi al
centro della bellissima passeggiata Lungo Lago di Salò c’è un Ristorante molto
accogliente</i> <i>sotto tutti i punti di vista</i>: “<i><b>QB DuePuntoZero</b></i>” <i>dello Chef <b>Alberto
Bertani</b> e di sua Moglie, nonché Maître e Sommelier, <b>Irene Agliardi</b></i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Alberto
Bertani è nato nel 1979 a Gargnano</i>, un piccolo <i>Comune</i> (circa <i>2.500</i> abitanti),
distante <i>50 Km.</i> da <i>Brescia</i>, anch’esso adagiato sulla <i>sponda Lombarda del Lago
di Garda</i> con l’<i>intero Territorio</i> <i>rientrante nel</i> “<i>Parco Regionale dell'Alto
Garda Bresciano</i>”. <i>Alberto</i> è cresciuto in questo ambiente dalla natura magnifica
tra rigogliosi vigneti, romantici uliveti e profumati agrumeti, dimostrando ben
presto la sua <i>passione per il buon cibo e la Cucina</i>. Seguendo tale propensione
tra il <i>1993</i> e il <i>1998</i> ha frequentato e si è diplomato all’<i>Istituto Alberghiero</i>
(IPSEOA) "<i>Caterina de' Medici</i>" di <i>Gardone Riviera</i> (BS). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Sia durante
gli studi che dopo il diploma <i>Alberto</i> <i>ha fatto svariati stage</i> in importanti
strutture come il “<i>Grand Hotel Fasano</i>” (<i>5 Stelle</i>), il “<i>Grand Hotel Gardone</i>” (<i>4
Stelle</i>), il “<i>Dolomiti Hotel</i>” di <i>Moena</i> (<i>4</i> <i>Stelle</i>). Nell’<i>estate del 1999 Bertani</i>
ha lavorato nella cucina del noto “<i>Ristorante Hotel Lepanto</i>” di <i>Salò</i> e poi ha
fatto ritorno a <i>Moena</i> (TN) al “<i>Park Hotel Leonardo</i>”, successivamente è stato
all’<i>Hotel</i> “<i>Laurin</i>” di <i>Salò</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Dal mese di
<i>Aprile 2001</i> fino al <i>Novembre 2003</i> <i>Alberto Bertani</i> ha partecipato all’apertura
del lussuoso “<i>Grand Hotel Villa Feltrinelli</i>” di <i>Gargnano</i> in qualità di <i>Capo
Partita</i>. Dopo una breve parentesi come <i>Chef privato</i>, nel <i>Giugno 2004</i> ha
accettato la proposta di ricoprire il ruolo di <i>Executive Chef </i>al prestigioso
“<i>Hotel</i> <i>Bellerive</i>” (<i>4 Stelle</i>) di <i>Salò</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Durante
quest’ultimo incarico ha conosciuto <b>Irene Agliardi</b> che è diventata la sua
compagna di vita</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Dopo quasi
cinque anni, nel <i>Marzo</i> del <i>2009</i>, <i>Alberto Bertani</i> e <i>Irene Agliardi</i> decisero che
<i>era giunto il momento di mettersi in proprio</i> e inaugurarono il loro <i>primo
Ristorante</i> “<i><b>QB</b></i>” (<i>Quanto Basta</i>) a <i>Campoverde</i> una <i>Frazione di Salò</i> ormai
completamente <i>inglobata nel Centro Abitato</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Dopo alcuni
anni di grande impegno, dove iniziarono a farsi conoscere per le loro molte
qualità </i>(<i>nel</i> <i>2013</i> <i>arrivò anche il</i> <i>riconoscimento de</i> “<i>ilGolosario - Guida alla
Cose Buone d’Italia</i>”) <i>Alberto Bertani</i> <i>e Irene Agliardi</i> <i>vollero</i> <i>migliorare la
loro </i>“<i>Location”</i> <i>e capitata l’occasione nel</i> <i>2014</i> <i>si trasferirono nella Sede
attuale</i>, <i>sempre a Salò</i>, <i>in</i> <i><b>Via Pietro da Salò al Civico 23</b></i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>La nuova e
accoglientissima Sede del Ristorante</i> </span><a href="https://qbduepuntozero.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">QB DuePuntoZero</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> (“<i>DuePuntoZero</i>” <i>è stato aggiunto a
“QB” per meglio definire il Locale nel nuovo corso</i>) <i>è veramente bella</i>
trovandosi in angolo con la porzione di <i>Piazza Amici del Golfo</i> che da <i>Via
Pietro da Salò </i>porta subito al resto della <i>Piazza</i> che si allunga sulla
<i>splendida Passeggiata Pedonale Lungo Lago</i> con una vista meravigliosa sia dello
splendido panorama sia del <i>Porticciolo Turistico</i> (<i>Porto Sirena di Salò</i>). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i>Struttura
del Ristorante</i> “<i>QB DuePuntoZero</i>” incanta l’ospite da subito sia dall’<i>ingresso
Strada</i> sia da quello della <i>Passeggiata Lungolago</i>. Tutto l’ambiente è elegante e
raffinato seguendo un curatissimo <i>“stile minimal</i>”: Sala interna e Saletta con
ampi tavoli, le grandi vetrate che permettono all’ospite di ammirare, di giorno
e di sera, il panorama mozzafiato. <i>Con la bella stagione si sfrutta anche
l’arioso</i> <i>Dehors</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Anche la
“<i>mise en place</i>” e tutto il resto è molto curato: i <i>Menù</i>, <i>per esempio, sono in
puro cotone e stampati a mano dai Maestri Cartai di Toscolano Maderno</i> (BS). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Con il
trasferimento nella <i>nuova Sede</i> iniziarono ad arrivare<i> al Ristorante</i> “<i>QB DuePuntoZero</i>”
<i>importanti riconoscimenti</i>: nel <i>2016</i> la “<i>Prima Forchetta</i>” della “<i>Guida
Ristoranti d’Italia del Gambero</i> <i>Rosso</i>”, nel <i>2018</i> la <i>Segnalazione</i> sulla “<i>Guida
Rossa Michelin</i>”, nel <i>2020</i> il “<i>Cappello</i>” della “<i>Guida</i> <i>Ristoranti de L’Espresso</i>”
e la “<i>Seconda Forchetta</i>” per la “<i>Guida del Gambero Rosso</i>”. Nel <i>2023</i> il
<i>Ristorante</i> è entrato a far parte della <i>selezionata Guida Internazionale</i> “<i>Les
Collectionneurs</i>” e con l’<i>Edizione 2024</i> “<i>ilGolosario</i>” ha conferito il riconoscimento della “<i>Cucina Radiosa</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I vari <i>Menù del Ristorante</i> “<i>QB DuePuntoZero</i>” (<i>Vegetariano, Degustazione e a sorpresa dello
Chef</i>) accontentano i palati più diversi per la varietà e l’alta qualità
dell’offerta, lasciando la clientela sicuramente soddisfatta.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i>Carta dei
Vini</i>, curata dalla espertissima <i>Titolare</i> <i><b>Irene Agliardi</b></i> e dalla giovane e brava
<i>Sommelier</i> <i><b>Andrea Lanzi</b></i>, è super selezionata, le <i>oltre 200 Etichette</i> (<i>Italiane
</i>ed<i> Estere</i>) offrono i migliori abbinamenti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>La Cucina
del bravissimo Chef <b>Alberto Bertani</b></i> <i>è semplice</i> (“<i>Quanto Basta</i>”) molto gustosa,
realizzata nel rispetto delle materie prime, del <i>Territorio Gardesano</i> e delle
stagionalità. Le sue preparazioni belle e ben presentate sono il frutto di una
costante ricerca, in esse non compaiono mai più di tre o quattro ingredienti.
La sua <i>Cucina</i> è un percorso continuo che spazia tra <i>Lago</i>, <i>Terra</i> e <i>Mare</i>: <i>una
Cucina innovativa, sincera e ben fatta dove un pizzico di Tradizione non manca</i>.
<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>L’accoglienza
personalizzata di <b>Irene Agliardi</b> e del suo Staff mette da subito gli ospiti a
proprio agio</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Al
Ristorante</i> “<i><b>QB DuePuntoZero</b></i>” <i>a <b>Salò</b></i> (BS)<i> potete godervi una gustosa cucina di
grande livello e la magica atmosfera del Lago di Garda</i>.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://qbduepuntozero.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://qbduepuntozero.it/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p>
<p style="text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=_kO_u7e4Cgo" style="text-align: left;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=_kO_u7e4Cgo</span></a> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfwchUMla4SZLJe600HWf-ZT7vMbIo4DyuL4nTr19UjVTStu4f6dj1l_A63ScmMzd0rvy1Fl7pALFJWgC_gY48gJ9-T7nYMR3vF-8P_0oMXILmMf_bmr_-QNgL19Fc-24-ebY_y7fbuI4nYPE6ThNmEDr5k3aBxMN09jdBwNNd22NMyMcZSBye13GjFqo/s502/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Alberto%20Bertani%20e%20la%20Moglie%20Irene%20Agliardi.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="502" height="383" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfwchUMla4SZLJe600HWf-ZT7vMbIo4DyuL4nTr19UjVTStu4f6dj1l_A63ScmMzd0rvy1Fl7pALFJWgC_gY48gJ9-T7nYMR3vF-8P_0oMXILmMf_bmr_-QNgL19Fc-24-ebY_y7fbuI4nYPE6ThNmEDr5k3aBxMN09jdBwNNd22NMyMcZSBye13GjFqo/w400-h383/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Alberto%20Bertani%20e%20la%20Moglie%20Irene%20Agliardi.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> Alberto Bertani e la Moglie Irene Agliardi (Foto Nicolò Brunelli)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisZevm8S-YjVtwo3V3qzhP3cum5QHpdGhTvuVTYnvnbU3-W9CBXhmjLuuasOtTKGlY1muXtmI4HfMT3FReF9ZeggfYrxan9WZ8wLtViYsAA-M8XBEH2IJHRDTqFe7eP6TMgOT5IxPZsMmtTiuyrs9IdX2_l0aqS8zpxd-s5VQsx55bJpJtbWVAhBUCW08/s640/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Una%20Vista%20della%20Sala%20Interna.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisZevm8S-YjVtwo3V3qzhP3cum5QHpdGhTvuVTYnvnbU3-W9CBXhmjLuuasOtTKGlY1muXtmI4HfMT3FReF9ZeggfYrxan9WZ8wLtViYsAA-M8XBEH2IJHRDTqFe7eP6TMgOT5IxPZsMmtTiuyrs9IdX2_l0aqS8zpxd-s5VQsx55bJpJtbWVAhBUCW08/w400-h268/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Una%20Vista%20della%20Sala%20Interna.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Una Vista della Sala (Foto Nicolò Brunelli)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1VXI2aJRcaGX9Xua0rILaPPJuiqtyiLubH9JDjF0lrkCQ4zQQhq8vaQ2XsXJiH5gNNQwH9Obt1goC1lMFIL0vl_gD9TQk6a6uWeMF-CVB4yG-KqF_D-ZXZk23rPdtXHbuUv5haetuAAdXYZ7WdKJwBtH8E6HrdMZS3OmTkWg_qs0psXSfit0GrCChJjY/s498/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20La%20Sommelier%20Andrea%20Lanzi.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="498" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1VXI2aJRcaGX9Xua0rILaPPJuiqtyiLubH9JDjF0lrkCQ4zQQhq8vaQ2XsXJiH5gNNQwH9Obt1goC1lMFIL0vl_gD9TQk6a6uWeMF-CVB4yG-KqF_D-ZXZk23rPdtXHbuUv5haetuAAdXYZ7WdKJwBtH8E6HrdMZS3OmTkWg_qs0psXSfit0GrCChJjY/w385-h400/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20La%20Sommelier%20Andrea%20Lanzi.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" width="385" /></a></div><div style="text-align: center;"> La Sommelier Andrea Lanzi (Foto Nicolò Brunelli)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggERpB1afWp6bV32yVchRKTZznk6u6ZCCTN4t7Z8TZCPiB88itkY1L3mnpeLa33lusnmHy0EOf87_tYaz2gPt6OiCW6-8liU9u8fFSccYLBnDl0wY0rPgNn_b1xnkxrprCkNKNuV7k7kCRyQZSlVVXHyFDl4-hp6ef9spYbQgm9yAdU4nAbv6hb3bNRWY/s640/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Il%20Dehors%20con%20la%20Magnifica%20Vista.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggERpB1afWp6bV32yVchRKTZznk6u6ZCCTN4t7Z8TZCPiB88itkY1L3mnpeLa33lusnmHy0EOf87_tYaz2gPt6OiCW6-8liU9u8fFSccYLBnDl0wY0rPgNn_b1xnkxrprCkNKNuV7k7kCRyQZSlVVXHyFDl4-hp6ef9spYbQgm9yAdU4nAbv6hb3bNRWY/w400-h268/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Il%20Dehors%20con%20la%20Magnifica%20Vista.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Il "Dehors" con la Magnifica Vista (Foto Nicolò Brunelli) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilMVUZDiTTDCsn9glXCu3hmIyXzTpr7pIrh8DZKhDn_8qrZxyhwvfqTYHDwlwK1KJybdEL7qgm1b_SaxtfwkqBeoZz0gPh3W2vnkytQkbpAfy5svmDueJYYWi_MhnNbKKNwSAMdlCFIycxqgQTFyRJR4kJIpoGfbricPkj8qpPdlJrh7zueyB3Y-f3mME/s512/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Irene%20Agliardi.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="512" height="375" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilMVUZDiTTDCsn9glXCu3hmIyXzTpr7pIrh8DZKhDn_8qrZxyhwvfqTYHDwlwK1KJybdEL7qgm1b_SaxtfwkqBeoZz0gPh3W2vnkytQkbpAfy5svmDueJYYWi_MhnNbKKNwSAMdlCFIycxqgQTFyRJR4kJIpoGfbricPkj8qpPdlJrh7zueyB3Y-f3mME/w400-h375/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Irene%20Agliardi.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" width="400" /></a></div><span face=""Calibri",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><div style="text-align: center;"><span face=""Calibri",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Titolare, Maître
e Sommelier: </span>Irene Agliardi (Foto Nicolò Brunelli)</div></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbtnFVzn49fjG8Wz97FTxYh2nqMyRmiP1hrqsfD5I-Zl30XrxyfWYkLSy_7qKVdWQFvnI9VnGyZd9DF_Eqf2FQ0XR0XrEZ8WgfT1DDJJlmgW0iPKAYGGpypD6nXgwgpbam9swiM1g5NCkSSH_ivP7CqkVcOLlBtBRZ2NgasONsq2dwTlVb_OIguXZlAqg/s500/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Scaloppa%20di%20Foie%20Gras.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="500" height="384" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbtnFVzn49fjG8Wz97FTxYh2nqMyRmiP1hrqsfD5I-Zl30XrxyfWYkLSy_7qKVdWQFvnI9VnGyZd9DF_Eqf2FQ0XR0XrEZ8WgfT1DDJJlmgW0iPKAYGGpypD6nXgwgpbam9swiM1g5NCkSSH_ivP7CqkVcOLlBtBRZ2NgasONsq2dwTlVb_OIguXZlAqg/w400-h384/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Scaloppa%20di%20Foie%20Gras.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Scaloppa di Foie Gras"..... (Foto Nicolò Brunelli)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFsWk4SGRUHyrAiRv8bM1i0fX_7WSvMbJaG0wSpFg7t8VhtDIr-1zsqZpX1Aj-HcgadFiqKuk_poV97DiJN6V3g-fe_eg7QpfGRDG9ZuGlpVR40VeWCmPp7H4jhZOucLNhFIW1FLMaVFKcFk-V4zTZbG-CAi60xpAtxxq5YeMF1y6yar7kettOdPlo6cs/s599/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20La%20Zuppa%20dell%E2%80%99Erborista%20Selvatico.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="599" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFsWk4SGRUHyrAiRv8bM1i0fX_7WSvMbJaG0wSpFg7t8VhtDIr-1zsqZpX1Aj-HcgadFiqKuk_poV97DiJN6V3g-fe_eg7QpfGRDG9ZuGlpVR40VeWCmPp7H4jhZOucLNhFIW1FLMaVFKcFk-V4zTZbG-CAi60xpAtxxq5YeMF1y6yar7kettOdPlo6cs/w400-h320/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20La%20Zuppa%20dell%E2%80%99Erborista%20Selvatico.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> "La Zuppa dell’Erborista Selvatico"..... (Foto Nicolò Brunelli)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiOESEkdNS2bE3P3YshmYHC31woM5QUgPZ14RiTiYtDUezeHAWY34H0bDkvpMwBgEi8ulDEWX8hq0cKdJYZdpN5HEUJGQOa1FKXFIwuenqGmaXaDYZ9PssQQjr64QdeVxcjHesc5aBgltTmcAhMn7UDXYUXnnG1oxhVoIdXCATkpWRZAUMjdeqdrWL6mM/s640/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Ricciola%20Marinata%20all%E2%80%99Orientale.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="414" data-original-width="640" height="259" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiOESEkdNS2bE3P3YshmYHC31woM5QUgPZ14RiTiYtDUezeHAWY34H0bDkvpMwBgEi8ulDEWX8hq0cKdJYZdpN5HEUJGQOa1FKXFIwuenqGmaXaDYZ9PssQQjr64QdeVxcjHesc5aBgltTmcAhMn7UDXYUXnnG1oxhVoIdXCATkpWRZAUMjdeqdrWL6mM/w400-h259/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Ricciola%20Marinata%20all%E2%80%99Orientale.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Ricciola Marinata all’Orientale"..... (Foto Nicolò Brunelli)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhahlGQYxv0on3pMZmBVU8WcoFDT5P5OhPD49989pgkuw_CCNgMQ8-k_2bxFaBqhXHK1WY6KyExmCrM6RjiN5ha7HeLlBPQfujq9FLGBIrvxQNJaFJNqS3Pus5szsNtiOmc_ICfVlCMyffWHwg80XVDFrWpxDaNYckWkB8LvWysBDd3Z1mQudBnbWXvB0M/s515/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Lo%20Chef%20Alberto%20Bertani.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="515" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhahlGQYxv0on3pMZmBVU8WcoFDT5P5OhPD49989pgkuw_CCNgMQ8-k_2bxFaBqhXHK1WY6KyExmCrM6RjiN5ha7HeLlBPQfujq9FLGBIrvxQNJaFJNqS3Pus5szsNtiOmc_ICfVlCMyffWHwg80XVDFrWpxDaNYckWkB8LvWysBDd3Z1mQudBnbWXvB0M/w373-h400/Ristorante%20QB%20Duepuntozero%20Sal%C3%B2%20(BS).%20Lo%20Chef%20Alberto%20Bertani.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicol%C3%B2%20Brunelli.jpg" width="373" /></a></div><div style="text-align: center;"> Lo Chef Alberto Bertani (Foto Nicolò Brunelli)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-8826779987311423132024-01-05T15:47:00.009+01:002024-01-05T16:03:04.398+01:00“ARAMBURU”: IL MIGLIOR RISTORANTE ARGENTINO PER LA PRIMA EDIZIONE DELLA “GUIDA ROSSA MICHELIN ARGENTINA 2024”. <p style="text-align: center;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrJQtG9ab6u4RIIpdz1d-uWvanEQXPRPJcz5LCcaxTBSzEpL62kX3eAIdBhtlWbjfE4yXobHBU2jYDJdPUKWU_hCY1Ui-rgnpF7qSdy0uVErJHAgoHVWyd-CVQ4ocKVl5ZNUYXvG6nRzXjW2oDc_S3DUi4bgeGKBNxEpP8sNjcx8ijc7_ldOlqpzuxgrE/s640/Ristorante%20Aramburu%20Buenos%20Aires.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Aramburu.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="402" data-original-width="640" height="251" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrJQtG9ab6u4RIIpdz1d-uWvanEQXPRPJcz5LCcaxTBSzEpL62kX3eAIdBhtlWbjfE4yXobHBU2jYDJdPUKWU_hCY1Ui-rgnpF7qSdy0uVErJHAgoHVWyd-CVQ4ocKVl5ZNUYXvG6nRzXjW2oDc_S3DUi4bgeGKBNxEpP8sNjcx8ijc7_ldOlqpzuxgrE/w400-h251/Ristorante%20Aramburu%20Buenos%20Aires.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Aramburu.jpg" width="400" /></a></div><p></p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; text-align: left;">La <i><b>Repubblica</b></i>
(<i><b>Federale</b></i>)<i><b> Argentina</b></i> è ubicata nella <i>parte meridionale dell’America
del Sud</i> e il suo vasto <i>Territorio</i> comprende una <i>Città Autonoma</i>, <i>la Capitale</i>
<i><b>Buenos Aire</b>s</i>, e <i>23 Province</i>. L’<i>Argentina</i> con una superficie di
<i>2.791.810 km²</i> è il <i>più esteso Paese di Lingua Spagnola del Mondo</i>, il
<i>secondo Stato più grande dell'America Latina, il quarto delle Americhe e
l'ottavo al Mondo</i>. Il suo <i>Territorio</i> confina a <i>Nord</i> con la <i>Bolivia</i> e
il <i>Paraguay</i>, a <i>Nord-est </i>con <i>Brasile</i> e <i>Uruguay</i>, a <i>Est</i> con
l<i>'Oceano Atlantico</i> e a <i>Ovest</i> con il<i> Cile</i>. L’<i>Argentina</i> è uno <i>Stato
Indipendente</i> dal <i>25 Maggio 1810</i> quando fu deposto
l'ultimo <i>Viceré Spagnolo</i>.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Daniel
Barenboim</i> (classe <i>1942</i>), famoso <i>Pianista </i>e <i>Direttore d'Orchestra Argentino</i> con
cittadinanza <i>Spagnola</i>, <i>Israeliana</i> e<i> Palestinese</i> ha detto una frase molto
significativa: “<i>L'Argentina è l'unico Paese Italiano dove si parla Spagnolo</i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Infatti
esiste un <i>fortissimo legame che unisce l’Italia e l’Argentina</i> e
recenti studi stimano che circa il <i>60 per cento della Popolazione Argentina
rivendica origini Italiane</i>. Tra il <i>1870</i> e il <i>1960</i> furono oltre <i>2 milioni gli
Italiani che si trasferirono in Argentina</i> per sfuggire a guerre, carestia e
povertà, a testimonianza dell’importanza di tale fatto c’è anche l’istituzione della
“<i>Giornata dell’Emigrante Italiano</i>” che si celebra ogni anno il <i>3 di Giugno</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i>Cucina
Argentina</i> in seguito ai grandi flussi immigratori ha subito importanti
contaminazioni da culture molto diverse tra loro, principalmente <i>Italiana</i> e
<i>Spagnola</i>, ma anche<i> Portoghese</i>,<i> Inglese</i>, <i>Tedesca</i>, <i>Russa</i>, <i>Giapponese</i>, <i>Cinese</i>, <i>Turca</i>
ed <i>Ebrea</i>. In <i>Argentina</i> si fa grande uso di <i>carne di ottima qualità</i> (<i>bovina,
ovina e caprina</i>) ma anche di <i>pesci </i>e <i>crostacei</i>, importante la <i>produzione
agricola</i>: una <i>Cucina</i> non molto ricca di spezie e condimenti ma abbondante
nelle quantità. L’<i>Argentina </i>è anche un <i>rilevante produttore di Vini </i>e le
<i>Province di Mendoza</i> e di <i>San Juan </i>sono sicuramente le più
ricche sia per quantità sia per qualità di <i>Vino</i> prodotto.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La qualità
delle materie prime <i>Argentine</i> è riconosciuta nel <i>Mondo</i> e la “<i>Nuova Cucina
Argentina</i>” grazie a<i> bravissimi Chef </i>ha raggiunto un <i>livello Internazionale
davvero notevole</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Per quanto
fino a qui accennato la mitica</i> “<i>Guida Rossa Michelin</i>” <i>ha deciso di fare una
specifica Edizione proprio dedicata all’Argentina</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La “<i>Guida
Rossa Michelin</i>” ha una lunga storia, è stata pubblicata e presentata per la
prima volta in occasione della “<i>Exposition Universelle</i>” di <i>Parigi</i> nel <i>1900</i> con
un intento promozionale, infatti la <i>Guida</i> veniva regalata con l’acquisto dei
<i>pneumatici Michelin</i>. Una idea geniale venuta proprio ai due <i>Fratelli Michelin</i>,
<i>André</i> (<i>1853</i> - <i>1931</i>) ed <i>Edouard</i> (<i>1859</i> - <i>1940</i>), che il <i>28 Maggio 1889</i> avevano fondato
la “<i>Michelin et Cie</i>”, trasformatasi poi in “<i>Manufacture Francaise des
Pneumatiques Michelin</i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nell’<i>Edizione
del 1926</i> apparvero le “<i>étoiles de bonne table</i>” (<i>stelle della buona tavola</i>). In
verità il simbolo sembra più un “<i>fiore a sei petali</i>”, ma stella era stata
definita e stella è rimasta. Dal <i>1931</i> entrò in uso il sistema di <i>premiazione
della qualità dei Ristoranti</i> con “<i>Una, Due o Tre stelle</i>”. La “<i>Prima</i>” indica un
<i>Locale</i> con “<i>Un’ottima Cucina nella sua Categoria</i>”, la “<i>Seconda</i>” una “<i>Cucina
Eccellente, questa tavola merita una deviazione</i>”, la “<i>Terza</i>” si riferisce a
“<i>Una delle migliori Cucine, questa tavola vale il viaggio - vi si mangia sempre
molto bene, a volte meravigliosamente</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Negli anni
la “<i>Guida Rossa Michelin</i>” ha ampliato la sua copertura e ha raggiunto un numero
di <i>Edizioni che coprono molte Nazioni in 4 Continenti</i> oltre a quelle relative a
<i>grandi Capitali </i>o <i>Città del</i> <i>Mondo</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nella serata
di <i><b>Giovedì 24 Novembre 2023</b></i>, negli accoglienti e spaziosi </span><a href="https://arenasstudios.com/en/home/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Arenas Studio</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> ubicati in uno dei <i>Quartieri </i>più celebri e visitati di
<i><b>Buenos Aires</b></i> “<i>La Boca</i>”, sorto come <i>Porto Fluviale</i> nella prima metà del <i>XIX
Secolo</i>, si è svolto il <i>bellissimo Gala</i> condotto da <i><b>Ivan De Pineda</b></i> per la
presentazione della “<i><b>Prima Edizione della Guida Rossa Michelin Argentina 2024 -
Buenos Aires & Mendoza</b></i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Gli “<i>Arenas
Studios</i>” nascono dal recupero di varie strutture industriali dove era ubicata
in precedenza la “<i>Compañía Italo-Argentina de Electricidad</i>” (CIAE) che generava
energia elettrica per il <i>Porto di Buenos Aires</i>. Oggi è un grande complesso con
oltre <i>20.000 metri quadri</i> di strutture che offrono soluzioni e servizi, con
diversi comfort in termini di logistica, per ospitare o realizzare tutti i tipi
di prodotti audiovisivi e produzioni aziendali.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La “<i>Prima
Guida Michelin</i>” dedicata all’<i>Argentina </i>ha messo in luce l'eccellenza
gastronomica di solo <i>due Zone specifiche del grande Paese</i> che però coprono più
di un terzo della popolazione: la <i>Città Metropolitana di Buenos Aires </i>(circa <i>16
milioni di abitanti</i>) e la <i>Provincia Andina di Mendoza</i> (oltre <i>un milione di abitanti</i>).
<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La
<i>Presidente della</i> “<i>Guida Michelin Argentina</i>” <i><b>Eliana Banchik</b></i> e il<i> Direttore
Internazionale delle Guide Michelin</i> <i><b>Gwendal Poullennec</b></i> hanno spiegato,
all’inizio del <i>Gala</i>, le finalità e la filosofia della nuova <i>Guida</i>. Successivamente
<i><b>Matías Lammens</b></i>, il <i>Ministro dello Sport e del Turismo Argentino</i> ha portato il
saluto delle Istituzioni.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Poi sono
iniziate le <i>Premiazioni</i> con la consegna del <i>Premio Speciale</i> per lo “<i>Chef
Emergente più Giovane</i>” a <i><b>Tomás Treschanski</b></i> del <i>Ristorante</i> “<i><b>Trescha</b></i>” di <i>Buenos
Aires</i>, delle “<i>Placche Michelin</i>” a tutti i <i>57 Ristoranti Raccomandati dalla
Guida</i> (<i>42 a Buenos Aires e 15 a Mendoza</i>), dei <i>7 Ristoranti</i>, <i>tutti della
Capitale</i>, a cui è stato dato il “<i>Bib Gourmand</i>” (<i>riconoscimento ai Locali che
offrono un Menu dove prevale il miglior rapporto qualità/prezzo</i>) e il <i>Premio</i> al
“<i>Miglior Sommelier dell’Anno”</i> andato a <i><b>Martín Bruno</b></i> del <i>Ristorante</i> “<i><b>Don Julio</b></i>”
di <i>Buenos Aires</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Successivamente
sono saliti sul palco i rappresentanti dei <i>6 Ristoranti</i> (<i>2 a Buenos Aires</i> e <i>4 a
Mendoza</i>) <i>Premiati</i> con “<i>Una Stella Michelin</i>”, i <i>7 Ristoranti</i> a cui è stata
riconosciuta la “<i>Stella Verde</i>” (<i>che premia i Ristoranti particolarmente
impegnati in una rigorosa “Cucina Sostenibile”, metodo, filosofia,
stagionalità…</i>) e infine è stato premiato il <i><b>miglior Ristorante 2024</b></i>, da subito,
con “<i><b>Due Stelle Michelin</b></i>”: “<i><b>Aramburu</b></i>” a <b><i>Buonos Aires</i> </b>dello <i>Chef<b> Gonzalo
Aramburu</b></i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Il</i> <i>Gran Gala
per la Presentazione della</i> “<i>Prima Edizione della Guida Rossa Michelin Argentina
2024 - Buenos Aires & Mendoza</i>” <i>si è concluso tra gli scroscianti applausi
del numeroso pubblico presente e la grandissima emozione di tutti i premiati</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><b>Gonzalo
Aramburu</b></i> è nato a <i>Buenos Aires</i> nel <i>1976</i>, avendo perso la <i>Madre</i> da piccolo e il<i>
Padre</i> esercitando la professione di <i>Avvocato</i> non aveva avuto<i> nessuna spinta
Familiare verso la Cucina</i> se non quella di <i>semplici giochi che faceva con la
Sorella</i>. Dopo le <i>Scuole Medie</i> e <i>Superiori</i> per seguire le orme del <i>Padre</i> si
iscrisse alla<i> Facoltà di Giurisprudenza</i> ma lo studio non era proprio la sua
massima aspirazione e <i>lasciata l’Università</i> iniziò a seguire, sempre nella
<i>Capitale</i>, un <i>Laboratorio Teatrale</i>. In quel periodo una sua <i>Amica</i> gli disse che
avrebbe seguito un <i>Corso di Cucina</i>, <i>Gonzalo</i> avendo molto tempo libero e
soprattutto incuriosito <i>iniziò ad andare con l’Amica al Corso</i> e qui nacque la
“<i>scintilla</i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Gonzalo
Aramburu</i> ha continuato ad approfondire la <i>nuova passione Culinaria</i> e dopo
essersi <i>Diplomato al prestigioso</i> “<i>Instituto Argentino de Gastronomía</i>”(IAG) di
<i>Buonos Aires</i> ha iniziato a lavorare nelle <i>Cucine di uno dei migliori Hotel
della Capitale</i>, successivamente si è trasferito negli <i>Stati Uniti</i> in <i>Florida</i> a
<i>Miami</i>, dove viveva la <i>Sorella</i>, e qui ha esercitato <i>in un Bistrot con Cucina</i>
<i>Internazionale</i>. Poi ha continuato a fare importanti esperienze lavorando con
<i>Chef famosi</i> e “<i>Super Stellati</i>” sia in<i> Europa</i> che negli <i>Stati Uniti</i>:
<i>Gaston-Albert-Célestin Lenôtre </i>(<i>1920</i> - <i>2009</i>), considerato uno dei più
grandi innovatori nell'<i>Arte Dolciaria</i>, <i>Martín Berasategui Olazábal</i> (classe
<i>1960</i>) che con i suoi <i>Locali </i>ha ben “<i>12 Stelle Michelin</i>”, <i>Daniel Boulud</i> e <i>Charles
Trotter</i> (quest’ultimo purtroppo ci ha lasciati nel<i> 2013</i> a soli <i>54</i> anni). <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Gonzalo
Aramburu nel 2006</i> <i>è tornato in</i> <i>Argentina nella sua Buenos Aires</i>, non aveva
ancora compiuto i trenta anni ma aveva il profondo <i>desiderio di mettersi in
proprio</i>: grazie all’aiuto di suo <i>Padre</i> e dando fondo a tutti i suoi risparmi
(<i>ha dovuto vendere anche l’auto</i>) nel <i>2007</i> ho aperto il suo<i> Ristorante</i>
“<i>Aramburu</i>”. Il fondo trovato era una ex sede sindacale, a circa
due chilometri a sud del <i>Centro della Capitale</i>, con un costo
dell’affitto abbastanza basso ma si dovettero fare molti lavori di adeguamento
e poi ci fu la necessità di arredarlo, un vero “<i>sforzo eroico</i>” visto che per
necessità si dovette anche riciclare e sistemare dei mobili usati. Gli inizi
furono molto difficili ma a poco a poco con il passaparola la clientela iniziò
ad aumentare, arrivarono i primi giornalisti e anche le prime critiche
favorevoli.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Dopo 10 Anni
di intensissimo lavoro</i> quando ormai era conosciuto come un <i>bravissimo Chef,</i>
<i>Gonzalo Aramburu</i> sentì il bisogno di adeguare il suo <i>Ristorante</i> alle nuove
esigenze e per tale motivo nel <i>2018</i> <i>trasferì la sua attività nella Sede attuale
di</i> “<i><b>Aramburu</b></i>” <i>all’indirizzo</i> <i>Vicente López 1661</i>, nel <i><b>Barrio Recoleta</b></i>. “<i>Recoleta</i>”
è un <i>Quartiere di lusso</i>, un'area di enorme interesse storico e architettonico,
facile da percorrere a piedi e rinomato per le residenze in stile parigino, i
palazzi signorili e le boutique eleganti. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“</span><a href="https://www.arambururesto.com.ar/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Aramburu</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” è un<i> Locale molto accogliente</i>, romantico con l’illuminazione soffusa e
raffinato, la <i>Sala al Piano Terra</i> (soltanto <i>12 tavoli</i> in pietra) ha la<i> Cucina a
vista</i> e lo “<i>Chef's Table</i>”, al <i>Primo Piano</i> si trova un’altra <i>Saletta</i> e il <i>Salottino</i>, <i>bella la Cantina</i> che ospita una selezione dei <i>migliori Vini Nazionali</i>
ma anche <i>Vini tra i più importanti del Mondo</i>. Un <i>Locale</i> che per i suoi molti
aspetti positivi nel <i>2022</i> è stato selezionato nello specifico e mitico elenco
dei<i> migliori Ristoranti del Mondo</i> dalla <i>prestigiosissima Associazione</i> “<i><b>Relais
& Châteaux</b></i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il
<i>Ristorante</i> “<i><b>Aramburu</b></i>” fa parlare di sé grazie alla <i>straordinaria, raffinata e
originale Cucina</i> di altissimo livello, un mix di creatività proveniente dalle
varie <i>esperienze Internazionali</i> di <i>Gonzalo Aramburu</i> che si fondono con le
selezionatissime<i> materie prime stagionali del Territorio</i> lavorate (<i>a</i> <i>vista</i>) con
maestria e semplicità: “<i>Una Cucina Argentina Decisamente Contemporanea</i>”. Oltre
a ciò anche la super <i>professionale e cordialissima accoglienza della Brigata di
Sala</i> è un punto di forza del <i>Locale</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Alla
Clientela viene offerto un unico <i>Menu Degustazione di 18/19</i> portate che però
viene sempre personalizzato secondo le esigenze di ogni commensale: <i>Dessert,
Caffè e quant’altro viene servito al Piano Superiore</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Il
Ristorante</i> “<i><b>Aramburo</b></i>”<i> a <b>Buenos Aires</b> del grande Chef <b>Gonzalo Aramburu</b></i> <i>ha
sicuramente</i> <i>meritato di essere premiato dalla</i> “<b><i>Prima Edizione della Guida Rossa
Michelin Argentina 2024 -</i> <i>Buenos Aires & Mendoza</i></b>” <i>con le </i>“<i><b>Due Stelle</b></i>” <i>e di
salire sul podio come <b>miglior Ristorante Argentino</b></i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.arambururesto.com.ar/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.arambururesto.com.ar/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=uLGNR295XVo"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=uLGNR295XVo</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p style="text-align: center;">
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4zU_4mMCtu6fF8E5JoT3lq6sGCzcgQIYnyFcP8EX2oRqlbiotEC8G9__kCR6YKC1dy0u-uKN3LfweyPgQnVLEwwGWEAb5QSATnae5X-Ba-7cKiShHcwn5EBJ4c46ZXDVJdTU4vGYTrZKy695_1l-CA8SN3gGk1AxzLB6qSownKliS94SXETYYRI7Ya9Y/s640/Ristorante%20Aramburu%20Buenos%20Aires.%20Lo%20Chef%20Gonzalo%20Aramburu.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Aramburu.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="451" data-original-width="640" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4zU_4mMCtu6fF8E5JoT3lq6sGCzcgQIYnyFcP8EX2oRqlbiotEC8G9__kCR6YKC1dy0u-uKN3LfweyPgQnVLEwwGWEAb5QSATnae5X-Ba-7cKiShHcwn5EBJ4c46ZXDVJdTU4vGYTrZKy695_1l-CA8SN3gGk1AxzLB6qSownKliS94SXETYYRI7Ya9Y/w400-h283/Ristorante%20Aramburu%20Buenos%20Aires.%20Lo%20Chef%20Gonzalo%20Aramburu.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Aramburu.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Lo Chef Gonzalo Aramburu..... (Foto Aramburu)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2DIGXGdBLW5cTBNQKYYTXREGNaXSUecRj8420yjPDW7U31SpE3a7bry5yVnxssEOqdlAPhBNHkCdmmIdD3MJ3K4kqQC_neGvy20oDpRD4OSRuKpJ8nqeLNg4y3VAw8pkMMbSoDz_mu2O8Z5Nfo-vFjRagUdbirE4Yt1LUGEF8I7ATwso3i96MncCHxlQ/s480/Ristorante%20Aramburu%20Buenos%20Aires.%20Una%20Vista%20della%20Sala%20e%20della%20Cucina.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Aramburu.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2DIGXGdBLW5cTBNQKYYTXREGNaXSUecRj8420yjPDW7U31SpE3a7bry5yVnxssEOqdlAPhBNHkCdmmIdD3MJ3K4kqQC_neGvy20oDpRD4OSRuKpJ8nqeLNg4y3VAw8pkMMbSoDz_mu2O8Z5Nfo-vFjRagUdbirE4Yt1LUGEF8I7ATwso3i96MncCHxlQ/w400-h400/Ristorante%20Aramburu%20Buenos%20Aires.%20Una%20Vista%20della%20Sala%20e%20della%20Cucina.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Aramburu.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Aramburu": Una Vista della Sala e della Cucina (Foto Aramburu)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaWVrKRx4H0EFclock6CGZ9ax2axzECx6n_Tl9pYYOQ8aYSFoowynQd7HrBdQ_J4u4t-HtBd3UhW_YuLFrPZu16hb9UuJ85l4jSJ9pd2iFlBvLYNovC7gHDyTMYz9XraNbxInIG8mvhyphenhyphen5UOdHJ-14E7BiUYZybZeKNSwo-cwJ5KOlV2w8UH8B4F1igulk/s480/Ristorante%20Aramburu%20Buenos%20Aires.%20Due%20Stelle%20Michelin.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Aramburu.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaWVrKRx4H0EFclock6CGZ9ax2axzECx6n_Tl9pYYOQ8aYSFoowynQd7HrBdQ_J4u4t-HtBd3UhW_YuLFrPZu16hb9UuJ85l4jSJ9pd2iFlBvLYNovC7gHDyTMYz9XraNbxInIG8mvhyphenhyphen5UOdHJ-14E7BiUYZybZeKNSwo-cwJ5KOlV2w8UH8B4F1igulk/w400-h400/Ristorante%20Aramburu%20Buenos%20Aires.%20Due%20Stelle%20Michelin.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Aramburu.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Ristorante "Aramburu": Due Stelle Michelin..... (Foto Aramburu)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxFc507HI6Sdx2tUa7ZnIVrMDblLTU0dSlGZATNWq5SiZyL6g8wqhWwaCPZNAwdAsJczLY8JPi7UTLP-1ZCn0nlgBICBcXrC3hTT2FprcXOW3Oz2Vd1Vp2RpkGCg7NRGYjJ2Ct1-bA1WNNp3DjGwElAqiRJevlW4V_hACrsmbnO_IB05zpKmogK7_d_5s/s480/Ristorante%20Aramburu%20Buenos%20Aires.%20Creativit%C3%A0%20e%20Materie%20Prime%20del%20Territorio.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Aramburu.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxFc507HI6Sdx2tUa7ZnIVrMDblLTU0dSlGZATNWq5SiZyL6g8wqhWwaCPZNAwdAsJczLY8JPi7UTLP-1ZCn0nlgBICBcXrC3hTT2FprcXOW3Oz2Vd1Vp2RpkGCg7NRGYjJ2Ct1-bA1WNNp3DjGwElAqiRJevlW4V_hACrsmbnO_IB05zpKmogK7_d_5s/w400-h400/Ristorante%20Aramburu%20Buenos%20Aires.%20Creativit%C3%A0%20e%20Materie%20Prime%20del%20Territorio.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Aramburu.jpg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">"Creatività e Materie Prime del Territorio"..... (Foto Aramburu)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQRq_0nPhcM0PRhbB9Zo5KCCPFPWkuvFlsf3RCXUr-ACS4sEAPPypKCqoMqe1mlSmKgveovzWy4f0nviFEwVPTN34UE4D-88iB84jH9Bh99-MmPaTeHUb2OGSrhJQQ3eCdt2c5AwJdF8sqvjapnafmmx-gWVfoFQ6dxd0k090cGqid-piTy81uFwQzNEc/s480/Ristorante%20Aramburu%20Buenos%20Aires.%20Cucina%20Argentina%20Contemporanea.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Aramburu.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQRq_0nPhcM0PRhbB9Zo5KCCPFPWkuvFlsf3RCXUr-ACS4sEAPPypKCqoMqe1mlSmKgveovzWy4f0nviFEwVPTN34UE4D-88iB84jH9Bh99-MmPaTeHUb2OGSrhJQQ3eCdt2c5AwJdF8sqvjapnafmmx-gWVfoFQ6dxd0k090cGqid-piTy81uFwQzNEc/w400-h400/Ristorante%20Aramburu%20Buenos%20Aires.%20Cucina%20Argentina%20Contemporanea.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Aramburu.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Cucina Argentina Contemporanea"..... (Foto Aramburu)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihFFDcX9xAtTrPTPd98N7p2QOLWtKh_KPAEBc7xd61OaU7jwZP3yKOTuTC0xb8IR2PSlxNkmiVzhnXQi7-MFUi6o3y-rnzvXFiQTIcrYrzmlC7RQs4wnAGgO4yjrhD-z9zMqevYbXjJzWtsHTWySoQsV9PlHX092O5LDViQu7wKpzkfXOEzpO-d0o3F0k/s480/Ristorante%20Aramburu%20Buenos%20Aires.%20Il%20Miglior%20Ristorante%20Argentino.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Aramburu.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihFFDcX9xAtTrPTPd98N7p2QOLWtKh_KPAEBc7xd61OaU7jwZP3yKOTuTC0xb8IR2PSlxNkmiVzhnXQi7-MFUi6o3y-rnzvXFiQTIcrYrzmlC7RQs4wnAGgO4yjrhD-z9zMqevYbXjJzWtsHTWySoQsV9PlHX092O5LDViQu7wKpzkfXOEzpO-d0o3F0k/w400-h400/Ristorante%20Aramburu%20Buenos%20Aires.%20Il%20Miglior%20Ristorante%20Argentino.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Aramburu.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Il Miglior Ristorante Argentino"..... (Foto Aramburu)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-56862571326989028442024-01-01T11:22:00.006+01:002024-01-01T11:29:10.893+01:00PER I SUOI 140 ANNI ECCO LA DELIZIOSA BOLLICINA LIMITED EDITION DEL MITICO “PECK” DI MILANO. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-BVZBBjJszR3_cMT380wbn0sWyOYBPxyLJYSi6necsMuXGlJlHgw0WUsoI7nDVZjzdRv_1hs51Y9vHr00HHiv-Z7f3XISLkATRGweoPaozJ910-gptsVaDYrPDHy-mqhjCCXcWISgeNuD7r5ro2qMk2SXX6y9EgIpAdQKBVG98XFPLCHqFIj63vmXlT8/s640/Peck%20Bottiglia%20140%20Anni.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="442" data-original-width="640" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-BVZBBjJszR3_cMT380wbn0sWyOYBPxyLJYSi6necsMuXGlJlHgw0WUsoI7nDVZjzdRv_1hs51Y9vHr00HHiv-Z7f3XISLkATRGweoPaozJ910-gptsVaDYrPDHy-mqhjCCXcWISgeNuD7r5ro2qMk2SXX6y9EgIpAdQKBVG98XFPLCHqFIj63vmXlT8/w400-h276/Peck%20Bottiglia%20140%20Anni.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" width="400" /></a></div><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; text-align: left;">In <i><b>Via
Spadari al Civico 9</b></i>, <i>in pieno Centro nella bellissima Città di</i> <i><b>Milano</b></i>, proprio
a due passi da <i>Piazza del Duomo</i>, c’è “<i><b>Peck</b></i>” un <i>Negozio straordinario per
l’Enogastronomia di altissima qualità</i>, conosciutissimo in <i>Italia</i> e all’<i>Estero</i>.</span><span style="font-size: 12pt; text-align: left;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.peck.it/it"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Peck</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <i>nasce nel lontano 1883 in Via Orefici 2</i> (<i>vicinissimo alla
Sede attuale</i>) <i>grazie all’impegno di <b>Francesco Peck</b></i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>In
quell’Anno Francesco Peck esperto salumiere proveniente dalla Città di Praga</i>,
oggi <i>Capitale della Repubblica Ceca</i> ma al tempo facente parte dell’<i>Impero
Austro-Ungarico</i> (<i>1867</i> - <i>1919</i>), decise di aprire un <i>Laboratorio</i> per la
<i>produzione,</i> e la conseguente v<i>endita al dettaglio</i>, di<i> carni affumicate</i> e <i>salumi</i>
di <i>Tradizione Tedesca</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Per alcuni
l’intuizione di <i>Francesco Peck</i> poteva sembrare azzardata in una <i>Città </i>molto
legata alle specialità alimentari del <i>Territorio Lombardo</i>, e <i>Italiane</i> in genere,
ma in breve tempo fu riconosciuta la buona qualità della sua produzione e in
pochissimi anni <i>Peck</i> arrivò a produrre anche <i>3000 Prosciutti</i> e <i>3000 Lingue di
Bue</i> <i>e di Vitello</i> <i>al Mese</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>1890</i>
vennero ampliati e rinnovati i <i>Locali</i> e la produzione di <i>Peck </i>iniziò ad
arrivare nelle<i> Famiglie più in vista di Milano</i>, negli <i>Alberghi</i> e nei <i>Ristoranti</i>
più importanti, diventò anche <i>fornitore della Casa Reale</i>. Questo grande
successo lo portò a essere insignito del <i>Titolo di</i> “<i>Cavaliere della Corona
d’Italia</i>” da <i>Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III di Savoia</i> (<i>1869</i> - <i>1947</i>).<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>1918</i>
<i>Francesco Peck</i> decise di cedere l’attività a un <i>imprenditore Italiano</i> di larghe
vedute: <i><b>Eliseo Magnaghi</b></i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Eliseo</i> pur
mantenendo il nome “<i>Peck</i>” da subito ampliò l’offerta e per tale motivo nel <i>1920</i>
trasferì la <i>Sede nei Locali più spaziosi di Via Spadari 9 </i>(<i>la sede centrale attuale</i>).
<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Con la
gestione <i>Magnaghi</i> “<i>Peck</i>” divenne ancora più famoso specializzandosi anche nella
pasta fresca e ripiena e nella preparazione di piatti pronti freddi. Il <i>Locale
</i>era frequentato da personaggi famosi, politici e intellettuali, come <i>Gabriele
D’Annunzio</i>, <i>Dario Niccodemi</i>, <i>Arnaldo Fraccaroli</i>, <i>Riccardo</i> <i>Bacchelli</i>, <i>Renato
Simoni</i>, <i>Orio Vergani</i> e moltissimi altri. Nel <i>1937</i> i locali di “<i>Peck</i>” ospitarono
il <i>Set del Film di Mario Mattioli</i> “<i>Felicita Colombo</i>” e il grande successo della
coinvolgente commedia contribuì ad accrescere ancor di più la fama del <i>Negozio</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>1956</i>, superati
gli anni difficili della <i>Seconda Guerra Mondiale</i> (<i>1939</i> - <i>1945</i>) in cui <i>Milano fu
colpita duramente dai terribili bombardamenti degli Alleati</i>, l’attività di
“<i>Peck</i>” passò ai<i> Fratelli <b>Giovanni </b></i>e <i><b>Luigi Grazioli</b></i> conosciutissimi imprenditori
già proprietari di uno dei più famosi <i>Ristoranti</i> <i>della Città</i>. Anche loro furono
dei grandi innovatori introducendo nel <i>Negozio</i> una delle prime “<i>Tavole Calde</i>”
di <i>Milano</i>, sviluppando la gastronomia d’asporto e l’abitudine al “<i>Panino Gourmet
a Pranzo</i>”. Altra novità fu la trasformazione della <i>Cucina</i> in una bella
“<i>vetrina</i>” dove la clientela poteva vedere e controllare la preparazione degli
alimenti. Un successo dietro l’altro portò i <i>Grazioli</i> ad aprire altri due punti
vendita collegati: “<i>La Bottega del Maiale</i>” e “<i>La Casa del Formaggio</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>1970</i> i
<i>Grazioli cedettero i loro Negozi ai tre Fratelli <b>Stoppani</b></i>, <i><b>Angelo</b></i>, <i><b>Mario</b></i> e
<i><b>Remo</b></i>. Gli <i>Stoppani</i> erano arrivati <i>da Brescia a Milano nel 1956</i> da semplici
commessi, poi erano riusciti ad aprire una buona <i>Salumeria in Via Ponte Vetero</i> non
lontano dal <i>Castello Sforzesco</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Martedì
Primo Settembre 1970 gli Stoppani iniziarono la loro attività</i> e dopo poco,
oltre ai <i>Tre Negozi</i> già esistenti di<i> Peck</i>, aprirono una <i>Rosticceria in Via
Cantù</i> e una <i>Bottiglieria in Via Victor Hugo</i> con l’aggiunta di un <i>Ristorante</i>. I
<i>Fratelli Stoppani</i> modernizzarono e internazionalizzarono “<i>Peck</i>” grazie anche
alla validità delle loro specifiche competenze:<i> Mario esperto di salumi e
carni, Remo grande conoscitore di formaggi e Angelo con la sua grande preparazione
in campo enologico e dolciario</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>1986</i> “<i>Peck</i>”
ha inaugurato la collaborazione con il “<i>Gruppo Takashimaya</i>”, una storica e
<i>importante catena Giapponese della grande distribuzione nata nel 1831</i>,
iniziando ad aprire negozi anche all’estero; oggi solo in <i>Giappone</i> sono più di
<i>20</i> a cui si aggiungono quelli di <i>Taiwan</i> e <i>Singapore</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Nel 1997</i> <i>una
grande ristrutturazione della Sede di Via Spadari quadruplicò il Negozio portandolo
a</i> <i>3300 mq. su ben tre piani con oltre 1300 mq. di spazio vendita</i>. I super
selezionati prodotti che anche oggi si possono trovare si dividono tra le
diverse decine di quelli con il <i>Marchio Peck</i>, quelli di famosi produttori
esterni di altissima qualità, i cibi di produzione propria e quelli che
completano la loro stagionatura da “<i>Peck</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Al <i>Piano
Terra</i> il ricchissimo <i>Reparto Gastronomico</i>, al <i>Piano Interrato l’Enoteca</i> con
decine di migliaia di <i>Bottiglie</i>, il meglio della produzione <i>Nazionale</i> e <i>Internazionale</i>.
Al <i>Primo Piano la Pasticceria insieme alla Bottega del Caffè e del Tè</i>. Nel <i>2001</i>
al posto della<i> Rosticceria di Via Cantù</i> è stato aperto il “<i>Peck Italian Bar</i>”. Poi
è nato il<i> Ristorante nella Sede di Via Spadari</i> (</span><a href="https://www.peck.it/it/dove-siamo/piccolo-peck"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Piccolo Peck</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">). <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>Mese di
Aprile 2013 il Marchio</i> “<i>Peck</i>” è stato rilevato completamente da <i><b>Pietro Marzotto</b></i>
imprenditore internazionale con una grande esperienza nel settore alimentare.
Nel <i>2011</i> il <i><b>Conte Marzotto</b></i> aveva già acquistato i due terzi della <i>Società</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Successivamente
il <i>Negozio Peck in Via Spadari</i> è cresciuto sia negli spazi vendita sia con
l’apertura, nel<i> 2013</i>, del <i>Ristorante</i> </span><a href="https://www.peck.it/it/dove-siamo/ristorante-al-peck"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Al Peck</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> al posto della <i>Sala da Tè del Primo Piano</i>.
Nel <i>2014</i> è stato inaugurato un <i>Negozio e un Ristorante a Seul in Corea</i>. In anni
recentissimi, sempre a<i> Milano</i>, è stato aperto nel quartiere più nuovo e lussuoso
il <i>Ristorante</i> </span><a href="https://www.peck.it/it/dove-siamo/ristorante-peck-city-life"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Peck CityLife</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i>Peck
CityLife</i>” è stato <i>inaugurato nel Dicembre del 2018</i> in un grande padiglione
“<i>stand-alone</i>” (<i>non</i> <i>collegato ad altro</i>) di ben <i>300 mq.</i> alla base dei tre
avveniristici grattacieli ed è nato secondo un “<i>concept</i>” dichiaratamente
poliedrico e polifunzionale grazie alla <i>Gastronomia</i>, al <i>Bistrot</i> <i>Gastronomico</i>,
all’<i>Enoteca</i> e al <i>Cocktail Bar</i>. <i>In pochissimo tempo è diventato un punto di
riferimento per uno dei Quartieri più attivi e vissuti di Milano</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>Mese di
Giugno 2019</i> c’è stata una ulteriore apertura a <i>Milano</i> quella del <i>Negozio di
</i>“<i>gastronomia di quartier</i>e": </span><a href="https://www.peck.it/it/dove-siamo/negozio-porta-venezia"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Peck Porta Venezia</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">. La nuova attività, ubicata in <i>Via
Tommaso Salvini 3 in Zona Porta</i> <i>Venezia</i>, è stata pensata per portare agli
abitanti <i>non del Centro Storico</i> le magnifiche specialità della <i>storica Azienda
gastronomica</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nell<i>’Estate
2021 a Forte dei Marmi</i>, la <i>Località Turistico Balneare Toscana</i> più famosa,
bella e chic, della <i>Costa Settentrionale
della Provincia di Lucca</i>, in <i>Piazza Guglielmo Marconi al civico 6/E </i>è stato
inaugurato un altro nuovo <i>Negozio</i>: </span><a href="https://www.peck.it/it/negozio-forte-dei-marmi"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Peck Forte dei Marmi</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">. Il design degli interni è stato affidato allo <i>Studio</i>
</span><a href="https://www.vudafierisaverino.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Vudafieri Saverino Partners</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> che aveva già firmato anche il punto vendita di “<i>Peck
CityLife</i>” a <i>Milano</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Oggi il
Gruppo</i> “<i><b>Peck</b></i>” <i>è guidato dal bravo <b>Pier Leone Marzotto</b>, il più giovane dei Figli
del Conte</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i>Peck</i>” <i>ha
una tradizione di ben 140 anni</i>, con i suoi<i> Negozi</i> e i suoi <i>Ristoranti</i> è un vero
e proprio imperdibile “<i>Tempio Enogastronomico</i>” in cui si realizzano esperienze
senza paragoni, ed è la meta di una numerosissima <i>Clientela Internazionale</i> visto
che la sua fama non conosce confini.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Per
celebrare l’importantissimo traguardo dei suoi <b>140 Anni di attività</b> Peck ha
deciso di presentare uno</i> “<i><b>Spumante Metodo Classico Pas Dosé</b></i>” <i>di altissima
qualità in una specialissima</i> “<i><b>Limited Edition”</b></i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il “<i>Metodo
Classico</i>” è un processo di produzione del “<i>Vino Spumante</i>” che induce la
rifermentazione in bottiglia attraverso l’introduzione di zuccheri e lieviti
selezionati (<i>Liqueur d’Expédition</i>). Tale <i>Metodo</i> è anche conosciuto come
“<i>Tradizionale</i>” o “<i>della Rifermentazione in Bottiglia</i>”. Mentre per “<i>Metodo Classico
Pas Dosé</i>” s’intente una<i> tipologia di Spumante</i> dove non viene fatta <i>alcuna
aggiunta</i> <i>di zucchero</i>: “<i>Pas Dosé</i>” = “<i>Non Dosato</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il nuovo
“<i>Spumante Metodo Classico di Peck</i>” ha nell’<i>Etichetta</i> la grande scritta dorata
“<i>Peck 140</i>” (<i>1883</i> - <i>2023</i>) ed è una<i> bella e preziosa Bottiglia di Spumante</i>. Questo
<i>Spumante</i> è realizzato con selezionatissime <i>Uve di Pinot Nero</i>, <i>Vendemmia 2018</i>, provenienti
da un vero e proprio “<i>giardino di vigne ad alberello</i>” che hanno una produzione
limitata ed estremamente curata in ogni minimo dettaglio. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i><b>Peck 140
Limited Edition</b></i>” è un <i>Vino Spumante</i> dal profilo intenso, profondo ed
elegantemente asciutto, una bottiglia da collezione per i clienti affezionati e
non solo che si presta molto all'affinamento in bottiglia. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Non mi resta
che augurare a tutti Voi un magnifico, felice e sereno 2024 stappando una
deliziosa</i> <i>bollicina come </i>“<i><b>Peck 140</b></i>” <i>del mitico</i> “<i>Peck</i>” (<i>la Fabbrica del Buono</i>) <i>di
Milano</i>.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.peck.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.peck.it/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=7YXaJH0srMU"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=7YXaJH0srMU</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=VxtIlQxIwz4"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=VxtIlQxIwz4</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></p><p style="text-align: center;">
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTa1-85FK0DO4amxE3Dv5XpTkudpSXBknpeay8YRoNqLqxgSoZ4HQYKOjqJ1uysO0kCSAbiN_U0ZvjjrzRmEGmWMeEAJZlcVCw7RU71bczT0HYU4e0zJt73nGpr1ON_mvXLYKQs6sazOtwzcH63DpSv7Hw2HYXqDHDNHPmCLkefrZWlAtsl_vpC7rI710/s480/Peck%20Bottiglia%20140%20Anni.%20Spumante%20Metodo%20Classico%20Pas%20Dos%C3%A9.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTa1-85FK0DO4amxE3Dv5XpTkudpSXBknpeay8YRoNqLqxgSoZ4HQYKOjqJ1uysO0kCSAbiN_U0ZvjjrzRmEGmWMeEAJZlcVCw7RU71bczT0HYU4e0zJt73nGpr1ON_mvXLYKQs6sazOtwzcH63DpSv7Hw2HYXqDHDNHPmCLkefrZWlAtsl_vpC7rI710/w400-h400/Peck%20Bottiglia%20140%20Anni.%20Spumante%20Metodo%20Classico%20Pas%20Dos%C3%A9.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Peck 140 Anni": Spumante Metodo Classico Pas Dosé (Foto Peck)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaFFKRKUwy4kzAKdNKggtC0kb_qAul5zx36x7yi3TLuhXyg95nnc0LBiFg2xkEGFIiYNHX5oVnl1tJkh-d6EfFQAXhOCUFftBXN2AbaA4Wfv4kp2gPqwGxTcAsULwQLx4-OhqW5__dQD-86GpJWZuFk7lz4JM44tyGrQck0em7rl-JokRNJ9c2nnt6TEE/s484/Peck%20Bottiglia%20140%20Anni.%20Una%20Deliziosa%20Bollicina,%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="484" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaFFKRKUwy4kzAKdNKggtC0kb_qAul5zx36x7yi3TLuhXyg95nnc0LBiFg2xkEGFIiYNHX5oVnl1tJkh-d6EfFQAXhOCUFftBXN2AbaA4Wfv4kp2gPqwGxTcAsULwQLx4-OhqW5__dQD-86GpJWZuFk7lz4JM44tyGrQck0em7rl-JokRNJ9c2nnt6TEE/w396-h400/Peck%20Bottiglia%20140%20Anni.%20Una%20Deliziosa%20Bollicina,%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" width="396" /></a></div><div style="text-align: center;">Una Deliziosa Bollicina..... (Foto Peck)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdPoKDIIZbsiG814ZBdRfcVHzuoPzX6M7QiNteWkDwp3_lPorKIlr7YDTJYjmFs9JI458n6M1UoScGebLnslQayivD2mjJJ-zaD2acXV80nS_YViXJTmBJzuvcIIVA1LztEmGZMd6p-QPtU6YwhDIUwqlxW7AVKx4kqjyIJtIlcfrzFKHMAfByWENdsrU/s480/Peck%20Bottiglia%20140%20Anni.%20Limited%20Edition.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdPoKDIIZbsiG814ZBdRfcVHzuoPzX6M7QiNteWkDwp3_lPorKIlr7YDTJYjmFs9JI458n6M1UoScGebLnslQayivD2mjJJ-zaD2acXV80nS_YViXJTmBJzuvcIIVA1LztEmGZMd6p-QPtU6YwhDIUwqlxW7AVKx4kqjyIJtIlcfrzFKHMAfByWENdsrU/w400-h400/Peck%20Bottiglia%20140%20Anni.%20Limited%20Edition.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Peck.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Peck 140 Anni": Limited Edition (Foto Peck)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcRsl81Skj-axdah9O8bhyphenhyphenH7TT5SeJutvPZtHYFHd61wwy4kckbD1fngo-wKMG_IIlibsr0epFm4ndAhSA9yImrNweQr8U9Qu1xWTnUFt7QBRR6VZ-1OyxG0hjH6fIh1KAKmNWPaiPuPgU6NKon2Kmf6ibz_sa74TMKDyLoQJaYSuAYJrMWx4WZFNT_mQ/s533/Peck%20Bottiglia%20140%20Anni.%20Una%20Preziosa%20Bottiglia%20di%20Spumante.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dacopulos.%20Foto%20Peck.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcRsl81Skj-axdah9O8bhyphenhyphenH7TT5SeJutvPZtHYFHd61wwy4kckbD1fngo-wKMG_IIlibsr0epFm4ndAhSA9yImrNweQr8U9Qu1xWTnUFt7QBRR6VZ-1OyxG0hjH6fIh1KAKmNWPaiPuPgU6NKon2Kmf6ibz_sa74TMKDyLoQJaYSuAYJrMWx4WZFNT_mQ/w360-h400/Peck%20Bottiglia%20140%20Anni.%20Una%20Preziosa%20Bottiglia%20di%20Spumante.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dacopulos.%20Foto%20Peck.jpg" width="360" /></a></div><div style="text-align: center;">Una Preziosa Bottiglia di Spumante (Foto Peck)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-13847945079089850932023-12-27T10:31:00.020+01:002023-12-27T11:04:14.975+01:00LO SPECIALE E LUSSUOSO MENU DEL RESTAURANTE “COQUE” (DUE STELLE MICHELIN) DI MADRID PER FESTEGGIARE LA “NOCHEVIEJA 2023”. <p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZpfVUG5_rjk7-K9K1nT5OUralwq4La5u2AxpmEBqMZu0OgQ8At88qkoUd0O2JjH7ul46rTS-42z8yg0aZTuQvTgzJY6ukP3hYKSr6W02lE2E6gaaE61PC3vg8eUSu9k8_u66WaLafYFaq2udykGc1jm4DOQbFZpSRoCogg5NZ-wg780vhJbfldiKVs_A/s640/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Uno%20dei%20Migliori%20al%20Mondo.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Coque.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="435" data-original-width="640" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZpfVUG5_rjk7-K9K1nT5OUralwq4La5u2AxpmEBqMZu0OgQ8At88qkoUd0O2JjH7ul46rTS-42z8yg0aZTuQvTgzJY6ukP3hYKSr6W02lE2E6gaaE61PC3vg8eUSu9k8_u66WaLafYFaq2udykGc1jm4DOQbFZpSRoCogg5NZ-wg780vhJbfldiKVs_A/w400-h272/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Uno%20dei%20Migliori%20al%20Mondo.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Coque.jpg" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Spesso ho
detto nei miei scritti quanto amore ho per la <o:p></o:p></span><span style="font-size: 12pt;"><i><b>Spagna</b></i> dove sono stato molto
spesso negli anni passati. Adoro anche la bellissima <i>Capitale Spagnola</i>, <i><b>Madrid</b></i>,
che è una <i>Città assolutamente super accogliente</i> e piena di vita sotto tutti gli
aspetti.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’<i>Ayuntamiento
de Madrid</i> (la <i>Municipalità</i>) è gestito in maniera centralizzata, ma il
<i>Territorio </i>è diviso amministrativamente in <i>21 Distretti</i>, ognuno dei quali non
ha personalità giuridica né poteri di governo, ma solo una funzione consultiva.
Ogni <i>Distretto</i> si divide, a sua volta, in “<i>Barrios</i>” (<i>Quartieri</i>) solo a scopo
statistico.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel popoloso
<i>Distretto Centrale e Residenziale</i> di “<i><b>Chamberí</b></i>”, la zona dove risiedeva buona
parte dell’aristocrazia durante i <i>Secoli</i> <i>XIX</i> e <i>XX</i>, che conta circa <i>150.000</i>
abitanti, ci sono <i>6 Barrios</i>, uno di loro è denominato “<i><b>Almagro</b></i>”. <i>Proprio in
questo Quartiere</i> <i>in</i> <i><b>Calle del Marqués del Riscal al Civico 11</b></i> <i>c’è uno dei
Locali al Mondo che amo di più</i>: <i>il</i> <i><b>Restaurante</b></i> “</span><a href="https://restaurantecoque.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Coque</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i>Calle del
Marqués del Riscal</i>”<i> è una</i> <i>Traversa del </i>“<i>Paseo de la Castellana</i>” (<i>nel</i>
<i>XIX Secolo</i> “<i>Paseo Nuevo de las Delicias de la Princesa</i>”) <i>uno dei principali
Viali di Madrid</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il
<i><b>Ristorante</b></i> “<i><b>Coque</b></i>”, dei <i><b>Fratelli Sandoval,</b></i> ha aperto la sua nuova fantastica
<i>Sede in Calle del Marqués del Riscal</i> il <i><b>22 Agosto 2017</b></i> ma ha alle sue spalle
una lunga e interessantissima storia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>1949</i>
<i><b>Isidra Martín</b></i> e <i><b>Álvaro Huertas</b></i> (noto allevatore e cacciatore “<i>detto Coque</i>”)
<i>Nonni degli attuali 4 Fratelli Sandoval </i>(<i><b>Mario</b></i>, <i><b>Juan Diego</b></i>, <i><b>Rafael</b></i> e <i><b>José</b></i>),
aprirono il loro <i>primo, piccolo Locale</i> a <i><b>Humanes de Madrid</b></i>, in <i><b>Calle de
Francisco Encinas</b></i>, battezzandolo “<i><b>Bar Las Olas</b></i>” (<i>Bar Le Onde</i>). Nel <i>1956</i> divenne
un vero e proprio <i>Ristorante</i>, ristrutturato poi nuovamente nel<i> 1972</i>. Successivamente
nel <i>1976 </i>la <i>Figlia di Isidra e Álvaro</i>, <i><b>Teresa Huertas</b></i>, sposatasi con <i><b>Rafael
Sandoval</b></i> decise insieme al <i>Marito</i> di ampliare il <i>Locale</i>, ormai battezzato
“<i>Coque</i>”, e la loro <i>Cucina</i> si specializzò in quella della buona <i>Tradizione
Madrilena e del Territorio</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i>Humanes de
Madrid</i>” è un <i>Centro antichissimo ubicato a circa 30 Km. dalla Capitale Spagnola
</i>verso sud, negli <i>anni Settanta</i> non superava i <i>1.200</i> abitanti che erano quasi
tutti dediti all’agricoltura. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La
straordinaria qualità dei prodotti usati in <i>Cucina </i>da <i>Teresa Huertas</i> e la
grande capacità di trasformarli nei meravigliosi sapori che si ritrovavano
nelle sue preparazioni è la solida base e l’esperienza a cui ha attinto, negli
anni successivi, il <i>Figlio Mario Sandoval</i> che ha seguito le orme della <i>Madre</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><b>Mario
Sandoval</b></i> <i>è nato a Madrid nel 1977</i>; già da piccolo (<i>10 anni</i>) si divertiva in
cucina a fare molto bene delle piccole cose. Con una tale premessa non poteva da
grande che frequentare con successo la </span><a href="http://www.escuelasuperior-hosteleriaturismo-madrid.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Escuela Superior de Hostelería y
Turismo</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> di <i>Madrid</i>.
Per affinare la sua arte culinaria <i>Mario</i> dal <i>1999</i>, anno in cui<i> tre dei quattro
Fratelli Sandoval hanno preso in mano il loro Ristorante</i> (<i><b>José Ramón</b></i> ha
intrapreso la carriera di <i>Allenatore</i> di squadre di calcio), ha fatto stage in
<i>Spagna</i> e <i>Francia</i>, ha lavorato nelle cucine di <i>Ristoranti super famosi</i> come<i>
Jockey</i>, <i>Zalacaín</i>, <i>Akelaŕe</i>,<i> el Bulli</i>, <i>el Racó de Can Fabes</i>, con <i>Chef più che
straordinari e pluripremiati</i> come <i>Salvator Gallego</i>, <i>Pedro Subijana</i>, <i>Martin
Berasategui</i>, <i>Juan Mari Arzak</i>, <i>Ferran Adrià</i>. Rientrato nel suo <i>Ristorante</i>, <i>Mario
Sandoval</i>, ha riversato tutto il suo impegno per far crescere la sua impresa.
Già nel <i>2003</i> iniziarono ad arrivare molti riconoscimenti e premi
importantissimi come quello di “<i>Mejor Establecimiento de Restauración ubicado
en Territorio Nacional</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Tra gli
ottimi punteggi raggiunti su tutte le principali <i>Guide specializzate Nazionali
e Internazionali</i> nel <i>2004</i> la prestigiosa <i>Guida Rossa Michelin</i> “<i>España y
Portugal</i>” gli ha conferito l’ambitissima “<i>Prima Stella</i>” e con l’<i>Edizione 2016</i>,
è arrivata anche la meritatissima “<i>Seconda Stella</i>”. Nel <i>2012</i> il <i>Ristorante</i> “</span><a href="http://restaurantecoque.com/es/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Coque</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” è stato <i>completamente rinnovato</i>, con la collaborazione dell’<i>Architetto
Ignacio García de</i> <i>Vinuesa</i>. Ricordo benissimo come era essendoci stato: al <i>Piano
Inferiore</i> la bellissima <i>Cantina</i>, al <i>Piano Terra</i> il comodo <i>ingresso</i>, il
<i>Salottino</i> con divani per la degustazione dei super alcolici e la <i>Sala</i> con il
grande <i>caminetto datato 1999</i>, al <i>Primo Piano</i> l’ampia <i>Cucina</i> e la <i>Sala
principale</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ma i tempi
cambiano e le necessità imprenditoriali anche. Con grande volontà e sofferenza
per il distacco da tanti ricordi di <i>Famiglia</i>, i <i>Fratelli Sandoval</i> hanno
iniziato in anni più recenti a cercare una <i>nuova possibile Sede del loro
Ristorante in Centro di Madrid</i>. Un sincero desiderio, quello di avvicinarsi al
cuore più vitale della <i>Capitale Spagnola</i>, per agevolare la clientela e offrire
quanto di più fantastico e accogliente si possa sognare in un Ristorante. Tutto
ciò senza perdere assolutamente l’essenza e il <i>valore della loro Tradizione</i>.
Dopo aver valutato varie possibilità la scelta è caduta su un grande spazio in
<i>Calle del Marqués del Riscal al Civico 11</i> di<i> circa 1.100 mq.</i>, diviso tra piano
interrato e piano terra rialzato, che ospitava fino al <i>1990</i> (nel <i>2004</i> ha
riaperto ma poco dopo ha chiuso definitivamente), una famosissima <i>Discoteca</i>
alla moda: “<i>Archy</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La struttura
doveva essere adeguata alle nuove esigenze e ognuno dei <i>tre Fratelli Sandoval</i>
ha curato personalmente, con i tecnici, la realizzazione delle proprie aree di
competenza: <i><b>Mario</b> il grande Chef</i>, <i><b>Rafael</b></i> (<i>classe 1964</i>) l’esperto <i>Capo Sommelier
e il Responsabile della fornitissima Cantina</i>, <i><b>Juan Diego</b></i> (<i>classe 1972</i>) il bravo
<i>Maître Direttore e Responsabile di Sala</i>. Il<i><b> 22 Agosto 2017</b></i>, come già accennato,
è avvenuta l’apertura del nuovo “<i><b>Coque</b></i>” a <i><b>Madrid</b></i> dopo sei mesi d’impegnativi
lavori e una spesa complessiva di quasi due milioni di euro: ma il risultato è
stato assolutamente fantastico.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nello stesso
tempo la <i>vecchia Sede</i>, a <i>Humanes de Madrid</i>, è stata trasformata in
un’importante “<i>Scuola di Cucina</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">In questi
anni i <i>Fratelli Sandoval </i>hanno anche creato nella <i>Tenuta di </i>“</span><a href="https://jaraldelamira.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">El Jaral de la Mira</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” l’ “<i><b>Agrolab</b></i>” un progetto globale di agricoltura biodinamica legata alla
sostenibilità e alla tutela dell'ambiente che fornisce al <i>Ristorante</i> “<i>Coque</i>” le
eccezionali materie prime (ortaggi, frutta, erbe aromatiche di stagione e
animali di razze autoctone in pericolo di estinzione e moltissimo altro) che
sono alla base dei loro <i>Menu</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i>El Jaral de
la Mira</i>” è un gioiello di biodiversità ubicato nel <i>magico Territorio della
campagna di</i> “<i>San Lorenzo de El Escorial</i>” a una sessantina di chilometri da
<i>Madrid</i>. Questa bellissima campagna faceva parte dei<i> Parchi Reali</i> e delle
<i>Foreste di Sua Maestà Filippo II</i> (<i>1527</i> - <i>1598</i>), ospitava un mulino, una casa
d'armi e un convento che furono integrati nel <i>Sito Reale</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Al
<i><b>Restaurante</b></i> “</span><a href="http://restaurantecoque.com/es/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Coque</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” di <i><b>Madrid </b></i>ogni più piccolo
particolare è lussuoso, raffinato ed elegante grazie anche al supporto del prestigioso
<i>Interior Designer Jean Porsche</i>, e l’amico<i> Mario Sandoval</i> nel <i>Gennaio 2018</i> mi
invitò a visitarlo. Dopo alcuni scalini, attraverso la grande porta in metallo
e vetro e una successiva porta automatica dorata si accede al<i> Locale</i>. A destra
la <i>Reception</i> a sinistra la prima <i>Sala</i> (in continuo con la seconda, per un
totale di<i> 50 coperti</i>), di fronte un breve corridoio, su cui si trova
l’ascensore che porta al piano seminterrato, e in fondo la<i> grande Cucina a
vista</i>. Al piano inferiore il <i>Cocktail/Bar</i>, la <i>Sala Proiezione</i>, una <i>Saletta
Riservata</i> e la <i>magnifica Cantina</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La “<i>Bodega</i>”
(<i>Cantina</i>) a forma di “<i>colosseo</i>” è uno spettacolo sia per come è stata
realizzata, sia per la quantità e la qualità dei<i> Vini </i>raccolti. Per non parlare
della “<i>Cappella</i>” (<i>Sacristía</i>) dedicata agli <i>Champagne</i>. Una <i>Cantina
</i>particolarmente ricca negli arredi e nelle vetrine/rastrelliere con i vini
esposti, vi si trovano centinaia e centinaia di preziose etichette per un
totale di diverse <i>decine di migliaia di bottiglie</i>. <i><b>Rafael </b></i>le ha raccolte e
selezionate negli anni ottenendo anche rare verticali di vini super famosi e di
piccoli ma straordinari produttori. Gli <i>ottimi</i> <i>Vini Spagnoli</i> sono integrati da
<i>grandi Vini</i> provenienti dalle <i>zone più vocate del Mondo</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Per la</i>
“<i><b>Notte dell’ultimo dell’Anno 2023</b></i>” (<i><b>Nochevieja 2023</b></i>) il <i><b>Restaurante</b></i> “<i><b>Coque</b></i>”
<i>offre ai suoi ospiti un Menu davvero speciale servito come è d’uso coinvolgendo
le 5 diverse postazioni del Locale</i>: <i>il Cocktail/Bar</i>, <i>la Cantina/Enoteca</i>, <i>la
Cucina</i>, <i>il Locale dove è ubicato il </i>“<i>Vecchio Forno</i>” <i>e la Sala</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Con
un’incredibile abbinamento di<i> Cocktail</i>,<i> Sorbetti</i>, <i>Birre</i>, <i>Champagne</i> e ben <i>9
super selezionati e pregiatissimi Vini</i> (<i>Bianchi</i>, <i>Rossi</i> e<i> Dolci</i>) saranno servite le seguenti <i>Portate</i>: - Ostrica con jalapeño e frutto della passione; - Vongole Galiziane
con Albariño Zamburiña (<i>distillato</i>) e marinata agli agrumi; - Tartare di
bistecca di “toro de lidia” (<i>da Corrida</i>) e foglia; - Taco di miso con foie gras
e castagne; - Cetrioli di mare alla griglia con rambutan (<i>frutto</i>) al pepe
giallo con molluschi marinati e pomodoro liofilizzato; - Caviale Beluga 000 con
gelato cremoso al latte di mandorle e dragoncello; - Aragosta croccante con
emulsione di senape Louit Frères e caviale di agrumi; - Anguille del Fiume Miño
affumicate alla Bilbao; - Gamberi rossi di Palamós alla griglia e la loro
essenza; - Orata di Tarifa marinata in botti di aceto de Jerez con “Pimentón de
la Vera”, germogli di scarola e melograno; - Tartufo bianco del Piemonte con
tuorlo d'uovo stagionato, pepe macinato e tostato a legna con guanciale di
maiale iberico “Cinco Jotas” (<i>5J</i>); - Anguilla della Laguna Valenciana di
Albufera; - Maialino da latte laccato, testina, zampini con pepe di
Sichuan e lemon grass; - Parfait di fichi e gelato alle foglie di
fico; - Gianduia all'arancia con cremoso di gelato al cioccolato e liquore al
torrone; - “Uva Blanc de Blancs” (<i>Uva Bianca</i>).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Al
<i>Restaurante</i> “<i>Coque</i>” è <i>bellissima anche la </i>“<i>mise en place</i>”: ceramiche sempre
diverse per il servizio portate, come sempre diversi sono anche i bicchieri a
secondo del contenuto o la tipologia del vino, tovaglioli e posate sono serviti
caldi. <i>Lo Staff del Ristorante è numeroso e di una estrema professionalità</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Questo
specialissimo e fantastico</i> “</span><a href="https://www.restaurantecoque.com/_/files/menu_NV_ES_2023.pdf"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Menu della Nochevieja 2023</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” <i>farà felici i Clienti dell’ultima
notte dell’Anno e sarà una vera festa non solo per il palato</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i>Cucina
del grande Chef Mario Sandoval </i>è fatta innanzitutto di materie prime
straordinarie che rispettano le stagionalità e sono di provenienza certa. Sicuramente
la semplice e delicata naturalezza proveniente dalla “<i>tradizione familiare</i>”
unita alla sapiente capacità di combinare con maestria e creatività i vari
sapori ne fanno una “<i>cucina identitaria</i>” con uno stile che suscita
immediatamente nell’ospite un’approvazione incondizionata. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Il
<b>Restaurante</b></i> “</span><a href="http://restaurantecoque.com/es/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Coque</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” (<i>Due Stelle Michelin</i>) <i>a <b>Madrid</b></i>, <i>in
<b>Spagna</b></i>, <i>del grande Chef <b>Mario Sandoval </b>e</i> <i>dei suoi bravissimi Fratelli <b>Rafael</b> e
<b>Juan Diego</b></i>, <i>è un’esperienza assolutamente imperdibile oltre a essere uno dei
migliori Ristoranti del Mondo</i>.</span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://restaurantecoque.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://restaurantecoque.com/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=NYKWiPptE7E"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=NYKWiPptE7E</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTBOXHyLwsuzclr05dAOD9C8LLviYA1hujhRpGt1li814cdprJ6bHOn0xhikFObgk2nclGOFaFdR8S27r2Khax0RLSdPvZCxrpjMqSg1hPwO3sl84E_mxLUXHmurNbioDWqGTrkFx1SAYUZOH9jWzJgv21xi51lLmaG4Os64yLrztT54naBKXH7iIrwWY/s600/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Juan%20Diego,%20Rafael%20e%20Mario%20Sandoval.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Coque.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTBOXHyLwsuzclr05dAOD9C8LLviYA1hujhRpGt1li814cdprJ6bHOn0xhikFObgk2nclGOFaFdR8S27r2Khax0RLSdPvZCxrpjMqSg1hPwO3sl84E_mxLUXHmurNbioDWqGTrkFx1SAYUZOH9jWzJgv21xi51lLmaG4Os64yLrztT54naBKXH7iIrwWY/w320-h400/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Juan%20Diego,%20Rafael%20e%20Mario%20Sandoval.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Coque.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: center;">Juan Diego, Rafael e Mario Sandoval (Foto Coque)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhj27arNTfUSLl3zEO6pODMYsQnf7Qd3fGiznzr1-hUDSdPLjbkcSDIsCWK_z44T9g45MKVGf9xnVEXivsl36Kn9rJ7w9MipjjrJXo6X9qPYr-07AVMXbaX7PxDup7Y231v2tqMPRDYPBmJ3fUulgqyLu54XEvYnJDEhidn9McNt04ECrH7eAdpEDzkSU/s640/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Eleganza%20e%20Stile.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhj27arNTfUSLl3zEO6pODMYsQnf7Qd3fGiznzr1-hUDSdPLjbkcSDIsCWK_z44T9g45MKVGf9xnVEXivsl36Kn9rJ7w9MipjjrJXo6X9qPYr-07AVMXbaX7PxDup7Y231v2tqMPRDYPBmJ3fUulgqyLu54XEvYnJDEhidn9McNt04ECrH7eAdpEDzkSU/w400-h268/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Eleganza%20e%20Stile.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Restaurante "Coque" Madrid: Eleganza e Stile </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjalq2KhL7mcCHjGd44fkdUZ0s4ZHBCzsYmHgkc9TFUKNtUJNdDsPomNZPtFHpCZ5n5O_8GwE-KabG6xmSktlcr6N7NCoUw-31h9UBsDxHDTX0HHseCEWs87dWDpKkWFam70vMwlOal2_wuwEF4nG2C8HnA1-vhWy0wkqsWPwYUz7xR01xUz3EmPjUWaOQ/s640/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Il%20Bancone%20Bar.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Coque.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="410" data-original-width="640" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjalq2KhL7mcCHjGd44fkdUZ0s4ZHBCzsYmHgkc9TFUKNtUJNdDsPomNZPtFHpCZ5n5O_8GwE-KabG6xmSktlcr6N7NCoUw-31h9UBsDxHDTX0HHseCEWs87dWDpKkWFam70vMwlOal2_wuwEF4nG2C8HnA1-vhWy0wkqsWPwYUz7xR01xUz3EmPjUWaOQ/w400-h256/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Il%20Bancone%20Bar.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Coque.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Il Bancone Bar.... (Foto Coque)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0jYORTqsq3uFTOP7js3VktVwONPlhxFViXjL1Y16drRDHbFFY6UfUyHVTiE1u1AkRejhg2jjX7noqPkkje-czSJyabtGPugh3NW_plFE14SoM-yeqrU54L6GCGUmH8IXj9UbPZ1CDeQrn_RsFq0aJrtA4ei9aTTUm4E0CTCvWBjCwQSjX94WejdoCifE/s640/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Una%20Vista%20della%20Cantina.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0jYORTqsq3uFTOP7js3VktVwONPlhxFViXjL1Y16drRDHbFFY6UfUyHVTiE1u1AkRejhg2jjX7noqPkkje-czSJyabtGPugh3NW_plFE14SoM-yeqrU54L6GCGUmH8IXj9UbPZ1CDeQrn_RsFq0aJrtA4ei9aTTUm4E0CTCvWBjCwQSjX94WejdoCifE/w400-h268/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Una%20Vista%20della%20Cantina.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Una Vista della Magnifca "Cantina"..... </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjenS6jhJLo6DYtDKFX3N2OJrfft-Bp6C6nQlRH14wlTT0-v-rJfnJphL4G9tmUnTGcPQamc1CBI3v_NKKlGzdh5R4VqxzehyUL4-uYil4RXNJISDQVNMwOe-3X_kHPxJvwZOLpwVLR7tNH0_ttb1fYjtb2Sqx_UZnOpYjZ38R7Ty0eWxEJUurdRwG8DxQ/s640/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20La%20Cappella%20una%20Vista.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjenS6jhJLo6DYtDKFX3N2OJrfft-Bp6C6nQlRH14wlTT0-v-rJfnJphL4G9tmUnTGcPQamc1CBI3v_NKKlGzdh5R4VqxzehyUL4-uYil4RXNJISDQVNMwOe-3X_kHPxJvwZOLpwVLR7tNH0_ttb1fYjtb2Sqx_UZnOpYjZ38R7Ty0eWxEJUurdRwG8DxQ/w400-h268/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20La%20Cappella%20una%20Vista.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> "La Cappella" una Vista.....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJodCxSSs3SPBWB-cK6FJ66cVC_OtG-mwTSDi0VHKlrQFWcmiWHvVSzYrD5D_p6yQXi-NPf3NZGD1R6xFa7Zj9ZF9T6m7ixBpDSsSXXlIl3fSS2NIq2eiSy444T_lQ8QSrY0PLClNPWTGi5v0sRtwZ7LJQCafQky3ewx60K58L3cbad305sS5z3JalW5g/s640/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Il%20Locale%20con%20il%20Vecchio%20Forno.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Coque.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="414" data-original-width="640" height="259" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJodCxSSs3SPBWB-cK6FJ66cVC_OtG-mwTSDi0VHKlrQFWcmiWHvVSzYrD5D_p6yQXi-NPf3NZGD1R6xFa7Zj9ZF9T6m7ixBpDSsSXXlIl3fSS2NIq2eiSy444T_lQ8QSrY0PLClNPWTGi5v0sRtwZ7LJQCafQky3ewx60K58L3cbad305sS5z3JalW5g/w400-h259/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Il%20Locale%20con%20il%20Vecchio%20Forno.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Coque.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Il Locale con il "Vecchio Forno"..... (Foto Coque) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-KRHb-h-qTdb90U1m7Fg-ypdO0JHpYWkmXRQxP6owmVRQP181loWk_1r2XYY9EErEDa_1IGNIR1JjRCH0hslRxRGBQ7MoWF1nh7ZmRrVNASnyJMNCrPc26_LiRO2z4gabgltyrOoJuSGm2zZwAahRcycgjZEsDpGDi3yYDvaRW7cLtdvtvvTQVbl9dp0/s640/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Una%20Vista%20del%20Salone.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Coque.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="367" data-original-width="640" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-KRHb-h-qTdb90U1m7Fg-ypdO0JHpYWkmXRQxP6owmVRQP181loWk_1r2XYY9EErEDa_1IGNIR1JjRCH0hslRxRGBQ7MoWF1nh7ZmRrVNASnyJMNCrPc26_LiRO2z4gabgltyrOoJuSGm2zZwAahRcycgjZEsDpGDi3yYDvaRW7cLtdvtvvTQVbl9dp0/w400-h230/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Una%20Vista%20del%20Salone.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Coque.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Una Vista del Salone..... (Foto Coque)</div><div style="text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgls6Obbugxq8Gh1NLA6mnapkDggxq7lBWJlLmPVvhWeC-XEhkvqMqUy4Q40YpkRL8dgtKwfPkCJ9fvVwlNg0fCmuTjJHlFLvQPL2kec5BS6Zjf5UajpVs0kxWE5rOlSaHgojKch1nh_ENPVu5WsgHFFrbdGq-G7-G9B4enc9QHE62Qy5wgDSmbj1xU9Sk/s640/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Lo%20Chef%20Mario%20Sandoval.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgls6Obbugxq8Gh1NLA6mnapkDggxq7lBWJlLmPVvhWeC-XEhkvqMqUy4Q40YpkRL8dgtKwfPkCJ9fvVwlNg0fCmuTjJHlFLvQPL2kec5BS6Zjf5UajpVs0kxWE5rOlSaHgojKch1nh_ENPVu5WsgHFFrbdGq-G7-G9B4enc9QHE62Qy5wgDSmbj1xU9Sk/w400-h268/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Lo%20Chef%20Mario%20Sandoval.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Lo Chef Mario Sandoval nella sua Cucina</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq7AqwVXsbUr75ff8HN6t1gb6Rn7PMA0em3jmpedRdh6Y9aaIsrmqG-2JCunK4qvOxsl4o2cUlRS05q40TXB9duK-vC7FwbrFCNH_-xVxzXsf6ElT7yZWMmQyqgr7u3GEol-1KQq_Nf7j8eI4HYW46du9VO60GIqDthxIDjuXR-jQcdvAuwFhYOscRQxo/s640/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Caviale%20con%20Gelato.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Coque.tif" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq7AqwVXsbUr75ff8HN6t1gb6Rn7PMA0em3jmpedRdh6Y9aaIsrmqG-2JCunK4qvOxsl4o2cUlRS05q40TXB9duK-vC7FwbrFCNH_-xVxzXsf6ElT7yZWMmQyqgr7u3GEol-1KQq_Nf7j8eI4HYW46du9VO60GIqDthxIDjuXR-jQcdvAuwFhYOscRQxo/w400-h268/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Caviale%20con%20Gelato.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Coque.tif" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Caviale con Gelato"..... (Foto Coque)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjknIQYLhxER8LOg7nvMtUdpxNm997O7B3TxeiaLMlOsy6D55473yYckgYDSMFiMsUPrhPPzZU04tA1Kl7wpIgnidKY01p2Zrq6hcRwC6G4z7hIXw_K0TYRl1bRJX8vPcu0kYrMvHEXEf2LDqNZprNdckvxYrj-DhzoFeKbDRWN-CwNyWmooUlJRrX-hc8/s640/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Mario%20Sandoval%20e%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjknIQYLhxER8LOg7nvMtUdpxNm997O7B3TxeiaLMlOsy6D55473yYckgYDSMFiMsUPrhPPzZU04tA1Kl7wpIgnidKY01p2Zrq6hcRwC6G4z7hIXw_K0TYRl1bRJX8vPcu0kYrMvHEXEf2LDqNZprNdckvxYrj-DhzoFeKbDRWN-CwNyWmooUlJRrX-hc8/w400-h268/Restaurante%20Coque%20Madrid.%20Mario%20Sandoval%20e%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Mario Sandoval e Giorgio Dracopulos</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-23750577765126303262023-12-21T16:48:00.012+01:002023-12-21T17:17:37.533+01:00CON LE MAGNIFICHE E SUPER GUSTOSE CREAZIONI DEL MITICO “DA VITTORIO” VI AUGURO UN FELICE NATALE 2023. <p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfe4QYzmuEpyx-g2Vafdpngf3dYC_cL0KcYFAQEkZvJdiNOdEu_Qob99TM55hiQF0ReU5Z_PuOmRuLtonfkrjRWZ7hkgrf1iPFvnaF9Y7OltfdskwAdu3au238YsUBA81xqfbKIl-tb2JhauUl5x9viP7tSac2ckc7hbP1UfoqdW1ajnBlyxq4BI6wKeA/s634/Da%20Vittorio.%20Natale%202023.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="634" height="303" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfe4QYzmuEpyx-g2Vafdpngf3dYC_cL0KcYFAQEkZvJdiNOdEu_Qob99TM55hiQF0ReU5Z_PuOmRuLtonfkrjRWZ7hkgrf1iPFvnaF9Y7OltfdskwAdu3au238YsUBA81xqfbKIl-tb2JhauUl5x9viP7tSac2ckc7hbP1UfoqdW1ajnBlyxq4BI6wKeA/w400-h303/Da%20Vittorio.%20Natale%202023.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpg" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Molto prima
dell’avvento della <i>Religione Cristiana</i> esistevano già molte tradizioni, di
popolazioni sparse per il <i>Mondo</i>, che festeggiavano il “<i>Solstizio d’inverno</i>”
(momento in cui il sole raggiunge il massimo valore di declinazione negativa).
Tale momento con il nostro calendario <i>cade a secondo degli anni il 21 o il 22
Dicembre</i>. <o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Alcune delle
tradizioni popolari del “<i>Solstizio d’inverno</i>”, che il <i>Cristianesimo</i> in molti
casi ha fatto proprie, furono ufficializzate in tutto l’<i>Impero Romano</i>, nel <i>330
d.C.</i> dall’<i>Imperatore Costantino</i> che fissò la data dei festeggiamenti il <i><b>25
Dicembre</b></i> di ogni anno. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Da allora
per la Festività religiosa e culturale del Natale è stato un crescendo e oggi
viene celebrata da miliardi di persone in ogni dove</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il <i>Natale</i> e
tutte le altre <i>Feste collegate</i> sono indubbiamente il periodo in cui vengono
preparati e consumati una serie infinita di “<i>dolci tradizionali</i>” casalinghi,
artigianali e industriali. In <i>Italia</i> di queste preparazioni ne esistono tantissime
ricette distribuite su tutto il <i>Territorio</i>, nelle varie<i> Regioni</i>, <i>Province</i>,
<i>Comuni</i> e anche in alcuni specifici<i> Quartieri</i>: inoltre in molti casi lo stesso
dolce secondo i luoghi di realizzazione ha nomi diversi. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Desidero
festeggiare insieme a Voi questo <b>Natale 2023 </b>con le magnifiche preparazioni dolciarie
di un’Azienda che è un vanto Italiano nel Mondo</i>: </span><a href="https://www.davittorio.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Da Vittorio</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Quella di
“<i><b>Da Vittorio</b></i>” è la coraggiosa e appassionante storia della <i><b>Famiglia Cerea </b></i>e
allo stesso tempo è la storia di un talento straordinario capace di tracciare
in<i> 57 anni di attività</i> innovativi percorsi della <i>Ristorazione</i> e
dell’<i>Accoglienza</i>, inventando uno “<i>stile</i>” <i>unico</i> che oggi viene <i>esportato in
tutto il Mondo</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Tutto ha
avuto inizio nel <i><b>Gennaio 1966</b></i> quando <i><b>Vittorio Cerea</b></i> (<i>1936</i> - <i>2005</i>) e sua <i>Moglie</i>
<i><b>Bruna</b></i>, appassionati di cucina, iniziarono il restauro di <i>un fondo in Centro a
Bergamo</i> (in un tratto di <i><b>Viale Roma </b></i>diventato i<i>n anni recenti Viale Papa
Giovanni XXIII</i>) per trasformarlo nel<i> Loro </i>nuovo <i>Ristorante</i> successivamente
inaugurato <i><b>Mercoledì 6 Aprile</b> dello stesso anno</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Vittorio</i> era
nato in una <i>Famiglia di umili origini</i> ma sorretto da una ferrea volontà e
assoluta dedizione da un iniziale lavoro da garzone in un noto<i> Bar della
Bergamo bene</i> in pochissimo tempo scalò la carriera fino ad arrivare nel <i>1960</i> <i>a
rilevare insieme ai Fratelli un noto Locale Cittadino l’Orobica</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Proprio alla
<i>Caffetteria</i> “<i>Orobica</i>” <i>Bruna</i> aveva conosciuto <i>Vittorio</i>, <i>si erano innamorati e
poi sposati</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il
<i>Ristorante</i> “<i><b>Da Vittorio</b></i>” in <i>Viale Roma</i> agli inizi era semplice e con pochi
coperti ma la passione e il desiderio di migliorarsi era per <i>Vittorio</i>, <i>che
stava in Cucina</i>, e <i>Bruna</i> una costante che li portava ad aggiornarsi
costantemente da colleghi più esperti. <i>L’idea innovativa e vincente di Vittorio
e Bruna fu quella di introdurre nel loro Ristorante</i> <i>la</i> “<i>Cucina di Mare</i>”, <i>una
scelta molto coraggiosa visto che a Bergamo non la praticava nessuno</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">In pochi anni “<i>Da Vittorio</i>” la <i>Cucina</i> diventò qualcosa di veramente speciale e oltre al grande
successo con la <i>Clientela</i> arrivarono anche moltissimi riconoscimenti tra cui
quelli della prestigiosa “<i>Guida Rossa Michelin</i>” che nel <i>1978</i> conferì la “<i>Prima
Stella Michelin</i>” e nel <i>1996</i> la “<i>Seconda Stella</i>”. Nel <i>2002</i> “<i>Da Vittorio</i>” venne
inserito anche nello specifico mitico elenco dei <i>migliori Ristoranti del Mondo
della Associazione</i> “<i>Relais & Châteaux</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Intanto in
questi anni di entusiasmante lavoro anche i 5 Figli</i>, <i>di Vittorio e Bruna Cerea
crescevano e si immedesimavano con passione nell’attività di Famiglia</i>: <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- <i><b>Enrico
Cerea</b></i> (per tutti <i><b>Chicco</b></i>), il primogenito, si è appassionato ai fornelli e ha
iniziato prestissimo a fare esperienze in <i>Ristoranti super famosi in Italia</i>,
negli <i>Stati Uniti</i>, nel <i>Principato di Monaco</i>, in <i>Spagna</i> e in <i>Francia</i> diventando
uno <i>Chef straordinario</i>; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- <i><b>Francesco
Cerea</b></i>, secondogenito, grazie al suo magnifico ed espansivo carattere da sempre
ha avuto un ruolo importantissimo nell’accoglienza, nelle pubbliche relazioni,
nel <i>coordinamento del personale</i> e vista la sua grande passione enologica è
anche il<i> Responsabile delle Carte dei Vini</i>; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- <i><b>Barbara
Cerea</b></i> ha sempre sostenuto la <i>Famiglia</i> in tutte le sue iniziative sia interne
sia esterne ha sposato <i><b>Simone Finazzi</b></i> lo <i>Chef Pasticciere del Ristorante</i>; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- <i><b>Roberto
Cerea</b></i> (<i><b>Bobo</b></i>) appassionatosi alla <i>Cucina</i> sin da bambino ha fatto esperienze
importantissime soprattutto in <i>Francia</i> diventando un <i>grandissimo Chef</i>; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- <i><b>Rossella
Cerea</b></i> donna luminosa e maestra dell’accoglienza è la <i>colonna portante della
Sala</i> e in moltissime altre <i>attività della Famiglia</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Nel</i> <i><b>2005</b></i> <i>il</i>
<i><b>Ristorante</b></i> “<i><b>Da Vittorio</b></i>” <i>ha compiuto un trasferimento fondamentale per la sua
storia, ha trovato la sua nuova Casa a <b>Brusaporto</b> in <b>Via Cantalupa 17</b></i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Brusaporto</i> è
un <i>Piccolo Comune dell’hinterland Bergamasco</i>, a pochi minuti di macchina dalla
<i>Città</i>, adagiato sugli ultimi <i>Colli della Val Cavallina</i> e la sua curata
campagna è una piacevole oasi di verde e natura. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La nuova<i>
Sede</i> per la “<b><i>Dimora Da Vittorio</i></b>” è assolutamente magnifica: una <i>Tenuta di 10
Ettari </i>che oltre alla <i>Struttura principale</i> comprende l’<i>eliporto</i>, il <i>campo da
tennis</i>, il <i>campo per il calcetto</i>, <i>due laghetti naturali</i>, un ideale <i>percorso di
relax</i>, il <i>grande patio a bordo piscina con barbecue e forno</i> a legna per
appetitosi <i>menu</i> "<i>open air</i>", una <i>elegante sala conferenze</i> per meeting
di lavoro, i <i>Vigneti</i> dove viene prodotto il<i> Vino della Casa</i> (<i>Rosso Faber</i>) e a
fianco del <i>Ristorante</i> ma del tutto indipendente, cucine comprese, “</span><a href="https://www.davittorio.com/location/cantalupa.html"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La Cantalupa</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” la <i>struttura specializzata per
banchetti ed eventi</i> sia privati che aziendali, con disponibilità di sale con
focolare e giardini che possono ospitare fino a trecento persone. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Dopo pochi
mesi dal trasferimento nella nuova Sede a Brusaporto</i> “<i>Da Vittorio</i>” <i>è entrato
ufficialmente anche nel gota dell’accoglienza mondiale con l’ingresso nei
Circuiti</i> </span><a href="https://www.relaischateaux.com/it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Relais & Châteaux</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> e </span><a href="https://lesgrandestablesdumonde.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Les Grandes Tables du Monde</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Anno dopo
anno “<i>Da Vittorio</i>” è cresciuto offrendo alla <i>Clientela</i> un magico e ampio
sistema di <i>Ristorazione </i>che comprende il <i>Ristorante</i> “<i><b>Tre Stelle Michelin</b></i>” (la <i>Terza Stella</i> è arrivata nel <i>2010</i>) di <i>Brusaporto</i>, il “</span><a href="https://www.davittorio.com/ristoranti/da-vittorio-st-moritz.html"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Da Vittorio St. Moritz</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” al <i>Carlton Hotel di St. Moritz in
Svizzera</i> aperto nel <i>2012</i> e dal <i>2014</i> premiato con “<i>Una Stella Michelin</i>”, il “</span><a href="https://www.davittorio.com/ristoranti/da-vittorio-shanghai.html"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Da Vittorio</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” (<i>Una Stella Michelin</i>) a <i>Shanghai in
Cina</i> e dal <i>2022</i> il “</span><a href="https://www.davittorio.com/ristoranti/da-vittorio-saigon.html"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Da Vittorio</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” a <i>Saigon in Vietnam</i>. Oltre a ciò
c’è la “</span><a href="https://www.cavour1880.com/pasticceria.html"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Pasticceria Cavour 1880</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” di <i>Bergamo</i>, il “</span><a href="https://www.davittorio.com/ristoranti/new-wave-da-vittorio-bistrot.html"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">New Wave by Da Vittorio Bistrot</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">”, aperto a inizio <i>2022</i> all’interno
di “<i>UCCA - Center for Contemporary Art </i>” il <i>Museo di Arte Contemporanea
della Città Cinese di Shanghai</i>, che combina una straordinaria esperienza
museale a quella gastronomica altrettanto straordinaria. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ma non è
finita perché “<i><b>Da Vittorio</b></i>” è molto importante anche la “</span><a href="https://www.davittorio.com/ristorazione-esterna.html"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ristorazione Esterna</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” che è fatta di <i>Banchetti ed Eventi</i>:
portano in giro per il <i>Mondo</i> il loro gustosissimo “<i>prêt-à-porter</i>” gastronomico.
<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">A tutto
questo si deve aggiungere nell’ambito dell’<i>accoglienza</i>, “</span><a href="https://www.davittorio.com/hotel/la-dimora.html"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La Dimora</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” a <i>Brusaporto</i> con le sue <i>10 camere di charme</i> e il piccolo
gioiello ristrutturato a <i>Bergamo Alta</i> la “</span><a href="https://www.cavour1880.com/locanda.html"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Locanda Cavour 1880</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">”, <i>sei accoglientissime camere su quattro piani</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Per queste
<i><b>Feste di Fine Anno 2023</b></i> i bravissimi <i>Pastry Chef di</i> “<i>Da Vittorio</i>”, sotto la
guida del grande <i><b>Simone Finazzi</b></i>, hanno realizzato oltre alle classiche
preparazioni anche una serie di assolute novità. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Immancabile
l’appuntamento con <i>il panettone, nelle tre versioni principe</i>: impasto<i> Classico</i>
(farcito con tranci di frutta candita e uva passa), con <i>impasto arricchito da
cacao e golose gocce di cioccolato</i> e terzo <i>quello con pepite di albicocca e
Collio Picolit D.O.C.</i>, uno dei <i>Vini Passiti </i>naturali più amati d’<i>Italia</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I<i> Panettoni
di </i>“<i>Da Vittorio</i>” sono prodotti artigianalmente e il loro impasto, soffice e
profumato (per la presenza di miele di zagara e cannella) è realizzato con
farina di frumento monorigine a cui si affianca il germe di grano, l’indice
proteico è del <i>15%</i> il che permette di sopportare meglio il lungo processo di
lavorazione con tre rinfreschi (impasto serale, lievitazione notturna, seguita
da un secondo impasto mattutino e ulteriore lievitazione prima della cottura). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ma anche il
<i>Cioccolato</i> è un grande protagonista del “<i><b>Natale firmato Da Vittorio</b></i>” con tante
sfiziose proposte come l’“<i>Albero dei Regali</i>”, una piramide di scatole e
scatoline di finissimo cioccolato al cui interno si trovano altrettante
sorprese tutte da scartare. Anche “<i>Santa Claus sulla sua Slitta</i>” è un
capolavoro di dettagli con il suo sorriso allegro e i tanti regali che porta in
dono, sotto il suo cappotto poi si nasconde un’ulteriore sorpresa…. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Dalla
collaborazione con il <i>Chocolate Designer <b>Davide Comaschi</b></i>, nella “<i>Collezione
Carati</i>”, ci sono le “<i>Sfere di Natale</i>” di cioccolato fondente e al latte
finemente intagliato con all’interno un piccolo regalo, belle come una vera
decorazione da mettere sul proprio albero. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Certamente
l’opera più spettacolare e lussuosa realizzata quest’anno dai <i>Maître
Chocolatier</i> di “<i>Da Vittorio</i>” è certamente la “<i>Magic Christmas Box</i>” una
bellissima confezione regalo interamente di cioccolato, assemblata e incisa a
mano, con all’interno un meraviglioso e dettagliatissimo “<i>Sacco di Babbo
Natale</i>” con tanti doni anch’essi di cioccolato. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i>Da
Vittorio</i>” è sicuramente un esempio della <i>grande capacità Italiana di
raggiungere nel Mondo i più alti livelli dell’eccellenza</i>. Una <i style="font-weight: bold;">Famiglia </i>i <i style="font-weight: bold;">Cerea</i>
che con le sue<i> tre Generazioni</i> (oggi partecipano all’attività anche i <i>Nipoti di
Vittorio e Bruna</i>) ha saputo unire la <i>grande Tradizione Culinaria Italiana</i>
all’<i>evoluzione dei tempi</i> adeguandosi sapientemente alla modernità:
<i>semplicemente fenomenali</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Con le
magnifiche e super gustose creazioni dolciarie del mitico</i> “<i><b>Da Vittorio</b></i>” <i>Vi auguro un </i>“<i><b>Felice Natale 2023</b></i>”.</span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.davittorio.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.davittorio.com/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=gx-5BzmnYr8"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=gx-5BzmnYr8</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-5YN7_lkmb8DS8IajESuwO0rRGVvDybtpk7Xdj5avIEcE-IucAoCnRPeflqLXvCbh-pTRk797qSqHkk1sEht2KzW3D__2ww2965HcYoWAdSr1Z0ajdyc_PFBr9V1ejB-ry2J-mp9t67bWd0m_3PCWnYFscXBiwG7gSmlwyXsOKemtecmo6IGTj55ez1M/s640/Da%20Vittorio.%20La%20Bellissima%20Famiglia%20Cerea.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="396" data-original-width="640" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-5YN7_lkmb8DS8IajESuwO0rRGVvDybtpk7Xdj5avIEcE-IucAoCnRPeflqLXvCbh-pTRk797qSqHkk1sEht2KzW3D__2ww2965HcYoWAdSr1Z0ajdyc_PFBr9V1ejB-ry2J-mp9t67bWd0m_3PCWnYFscXBiwG7gSmlwyXsOKemtecmo6IGTj55ez1M/w400-h248/Da%20Vittorio.%20La%20Bellissima%20Famiglia%20Cerea.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpeg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">La Straordinaria "Famiglia Cerea"..... (Foto DV)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaad_Qo7p94xnJf14tXduFd9eTPdq2FfLBFzCYz17-uiMJNthVMS-RKsyUDVLbZGPGf25Xk1yHx3i4rXrI4PFd6Frsl9c2joSym0jmIwPyjrxu9IeyRQKDe4SbwtIWbeo57kXRphqe5nciQ7aOYVFkZiOi4gE7LBG4jHnWV-4ALkJNww71reY4f3__zhg/s590/Da%20Vittorio.%20Deliziosi%20Panettoni.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="590" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaad_Qo7p94xnJf14tXduFd9eTPdq2FfLBFzCYz17-uiMJNthVMS-RKsyUDVLbZGPGf25Xk1yHx3i4rXrI4PFd6Frsl9c2joSym0jmIwPyjrxu9IeyRQKDe4SbwtIWbeo57kXRphqe5nciQ7aOYVFkZiOi4gE7LBG4jHnWV-4ALkJNww71reY4f3__zhg/w325-h400/Da%20Vittorio.%20Deliziosi%20Panettoni.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpg" width="325" /></a></div><div style="text-align: center;">"Deliziosi Panettoni"..... (Foto DV)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAVuCpA4i1qS2p7sScudVkBABivlC0wL5X9641wDRztx_aIkkAUoiwoEO0iXa_Z1oisf_JjflXNlZaN7bEZj7dp0n-P3QqZSUKA-CJJUoeLxPL6EXkiSpDSNyzSWZ37uqhzgQYiDRF_I5kdMTwjEd2aczXoFT-JXoN2glvyCwek2lk4cAxPMTc3dBsSOo/s552/Da%20Vittorio.%20L'Albero%20dei%20Regali.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="552" height="348" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAVuCpA4i1qS2p7sScudVkBABivlC0wL5X9641wDRztx_aIkkAUoiwoEO0iXa_Z1oisf_JjflXNlZaN7bEZj7dp0n-P3QqZSUKA-CJJUoeLxPL6EXkiSpDSNyzSWZ37uqhzgQYiDRF_I5kdMTwjEd2aczXoFT-JXoN2glvyCwek2lk4cAxPMTc3dBsSOo/w400-h348/Da%20Vittorio.%20L'Albero%20dei%20Regali.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"L'Albero dei Regali"..... (Foto DV)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpvCmbsf1qg9WwvWa5Sj6CGm2NsS_ctVuni0IB0QDm6pHdnE0i4iY2rYXVimb_bxHjwT5DK54c6g7-PBy0MJ2jAn1HeFwZ3-z_AhP_8ZUulrgY-CMk_G06YaPn0NHuuWf3lYj6NQ5ossBaHwN28PzsWTlIqewhZtUz-5P0kd57HwIni5i_qvOYlCT9n2A/s518/Da%20Vittorio.%20Santa%20Claus%20sulla%20sua%20Slitta.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="518" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpvCmbsf1qg9WwvWa5Sj6CGm2NsS_ctVuni0IB0QDm6pHdnE0i4iY2rYXVimb_bxHjwT5DK54c6g7-PBy0MJ2jAn1HeFwZ3-z_AhP_8ZUulrgY-CMk_G06YaPn0NHuuWf3lYj6NQ5ossBaHwN28PzsWTlIqewhZtUz-5P0kd57HwIni5i_qvOYlCT9n2A/w371-h400/Da%20Vittorio.%20Santa%20Claus%20sulla%20sua%20Slitta.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpg" width="371" /></a></div><div style="text-align: center;">"Santa Claus sulla sua Slitta"..... (Foto DV)</div><div style="text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvEqz9cu2zbO_aA_yhNuNnh8RUmN1EHD1gBxJT4siypnMyPPAgOKvkSSAIGrpjz0VJEZm5LYGCiceBDcZIdVgUz6iFUwBRBSmIhojFL_hMNvxkZqGl2h73C2f2Ek6LQWZXa_f3zkmSR33TQncoQaLD4cmJXdhdvymOGPkegUAQMfeYr6CX4gRWyosibpA/s480/Da%20Vittorio.%20Magic%20Christmas%20Box.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvEqz9cu2zbO_aA_yhNuNnh8RUmN1EHD1gBxJT4siypnMyPPAgOKvkSSAIGrpjz0VJEZm5LYGCiceBDcZIdVgUz6iFUwBRBSmIhojFL_hMNvxkZqGl2h73C2f2Ek6LQWZXa_f3zkmSR33TQncoQaLD4cmJXdhdvymOGPkegUAQMfeYr6CX4gRWyosibpA/w400-h400/Da%20Vittorio.%20Magic%20Christmas%20Box.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Magic Christmas Box"..... (Foto DV)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbXz3exD_fGhtmthUI0Lbze5G3uxIXvq1VbZnXS7gHBEia8d_zHUhWtXpdsprixtOMWooxoHuqJjRmEJVzx4XjiDhKA71dFWSQ2VO-32ng0W0zi8U2k4K7nPtng7MtS1P_yqgwKITfH8pbChQ-FCn4X-qdHKaYCv-LhPArlRe7UUoHnpLTYgKyARa1R-8/s488/Da%20Vittorio.%20Sfere%20di%20Natale.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="488" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbXz3exD_fGhtmthUI0Lbze5G3uxIXvq1VbZnXS7gHBEia8d_zHUhWtXpdsprixtOMWooxoHuqJjRmEJVzx4XjiDhKA71dFWSQ2VO-32ng0W0zi8U2k4K7nPtng7MtS1P_yqgwKITfH8pbChQ-FCn4X-qdHKaYCv-LhPArlRe7UUoHnpLTYgKyARa1R-8/w394-h400/Da%20Vittorio.%20Sfere%20di%20Natale.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpg" width="394" /></a></div><div style="text-align: center;"> "Sfere di Natale"..... (Foto DV)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5O5LyiaJ2K6QKk_472WejwUKd4gthbpve9tGcQo4YuzgWPpVY2hfnYk3ZeElObRo1zjl8kFPFeMn9kbY3ejVKz_FU9Jd5O4rFd1OvKR2mJ3NT00gBdHGTZFNhNJV1vG96Ip8kJ2f4hKyHKE_2iVjWhCo76Ziu66Ews26qU2o1wOb9x4jyBUKSN7pKaIQ/s485/Da%20Vittorio.%20Magnifiche%20e%20Super%20Gustose%20Creazioni.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="485" height="396" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5O5LyiaJ2K6QKk_472WejwUKd4gthbpve9tGcQo4YuzgWPpVY2hfnYk3ZeElObRo1zjl8kFPFeMn9kbY3ejVKz_FU9Jd5O4rFd1OvKR2mJ3NT00gBdHGTZFNhNJV1vG96Ip8kJ2f4hKyHKE_2iVjWhCo76Ziu66Ews26qU2o1wOb9x4jyBUKSN7pKaIQ/w400-h396/Da%20Vittorio.%20Magnifiche%20e%20Super%20Gustose%20Creazioni.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20DV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Magnifiche e Super Gustose Creazioni"..... (Foto DV)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-16101074013955756632023-12-18T15:50:00.013+01:002023-12-19T16:24:59.295+01:00AL “FOUR SEASONS HOTEL FIRENZE” LA STRAORDINARIA E MAGICA ATMOSFERA DELLE FESTE DI FINE ANNO. <p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTmXyJhjv6EqEJjUC7TKZW1nR5EzyQp6J0Y7_ODKArIRsVau3C14LdYyn87uOir_nWTggLkCc4kZI4NR779T85TjaSOaYANVbHPokwCGqaY3ykwkOBX2raI70oNagk1XQWnTcPd5x0OZzcb175pdbDBYYWyK-A-BE7gWwzvgY56Mu77kX4zpTkFbIV3-Y/s640/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Sontuosi%20Addobbi.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTmXyJhjv6EqEJjUC7TKZW1nR5EzyQp6J0Y7_ODKArIRsVau3C14LdYyn87uOir_nWTggLkCc4kZI4NR779T85TjaSOaYANVbHPokwCGqaY3ykwkOBX2raI70oNagk1XQWnTcPd5x0OZzcb175pdbDBYYWyK-A-BE7gWwzvgY56Mu77kX4zpTkFbIV3-Y/w400-h268/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Sontuosi%20Addobbi.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Nella “<i>mitica</i>” <i><b>Città Toscana di Firenze</b></i> (che per tutto il <i>Mondo</i> è un faro
splendente di arte e cultura) tra l’infinità di magnifici monumenti ed edifici
storici vi è, al numero <i><b>Civico 99 di Borgo Pinti</b></i>, il <i><b>Palazzo della Gherardesca
</b></i>oggi sede di <i>uno degli alberghi più prestigiosi al Mondo</i>, il “<a href="https://www.fourseasons.com/it/florence/">Four Seasons Hotel Firenze</a>”
(<i>5 Stelle</i>). <o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">La <a href="https://www.fourseasons.com/it/">Four Seasons Hotels &
Resorts</a> è una <i>Società Canadese</i>, fondata nel<i> 1960</i> da<i> Isadore Sharp</i> (classe
<i>1931</i>), titolare di una<i> Catena con 126 Alberghi/Resort </i>super accoglienti ubicati
in posti bellissimi e sparsi <i>in una quarantina di Paesi nel Mondo</i>. In<i> Italia </i>ci
sono <i>tre strutture di questa Catena</i>, a <i>Firenze</i>, a <i>Milano</i> e a <i>Taormina</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Il complesso del <a href="http://issuu.com/gruppoeditoriale/docs/psdg_fshf">Palazzo della Gherardesca</a>,
rientrante nel <i>patrimonio artistico nazionale</i>, è composto da <i>due grandi
Edifici</i>, il “<i>Palazzo della Gherardesca</i>” e il “<i>Conventino</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Il <i>Primo</i> è stato <i>edificato tra il 1472 e il 1480</i>, su progetto di
<i>Giuliano Giamberti da Sangallo</i> (<i>1445</i> - <i>1516</i>) <i>Architetto</i>, <i>Ingegnere </i>e <i>Scultore
Fiorentino</i>. Il <i>Secondo</i> risale al <i>XVI secolo</i> ed è stato in epoche passate sede
di un <i>Convento dell’Ordine Religioso</i> delle “<i>Serve di Maria Riparatrice</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i>I due Edifici sono divisi dal fantastico Parco Botanico privato, il
più grande di Firenze </i>(<i>4,5 ettari</i>) <i>denominato il</i> “<i><b>Giardino della Gherardesca</b></i>”
(<i>già Giardino Pinti</i>).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Il <i>Palazzo della Gherardesca </i>è uno dei più importanti esempi di quello
stile abitativo denominato “<i>Casini di delizie</i>”: grandi e accoglienti case di
città che in realtà sono bellissime <i>Ville</i> immerse nei colori dei loro parchi e
giardini. Tutta la struttura, d’incredibile bellezza, si eleva intorno al
<i>grande</i> <i>cortile a forma quadra</i>, studiato per sfruttare al massimo la luce
naturale, con arcate a tutto sesto su pilastri quadrati, all’interno dei quali
corre il loggiato con le volte a botte. Il tutto arricchito e decorato con una
fine e preziosa serie di pitture e di bassorilievi. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i>Dal 1940 al 1942 il Palazzo è stato sistemato</i> e il cortile, per meglio
preservarlo dalle aggressioni atmosferiche, è stato coperto con un lucernario;
tutto il lavoro è stato progettato e seguito dall’<i>Architetto Riminese Piero
Sanpaolesi</i> (<i>1904</i> - <i>1980</i>) e dall’<i>Architetto Montecatinese Raffaello</i> <i>Brizzi</i> (<i>1883</i>
- <i>1946</i>). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Il complesso, rilevato dalla “<i><b>Four Seasons Hotels & Resorts</b></i>” nel<i><b>
2001</b></i>, è stato in sette anni meticolosamente restaurato sotto il controllo della<i>
Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico</i>, <i>del Ministero per i Beni e
le Attività Culturali</i> e della <i>Soprintendenza delle Belle Arti</i>. In questo
periodo è avvenuto anche l’accurato recupero dell’infinità di opere d’arte in
esso contenute. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Dal <i><b>15 Giugno del 2008</b></i> tutto il <i>Complesso</i> del “<i><b>Palazzo della
Gherardesca</b></i>” è una delle “<i>perle</i>” della <i>Catena Alberghiera della </i>“<i><b>Four Seasons
Hotels & Resorts</b></i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Il “<a href="http://www.fourseasons.com/it/florence/">Four Seasons
Hotel Firenze</a>” ha <i>116 straordinarie camere e suite</i>, <i>altre 37 sono al
Conventino</i>. Tutte sono diverse l’una
dall’altra e ognuna ricca di dettagli unici (affreschi, fregi, bassorilievi,
lucernari, soffitti istoriati, camini monumentali, ecc.). Poi c’è la <i>piscina</i>,
il <i>fitness centre</i>, la <i>libreria</i> e la <i>sala di</i> <i>lettura</i>, i <i>negozi</i>, <i>oltre a
moltissimi altri servizi con i più alti standard di ospitalità e di lusso</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Un<i> Hotel</i> immerso in una fantastica atmosfera per sentirsi “<i>a casa
quando si è lontani da casa</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i>Sotto le feste di Natale quest’atmosfera è ancor più sentita anche
grazie ai sontuosi e coreografici addobbi preparati ogni anno con grande gusto
e classe</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Al “<i><b>Four Seasons Hotel Firenze</b></i>” una particolarissima attenzione e cura
viene dedicata anche all’<i>enogastronomia di qualità</i> con una predilezione per i
prodotti e le ricette del <i>Territorio</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">I <b><i>Ristoranti</i></b> sono: “<a href="http://www.fourseasons.com/it/florence/dining/restaurants/al_fresco/">Al
Fresco</a>”, aperto nella bella stagione al bordo piscina, lo spazio denominato
“<a href="http://www.fourseasons.com/it/florence/dining/lounges/atrium_bar/">Atrium
Bar</a>” e, fiore all’occhiello della struttura, “<a href="http://www.fourseasons.com/it/florence/dining/restaurants/il_palagio/">Il
Palagio</a>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Il termine “<i>palagio</i>” vuol dire “<i>palazzo</i>”, deriva dal<i> Latino</i> “<i>palatium</i>”
e nel <i>Medioevo</i> indicava gli edifici appena più grandi delle <i>case-torri</i>, oltre a
quelli dove era ubicata la sede del podestà. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Ubicato nelle <i>ex scuderie del Palazzo</i> oggi trasformate in una <i>lussuosa
e</i> “<i>suggestiva</i>” <i>Sala</i> dalle grandi colonne e il soffitto a volta “<a href="http://www.fourseasons.com/it/florence/dining/restaurants/il_palagio/">Il
Palagio</a>” è il <i>Ristorante principale del </i>“<i>Four Seasons Hotel Firenze</i>”. Una
dozzina di comodi tavoli riccamente imbanditi per circa <i>55</i> coperti: con la
buona stagione si cena all’aperto.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">La grande <i>Sala del Ristorante</i> gira intorno alla struttura, fatta di eleganti
<i>vetrine-frigo</i> (piene di favolose etichette), che forma l’<i>Enoteca</i>. Una
bomboniera con bancone dove si possono degustare i selezionatissimi vini della<i>
Cantina</i>, alcune centinaia di <i>Etichette dall’Italia e dal Mondo</i>, molti anche al
bicchiere, una scelta favorita dalle macchine “<i>enodispenser</i>” ad azoto che
migliorano la conservazione dei <i>Vini</i> aperti. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Dal primo giorno del <i><b>Mese di Agosto 2021</b></i> il bravissimo <i>Executive Chef
del</i> <i>“Four Seasons Hotel Firenze</i>” è<i><b> Paolo Lavezzini</b></i> (<i>classe 1978</i>) che con il
<i>Ristorante</i> “<i>Il Palagio</i>”, tra i tantissimi successi e riconoscimenti, ha avuto dalla
<i>Guida Rossa Michelin</i> <i>confermata la prestigiosissima</i> “<i>Stella</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Al “<i>Four Seasons Hotel Firenze</i>” <i><b>Paolo Lavezzini</b> </i>è coadiuvato da un
grande <i>Executive Pastry Chef</i> come <i><b>Mariano Dileo</b></i> (<i>classe 1984</i>) e da una <i>Brigata
di Cucina e di Sala</i> particolarmente efficienti e altamente professionali. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Ma veniamo alla mia visita fatta al “<i>Four Seasons Hotel Firenze</i>” in
occasione del “<i>Pranzo degli Auguri della Stampa</i>” di <i>Fine Anno 2023</i>, una
tradizione assodata a cui partecipo da sempre.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Al<i> Ristorante</i> “<a href="http://www.fourseasons.com/it/florence/dining/restaurants/il_palagio/">Il
Palagio</a>” è stato servito un ricco aperitivo con moltissime appetitose tartine
accompagnate da un “<i>fiume</i>” di bollicine. Successivamente ci siamo accomodati per
“<i>Pranzo degli Auguri</i>” nella <i>Sala del Ristorante</i> “<a href="http://www.fourseasons.com/it/florence/dining/restaurants/il_palagio/">Il
Palagio</a>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Il <i>Menu</i> servito è stato abbinato a<i> due Vini</i> della <a href="https://www.frescobaldi.com/it/tenute/tenuta-ammiraglia">Tenuta
Ammiraglia</a> (“<a href="https://www.frescobaldi.com/it/vini/massovivo">Masso
Vivo 2022</a>” e “<a href="https://www.frescobaldi.com/it/vini/terre-more">Terre
More 2022</a>” e a “<a href="https://ceretto.com/it/i-vignaioli-di-santo-stefano/">I Vignaioli di S. Stefano
- Moscato d’Asti 2020</a>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">In tavola il fragrante e caldo <i>Pane della Casa</i>: Integrale, Pizzette e Grissini,
<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i><u>Sono state elegantemente servite le seguenti portate</u></i>: <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">- Testina di vitello, scampo e maionese all’aglio; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">- Tortellini alla panna, Parmigiano Reggiano <i>Gennari</i> <i>36</i> Mesi e tartufo
nero uncinato; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">- Filetto di manzo in crosta, farcito di fegatini e prosciutto Toscano,
con salsa al Vin Santo; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">- “<i>Come una Mela</i>” - Dolce a sorpresa.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Tutto molto ben presentato ma soprattutto tutto buonissimo.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">La<i> Cucina</i> del grande<i> Chef Paolo Lavezzini </i>è molto curata, attenta ed
esperta, trasmette sensazioni positive ed esalta le buone materie prime usate
trasformandole in deliziosi sapori. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Durante il pranzo alcuni piacevolissimi e divertentissimi momenti
grazie ad alcuni incredibili giochi di prestigio del <i>Mago/Illusionista</i> <i><b>Arduino
Miscioscia</b></i> (<i>in Arte</i> <a href="http://www.eddy-show.com/">Eddy</a>). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Il “<a href="http://www.fourseasons.com/it/florence/">Four Seasons Hotel
Firenze</a>” con i suoi oltre <i>trecento addetti </i>è una “<i>grande impresa</i>” che
necessita di una solida e sapiente guida come quella del bravissimo <i>General
Manager <b>Massimiliano Musto</b></i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i>Massimiliano Musto</i> (<i>Max per gli Amici</i>) come sempre continua a perorare
la<i> filosofia Aziendale</i> che vede il “<i>Four Seasons Hotel Firenze</i>” svolgere, durante
tutto l’anno, <i>moltissime iniziative benefiche</i> a favore della <i>Città</i>. Quella che
sicuramente coinvolge una vera moltitudine di persone, favorita dal <i>periodo
Natalizio</i>, è l’<i>Open Day</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Quest’anno il ricavato è stato devoluto all’<a href="https://associazionetumoritoscana.it/">Associazione Tumori Toscana ATT</a>,
per sviluppare un programma di sostegno per sessanta bambini e ragazzi, e all’ <a href="https://www.atisb.it/">Associazione Toscana Idrocefalo e Spina Bifida</a>
(A.T.I.S.B.) per supportare la realizzazione della prima “<i>Casa per la spina
bifida</i>” in <i>Italia</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i><b>Domenica 17 Dicembre</b></i>, per l’<i><b>Open Day 2023</b></i>, è stato aperto il “<i>Giardino
della Gherardesca</i>” e alcune migliaia di visitatori si sono riversati, dalle ore
<i>10:00</i> alle <i>16:00</i>, nel bellissimo <i>Parco</i>, tra giardini, alberi secolari e banchi
del mercatino (<i>shopping Natalizio solidale</i>), hanno potuto degustare un’infinità
di delizie. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Nell’<i>Area Ristoranti</i>, erano presenti alcuni <i>Storici e famosi Locali
Fiorentin</i>i con i loro rispettivi <i>Chef</i>, come: <a href="http://www.vinodaburde.com/">Trattoria Da Burde</a>, <a href="http://trattoria-mario.com/Site-2013/index.php">Trattoria Mario</a>, <a href="https://www.cibreo.com/ristorante/">Cibrèo</a>, <a href="http://www.bucalapi.com/">Buca Lapi</a>, <a href="https://www.facebook.com/p/Fratelli-Briganti-100051397375625/?locale=it_IT">Fratelli
Briganti</a>, <a href="https://www.anticoristorodicambi.it/">Antico Ristoro di
Cambi</a>, <a href="https://www.osteriadelletrepanche.com/">Osteria delle Tre
Panche</a> e lo stesso <a href="http://www.fourseasons.com/it/florence/dining/restaurants/il_palagio/">Il
Palagio</a> del <i>Four Seasons</i>. Tutti hanno preparato, con grandissimo successo e
gioia dei presenti, le loro <i>specialità Toscane</i> più appetitose.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i>Ospite Speciale</i> il bravissimo <i>Chef</i> “<i>Stellato</i>” <i><b>Vito Mollica</b></i> con il suo
nuovissimo <i>Ristorante Fiorentino</i> “<a href="https://www.attodivitomollica.com/">Atto</a>”.
Un ritorno a<i> Casa</i>, infatti <i>Vito</i> per molti anni, dall’inaugurazione (<i>2008</i>) al
<i>Mese di Luglio 2021</i>, è stato l’<i>Executive Chef del </i>“<i>Four Seasons Hotel Firenze</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Non poteva certo mancare la <i>Pizza</i>, infatti c’erano anche le “<i>Pizze
d’Autore</i>” di <a href="https://giovannisantarpia.com/">Giovanni Santarpia</a> e
altri noti <i>Maestri </i>e poi moltissime altre <i>Aziende,</i> con il <i>Loro</i> migliori <i>Prodotti</i>,
come <a href="http://www.savinitartufi.it/it/">Savini Tartufi</a>, <a href="https://www.tripperiapollini.com/">Tripperia Pollini</a>, <a href="https://ilovecasentino.it/macelleria-e-salumi-fracassi.php">Macelleria
Fracassi</a>, <a href="https://www.caviargiaveri.com/">Caviar Giaveri</a>, <a href="https://www.iliopesca.it/">Iliopesca</a> e <a href="https://www.pastamorelli.it/">Pastificio Morelli</a>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Tra le attrazioni come non citare i coreografici e bravissimi “<a href="http://www.bandieraidegliuffizi.it/">Bandierai degli Uffizi</a>”, gli
sbandieratori ufficiali di<i> Firenze</i>, il “<a href="http://www.calciostoricofiorentino.it/?q=corteo-storico-repubblica-fiorentina">Corteo
Storico della Repubblica Fiorentina</a> e il “<a href="http://www.accademiamusicaledifirenze.it/corsi/corsi-collettivi-ragazzi/coro-voci-bianche-firenze-scandicci/">Coro
di Voci Bianche di Firenze e Scandicci</a>. <i>Maghi</i> e <i>Giocolieri</i>, insieme alla “<a href="http://www.compagniadibabbonatale.com/">Compagnia di Babbo Natale</a>”,
hanno divertito i più piccoli.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Per tutta la giornata la musica di <a href="http://www.radiotoscana.it/">Radio Toscana</a> ha allietato l’evento e ha
effettuato in diretta molti collegamenti con la <i>Manifestazione</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Impossibile venire via senza qualcuno degli stupendi gifts del “<i>Four
Seasons Hotel Firenze</i>” come il magnifico “<i>Panettone della Gherardesca</i>” in
<i>Confezione Regalo</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Grazie a tutti i suoi infiniti, meravigliosi pregi e alla magnifica e
lussuosa accoglienza, il “<i>Four Seasons Hotel Firenze</i>” è un posto dove tutto è assolutamente
bello e qui ci si può abbandonare completamente alla <i>straordinaria e magica
atmosfera delle</i> “<i>Feste di Fine Anno</i>” <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i>Il </i>“<a href="http://www.fourseasons.com/it/florence/">Four Seasons
Hotel Firenze</a>” <i>è assolutamente il posto migliore da cui fare a tutti Voi i
più sinceri</i> “<i>AUGURI DI BUON NATALE 2023</i>”.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><a href="http://www.fourseasons.com/florence/">www.fourseasons.com/florence/</a> <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><a href="http://www.fourseasonsfirenze.it/wedding/">http://www.fourseasonsfirenze.it/wedding/</a>
<o:p></o:p></span></p></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju3yIUVlVV-lMZF9tqFL1qtGlCaRbPlof-IccgmApa7HZfrNhaAPy8FITJOOvZCFNIugKCEWSR3AcEkB1RmhS_FVjIMtwSTnz3SDe_gaBBjXOoLULByCl-UpazKrkw0WhXcZATfwwC-xzc-q1V8G24EIwsd5MjjyIMQtv11PmHy_S7BPnltNrpbXfYJCQ/s640/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Atrium%20Bar.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju3yIUVlVV-lMZF9tqFL1qtGlCaRbPlof-IccgmApa7HZfrNhaAPy8FITJOOvZCFNIugKCEWSR3AcEkB1RmhS_FVjIMtwSTnz3SDe_gaBBjXOoLULByCl-UpazKrkw0WhXcZATfwwC-xzc-q1V8G24EIwsd5MjjyIMQtv11PmHy_S7BPnltNrpbXfYJCQ/w400-h268/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Atrium%20Bar.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Atrium Bar": Una Vista </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitJEfSlN3cYOXKj5DGy-gKAzSxtDFkmqZ4MAL_zGk0Co4VN9wx-2E8Z6cm6y-8TGxT7OJxRndhT0CPlE-cT0rUKq7O-lQ9NAROap-RZDC3qFm50p-KDUvahUKJM_sUNTqzepQ7qlMF47yk34428nQaUYGGQ25wMakfd0F-ERYKnvDBemQDK1ZvpgBt5BQ/s640/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Ristorante%20Il%20Palagio.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitJEfSlN3cYOXKj5DGy-gKAzSxtDFkmqZ4MAL_zGk0Co4VN9wx-2E8Z6cm6y-8TGxT7OJxRndhT0CPlE-cT0rUKq7O-lQ9NAROap-RZDC3qFm50p-KDUvahUKJM_sUNTqzepQ7qlMF47yk34428nQaUYGGQ25wMakfd0F-ERYKnvDBemQDK1ZvpgBt5BQ/w400-h268/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Ristorante%20Il%20Palagio.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Ristorante "Il Palagio"</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSOYlZIe2Ih3NPTTRkuZgWg1L-Rv40baFZMBG4tEcEH72bFuSXT02yjIgV5KRc1aue5zbHasHHZF2gt0MTuJ-3wCc8fEteFb3XWbZPBNSJce4uHPp8jxLqG4boFFUrG0tdoZ22czvUZN0Usa7rcvQbEd_Wkn1j_riSryyc7pluGPJT85n92_zGT1kVYWI/s640/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.Testina%20di%20Vitello.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSOYlZIe2Ih3NPTTRkuZgWg1L-Rv40baFZMBG4tEcEH72bFuSXT02yjIgV5KRc1aue5zbHasHHZF2gt0MTuJ-3wCc8fEteFb3XWbZPBNSJce4uHPp8jxLqG4boFFUrG0tdoZ22czvUZN0Usa7rcvQbEd_Wkn1j_riSryyc7pluGPJT85n92_zGT1kVYWI/w400-h268/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.Testina%20di%20Vitello.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Testina di Vitello".....</div><div style="text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv8wUq1KUDSsWpYLrco-3WCIiJfef3zhDAITPoKPdch71NRi12CJ2k9NglOk9U3zYHzgKrdKOOAmSb_-VyJeTJwLRaGnBzYWPVY3eTcweWq654C2tUJfiCASBbioy04HwriCcj6OL_zZPHvTOAzROC_6s_m-xJKRYGDv7CKpvdBjUsZyuGsAZShWopB9w/s640/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Tortellini.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv8wUq1KUDSsWpYLrco-3WCIiJfef3zhDAITPoKPdch71NRi12CJ2k9NglOk9U3zYHzgKrdKOOAmSb_-VyJeTJwLRaGnBzYWPVY3eTcweWq654C2tUJfiCASBbioy04HwriCcj6OL_zZPHvTOAzROC_6s_m-xJKRYGDv7CKpvdBjUsZyuGsAZShWopB9w/w400-h268/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Tortellini.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Tortellini".....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg58QvM11NX6XcLkIE46oNaU7S9POTHkveVi4S_ZyEff0GVXA95y5-Qxbx0TRLUTtBWfDprS69D2xAG6I_kPmgKjylIRHV6jI0tEgOQYR7dSLRM_VJOxYCqLCJ_iCQ0jSxo2KIn6XzBmmh8udw-S9YDIYg6i82KUUbiZTWjD8LYfUTL7DvkAmwgf4bX4WU/s640/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Lo%20Chef%20Paolo%20Lavezzini%20Serve%20il%20Filetto%20in%20Crosta.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg58QvM11NX6XcLkIE46oNaU7S9POTHkveVi4S_ZyEff0GVXA95y5-Qxbx0TRLUTtBWfDprS69D2xAG6I_kPmgKjylIRHV6jI0tEgOQYR7dSLRM_VJOxYCqLCJ_iCQ0jSxo2KIn6XzBmmh8udw-S9YDIYg6i82KUUbiZTWjD8LYfUTL7DvkAmwgf4bX4WU/w400-h268/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Lo%20Chef%20Paolo%20Lavezzini%20Serve%20il%20Filetto%20in%20Crosta.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Lo Chef Paolo Lavezzini Serve il "Filetto in Crosta".....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnXmqPt18hURa0MGfr6T3041aOjWiqc4QWr79K4lGub9SI7WJEaOOd2wYdL0VqvHXotF2SPTuHt6wL8bW1zoIsw-65TtVbUDQjPsS8m7UMUpm9v0x1n8dsFi33MIKflSmoF6_lLHHb2x0-Asmza5yZsw7zwj5fXiZIOFJK7RZo7kBrQJk7HMmH-vvnGvU/s640/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Filetto%20di%20Manzo%20in%20Crosta.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnXmqPt18hURa0MGfr6T3041aOjWiqc4QWr79K4lGub9SI7WJEaOOd2wYdL0VqvHXotF2SPTuHt6wL8bW1zoIsw-65TtVbUDQjPsS8m7UMUpm9v0x1n8dsFi33MIKflSmoF6_lLHHb2x0-Asmza5yZsw7zwj5fXiZIOFJK7RZo7kBrQJk7HMmH-vvnGvU/w400-h268/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Filetto%20di%20Manzo%20in%20Crosta.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Filetto di Manzo in Crosta".....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7XfJX2cXeBYrl6Xbj74xo4WqNVJvw4lQTvrAdnbnwJoMV7arwHCveh4U7n16Mj7PCDMQ44wmNPkmq5qo4okhrbdtms2QHY_17_03sMwKE6teXZANNm_CzJzJkXT-RWtEwfCAGU6eLoPtxFxgvbvij_MMwepl6HUuyfm96uSm2TmU-KJWRDeKXEYLDOKY/s640/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Come%20una%20Mela.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7XfJX2cXeBYrl6Xbj74xo4WqNVJvw4lQTvrAdnbnwJoMV7arwHCveh4U7n16Mj7PCDMQ44wmNPkmq5qo4okhrbdtms2QHY_17_03sMwKE6teXZANNm_CzJzJkXT-RWtEwfCAGU6eLoPtxFxgvbvij_MMwepl6HUuyfm96uSm2TmU-KJWRDeKXEYLDOKY/w400-h268/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Come%20una%20Mela.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> "Come una Mela".....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGorN2Q2_VZxfd1TE2BWMXvICDR5Hsr2ny1Oxn-AeYd1wltVKxsf-PBcXYoJijsU7qohYlwJt4grqLG6_0goE8xsAZwyH0mqXt2YEaBjQ334dX3V_KcP143U7c0de5LgKf5ibhq9B80dP3eNiKw8ammVd7oTO4nfrmLtDjS8RBXLKL0XXwyoI0rDkPg0o/s640/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Paolo%20Lavezzini%20e%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGorN2Q2_VZxfd1TE2BWMXvICDR5Hsr2ny1Oxn-AeYd1wltVKxsf-PBcXYoJijsU7qohYlwJt4grqLG6_0goE8xsAZwyH0mqXt2YEaBjQ334dX3V_KcP143U7c0de5LgKf5ibhq9B80dP3eNiKw8ammVd7oTO4nfrmLtDjS8RBXLKL0XXwyoI0rDkPg0o/w400-h268/Four%20Seasons%20Hotel%20Firenze%20Natale%202023.%20Paolo%20Lavezzini%20e%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Lo Chef Paolo Lavezzini e Giorgio Dracopulos</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-15165107587245379532023-12-10T10:18:00.013+01:002023-12-10T10:27:06.217+01:00“OLIO D’AUTORE” PRIMA EDIZIONE: I PRODUTTORI DELLA VAL DI CORNIA E IL LORO ECCELLENTE OLIO D’OLIVA EXTRAVERGINE. <p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRG8LRp1vjeXsP3k-1Nay79xe4XMiCn2Lj5tF-E9hKoviTgfWUqqPseNbRWsnq27sRcCcucrqs68MCF7MsdGxMwd-foRBawEIEH9hNoF54EAqxHcCd7uMk83vwXpUfUIxvq4rX6r8hog3-9s0-W9y4GZZY7gSi2a7zzSC9jEDgE7NbguoFmqzh3x0-8cw/s640/Olio%20D'Autore%202023.%20La%20Magia%20dell'Olio%20Extravergine.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Lorenzo%20Manzini.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="408" data-original-width="640" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRG8LRp1vjeXsP3k-1Nay79xe4XMiCn2Lj5tF-E9hKoviTgfWUqqPseNbRWsnq27sRcCcucrqs68MCF7MsdGxMwd-foRBawEIEH9hNoF54EAqxHcCd7uMk83vwXpUfUIxvq4rX6r8hog3-9s0-W9y4GZZY7gSi2a7zzSC9jEDgE7NbguoFmqzh3x0-8cw/w400-h255/Olio%20D'Autore%202023.%20La%20Magia%20dell'Olio%20Extravergine.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Lorenzo%20Manzini.png" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nella magnifica
<i><b>Regione Toscana</b></i> c’è un bellissimo <i>Territorio denominato</i> “<i><b>Val di Cornia</b></i>”, si
trova all’estremo e verdeggiante lembo meridionale della <i><b>Provincia di Livorno</b></i>
nella <i><b>Maremma Piombinese</b></i>. <o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i>Val
di Cornia</i>, la <i>Culla della Civiltà Etrusca</i> sviluppatasi tra il <i>IX </i>e il<i> I
Secolo a. C.</i>, è il luogo ideale per lasciarsi conquistare dall’incredibile
fascino di un <i>Popolo antico e misterioso </i>la cui rilevanza storica sta crescendo
di scoperta in scoperta. Una <i>Terra meravigliosa e rigogliosa</i> che ha custodito
per millenni, celati dalle bellezze naturalistiche dei suoi bellissimi <i>Parchi</i> e
dei suoi<i> incredibili Paesaggi</i>, i <i>segreti di Genti estremamente affascinanti ed
evolut</i>e. Immersi in questo <i>Paesaggio fantastico </i>dalle mille sfaccettature, i
<i>Parchi</i>, i <i>Musei</i> e la <i>Natura</i> della <i>Val di Cornia</i> presentano un’offerta ricca e
variegata, un modo diverso estremamente piacevole di vivere la vita e le
vacanze.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L<i>a Val di
Cornia è una Zona di produzione di ottimo Vino, ottimo Olio Extravergine di
Oliva e tanto altro</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Attraverso i
Secoli l’Olio d’Oliva</i> è sempre stato conosciuto anche per le sue straordinarie virtù
terapeutiche e organolettiche. Molti sono i suoi meriti, nella prevenzione dei
disturbi dell’apparato digerente, grazie alla massima digeribilità e al fatto
che viene assorbito interamente dall’intestino regolandone le funzioni. Oltre a
ciò aiuta a prevenire e a curare molte altre malattie legate all’invecchiamento
osseo e alle problematiche cardiovascolari. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Oggi la
coltivazione dell’olivo viene praticata in più di <i>50 Paesi del Mondo</i>. L’<i>Italia</i>
è il <i>secondo produttore Mondiale di Olio di Oliva</i>, dopo la <i>Spagna</i>, e la sua
produzione migliore, l’<i>Olio Extravergine di Oliva</i>, <i>è sicuramente ai massimi
livelli qualitativi</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Proprio
alcune <i>Aziende Artigiane Produttrici di Olio Extravergine di Oliva</i> (<i>EVO</i>) della
<i>Val di Cornia</i> hanno deciso di unirsi per far conoscere al maggior numero di
persone la <i>Loro straordinaria produzione</i> fatta grazie a grande passione e immenso
amore per la propria <i>Terra</i>: ecco che è nato l’</span><a href="file:///C:/Users/user/Documents/L%E2%80%99olio%20d%E2%80%99oliva,%20attraverso%20i%20secoli,%20%C3%A8%20sempre%20stato%20conosciuto%20per%20le%20sue%20virt%C3%B9%20terapeutiche%20e%20organolettiche.%20Molti%20sono%20i%20suoi%20meriti,%20nella%20prevenzione%20dei%20disturbi%20dell%E2%80%99apparato%20digerente,%20grazie%20alla%20massima%20digeribilit%C3%A0%20e%20al%20fatto%20che%20viene%20assorbito%20interamente%20dall%E2%80%99intestino%20regolandone%20le%20funzioni.%20Oltre%20a%20ci%C3%B2%20aiuta%20a%20prevenire%20e%20a%20curare%20molte%20altre%20malattie%20legate%20all%E2%80%99invecchiamento%20osseo%20e%20alle%20problematiche%20cardiovascolari."><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Evento Olio D’Autore</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La “<i><b>Prima
Edizione Olio D’Autore</b></i>” si è svolta nei giorni di <i><b>Domenica 3 e Lunedì 4
Dicembre 2023</b></i>, il <i>primo giorno per il Pubblico</i> e il <i>secondo per la Stampa,
Ristoratori ed Esperti del Settore</i>, nell’accoglientissima e fascinosa struttura
del </span><a href="https://www.tenutaeleonoraditoledo.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Frantoio dell’Azienda Eleonora di
Toledo</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> ubicato in
<i><b>Via di Bandita al Civico 6/D</b></i> nella <i>Campagna di </i><b><i>Venturina Terme</i></b><i> Frazione </i>del<i><b>
Comune di Campiglia Marittima</b></i> in <i><b>Provincia di Livorno</b></i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il
<i>bellissimo Frantoio dell’Azienda Eleonora di Toledo</i> è stato realizzato da pochi
anni in <i>Località Bandita</i>, non lontano dai loro oliveti, con una suggestiva
struttura tutta in ferro, lamiera ondulata, pietra e terra, quest’ultima
essendo su tre lati la rende praticamente interrata e perfettamente inserita
nella natura. La struttura ha un notevole fascino antico visto il grande
“<i>impluvium</i>” centrale che è a vista grazie alle grandi vetrate che ne
costituiscono il perimetro. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Alle due belle
giornate dell’<i>Evento </i>“<i>Olio D’Autore 2023</i>” hanno partecipato ben <i>13 Aziende
Produttrici di ottimo Olio Extravergine di Oliva del Territorio della Val di
Cornia</i>: </span><a href="https://www.vivipiombinoelavaldicornia.com/piombino/attivita-commerciali/azienda-agricola-campo-alle-fave/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Campo alle Fave</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.agriturismopodereiciliegi.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Podere i Ciliegi</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.facebook.com/agriturismosanrocco.suvereto/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Agriturismo San Rocco</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.diciocco.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Agriturismo
Diciocco</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.oliotoscanoigp.it/aziende/li/la-durlindana-s-s-agricola/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Durlindana</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.oliobonaria.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Azienda Agricola Micol Carraro</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.tenutaeleonoraditoledo.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Tenuta Eleonora Di Toledo</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="http://www.lugudoro.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Lugudoro</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.facebook.com/sostacamper/?locale=it_IT"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">AgriCoccinella</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://rigolivini.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Rigoli</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.petriccidelpianta.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Petricci</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.pietrasca.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Pietrasca</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.agriturismolesughere.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Le Sughere</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Per il
“<i>sostegno gastronomico</i>” dei <i>numerosi Visitatori </i>erano <i>presenti le seguenti
pregiate Aziende</i>: </span><a href="https://www.mulinolepietre.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il Mulino Le Pietre</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> (le buone farine con cui sono state
preparate deliziose <i>Pizze</i> e <i>Focacce</i>), </span><a href="http://www.momenticonviviali.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Momenti Conviviali di Paola Picchi</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> e </span><a href="http://www.nocciolinicatering.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Giorgio Nocciolini</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> (i <i>Catering</i> che hanno realizzato appetitose e buonissime preparazioni)
e </span><a href="https://www.macelleriadm.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Batticarne Macelleria con Cucina</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> (con le sue gustosissime carni). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>L’Evento</i>
“<i>Olio D’Autore 2023</i>” <i>ha avuto come Sponsor</i> </span><a href="https://www.martinistore.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Martini Store</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">,
</span><a href="https://www.diademacosmetici.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Diadèma</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i> e </i></span><a href="https://www.facebook.com/FioristaSocciVilma/?locale=it_IT"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Fiorista Socci Vilma</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Oltre alle
numerose degustazioni “<i>Olio D’Autore 2023</i>” prevedeva anche dei <i>Mini Corsi di</i>
“<i>Introduzione all’Olio EVO</i>” tenuti da <i>grandi Esperti del Settore</i> come <i><b>Alessandro
Colletti</b></i> e <i><b>Leonardo Leggieri</b></i>, un “<i>Talk</i>” con la partecipazione di <i><b>Aldo Mazzini</b></i>,
uno dei più importanti <i>Assaggiatori Professionisti Italiani di Olio
Extravergine d’Oliva</i> e dal <i>2016 Organizzatore</i> del prestigioso <i>Concorso</i> </span><a href="https://mastersofoliveoil.org/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Masters Of Olive Oil International Contest</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> e la <i>Presentazione di due
interessantissimi Libri</i>. Il primo di <i><b>Aldo Mazzini </b></i>(presentato la <i>Domenica</i>) “</span><a href="https://www.libroco.it/dl/Aldo-Mazzini/Araba-Fenice/9788866178965/Evoo-99+1-domande-per-conoscere-davvero-l-Olio-Extra-Vergine-da-Olive/cw953004035944318.html"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">EVOO? 99+1 Domande per Conoscere
Davvero l’Olio Extra Vergine da Olive</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” e il secondo (presentato il <i>Lunedì</i>) di <i><b>Alessandro Colletti</b></i>
“<a href="https://www.amazon.it/Extraordinario-extravergine-olive-olivi-Monteverdi/dp/B0BZFD237H">Extraordinario
- Olio Extravergine, Olive e Olivi di Monteverdi: Storia, Dati, Assaggi,
Ricette, Curiosità</a>” il <i>Libro Vincitore del</i> “<i>Premio Emilio Agostini 2023</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Uno <i>spazio
</i>“<i>coloratissimo</i>”, merito delle belle piante esposte, era stato realizzato dalla </span><a href="https://www.facebook.com/seiventurinesese/?locale=it_IT"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Associazione Culturale Se… Sei
Venturinese</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> che
grazie alla pregevolissima iniziativa della vendita di “<i>Ciclamini per la
Ricostruzione</i>” supportano con un concreto aiuto la <i>Biblioteca e il Teatro di
Campi Bisanzio</i> (FI) recentemente danneggiati dall’alluvione.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Anche i
bambini presenti hanno potuto divertirsi giocando alla “<i>Caccia al TesOlio</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Ho
partecipato molto volentieri alla</i> “<i><b>Prima Edizione Olio D’Autore</b></i>” <i>trovandola
estremamente interessante ed educativa grazie al grandissimo impegno di
speciali Produttori che amano</i> <i>straordinariamente la propria Terra e creano <b>Olio
Extravergine di Oliva di grande qualità</b></i>.</span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.facebook.com/profile.php?id=61553403957546"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.facebook.com/profile.php?id=61553403957546</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjb4rKSST_r74gQ-HMU3YxdbhOAqH_Xsee-GyIAt1VIWLF-ZYM4vMUhUdrTrq5U8kzQcJ1zKHQSCHlxxAB9kNhe4qpqrGocNH2YY-FkePHnpRCUtiIYiIZP8gjwnyUeLQZb329zEvDV_5AUbgl3W0VPQ7T_gn8EzBkYUdZgXOV-h_XMt59Xd79iph2dZEw/s480/Olio%20D'Autore%202023.%20L'Inizio.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Olio%20%20D'Autore.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjb4rKSST_r74gQ-HMU3YxdbhOAqH_Xsee-GyIAt1VIWLF-ZYM4vMUhUdrTrq5U8kzQcJ1zKHQSCHlxxAB9kNhe4qpqrGocNH2YY-FkePHnpRCUtiIYiIZP8gjwnyUeLQZb329zEvDV_5AUbgl3W0VPQ7T_gn8EzBkYUdZgXOV-h_XMt59Xd79iph2dZEw/w400-h400/Olio%20D'Autore%202023.%20L'Inizio.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Olio%20%20D'Autore.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">L'Inizio..... (Foto Olio D'Autore)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2pMwbVXU7AJJJxKCJudAtwfHPj3wk7IUm4ICbbNlqWnAUyRU6CHwryfCPOJJFicQ37gQrVn1YNORYZ9woPx1VF_sj1DYqWtN1EW1GHebG0eeYvDl4A0o_J1aos2b-TIBPfGb-z_wFkq-FMOjxx0OxBap1coQi6uzX1OwymWMnJoKEejeUCA8pkQKcAhA/s482/Olio%20D'Autore%202023.%20Locandina.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Olio%20D'Autore.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="482" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2pMwbVXU7AJJJxKCJudAtwfHPj3wk7IUm4ICbbNlqWnAUyRU6CHwryfCPOJJFicQ37gQrVn1YNORYZ9woPx1VF_sj1DYqWtN1EW1GHebG0eeYvDl4A0o_J1aos2b-TIBPfGb-z_wFkq-FMOjxx0OxBap1coQi6uzX1OwymWMnJoKEejeUCA8pkQKcAhA/w399-h400/Olio%20D'Autore%202023.%20Locandina.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Olio%20D'Autore.jpg" width="399" /></a></div><div style="text-align: center;">"Olio D'Autore 2023" (Foto ODA)</div><div style="text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghEyt7j8Spas9u5Ljg31SHgixkXEzCSHRzeOMF0PgJCkrnEB7SC7FuZVb781U-Wc_B4DuyXe9OgKWwUzc5Y9YM7zXbCTYc-4isanJarq-NfwrQIg9vQsa3vusT7wB3GZ46iQ4A6GJsR2pd00LwD9fi3lOmlQc9vf1GGX6l_LDyBvmUzVmYPwU2HM4xiQM/s485/Olio%20D'Autore%202023.%20Le%20Aziende%20dell'Olio%20Partecipanti.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Olio%20D'Autore.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="485" height="396" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghEyt7j8Spas9u5Ljg31SHgixkXEzCSHRzeOMF0PgJCkrnEB7SC7FuZVb781U-Wc_B4DuyXe9OgKWwUzc5Y9YM7zXbCTYc-4isanJarq-NfwrQIg9vQsa3vusT7wB3GZ46iQ4A6GJsR2pd00LwD9fi3lOmlQc9vf1GGX6l_LDyBvmUzVmYPwU2HM4xiQM/w400-h396/Olio%20D'Autore%202023.%20Le%20Aziende%20dell'Olio%20Partecipanti.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Olio%20D'Autore.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Le Aziende dell'Olio Partecipanti (Foto Olio D'Autore)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIF30CjE1B9_4zDHaiomh0XrvyA-xMACVJGjM1okbSHSjbyB7FcuRi1fEfFOx8Gu7gDiCQhGp7_AFKt17usbOpS4joSW-bGaaJY2ik7IO5n1jYXtRVd5ZJ2Ce0wrrWPtaT9W4CuCNny-djUvfKQbzgVPSBp94Pc_S4uspcOfjecUwsuAw7BZRm7S6EMuU/s640/Olio%20D'Autore%202023.%20L'Ingresso%20al%20Frantoio.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIF30CjE1B9_4zDHaiomh0XrvyA-xMACVJGjM1okbSHSjbyB7FcuRi1fEfFOx8Gu7gDiCQhGp7_AFKt17usbOpS4joSW-bGaaJY2ik7IO5n1jYXtRVd5ZJ2Ce0wrrWPtaT9W4CuCNny-djUvfKQbzgVPSBp94Pc_S4uspcOfjecUwsuAw7BZRm7S6EMuU/w400-h268/Olio%20D'Autore%202023.%20L'Ingresso%20al%20Frantoio.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> L'Ingresso al Frantoio</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlxkONk35Wva7J8WG8-6W8cqmCX2NbBXvj5MBgLcpzCvFeK8Ih98VmJLWRa2cimjfBxGb-NH5_wTfbcVASvsa6HMuYG9frXGM66HttEZoPbrlmoB4XmIZSknFEI00rGmNsTm8bgPQXjKtCANoR7ZKWqQRQSRCv_8uFVZSFj4rPff9Yc2EV9kzVniqvAGY/s640/Olio%20D'Autore%202023.%20Impluvium.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Lorenzo%20Manzini.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlxkONk35Wva7J8WG8-6W8cqmCX2NbBXvj5MBgLcpzCvFeK8Ih98VmJLWRa2cimjfBxGb-NH5_wTfbcVASvsa6HMuYG9frXGM66HttEZoPbrlmoB4XmIZSknFEI00rGmNsTm8bgPQXjKtCANoR7ZKWqQRQSRCv_8uFVZSFj4rPff9Yc2EV9kzVniqvAGY/w400-h225/Olio%20D'Autore%202023.%20Impluvium.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Lorenzo%20Manzini.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Impluvium": Una Vista (Foto Lorenzo Manzin)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3QwkhZzfJoUMOhM3U4oKSpnuNM_mwyuABRThbGrL-BONGruGD8A7-v-T5XJ7mAl6z7uRjcp1ZFc_doeghSu7Dc_mXL3RpEJ1pDeIXDWRDD_07Ubi7pm7TYLvOuUQmQHtcLiBWoUF167yJe3bzDDA-0WlLnuJk0wqRCzsa1w88XL9wDXeHAUdAGprUXHE/s640/Olio%20D'Autore%202023.%20Il%20Pubblico.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Lorenzo%20Manzini.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3QwkhZzfJoUMOhM3U4oKSpnuNM_mwyuABRThbGrL-BONGruGD8A7-v-T5XJ7mAl6z7uRjcp1ZFc_doeghSu7Dc_mXL3RpEJ1pDeIXDWRDD_07Ubi7pm7TYLvOuUQmQHtcLiBWoUF167yJe3bzDDA-0WlLnuJk0wqRCzsa1w88XL9wDXeHAUdAGprUXHE/w400-h225/Olio%20D'Autore%202023.%20Il%20Pubblico.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Lorenzo%20Manzini.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Numerosi i Visitatori (Foto Lorenzo Manzini)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBGcsRSJjTbYTs_gJywx5mTRln7Ccqm6K9iGcDQmTMAY9OntrDf0ziEocMggUdjhvS1gQPfJFUzNpYeZiltVKoUnBT6xsPHySbBXj9fg9cqeF6yAn7Zo7AUcnsPCFFZY7VA8mwOt5dFc-Fh-W0qzPAht8YjQuAzHYPj_83nmys0EBzA43RqF_DFCglspY/s640/Olio%20D'Autore%202023.%20Ciclamini%20per%20la%20Ricostruzione.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBGcsRSJjTbYTs_gJywx5mTRln7Ccqm6K9iGcDQmTMAY9OntrDf0ziEocMggUdjhvS1gQPfJFUzNpYeZiltVKoUnBT6xsPHySbBXj9fg9cqeF6yAn7Zo7AUcnsPCFFZY7VA8mwOt5dFc-Fh-W0qzPAht8YjQuAzHYPj_83nmys0EBzA43RqF_DFCglspY/w400-h268/Olio%20D'Autore%202023.%20Ciclamini%20per%20la%20Ricostruzione.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> "Ciclamini per la Ricostruzione"..... </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJHmUNP-v-Jx5cuadX1hVUCiPb7gPIqxRruKDSzse_KQ39jAO2uuRA_wE0QylLj0Zu6uXh2rXwC7KUIEwok7EPNKZS7aqcc7Yc3lENAxs3CECy8ehawBepcBclQmhvthNrGE_JxdnUyYdpb1pGfdfaJpMG6kCoryb2-8Zu8iuaW3gWWuMibxyyzqjGARY/s640/Olio%20D'Autore%202023.%20Eccellente%20Olio%20Extravergine.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Lorenzo%20Manzini.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJHmUNP-v-Jx5cuadX1hVUCiPb7gPIqxRruKDSzse_KQ39jAO2uuRA_wE0QylLj0Zu6uXh2rXwC7KUIEwok7EPNKZS7aqcc7Yc3lENAxs3CECy8ehawBepcBclQmhvthNrGE_JxdnUyYdpb1pGfdfaJpMG6kCoryb2-8Zu8iuaW3gWWuMibxyyzqjGARY/w400-h225/Olio%20D'Autore%202023.%20Eccellente%20Olio%20Extravergine.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Lorenzo%20Manzini.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Eccellente "Olio Extravergine di Oliva" (Foto Lorenzo Manzini)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMVr25CW-Kp-jsYPyYE6rfUzrAXuIPRW_UMDXAJ3t52KkLqrM_YvovldrGbw4ULdYOVqtn2XLDYTiFClBbbtvFztSRPUDtS2kjbt1ikj_gPBXhkpdfX0tmjxM74I_FxJxvqrRReEPkJXcAYaa2sKodv15QhmLzXoxuvdkYGbpA8JQ0c89JHBhSZDBu4pk/s640/Olio%20D'Autore%202023.%20I%20Produttori%20e%20Altri%20Partecipanti%20all'Evento.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMVr25CW-Kp-jsYPyYE6rfUzrAXuIPRW_UMDXAJ3t52KkLqrM_YvovldrGbw4ULdYOVqtn2XLDYTiFClBbbtvFztSRPUDtS2kjbt1ikj_gPBXhkpdfX0tmjxM74I_FxJxvqrRReEPkJXcAYaa2sKodv15QhmLzXoxuvdkYGbpA8JQ0c89JHBhSZDBu4pk/w400-h268/Olio%20D'Autore%202023.%20I%20Produttori%20e%20Altri%20Partecipanti%20all'Evento.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Olio D'Autore 2023": Con i Produttori e Altri Partecipanti all'Evento</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-31452695413650759812023-12-05T10:25:00.014+01:002023-12-05T10:40:36.038+01:00RISTORANTE “52C” A BRESCIA: LA PIACEVOLISSIMA CUCINA JAPAN-FUSION DEL BRAVISSIMO CHEF RONALD BOURGEON. <p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqRsvEjYVK-Nj4zcWgj4QVEIndvVPsEyf0fCr8Sn8vTdKi-xIPgJwydx-r71FBL_zKPOj0HOx6fEIdU35Yp9wKr4C-xas1APtN8SYRTZYpTYXDfckawqECiNoauDBJlN1bCusLTcTksyUfbIHV-HzhEXZjqSjw64A__rA-3hjYrocr5235y-_JGotRgjM/s640/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Salmone.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="428" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqRsvEjYVK-Nj4zcWgj4QVEIndvVPsEyf0fCr8Sn8vTdKi-xIPgJwydx-r71FBL_zKPOj0HOx6fEIdU35Yp9wKr4C-xas1APtN8SYRTZYpTYXDfckawqECiNoauDBJlN1bCusLTcTksyUfbIHV-HzhEXZjqSjw64A__rA-3hjYrocr5235y-_JGotRgjM/w400-h268/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Salmone.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>La</i> <i><b>Città di
Brescia</b></i>, in <i><b>Lombardia</b></i>, <i>è il Capoluogo dell’omonima Provincia</i> <i>ed è il</i>
<i>secondo Comune della Regione per popolazione dopo Milano</i>, <i>rientra
anche nei 20 Comuni più popolosi d'Italia</i>. <i>Brescia</i> sorge nell'alta <i>Pianura
Padana</i> allo sbocco della <i>Val Trompia</i>, ai piedi del <i>Monte
Maddalena </i>e del <i>Colle Cidneo</i>. <o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il nome
"<i>Brescia</i>" appare inizialmente in alcuni <i>antichi trattati Veneti</i> e
nasce molto probabilmente dalla “<i>Venetizzazione</i>” del termine <i>Lombardo</i>
"<i>Brèsa</i>" o "<i>Brèssa</i>" che a sua volta trae origine da un
nome nella lingua dei <i>Galli Cenomani</i> e successivamente da quello datole
da <i>Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto</i> (<i>27 a.C.</i> - <i>14 d.C.</i>):
"<i>Colonia Civica Augusta Brixia</i>". Ma le origini dei primi <i>insediamenti
nel Bresciano</i> risalgono a oltre<i> 3200 anni fa</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Con una
storia così lunga alle spalle <i>Brescia</i> ha un <i>notevole e importante patrimonio
artistico e architettonico</i>: i suoi <i>monumenti d'Epoca Romana e Longobarda</i> sono
stati dichiarati “<i>Patrimonio dell'Umanità</i>” dall' <i>Organizzazione delle Nazioni
Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Alla <i>Città</i>
fu dato l'appellativo di “<i>Leonessa d'Italia</i>" inizialmente dal <i>Veronese
Aleardo Aleardi</i> (nato <i>Gaetano Maria Aleardi</i> <i>1812</i> - <i>1878</i>, <i>Poeta</i> e
<i>Politico</i>) e con maggior fortuna dal mitico <i>Scrittore</i> e<i> Poeta</i> <i>Giosuè Alessandro
Giuseppe Carducci</i> (<i>1836</i> - <i>1907</i>) per la valorosa resistenza contro gli occupanti
<i>Austriaci</i> durante l'insurrezione delle “<i>Dieci Giornate di Brescia</i>” (<i>1849</i>).
<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Oggi Brescia
è uno tra i principali centri economico-produttivi d'Italia</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nella
<i>primissima periferia Bresciana</i>, in <i>direzione Ovest</i>, in una zona di aperta
campagna assolutamente verdeggiante e suggestiva sorge un’<i>imponente Struttura,
risalente all’Ottocento</i> ma che è stata completamente ristrutturata, con
all’interno <i>una grande Corte</i>, è la<i> Sede</i> di una innovativa forma di ospitalità: </span><a href="https://atenamultiforme.it/it/home"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Atena Multiforme</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i><b>Atena
Multiforme</b></i>” è un “<i>magico universo di emozioni in costante mutamento</i>”, un
universo nato per volontà di “<i><b>Atena</b></i>” una <i>Società specializzata nella formazione
per aziende, privati e professionisti</i>. Una <i>Location</i> che offre la possibilità di
essere vissuta in moltissimi modi grazie a un concentrato di lusso e gusto che
comprende non solo i grandi spazi dedicati alle attività di organizzazione
eventi ma anche tre <i>Ristoranti </i>(</span><a href="https://formerestaurant.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Forme</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://formerestaurant.it/sottoforme/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Sotto Forme Bistrò</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> e </span><a href="https://www.instagram.com/52crestaurant/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">52C</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">) e <i>quattro super suites</i> (</span><a href="https://atenasuites.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Atena
Dolce Vita</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Voglio
raccontarvi della particolare “<i>Cucina Japan-fusion</i>” che lo <i>Chef <b>Ronald Bourgeon</b></i>
realizza al <i>Ristorante </i>“<i><b>52C</b></i>”. Il <i>Ristorante</i> prende il nome dal<i> numero Civico
della strada dove è ubicata tutta la struttura</i> (<i><b>Via Codignole, 52</b></i>) e
dall’<i>interno </i>“<i><b>C</b></i>” che porta al <i>Locale</i> all’ultimo piano della<i> Corte</i>. Il
<i>Ristorante</i> accoglie gli <i>Ospiti</i> in un contesto intimo ed elegante dove il design
contemporaneo trova nei dettagli storici della struttura un incantevole punto
d’incontro.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Lo <i>Chef
Ronald Bourgeon</i>, <i>classe 1983</i>, è originario di <i>Caracas,</i> la bella <i>Capitale del
Venezuela</i>. Durante gli anni della sua formazione nel <i>2001</i> ha conseguito il <i>Diploma
</i>in una importante <i>Scuola di Cucina a Caracas</i> a cui è seguito, nel<i> 2003</i>, quello
ottenuto a “<i>Le Cordon Bleu</i>” di <i>Lima</i> in <i>Perù</i>. <i>Bourgeon</i> ha lavorato alcuni anni
nelle<i> Cucine di lussuosi Hotel,</i> come l’<i>Hilton</i> e il <i>Meliá</i> di <i>Caracas</i>, dove si è
specializzato nella <i>Cucina Orientale</i>, poi nel <i>2009</i> si è trasferito in <i>Italia</i>
dove è entrato come <i>Sushi Chef al Ristorante</i> “<i>Kukai Nibu</i>” di <i>Napoli</i> e dal <i>2012</i>
al <i>2017</i> ha ricoperto lo stesso ruolo anche al <i>Ristorante</i> “<i>Momoyama</i>” di <i>Firenze</i>.
Negli anni successivi lo <i>Chef Ronald Bourgeon</i> ha lavorato in varie zone
d’<i>Italia</i> per apprendere le diverse tradizioni enogastronomiche locali e nel
<i><b>2021</b></i> è entrato al <i><b>Ristorante</b></i> “<i><b>52C</b></i>” come <i><b>Executive Chef</b></i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Nel 2023
Bourgeon ha ottenuto anche un prestigioso</i> “<i>Master in Gastronomia Molecolare</i>”
<i>alla</i> “<i>Vakuum Escuela</i>”, <i>del famoso Chef Martin Lippo</i>, <i>a Barcellona in Spagna</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L<i>a Cucina
che lo Chef Ronald Bourgeon realizza al Ristorante</i> “<i>52C</i>” <i>è molto interessante
visto che le preparazioni della Tradizione Gastronomica Giapponese incontrano
ingredienti e tecniche provenienti da Paesi lontani tra di loro come l’Italia e
il Venezuela</i> ma estremamente significativi per l’importanza della loro <i>Storia
Culinaria</i> e per le loro speciali materie prime. <i>Ronald Bourgeon</i> persegue il
preciso intento di trasmettere a tutti i suoi <i>Clienti</i>, attraverso le sue personali
creazioni, tutto l’amore e la passione che lui stesso nutre nei confronti
dell’arte culinaria, risultato delle sue esperienze di vita e lavorative fatte
di assoluta costanza e dedizione. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il <i><b>Menù </b></i>del
<i>Ristorante</i> “<i>52C</i>” è in grado di soddisfare ogni ospite, da quello più curioso,
pronto a sbalordire il proprio palato con accostamenti inediti, a quello
maggiormente legato alle pietanze della cultura nostrana. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Dal<i> Menù</i> si
possono scegliere deliziose preparazioni come: <i>Capesante Diablo!</i> - <i>Panino di
farina di riso ripieno di carne di maiale cotta a bassa temperatura in salsa
teriyaki</i> - <i>Salmone cotto in salsa teriyaki, guacamole, ikura, asparagi e mille
foglie di patate - Salmerino cotto al curry rosso Giapponese, latte di cocco,
zenzero, accompagnato da riso bianco</i> - <i>Tagliolino home made con stracciatella,
ricci di mare e caviale</i> - <i>Spaghetti alle vongole e polvere di alga nori </i>-<i> Roll
di salmone, polpa d’astice, formaggio cremoso, spinaci, gamberi in tempura,
avocado, avvolto da mandorle, con tobiko e salsa teriyaki</i> - <i>Calamari a doppia
cottura in salsa Beurre Blanc</i> - <i>Roll di riso, gamberi in tempura, avocado,
salsa teriyaki, pasta kataifi</i> - <i>Branzino alla griglia Giapponese con il gusto
deciso del chimichurri al wasabi</i> - <i>Roll di riso, polpa d’astice, avocado,
japanese mayo, ricoperto di pesce misto</i> (<i>salmone, tonno, pesce bianco</i>) - <i>Crème
caramel con gelato alla cannella e mandarino candito</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i>Cucina
dello Chef Ronald Bourgeon </i>è una <i>sinfonia di freschezza e creatività</i>, conquista
fin dal primo boccone grazie alla combinazione perfetta tra aromi, consistenze
e sapori. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Situato
nell’antica e fascinosa </i>“<i><b>Corte di Atena Multiforme</b></i>” <i>di <b>Brescia </b>il <b>Ristorante</b></i>
“<i><b>52C</b></i>”<i> accoglie gli Ospiti con la speciale e piacevolissima </i>“<i>Cucina Japan
Fusion</i>” <i>del bravissimo<b> Chef</b> Venezuelano</i> <i><b>Ronald Bourgeon</b></i>.</span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://atenamultiforme.it/it/home"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://atenamultiforme.it/it/home</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJAZ5EL2RC9SK33BeXxKMmEQ9WSuFxq_BdrLfdt7dF8PuyWhjyM2KgYbRewppZzsUuKE_aDoLSwPswqgT5x22NmL24P75KmUti2STrwBMzYyOYRxjSWoTj5L5raqw2l0jP1j8e3b4leOB9ZQSRSn3y6n9W3bBnuyAw5FAI1UiHd_bdiq0sPvfGOfyduFA/s640/La%20Struttura%20con%20Corte%20Sede%20di%20Atena%20Multiforme.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20%20Atena.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="426" data-original-width="640" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJAZ5EL2RC9SK33BeXxKMmEQ9WSuFxq_BdrLfdt7dF8PuyWhjyM2KgYbRewppZzsUuKE_aDoLSwPswqgT5x22NmL24P75KmUti2STrwBMzYyOYRxjSWoTj5L5raqw2l0jP1j8e3b4leOB9ZQSRSn3y6n9W3bBnuyAw5FAI1UiHd_bdiq0sPvfGOfyduFA/w400-h266/La%20Struttura%20con%20Corte%20Sede%20di%20Atena%20Multiforme.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20%20Atena.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">La Struttura con Corte Sede di "Atena Multiforme" (Foto Atena) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA63vKLGBi-ANniDklqoQmQMUDNYlEO_GOWYKqRSPYP8VtBsSt1aSqsHEwhal-6Tw22vAOU1PB6jc4BxUezmsmto0fNl44s_ntzH7yk0aiYvE94oZmTfODffzlFUEZgGKfyxrKC4r4LKfx3n9gQmQQ0D-flOgkOcrtBDIG_Q05_GavhcZIGy1Oi6iwgEY/s640/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20La%20Sala.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="426" data-original-width="640" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA63vKLGBi-ANniDklqoQmQMUDNYlEO_GOWYKqRSPYP8VtBsSt1aSqsHEwhal-6Tw22vAOU1PB6jc4BxUezmsmto0fNl44s_ntzH7yk0aiYvE94oZmTfODffzlFUEZgGKfyxrKC4r4LKfx3n9gQmQQ0D-flOgkOcrtBDIG_Q05_GavhcZIGy1Oi6iwgEY/w400-h266/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20La%20Sala.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Ristorante 52C" a Brescia: La Sala (Foto 52C)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSZKDEZ2SwHXjPS2eZMl0SkaM6Fhnd087hYO_6lL38cNys-zQ4vTrXrJ7_1fPBIdKIi1MS1MZDFp9dveBZfytcYhzLOEa_2jdggX01R33CZXe-oLnVli6nDuHZLNOI1eO-PtVwWWRsfl9JEXWBWq9dThIlZJugnoUzmmQCVdyS4AyMvUwxKePzvtDGUaI/s640/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Piacevolissima%20Cucina%20Japan%20Fusion.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSZKDEZ2SwHXjPS2eZMl0SkaM6Fhnd087hYO_6lL38cNys-zQ4vTrXrJ7_1fPBIdKIi1MS1MZDFp9dveBZfytcYhzLOEa_2jdggX01R33CZXe-oLnVli6nDuHZLNOI1eO-PtVwWWRsfl9JEXWBWq9dThIlZJugnoUzmmQCVdyS4AyMvUwxKePzvtDGUaI/w400-h268/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Piacevolissima%20Cucina%20Japan%20Fusion.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"52C": Piacevolissima Cucina Japan-Fusion (Foto 52C)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk6tJpcHReWjK6m4laoG_yx3-LtfLq-SeMyhwPRh-uCmHVzCJp8qmVsYBpoCAa5A6n3TZQm26Ln1o5v5yK3-Rhdp88Ha3qYWq65WE05b54qQ5Lv_jvVIK5ZPJXgwSCIYYWiXDK0e65lWlCM9ux1zcaXVOvI9_th5Sr1uPya7hsRUZL1YI-uyBnoZ7W-Zs/s640/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Capesante%20Diablo.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk6tJpcHReWjK6m4laoG_yx3-LtfLq-SeMyhwPRh-uCmHVzCJp8qmVsYBpoCAa5A6n3TZQm26Ln1o5v5yK3-Rhdp88Ha3qYWq65WE05b54qQ5Lv_jvVIK5ZPJXgwSCIYYWiXDK0e65lWlCM9ux1zcaXVOvI9_th5Sr1uPya7hsRUZL1YI-uyBnoZ7W-Zs/w400-h268/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Capesante%20Diablo.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> "Capesante Diablo"..... (Foto 52C)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0eKV6zSdZxGYuh7fU1rJ0hI6YvxGOm0mDJ7I6LOXPHrXEIdu8V4BL-OXNFtyryzlWvwwGd8HYwlgFeQusrX1-o0LJ3LVfZyNFqwFspqtOArDwfiDD2HOmFTGGvIeV6NZ8-QxCdCKctdg-CxOWBuhQoUw7x3zAqkIyuDpDl8I_wXlCHoSEnCPSJpcHN4M/s640/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Branzino.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0eKV6zSdZxGYuh7fU1rJ0hI6YvxGOm0mDJ7I6LOXPHrXEIdu8V4BL-OXNFtyryzlWvwwGd8HYwlgFeQusrX1-o0LJ3LVfZyNFqwFspqtOArDwfiDD2HOmFTGGvIeV6NZ8-QxCdCKctdg-CxOWBuhQoUw7x3zAqkIyuDpDl8I_wXlCHoSEnCPSJpcHN4M/w400-h268/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Branzino.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> "Branzino"..... (Foto 52C)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidUtuMSWjKTdMGDYnkDAWL7PdLn7agqf_MWTltVxNJvz1jUMaRE7RUr679Oca_D1zMuBOoJ-B5BLhsPYZaOh_mPd8VRHZ3FEUSA370vC_AJJYp_58IyZrxEd4omi-8hjRagUbVtd_WgKfUTTu4ygqKhLzo1gNq-CMzP5I1r2s2tbhIkhK0YNnhLtae9nQ/s640/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Roll%20di%20Salmone%20e%20Astice.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidUtuMSWjKTdMGDYnkDAWL7PdLn7agqf_MWTltVxNJvz1jUMaRE7RUr679Oca_D1zMuBOoJ-B5BLhsPYZaOh_mPd8VRHZ3FEUSA370vC_AJJYp_58IyZrxEd4omi-8hjRagUbVtd_WgKfUTTu4ygqKhLzo1gNq-CMzP5I1r2s2tbhIkhK0YNnhLtae9nQ/w400-h268/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Roll%20di%20Salmone%20e%20Astice.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Roll di Salmone e Astice"..... (Foto 52C)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOwYSBL-OmPPbPvefePDOjgrTy8ChIq8NFsWQDzBU0laPtS1aLk6qmj41vs9JWC32s38RhFUGQpxmaJSM82JVqbv_OFZP-pRh4tfVUmbkgeHYIhjvyGKMYfo_tsZMaWvhEVcs55jjq0v566d_bNoWu4jWND46k-0u1lH4c7kV_iI6q2hAZxtHEQfbfAgo/s640/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Cr%C3%A8me%20Caramel.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOwYSBL-OmPPbPvefePDOjgrTy8ChIq8NFsWQDzBU0laPtS1aLk6qmj41vs9JWC32s38RhFUGQpxmaJSM82JVqbv_OFZP-pRh4tfVUmbkgeHYIhjvyGKMYfo_tsZMaWvhEVcs55jjq0v566d_bNoWu4jWND46k-0u1lH4c7kV_iI6q2hAZxtHEQfbfAgo/w400-h268/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Cr%C3%A8me%20Caramel.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Crème Caramel"..... (Foto 52C)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiiLcfuulj3abXX3DwzWNWMbxFP84PhHd5k5QSYerpa344IIeyzEZHHGHdr-F4iLTmYVKbVGRrxgY5ubLxzJYCTVavnfXearcPOvDn52tzAUaWD_VEXm79Qh8fUoXHSpPlGj_L_INPgSm-EP8Smg0FKCrmPXCsnweIKVeoOoX-NuG0v9Hbzj6KBhfzB1o/s540/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Sinfonia%20di%20Freschezza%20e%20Creativit%C3%A0.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="540" height="355" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiiLcfuulj3abXX3DwzWNWMbxFP84PhHd5k5QSYerpa344IIeyzEZHHGHdr-F4iLTmYVKbVGRrxgY5ubLxzJYCTVavnfXearcPOvDn52tzAUaWD_VEXm79Qh8fUoXHSpPlGj_L_INPgSm-EP8Smg0FKCrmPXCsnweIKVeoOoX-NuG0v9Hbzj6KBhfzB1o/w400-h355/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Sinfonia%20di%20Freschezza%20e%20Creativit%C3%A0.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Ristorante 52C": Sinfonia di Freschezza e Creatività (Foto 52C)</div><div style="text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVvHmHKDQy-o-js87GqB5Q7TBxKzm9rwx6HjceJipJdvd21nuyOiQRv4ih3VdcoOK6ezm_uJZlq6x8jsJvlg1DlFHaFLVsqsgpQYWvy5D4ObV6GGMTlRY4cb0sJ2BE8fb9DlRaANuhFQjZ4HStZud-r4LUFyyFJZcKUL1l-EMYr21fthgrLKxJYnmhoI4/s640/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Lo%20Chef%20Ronald%20Bourgeon.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVvHmHKDQy-o-js87GqB5Q7TBxKzm9rwx6HjceJipJdvd21nuyOiQRv4ih3VdcoOK6ezm_uJZlq6x8jsJvlg1DlFHaFLVsqsgpQYWvy5D4ObV6GGMTlRY4cb0sJ2BE8fb9DlRaANuhFQjZ4HStZud-r4LUFyyFJZcKUL1l-EMYr21fthgrLKxJYnmhoI4/w400-h268/Ristorante%2052C%20a%20Brescia.%20Lo%20Chef%20Ronald%20Bourgeon.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%2052C.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Lo Chef Ronald Bourgeon (Foto 52C)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-69467282193911658432023-11-29T10:24:00.011+01:002023-11-29T10:28:04.771+01:00LA DOLCE E SPECIALE ACCOGLIENZA DELLA NUOVA PASTICCERIA “KALUA” A PONTEDERA (PI). <p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZFMUFOMYP-sod5wfH2qjoo2Im5910YX2vdJg7NpjSEfrRwHd5hgsmzh_e0reX97zEOwr4DYDFhNsgpe3i3NxZw2pvdkjiH_CrqNtBrTrI4PO3o24W-yaMun9xMmiX9tE_evnNq4mOYn7ELRarovHiGavE7WaV3Q1FBfDjzv506brPx3ojC5Y2pY453rE/s640/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Kalua.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="436" data-original-width="640" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZFMUFOMYP-sod5wfH2qjoo2Im5910YX2vdJg7NpjSEfrRwHd5hgsmzh_e0reX97zEOwr4DYDFhNsgpe3i3NxZw2pvdkjiH_CrqNtBrTrI4PO3o24W-yaMun9xMmiX9tE_evnNq4mOYn7ELRarovHiGavE7WaV3Q1FBfDjzv506brPx3ojC5Y2pY453rE/w400-h272/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Kalua.jpg" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><b>Pontedera</b> è
un <b>Comune Toscano</b></i> (circa <i>30.000 abitanti</i>) della <i><b>Provincia di Pisa</b></i> ubicato nel
<i>Valdarno Inferiore</i> alla confluenza del <i>Fiume Era</i>, il suo <i>Territorio</i> è
quasi completamente pianeggiante a esclusione di qualche rilievo.<o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il nome
della <i>Città </i>deriva sicuramente dall’antico <i>Ponte</i> (in <i>Latino</i> “<i>Pons
Herae</i>”) sul <i>Fiume Era</i> che per <i>Secoli</i> è stato l’unico passaggio per i
viandanti che percorrevano la strada tra<i> Pisa </i>e <i>Firenze</i>. Il <i>Ponte</i>, le cui prime
tracce risalgono al <i>1099</i>, fu fatto costruire dagli <i>Upezzinghi </i>(antica
<i>Famiglia Pisana</i> appartenente alla <i>nobiltà feudale</i> <i>Medievale</i>) quando
ancora il borgo di <i>Pontedera</i> non esisteva.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Attraverso i
<i>Secoli</i> <i>Pontedera</i> oltre una <i>notevole importanza strategica</i> ha avuto da sempre<i>
una forte vocazione commerciale e industriale</i> specialmente dagli <i>Anni ’30</i> con
lo sviluppo della<i> Piaggio Costruzioni Aeronautiche</i>. La <i>Piaggio</i> riconvertita
dopo la<i> Seconda Guerra Mondiale</i> in fabbrica di motocicli con la sua produzione
della “<i>Vespa</i>” (uno <i>scooter</i> rivoluzionario <i>Brevettato il 23 Aprile del 1946</i> su
progetto dell'<i>Ingegnere Aeronautico Corradino D'Ascanio</i>) partecipò attivamente
al “<i>boom economico Italiano</i>” degli <i>Anni ’60</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>La Via che
attraversa Pontedera</i> e che collega direttamente <i>Pisa</i> a <i>Firenze</i> è la
“<i>Strada Statale 67 Tosco Romagnola</i>” una strada che vista la sua grande
importanza è molto transitata.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Proprio
sulla <i><b>Tosco Romagnola al Civico 170/A</b></i>, in una zona molto commerciale ubicata
verso la fine di <i>Pontedera</i> in direzione <i>Firenze</i>, <i><b>Lunedì 12 Giugno 2023</b></i> ha
aperto la nuova <i><b>Pasticceria</b></i> “</span><a href="https://www.kalua.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Kalua</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">”. La <i>Pasticceria</i> “<i><b>Kalua</b></i>” è nata dal
positivo incontro tra il<i> Titolare</i> <i><b>Andrea Buzzoni</b></i> e il <i>Maestro Pasticciere</i>
<i><b>Armando Piccolo</b></i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Andrea
Buzzoni</i> è un importante imprenditore nel campo dei carburanti, grazie alla sua
grande passione per il bello e il buono della vita ha realizzato, con l’aiuto
dell’<i>Architetto Pisano Nicola Ripanti</i> la particolare e accogliente struttura
che ospita la <i>Pasticceria Kalua</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Armando
Piccolo</i>, nato nella meravigliosa <i>Città Campana di Caserta il 13 Settembre 1988</i>,
fin da giovanissimo ha avuto una grande passione per il buon cibo ispirata
dalle ottime preparazioni (dal fragrante pane ai dolci fino tutto il resto) che
realizzava la sua <i>Nonna</i> materna<i> Italia</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>1996</i>
tutta la <i>Famiglia Piccolo</i> per motivi di lavoro, il <i>Padre </i>operava nell’edilizia,
si trasferì in <i>Toscana</i> ad <i>Altopascio in Provincia di Lucca</i>. Anche se alle
<i>Scuole Superiori Armando</i> frequentava <i>Ragioneria</i> nei periodi estivi, seguendo la
sua passione, <i>andava a lavorare nelle cucine di alcuni Ristoranti Lucchesi</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Finite la
<i>Superiori Armando</i> <i>continuò a lavorare nei Ristoranti</i> ma alcuni anni dopo prese
una decisione che gli avrebbe aperto una importante carriera: “<i>voglio entrare
nel mondo della pasticceria</i>”. Così nel <i>2011</i> diventò allievo del mitico <i>Maestro
Iginio Massari</i>, al <i>Centro Arte, Scienza e Tecnologia degli Alimenti</i> (</span><a href="https://www.castalimenti.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">CAST</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">) di
<i>Brescia</i>, dove ha appreso tutti i segreti dell’arte pasticcera, sotto la guida
anche dei più grandi <i>Maestri Pasticcieri Internazionali</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Successivamente
decise di continuare ad approfondire la materia seguendo le modalità della
<i>Scuola Pasticcera Francese</i> (prevalente uso del burro in alternativa alla
margarina) e la “<i>scienza del lievito madre</i>” con i più grandi <i>Maestri Lievitisti
del Mondo</i> come <i>Piergiorgio Giorilli</i>, <i>Rolando e Francesca Morandin </i>e <i>Fabrizio
Donatone</i>. <i>Armando Piccolo dal 2016 è Consulente di Pasticceria con all’attivo
numerose start/up di successo sul territorio Toscano e Nazionale</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il <i>Maestro
Pasticciere Armando Piccolo</i> vanta notevoli esperienze professionali come
quella, nel <i>2017</i>, di <i>Capo Pasticciere</i> alla “<i>Pasticceria del Mol</i>o” di <i>Porto
Rotondo</i> (<i>Costa Smeralda in Sardegna</i>) dove ha servito nomi illustri della
politica e dell'alta moda mondiale. Nel<i> 2018 </i>ha accettato la sfida di rifondare
la storica <i>Pasticceria</i> “<i>Salza dal 1898</i>” a <i>Pisa</i> come <i>Capo Pasticciere</i> e
<i>Responsabile di prodotto</i> riuscendo in breve tempo a fare nuovamente risplendere
uno dei nomi più illustri della <i>pasticceria storica Italiana</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>2022
Piccolo</i> è entrato ufficialmente a far parte della prestigiosa </span><a href="https://www.accademiamaestrilievitomadrepanettoneitaliano.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Accademia Maestri del Lievito Madre -
Panettone Italiano</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">
che si prefigge di difendere, valorizzare, divulgare la produzione artigianale
dei lievitati con “<i>Lievito Madre</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Armando
Piccolo nel 2023</i>, forte del suo impegno, della sua esperienza e della sua
dedizione, ha accettato l’ennesima sfida della sua carriera: avviare e far
diventare la <i>Pasticceria</i> “<i>Kalua</i>” di<i> Pontedera</i> (PI) una delle mete dolciarie
d’eccellenza nel panorama nazionale. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La
<i><b>Pasticceria</b></i> “<i><b>Kalua</b></i>” <i><b>di Pontedera</b></i> (PI) è molto grande, accogliente e luminosa
(tutta vetrata su due lati), il grande bancone/vetrina è imponente e sono
numerosi i tavolini sia all’interno che negli spazi esterni. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ai
<i>numerosissimi Clienti</i> viene proposta una <i>Pasticceria classica di assoluta
qualità</i>, garantita dalla ricerca sul mercato dei migliori prodotti <i>Italiani </i>e
<i>Internazionali</i> come il migliore “<i>burro</i>” proveniente dalla <i>Francia </i>e dal <i>Belgio</i>
o il ricercato <i>Cioccolato</i> “</span><a href="https://www.cacao-barry.com/it-IT"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Cacao Barry</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Le
realizzazioni del <i>Maestro Armando Piccolo</i> sono tutte di assoluta natura
artigianale. Questo implica utilizzare esclusivamente materie prime naturali e
la lavorazione del lievito madre al vivo, autentica sfida per ogni pasticciere,
che porta alla realizzazione di prodotti dai sapori eccezionali e dalla
straordinaria gradevolezza. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Le
preparazioni che si possono scegliere sono una infinità: si parte con la
coloratissima <i>Piccola Pasticceria</i>, le <i>Paste di tutte le tipologie</i>, le <i>Torte</i>, i
<i>Torroni</i>, i <i>Ricciarelli</i>, i <i>Panforti</i>, i <i>Cavallucci</i> e moltissimo altro.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Visto il
periodo prenatalizio molto ampia anche la scelta dei <i>preziosi Panettoni</i>
(<i>Classico Mandorlato</i>, <i>Milanese</i>, al <i>Cioccolato</i>, con <i>Fichi del Cilento e Noci
Italiane</i>, <i>Pistacchio e Cioccolato Bianco</i>) che <i>lievitano 36 ore</i> tra preparazione
del lievito madre, pre-impasto, impasto finale e lievitazione prima della
cottura. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Ma alla
Pasticceria</i> “<i>Kalua</i>”<i> visto il suo</i> <i>lungo orario di apertura</i> (<i>dalle 6.30 alle
23.00</i>)<i> l’offerta è</i> <i>molto ampia grazie alla Caffetteria/Bar</i>, <i>agli Aperitivi</i>
(<i>Happy hour/Special Cocktail</i>) <i>e alla Cucina</i> (<i>Bistrot</i>). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Alla nuova
<b>Pasticceria</b></i> “<i><b>Kalua</b></i>” <i><b>di Pontedera</b></i> (<i>PI</i>) <i>ho trovato la dolce, piacevolissima e
speciale accoglienza del Maestro Pasticciere <b>Armando Piccolo</b> e altre delizie</i>.</span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.kalua.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.kalua.it/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.facebook.com/kaluapontedera?locale=it_IT"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.facebook.com/kaluapontedera?locale=it_IT</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkbluu5tNSGUAQEoP5gzeJa6OIwiTUbrMyUecfgbR3OB-PKuOzm0w50HQkNlv3VdBRx6QUyJCm3mPcsYOeNV6S0lnsD-EPNpicPEEOmVte6Qjgj0mCcTZM5c6GVpfkIVIrA5YXQnvAaoifhrH7OJddtymELxe-W08oEmqnyhbEffO6K5r8Yt5gJgb4CNg/s586/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20Una%20Vista%20Esterna.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Kalua.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="586" height="328" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkbluu5tNSGUAQEoP5gzeJa6OIwiTUbrMyUecfgbR3OB-PKuOzm0w50HQkNlv3VdBRx6QUyJCm3mPcsYOeNV6S0lnsD-EPNpicPEEOmVte6Qjgj0mCcTZM5c6GVpfkIVIrA5YXQnvAaoifhrH7OJddtymELxe-W08oEmqnyhbEffO6K5r8Yt5gJgb4CNg/w400-h328/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20Una%20Vista%20Esterna.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Kalua.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Pasticceria Kalua" a Pontedera (PI): Vista Esterna (Foto Kalua)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgQKterBxDfOQUWd-f9tKmDhDRnAWw_RldjtQ2N7Wxyuy1H5wduK9-8_gSQG1iP4YmOaDRrweEOOxhUu5NhBILbhpxcDvqlFAT90fhbVjVZRdHiPqllPvpsxDBM8tTPLqcj-aubh3Q-WCVfxt6ZutqbKrWhowFo3F07uvMShqMdXNXW1r14bgY_1Kdxdw/s640/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20Il%20Maestro%20Armando%20Piccolo.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicco%20Leone.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="452" data-original-width="640" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgQKterBxDfOQUWd-f9tKmDhDRnAWw_RldjtQ2N7Wxyuy1H5wduK9-8_gSQG1iP4YmOaDRrweEOOxhUu5NhBILbhpxcDvqlFAT90fhbVjVZRdHiPqllPvpsxDBM8tTPLqcj-aubh3Q-WCVfxt6ZutqbKrWhowFo3F07uvMShqMdXNXW1r14bgY_1Kdxdw/w400-h283/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20Il%20Maestro%20Armando%20Piccolo.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicco%20Leone.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Il Maestro Pasticciere Armando Piccolo (Foto Nicco Leone) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOjbfDUn7PouAbs1JGphDzQCeJx91KEB7NYL6Jg9ldG8_e_Zc21NUfElCn3akyPTvugv2nYMdfb57UcAJvZkMvkHl8Gttein6likX4fu1Pe0OA5lvqOsciHj8vDQ5U08eifj4hgjZvYWWrJ2-1qe7re9TIa0H-32hcCZcOohocTuLqrZCXPo6RqIfoYFM/s600/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20Dolcezze.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Kalua.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOjbfDUn7PouAbs1JGphDzQCeJx91KEB7NYL6Jg9ldG8_e_Zc21NUfElCn3akyPTvugv2nYMdfb57UcAJvZkMvkHl8Gttein6likX4fu1Pe0OA5lvqOsciHj8vDQ5U08eifj4hgjZvYWWrJ2-1qe7re9TIa0H-32hcCZcOohocTuLqrZCXPo6RqIfoYFM/w320-h400/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20Dolcezze.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Kalua.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: center;">Dolcezze (Foto Kalua)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm7m-3l4YsNa1_GGeQnq2Jnl2cMT_Ru_Ph7XlppmAh0HWxHyK7qCKAvcFqzIV0fn6X5LQzLNSKFpfHxMBQiHYKXL12HV4dnkDb_zkEQoHa14aTtSF78_vwNhA4XTw3NfvQTW6pSYP44_sqfilSiyeEXEC164l4ppm8cMOfXa7hRah772xGI5JSgJS_TLU/s640/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20%20Pasticceria%20Mignon.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicco%20Leone.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="427" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm7m-3l4YsNa1_GGeQnq2Jnl2cMT_Ru_Ph7XlppmAh0HWxHyK7qCKAvcFqzIV0fn6X5LQzLNSKFpfHxMBQiHYKXL12HV4dnkDb_zkEQoHa14aTtSF78_vwNhA4XTw3NfvQTW6pSYP44_sqfilSiyeEXEC164l4ppm8cMOfXa7hRah772xGI5JSgJS_TLU/w268-h400/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20%20Pasticceria%20Mignon.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicco%20Leone.jpg" width="268" /></a></div><div style="text-align: center;">"Pasticceria Mignon" (Foto Nicco Leone)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjetxoN48MHXNH8s6lr1XLMsuwsIJAXrKMvl37l_h0lyv7rz9PzTwiDxHHJqq4eG8eXP0yL8UCQbnbZCD7fr3GiMisXUwMA0_ddFzw7Q9xyfn1x73Eu4MhKcHIFpZ5QU-QxYVsVIaw2W5_TKat6v2f0xN88n2e_29ynbzzAG0PXTC-z_bXQE1_fvq39WiA/s602/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20Delicata%20Pasticceria%20di%20Scuola%20Francese.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicco%20Leone.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="602" height="319" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjetxoN48MHXNH8s6lr1XLMsuwsIJAXrKMvl37l_h0lyv7rz9PzTwiDxHHJqq4eG8eXP0yL8UCQbnbZCD7fr3GiMisXUwMA0_ddFzw7Q9xyfn1x73Eu4MhKcHIFpZ5QU-QxYVsVIaw2W5_TKat6v2f0xN88n2e_29ynbzzAG0PXTC-z_bXQE1_fvq39WiA/w400-h319/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20Delicata%20Pasticceria%20di%20Scuola%20Francese.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Nicco%20Leone.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Pasticceria di Scuola Francese (Foto Nicco Leone)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXEwX57L5KhUKtE5Z-8h75PDoY6rh-6kRk3Mj_57rUhYZhE0DxavRJ2my6V7WsKDwqmPGuQXKkzEk_mK0ykcbkdy_3WZW6qAGXvsei2TMD3rOHDV6esdZnx5rYlpWIq4LyR6tRzgtcqgeVGUDV5OmUWUcd1cMUr0UMVs2faaP_aGXMcCsR3vOkS-Ewdwg/s481/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20Solo%20Delizie.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Kalua.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="481" height="399" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXEwX57L5KhUKtE5Z-8h75PDoY6rh-6kRk3Mj_57rUhYZhE0DxavRJ2my6V7WsKDwqmPGuQXKkzEk_mK0ykcbkdy_3WZW6qAGXvsei2TMD3rOHDV6esdZnx5rYlpWIq4LyR6tRzgtcqgeVGUDV5OmUWUcd1cMUr0UMVs2faaP_aGXMcCsR3vOkS-Ewdwg/w400-h399/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20Solo%20Delizie.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Kalua.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Pasticceria Kalua" a Pontedera (PI): Solo Delizie (Foto Kalua)</div><div style="text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimJ2KZZFOwR0nXRpixD2B_Wcn6E8dij_v-ec4xhs3qKx2ztL-C34SrxNvqSYpiIhyphenhyphenu4JWMCRHhsiJYRpRr4tVT7fceBvd04vEdiJQwiYhvGtxneLyTPsI0fVlC_1daKZbH23mZjnr1r5O37hsQb4NsjT3PRTRZSuWMi228j5JrWpPws__5OgBTGXM8SRo/s640/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20Giorgio%20Dracopulos%20e%20Armando%20Piccolo.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimJ2KZZFOwR0nXRpixD2B_Wcn6E8dij_v-ec4xhs3qKx2ztL-C34SrxNvqSYpiIhyphenhyphenu4JWMCRHhsiJYRpRr4tVT7fceBvd04vEdiJQwiYhvGtxneLyTPsI0fVlC_1daKZbH23mZjnr1r5O37hsQb4NsjT3PRTRZSuWMi228j5JrWpPws__5OgBTGXM8SRo/w400-h268/Pasticceria%20Kalua%20a%20Pontedera%20(PI).%20Giorgio%20Dracopulos%20e%20Armando%20Piccolo.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Giorgio Dracopulos e Armando Piccolo</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-63393774372433336442023-11-25T10:54:00.007+01:002023-11-25T11:03:55.775+01:00“FOIE GRAS GOURMET” L’AZIENDA CHE DISTRIBUISCE NEL MONDO LE MIGLIORI MARCHE DI FOIE GRAS FRANCESI. <p style="text-align: center;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcfJDrT5XFXfb792nCdDYRigBKzi8nSSetBuQzmQOid20MLLMSGVAc3TxVNjC0QuXE-nEBH1D1ZGQNFqUxJO1EfVJNOYXNrTAxoPyO0o7vnBfDYl0vtOABKwQLDmM6OwrLvkoOVPHCAJF4085uO_fw9PtnX9QZidkHjkf7QQbbPaGrwfmMRlEIRP-OnGA/s640/Foie%20Gras%20Gourmet.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20FGG.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcfJDrT5XFXfb792nCdDYRigBKzi8nSSetBuQzmQOid20MLLMSGVAc3TxVNjC0QuXE-nEBH1D1ZGQNFqUxJO1EfVJNOYXNrTAxoPyO0o7vnBfDYl0vtOABKwQLDmM6OwrLvkoOVPHCAJF4085uO_fw9PtnX9QZidkHjkf7QQbbPaGrwfmMRlEIRP-OnGA/w400-h268/Foie%20Gras%20Gourmet.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20FGG.jpeg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; text-align: left;">“<i><b>Foie
Gras</b></i>" in <i><b>Francese</b></i> corrisponde all’<i><b>Italiano</b></i> “<i><b>Fegato Grasso</b></i>” è il nome
di quella <i>delizia gastronomica</i> che si ottiene dal fegato delle oche e delle anatre
che vengono super alimentate.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il “<i>Foie
Gras</i>" non deve essere confuso con il “<i>Paté</i>” che invece è una miscela
di carni (prevalentemente frattaglie) di vari animali oltreché di additivi e
spezie. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>La</i> <i>Francia è
il maggior produttore di</i> “<i>Foie Gras</i>” <i>al Mondo</i> e, dal <i>primo giorno del Mese di
Gennaio</i> <i>del 1994</i>, <i>la sua legislazione regolamenta dettagliatamente tutto sulla
sua produzione</i>. Per ottenere la denominazione "<i>Foie Gras</i>" gli animali
non possono essere sovralimentati per più di due settimane e il peso minimo del
fegato d'oca deve essere di <i>400</i> grammi e di <i>300</i>
grammi quello d'anatra. Il “<i>Foie Gras</i>” fresco deve avere una consistenza
compatta e lucida e un colore rosato.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il “<i>fegato
grasso</i>” delle oche è un alimento <i>usato da Secoli</i>, se ne trova traccia già in un
bassorilievo ornamentale di un sepolcro <i>Egizio</i> dove si vedono dei servitori
che danno delle palline di cibo a oche e anatre e, successivamente, le stesse
si dirigono a dissetarsi. Il bassorilievo è stato scoperto nella tomba di
<i>Mereruka</i>, importante sacerdote della <i>piramide di Teti</i>, nella grande necropoli
di <i>Saqqara</i>, <i>30 km. </i>a sud del <i>Cairo</i>, risalente alla <i>Quinta Dinastia</i> (nove
<i>Faraoni</i> regnanti in <i>Egitto</i> nel periodo denominato <i>Antico Regno</i>, dal <i>2500 </i>al
<i>2350 a.C.</i>). Attraverso i <i>Greci</i> e poi i <i>Romani</i> il “<i>fegato grasso</i>” si è diffuso e
trasformato nei<i> Secoli</i> fino a giungere ai nostri tempi.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il “<i>Foie
Gras</i>” è uno dei prodotti più straordinari, selezionati e apprezzati dai
buongustai di tutto il <i>Mondo</i>: una <i>delizia gastronomica </i>che è in grado di
valorizzare qualsiasi tavola e di esaltare le più svariate preparazioni senza
mai perdere la sua magnifica personalità.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Per
riconoscere un “<i>Foie Gras</i>” <i>di grande qualità</i> si devono seguire delle
indicazioni precise. I “<i>Foie Gras</i>” <i>Francesi </i>a cui viene assegnata un’Etichetta
<i>I.G.P. </i>(<i>Indication Géographique Protégée</i>) sono prodotti che seguono nella
produzione e nell’elaborazione dei passaggi super controllati e sono legati a
particolari <i>Zone Geografiche</i>. L’<i>Indication Géographique Protégée </i>non garantisce
solo la tracciabilità dell'origine geografica del “<i>Foie Gras</i>” ma anche il
rispetto di una serie di specifiche ben precise che riguardano gli animali come
la qualità dell'alimentazione, l’accesso ai grandi sentieri erbosi e le
rigorose regole igieniche. In tutte le fasi i controlli sono eseguiti da un organismo
terzo di certificazione.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Tutti ciò
non esclude le differenze dei metodi di realizzazione e le conseguenti varietà
di gusto del “<i>Foie Gras</i>” visto che la produzione si divide tra artigiani, che
utilizzano metodi tradizionali, e industria. Una giusta scelta, per esempio, è
quella del “<i>Foie Gras IGP Red Label</i>” o quella del “<i>Foie Gras Denomination
Tradítíons du Périgord</i>”, che sono <i>Marchi Nazionali Francesi</i> di cui
possono fregiarsi solo i prodotti non trasformati e che possiedono qualità
superiore ai simili prodotti correnti. Una tale scelta permette di dare un
concreto supporto al mantenimento delle tradizioni locali e i produttori
beneficeranno di un riconoscimento per il loro impegno nella produzione
di questi prodotti di altissima qualità. Differentemente se si scegli il <i>Marchio</i>
"<i>Origine Francia</i>", che può essere trovato su molti “<i>Foie Gras</i>”, non
c’è certezza che siano state seguite precise regole di produzione.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i><b>2014</b></i> è
nata un’<i><b>Azienda</b></i> con lo scopo preciso di <i>far scoprire al Mondo i migliori </i>“<i><b>Foie
Gras del Sud-Ovest della Francia</b></i>” preparati nel più rigoroso rispetto della
tradizione: “</span><a href="https://www.foiegrasgourmet.com/it"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Foie Gras Gourmet</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">”. La “<i><b>Foie Gras Gourmet</b></i>” invia,
quasi in tutto il <i>Mondo</i>, deliziosi <i>Foie Gras</i> d'anatra e d'oca di <i>Produttori
altamente selezionati</i>, un vero must per tutti i buongustai.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a name="Copia_di_tw-target-text3_1"></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I <i>foie gras del</i> <i>Brand</i> “<i><b>Foie Gras
Gourmet</b></i>” hanno un gusto autentico e sono realizzati da <i>Artigiani</i> che prestano
estrema attenzione alla qualità del prodotto, rispettosi non solo delle
tradizioni e del loro <i>Territorio</i> ma anche delle <i>Anatre</i> e delle <i>Oche</i> che vengono
<i><b>allevate in libertà</b></i> e<i> nutrite con mais nelle Pianure Francesi di Chalosse </i>(un
antico <i>Territorio della Guascogna</i>), <i>a Sud del Dipartimento delle Landes</i>, nella
<i>Regione della Nuova Aquitania</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il <i>foie gras</i>
viene meticolosamente preparato a mano, poi cotto e condito solo con sale e
pepe, senza aggiunta di alcun colorante, conservante o additivo. Il <i>brand</i> “<i>Foie
Gras Gourmet</i>” è fermamente convinto che la qualità del <i>foie gras</i> che
distribuiscono garantisce la sostenibilità della propria attività, ed è lieto
di condividere con tutti l’amore per la <i>Cucina Francese</i> e la <i>passione per i
propri Terroirs</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i><b>Foie Gras
Gourmet</b></i>” ha deciso di sostenere a pieno l’<i>Associazione “Agronomes et
Vétérinaires Sans Frontières</i>” (</span><a href="https://www.avsf.org/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">A.V.S.F.</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">) che dal<i> 1977</i> opera a sostegno della
solidarietà internazionale ed è impegnata nel supporto delle <i>Comunità
Agricole</i>, messe in pericolo dall'esclusione e dalla povertà, con specifiche
competenze professionali nel campo dell’agricoltura, dell’allevamento e della
salute degli animali.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i><b>Foie Gras
Gourmet</b></i>” offre una <i>selezione di Prodotti</i> (<i>molto spesso premiati alle
competizioni Internazionali</i>) <i>volutamente diversi</i> in modo che tutti possano
scegliere il <i>Foie Gras </i>secondo i propri gusti. Dalla delicatezza del </span><a href="https://www.foiegrasgourmet.com/it/collections/produttori-j-groliere"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Foie Gras d’Oca Grolière</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">
al gusto potente del </span><a href="https://www.foiegrasgourmet.com/it/collections/produttori-domaine-de-castelnau"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Foie Gras Label Rouge Domaine de
Castelnau</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, dai
sapori sottili del </span><a href="https://www.foiegrasgourmet.com/it/collections/produttori-maison-espinet"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Foie Gras Maison Espinet</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> a quelli equilibrati del </span><a href="https://www.foiegrasgourmet.com/it/collections/produttorile-pre-aux-canards"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Foie Gras le Pré aux Canard</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Recentemente
l’Azienda </i>“<i>Foie Gras Gourmet</i>” <i>ha rinnovato il sito e-commerce</i> <i>rendendolo più
elegante</i> <i>e fruibile</i>, <i>aggiungendo anche la possibilità di acquisto di una serie
di Prodotti denominati</i> “</span><a href="https://www.foiegrasgourmet.com/it/collections/contorni-foie-gras"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Contorni</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” (<i>Tartufi, Condimenti e Vini</i>)
<i>abbinabili al Foie Gras</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Per viziare Voi
stessi, i vostri cari e i vostri amici</i> “<i><b>Foie Gras Gourmet</b></i>” <i>è l’unico sito
e-commerce, che offre la possibilità di inviare scatole di foie gras d'anatra o
d'oca garantito e di altissima qualità in molte</i> <i>parti del Mondo</i>,<i> tramite
</i>“<i>FedEx</i>” <i>con consegna espressa</i>, <i>senza spese di spedizione</i>.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.foiegrasgourmet.com/it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.foiegrasgourmet.com/it/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=90B0WMv_wwM"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=90B0WMv_wwM</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p style="text-align: center;">
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwD-9b9rwXRNezn_CsUpH-6DusoHxRfTAXvVFUHvpBfZ0JI-6xEIFgGw_vgmqnVqeMkpLZF8FYpo98ai74x6XgStnOc2nMKiJeav4qNHMWntPuAKKivg6deV7yNwgkrBAQFO545qYZL6BvRSd4BCzRbi6ezkCDX8UqZWhLCo9kB79UOW0sAzAKkiztO2k/s640/Foie%20Gras%20Gourmet.%20Le%20Migliori%20Marche%20Francesi%20di%20Foie%20Gras.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20FGG.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="412" data-original-width="640" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwD-9b9rwXRNezn_CsUpH-6DusoHxRfTAXvVFUHvpBfZ0JI-6xEIFgGw_vgmqnVqeMkpLZF8FYpo98ai74x6XgStnOc2nMKiJeav4qNHMWntPuAKKivg6deV7yNwgkrBAQFO545qYZL6BvRSd4BCzRbi6ezkCDX8UqZWhLCo9kB79UOW0sAzAKkiztO2k/w400-h258/Foie%20Gras%20Gourmet.%20Le%20Migliori%20Marche%20Francesi%20di%20Foie%20Gras.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20FGG.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Foie Gras Gourmet": Le Migliori Marche (Foto FGG)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO2HUrMmlNM3FSEa5GoT8yggnzixZrfg0dMyyXKIQs7hx-v-w2P-EMGSZYMAIaiABLAeXoZi7BXe-A9fg7SSpj_uBUVpLn31Pg1TCLfCc7hiCNODMFNULa7vwvtKhSS7bQOlYE0OqqBvOCioBWa_0K6ZIjuPFMTx1pXLG_K58W0P6Iqk9dKWcKqfYkfp8/s640/Foie%20Gras%20Gourmet.%20Delizie%20della%20Cucina%20Francese.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20FGG.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO2HUrMmlNM3FSEa5GoT8yggnzixZrfg0dMyyXKIQs7hx-v-w2P-EMGSZYMAIaiABLAeXoZi7BXe-A9fg7SSpj_uBUVpLn31Pg1TCLfCc7hiCNODMFNULa7vwvtKhSS7bQOlYE0OqqBvOCioBWa_0K6ZIjuPFMTx1pXLG_K58W0P6Iqk9dKWcKqfYkfp8/w400-h268/Foie%20Gras%20Gourmet.%20Delizie%20della%20Cucina%20Francese.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20FGG.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Foie Gras": Delizia della Cucina Francese (Foto FGG) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlmr8wvfQKPwl9Gna45GEUsth43Sw7RrCz-soAtSvd5y-02HE4Nta4ah1u-charglAe5xt2mrB1DRa296Qx2VNmhZ9tv-Y5Yp4zwAdTaqaZAzxy8gxfRaGJaxKTSNKZkX0WCvvdWMbTlClJbYwCtZ6iKwDeO_jRwvnrSDNpi_8P5ANuSRyUgVuKGVcrIo/s640/Foie%20Gras%20Gourmet.%20Garanzia%20di%20Altissima%20Qualit%C3%A0.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20FGG.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlmr8wvfQKPwl9Gna45GEUsth43Sw7RrCz-soAtSvd5y-02HE4Nta4ah1u-charglAe5xt2mrB1DRa296Qx2VNmhZ9tv-Y5Yp4zwAdTaqaZAzxy8gxfRaGJaxKTSNKZkX0WCvvdWMbTlClJbYwCtZ6iKwDeO_jRwvnrSDNpi_8P5ANuSRyUgVuKGVcrIo/w400-h268/Foie%20Gras%20Gourmet.%20Garanzia%20di%20Altissima%20Qualit%C3%A0.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20FGG.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Foie Gras Gourmet": Garanzia di Altissima Qualità (Foto FGG)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6TjEWbKCB1dpzVfT73IJw1ntsQPINK6qubmEGjTB8IQYSjeliNVYLcuF1wrzjCRC8oE27_GN7sZfPjoAeN4bEB3AeFxwab0qOY8WBcoa1AOUcWzZlugPLOSP0JSu_DlzzQzmYqpDGjTm9NCSCpgKubBRh3PsKdhakuSfKl57xphl3O3cG8Inaeicn4-g/s640/Foie%20Gras%20Gournet.%20Un%20Must%20per%20i%20Buongustai.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20FGG.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="427" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6TjEWbKCB1dpzVfT73IJw1ntsQPINK6qubmEGjTB8IQYSjeliNVYLcuF1wrzjCRC8oE27_GN7sZfPjoAeN4bEB3AeFxwab0qOY8WBcoa1AOUcWzZlugPLOSP0JSu_DlzzQzmYqpDGjTm9NCSCpgKubBRh3PsKdhakuSfKl57xphl3O3cG8Inaeicn4-g/w268-h400/Foie%20Gras%20Gournet.%20Un%20Must%20per%20i%20Buongustai.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20FGG.jpg" width="268" /></a></div><div style="text-align: center;">"Foie Gras": Un Must per i Buongustai (FGG)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-85897300230345492412023-11-19T11:14:00.026+01:002023-11-19T17:44:42.810+01:00“CASTELLO DI VICARELLO” A CINIGIANO (GR): NON SOLO UN MAGNIFICO POSTO DA VISITARE MA UN PARADISO TERRESTRE DOVE PERDERSI. <p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCKbL32rRX6VzxRE16R428VmPkI_d_jZjxtkfyAo-6dPrAt0t2CyPHPy9IfbK-Ot65oMegNz3De5F0eFuwxfh5wEY6wnXHTvW2UHcJzuZxP8LTNVHEDbHl_BvcakFX0K77DQOe0TodJyQO6nx-51f3hiMUvwBAhpMoXWbQnDbhghOUWP5Y-i4ngbCALrY/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Vista%20dall'Alto.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCKbL32rRX6VzxRE16R428VmPkI_d_jZjxtkfyAo-6dPrAt0t2CyPHPy9IfbK-Ot65oMegNz3De5F0eFuwxfh5wEY6wnXHTvW2UHcJzuZxP8LTNVHEDbHl_BvcakFX0K77DQOe0TodJyQO6nx-51f3hiMUvwBAhpMoXWbQnDbhghOUWP5Y-i4ngbCALrY/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20Vista%20dall'Alto.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La “<i><b>Maremma</b></i>”
è una <i>vasta Area Geografica</i> (circa <i>5000 km²</i>), affacciata sul <i>Mar Tirreno</i> e il
<i>Mar Ligure</i>, compresa tra la <i><b>Toscana</b></i> (<i>in prevalenza</i>) e il<i><b> Lazio</b></i>.<o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Da</i> <i>Nord a
Sud la Maremma si divide in tre zone</i>: l’<i>Alta Maremma</i> (o <i>Antica Maremma Pisana</i>,
oggi divisa tra le <i>Province di Pisa e Livorno</i>), la <i>Maremma Grossetana</i> (quella
più famosa, che s’identifica spesso con il termine stesso di “<i>Maremma</i>”) e la
<i>Maremma Meridionale</i> (o <i>Laziale</i>).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">In origine la
<i>parte pianeggiante</i> di questo vasto <i>Territorio</i> era estremamente paludosa,
invivibile anche per la facilità con cui si prendeva la malaria ma, grazie alle<i>
Bonifiche iniziate nel 1780</i> e <i>terminate</i> in grandissima parte nel <i>1940</i>, il
problema è stato risolto. Oggi la <i>Maremma</i> è semplicemente magnifica, un
<i>Territorio bellissimo curato e accogliente</i>, dove la natura è regina, ricco di
cultura, tradizioni e fascino. Grazie anche alle grandi <i>Zone Protette</i> come il “</span><a href="https://www.parco-maremma.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Parco Naturale della Maremma</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” e la “</span><a href="http://vulci.it/parco-di-vulci/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Zona Archeologica dei Vulci</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">”, si sono mantenute pressoché
intatte tutte le meravigliose positività dell’ambiente, della flora e della
fauna. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>La<b> parte
centrale della Maremma</b></i><b> </b>corrisponde quasi totalmente alla<i> <b>Provincia di Grosseto</b></i> fino
alle pendici del <i>Gruppo Montuoso del Monte Amiata</i>, delle <i>Colline
Metallifere</i> e fino alla media <i>Valle dell'Ombrone</i> oltre alla
fascia costiera che a <i>Nord </i>è ubicata tra la<i> Città di Piombino</i> e il
<i>Fiume Cecina</i> (confine con la <i>Maremma Livornese ex Pisana</i>) e a <i>Sud</i> si spinge nel
<i>Lazio</i> fin verso <i>Civitavecchia</i>. Il <i>Territorio</i> <i>Maremmano</i> è estremamente
verdeggiante sia nella parte pianeggiante sia in quella collinare.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">In questo
splendido contesto nel cuore della <i><b>Maremma Grossetana</b></i> si trova una<i> Tenuta super
accogliente</i> che recentemente ho avuto il grande piacere di visitare: </span><a href="https://www.castellodivicarello.com/it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Castello di Vicarello</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il <i><b>Castello
di Vicarello</b></i> è situato in <i><b>Località Vicarello nel Comune
di Cinigiano</b></i> (<i>GR</i>) nella<i><b> Frazione di Poggi del Sasso</b></i> all'estremità
nord-occidentale del <i>Territorio Comunale</i>. La <i>Frazione</i> comprende un
caratteristico <i>Bosco Demaniale</i> denominato <i>Foresta di San Martino</i> e diverse
<i>Tenute</i>, <i>Aziende Agricole</i> e <i>Agrituristiche</i>, sorte negli ultimi anni anche grazie
alla vasta estensione del suo <i>Territorio</i> e alla particolare fertilità
del suolo. A questa grande vitalità della <i>Frazione</i> si deve la nascita (<i>30
Luglio 1998</i>) della <i>Denominazione dei Vini DOC e poi DOCG di</i> “<i>Montecucco</i>” e del </span><a href="https://www.consorziomontecucco.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Consorzio Tutela Vini Montecucco</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> creato nel <i>2000</i>. La <i>Denominazione</i>
prende il nome dalla omonima <i>Fattoria </i>che sorge in una delle <i>Colline di Poggi
del Sasso</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La
tradizione orale vuole che la struttura del “<i><b>Castello di Vicarello</b></i>”, <i>edificata
nel Duecento dai Senesi</i> come un importante elemento difensivo e
di avvistamento (<i>da 350 m. s.l.m. domina un fantastico panorama</i>), sia sorta su
di un antichissimo insediamento<i> Etrusco</i>. Il piccolo <i>Borgo</i> costituito da due
corpi di fabbrica interamente in pietra si articola attorno a un cortile
interno a cui si accede attraverso una caratteristica grande porta
ad arco. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I primi
proprietari furono gli <i>Ardengheschi</i> un'antica <i>Famiglia di Conti</i> protagonista
delle <i>vicende Medievali</i> locali e successivamente ancora dei <i>Senesi</i>. Alla metà
del<i> '400</i> venne ceduto ai <i>Signori del Cotone</i>, proprietari anche del <i>Castello
della Sabatina</i>, situato nelle vicinanze. Divenne poi un <i>Convento di Monache</i> e
fu sottoposto alla protezione della <i>Famiglia Placidi</i>, proprietaria del <i>Castello
di Poggio alle Mura</i> e dei vicini <i>Poderi San Martino e Carceroni</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">In <i>Epoca</i> <i>Rinascimentale</i>, furono effettuati lavori di riqualificazione che
hanno determinato la sovrapposizione di elementi stilistici dell'epoca con
quelli preesistenti risalenti al <i>periodo Medievale</i>. Entrato a far parte
del <i>Territorio amministrato della Repubblica di Firenze</i> prima e poi dal <i>Granducato
di Toscana a metà Cinquecento</i>, il complesso è rimasto di proprietà
privata anche nelle epoche successive, conoscendo soltanto temporanei periodi
di degrado come quello di una parziale distruzione dovuta alle vicende della
<i>Seconda Guerra Mondiale</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Negli <i>anni
Ottanta</i> <i><b>Carlo</b></i> e <i><b>Aurora Baccheschi Berti</b></i> durante una vacanza passeggiando a
cavallo (non c’era allora una strada percorribile) arrivarono al <i><b>Castello di
Vicarello</b></i> e subito si innamorarono del luogo comprandolo. <i>Carlo e Aurora
Baccheschi Berti al tempo vivevano tra l’Isola Indonesiana di Bali e la Città
di Milano, Lui Fiorentino e Lei Milanese, lavoravano nel Mondo della Moda, del
Tessile e dell’Arredamento</i>. Dopo l’acquisto iniziarono l’enorme <i>opera di
restauro che durò 12 anni</i>, il risultato fu la loro nuova <i>Casa di Famiglia per
Loro e i tre <b>Figli</b></i>: <i><b>Brando</b></i>, <i><b>Neri </b></i>e <i><b>Corso</b></i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Trascorsi
alcuni anni <i>Carlo</i> e <i>Aurora</i> <i>decisero di aprire la Loro Casa agli ospiti</i> e la
trasformarono, attraverso altre impegnative opere di adeguamento, nell’attuale
ed esclusivo <i><b>Boutique Hotel </b></i>che realizza un “<i>concept di ospitalità</i>” più che mai
attuale dove regnano privacy, gusto e accoglienza super personalizzata. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Oggi il <i><b>Castello
di Vicarello</b></i> è magnificamente <i>circondato da 40 Ettari di vigneti, oliveti e
terreni agricoli</i>, che dal <i>1999</i> sono <i>curati in regime biologico</i>, oltreché da
altre centinaia di ettari di verdeggiante e splendida macchia mediterranea.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il <i>Castello</i>
accoglie gli ospiti con le sue <i>Nove Suite esclusive</i> e arredate ognuna in modo
diverso ma tutte con grande gusto ed eleganza grazie alla sapiente unione di
<i>stili diversi</i> (<i>Indonesiano</i>, <i>Italiano </i>e di altre parti del <i>Mondo</i>) con
l’<i>Architettura Medievale</i>. Diverse <i>Sale</i> e <i>Salette</i> con camini e <i>Bar</i> offrono ogni
tipo di comfort. Ci sono<i> due Piscine</i> (<i>una anche riscaldata</i>) a sfioro, con <i>Bar</i> e<i>
servizi di Ristorazione</i> circondate da <i>curatissimi Giardini all’Italiana</i> e da
<i>Terrazze panoramiche</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I <i><b>Ristoranti</b></i>,
sia al chiuso che all’aperto, utilizzano solo ottime materie prime selezionatissime
che arrivano anche dagli <i>Orti Biologici interni</i> e dalla <i>Tenuta di Caccia</i> </span><a href="https://www.vallediburiano.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La Valle di Buriano</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, oltre <i>400 ettari</i> ubicati nel <i>Comune di Castiglione della Pescaia</i> (GR),
altra proprietà di <i>Famiglia</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Il C<b>astello
di Vicarello</b> è una sincera espressione di un lusso contemporaneo che offre
un’esperienza assolutamente fuori dal comune</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><b>Aurora</b></i> e <i><b>Carlo Baccheschi
Berti</b></i> da alcuni anni vivono e lavorano per nove mesi dell’anno in <i>Grecia</i> dove
hanno avviato un’attività ristorativa e la conduzione del <i>Castello di Vicarello</i>,
e non solo, è affidata ai <i>tre Figli</i>, <i><b>Brando</b></i>, <i><b>Neri</b></i> e <i><b>Corso</b></i>. La <i>Famiglia</i> ha a
<i>Milano</i>, dove <i>Mamma Aurora</i> aveva negli <i>Anni ’90 lo showroom in Corso Genova al Civico
11</i>, anche un piccolo <i>Boutique Hotel</i> denominato </span><a href="https://www.vicomilano.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Vico</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, dove l’accoglienza
è all’insegna del gusto e dello charme. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><b>Brando</b></i>, una
carriera da velista professionista alle spalle, è oggi responsabile a <i>360° </i>del
<i>Progetto Enologico Aziendale</i>, coadiuvato da un piccolo, esperto e affiatato
<i>Team</i> in <i>Vigna</i> e in <i>Cantina</i> che comprende anche l’<i>Enologo consulente</i> <i><b>Maurizio
Saettini</b></i>. <i><b>Neri</b></i>, dopo la <i>Laurea in Economia e un’esperienza in finanza nella
City di Londra</i>, è rientrato in <i>Toscana</i> per portare il suo contributo alla
gestione della <i>Tenut</i>a e la stessa cosa è avvenuta per <i><b>Corso</b></i> (straordinario e appassionato
cacciatore) che, dopo aver concluso gli studi in <i>Svizzera</i> all’<i>École d’Hôteliere
di Losanna</i>, è oggi <i>Head of Operations del Castello</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Dal <b>Febbraio
2023</b> l’Executive Chef & Food and Beverage Management del Castello è
<b>Massimiliano Volonterio</b></i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Massimiliano
è nato a Como il 24 Novembre del 1980</i>, fin da giovanissimo ha sempre apprezzato
i piaceri della “<i>buona tavola</i>” visto che <i>Mamma</i> e <i>Nonno</i> erano dei veri <i>Maestri
di Cucina</i> e lo <i>Zio</i> un grande <i>Pasticciere</i>, tutta questa gustosa influenza non
poteva che portarlo, nel<i> 2000</i>, a diplomarsi all’<i>Istituto Professionale Servizi
per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera</i> “<i>Carlo Porta</i>” di <i>Milano</i>. Dopo
un brevissimo periodo di gavetta dove ha dimostrato la sua grande
predisposizione e amore per la <i>Cucina</i> ha iniziato dal <i>2001</i> una <i>carriera da Chef
davvero brillante in Italia e all’Estero</i> in <i>Locali famosi e super </i>“<i>Stellati</i>” a
fianco di <i>Chef Italiani e Francesi di fama Internazionale</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Eccoci
giunti alla <i>mia visita al Castello</i> dove sono stato accolto con grande premura,
affabilità e gentilezza da <i><b>Brando Baccheschi Berti</b></i> e dallo <i>Chef <b>Massimiliano
Volonterio</b></i>. Successivamente anche <i><b>Neri </b></i>e <i><b>Corso Baccheschi Berti</b></i> sono venuti a
salutarmi.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Brando</i> mi ha
fatto visitare tutta la struttura che decisamente colpisce per le sue
straordinarie peculiari bellezze. La mia visita è stata, “<i>passo passo</i>”
<i>accompagnata anche dalla</i> “<i>vera padrona</i>” <i>del Castello la dolcissima e buonissima
canina <b>Uva</b></i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Fattasi</i> <i>ora
di Pranzo </i>con <i><b>Brando</b></i> <i>ci siamo seduti a tavola nella luminosa Sala interna del
Ristorante</i>. <i>Prima di iniziare la Degustazione</i> <i><b>Brando</b></i> mi ha raccontato dei<i> Loro
Vini</i> e della loro personalizzata “<i>filosofia vitivinicola e dell’accoglienza</i>”.
<i>Nelle sue parole ho sentito grande e sincera passione per tutto ciò che al
Castello viene realizzato</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il <i><b>Menu</b></i>
offre un’<i>ampia scelta alla Carta</i>, <i>prevalentemente di</i> <i>Terra</i>, e un <i>Menu
Degustazione</i>. La <i><b>Carta dei Vini</b></i> offre oltre a quelli della <i>Casa</i> anche una
speciale selezione di <i>Vini Rossi e Bianchi delle Zone più note della Toscana</i>,
ma si può scegliere anche <i>Vini Rossi, Bianchi e Champagne dalla Francia</i>: non
manca l’opzione “<i>Vini al Calice</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>I sette
Ettari Vitati del Castello di Vicarello sono suddivisi in tre Vigne</i> (<i>Vigna del
Castello</i>, <i>Poggio Vico</i> e <i>Vigna Anfiteatro</i>) coltivate a “<i>Cabernet Sauvignon</i>”,
“<i>Cabernet Franc</i>”, “<i>Merlot</i>”, “<i>Petit Verdot</i>”, “<i>Sangiovese</i>” e un perfetto quanto
outsider “<i>Malbec</i>”. La <i>vitivinicultura biologica</i>, anticonformista e sostenibile che
qui si pratica mette al primo posto la tutela del paesaggio e della natura, ed è
estremamente curata e selezionata tanto da permettere di realizzare una
<i>produzione pluripremiata</i> comprendente <i>Quattro Etichette di Vini Rossi e un Vino
Rosé</i> per un totale di sole <i>25.000 Bottiglie</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><b>Brando </b></i>in
abbinamento alle portate del pranzo ha voluto aprire personalmente e farmi
assaggiare <i>quattro loro Vini tutti Toscana Rossi I.G.T. Certificati Biologici</i>:
“<i><b>Merah 2019</b></i>” (<i>100% Sangiovese</i>), “<i><b>Poggio Vico 2019</b></i>” (<i>100% Malbec</i>), “<i><b>Terre di
Vico 2016</b></i>” (<i>70% Sangiovese e 30% Merlot</i>) e “<i><b>Castello di Vicarello 2016</b></i>” (<i>45% Cabernet
Franc, 45% Cabernet Sauvignon e 10% Petit Verdot</i>).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>In tavola solo
eccellenze della Casa</i> come il <i>fragrante e buonissimo Pane</i> (Pane di Farro, Pane
di Comino, Focaccia al Pomodoro e Grissini al Carbone Vegetale), il <i>golosissimo
Burro al Cipresso</i> e il nuovissimo e delizioso<i> Olio Extra Vergine di Oliva 2023</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><u><b>Sono state
servite le seguenti portate</b></u></i>: - <i>Cappuccio di zucca, spuma al Pecorino D.O.P. di
Manciano, polvere di olive nere e chips di focaccia</i>; - <i>Battuta di </i>“<i>cinghiale</i>”
(proveniente dalla <i>Tenuta </i>“<i>La Valle di Buriano</i>”) <i>con maionese al tartufo e pane
croccante</i>; - <i>Prosciutto di anatra fatto in Casa al profumo di vaniglia,
insalatina di campo e mostarda all’arancio homemade</i>; -<i> Cappellacci ripieni di
stufato di</i> “<i>daino</i>” (proveniente dalla <i>Tenuta </i>“<i>La Valle di Buriano</i>”) <i>su crema di
patate Toscane leggermente affumicate, lamponi e mandorle tostate</i>; - “<i>Il
Piccione</i>” (<i>di Laura Peri</i>) - <i>Petto scottato all’alloro con composta di fichi,
coscio cotto a bassa temperatura e affumicato con legno di rovere, tartare di
filetto su grissino all’olio d’oliva, aletta impanata e fritta con salsa
agrodolce</i>; - “<i><u>Dessert</u></i>” - <i>Morbido di zucca Toscana, e cioccolato bianco Noalya
al rosmarino su tartelletta di paprika piccante</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Per finire
la deliziosa “<i>Piccola Pasticceria della Casa</i>” accompagnata dalla Loro buonissima
<i>Grappa</i> realizzata da </span><a href="https://www.capovilladistillati.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Capovilla</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> con le vinacce del “<i>Castello di
Vicarello</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ho trovato tutte
le portate decisamente molto buone con sapori e gusti esaltanti, belle, curate
ed eleganti anche le presentazioni. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Veramente molto
interessanti anche tutti i <i>Vini della Casa</i> degustati, ognuno con le sue
specifiche peculiarità esprimevano i <i>Vitigni</i> e il <i>Territorio</i> e allo stesso
tempo erano portatori di sentori vellutati ed estremamente gradevoli di
ispirazione<i> Francese</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i>Cucina
dello Chef Massimiliano Volonterio</i> è estremamente genuina, piacevole, ricca,
gustosa, saporita, leggera e bella, oltreché essere il frutto di una mano
esperta: è chiaramente il risultato di grande e assoluto impegno abbinato a una
enorme passione. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>In Cucina lo
Chef è supportato da una ottima Brigata composta dal Sous-chef</i> <i><b>Giuseppe D’anna</b></i>,
<i>dal Pastry-chef</i> <i><b>Mirko Puddu</b></i>, <i>dal Capo Partita</i> <i><b>Nicolò Bosis</b></i> <i>e dal Panettiere/Fornaio</i>
<i><b>Nicolò Raviola</b></i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il <i>Servizio
di Sala</i> è stato svolto con professionalità e gentilezza dalla <i>Brigata di Sala</i>
guidata dalla <i>Maître</i> <i><b>Danila Garofalo</b></i> e dalla<i> Sommelier <b>Astrid Checchia</b></i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Ho lasciato malvolentieri
il </i>“<i><b>Castello di Vicarello</b></i>” la “<i>Dimora Storica</i>” <i>della <b>Famiglia Baccheschi</b></i><b> <i>Berti</i></b>,<i>
un complesso assolutamente fascinoso immerso nel verde con un panorama mozzafiato
che offre una speciale accoglienza super personalizzata</i>, <i>perché non è solo un
magnifico posto da visitare ma un</i> “<i>paradiso terrestre</i>” <i>dove perdersi</i>.</span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.castellodivicarello.com/it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.castellodivicarello.com/it/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=mno3qV29NQw"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=mno3qV29NQw</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH6GhH_9NH3gSmmwd1uCaECcNqGmoCWLUw3MnytyDgbY0kTPfj6kM1BVPqMz6hCvLAgPQK1MUtJuBwQrDz_ngdeQ-ypenYfmIJiCu2-qtB7ueQcMd3Xm0zXCyfbwDSg9WO3JanCXTAJosNyxIyCMEbpmjnIx_mxrxbrPA2zo6Ib1RGQbqp7I4-3Pzn2uE/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="452" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH6GhH_9NH3gSmmwd1uCaECcNqGmoCWLUw3MnytyDgbY0kTPfj6kM1BVPqMz6hCvLAgPQK1MUtJuBwQrDz_ngdeQ-ypenYfmIJiCu2-qtB7ueQcMd3Xm0zXCyfbwDSg9WO3JanCXTAJosNyxIyCMEbpmjnIx_mxrxbrPA2zo6Ib1RGQbqp7I4-3Pzn2uE/w283-h400/Castello%20di%20Vicarello.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" width="283" /></a></div><div style="text-align: center;">"Castello di Vicarello"..... (Foto CdV)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgixWvscLwxaoRgPL92_3kp3IXZTB5U9vzxtCyoLDnQtTJpx9EAEuNrtTSSBliMnLtAx1XdUmMPmmxkThMMv5Hq11TUbB75VKg_2bIiTJLLq7N7m7gvJecDDFPdLXYACE21Re5yK-_l3x0H7GmTLCQeOZNU9pCuP6UKsTzsYrY-WGhcAL8Kk3KRa6D9vWM/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20La%20Vera%20Padrona%20del%20Castello,%20Uva.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgixWvscLwxaoRgPL92_3kp3IXZTB5U9vzxtCyoLDnQtTJpx9EAEuNrtTSSBliMnLtAx1XdUmMPmmxkThMMv5Hq11TUbB75VKg_2bIiTJLLq7N7m7gvJecDDFPdLXYACE21Re5yK-_l3x0H7GmTLCQeOZNU9pCuP6UKsTzsYrY-WGhcAL8Kk3KRa6D9vWM/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20La%20Vera%20Padrona%20del%20Castello,%20Uva.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"La Vera Padrona del Castello": Uva</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-pV_RF_qmoP_PfeycSIKJ0c-Gwl2qVoF3BUqCQm_jiBrZe2EadwycTuQHb_PmU6kbOSgfPXXJeqEcLUSE7LM0lCqt6ql2Q7Zzsg7w15ql7LjzDFh5jNRsPBXMXgETqAoodqPWYvxawuLB8ekJaiaR4oZrwu6YfFMeYX1Ru3Auk92rKcgnthl-UcHbXYY/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Piscina%20%20con%20Panorama.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20di%20Valentina%20Sommariva.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-pV_RF_qmoP_PfeycSIKJ0c-Gwl2qVoF3BUqCQm_jiBrZe2EadwycTuQHb_PmU6kbOSgfPXXJeqEcLUSE7LM0lCqt6ql2Q7Zzsg7w15ql7LjzDFh5jNRsPBXMXgETqAoodqPWYvxawuLB8ekJaiaR4oZrwu6YfFMeYX1Ru3Auk92rKcgnthl-UcHbXYY/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20Piscina%20%20con%20Panorama.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20di%20Valentina%20Sommariva.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Piscina e Panorama"..... (Foto Valentina Sommariva)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgODWDpNwHYBplX3-ltgq5Yojh3IlvrMG1vTDsnSId44mIYO9KDuazwrFlp-yfAJUijPqljOWq6OocQuM9ixwqg12ipO-lmrin8HRjusNWc4hakSkOl3v4QiazrUuLhcVr6YiYZ8Otp2xkOyf_AMIfzvxlkwpbTCuYZBYItmGYG3NQRzIHmTyGeAhHwMKU/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Una%20Vista%20delle%20Vigne.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgODWDpNwHYBplX3-ltgq5Yojh3IlvrMG1vTDsnSId44mIYO9KDuazwrFlp-yfAJUijPqljOWq6OocQuM9ixwqg12ipO-lmrin8HRjusNWc4hakSkOl3v4QiazrUuLhcVr6YiYZ8Otp2xkOyf_AMIfzvxlkwpbTCuYZBYItmGYG3NQRzIHmTyGeAhHwMKU/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20Una%20Vista%20delle%20Vigne.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Una Vista delle Vigne (Foto CdV)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqtKoqajPFzXarf-yHbFwypui262MSJrZ8t6Kw8z8XviNgNc6Cn9TszeIMWzAJeerKYtILyx9TtFzSWEidi2ZEhU4Y5DTGhT21vWmC-Q4UWzJ7paiXiMb4LLAwJv6eOYA0pQPLYbuTLItl6rfGUAa-WCTm7nuM0N93HW4DCH5vTiWQAmDbOA0ddFFb97A/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Fascino%20e%20%20Accoglienza.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqtKoqajPFzXarf-yHbFwypui262MSJrZ8t6Kw8z8XviNgNc6Cn9TszeIMWzAJeerKYtILyx9TtFzSWEidi2ZEhU4Y5DTGhT21vWmC-Q4UWzJ7paiXiMb4LLAwJv6eOYA0pQPLYbuTLItl6rfGUAa-WCTm7nuM0N93HW4DCH5vTiWQAmDbOA0ddFFb97A/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20Fascino%20e%20%20Accoglienza.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Castello di Vicarello": Fascino e Accoglienza (Foto CdV)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBhxTDHiXPAqUiDKajUd6vDSSfFYgbHBblmtl8xWdN8yLbbYnfSwl7hBoX7o-ZPZcwKMybaoR8sg-m5H_U3-gZjS8fYAM94MUi7rinOQ3C670Rrwk5k732ghFYxeiev6G3AIs4u0DNZb94DvGb4PU22M9iXwTHikUVEImu5XiKdFLpvNQNR7ECOeVfJ-A/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Lo%20Chef%20Massimiliano%20Volonterio%20nell'Orto.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBhxTDHiXPAqUiDKajUd6vDSSfFYgbHBblmtl8xWdN8yLbbYnfSwl7hBoX7o-ZPZcwKMybaoR8sg-m5H_U3-gZjS8fYAM94MUi7rinOQ3C670Rrwk5k732ghFYxeiev6G3AIs4u0DNZb94DvGb4PU22M9iXwTHikUVEImu5XiKdFLpvNQNR7ECOeVfJ-A/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20Lo%20Chef%20Massimiliano%20Volonterio%20nell'Orto.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Lo Chef Massimiliano Volonterio nell'Orto</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzcuMhXnXSOY3Zg5_x0r2UEven9UeHubL6vMK09N2C6Oga1Y-kzRnThdJjl-cHkVzZmt97hN0kkXUez1BfT5Fw3xUAXCvJy4ZlglAO48jSLo2R23N0U1IZXJ4swd23y_IzVNBbGuBAm8LDLDNvXhLa2OgUiEDvqj3yopCC9k08cEBjFxaaTxKJXZx2e_8/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20La%20Sala%20Ristorante.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzcuMhXnXSOY3Zg5_x0r2UEven9UeHubL6vMK09N2C6Oga1Y-kzRnThdJjl-cHkVzZmt97hN0kkXUez1BfT5Fw3xUAXCvJy4ZlglAO48jSLo2R23N0U1IZXJ4swd23y_IzVNBbGuBAm8LDLDNvXhLa2OgUiEDvqj3yopCC9k08cEBjFxaaTxKJXZx2e_8/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20La%20Sala%20Ristorante.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> La Sala Ristorante..... (Foto CdV)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcP-Tp8hdoXmZ371iHTQdBob7Tds6WtlNRKa7D6Bq5-dWvRz1nMLaRLttu5GsngZE-jHwNXrty07zBDpT1hb_Gy4yVAZFMKCd8o8By7UsWrBAqu6It3QHtMjnxSsTdNnoW5QsXadNQ6MooeRgsOg1oDjtJam8vxI_QggSBT8t9K4BDVx8Z20Nt6DXTblk/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Una%20Vista%20della%20Preziosa%20Cucina.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcP-Tp8hdoXmZ371iHTQdBob7Tds6WtlNRKa7D6Bq5-dWvRz1nMLaRLttu5GsngZE-jHwNXrty07zBDpT1hb_Gy4yVAZFMKCd8o8By7UsWrBAqu6It3QHtMjnxSsTdNnoW5QsXadNQ6MooeRgsOg1oDjtJam8vxI_QggSBT8t9K4BDVx8Z20Nt6DXTblk/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20Una%20Vista%20della%20Preziosa%20Cucina.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Una Vista della Preziosa Cucina..... (Foto CdV) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1rXEtBUyarxyDZYd5CB8LxQ7TwDPwbXPmSipjtrbXipxVCS_GZfMmSV1HDT8a3qcYL-XBON7g7CBU7nfrhKBvNPw585V8JjzXPa6iqTaljhs_Jpd1g26NOZgpgzeSYY0nf_Lhg2NyVNW_993r3azbSEiTvGkfy3UROLdIknB-syN5Uof2JROs4mrRgSk/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Brando%20Baccheschi%20Berti%20Stappa%20i%20Vini%20per%20Me.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1rXEtBUyarxyDZYd5CB8LxQ7TwDPwbXPmSipjtrbXipxVCS_GZfMmSV1HDT8a3qcYL-XBON7g7CBU7nfrhKBvNPw585V8JjzXPa6iqTaljhs_Jpd1g26NOZgpgzeSYY0nf_Lhg2NyVNW_993r3azbSEiTvGkfy3UROLdIknB-syN5Uof2JROs4mrRgSk/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20Brando%20Baccheschi%20Berti%20Stappa%20i%20Vini%20per%20Me.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> Brando Baccheschi Berti Stappa i Vini per Me.....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguTQrsxcY5KDdlIM94Mp15OiMBu2UJ4bKEhwblYCEKvomrB7R1LQlMss3fukjZAjYSrwqCNmidfwOK5mqx5VZFtxb_LQjtTRfuR7f_dQYKC8cvwGdLq1Va2ADUBKNMdywb8PUoMORQWwuZJ2FJiaeblNRqFwOoYkzmfKYRyUw7bl10gi3_wgbtJ8D0o6E/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Pane,%20Olio%20e%20Burro%20della%20Casa.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguTQrsxcY5KDdlIM94Mp15OiMBu2UJ4bKEhwblYCEKvomrB7R1LQlMss3fukjZAjYSrwqCNmidfwOK5mqx5VZFtxb_LQjtTRfuR7f_dQYKC8cvwGdLq1Va2ADUBKNMdywb8PUoMORQWwuZJ2FJiaeblNRqFwOoYkzmfKYRyUw7bl10gi3_wgbtJ8D0o6E/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20Pane,%20Olio%20e%20Burro%20della%20Casa.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Pane, Olio e Burro" della Casa</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggkcZZl_B5oZ1vj0LcKZPxEBC0kaa8dpxFbVDFwpq1YXLJN1q6R7o1mvy9xP_DhA5oVvg9xEGYl7IoZNveeXFWlmbh8vNyd9Q5Kou0sPjAZesnA2AaaiDqA0ioOoeP33s1UB5joIa3OFhoPp6diavnoHKgbK99kzvX4yAfwXRAYSPkbAvDjzH-C6y6s-E/s533/Castello%20di%20Vicarello.%20Cappuccio%20di%20Zucca.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="533" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggkcZZl_B5oZ1vj0LcKZPxEBC0kaa8dpxFbVDFwpq1YXLJN1q6R7o1mvy9xP_DhA5oVvg9xEGYl7IoZNveeXFWlmbh8vNyd9Q5Kou0sPjAZesnA2AaaiDqA0ioOoeP33s1UB5joIa3OFhoPp6diavnoHKgbK99kzvX4yAfwXRAYSPkbAvDjzH-C6y6s-E/w400-h360/Castello%20di%20Vicarello.%20Cappuccio%20di%20Zucca.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Cappuccio di Zucca".....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSrWcq6q1UrIR2RLsGxJByDwPm7rAh33GDC6qrENJO3IswmbDn0BTYmx6xMBABRrOaT4kRod9bIpqAeeZWI2xduhqdtwSyhpCj3ItxNavxxLf362cuGIgkj_2_9aLdIG9WYEztQ0rJMSr-PsLpt1wR-tM6UXpro4zh4JgTKDHviONSY1c21ZrOsbzpFto/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Battuta%20di%20Cinghiale.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSrWcq6q1UrIR2RLsGxJByDwPm7rAh33GDC6qrENJO3IswmbDn0BTYmx6xMBABRrOaT4kRod9bIpqAeeZWI2xduhqdtwSyhpCj3ItxNavxxLf362cuGIgkj_2_9aLdIG9WYEztQ0rJMSr-PsLpt1wR-tM6UXpro4zh4JgTKDHviONSY1c21ZrOsbzpFto/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20Battuta%20di%20Cinghiale.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> "Battuta di Cinghiale"..... </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkUUhBiite5BpWz23iO0E6PK7-nT7x4r-f0uxEqc06s4f5UHcoJpulnmUi5WaZDc9VbmVXpsn77v7UwCml4SYLUXflQzg7kPzF4G_Syip1AQNGlultUPtKbwLx8OGd1zghSWIOdE4ys220kGp-BRTyoXKf9nrdWwQ7R81b-FEdSJNutboEzfQdIvNm2_U/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Prosciutto%20di%20Anatra%20Fatto%20in%20Casa.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkUUhBiite5BpWz23iO0E6PK7-nT7x4r-f0uxEqc06s4f5UHcoJpulnmUi5WaZDc9VbmVXpsn77v7UwCml4SYLUXflQzg7kPzF4G_Syip1AQNGlultUPtKbwLx8OGd1zghSWIOdE4ys220kGp-BRTyoXKf9nrdWwQ7R81b-FEdSJNutboEzfQdIvNm2_U/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20Prosciutto%20di%20Anatra%20Fatto%20in%20Casa.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Prosciutto di Anatra".....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhK3n-3BMtY5XGlWgewmodHAn7tZ-KxjmS4cIIVV-DC4M6IXSSQq-6afyK6fj0LevcHcEDXGoz_XnkhhbCgJr1_2dN5dDVWI5FUADufyaLHD5ocXGkEEiYzZxjwiLSH94RV0o1PnuFYFEFDCRntM5jhUa_aEEW3FtptqOniCu9JYs0jQZ1_-Pdl20ciIBQ/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Cappellacci%20di%20Daino.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhK3n-3BMtY5XGlWgewmodHAn7tZ-KxjmS4cIIVV-DC4M6IXSSQq-6afyK6fj0LevcHcEDXGoz_XnkhhbCgJr1_2dN5dDVWI5FUADufyaLHD5ocXGkEEiYzZxjwiLSH94RV0o1PnuFYFEFDCRntM5jhUa_aEEW3FtptqOniCu9JYs0jQZ1_-Pdl20ciIBQ/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20Cappellacci%20di%20Daino.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Cappellacci di Daino"..... </div><div style="text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTvmkSSBErQWzMRSdp6l4axw3z6mc8Y7Q_ik0C_FvqbW5NvEDHrXzG2rkNW0cOVkY0EtAZWPCBvTHJ5WWXZKC3nS8SSnD8ZRyWb4T6rbEYQ7kcve2YMpIF_IpqRigQPPx5BMyy5-tIfeEHeelXR2fUma_fu04WzTRSJ21wZMcL5RiOjG_FxUQMcTJ_DoU/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Il%20Piccione.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTvmkSSBErQWzMRSdp6l4axw3z6mc8Y7Q_ik0C_FvqbW5NvEDHrXzG2rkNW0cOVkY0EtAZWPCBvTHJ5WWXZKC3nS8SSnD8ZRyWb4T6rbEYQ7kcve2YMpIF_IpqRigQPPx5BMyy5-tIfeEHeelXR2fUma_fu04WzTRSJ21wZMcL5RiOjG_FxUQMcTJ_DoU/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20Il%20Piccione.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> "Il Piccione".....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaP408p-ezkftbteTnlGV43vSVP9Q6utrmfwlN_yyMkiafJW4O2fjDHNJ3hUA0s1d1IEn10D9lPG6ti1Z4BWUwu9fQJs-v5zKkrs7tpzl5d5XpuT8bT9V_0IjebcGIEHbV0_yoYV5jhLopztv-n-RYwOQJ4_6WZqmIJqNY_p7p33KbMVsM379Y9pxFP6s/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Morbido%20di%20Zucca.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaP408p-ezkftbteTnlGV43vSVP9Q6utrmfwlN_yyMkiafJW4O2fjDHNJ3hUA0s1d1IEn10D9lPG6ti1Z4BWUwu9fQJs-v5zKkrs7tpzl5d5XpuT8bT9V_0IjebcGIEHbV0_yoYV5jhLopztv-n-RYwOQJ4_6WZqmIJqNY_p7p33KbMVsM379Y9pxFP6s/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20Morbido%20di%20Zucca.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Morbido di Zucca Toscana".....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfozE9zbpnMBAuW552fSRjf4StdnC2_oH8iieL0iWJ-QVclAyf0bOWe75jfgtEQzxNg4SiZOky9PSAMzILoWz-ibAs5tlIqya9M_AU3zWZlM-nbBajlJoIuktH-XyXvoax_aj5U7WjjWEub8WxdwzoPBHd5L9tVb4nMynjZzBvl6voj24wIKc3NNLebfg/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Piccola%20Pasticceria%20della%20Casa.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="264" data-original-width="640" height="165" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfozE9zbpnMBAuW552fSRjf4StdnC2_oH8iieL0iWJ-QVclAyf0bOWe75jfgtEQzxNg4SiZOky9PSAMzILoWz-ibAs5tlIqya9M_AU3zWZlM-nbBajlJoIuktH-XyXvoax_aj5U7WjjWEub8WxdwzoPBHd5L9tVb4nMynjZzBvl6voj24wIKc3NNLebfg/w400-h165/Castello%20di%20Vicarello.%20Piccola%20Pasticceria%20della%20Casa.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Piccola Pasticceria della Casa"</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBBoQizKa7b7aLLfFzIq1izAby64uwihCvRxVsIHFz241rHNFVksyyc_snEb6InwgDz8xtxKevdc7q841Mw5LlT7GyD-wXoXV2fLUljLs-572WEan1RmX-Yx61CVdEq_T12gvCIQYgZvAwt47Jy89wg0D8g9NCLzPNqH3AQ7V7ZoewiIGYlHG0K0uYNHw/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Vino,%20Olio%20e%20Grappa.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBBoQizKa7b7aLLfFzIq1izAby64uwihCvRxVsIHFz241rHNFVksyyc_snEb6InwgDz8xtxKevdc7q841Mw5LlT7GyD-wXoXV2fLUljLs-572WEan1RmX-Yx61CVdEq_T12gvCIQYgZvAwt47Jy89wg0D8g9NCLzPNqH3AQ7V7ZoewiIGYlHG0K0uYNHw/w400-h268/Castello%20di%20Vicarello.%20Vino,%20Olio%20e%20Grappa.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Castello di Vicarello": Vino, Olio, Grappa e..... (Foto CdV)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiloZKzLmJ0IbnZVov9TdLVL6s2K3tYv8MbFtHBKbaud64EQYLknQLgvTNN5uqyeSSwWt_8ETM7VCi8FYi71SoS8G6St-3BmNJTJbIK7cFCq-KWNeYtG3TOabxdUPD0Q0P_-HjJaHZFTd4nKVDnNuMeDLLYR-T_OIaixAQ11rLXauaeSBhJkGaF1w70UWk/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Brando%20Baccheschi%20Berti,%20Giorgio%20Dracopulos%20e%20Massimiliano%20Volonterio.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="460" data-original-width="640" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiloZKzLmJ0IbnZVov9TdLVL6s2K3tYv8MbFtHBKbaud64EQYLknQLgvTNN5uqyeSSwWt_8ETM7VCi8FYi71SoS8G6St-3BmNJTJbIK7cFCq-KWNeYtG3TOabxdUPD0Q0P_-HjJaHZFTd4nKVDnNuMeDLLYR-T_OIaixAQ11rLXauaeSBhJkGaF1w70UWk/w400-h288/Castello%20di%20Vicarello.%20Brando%20Baccheschi%20Berti,%20Giorgio%20Dracopulos%20e%20Massimiliano%20Volonterio.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Brando Baccheschi Berti, Dracopulos e Massimiliano Volonterio</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBQh4Ji-c3OjSLaIdvg6bk_DcMTTpouYMTe15cY_Bj_5sJH0wHFDKgKPzfToeoK-MHZ-ecwNjm7kg9-QbXt3iT6AZIpX7jBSVk5DR74u0JA-88Iwn3puHzqwqw_dYerLxcl-Oc_Ob8Sj_M9jbbEsdjd-sYzD0Ln_QxV5Osx_hy__sy1S3HnZv9aaejwpc/s640/Castello%20di%20Vicarello.%20Un%20Paradiso%20Terrestre.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="381" data-original-width="640" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBQh4Ji-c3OjSLaIdvg6bk_DcMTTpouYMTe15cY_Bj_5sJH0wHFDKgKPzfToeoK-MHZ-ecwNjm7kg9-QbXt3iT6AZIpX7jBSVk5DR74u0JA-88Iwn3puHzqwqw_dYerLxcl-Oc_Ob8Sj_M9jbbEsdjd-sYzD0Ln_QxV5Osx_hy__sy1S3HnZv9aaejwpc/w400-h239/Castello%20di%20Vicarello.%20Un%20Paradiso%20Terrestre.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20CdV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Castello di Vicarello": Un Paradiso Terrestre (Foto CdV)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-78100119991257427962023-11-10T10:45:00.010+01:002023-11-10T10:59:22.914+01:00PIZZERIA “I VESUVIANI”: I MITICI FRATELLI DE MARIA “PIZZAIUOLI DA ZERO GENERAZIONI” APRONO LA LORO SECONDA SEDE A CASORIA. <p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT2rkV3JG0apk7cw_NQN0CJSSD9q0GOYe2DGHgZBYUiIcuGVDaPghs4lH_RxScmcRwG_iCeb0QgzfsOvFJgxhR4_rojxC7eHZd3v0mkBt7PtJUvTPXz6CfXi_gBm7xoIAK0ANvqlcnVk5BlufDmHGLAC3BK6Lua5fT-U3eKL2OFqIM1xZXvu-wSTLompI/s640/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20Artigianalit%C3%A0%20e%20Passione.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="416" data-original-width="640" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT2rkV3JG0apk7cw_NQN0CJSSD9q0GOYe2DGHgZBYUiIcuGVDaPghs4lH_RxScmcRwG_iCeb0QgzfsOvFJgxhR4_rojxC7eHZd3v0mkBt7PtJUvTPXz6CfXi_gBm7xoIAK0ANvqlcnVk5BlufDmHGLAC3BK6Lua5fT-U3eKL2OFqIM1xZXvu-wSTLompI/w400-h260/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20Artigianalit%C3%A0%20e%20Passione.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; text-align: left;">Non sappiamo
chi ha detto per primo le parole “<i>Se si fa in quattro per renderti felice, è
una Pizza</i>”, ma ciò che esprimono è certamente un’assoluta verità.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>La</i> “<i><b>Pizza</b></i>”
<i>non è semplicemente un alimento ma è una vera e propria magia: attraverso un
rito manuale</i> <i>lavorando dell’acqua e della farina si realizza un</i> <i>simbolo
d’Italianità conosciuto in tutto il Mondo</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La “<i>Pizza</i>”
oggi è sì un successo planetario che viene arricchito con vari ingredienti, ma
quando è nata era una preparazione “<i>molto povera</i>” e ha <i>una Storia molto
interessante</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’impasto
con cui si produce il pane o altre forme di lievitati è uno dei cibi più
antichi dell’umanità. Attraverso i millenni al pane, e agli altri derivati,
sono stati aggiunti diversi ingredienti per conferirgli diversi e particolari
sapori. Alcuni <i>Archeologi Italiani e Francesi</i> hanno trovato in <i>Sardegna</i> tracce
di un tipo di pane risalente a circa <i>3000 anni</i> fa. Da tale ritrovamento si
evince che le popolazioni locali avevano già la conoscenza dell’uso del
“<i>lievito</i>”. Ovviamente anche in tutte le altre parti del <i>Mondo</i>, dove si sono
sviluppate <i>Civiltà Antiche</i>, sono stati ritrovati resti che indicano le loro
capacità di realizzare specifiche preparazioni simili al pane. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La “<i><b>Pizza</b></i>”
come la conosciamo noi <i>è assolutamente un’<b>invenzione Italiana</b></i>, anzi, più
precisamente, è frutto di quella straordinaria e particolare capacità inventiva
che può nascere solo nella magnifica <i><b>Città di Napoli</b></i>. Sulla sua origine però,
prima del <i>XVII Secolo</i>, non abbiamo notizie certe.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Circa nella
prima metà del 1700 il “<i>Re degli ortaggi</i>” il <i>Pomodoro</i> venne adottato per
arricchire la “<i>Pizza</i>” fino allora bianca. Il <i>Pomodoro</i> (<i>Solanum Lycopersicum</i>), importato
<i>dalle Americhe in Europa</i> nel <i>1540</i> dal navigatore e condottiero <i>Spagnolo</i> <i>Hernan
Cortés Monroy Pizarro Altamirano</i> (<i>1485</i> - <i>1547</i>), fino a pochi anni prima era
stato considerato velenoso e pertanto usato solo come pianta ornamentale. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Certa è la
data di nascita, a <i>Napoli</i>, di quella che è considerata <i>la prima e più antica
Pizzeria del Mondo</i>. Infatti nel <i>1738</i> aprì i battenti, <i>nel centro della Città</i>,
un <i>Panificio denominato</i> “<i>Port’Alba</i>”. Il <i>Forno produceva pizze e altro solo per
la vendita ambulante</i>, in forni (rivestiti con pietra lavica del <i>Vesuvio</i>) a
legna, anche con un particolarissimo metodo a credito denominato “<i>Pizza a Otto</i>”
che permetteva agli acquirenti, i più poveri, di ritardare il pagamento fino a
otto giorni dal consumo. Solo nel<i> 1830</i>, dopo decenni in cui la sua produzione
aveva raggiunto la fama non solo a<i> Napoli</i>, “</span><a href="http://anticapizzeriaportalba.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Port’Alba</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” si trasformò in una <i>vera e propria Pizzeria</i> con i tavoli e il servizio
diretto al pubblico.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nei decenni
successivi la “<i>Pizza</i>” si è diffusa in <i>Italia</i> e nel <i>Mondo</i> diventando una forma
di cibo comunitario simbolo della condivisione con un linguaggio potente,
universale e senza età. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ma non tutte
le “<i>Pizze</i>” sono uguali e non tutte sono prodotte nel modo giusto con prodotti
di qualità. A conferma del “<i>vero metodo di produzione</i>” di questo straordinario
manufatto alimentare, il <i>7 Dicembre 2017</i>, l’<i>Organizzazione delle Nazioni Unite
per l’Educazione, la Scienza e la Cultura</i> (</span><a href="http://www.unesco.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Unesco</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">) ha riconosciuto “<i>l’Arte del Pizzaiuolo
Napoletano</i>” come “<i>Bene Immateriale dell’Unesco e Patrimonio Culturale
dell’Umanità</i>”. A <i><b>Napoli</b></i> il “<i>Pizzaiolo</i>” si chiama “<i><b>Pizzaiuolo</b></i>” come si evince
anche dalla Loro </span><a href="https://www.pizzaiuolinapoletani.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Associazione Pizzaiuoli Napoletani</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> (A.N.P.).<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Oggi la
“<i>Pizza</i>” fatta con particolare attenzione alla qualità delle farine, con l’uso
del “<i>Lievito Madre</i>” (l’unico che può dare all’impasto morbidezza e perfetta
consistenza), con l’utilizzo di ingredienti di altissimo livello di <i>provenienza
Locale o a filiera corta</i>, <i>meglio se biologici</i>, guarnita con ricchezza e
fantasia, è denominata “<i>Pizza Gourmet</i>”. Questa tipologia di “<i>Pizza</i>”, che mira
soprattutto alla digeribilità e al gusto, deve essere “<i>obbligatoriamente</i>”
<i>servita tagliandola a spicchi</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Circa cinque
anni fa a <b>Castello di Cisterna</b></i>, <i><b>Comune rientrante nella Città Metropolitana di
Napoli</b></i>, in <i><b>Via Madonnelle 65</b></i>, ha aperto una<i><b> Pizzeria </b></i>che trovandosi ai piedi
dello “<i>Stratovulcano</i>” (un <i>Vulcano</i> di forma generalmente conica
costituito dalla sovrapposizione di vari strati di lava solidificata)
più famoso al <i>Mondo</i>, il <i>Vesuvio</i> e il suo <i>Parco Nazionale</i>, non poteva che
chiamarsi </span><a href="https://www.facebook.com/pizzeriaivesuviani?locale=it_IT"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Pizzeria i Vesuviani</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">.
<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>La</i> <i><b>“Pizzeria
i Vesuviani</b></i>”<i> è dei</i> “<i>vulcanici</i>”, <i>talentuosi e giovani <b>Fratelli De Maria</b></i>:
<i><b>Federico</b> e</i> <i><b>Francesco</b></i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Il format
dei Fratelli De Maria</i> <i>in poco tempo ha conquistato il cuore dei buongustai</i>.
Loro si definiscono “<i><b>Pizzaiuoli da zero generazioni</b></i>", senza radici nel
“<i>mondo della pizza</i>” data la provenienza da altre esperienze lavorative, ma la
loro grande passione abbinata a una grande dedizione ha influito nel creare il
loro approccio innovativo che li ha portati al successo.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I<i> De Maria
</i>hanno studiato moltissimo e da <i>grandi Maestri Pizzaiuoli </i>hanno imparato i
segreti della buona <i>Pizza</i> allo scopo di offrire ai loro <i>Clienti</i> un <i>viaggio
enogastronomico del tutto personalizzato</i> attraverso impasti creativi e
ricercati “<i>topping</i>” (guarnizioni per migliorare il gusto e l’aspetto). In ogni
loro preparazione si può percepire il piacere autentico e concreto della più
sincera e “<i>lussuosa</i>” <i>Tradizione Italiana</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Federico e
Francesco hanno addirittura creato una </i>"<i><b>Carta degli Impasti</b></i>" <i>super particolareggiata,
dimostrando un impegno straordinario nel garantire un'esperienza ricca di
piacevoli sensazioni</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Un “<i>impasto</i>”
di alta qualità è fondamentale è il protagonista indiscusso per ottenere la
migliore <i>Pizza</i> possibile. Tutti i prodotti utilizzati dai <i>Fratelli De Maria</i> sono
selezionatissimi e abbinati con perizia alle diverse interpretazioni di
impasto, combinazioni uniche e assolutamente piacevoli: dalla classica <i>Pizza</i> “<i>Tonda
Napoletana</i>”, alla “<i>Mattonella Romana</i>” fino a quella alla “<i>Pala</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Ecco che
dopo il successo straordinario avuto in questi anni nel Loro Primo Locale a
Castello di Cisterna i</i> <i>De Maria hanno deciso di aprire un Seconda Sede della</i> “<i><b>Pizzeria
i Vesuviani</b></i>”<i><b> a Casoria</b></i>, <i>loro terra di origine, altro Comune della Città
Metropolitana di Napoli</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La<i> <b>nuova
Pizzeria ha Sede</b></i> in una zona strategica e commerciale <i><b>lungo la Strada Statale
Sannitica al Civico 87</b></i> in una struttura che precedentemente ospitava il
<i>Ristorante</i> “<i>Grado Alcolico</i>”. Il <i>Locale</i> è stato completamente rimodernato con
spazi specifici e dedicati anche al dopo cena. Lo spirito della “<i><b>Pizzeria i
Vesuviani</b></i>” di <i><b>Casoria</b></i> è improntato a una linea gastronomica tutta nuova: <i>Pizza
e Cocktail</i>. Un sincero omaggio al “<i>mondo della mixology</i>”, uno spazio dedicato
alla <i>Pizza </i>e all'<i>Arte della</i> <i>miscelazione</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il <i><b>Menu</b></i> è lo
stesso che ha reso celebre "<i>I Vesuviani</i>" a <i>Castello di Cisterna</i> dove
la <i>Pizza</i> è reinterpretata con grande maestria in tutte le sue forme e impasti.
La <i><b>Drinklist</b></i> è curatissima ed è studiata per perfezionare ogni tipo abbinamento
come la <i><b>Carta dei Vini </b></i>che offre un'ampia selezione di <i>Etichette Italiane e
Straniere</i>, inclusa una ricca scelta di <i>Champagne</i> di prim'ordine. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Tra le loro
“<i>Pizze Signature</i>” (<i>personalizzate</i>) spiccano la “<i><b>Pizza Mattonella Porchetta in
crosta di patate</b></i>” con provola di <i>Napoli</i>, patate d’<i>Avezzano</i>, maionese al
rosmarino, origano e olio extravergine di oliva e la “<i><b>Peperone ‘mbuttunat</b></i>” con
peperoni, carne macinata di vitellone bianco <i>Toscano IGP</i>, provola di <i>Napoli</i>,
<i>Parmigiano Reggiano DOP 26 mesi extra</i>, foglie di <i>capperi di Pantelleria IGP</i>,
granella di pane, basilico, olio extravergine di oliva e polvere di<i> Olive Nere
Caiazzane</i>. Le “<i>Olive Nere Caiazzane</i>” sono un <i>Presidio Slow Food della Campania</i>,
una varietà molto antica di olive che vantano un patrimonio genetico
unico. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>La nuova
apertura della</i> “<i><b>Pizzeria i Vesuviani</b></i>"<i> a</i> <i><b>Casoria</b></i> <i>di <b>Federico</b></i> <i>e <b>Francesco De
Maria</b></i> <i>celebra il loro amore per la Cucina, in particolare per la Pizza di alta
qualità</i>.<a name="_Hlk150439731"> </a><i>La proposta gastronomica che offrono alla
Clientela e fatta di passione ed è ricca di idee innovative, una proposta
sofisticata ma allo stesso tempo accessibile a tutti che offre un'esperienza
gustativa davvero speciale</i>.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://ivesuviani.superbexperience.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://ivesuviani.superbexperience.com/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.facebook.com/pizzeriaivesuviani?locale=it_IT"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.facebook.com/pizzeriaivesuviani?locale=it_IT</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=IlAoYpkiEjE"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=IlAoYpkiEjE</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p style="text-align: center;">
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLmIdprYE1Y1E2JKoHtscKiv091AcrYYfKx1v8_Ws5fSOWgzEQWPchy5kSUQtwKordcowrXZaJ4GkUE_5wkgwsDypgAv-HdVpsSgCG4hzijevZkFLQ2iRTJy6kAR6nmMVjwMEe49rovlBGNWoPgZBeBpgXxy4BaokAjhN1S9CwymbaH75_OvZ2u7PKo0w/s521/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20Esperienza%20e%20Fantasia.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="521" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLmIdprYE1Y1E2JKoHtscKiv091AcrYYfKx1v8_Ws5fSOWgzEQWPchy5kSUQtwKordcowrXZaJ4GkUE_5wkgwsDypgAv-HdVpsSgCG4hzijevZkFLQ2iRTJy6kAR6nmMVjwMEe49rovlBGNWoPgZBeBpgXxy4BaokAjhN1S9CwymbaH75_OvZ2u7PKo0w/w369-h400/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20Esperienza%20e%20Fantasia.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" width="369" /></a></div><div style="text-align: center;">"Pizzerie i Vesuviani": Esperienza e Fantasia (Foto PiV)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRyaW0i2SPufFzjCClOW_e5fCC7OgFtZ00HeioHH5xeaxxluw3q4eoKYjjzy8h_m3UY7r0YyuMqaBKDLsyPW1lTuT8DOV09vxbQvFchI7t3jh0rN4V87EB0Gnj2vnqdvkF00r9sT8NarLqz0NIrqnHEna2OT55ZChsJ5kL4lmihkrBOrgcKklbcwD3RAE/s628/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20Pizza%20e%20Cocktail.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="628" height="306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRyaW0i2SPufFzjCClOW_e5fCC7OgFtZ00HeioHH5xeaxxluw3q4eoKYjjzy8h_m3UY7r0YyuMqaBKDLsyPW1lTuT8DOV09vxbQvFchI7t3jh0rN4V87EB0Gnj2vnqdvkF00r9sT8NarLqz0NIrqnHEna2OT55ZChsJ5kL4lmihkrBOrgcKklbcwD3RAE/w400-h306/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20Pizza%20e%20Cocktail.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Pizza e Cocktail" (Foto PiV)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7lbtXR3t_jBdpLK6ulsVziKh7491inn24KaCKhJT5osw2Vb3BxpNkSZqzqbaeAKOF49ikmFL1haKfRHioPQyZlkblsqWJvtvcviCbdFROsrhHYJxf6jlj2VegLWgx0W1fa83mAhc_SNycYIJYEszcE_sC5rxObEWLUCwnKxG12HcHtUFKBC14Hv-CTBY/s486/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20L'Arte%20della%20Pizza%20Napoletana.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="486" height="395" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7lbtXR3t_jBdpLK6ulsVziKh7491inn24KaCKhJT5osw2Vb3BxpNkSZqzqbaeAKOF49ikmFL1haKfRHioPQyZlkblsqWJvtvcviCbdFROsrhHYJxf6jlj2VegLWgx0W1fa83mAhc_SNycYIJYEszcE_sC5rxObEWLUCwnKxG12HcHtUFKBC14Hv-CTBY/w400-h395/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20L'Arte%20della%20Pizza%20Napoletana.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">L'Arte della "Pizza Napoletana" (Foto PiV) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWV2tcysp6GwjVuxercovJ6rKYsMNHFpEoeZ2Ej0mgSIH5-xRlZJwWZxOITSnwRhlgMTts9z-PBv05PlXlbi-p6i05IhT9Lxz__5BRxW0-tt53NgXcsEBzj8I5IS1JLpQQCD5wX7Z1TT52Ntsv84jn0MzWOgUwG_xCeOyuvHUZ4GlnuDqN78nsH9tSfZQ/s640/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20Le%20Migliori%20Pizze%20Gourmet.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="463" data-original-width="640" height="290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWV2tcysp6GwjVuxercovJ6rKYsMNHFpEoeZ2Ej0mgSIH5-xRlZJwWZxOITSnwRhlgMTts9z-PBv05PlXlbi-p6i05IhT9Lxz__5BRxW0-tt53NgXcsEBzj8I5IS1JLpQQCD5wX7Z1TT52Ntsv84jn0MzWOgUwG_xCeOyuvHUZ4GlnuDqN78nsH9tSfZQ/w400-h290/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20Le%20Migliori%20Pizze%20Gourmet.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Le Migliori "Pizze Gourmet" (Foto PiV)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvmfHZbDPyA8D_iYj2AAUHEmuuJKyAlB1Tw66AuS88LWxZGAsklQR6TIL-6t4hZTirlH0U080qkNAaQYFoZLaMGtA63_jLu8Umuc3YIj7josV3RO9WDmkBVsljQFEdcLGP6tdaNpzz6TZJfINaDBh9nwOPp4i5atoGvWKob61k050xfNYDjrUox_Jr6to/s640/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20Assolutamente%20Imperdibile.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="640" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvmfHZbDPyA8D_iYj2AAUHEmuuJKyAlB1Tw66AuS88LWxZGAsklQR6TIL-6t4hZTirlH0U080qkNAaQYFoZLaMGtA63_jLu8Umuc3YIj7josV3RO9WDmkBVsljQFEdcLGP6tdaNpzz6TZJfINaDBh9nwOPp4i5atoGvWKob61k050xfNYDjrUox_Jr6to/w400-h250/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20Assolutamente%20Imperdibile.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Pizzerie i Vesuviani": Assolutamente Imperdibili (Foto PiV) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHGCXOZ8fO3kiDBBpNpwG5jhTb6S9Mp4PfjhZY2AEe5Z_N3okMYkmhLOmc0rq151E1XcFTl1IJIXOLg-qmTi4Ntg8bBsNeX9kSUC6_H_rHeAKoyQWemX4MEzb2cOr4jqVDo0jMz82HgAM8OXMvmWad5QrDTNr_SP8d1CpLkBafVKW6gkAd2KzXqOZyONk/s498/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20Una%20Proposta%20Gastronomica%20di%20Eccellenza.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="498" height="385" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHGCXOZ8fO3kiDBBpNpwG5jhTb6S9Mp4PfjhZY2AEe5Z_N3okMYkmhLOmc0rq151E1XcFTl1IJIXOLg-qmTi4Ntg8bBsNeX9kSUC6_H_rHeAKoyQWemX4MEzb2cOr4jqVDo0jMz82HgAM8OXMvmWad5QrDTNr_SP8d1CpLkBafVKW6gkAd2KzXqOZyONk/w400-h385/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20Una%20Proposta%20Gastronomica%20di%20Eccellenza.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Una Proposta Gastronomica di Eccellenza (Foto PiV)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHarHznPXwaJN-Lz-fICGIYqVvT3xcxEhTL9R0QthX06ksF40qgQGS593pVWklqo8p4qxmWZF8OYKhjGfqhmSONN7iE_Jya46VafRwezKJ4ev8QCXsQ6uUd7UUrr3Uw56T29WqE7Rxb6emHr6tQ8t-iqgc8DjOUBdqgRHLVUGnD2RmQ6lEF_7yfaXNlbk/s586/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20Federico%20e%20Francesco%20De%20Maria.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="586" height="328" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHarHznPXwaJN-Lz-fICGIYqVvT3xcxEhTL9R0QthX06ksF40qgQGS593pVWklqo8p4qxmWZF8OYKhjGfqhmSONN7iE_Jya46VafRwezKJ4ev8QCXsQ6uUd7UUrr3Uw56T29WqE7Rxb6emHr6tQ8t-iqgc8DjOUBdqgRHLVUGnD2RmQ6lEF_7yfaXNlbk/w400-h328/Pizzeria%20i%20Vesuviani.%20Federico%20e%20Francesco%20De%20Maria.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20PiV.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Federico e Francesco De Maria (Foto PiV)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-55241859413969317522023-11-05T10:35:00.017+01:002023-11-05T10:48:24.187+01:00“FERVOLATO” IL NUOVO DELIZIOSO CIOCCOLATO FERMENTATO CON ACINI D’UVA NATO GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE TRA “NOALYA” E “CAPRAI”. <p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiASGdWxKaFqnPxjaGvoJNxZ6Pg_H3V9HD-JBTpx9_ceTLeQbEffVtPGuS7otdXxWVGpCpnOynMdDgcpvA2UDRId-iJXvQtp-Da7_RQrDRtp2ZIqQUUmfBio0ROqErjS4Q1DDpqt1ABn7MH8zgyo3V8MUKMDpfDxn1bZWoOn3HWB49Tu6BUA98rWnKTkoQ/s640/Fervolato%20il%20Nuovo%20Cioccolato.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="404" data-original-width="640" height="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiASGdWxKaFqnPxjaGvoJNxZ6Pg_H3V9HD-JBTpx9_ceTLeQbEffVtPGuS7otdXxWVGpCpnOynMdDgcpvA2UDRId-iJXvQtp-Da7_RQrDRtp2ZIqQUUmfBio0ROqErjS4Q1DDpqt1ABn7MH8zgyo3V8MUKMDpfDxn1bZWoOn3HWB49Tu6BUA98rWnKTkoQ/w400-h253/Fervolato%20il%20Nuovo%20Cioccolato.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" width="400" /></a></div><br /><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><br /></span><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il “<i><b>cacao</b></i>” è
una pianta che non ha ancora messo d’accordo gli studiosi sulla sua sicura
appartenenza, la “<i>vexata quaestio</i>” è sulla classificazione della <i>Famiglia:
Sterculiaceae</i> o <i>Malvaceae</i>. Quello che è certo è il <i>nome scientifico</i> “<i><b>Theobroma
Cacao</b></i>” datole da colui che è considerato il padre della moderna classificazione
degli organismi viventi il medico, botanico, naturalista e accademico <i>Svedese</i>
<i>Carl Nilsson Linnaeus </i>(<i>1707</i> - <i>1778</i>). <o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>E non per
niente l’antica parola Greca</i> “<i>Theobroma</i>” <i>significa</i>: “<i>Cibo degli dei</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La “<i>pianta
del cacao</i>”, originaria dell’<i>America Meridionale</i>, è un alberello sempreverde che
può raggiungere anche una decina di metri di altezza. Foglie e fiori, frutti a
forma di cedro allungato con dimensioni molto varie e all’interno i preziosi
semi, da <i>25 </i>a <i>40</i>, ovali e piatti di colore bruno violaceo disposti in <i>5</i> file. Le
coltivazioni di “<i>cacao</i>” richiedono molto impegno e pazienza visto che iniziano
a produrre solo dopo il quinto anno di vita. Le piante fruttificano
praticamente tutto l’anno ma in due specifici periodi raggiungono la massima
produzione. La vita fruttifera dura circa tre decenni. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il “<i>cacao</i>”
viene coltivato principalmente in tre grandi zone geografiche: <i>America del Sud</i>,<i>
Asia</i> e <i>Africa</i>. Ogni pianta rende circa <i>2 kg di semi secchi</i>, una resa del <i>50%</i>
rispetto al raccolto, che si ottengono tramite una leggera fermentazione, un
accurato essiccamento solare, la tostatura e la macinazione. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I
ritrovamenti archeologici ci dicono che i primi a dare certa e grande
considerazione al “<i>cacao</i>” furono i <i>Maya</i> che fin dagli albori della loro <i>Storia
</i>coltivavano queste preziose piante. Dalla lavorazione della parte grassa dei
suoi semi ricavavano (tanto per ribadire) il “<i>kakaw uhana</i> = <i>Cibo degli dei</i>” un
preparato che è all’origine del nostro <i>Cioccolato</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Molta strada
è stata fatta attraverso i <i>Secoli</i> e oggi la magnifica “<i><b>Arte del Cioccolato</b></i>” ha
raggiunto livelli straordinari.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Una delle
Aziende Artigianali Italiane più interessanti è </i>“<i><b>Noalya Cioccolato Coltivato</b></i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“</span><a href="https://www.noalya.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Noalya</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">”, <i><b>Azienda di Ponsacco in Provincia
di Pisa,</b></i> è nata nell’<i><b>Autunno 2018</b> </i>ed è di proprietà del <i>Fondatore e
Amministratore Unico</i> <i><b>Alessio Tessieri</b></i> (<i>Classe 1963</i>) <i>e di sua Moglie</i> <i><b>Marianna</b></i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il nome e
marchio “<i><b>Noalya</b></i>” è stato creato da una famosa agenzia specializzata la </span><a href="https://www.synesia.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Synesia</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> e non ha un significato esplicito ma
è stato studiato sulla base di “<i>suoni</i>” sensuali e femminili per meglio
veicolare concetti quali il fascino, la dolcezza, l’eccellenza e
l’eleganza. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i>Noalya
Cioccolato Coltivato</i>” è frutto di una profonda cultura del cioccolato e di una
attenta ed esperta ricerca del “<i>cacao</i>” nelle <i>migliori piantagioni del Mondo
oltre a quella di proprietà</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Dal <i>Sud
America</i> all’<i>Africa</i>, dal <i>Tropico del Cancro</i> a quello del <i>Capricorno</i> passando
dall’<i>Equatore</i> ecco il filo rosso delle piantagioni da cui “<i>Noalya</i>” si
approvvigiona della migliore materia prima da <i>Paesi</i> come: <i>Venezuela</i>, <i>Colombia</i>,
<i>Guatemala</i>, <i>Trinidad</i>, <i>Ecuador</i>, <i>Nicaragua</i>, <i>Repubblica Dominicana</i>, <i>Jamaica</i>, <i>Cuba</i>,<i>
Honduras</i>, <i>Grenada</i>, <i>Brasile</i>, <i>Perù</i>, <i>Costa Rica</i>, <i>Papua Nuova Guinea</i>, <i>Madagascar</i>,
<i>Tanzania</i>, <i>Vietnam</i> e <i>Java</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i>Noalya</i>”
garantisce la correttezza di tutto il processo di lavorazione secondo le
esperte linee guida di <i>Alessio Tessieri</i>. L’alta qualità e la tracciabilità dei
semi che giungono in <i>Azienda</i> insieme all’applicazione delle tecniche più
naturali di trasformazione del cacao, dall’estrazione alla tostatura (<i>uno dei
segreti dell’Azienda</i>), realizzata con macchine particolari che rispettano le
differenti proprietà organolettiche e antiossidanti di ogni specifico tipo,
rendono tutta la produzione una vera e propria eccellenza. Molto vasta è la
scelta tra i </span><a href="https://www.noalya.com/e-shop"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">vari prodotti “Noalya”</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">: monorigini, blend, cru, pralinati e
creme.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ma <i>Alessio
Tessieri</i> è un vero vulcano d’iniziative e oltre a tutto ciò ha voluto
sviluppare una vera “<i><b>Accademy per il Cioccolato</b></i>” dove, insieme a grandi professionisti,
poter accrescere e <i>diffondere la</i> <i>Cultura per il Cacao</i>, le sue tecniche e le più
varie applicazioni. Tutto ciò è stato reso possibile grazie a un’altra delle
attività dello stesso<i> Alessio la prestigiosa</i> “</span><a href="https://www.scuolatessieri.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Scuola Tessieri</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">”
di <b><i>Ponsacco </i></b>(PI) che è diventata il fulcro anche per “<i>Noalya Cioccolato
Coltivato</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Questa
costante ricerca ha portato Alessio Tessieri a voler sperimentare con un’altra
importante <b>Azienda Vitivinicola </b>come l’</i> </span><a href="https://www.arnaldocaprai.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Arnaldo Caprai</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">
<i>un cioccolato assolutamente nuovo</i>: “<i><b>Fervolato</b></i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La <i>storia
dell’Azienda Vitivinicola inizia nel <b>1971</b></i>, quando <i><b>Arnaldo Caprai</b></i>, già
<i>imprenditore Umbro</i> nel settore tessile, realizzò il suo sogno di produrre
vino acquistando <i>42 ettari a Montefalco</i>, in <i>Provincia di Perugia</i>, di cui <i>4
già vitati nella Tenuta Val Di Maggio</i>. Determinato a valorizzare le
<i>enormi potenzialità del Territorio e delle sue Uve Arnaldo</i>
progressivamente ha annesso alla <i>Tenuta</i> i migliori terreni adiacenti e
non, <i>oggi in totale gli ettari sono 160</i>. Nel <i>1986</i> l’arrivo del <i>Figlio</i> <i><b>Marco</b></i> <i>alla conduzione dell’Azienda</i> ha segnato il punto di
svolta nella storia vitivinicola dell’<i>Azienda</i> stessa ma anche del <i>Territorio</i> in
generale. Infatti la sua visione lo ha indotto ad avviare collaborazioni
con importanti professionisti del settore e <i>Istituti di
Ricerca</i> in campo sia agronomico sia enologico grazie alle quali
agli inizi degli <i>anni Novanta</i> il “<i>Caprai Montefalco Sagrantino
DOCG 25 Anni</i>” ha conquistato la critica di tutto il <i>Mondo</i>, accendendo
i riflettori su una <i>Zona Vitivinicola Italiana</i> fino ad allora poco nota. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il “<i>Caprai
Montefalco Sagrantino DOCG 25 Anni</i>” nasce dall’esaltante esperienza
di ricerca e dalla speciale selezione di <i>Uve Sagrantino</i> ed è stato prodotto per
la prima volta con l’<i>Annata 1993</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>L’<b>Azienda
Arnaldo Caprai</b>, con i suoi vini unici per eleganza, longevità e raffinatezza, è
sinonimo di eccellenza Italiana</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Il nuovo
<b>Cioccolato</b></i> “<i><b>Fervolato</b></i>”<i> nasce da un matrimonio d’amore tra il </i>“<i>Cibo degli dei</i>”
(<i>Theobroma</i>) <i>e la bevanda degli dei il</i> “<i>Vino</i>” (<i>Oínos = Vino</i>), <i>tra il nettare e
l’ambrosia</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Per ottenere
questo piccolo miracolo non è sufficiente una semplice unione dei due
ingredienti ma si richiede un percorso estremamente attento e curato, un
cammino complesso che attraversa più fermentazioni, durante le quali si creano
suoni armoniosi e aromi ammalianti e avvincenti che danno vita a nuovi vortici
di piacevoli sensazioni.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il
“<i><b>Fervolato</b></i>” è il risultato di un processo di produzione innovativo, nato
dall’esperienza di <i>Alessio Tessieri</i>, con ben tre fermentazioni nel suo albero
genealogico, quella delle bacche di cacao, quella del mosto d’uva e quella
congiunta nel procedimento che le unisce. Dopo alcuni anni di esperimenti,
anche con diversi e differenti vitigni, il “<i>Fervolato</i>” offre profumi, aromi,
gusti, tessiture che conservano e sublimano le armonie proprie dei frutti di
origine. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel “<i>Primo
Viaggio: Noalya-Caprai</i>” i protagonisti assoluti sono le migliori bacche di
<i>Cacao Criollo del Venezuela</i> delle piantagioni di proprietà di<i> Alessio Tessieri</i>
e le<i> uve appassite su graticci della varietà Sagrantino di Montefalco</i>
provenienti dalle <i>Vigne Umbre</i> della “<i>Arnaldo Caprai</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">In passato
il <i>Vino</i> ottenuto dalle “<i>Uve di Sagrantino</i>” era tradizionalmente prodotto e
consumato nella versione dolce e nei consigli di abbinamento si indicava il
“<i>cioccolato fondente</i>”: niente di meglio, allora, che abbinare la complessa
struttura dell’<i>Uva Sagrantino di Caprai</i> con la decisa personalità del <i>Cacao
Criollo del Venezuela Noalya</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Il</i>
“<i><b>Fervolato</b></i>” <i>trova la sua unicità nella maestria del processo di lavorazione</i>.
Dopo una prima fermentazione avvenuta nella piantagione in <i>Venezuela</i>, un
processo spontaneo sapientemente guidato che avviene immediatamente dopo il
raccolto del cacao e molto simile a quella del vino, i semi di cacao arrivano
in <i>Fabbrica in Italia</i>. La successiva infusione del cacao nel mosto si trasforma
in una parziale fermentazione, attivata dai lieviti naturali già presenti nel
cacao che si erano addormentati in fase di quiescenza. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>L’affinamento
avviene in tre modi diversi per realizzare <b>tre tipi di</b></i> “<i><b>Fervolato</b></i>”: “<i><b>Acciaio</b></i>”,
“<i><b>Rovere</b></i>” <i>e</i> “<i><b>Anfora</b></i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’<i>affinamento
in Acciaio</i>, materiale notoriamente inerte, mantiene più integri gli aromi ne
preserva i sapori e difende dalle ossidazioni. Se ne ricava un cioccolato
straordinario e unico, morbido, setoso, con una sensazione di frutti rossi che
dolcemente si evolve in sentori di frutta secca tostata e leggermente
caramellata.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’<i>affinamento
in piccole Botti di Rovere Francese</i> permette una microssigenazione garantita
dai pori del pregiato legno, cedendo tannini e aromi derivanti dalla tostatura
stessa del legno e del cacao, per una speciale evoluzione aromatica. Il
risultato è un cioccolato che esprime i sentori di frutti rossi maturi con una
lieve ed intrigante speziatura.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’<i>affinamento
in Anfora di Terracotta</i> consente un’ossigenazione intermedia rispetto
all’acciaio e al legno, permettendo ai due elementi di fondersi trasferendo
l’uno all’altro i propri aromi, accentuandone le complessità aromatiche. Un
cioccolato complesso, con note di uve appassite e frutta secca pralinata,
lievemente pungente, con un finale deliziosamente delicato.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i>Fervolato</i>”
non un semplice cioccolato ma un vero e proprio cammino esperienziale
attraverso gamme di profumi, aromi, sapori via via più complessi e appaganti,
e, quando tutti e cinque i sensi sono coinvolti, proprio allora si ha la
sublimazione del piacere.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><b>Martedì 24
Ottobre 2023</b></i>, a <i><b>Ponsacco in Provincia di Pisa</b></i>, è stato presentato ufficialmente
alla <i>Stampa</i> (<i>circa una cinquantina tra noti Giornalisti ed Esperti del settore</i>)
il nuovo <i><b>Cioccolato</b></i> “<i><b>Fervolato</b></i>”. L’<i>Evento</i> organizzato e coordinato dal grande
<i><b>Gianni Mercatali</b></i> <i>Titolare</i> dello “</span><a href="http://www.studiomercatali.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Studio Mercatali</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” (uno <i>Studio</i> che rappresenta una
delle più autorevoli e moderne espressioni di comunicazione globale) si è
svolto in due fasi. Prima l’interessantissima <i>Visita alla</i> “<i>Fabbrica del
Coccolato Noalya</i>” e successivamente una ottima <i>Cena</i> svoltasi nel grande <i>Salone
dalla Scuola Tessieri </i>dove <i>alla fine è stato presentato e degustato il nuovo
Cioccolato</i> “<i>Fervolato</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Aggiungo che
<i>la Cena</i>, preparata con grande perizia, impegno e passione dai <i>Professori della
Scuola</i> (il <i>Coordinatore dei Corsi di Pasticceria</i> <i><b>Mario Ragona</b></i>, il <i>Coordinatore
Didattico di Cucina</i> <i>lo Chef</i> <i><b>Stefano Cipollini</b></i> e i <i>Docenti</i> <i><b>Fabio Centoni</b></i> e
<i><b>Christian Cecconi</b></i>) oltreché dagli <i><b>Studenti del</b></i> “<i><b>XXVI° Corso di Alta Formazione
di Cucina e Pasticceria</b></i>” <i>è stata estremamente piacevole</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Con i <i>Tavoli</i>
arricchiti dalla <i>fragrante</i> “<i>Selezione del Pane</i>” (Pane di campagna con crusca
fermentata - Pagnotta di grano duro, olio, semi e cioccolato - Grissini
stirati) sono state servite le seguenti portate: - <i>Lingua, gambero rosso,
melagrana e gelato di salsa verde</i> - <i>Spaghetti, latticello, garum e sugo
d’arrosto</i> - <i>Colombaccio, castagne, cioccolato Madagascar e carciofi</i> - <i>Il
cioccolato Goldsand, olio extravergine di oliva e mango</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">In
abbinamento sono stati serviti i seguenti <i>Vini</i>: - <i>Champagne Rosé Premier Cru
Charles Mignon</i> - <i>Arnaldo Caprai Cuvée Secrète Umbria Bianco IGT 2022</i> - <i>Arnaldo
Caprai Montefalco Sagrantino</i> “<i>25</i> <i>Anni</i>” <i>DOCG 2019</i> - <i>Arnaldo Caprai Montefalco
Sagrantino Passito DOCG 2018</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Alla fine
della cena <i><b>Alessio Tessieri</b> </i>e <i><b>Marco Caprai</b></i>, evidentemente emozionati e
applauditissimi, hanno trasmesso a tutti i presenti, attraverso un bellissimo<i>
filmato</i> e con le loro parole, quanta dedizione e passione hanno messo nella
realizzazione del “<i>Fervolato</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Marco Caprai</i>
in particolare ha detto: “<i>Siamo due Aziende votate all’eccellenza che si sono
unite per creare qualcosa di diverso e di unico, ma ancor più per metterci in
gioco e capire cosa, dell’uno e dell’altro, potesse creare valore reciproco</i>. <i>Il
risultato è questo cioccolato che porta con sé non solo la nostra maniacale
ricerca dell’eccellenza, bensì anche innovazione e tecnologia</i>.”<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>In
conclusione consiglio di lasciarvi cullare dai sensi mentre degustate il <b>nuovo</b>
e <b>prezioso</b></i> <i><b>Cioccolato</b></i> “<i><b>Fervolato</b></i>” <i>nelle sue tre straordinarie</i>,<i> fascinose e
magiche declinazioni</i>.</span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.noalya.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.noalya.com/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.arnaldocaprai.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.arnaldocaprai.it/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=bv0I5pnHQTM"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=bv0I5pnHQTM</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivtczHYDpgbsn9rkhOoG8Do96WjlfJNgHYn1vDCsQudh7a3rU-HmTNYEugg5KvYrKP3hyphenhyphenKqiPbI2ZUsTb_z_4Jg16otwmMlB0JTqsZS8AyLI8Ybm6-Sv4LbZDpZX7V3GarLJvxZ8S02VWF9nBSZo5w_7FHqc-WJXXOjjiGIgAYUMFRgtMSlTqp7WlOFV0/s640/Fervolato.%20Alessio%20Tessieri%20in%20una%20della%20sue%20Piantagioni%20di%20Cacao%20in%20Venezuela.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="393" data-original-width="640" height="246" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivtczHYDpgbsn9rkhOoG8Do96WjlfJNgHYn1vDCsQudh7a3rU-HmTNYEugg5KvYrKP3hyphenhyphenKqiPbI2ZUsTb_z_4Jg16otwmMlB0JTqsZS8AyLI8Ybm6-Sv4LbZDpZX7V3GarLJvxZ8S02VWF9nBSZo5w_7FHqc-WJXXOjjiGIgAYUMFRgtMSlTqp7WlOFV0/w400-h246/Fervolato.%20Alessio%20Tessieri%20in%20una%20della%20sue%20Piantagioni%20di%20Cacao%20in%20Venezuela.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Alessio Tessieri nelle sue Piantagioni di Cacao in Venezuela </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">(Foto Noalya)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitzaFiJXXF-CGbOWQVS4e26GlTNG8v8M-CCu7Fy-MqWXEjN34c6soS2LeGV5b4ALJg9NByXSMpRIONdLIyDcO0M0yDZPBiLoyhsfohtpgiW0CAxlF4z3pQKLjAuJohfdveTNKLzP6adQH3RC3FetAnI0HTUsvFol5_XUhn4TDm2wN9vhPxx7HaX-G321k/s640/Fervolato.%20Noalya%20la%20Magia%20del%20Cacao.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="426" data-original-width="640" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitzaFiJXXF-CGbOWQVS4e26GlTNG8v8M-CCu7Fy-MqWXEjN34c6soS2LeGV5b4ALJg9NByXSMpRIONdLIyDcO0M0yDZPBiLoyhsfohtpgiW0CAxlF4z3pQKLjAuJohfdveTNKLzP6adQH3RC3FetAnI0HTUsvFol5_XUhn4TDm2wN9vhPxx7HaX-G321k/w400-h266/Fervolato.%20Noalya%20la%20Magia%20del%20Cacao.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Noalya": la Magia del Cacao (Foto Noalya)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSy_EldogQLEhA2LvAhTaQohVvJJYtEcMBkwTYc-gElxTZEBwwnhuwuVoDsazWHo_m1MsXLzI5efOSQgbZW6VEBM4GY7yICTl4LvYRvFlRs9dxx4o8jeTZ_BXHRYssEejMDPEtnRkMBx9sAQCsC7XdP0TriD09VfGjCqCT5ypZtL4hTkwrajthvuIeVVQ/s640/Fervolato.%20Alessio%20Tessieri%20uno%20Straordinario%20Produttore%20di%20Cioccolato.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSy_EldogQLEhA2LvAhTaQohVvJJYtEcMBkwTYc-gElxTZEBwwnhuwuVoDsazWHo_m1MsXLzI5efOSQgbZW6VEBM4GY7yICTl4LvYRvFlRs9dxx4o8jeTZ_BXHRYssEejMDPEtnRkMBx9sAQCsC7XdP0TriD09VfGjCqCT5ypZtL4hTkwrajthvuIeVVQ/w400-h268/Fervolato.%20Alessio%20Tessieri%20uno%20Straordinario%20Produttore%20di%20Cioccolato.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Alessio Tessieri uno Straordinario Produttore (Foto Noalya)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizc_N7Pv-hC6YvLJ6uCVB-ASUyVX8TElqjOt4E61nSDs3r3RWtg2koAyVeuIFJy5Gq9vawASphkWjfXnI-moQyHDLpZuAOWqpLESEi-ytOAZlCqzNs0rnGNuj8KLTuJXMbrLG8hhK_8kUSLn3Y1ymLlEgqagKAs9R8XHr2rNpBTL5T99BupYUmEcdWmus/s640/Fervolato.%20Noalya%20Cioccolato%20Coltivato%20di%20Grandissima%20Qualit%C3%A0.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizc_N7Pv-hC6YvLJ6uCVB-ASUyVX8TElqjOt4E61nSDs3r3RWtg2koAyVeuIFJy5Gq9vawASphkWjfXnI-moQyHDLpZuAOWqpLESEi-ytOAZlCqzNs0rnGNuj8KLTuJXMbrLG8hhK_8kUSLn3Y1ymLlEgqagKAs9R8XHr2rNpBTL5T99BupYUmEcdWmus/w400-h268/Fervolato.%20Noalya%20Cioccolato%20Coltivato%20di%20Grandissima%20Qualit%C3%A0.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Noalya Cioccolato Coltivato": Grandissima Qualità (Foto Noalya)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeG4pob9Sq2x7bHkR18BakCAEauxcQJlZTFAZdzogt54TQbZNyC01XlEOLIN0hy1aQIQ_3fKa-XdpFq68Z3MytEEZXLqbkv412gXb9Pk1L3Jg_2a9_LvNyjY3aaCdD1_TngiBMnDcopzibnu-vblyKWHKkCMfXSxRADIKCilwJXFoBClfaJw5YVLIxgzc/s640/Fervolato.%20Alessio%20e%20Marianna%20Tessieri%20con%20Marco%20Caprai.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeG4pob9Sq2x7bHkR18BakCAEauxcQJlZTFAZdzogt54TQbZNyC01XlEOLIN0hy1aQIQ_3fKa-XdpFq68Z3MytEEZXLqbkv412gXb9Pk1L3Jg_2a9_LvNyjY3aaCdD1_TngiBMnDcopzibnu-vblyKWHKkCMfXSxRADIKCilwJXFoBClfaJw5YVLIxgzc/w400-h268/Fervolato.%20Alessio%20e%20Marianna%20Tessieri%20con%20Marco%20Caprai.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Alessio e Marianna Tessieri con Marco Caprai</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWgbDEYDih18YHLDgxuStNHT5K6qnQPaEB6yeWMPb_MUIAkBm_FxXDfP0Vj1xcgS_zpcn7McwM3X9xQfs5hauyL2jDoaSwNhW7D6Z_UuQY3IjrRorc1rY79caV6jgZS3jnKa19uP8mMfNx1awOCFvFKRvl16ed1HqHVRGGjpvZEAi9f0Ht11DrHNymnhI/s640/Fervolato.%20Alcuni%20Vigneti%20dell'Azienda%20Arnaldo%20Caprai.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWgbDEYDih18YHLDgxuStNHT5K6qnQPaEB6yeWMPb_MUIAkBm_FxXDfP0Vj1xcgS_zpcn7McwM3X9xQfs5hauyL2jDoaSwNhW7D6Z_UuQY3IjrRorc1rY79caV6jgZS3jnKa19uP8mMfNx1awOCFvFKRvl16ed1HqHVRGGjpvZEAi9f0Ht11DrHNymnhI/w400-h300/Fervolato.%20Alcuni%20Vigneti%20dell'Azienda%20Arnaldo%20Caprai.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpeg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Alcuni Vigneti dell'Azienda "Arnaldo Caprai" (Foto Noalya) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEHQ39vCTpxG2UxGY1lhouPkJ_L1i6ePgDF335o32_3_PrirUOonV3nfxTd5nyedt2PWOEhVik7pUltKh-xkgKuUDq0IItqd0KYO3zwKBIjb0X9RZCshH4evpRmFdyohOdQp18Wh3diWAnb2J9eaxE2nR5onTz5xM57cI0dhSwdW1perCAvkwustc23_g/s640/Fervolato.%20Alessio%20Tessieri%20e%20Marco%20Caprai%20Controllano%20le%20Uve.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEHQ39vCTpxG2UxGY1lhouPkJ_L1i6ePgDF335o32_3_PrirUOonV3nfxTd5nyedt2PWOEhVik7pUltKh-xkgKuUDq0IItqd0KYO3zwKBIjb0X9RZCshH4evpRmFdyohOdQp18Wh3diWAnb2J9eaxE2nR5onTz5xM57cI0dhSwdW1perCAvkwustc23_g/w400-h268/Fervolato.%20Alessio%20Tessieri%20e%20Marco%20Caprai%20Controllano%20le%20Uve.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Fervolato": Alessio Tessieri e Marco Caprai Controllano le Uve </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">(Foto Noalya)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg50jinlaZXjrqUwCDBaNbO2SBpOZka5O9ReptIcHcdp6ROGvwsT4nb75mO1diReJEhyphenhyphenZEoDJwaxOlMcwBm_T-phw9Oi4Lq-iVW_sQNRNYFTNR5NrWrigc3Mljld9Eaf03_Jr6TAS-DdysoRoY-df2SJT7EoqXjaApqJab_CDtCdoueEgCnz-3HIAVfnJ8/s629/Fervolato.%20Fermentazione%20in%20Anfora.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="629" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg50jinlaZXjrqUwCDBaNbO2SBpOZka5O9ReptIcHcdp6ROGvwsT4nb75mO1diReJEhyphenhyphenZEoDJwaxOlMcwBm_T-phw9Oi4Lq-iVW_sQNRNYFTNR5NrWrigc3Mljld9Eaf03_Jr6TAS-DdysoRoY-df2SJT7EoqXjaApqJab_CDtCdoueEgCnz-3HIAVfnJ8/w305-h400/Fervolato.%20Fermentazione%20in%20Anfora.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" width="305" /></a></div><div style="text-align: center;">"Fervolato": Fermentazione in Anfora (Foto Noalya) </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifQeVEr7y9pMzNYBmOSC-Xg-QpD7KnBM0sDOWiQEGGFcoWxSa79PLlz2Xlamg2B5YCCFS4aQF8Jf10TjIoprzPsKrGfsEjFsW3UwW-ok7LiGBivCaM7NSVqUx5l4e_XROQXSrYBqzQpayuYIZM-9W85-5TRv3U-dU5ZP9d-uQgOmNBAZcg3FfkLE3WuNg/s640/Fervolato.%20Alessio%20Tessieri%20con%20i%20Docenti%20della%20Scuola%20Tessieri.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifQeVEr7y9pMzNYBmOSC-Xg-QpD7KnBM0sDOWiQEGGFcoWxSa79PLlz2Xlamg2B5YCCFS4aQF8Jf10TjIoprzPsKrGfsEjFsW3UwW-ok7LiGBivCaM7NSVqUx5l4e_XROQXSrYBqzQpayuYIZM-9W85-5TRv3U-dU5ZP9d-uQgOmNBAZcg3FfkLE3WuNg/w400-h268/Fervolato.%20Alessio%20Tessieri%20con%20i%20Docenti%20della%20Scuola%20Tessieri.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Alessio Tessieri con i Docenti della "Scuola Tessieri" </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj11UYsm_M3_SpvcqHLUGaoYxGY5PdUbMdaw9YI2cJIVadrTpOmrmhiaG4UX171JcfE2A3Jx5H5AubpJsyfGfqGVJ-kpJNhpa_oINCc-tx-EwAu42qNRQVIKWLs0Y6ETeveG5iQCbFWO9bW5z3CImalRuaAcyMnwZde-xT6nhynbLKUmcDfDgQCtqxFatE/s640/Fervolato%20Sinfonoia%20di%20Fermenti%20e%20Gustosi%20Sentori.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj11UYsm_M3_SpvcqHLUGaoYxGY5PdUbMdaw9YI2cJIVadrTpOmrmhiaG4UX171JcfE2A3Jx5H5AubpJsyfGfqGVJ-kpJNhpa_oINCc-tx-EwAu42qNRQVIKWLs0Y6ETeveG5iQCbFWO9bW5z3CImalRuaAcyMnwZde-xT6nhynbLKUmcDfDgQCtqxFatE/w400-h268/Fervolato%20Sinfonoia%20di%20Fermenti%20e%20Gustosi%20Sentori.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Fervolato": Sinfonia di Fermenti e Gustosi Sentori</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikhdhwr5hoXUdtlHLIzgglHQ9UJcZKjmyqHhS9x2AEky7Tsh8v8ZGdE8j8bKACFiYCfQAnB7sCedeMDqdLDYEIQxgVonIYICunNouOo7gRMwhppga-EbdbVhZmSgi1gkTEHSkiPpGFEns80a05ZbPDQMHn7NHLhmL1tQxdF9bjeD7dB2GwU3jsVvSRmXc/s640/Fervolato.%20Alessio%20Tessieri%20e%20Marco%20Caprai.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikhdhwr5hoXUdtlHLIzgglHQ9UJcZKjmyqHhS9x2AEky7Tsh8v8ZGdE8j8bKACFiYCfQAnB7sCedeMDqdLDYEIQxgVonIYICunNouOo7gRMwhppga-EbdbVhZmSgi1gkTEHSkiPpGFEns80a05ZbPDQMHn7NHLhmL1tQxdF9bjeD7dB2GwU3jsVvSRmXc/w400-h268/Fervolato.%20Alessio%20Tessieri%20e%20Marco%20Caprai.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Fervolato": Alessio Tessieri e Marco Caprai (Foto Noalya)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhegUfkT2KXpi6RSLRL-uAcRv9mjLu_BUmldEtEi-xoBwRrQlU4ddqgGmrnkONk7qfLqVW3FvEDWLibLg7pwI7KUs2Lb4AMaDxU0FvzGYRL_xZJpB84QzumQIyRqlTuz5pyGdGdFaJoyptarlmh-QR4DDZdgua7lYUdXgmER-U_tUBG3D1XxyyPSqOmHmo/s640/Fervolato%20il%20Nuovo%20Cioccolato%20nelle%20sue%20Tre%20Declinazioni.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="357" data-original-width="640" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhegUfkT2KXpi6RSLRL-uAcRv9mjLu_BUmldEtEi-xoBwRrQlU4ddqgGmrnkONk7qfLqVW3FvEDWLibLg7pwI7KUs2Lb4AMaDxU0FvzGYRL_xZJpB84QzumQIyRqlTuz5pyGdGdFaJoyptarlmh-QR4DDZdgua7lYUdXgmER-U_tUBG3D1XxyyPSqOmHmo/w400-h224/Fervolato%20il%20Nuovo%20Cioccolato%20nelle%20sue%20Tre%20Declinazioni.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Noalya..jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Fervolato" il Nuovo Cioccolato in Tre Declinazioni (Foto Noalya)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin6DXyUbs7kfVN2AjnYsxmXtXroNs1cyXLSEKmTO_946uoLoY0_bKnoBOst2JPQHvCqN7usAtiW3he2mg7oBMILOYJqkyv06sXDOzj3bb8UElJoWupEQW7eiADQINjK3MWJNaAU9wsdD2PfOFlJ2b-OZcyLBuZI4hH-a3RiWcQaCUWTbfrqC7vdoMIB9A/s640/Fervolato.%20Gorgio%20Dracopulos%20e%20la%20Prima%20Confezione%20di%20Fervolato.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin6DXyUbs7kfVN2AjnYsxmXtXroNs1cyXLSEKmTO_946uoLoY0_bKnoBOst2JPQHvCqN7usAtiW3he2mg7oBMILOYJqkyv06sXDOzj3bb8UElJoWupEQW7eiADQINjK3MWJNaAU9wsdD2PfOFlJ2b-OZcyLBuZI4hH-a3RiWcQaCUWTbfrqC7vdoMIB9A/w400-h268/Fervolato.%20Gorgio%20Dracopulos%20e%20la%20Prima%20Confezione%20di%20Fervolato.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Giorgio Dracopulos e la "Prima Confezione di Fervolato"</div><div style="text-align: center;"> </div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-44037312797233501182023-10-27T15:40:00.015+02:002023-11-14T15:16:09.551+01:00“PENSAVO PEGGIO” ENO-BISTROT A CECINA (LI): GUSTOSA CUCINA E OTTIMA ACCOGLIENZA. <p class="MsoNormal" style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2CVCgSxl0IXhebu1AguQsEUTIRwb508R9pxFOee13W-xPzzBPg1sNKqd2HIugxukRSnKMtBSxdWEN0c8wMAyiPbgEaS7vGF6NpO4ZQtOwidGr6Ca0gbjGfG9VL-It8k_WQ4pzB5GR-Ra1tVtb_BwGj0Ew9f_rPAEHlO3qWXFjEdcwL4dZ8SHSg1kBEB0/s640/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Raviolini.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="421" data-original-width="640" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2CVCgSxl0IXhebu1AguQsEUTIRwb508R9pxFOee13W-xPzzBPg1sNKqd2HIugxukRSnKMtBSxdWEN0c8wMAyiPbgEaS7vGF6NpO4ZQtOwidGr6Ca0gbjGfG9VL-It8k_WQ4pzB5GR-Ra1tVtb_BwGj0Ew9f_rPAEHlO3qWXFjEdcwL4dZ8SHSg1kBEB0/w400-h264/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Raviolini.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i><b>Cecina</b></i>, in <i><b>Provincia di Livorno</b></i>, è un vivace<i> Comune di circa 28.000
abitanti</i> che ha alle spalle un’antica storia risalente addirittura agli
<i>Etruschi</i>. <o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Le prime notizie sugli abitanti della zona, al tempo ubicata allora
nell’<i>Etruria Settentrionale</i>, risalgono alla<i> dominazione Romana</i>, quando il<i>
Prefetto Cecina Decio Aginazio Albino</i>, nei primi anni del <i>400 d.C.</i> nell’attuale<i>
Località di San Vincenzino</i> ristrutturò un edificio molto antico, forse
risalente al<i> I Secolo a.C.,</i> trasformandolo in una <i>Villa Urbana</i> (una grande
costruzione con spazi aperti a giardino, molti ampi locali e porticati, oltre
ad un’imponente cisterna sotterranea) i cui resti sono ancora visibili.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Nel <i>1590</i> il <i>Granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici</i> dette qui
l’avvio all’urbanizzazione costruendo un<i> Palazzo</i>, sede dell’amministrazione
delle terre circostanti, un<i> ponte di legno sul Fiume</i> <i>Cecina</i>, un <i>mulino</i> e le
<i>prime case del Borgo</i> che successivamente, nella seconda metà del <i>1700,</i> verrà
denominato “<i>Fitto di Cecina</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Solo dopo la nomina, nel <i>1746</i>, del <i>Marchese Carlo Andrea Ignazio
Ginor</i>i a <i>Governatore della Città di Livorno</i> e del suo <i>Porto</i>, <i>Cecina</i> iniziò ad
ampliarsi verso il mare.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Il <i>Marchese Ginori</i> è famoso anche per aver fondato, nel <i>1735</i>, in una
sua <i>Villa in Località Doccia</i> (oggi <i>Sesto Fiorentino</i>), una delle più prestigiose
manifatture di tutta <i>Europa</i>, la “<i>Porcellana Ginori</i>” (diventata poi, nel <i>1896</i>,
la <a href="https://www.richardginori1735.com/it">Richard-Ginori</a>). <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Proprio in quegli anni, nella seconda metà del <i>1700</i>, la <i>Costa Cecinese</i>
fu bonificata dagli stagni paludosi, portatori di malaria, e completamente
trasformata con la creazione di <i>15 km. di rigogliose pinete</i> (<i>400</i> ettari)
ubicate a nord e a sud del <i>Fiume Cecina</i>. Le<i> Pinete</i> servivano anche come
barriera alla salsedine a difesa delle campagne coltivate. Oggi tali <i>Pinete</i>
formano la “<a href="http://www.toscanatura.it/pages/riserve/riserva?id=6#.XkpcnTJKjcs">Riserva
Naturale Biogenetica dei Tomboli di Cecina</a>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i>Cecina</i> è collegata, senza interruzione di sorta, con il suo quartiere
litoraneo di <i><b>Cecina Mare</b></i> (o <i>Marina di Cecina</i>) principalmente con il bel <i>Viale
alberato</i> (<i>Viale della Repubblica</i>).<i> Marina di Cecina</i>, dagli <i>anni sessanta</i>, è una
<i>meta turistica estiva</i> accogliente e molto apprezzata e le sue spiagge, vista la
particolare validità dei servizi offerti e la qualità del mare, ricevono dal
<i>2006</i> la prestigiosa “<i>Bandiera Blu</i>”. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i>La Via principale che attraversa Cecina non è altro che una delle arterie
più antiche d’Italia</i>: <i>la Via Aurelia</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Gli antichi <i>Romani</i> sono stati tra i più grandi conquistatori
e civilizzatori della <i>Storia</i> portando la loro organizzazione, i loro
commerci, la loro cultura, il loro sistema economico e la
loro “<i>Lex</i>” da un capo all'altro del <i>Mondo</i>; tutto ciò fu reso possibile
dalla forza delle<i> Legion</i>i e dalla loro grande capacità tecnica nel
costruire le strade. Materialmente la costruzione delle strade era fatta
proprio dai <i>Legionari</i> <i>di Roma</i> e, dopo, le stesse passavano
sotto l'<i>Amministrazione Civile</i> per il loro mantenimento; all'apice
dello splendore di questa straordinaria <i>Civiltà</i> la rete viaria
raggiungeva i <i>120.000 chilometri</i> su terreni di ogni genere e
nelle condizioni climatiche più varie.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Tra il <i>III </i>e il <i>II Secolo a. C.</i> prese forma la rete delle principali
vie di scorrimento dell'<i>Italia Romana</i>, tra queste una tra le più importanti fu
la “<i>Via Aurelia</i>”. Il <i>Console Lucio Aurelio Cotta nel 241 a.C.</i>
volle una strada che partendo da <i>Roma</i> unisse i centri abitati che oggi portano i
nomi di <i>Palo Laziale</i>, <i>Cerveteri</i>, <i>Ansedonia</i> fino
a <i>Vada</i> (LI), al tempo <i>Porto</i> di una certa importanza, per un totale
di <i>190 miglia</i> (circa <i>280 chilometri</i>). Da qui l'<i>Aurelia</i>, negli anni
successivi, proseguì verso <i>Pisa</i>, raggiungendo
poi <i>Francia</i> e <i>Spagna</i>; oggi corrisponde al percorso
della<i> SS-1</i> che da<i> Roma </i>arriva fino a <i>Ventimiglia</i> (<i>697,3</i> km.).<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">L'<i>Aurelia</i> fin dalla sua nascita ebbe scopi principalmente commerciali
e attraverso i <i>Secoli</i> i <i>Centri</i> attraversati si attrezzarono per dare conforto e
assistenza ai viandanti che la percorrevano; nacquero cosi <i>Locande</i> e <i>Osterie</i>,
dove si potevano cambiare anche i cavalli, e molti punti per l’acquisto di
merci. <i>Attraverso i Secoli questi tratti della</i> <i>Via Aurelia</i> <i>sono diventati i</i>
<i>principali e moderni nuclei commerciali delle Località attraversate</i>, <i>ciò è
avvenuto anche a</i> <i>Cecina</i> <i>dove il</i> <i>tratto della Via Aurelia più ricco di negozi
oggi si chiama Corso Giacomo Matteotti</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i>Proprio in <b>Corso Giacomo Matteotti</b> al <b>Civico 266</b> è ubicato
l’Eno-Bistrot</i> “<i><b>Pensavo Peggio</b></i>” <i>di</i> <i><b>Alessandro Chellini</b> e <b>Monica Tortola</b></i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i>Alessandro</i> è nato a <i>Livorno 18 Ottobre 1964</i>, la sua <i>Famiglia</i> aveva a<i>
Livorno</i> in <i>Viale Carducci</i> una conosciutissima <i>Pasticceria</i> che portava il nome
di sua<i> Sorella più grande</i>: “<i><b>Claudia</b></i>”. Dopo le<i> Scuole dell’Obbligo</i> e le
<i>Superiori</i> <i>Alessandro </i>ha ottenuto un <i>Master in Marketing</i> e ha iniziato,
trasferendosi a <i>Roma</i>, a lavorare nel mondo dello spettacolo occupandosi di
<i>Produzioni Televisive e Cinematografiche</i>. All’età di<i> 35 anni</i>, tornato a<i> Livorno</i>
per un breve periodo, ha conosciuto un’<i>amica della Sorella</i> <i>Claudia</i>, <i><b>Monica
Tortola</b></i>, <i>e da allora è iniziata la loro storia d’amore.</i><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Nel <i>2001 Alessandro</i> lasciò <i>Roma</i> e tornò in <i>Toscana</i>, con <i>Monica</i> iniziò,
con molto successo, ad organizzare promozioni e tour per cantanti di fama
internazionale. Ma nel <i>2013</i> visto che <i>Monica</i> <i>in Cucina era molto brava</i> decisero
di cambiare lavoro e aprirono il loro <i>primo Locale in Via dei Platani</i> <i>18 a Marina
di Bibbona</i> (LI): il <i>Ristorante/Enoteca</i> “<i>Pensavo Peggio</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Il <i>Ristorante</i>, offrendo un’ottima “<i>cucina creativa</i>”, realizzata per
esaltare con nuovi sapori e abbinamenti le ricette più tradizionali, e un’ampia
scelta di vini, in breve si affermò come un sicuro luogo d’incontro per i
buongustai. Nel frattempo <i>Alessandro</i> appassionandosi sempre di più al <i>mondo del
Vino</i> diventò<i><b> Sommelier</b></i> (<a href="https://www.aisitalia.it/">A.I.S.</a>) nel
<i>2016</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Il <i>Locale di Marina di Bibbona</i> era un’attività soprattutto stagionale
e <i>Alessandro</i> e<i> Monica</i> decisero, a <i><b>Novembre 2019</b></i>, <i>di trasferire la loro attività
in Centro a Cecina</i> aprendo un ambiente più raccolto: l’<i><b>Eno-Bistrot</b></i> “<i><b>Pensavo
Peggio</b></i>” in <i>Corso Giacomo Matteotti al Civico 266</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Il nuovo <i>Locale</i> ha superato grazie alle ottime capacità di <i>Alessandro</i>
e <i>Monica</i> anche i difficili anni della pandemia.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i>Monica è nata in Piemonte a Torino il primo giorno del Mese di
Febbraio del 1966</i>, la sua <i>Famiglia</i> aveva un <i>Pastificio</i> e <i>Lei </i>è cresciuta tra
un’infinità di gustose preparazioni dimostrando fin da giovanissima una
spiccata <i>predisposizione per la Cucina</i>. Per diversi anni poi ha lavorato come
<i>Dimostratrice a Fiere ed Eventi</i>. Dopo alcuni anni del suo rapporto con
<i>Alessandro</i> (da notare che il <i>28 Settembre 2023 sono felicemente convolati a
nozze</i>) è stata molto felice nel <i>2013</i> a iniziare, con grande passione e dedizione,
il suo <i>percorso di Cuoca</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i>Ma veniamo alla mia recente visita all’Eno-Bistrot</i> “<a href="https://www.facebook.com/PensavoPeggioEnoBistrot/?locale=it_IT">Pensavo
Peggio</a>” <i>di Alessandro Chellini e Monica Tortola in Corso Giacomo Matteotti
al Civico 266 di Cecina</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Il <i>Bistrot è molto accogliente e raccolto</i>, nella <i>prima Saletta</i> appena
si entra <i>due tavolini</i> sulla sinistra e davanti il <i>Bancone di servizio
letteralmente</i> “<i>assediato</i>” <i>dalle cassette dei Vini</i>,<i> dietro il</i> <i>Bancone</i> la “<i>Cucina
a Vista</i>”, sulla destra alcuni scaffali anch’essi carichi di <i>Bottiglie in esposizione</i>.
Fatti pochi passi a destra si entra nell’<i>altra Saletta</i>, quattro tavoli e un suggestivo
altro tavolo in angolo semi circondato da “<i>doghe</i>” simili a una “<i>botte</i>”. Pochi
tavoli per servire al meglio non più di una ventina di ospiti. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i>La</i> “<i>Mise en Place</i>” <i>è tutta</i> <i>molto curata</i>,<i> per esempio i</i> <i>bellissimi
bicchieri</i> <i>della</i> “<a href="https://www.rona.glass/">Rona</a>” <i>e della</i> “<a href="https://www.riedel.com/it-it">Riedel</a>”<i> sono</i> <i>griffati con il nome del
Locale</i>.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Il <i><b>Menu</b></i> offre interessanti <i>preparazioni di Terra e di Mare oltre ai
Dolci</i> che vengono <i>tutti fatti in Casa</i>. La “<i><b>Carta dei Vini</b></i>” (in realtà<i> sono tre</i>:
“<i>Champagne e Bollicine Italiane</i>”, “<i>Bianchi e Rosati Nazionali e
Internazionali</i>”, “<i>Rossi Italiani e Internazional</i>i”) è<i> molto curata</i>, con grande
attenzione anche per le piccole <i>Aziende</i> di valore, <i>un vero Paradiso per gli
appassionati</i>: oltre <i>800 Etichette</i> per circa <i>14.000 Bottiglie</i>. Solo di<i> Champagne</i>
ci sono più di<i> 1.000 bottiglie</i> prodotte da <i>53 Maison</i>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Per la mia <i>Degustazione </i>mi sono fatto consigliare da <i>Monica</i> per le
preparazioni e per il <i>Vino</i> in accompagnamento da<i> Alessandro</i> che, con grande
esperienza, ha scelto un <i>eccellente Vino Rosso</i> “<i>Bourgogne Rouge Pinot Noir
Terres de Famille 2020</i>”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">“<i>Terres de Famille 2020</i>”, Bourgogne Rouge Pinot Noir Appellation
d'Origine Contrôlée (A.O.C.), è un ottimo Vino, molto espressivo, fruttato e
delicato, che colpisce per la ricchezza del sorso, prodotto dalla <a href="https://www.domainedelavougeraie.com/fr/">Domaine de la Vougeraie</a>,
<i>100%</i> Pinot Noir, <i>12,5%</i> Vol., si ottiene da uve provenienti da diverse parcelle
di vigneti coltivati secondo agricoltura biologica con suolo argilloso e
profondo, non calcareo, viene affinamento <i>9 </i>Mesi in botti nuove e <i>2</i> Mesi in
vasche di acciaio inox, il filtraggio è leggero e del <i>2020</i> sono state
realizzate soltanto <i>22.990</i> bottiglie. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Con in tavola il fragrante<i> Pane della Casa</i> di farina semi-integrale
(<i>di Tipo 2</i>) sono state servite le seguenti portate: <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">- Scrigno di cruditée di gamberone ripieno di burrata con pestino
leggero di mandorle e basilico, su insalatina di sedano; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">- Paninetti al carbone farciti con battuta di scampi nostrali e “Salsa
Bernese” a modo nostro; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">- Raviolini di carbonara, fatti in Casa, mantecati con guanciale e
zucchine, sopra tartufo nero pregiato; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">- Mazzancolle nostrali in crema di Pepe Verde con friarielli piccanti
al salto; <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">- Mini Cannoli Siciliani con crema di ricotta e gocce di scorza di
arancia “candita in Casa”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">Tutto estremamente buono e ben presentato, grazie anche a un’attenta e
ricercata selezione delle forme dei piatti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;">La “<i>Cucina Cucinata</i>” della brava <i>Cuoca Tortola</i> è frutto, oltreché di una
costante ricerca di materie prime di eccellenza, di una grande, puntuale e
rigorosa esperienza. Le sue preparazioni sono decisamente misurate, equilibrate,
saporite, giuste anche quando cerca nuovi abbinamenti.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><i>Che cosa posso aggiungere sennonché ho trovato all’Eno-Bistrot</i>
“<i><b>Pensavo Peggio</b></i>” <i>di Cecina</i> (LI), <i>di</i> <i><b>Alessandro Chellini</b> e <b>Monica Tortola</b></i>, <i>un’ottima
accoglienza oltre a una speciale</i>, <i>curata e </i><i>gustosa cucina realizzata con dedizione</i>,
<i>amore e passione</i>.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-family: Calibri;"><a href="https://www.facebook.com/PensavoPeggioEnoBistrot/?locale=it_IT">https://www.facebook.com/PensavoPeggioEnoBistrot/?locale=it_IT</a>
<o:p></o:p></span></p></div><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE4YCcc81Noz7O8mNBcjRS4qxjvoBk5kchVy5HUHnr2PAGVBnEXIuXc5F1S09Ag7xqxtC6-EBDuATUh333uaXSyzKQD4K9MA9eVeiqESxtv7ucHi9wa4zBynoTYVGo0yrwl_vuktMnW4pfp_PHvNcfZSakuX4NU84YGmoWEfAfHVcRKj5ukoFl6ZXcIws/s640/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Alessandro%20Chellini.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE4YCcc81Noz7O8mNBcjRS4qxjvoBk5kchVy5HUHnr2PAGVBnEXIuXc5F1S09Ag7xqxtC6-EBDuATUh333uaXSyzKQD4K9MA9eVeiqESxtv7ucHi9wa4zBynoTYVGo0yrwl_vuktMnW4pfp_PHvNcfZSakuX4NU84YGmoWEfAfHVcRKj5ukoFl6ZXcIws/w400-h268/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Alessandro%20Chellini.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Eno-Bistrot "Pensavo Peggio" a Cecina (LI): Alessandro Chellini</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEyNkQCZTLKzRSnGiwsx210rIqbf0Ytfz9oyxcxfrCGVWhg8quz821MzltmARkT6pFH4tAPhH0dM6zT9GaA1C-2WPJOldtlC7HGP8qys9kngp1h1laV5uXPgBqTds7H6U7iVE8Esk6YBiWyLeB4L6wEfq534IJIMrtd_OT5JV-rk9KfQIEnDtF3v-0Hds/s640/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Il%20Bancone.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEyNkQCZTLKzRSnGiwsx210rIqbf0Ytfz9oyxcxfrCGVWhg8quz821MzltmARkT6pFH4tAPhH0dM6zT9GaA1C-2WPJOldtlC7HGP8qys9kngp1h1laV5uXPgBqTds7H6U7iVE8Esk6YBiWyLeB4L6wEfq534IJIMrtd_OT5JV-rk9KfQIEnDtF3v-0Hds/w400-h268/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Il%20Bancone.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"> Il Bancone.....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkyjjgp13jswk3DraOKBqajMnueB_9a7Sy3qcWhW9QODboJpM5U3KJ1nEmrIR-WEAHnT9pM_AjxWJ5Od3EyXczhAATAySUq8l9K4sqkYHEE-bwV9BzzSHP4_U6v7k-fKWFrgRUgiQ-nbbEQVPLwh_T9wKZNYfmN-IqUhF5w89nhon2CPZy0kI_22Ax0Mk/s640/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Una%20Vista%20della%20Seconda%20Saletta.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkyjjgp13jswk3DraOKBqajMnueB_9a7Sy3qcWhW9QODboJpM5U3KJ1nEmrIR-WEAHnT9pM_AjxWJ5Od3EyXczhAATAySUq8l9K4sqkYHEE-bwV9BzzSHP4_U6v7k-fKWFrgRUgiQ-nbbEQVPLwh_T9wKZNYfmN-IqUhF5w89nhon2CPZy0kI_22Ax0Mk/w400-h268/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Una%20Vista%20della%20Seconda%20Saletta.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Una Vista della Seconda Saletta</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4QbiM38kyM3x5RmRZ02OQcRS8X0OoJVy9ilklukJ9jKNARcMTLw9b09S_itltj0fBmMndbRKg2t-rGpjDw0sqMyAXRlYxm6tvLWznAY33v0JTD6m2aAafjrddkPrve7S6ol-DbOrMuxfPNDQfB1YpCa_wWN0Whys9v5Sn6VG6wcKXgj9ytU30_IGMKtg/s640/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Alessandro%20Chellini%20con%20il%20Vino%20Consigliato.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4QbiM38kyM3x5RmRZ02OQcRS8X0OoJVy9ilklukJ9jKNARcMTLw9b09S_itltj0fBmMndbRKg2t-rGpjDw0sqMyAXRlYxm6tvLWznAY33v0JTD6m2aAafjrddkPrve7S6ol-DbOrMuxfPNDQfB1YpCa_wWN0Whys9v5Sn6VG6wcKXgj9ytU30_IGMKtg/w400-h268/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Alessandro%20Chellini%20con%20il%20Vino%20Consigliato.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Alessandro Chellini con il Vino Consigliato.....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIsYJZ0CP4u8X9Nt8o7VgTpJJslcWcC0sMCWJ561THqx0EGdvOLcWgqIApue8ae8ElLBEkdYf4HxX_qKof9X_UhkC9D4nBR6GAzgQhJ2TudSYdnJfefbo9-RbfIAEwjpkJstaRFQzQ4C6OFIMYuSajIVEOy129uLgwdtlQbeO2XfICy5mDEIPZpaCdPy4/s640/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Monica%20Tortola%20nella%20sua%20Cucina.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIsYJZ0CP4u8X9Nt8o7VgTpJJslcWcC0sMCWJ561THqx0EGdvOLcWgqIApue8ae8ElLBEkdYf4HxX_qKof9X_UhkC9D4nBR6GAzgQhJ2TudSYdnJfefbo9-RbfIAEwjpkJstaRFQzQ4C6OFIMYuSajIVEOy129uLgwdtlQbeO2XfICy5mDEIPZpaCdPy4/w400-h268/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Monica%20Tortola%20nella%20sua%20Cucina.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Monica Tortola nella sua Cucina</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwhPcZ3FbtD2X8r2lOze_el2KjxfEVJuFW7L-uaCDH7n8sUF2zE3_vUeKsZb83BDqXYh1vNUEXiho6bKWlmTWi00xAD-5HEP1PbLxgrKiPuz8axxr7J_lqJigt7yhqFb9T2D8tEZpG1uhLsJYz40YUoWADZq91t0Lci4bk5zysHAQ9MvwKoHG6fyIAnag/s640/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Scrigno%20di%20Gamberone.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="414" data-original-width="640" height="259" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwhPcZ3FbtD2X8r2lOze_el2KjxfEVJuFW7L-uaCDH7n8sUF2zE3_vUeKsZb83BDqXYh1vNUEXiho6bKWlmTWi00xAD-5HEP1PbLxgrKiPuz8axxr7J_lqJigt7yhqFb9T2D8tEZpG1uhLsJYz40YUoWADZq91t0Lci4bk5zysHAQ9MvwKoHG6fyIAnag/w400-h259/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Scrigno%20di%20Gamberone.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">"Scrigno di Gamberone".....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJDPc3YDq997q24h66B-bGIUANN0lRRikkCphyphenhyphenoUWf6dwf7wSDGr2rT_vfLqL045EGZJ5qbcNxl5vz6disbL8M6U9XkVmlbFZPpkk8FMQoEgxZjeLOeyNqKhf6gjcURIRiVBNJ_B8-1vJAmegzK6hVc3Tv1_VrTgH8Nl30OsE8Y6F3_UD8OjpDFv7o-pM/s640/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Paninetti%20al%20Carbone.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJDPc3YDq997q24h66B-bGIUANN0lRRikkCphyphenhyphenoUWf6dwf7wSDGr2rT_vfLqL045EGZJ5qbcNxl5vz6disbL8M6U9XkVmlbFZPpkk8FMQoEgxZjeLOeyNqKhf6gjcURIRiVBNJ_B8-1vJAmegzK6hVc3Tv1_VrTgH8Nl30OsE8Y6F3_UD8OjpDFv7o-pM/w400-h268/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Paninetti%20al%20Carbone.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Paninetti al Carbone".....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuvbfO00XhxuJtJeIPGBzioSJ-W6rdiwFwrA35tErCH4Gb-irdmPI-HJ40e7QdJJxJylYOezUz-SLeppUf_tZwVVjyiI5zClNHESaKfB8OXjtOQiuqQD0sojs-1DfBScAwNs5SDB3wYo7Rt_C2Cv2UMhne5gI7IFvofm2AObfcvsoiDiIc4fPkQdq_8mE/s640/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Raviolini%20di%20Carbonara.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="458" data-original-width="640" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuvbfO00XhxuJtJeIPGBzioSJ-W6rdiwFwrA35tErCH4Gb-irdmPI-HJ40e7QdJJxJylYOezUz-SLeppUf_tZwVVjyiI5zClNHESaKfB8OXjtOQiuqQD0sojs-1DfBScAwNs5SDB3wYo7Rt_C2Cv2UMhne5gI7IFvofm2AObfcvsoiDiIc4fPkQdq_8mE/w400-h286/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Raviolini%20di%20Carbonara.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Raviolini di Carbonara".....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6xqI9YXnZl5ginGDxytP_czuabocUvsrl_RrFfi_SJofqsZlOzryrKt02K5jG8pXoc_J9-kOSrS9F0dWdBOr54NYZB5hqn5uiU88vf3Wg1GFrostRFO4ZJxqEUoVRlMvd-G40pHqMtTwxD1qEQNGYW3vkagZGdMZ6VpI_lROMgTDqO7N5wUwyoBjPj9E/s640/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Mazzancolle%20al%20Pepe%20Verde.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6xqI9YXnZl5ginGDxytP_czuabocUvsrl_RrFfi_SJofqsZlOzryrKt02K5jG8pXoc_J9-kOSrS9F0dWdBOr54NYZB5hqn5uiU88vf3Wg1GFrostRFO4ZJxqEUoVRlMvd-G40pHqMtTwxD1qEQNGYW3vkagZGdMZ6VpI_lROMgTDqO7N5wUwyoBjPj9E/w400-h268/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Mazzancolle%20al%20Pepe%20Verde.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Mazzancolle".....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjceCL68SyJKwdG_bdsXJ7tKlSyl6blA9yM9h_WrRyfISI4VCcFrr5RIaPGZYZZ30rn0pLJyzFfB_Ev20MnA6FR_0c5HP_8ulGR04cvIO7KN-zstmiRLSWNIP6bap5U71I7RVc2TOLB0SJewa63l1L4_EB56ev1kNsW7268vogYXKxWYpyUWLb3yMbMAN4/s640/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Mini%20Cannoli%20Sicilani.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjceCL68SyJKwdG_bdsXJ7tKlSyl6blA9yM9h_WrRyfISI4VCcFrr5RIaPGZYZZ30rn0pLJyzFfB_Ev20MnA6FR_0c5HP_8ulGR04cvIO7KN-zstmiRLSWNIP6bap5U71I7RVc2TOLB0SJewa63l1L4_EB56ev1kNsW7268vogYXKxWYpyUWLb3yMbMAN4/w400-h268/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Mini%20Cannoli%20Sicilani.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Mini Cannoli Siciliani".....</div><div style="text-align: center;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZqPH2MTFmt4-gorj0JO61r_7dRjPgJSSjzs60CYIR1Awrul9TzkCcuRMy_7hMAWQ8ttALuK7w9hUtCmkhyphenhypheneHO5MA1ollMZwq6KKDWnOo5HrPeZ8NavPL49M5ClHqKIMX0wfTmTjxDJjQle7XpDTydLgx44PIb5PnjWIPGDxsPFciPdCISQhCsXra-w94/s640/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Giorgio%20Dracopulos%20e%20Monica%20Tortola.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZqPH2MTFmt4-gorj0JO61r_7dRjPgJSSjzs60CYIR1Awrul9TzkCcuRMy_7hMAWQ8ttALuK7w9hUtCmkhyphenhypheneHO5MA1ollMZwq6KKDWnOo5HrPeZ8NavPL49M5ClHqKIMX0wfTmTjxDJjQle7XpDTydLgx44PIb5PnjWIPGDxsPFciPdCISQhCsXra-w94/w400-h268/Eno-Bistrot%20Pensavo%20Peggio%20a%20Cecina%20(LI).%20Giorgio%20Dracopulos%20e%20Monica%20Tortola.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Giorgio Dracopulos e Monica Tortola</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-29009524572475400892023-10-21T11:33:00.012+02:002023-10-21T11:48:22.695+02:00“BIBI GRAETZ”, UNO DEI PIÙ STRAORDINARI PRODUTTORI DI VINO AL MONDO, REALIZZA VINI MAGNIFICI E ANDARLO A TROVARE È SEMPRE UN GRANDE PIACERE. <p style="text-align: center;"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMiqnJ6rW-I-neJwUE7xMaKoSVr6Lsz8o12D0-crADk9ru-TFTaR83dMg0-3XDK88f0JxRbwGTAEFlwFnakzJzYKc1RuLLHalBsMVbzdyEA_9zKuMVaBOgbpxxJxtDrwE_WWOl2R8Q_z2hqoD9OlHNJZPB6iaoJYhMYmxIADHQy9m4T45lGr_uNtm4cBc/s640/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20Testamatta%20con%20Vista.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20BG.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMiqnJ6rW-I-neJwUE7xMaKoSVr6Lsz8o12D0-crADk9ru-TFTaR83dMg0-3XDK88f0JxRbwGTAEFlwFnakzJzYKc1RuLLHalBsMVbzdyEA_9zKuMVaBOgbpxxJxtDrwE_WWOl2R8Q_z2hqoD9OlHNJZPB6iaoJYhMYmxIADHQy9m4T45lGr_uNtm4cBc/w400-h268/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20Testamatta%20con%20Vista.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20BG.jpg" width="400" /></a></div><p></p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; text-align: left;"><i><b>Fiesole</b></i> <i>è il
Capoluogo di uno dei Comuni della <b>fascia collinare attorno a Firenze</b></i>, <i>magica e
straordinaria Città</i> <i><b>Toscana</b></i> <i>che tutto il Mondo ci invidia</i>.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Fiesole</i>, a
soli due chilometri da <i>Firenze</i>, adagiata in uno splendido e verdeggiante
paesaggio ricco di boschi, gode di <i>un’incantevole e suggestivo panorama proprio
sulla conca che ospita il Capoluogo Toscano</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Benché qui
esistano tracce della presenza dell’uomo risalenti all’<i>Età del Bronzo</i> (circa
<i>2000 anni a.C.</i>) <i>Fiesole</i> ha origine nell’ <i>VIII Secolo a.C.</i> grazie agli
<i>Etruschi</i>; <i>il suo Toponimo ci è giunto</i>, con certezza, <i>dal Latino</i> “<i>Faesulae</i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Da ciò e
dalla particolare ubicazione ne deriva che <i>Fiesole</i> ha accumulato nei <i>Secoli</i> un “<i>patrimonio</i>
<i>storico culturale</i>” davvero ricco e prezioso. <i>Artisti, nobili e facoltosi
personaggi di ogni epoca</i> hanno scelto di spendere parte delle loro ricchezze
per costruire o acquistare <i>Ville</i> (<i>con splendidi Giardini</i>), <i>Palazzi</i> e <i>Tenute</i> sui
panoramici pendii di questo <i>Territorio</i> che certamente si può definire da sempre
come una “<i>Zona Residenziale di Lusso</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Cito a esempio
la bellissima e grande <i>Villa</i> denominata “<i>Sparta</i>” che è stata per moltissimi
anni <i>una delle Residenze di vacanza della Famiglia Reale Greca </i>e il suggestivo
e accogliente “<i>Castello di Vincigliata</i>” edificato intorno all’<i>Anno Mille</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Anche i
<i>Luoghi della Fede </i>(<i>Conventi</i>, <i>Chiese</i>, <i>Abbazie</i>, <i>Cappelle</i> ecc.) sono importanti e
numerosi a testimonianza che <i>Fiesole</i>, anche se piccola, è <i>tra le più antiche e
illustri Diocesi della Toscana</i>. Inoltre come non citare l’impressionante e
affascinante <i>Area Archeologica di Epoca Etrusco/Romana</i> che comprende anche il
<i>Teatro</i>, le <i>Terme</i>, il<i> Tempio</i> e il <i>Museo Archeologico</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">A <i>Fiesole</i>
nella centralissima e grande <i>Piazza</i>, denominata “<i><b>Piazza Mino da Fiesole</b></i>”
(grande <i>Scultore</i> <i>Italiano</i> vissuto tra il <i>1429</i> e il <i>1484</i>) dove si affacciano,
tra gli altri, <i>Edifici</i> come il <i>Palazzo Comunale</i>, la <i>Chiesa di Santa Maria
Primerana</i>, il <i>Palazzo del Seminario Vescovile</i>, l’<i>Oratorio di San Jacopo</i> e la
<i>Cattedrale di San Romolo</i>, <i>in un angolo sorge una struttura edificata nel <b>1860</b></i>:
“<i><b>Villa Aurora</b></i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i>Villa
Aurora</i>” in origine fu voluta ed edificata, dal ricco <i>Mercante Inglese</i> e <i>Pittore</i>
<i>Lord William</i> <i>Blundell Spence</i> (<i>1814</i> - <i>1900</i>), in qualità di <i>Teatro con circa 800
posti suddivisi in tre ordini di palchi e con annessa Osteria</i> per rifocillare
gli ospiti dopo le rappresentazioni. “<i>Villa Aurora</i>” deve il suo nome alla copia
dell'<i>affresco </i>che campeggiava un tempo sul muro esterno della terrazza
panoramica, raffigurante l'<i>Aurora di Guido Reni</i> (<i>1575</i> - <i>1642</i>, <i>Pittore</i> e
<i>Incisore Bolognese</i>, uno dei massimi esponenti del <i>Classicismo Seicentesco</i>).
L’affresco fu realizzato da <i>William Blundel Spence</i> in persona. Il <i>Teatro</i> era
frequentato anche da molti<i> nobili Inglesi</i> dimoranti nelle <i>Ville Vicine</i> e che
erano definiti membri del “<i>Walking Men’ Club</i>” (proprio perché potevano arrivare
a piedi). <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Alla fine
del<i> XVIII Secolo</i> l’<i>Edificio</i> fu trasformato in una<i> splendida Villa</i> che iniziò ad
accogliere illustri personaggi, tra i molti cito la <i>Regina Inglese e
Imperatrice delle Indie Vittoria</i>, le<i> Regine d’Olanda</i>, i <i>Re del Belgio</i>, e anche
la <i>Nobiltà Italiana</i>, come la <i>Regina Margherita di Savoia</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Il
romanticismo del Luogo</i> <i>unito ai panorami mozzafiato che si godono dalle
finestre e dalle terrazze</i> <i>della Villa hanno ispirato famosi pittori, musicisti
e poeti quali Gabriele D’Annunzio e Giosuè Carducci</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Acquistata
nel <i><b>2018</b></i> e sapientemente ristrutturata, dalle prime settimane del <i><b>2019,</b></i> “<i><b>Villa Aurora</b></i>”
è diventata il centro della<i><b> </b>nuova Maison di un’Azienda Vitivinicola del tutto
eccezionale</i>: “<i><b>Bibi Graetz</b></i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’<i><b>Azienda
Vitivinicola</b></i> “</span><a href="https://www.bibigraetz.com/it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Bibi Graetz</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” prende il nome dal suo proprietario
<i><b>Bibi Graetz</b></i> ed è nata nel già citato e fascinosissimo<i> Castello di Vincigliata</i>,
<i>una proprietà di Famiglia</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><b>Dan Erlan
Graetz</b></i>, da sempre chiamato<i><b> Bibi</b></i>, è <i>nato a Firenze il giorno 11 del Mese di
Luglio del 1967</i>, è del segno zodiacale del “<i>Cancro</i>” come il sottoscritto. I
suoi <i>Genitori</i> sono personaggi di rilievo nel <i>Mondo dell’Arte</i>: la <i>Mamma</i> <i><b>Sunniva
Rasmussen</b></i>, di <i>origini Norvegesi</i> è uno spirito creativo, <i>Figlia di un noto Professore
e Scultore</i>. Il<i> Babbo</i>, <i><b>Gidon Graetz</b></i> (Classe <i>1929</i>), <i>Israeliano</i>, è un <i>famoso Scultore</i>
e le sue bellissime opere sono esposte in diverse parti del <i>Mondo</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>La Famiglia
Graetz, nel 1960, acquistò il suggestivo Castello di Vincigliata e vi si
stabilì</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Bibi</i>,
cresciuto immerso totalmente nell’<i>Arte </i>grazie alla sua <i>Famiglia</i>, finite le<i> Scuole
dell’obbligo</i> ha frequentato il <i>Liceo Artistico a Firenze</i>. Successivamente si è
recato in <i>Francia</i>, a <i>Parigi</i>, a fare un corso su come si realizzano le vetrate
artistiche. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Tornato in<i>
Italia</i> si è iscritto e ha frequentato, sempre a <i>Firenze</i>, l’<i>Accademia delle
Belle Arti</i>. Successivamente, pur essendo un <i>bravo Pittore</i>,<i> Bibi</i> preferì
dedicarsi all’<i>attività di Famiglia</i>. <i>Infatti, nel 1992, il loro Castello fu in
parte destinato a ospitare Congressi, Feste, Matrimoni e Mostre</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel<b> <i>2003</i></b>
<i>Bibi si è sposato</i> con una donna eccezionale sotto tutti i punti di vista, <i><b>Benedicte
Harper</b></i> (<i>Norvegese di Oslo</i>), e dal loro felice matrimonio sono nati <i>quattro
bellissimi Figli</i>: <i><b>Margherita</b></i>, <i><b>Rosa</b></i>, <i><b>Ingrid </b></i>e <i><b>Ludovico</b></i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Da sempre al
Castello dai<i> due ettari di Vigna</i> si ricavava del <i>Vino</i>, ma questa piccola
produzione era destinata a essere venduta in parte alla <i>Cantina Sociale</i> e, il
restante, a <i>uso familiare</i>. <i>Alla fine degli anni Novanta le cose cambiarono e
Bibi si ritrovò, preso da una improvvisa passione per il Vino, a fare un lavoro
che mai avrebbe pensato di fare</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Iniziò così,
dopo aver studiato e approfondito la materia, a produrre le prime bottiglie,
inventandosi i nomi e disegnando personalmente le etichette. Nel <i>2003</i>, <i>Bibi</i>, ha
presentato il suo <i>Vino</i> “<i><b>Testamatta 2001</b></i>” (un assemblaggio di<i> Sangiovese</i> con
percentuali minori di<i> Colorino</i>, <i>Canaiolo</i>, <i>Malvasia Nera</i> e <i>Moscato Nero</i>) al “</span><a href="https://www.challengeduvin.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Challenge International du Vin</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” di <i>Bordeaux</i>, in<i> Francia</i>, e da subito
è stato uno straordinario successo, tantoché venne premiato come “<i><b>Miglior Vino
Rosso del Mondo</b></i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Un trionfo
che ha permesso a <i>Bibi Graetz</i> di sviluppare la sua<i> Azienda</i> aumentando gli
appezzamenti vitati e i <i>Vini</i> prodotti. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nel <i>2005</i> il
“<i><b>Testamatta Rosso</b></i>” si è trasformato in un “<i>Sangiovese in purezza</i>” e nel
frattempo è nato anche <i>un altro Vino Rosso di punta dell’Azienda</i>, un “<i>cru</i>” con
un nome molto legato alla vena artistica di <i>Bibi</i>: “<i><b>Colore</b></i>” (inizialmente <i>80%</i>
<i>Sangiovese</i>, <i>10% Colorino</i> e <i>10% Canaiolo</i>, poi dal <i>2019</i> <i>è diventato 100%
Sangiovese</i>). <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Sono trascorsi
anni ricchi di grandissimi successi con relativi premi e oggi l’<i>Azienda</i> ha raggiunto
una produzione di <i>oltre 500.000 bottiglie l’anno</i>, di cui <i>150.000</i> di “<i>Testamatta</i>”
e<i> 30.000</i> di “<i>Colore</i>”. L’<i>ottanta per cento della produzione</i> è destinato
all’<i>export</i>, direttamente negli <i>Stati Uniti</i> e in <i>Canada</i>, e in altri <i>170 Paesi</i> attraverso la
distribuzione de “<i>La Place de Bordeaux</i>”, il resto, in <i>Italia</i>, è destinato
esclusivamente al mercato dell’<i>Hotellerie-Restaurant-Café</i> (<i>Horeca</i>).<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i>La Place de
Bordeaux</i>” è il complesso <i>sistema distributivo Francese</i> su cui poggia la
commercializzazione dei <i>Vini di Bordeaux</i> sin dal <i>XVII Secolo</i>, il sistema
distribuisce i <i>Vini più preziosi</i> di “<i>Chateaux</i>”, “<i>Négociant</i>” e “<i>Wine Merchant</i>”
di tutto il<i> Mondo</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i><b>Villa
Aurora</b></i>” è diventata lo <i><b>“Château de Cîteaux</b></i>” (il<i> Castello di Città</i>) della <i><b>Maison</b></i>
“</span><a href="https://www.challengeduvin.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Bibi Graetz</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” con<i> tremila mq. complessivi </i>disponibili e una grande visibilità.
Al pian terreno, proprio a due passi dall’<i>Edificio principale</i>, nella <i>ex
Discoteca</i> (al centro del soffitto è rimasta la classica palla riflettente) è
sorta la<i> Nuova Cantina </i>realizzata con il giusto mix tra tecnologia, esperienza
e umana passione. Belle le <i>Vasche in Acciaio Inox</i> di </span><a href="https://www.ghidimetalli.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ghidi</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> e i <i>Tini
Troncoconici</i> di </span><a href="https://www.garbellotto.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Garbellotto</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Al centro
della <i>Cantina</i>, dopo la <i>Vendemmia</i>, si effettua anche la “<i>follatura</i>”
(abbassamento delle vinacce per reimmergerle nel mosto in fermentazione
tumultuosa e spezzare la massa compatta del cappello che si raccoglie alla
superficie) un’operazione che serve ad aiutare le fermentazioni attive e viene
fatta a mano con follatori in acciaio sulle uve depositate in vecchie
“<i>Barriques</i>” coperte da un semplice telo. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Oltre a
tutto ciò qui, in un lungo corridoio specificatamente attrezzato, è stata
creata anche la “<i><b>Cantina Storica dell’Azienda</b></i>”, il “<i>Caveau</i>”, che comprende
anche una specifica <i><b>Saletta</b> </i>per i “<i><b>Grandi Formati</b></i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Dentro
“<i>Villa Aurora</i>” troviamo al <i>Piano Terra</i>, delle vere “<i><b>Camere del Vino</b></i>”, occupate
dalle <i>Botti di Rovere Francese</i>, legno proveniente dalla <i>Foresta di Allier</i>. Dove
una volta si trovava il <i>Ristorante dell’Albergo</i>, e da cui si gode una vista
mozzafiato, <i>come dalla Terrazza adiacente</i>, è stata creata una super accogliente
<i><b>Sala Degustazioni</b></i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Al <i>Primo
Piano</i> è stata completata la “<i><b>Casa di Famiglia</b></i>”, al <i>Secondo Piano e nella
Mansarda</i> alcune super accoglienti<i><b> Suite</b></i>. Esternamente sulla <i>Piazza</i> un grande
tendone copre la “<i>diraspatrice</i>” (la macchina che separa gli acini dell’uva dai
raspi) e nello spazio vicino, chiuso da una vetrata, dove una volta c’era il “<i>Blu
Bar</i>”, con un accurato restauro è stato realizzato il <i><b>Locale di
Ricevimento/Negozio</b></i> per l’accoglienza di enoturisti e appassionati in vena di
particolari “<i>Wine Experiences</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Con molto
piacere sono andato a trovare <b>Bibi Graetz</b> a metà Ottobre 2023 trascorrendo
piacevoli momenti con Lui e la sua bella Famiglia</i>.<i> All’ora di pranzo Bibi in
persona ha cotto sulla griglia alcune “poderose bistecche di manzetta
prussiana” che sono state accompagnate con delle sue preziose Bottiglie</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">“<i>Manzetta
Prussiana</i>” non è una razza bovina particolare, ma così viene denominata una
speciale selezione delle migliori carni allevate nella <i>Polonia Settentrional</i>e,
ex <i>Prussia</i> appunto, nella <i>Regione</i> del <i>Mazury</i>, detta “<i>Terra dei Mille Laghi</i>”,
ubicata tra la <i>Vistola</i> e il <i>Mar Baltico</i>.
<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><u>Sono state
stappate</u></i>:<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">-
“<i><b>Testamatta Bianco 2022</b></i>” - <i>Vino Bianco Toscana I.G.T.</i>, <i>100%</i> <i>Ansonica</i>, <i>14% Vol</i>.,
un <i>Vino</i> fatto con <i>uve</i> <i>selezionatissime</i> provenienti dai<i> Vigneti</i> (<i>Serrone,
Radice, Scopeto, Olivello</i>) con<i> più di 100 Anni</i>, dell’<i>Isola del Giglio</i>, maturato
per <i>7 Mesi</i> per un <i>70%</i> in <i>Barrique di Rovere Francese</i> (legno pregiato e
specifico per grandi <i>Vini Bianchi</i>) e un <i>30%</i> in <i>Vasche di Acciaio</i>, passa poi <i>alcuni
mesi in Vetro</i> prima di essere commercializzato;<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- “<i><b>Colore
Bianco 2022</b></i>” - <i>Vino Bianco Toscana I.G.T.</i>, <i>100% Ansonica</i>, <i>14% Vol.</i>, un <i>Vino</i>
realizzato con<i> uve super selezionate</i>, provenienti dagli <i>Antichi Vigneti Terrazzati
di Pietrabona</i> (hanno <i>più di 100</i> <i>Anni</i>) dell’<i>Isola del Giglio</i>, matura per <i>7 Mesi</i>
per un <i>70% in Barrique di Rovere Francese</i> e un <i>30% in Vasche di Acciaio</i>,
successivamente passa<i> alcuni mesi in Vetro</i> prima di essere commercializzato,
una produzione limitata e super premiata;<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">-
“<i><b>Testamatta Rosso 2021</b></i>” - <i>Vino Rosso Toscana I.G.T</i>, 100% Sangiovese, 13,5%
Vol., le <i>uve</i> provengono da <i>Vigneti</i> (<i>Vincigliata, Olmo, Londa, Lamole,
Montefili, Siena</i>) con <i>oltre 80 Anni</i>, un <i>Vino</i> realizzato tramite una
<i>fermentazione in Barrique aperte</i> con alcune follature (abbassamento delle
vinacce per reimmergerle nel mosto in fermentazione) manuali giornaliere,
successivamente passa per <i>18 Mesi in Barrique</i>, <i>Tonneau e Botti da 50 hl. e alcuni
Mesi in Bottiglia</i>; <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">- “<i><b>Colore
Rosso 2021</b></i>” - <i>Vino Rosso Toscana I.G.T</i>,<i> 100% Sangiovese</i>, <i>14% Vol.</i>, realizzato
con <i>uve super selezionate</i> provenienti dai <i>Vigneti di Siena</i>, <i>Lamole</i> e
<i>Vincigliata</i>, tutte <i>Vigne con più di 80 Anni</i>, la<i> fermentazione spontanea avviene
in Barrique aperte</i> con diverse follature manuali giornaliere, poi passa per <i>18
Mesi in vecchie Barrique di Rovere Francese da 225 l.</i> oltre ad<i> altri Mesi in
Bottiglia</i>, <i>un Vino unico e speciale, nato inizialmente come esclusiva del
mitico Ristorante Fiorentino </i>“</span><a href="https://www.enotecapinchiorri.it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Enoteca Pinchiorri</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">” (<i>Tre Stelle Michelin</i>). <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i><b>Bibi Graetz</b></i>
<i>è un vero personaggio, sensibile, intelligente romantico e appassionato, con il
supporto di sua Moglie <b>Benedicte</b></i><b>,</b> <i>ha creato un’Azienda fiore all’occhiello
della nostra Enologia</i>. Per descrivere semplicemente i </span><a href="https://www.bibigraetz.com/it/vini"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Vini prodotti da Bibi Graetz</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> posso dire che sono armonici,
eleganti, complessi ma allo stesso tempo naturali: dei grandissimi Vini. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La parola
“<i>entusiasmo</i>” (<i>enthusiasmós</i>) deriva dal <i>Greco Antico</i>, ed essendo composta da
“<i>en</i>” (<i>dentro</i>) e “<i>thèos</i>” (<i>dio</i>) significava “avere un dio dentro”. A conferma di
ciò<i> Ferdinand Foch</i> (<i>Generale Francese vissuto tra il 1851 e il 1929</i>) amava
sostenere: “<i>L’arma più potente sulla Terra è l’animo umano in preda
all’entusiasmo</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Con grande
piacere ho incontrato anche quest’anno <b>Bibi </b>e <b>Benedicte Graetz</b> nel loro super accogliente</i>
<i><b>Château de Cîteaux</b></i>, “<i><b>Villa Aurora</b></i>” a <i><b>Fiesole</b></i> (FI), <i>dove ho potuto apprezzare
moltissimo non solo i Loro magnifici Vini ma anche, come sempre, il loro grande
e sincero entusiasmo</i>.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="http://www.bibigraetz.com/it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">http://www.bibigraetz.com/it/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=UvqcTeuM-xo"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=UvqcTeuM-xo</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p style="text-align: center;">
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8AdL4SjpyWmFYeRj-SKwmxG8CPmKzQiI7ymvFInvSRC7yRqXlpQ0JCqlSZenD72ulZE_-fSPqXAJRkuOPdRSCi8ZxbDKAVOIJgzznAdxsRQbWn8wo6fCRyvUqq8dnDJls1yAmEkXpGVkoWZcAis20O1qQjzh4rFdYbHMszSR8qOdl3dAfpXBKnlmmyeU/s640/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20Le%20Camere%20del%20Vino.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20BG.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8AdL4SjpyWmFYeRj-SKwmxG8CPmKzQiI7ymvFInvSRC7yRqXlpQ0JCqlSZenD72ulZE_-fSPqXAJRkuOPdRSCi8ZxbDKAVOIJgzznAdxsRQbWn8wo6fCRyvUqq8dnDJls1yAmEkXpGVkoWZcAis20O1qQjzh4rFdYbHMszSR8qOdl3dAfpXBKnlmmyeU/w400-h268/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20Le%20Camere%20del%20Vino.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20BG.png" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Le "Camere del Vino" (Foto BG)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX2VYVzh_TTDycoSanL2B5_mKcP4MkztVfWwFRee2DWjrJx23Srgg5VdxyspzFP4Z-161wS78v16_m53h6VlPtFYxqrj9XsK_TirQu4ci0hwqmACMMNKzJ_9SIkohcwDKJ7ft5rbr9Grwl_HchJc9hDPzta7wq-wLaKMjBHxUfVHC7dR2V-vny729Mi8E/s640/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20Una%20Vista%20della%20Cantina.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX2VYVzh_TTDycoSanL2B5_mKcP4MkztVfWwFRee2DWjrJx23Srgg5VdxyspzFP4Z-161wS78v16_m53h6VlPtFYxqrj9XsK_TirQu4ci0hwqmACMMNKzJ_9SIkohcwDKJ7ft5rbr9Grwl_HchJc9hDPzta7wq-wLaKMjBHxUfVHC7dR2V-vny729Mi8E/w400-h268/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20Una%20Vista%20della%20Cantina.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Una Vista della Cantina.....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2endieF4mYOWZ_zsWQpnHaRF4vLsRz_Zu67t8uDxU5Ko3kB1sVMqgco3FMt8yltaKID6WbJ0Rr6iiKCR0K91BT1M7lSGBN1LZUnu1vJrAM-nq6fkXMKj01h7Mopyyc_JAkZAA2DNpTUlYH2yTGz-kndOYcn4Jni90E5bQfXHotP-rAJVvcplAzXgvJqM/s640/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20La%20Cantina%20Storica.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2endieF4mYOWZ_zsWQpnHaRF4vLsRz_Zu67t8uDxU5Ko3kB1sVMqgco3FMt8yltaKID6WbJ0Rr6iiKCR0K91BT1M7lSGBN1LZUnu1vJrAM-nq6fkXMKj01h7Mopyyc_JAkZAA2DNpTUlYH2yTGz-kndOYcn4Jni90E5bQfXHotP-rAJVvcplAzXgvJqM/w400-h268/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20La%20Cantina%20Storica.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">La "Cantina Storica": Una Vista</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVJUpL2OyPlF7b1KzADeMFoMtZOIgYpPRK8VITozuXRidJ24CFM5i-qEVLVJcULLQWvkx94RRrgGPR92lSN7HOUg1avmkkC1jhDOs5nVleKqD-5WmGOfMGnQC13VDcdfTmlF4-natpY9MgTA9vmWLKVO_K-kY4PJMognetGk5xBDavvSxih-C8TjvPvWQ/s640/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20Il%20Nuovo%20Locale%20di%20Ricevimento%20-%20Negozio.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVJUpL2OyPlF7b1KzADeMFoMtZOIgYpPRK8VITozuXRidJ24CFM5i-qEVLVJcULLQWvkx94RRrgGPR92lSN7HOUg1avmkkC1jhDOs5nVleKqD-5WmGOfMGnQC13VDcdfTmlF4-natpY9MgTA9vmWLKVO_K-kY4PJMognetGk5xBDavvSxih-C8TjvPvWQ/w400-h268/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20Il%20Nuovo%20Locale%20di%20Ricevimento%20-%20Negozio.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Il Nuovo Locale Ricevimento/Negozio</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe6wsAv_udB-fcR9J0Kzshz1RKI9QKk0M-6XX0cOtTSwWg-1n0eb_uaFkEuYPYQEbXkwRUt4zTRcI-dNt7ANBPkjpjMeg5XVnP8M_61ONrXWnfnI60iJpGpXcBDMZNRiRFEKv3Ecn1FaNRlDxiYXnin17vlV1GHH3SPIzAQjmdAgRqYZeCkoeNwDPEqJI/s640/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20Magnifici%20Vini.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe6wsAv_udB-fcR9J0Kzshz1RKI9QKk0M-6XX0cOtTSwWg-1n0eb_uaFkEuYPYQEbXkwRUt4zTRcI-dNt7ANBPkjpjMeg5XVnP8M_61ONrXWnfnI60iJpGpXcBDMZNRiRFEKv3Ecn1FaNRlDxiYXnin17vlV1GHH3SPIzAQjmdAgRqYZeCkoeNwDPEqJI/w400-h268/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20Magnifici%20Vini.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">Vini Magnifici.....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrARQomadETaoCJu-7SHtTXu4p9g-geIoTrPoJfuwdZcqsQCyOZcUNhxSpdLHrxYz_N61CtAWVtjEJT-WeWhAJhRxG2XmWjD8502VrtfT4e-wHwpnm8lPZJ8IZQdkOpNfakLriCFaClQ148fNOOZPbbMqajCYihkDvRYcr00klmNyyGxvUy7-NJV-tZp4/s640/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20Non%20Solo%20Vino.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrARQomadETaoCJu-7SHtTXu4p9g-geIoTrPoJfuwdZcqsQCyOZcUNhxSpdLHrxYz_N61CtAWVtjEJT-WeWhAJhRxG2XmWjD8502VrtfT4e-wHwpnm8lPZJ8IZQdkOpNfakLriCFaClQ148fNOOZPbbMqajCYihkDvRYcr00klmNyyGxvUy7-NJV-tZp4/w400-h268/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20Non%20Solo%20Vino.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Bibi Graetz": Non Solo Vino.....</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtDCiaSQoJ5hO4xs9hj3GtbYw4XxmX7V36wLMhS1mt-GtpOkN0KSo0RMvKN5DCkFwwGwNH4wnp5AlPvVGmP8ZBp4lvFjAJK3Emd8pJSJsCQyDf4Hlclmof9abw_RZvZxOAtf6JXu2gbKrLJntHU6j2NijrGBIa5meVzXXkzrpQtrBMCElFzaASF-Z1zHM/s640/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20I%20Vini%20Degustati.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtDCiaSQoJ5hO4xs9hj3GtbYw4XxmX7V36wLMhS1mt-GtpOkN0KSo0RMvKN5DCkFwwGwNH4wnp5AlPvVGmP8ZBp4lvFjAJK3Emd8pJSJsCQyDf4Hlclmof9abw_RZvZxOAtf6JXu2gbKrLJntHU6j2NijrGBIa5meVzXXkzrpQtrBMCElFzaASF-Z1zHM/w400-h268/Bibi%20Graetz%20a%20Fiesole.%20I%20Vini%20Degustati.%20Foto%20di%20Giorgio%20Dracopulos.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">I Vini Degustati..... </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoAYldFKSzaVYQVVw48Z6sZUB3mgjDADO5qUTyyV6P5ilPC2tQv3cbvlewIq6FYfvfLu-thpsjX55ZP78X6zAGV-T6SfGnXPZZsBXl2CLh_3MO65qrSGKRjbyBylCzmzM-wCQctnQ2f-s61udCBfTAt2DVKcPmBsCNjjJD2Qx1eHywq_uWbuNencw6AfQ/s640/Bibi%20Graetz%20la%20Vista%20da%20Fiesole.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20BG.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="457" data-original-width="640" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoAYldFKSzaVYQVVw48Z6sZUB3mgjDADO5qUTyyV6P5ilPC2tQv3cbvlewIq6FYfvfLu-thpsjX55ZP78X6zAGV-T6SfGnXPZZsBXl2CLh_3MO65qrSGKRjbyBylCzmzM-wCQctnQ2f-s61udCBfTAt2DVKcPmBsCNjjJD2Qx1eHywq_uWbuNencw6AfQ/w400-h286/Bibi%20Graetz%20la%20Vista%20da%20Fiesole.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20BG.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Bibi Graetz": la Vista da Fiesole (Foto BG)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2761003858828813023.post-69287843308175725202023-10-13T17:56:00.009+02:002023-10-13T18:07:32.508+02:00CON IL CALAR DEL SOLE LA FANTASTICA E VITALE CITTÀ DI MADRID DIVENTA ANCOR PIÙ FASCINOSA E ACCOGLIENTE. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRUSW5WRc-Bd1w9V0A2L_u1IXALOCZ2iLBAGgDMth7r5yhuegDjKfjhXpNcKKDfbbk-Rrd5HuJEstTxGl6_HDsANVfp5DqizrO8VM39dR1bywSpNEm6jpO0WqZ3rW5CfCy_nTpAD_Nh66o2vbVmPl4T1TcmnoiQkWoZGglYIHERtz2YjbZFDrPzMyLvTs/s640/Madrid,%20Corral%20De%20La%20Morer%C3%ADa.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Paco%20Manzano.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="424" data-original-width="640" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRUSW5WRc-Bd1w9V0A2L_u1IXALOCZ2iLBAGgDMth7r5yhuegDjKfjhXpNcKKDfbbk-Rrd5HuJEstTxGl6_HDsANVfp5DqizrO8VM39dR1bywSpNEm6jpO0WqZ3rW5CfCy_nTpAD_Nh66o2vbVmPl4T1TcmnoiQkWoZGglYIHERtz2YjbZFDrPzMyLvTs/w400-h265/Madrid,%20Corral%20De%20La%20Morer%C3%ADa.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Paco%20Manzano.jpg" width="400" /></a></div><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; text-align: left;">Spesso ho
affermato che “<i>molto probabilmente</i>” la<i> Grande Città</i> <i>che amo di più al Mondo è</i>
<i><b>Madrid</b></i>: è stato un amore immediato, sbocciato più di <i>40 anni </i>fa, quando la
visitai per la prima volta.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i style="font-weight: bold;">Madrid</i>, la
<i><b>Capitale della Spagna</b></i>, è super accogliente, ricca di bellezze naturali,
architettoniche e culturali, ed è anche sede di un’importantissima <i>Università</i>.<i>
La sua lunga storia le ha dato una grande signorilità e fascino in abbondanza</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">A <i>Madrid</i>
convivono parchi e giardini, musei e gallerie, edifici carichi di storia e
palazzi super moderni, monumenti bellissimi, piazze e luoghi caratteristici,
zone commerciali estremamente tradizionali e altre super tecnologiche e
attrezzate. A<i> Madrid le feste di tutti i generi sono di casa</i>, abbondano
divertimenti diurni e notturni, non ci si può certo annoiare ed è fondamentale,
per mettere a proprio agio il <i>Turista</i>,<i> la straordinaria simpatia, gentilezza e
gioia di vivere degli Spagnoli</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Madrid è
bella sempre ma quando il sole tramonta acquista un fascino ancora più
particolare e diventa una Metropoli</i> “<i>che non dorme mai</i>”, <i>con notti intense e
mitiche per tutti i gusti</i>. Ogni <i>Quartiere della Città</i>, a partire da quelli più
storici e centrali, si anima di vita propria offrendo a residenti e turisti la
possibilità di diventare “<i>felici nottambuli</i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Qualunque
siano i vostri gusti troverete il <i>Quartiere</i> ideale per immergersi nelle <i>notti
di Madrid</i> trovando le proposte più varie che spaziano dalle aree sofisticate di
“<i>Salamanca</i>” all'atmosfera bohémien di “<i>Malasaña</i>”, il luogo dove storicamente è
nata la <i>Movida Cittadina</i> e che oggi offre il meglio del meglio in tutti campi. Potrete
visitare il “<i>Barrio de Las Letras</i>” (il <i>Quartiere Letterario</i>) con tutti i tipici
<i>Locali </i>ubicati in zone suggestive e ricche di accoglienti atmosfere come<i> Calle
</i>(Via) <i>de las</i> <i>Huertas </i>o <i>Plaza de Santa Ana</i> a pochi passi della mitica “<i><b>Puerta
del Sol</b></i>” la<i> Piazza che rappresenta il cuore della Spagna</i> (il<i> km. 0</i> della <i>rete
stradale Spagnola</i>) e il luogo delle<i> celebrazioni Nazionali</i>. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Per vivere
una vivace notte più multiculturale potrete dirigetevi al <i>Quartiere</i> “<i>Lavapiés</i>”,
che si estende lungo ripide stradine medioevali, scoprendo oltre a interessanti<i>
Centri Culturali</i> anche <i>Locali</i> dove intrattenersi e ballare. Se poi volete
immergervi nella <i>Tradizione</i> è imperdibile il <i>Barrio</i> (<i>Quartiere</i>) “<i>La Latina</i>” che
sorge sul lato di una antica <i>Fortezza Islamica</i> e si snoda in un dedalo di
viottoli, qui potrete godere di bellissimi spettacoli dal vivo molti dei quali
incentrati sul “<i>flamenco</i>”.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Il “<i><b>flamenco</b></i>” è
una particolare, fascinosa forma di musica, di canto e di danza nata alla fine
del <i>Settecento nella più popolata</i> <i>Comunità Autonoma della Spagna l’Andalucía</i>.
In origine questa forma d’arte è nata come un'esigenza per sfogare, attraverso
un canto all'apparenza stonato (<i>cante</i>), musica e ballo (<i>baile</i>), gioie e dolori espressi
in un linguaggio intimo e privato senza l'accompagnamento di
strumenti, avvalendosi soltanto di supporti ritmici corporali, come il battito
dei piedi sul terreno, quello delle mani o quello delle nocche sui tavoli.
Attraverso i <i>Secoli</i> il “<i>flamenco</i>” è diventato una <i>bellissima forma di
spettacolo a tutti gli effetti</i>, curato e pubblicizzato principalmente da
<i>Associazioni</i> chiamate “<i>Peñas Flamencas</i>”, dove anche il curatissimo e
colorato abbigliamento insieme agli accessori (come le “<i>nacchere</i>” o
“<i>castañuelas</i>”) sono diventati parte fondamentale di questa suggestiva e
speciale “<i>arte</i>” che l’<i>UNESCO</i> ha dichiarato “<i>Patrimonio Culturale Immateriale
dell’Umanità</i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Tra gli
altri non potete perdervi il </span><a href="https://www.corraldelamoreria.com/it/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Corral de la Morería</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, popolarissimo “<i>Tablao di Flamenco</i>” di <i>Madrid</i>, conosciuto
nel <i>Mondo</i> per il gran numero di riconoscimenti ricevuti (</span><a href="https://www.amazon.it/1000-luoghi-vedere-nella-vita/dp/8817058122/ref=pd_vtp_h_pd_vtp_h_sccl_2/261-7431831-0410931?pd_rd_w=xPDqF&content-id=amzn1.sym.a9c5f63f-a6af-4e09-9f9f-b24de3aeeba3&pf_rd_p=a9c5f63f-a6af-4e09-9f9f-b24de3aeeba3&pf_rd_r=71GX6THFA093KZN3NC7B&pd_rd_wg=VF9fg&pd_rd_r=25b2f05d-85cb-433b-8939-56bb9ce84014&pd_rd_i=8817058122&psc=1"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Uno dei 1000 Luoghi da Vedere nella
Vita</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">) ha la sua
<i>Sede</i>, dal <i>1856</i>, al <i>Numero 17 di Calle de la Morería nel Centro Storico della
Città</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Tutto
meraviglioso ma <i>a Madrid eccelle anche la Gastronomia</i> (<i>Gastronomia e vita
notturna sono un binomio perfetto</i>) che ha solide basi culturali e che è ispirazione
di moltissimi suggestivi “<i>eventi</i>” e “<i>fiere</i>”. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Una delle
tendenze delle <i>notti Madrilene</i> è quella di unire “<i>musica e gastronomia</i>”. Andare
a cena e non doversi spostare per vedere uno spettacolo o godersi la migliore
musica è un'opzione che ha sempre più seguito. Alcuni posti tra l’altro sono
molto ricchi e particolari anche nell’arredo che in moltissimi casi è prezioso
e storico. Il </span><a href="https://grupocarbon.es/restaurantes/fanatico/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Fanático</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, per esempio, con la sua grande
personalità, fantasia e attenzione alla gastronomia mediterranea servita in un
<i>Locale dall’arredamento e dall'atmosfera estremamente</i> <i>suggestiva</i>, visto che la
sala principale è dominata da <i>un enorme elefante con un cappello a cilindro</i>: <i>un
Locale cult delle notti Madrilene</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Come non
citare il complesso del </span><a href="https://floridapark.es/en/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Parco Florida</span></a><span class="MsoHyperlink"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span></span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">ubicato nel mitico e verdeggiante “<i>Parco del Retiro</i>” (dal
<i>2021 </i>“<i>Patrimonio Mondiale dell’Umanità</i>”),<span class="MsoHyperlink"> </span>con i suoi <i>Locali
</i></span><a href="https://floridapark.es/en/pabellon/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">El Pabellón</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> e </span><a href="https://floridapark.es/en/la-galeria/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">La Galería</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, dove in accompagnamento con la
musica di<i> noti artisti e DJ </i>potrete assaporare un’ottima <i>Cucina d'Autore</i>. <span style="color: blue;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>A Madrid ci
sono alcuni Ristoranti Stellati</i>, <i>e non</i>, <i>con grandissimi Chef</i>, molti dei quali
sono cari amici, che trovo davvero eccezionali e che sono tra quelli che
preferisco nel <i>Mondo</i>. Elencarli tutti non è possibile, ne indico alcuni, quelli
che per me sono imperdibili, quelli che posso maggiormente definire i miei
“<i>Ristoranti del Cuore</i>”: </span><a href="file:///C:/Users/user/Documents/Patrimonio%20Culturale%20Immateriale%20dell%E2%80%99Umanit%C3%A0%20dall%E2%80%99UNESCO"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">DESTAgE</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.restaurantecoque.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">COQUE</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.pacoroncerorestaurante.com/es/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Paco Roncero</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.unicohotelmadrid.com/en/restaurant-ramon-freixa-madrid/ramon-freixa-chef/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ramón Freixa</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> (<i>Tutti Due</i> <i>Stelle Michelin</i>), </span><a href="https://www.restauranteabarra.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">A’Barra</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> (<i>Una Stella Michelin</i>), </span><a href="https://www.chefjavieraranda.com/es/gaytan.html"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Gaytán</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.cebomadrid.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Cebo</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.elcluballard.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">El Club Allard</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">,
</span><a href="https://saddle-madrid.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Saddle</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> (<i>Ristoranti di Cucina Moderna</i>), </span><a href="https://tabernapedraza.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Taberna Pedraza</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">,
</span><a href="https://restauranteviavelez.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Viavelez</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.posadadelavilla.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Posada de la Villa</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span><a href="https://www.tabernaantoniosanchez.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Taberna Antonio Sánchez</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> (<i>Ristoranti di Cucina Tradizionale</i>).<i> Una Cena da Loro
vale il Viaggio in Spagna</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Voglio
aggiungere che durante le <i>Notti Madrilene</i> anche i “<i>Cocktail</i>” diventano
esclusivi e la <i>Città</i> si anima di un'autentica “<i>rivoluzione liquida</i>”. L’offerta
spazia dai “<i>Cocktail Bar più classici</i>” come il </span><a href="https://www.museochicote.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Chicote Museum</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">,
fondato nel <i>1931</i> sulla centralissima e suggestiva <i>Gran Vía</i>, frequentato negli
anni <i>'50</i> da star come <i>Ava Gardner</i> e <i>Grace Kelly</i>, all'innovativo </span><a href="https://salmonguru.es/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Salmon
Guru</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">
magistralmente guidato dal <i>Barista
Argentino Diego Cabrera</i>, un <i>Locale</i> situato nel “<i>Barrio de Las Letras</i>” talmente
straordinario che occupa il <i>Numero 15 nella lista</i> </span><a href="https://www.worlds50bestbars.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">The World's 50 Best Bars</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Curiosi e
molto divertenti anche alcuni <i>Locali alternativi</i> dove nulla è come sembra, vedi
il </span><a href="https://planletsgo.com/medias-puri/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Medias Puri</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, una <i>Discoteca</i> che si nasconde con l'apparenza di una
“<i>merceria di quartiere</i>” al piano terra del </span><a href="https://somproduce.com/recinto/teatro-nuevo-apolo/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Teatro Nuevo Apolo</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> ma che sul retro nasconde un grande
segreto: un “<i>Club Clandestino</i>” con una capienza di <i>1000 persone</i>, <i>tre piste da
ballo</i>, la “<i>Sala Centrale</i>” con spettacoli dal vivo e famosi <i>DJ</i>, la musica da
discoteca degli anni<i> '80</i> nella “<i>Sala Negra</i>” e la “<i>Farmacia</i>” uno spazio dalle
mille sorprese. Oppure potete andare all’</span><a href="https://planletsgo.com/unaschunglee/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Uñas Chung Lee</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> all’apparenza un tipico negozio di manicure che nel retro ha
l'accesso alla <i>Discoteca</i> dove potrete ballare fino alle prime luci dell’alba al
ritmo dei più grandi successi musicali di ieri e di oggi o assistere alle
acrobazie/coreografie dei suoi bravissimi ballerini e attori.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Quando cala
il sole la fantastica e vitale <b>Città di Madrid</b> diventa ancor più fascinosa e
accogliente grazie anche all’infinità di Locali dove ci si può divertire</i> “<i>in
qualsiasi modo</i>” <i>vogliate</i>.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><i>Ernest
Miller Hemingway</i> (<i>1899</i> - <i>1961</i>) famoso <i>Scrittore</i> e <i>Giornalista Statunitense</i>
amante della “<i>vita avventurosa</i>” (solo di mogli ne ha avute quattro) e del “<i>bien
vivre</i>” ci ha lasciato le seguenti significative parole: “<i>Se andate a letto la
sera a Madrid passate per un tipo molto originale. A Madrid nessuno va a letto
prima di avere ucciso la notte</i>”.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.esmadrid.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.esmadrid.com/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.madrid-destino.com/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.madrid-destino.com/</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=H4by8nAlUdM"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">https://www.youtube.com/watch?v=H4by8nAlUdM</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></p><p style="text-align: center;">
</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPqRYAa96YvDSNh5QHhJub9b7LdF5OgIVxWQoJBatoxfWgOVht5AoTj_cW3s3zM0nzRaPDM9HpUaRV5VKkaUqbGF9Mrt3pDFEjGLXQM42S4smysBmUB4p8A-F6P2-0zGhngF57omeD-StQoEXc8h8IG_yXur5YMqIqJRfRQ7m0N5M5e2Nz2LUz0ytudM0/s485/Madrid%20Barrio%20de%20La%20Latina,%20Plaza%20De%20Cascorro.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Madriddestino.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="485" data-original-width="480" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPqRYAa96YvDSNh5QHhJub9b7LdF5OgIVxWQoJBatoxfWgOVht5AoTj_cW3s3zM0nzRaPDM9HpUaRV5VKkaUqbGF9Mrt3pDFEjGLXQM42S4smysBmUB4p8A-F6P2-0zGhngF57omeD-StQoEXc8h8IG_yXur5YMqIqJRfRQ7m0N5M5e2Nz2LUz0ytudM0/w396-h400/Madrid%20Barrio%20de%20La%20Latina,%20Plaza%20De%20Cascorro.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Madriddestino.jpg" width="396" /></a></div><div style="text-align: center;">"Barrio de La Latina": Plaza De Cascorro (Foto Madriddestino)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgZeFFZtdVQAm718ceiUl9e0FqRmMQwqNpRJUSppTZFvgiNzU9jsmnvH_SqoKdOV41ybbi7wkDkqTbKUphZKNxKRpqGQJiinseXHFlonp9zjDpqzmtF1bW8Bz6soQiuVSjQAnpfo7l-b_XBg51TFHg1-U2DaSXfoETpxCnoZCPZBGsZ9PSLiruypMMGLU/s640/Madrid%20la%20Magia%20del%20Tramonto.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Madriddestino.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgZeFFZtdVQAm718ceiUl9e0FqRmMQwqNpRJUSppTZFvgiNzU9jsmnvH_SqoKdOV41ybbi7wkDkqTbKUphZKNxKRpqGQJiinseXHFlonp9zjDpqzmtF1bW8Bz6soQiuVSjQAnpfo7l-b_XBg51TFHg1-U2DaSXfoETpxCnoZCPZBGsZ9PSLiruypMMGLU/w400-h268/Madrid%20la%20Magia%20del%20Tramonto.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Madriddestino.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Madrid il Fascino del Tramonto" (Foto Madriddestino)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE4Qz54MwyiwRlRs7zAWJbwEFRi4cBHiiG9bWMIz099fan7hQqU_n0LcPoyyXN4JoFLKF5RcdCBbUtvqxPoEZtPoJFa_7CAZbpEW3hfNGRPdg3WxUmJ-yw7DesDEIk5KICma1UO33McCDs62ySHxVAq_wqCSfs8sLKtna8EYTnno8qlHy4ITKTKdM2w7g/s640/Madrid%20di%20Notte.%20La%20Gran%20V%C3%ADa.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Madriddestino.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE4Qz54MwyiwRlRs7zAWJbwEFRi4cBHiiG9bWMIz099fan7hQqU_n0LcPoyyXN4JoFLKF5RcdCBbUtvqxPoEZtPoJFa_7CAZbpEW3hfNGRPdg3WxUmJ-yw7DesDEIk5KICma1UO33McCDs62ySHxVAq_wqCSfs8sLKtna8EYTnno8qlHy4ITKTKdM2w7g/w400-h268/Madrid%20di%20Notte.%20La%20Gran%20V%C3%ADa.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Madriddestino.JPG" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"La Gran Vía" (Foto Madriddestino)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLWNIVEIp_k0y5uBtsNJBj1em-s67GvFH_bIhBtVSLQWJK6txPKmF_5Pdl8q5pJM4CdGh1eUhCcdBf7s2zV5dwaYCrGuDs_qI5so4VivF5P4UknC73Mf1366hvWNsZxx6JYhSV8T2FnW6NptveAW9tTwRw23WpOMft9Y3eGawhIeq_YTOHgQRHozjkb9c/s640/Madrid%20di%20Notte.%20La%20%20Rivoluzione%20Liquida.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20El%20Coleccionista.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLWNIVEIp_k0y5uBtsNJBj1em-s67GvFH_bIhBtVSLQWJK6txPKmF_5Pdl8q5pJM4CdGh1eUhCcdBf7s2zV5dwaYCrGuDs_qI5so4VivF5P4UknC73Mf1366hvWNsZxx6JYhSV8T2FnW6NptveAW9tTwRw23WpOMft9Y3eGawhIeq_YTOHgQRHozjkb9c/w400-h268/Madrid%20di%20Notte.%20La%20%20Rivoluzione%20Liquida.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20El%20Coleccionista.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"La Rivoluzione Liquida" (Foto El Coleccionista)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8PJ-py7LrWZBRh9WdJdMioW-tUeJejBoAqjUsmxJrnY6FXjN1q3JGVeXej-vfk3uDKWKpUroLBWntqOYA5iS7W8owXk4zphxPQXC7YW3KTwOf5-i9Aqk4Ma3h7CRDib4IvlLFnNfD_Ldad9Hf5F3SQSO9rTFDm34Z8YsjgunbLXgUiOTnM_3WTOQw6rs/s640/Madrid%20di%20Notte.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Oftravel.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="640" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8PJ-py7LrWZBRh9WdJdMioW-tUeJejBoAqjUsmxJrnY6FXjN1q3JGVeXej-vfk3uDKWKpUroLBWntqOYA5iS7W8owXk4zphxPQXC7YW3KTwOf5-i9Aqk4Ma3h7CRDib4IvlLFnNfD_Ldad9Hf5F3SQSO9rTFDm34Z8YsjgunbLXgUiOTnM_3WTOQw6rs/w400-h250/Madrid%20di%20Notte.%20Articolo%20di%20Giorgio%20Dracopulos.%20Foto%20Oftravel.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;">"Madrid di Notte": Semplicemente Magica (Foto Oftravel)</div><div style="text-align: center;"><br /></div><p></p>Dracopulos Giorgiohttp://www.blogger.com/profile/05488968566132811463noreply@blogger.com0