Rosignano
Solvay è la Frazione più popolata (circa 16.000 abitanti) del Comune di
Rosignano Marittimo, si trova adagiata sulla bellissima Costa Toscana a circa
25 km. a sud di Livorno. Nota e accogliente Località Balneare, dotata anche del
grande Porto Turistico, prende il nome da due Fratelli, originari del Belgio,
Ernest e Albert Solvay che nel 1913 scelsero questa zona per aprire un grande
stabilimento per la produzione della soda. Grazie alla nascita dello Stabilimento
si crearono le condizioni favorevoli per lo sviluppo del Paese.
Il
Ristorante e Stabilimento Balneare “Lo Scoglietto” è un’attività a carattere Familiare gestita, dal 1994,
da Claudio Corrieri (grande ristoratore, appassionato ed eccezionale
conoscitore di Vini) e della moglie Chef la bravissima Isabella Lazzerini
Denchi. Due esperti professionisti che hanno acquisita grande esperienza con
molti anni di lavoro sia in Italia che all'Estero.
“Lo Scoglietto”
è un ambiente luminoso e panoramico con alcune decine di tavolini, che godono
di una straordinaria vista mare, posti sotto tettoie e ombrelloni a ridosso
dell'arenile e dello “scoglio” da cui il Locale prende il nome. Il Menù,
soprattutto di mare, offre ottimi piatti di Cucina Tradizionale, in più c'è la
possibilità di avere delle buone Pizze e Schiacciatine; qui si usano materie
prime selezionate e di alta qualità.
La Carta dei
Vini è superba, un’importante selezione di numerose e valide etichette: molti
champagne (anche importati direttamente), bollicine Italiane e vini bianchi, ma
non mancano i rossi, in particolare una bella e vasta scelta di “pinot neri”,
Italiani e Francesi. Sulla Carta dei Vini si legge: "La nostra scelta
è basata sulla territorialità, sulla eleganza, sulla tipicità e sul rapporto
con il prezzo (tranne qualche eccezione ...)".
Ecco proprio
al Ristorante “Lo Scoglietto” in una splendida giornata di sole di fine Luglio
2021 ho avuto il piacere di degustare, a Pranzo, alcuni Vini dell’Azienda
Friulana “Aquila del Torre”.
L’Azienda
Vitivinicola “Aquila del Torre” è ubicata nella Frazione di
Savorgnano del Torre, in Via Attimis al Civico 25, nel Territorio del Comune di
Povoletto nella splendida Regione Friuli-Venezia Giulia.
“Povoletto” (“Paulêt” in Friulano
e “Poulét” in Sloveno) è un piccolo Comune (circa 5.500
abitanti), situato nelle vicinanze del Torrente Torre (Valli del
Torre), dista solo 9 km. da Udine, il Capoluogo di Provincia, ed è un
importante centro di produzione vitivinicola.
L’Azienda
Friulana “Aquila del Torre” nasce nel 1996 quando la Famiglia Ciani rilevò
questi terreni agricoli che già erano coltivati dai primi del 1900. Claudio
Ciani non perse tempo e iniziò da subito il recupero dei vecchi vigneti di “Picolit” e “Tocai
Friulano” (due vitigni autoctoni) che erano stati impiantati negli anni 60.
I Terreni
dell’Azienda sono molto particolari, sono composti da “flysch” una successione
di rocce sedimentarie clastiche, un’alternanza ciclica tra livelli di arenaria
e di argilla (o marna), specificatamente adatti nella produzione di Vini
Aromatici: si tratta di Colline Nord-orientali del Friuli, con un’altitudine
tra 175 e 350 m. s.l.m., completamente circondate da ben 66 ettari di boschi
incontaminati.
Oggi
l’Azienda si sviluppa su 80 ettari di cui 18 sono vitati. Le Vigne sono
coltivate secondo le più moderne tecniche dell’Agricoltura Biologica
Certificata, seguendo accuratamente anche gli insegnamenti dell’Agricoltura
Biodinamica. Tutto ciò concorre a creare una vera e propria “oasi” di
biodiversità ampelografica e naturalistica.
L'Ampelografia (dal Greco ἂμπελος
(ampelos) = vite + γραφὶα (grafia) = descrizione) è la disciplina che studia,
identifica e classifica le varietà dei vitigni attraverso schede che
descrivono le caratteristiche dei
vari organi della pianta nel corso delle diverse fasi di
crescita. La terminologia e le modalità di impiego sono stabilite a livello
internazionale.
Gli attuali
Vigneti dell’Azienda “Aquila del Torre” sono protetti dai fitti boschi che li
circondano e si trovano su ripide e piccole terrazze (viticoltura eroica) ad
anfiteatro esposte a mezzogiorno, ogni banchina ha un solo filare. Sono il
risultato di anni di intenso lavoro, di amore per la propria terra e grandi
sacrifici da parte di Claudio Ciani (classe 1951) e suo Figlio Michele Ciani
(classe 1979).
Michele
Ciani dopo la Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali all’Università
degli Studi di Udine è entrato nel 2005 a tempo pieno nell’Azienda di Famiglia.
Nel 2007 è convolato a nozze con Elisabetta Milan e dalla loro unione sono nati
due bellissimi Figli: Leonardo (9 anni) e Luigi (7 anni).
Il grande amore
per la natura della Famiglia Ciani trova conferma anche in altri particolari.
Sul confine tra vigneti e bosco sono ubicate due gruppi di arnie, oltre a
produrre del delizioso miele le api sono di grande aiuto in vigna, cicatrizzano
le parti sciupate degli acini facendo opera di protezione e poi sono
infaticabili vettori dei lieviti sulle bucce agevolando le fermentazioni in
Cantina. Le lavorazioni in vigna si svolgono manualmente, con attrezzi
meccanici e con il fondamentale supporto di cavalli.
Anche nella moderna
e attrezzata Cantina “multi-piano” il lavoro è attento e assolutamente
rispettoso della natura, si preferiscono contenitori di materiale poroso e
negli anni ai classici serbatoi di acciaio inox si sono affiancati vasi vinari
in cemento a forma di uovo.
I “Vini di Aquila del Torre” vengono prodotti esclusivamente da uve della Tenuta
raccolte e selezionate a mano e sono tutti fedelissime espressioni del
Territorio di Savorgnano.
Ma “Aquila
del Torre” è anche un accogliente “B&B”, denominato “Oasi Picolit”, con tre
ambienti arredati con cura, situati sopra la Cantina, dove si possono fare vari
tipi di esperienze enoturistiche e dove ospitalità e comfort sono di casa.
Ma torniamo
al Pranzo al Ristorante “Lo Scoglietto” di Rosignano Solvay (LI).
Sono state
servite le seguenti portate: - Acciughe fritte; - Spaghetti allo scoglio; -
Bollito misto di Mare con verdure lesse e maionese della Casa; - Sorbetto al
limone.
In
accompagnamento alle portate, presentati dettagliatamente da Michele Ciani in
persona, sono stati degustati i seguenti Vini dell’Azienda “Aquila del Torre”:
- “Friulano 2019” (At - Friulano, Friuli Colli
Orientali D.O.C., 100% Friulano, 13% Vol., circa 12.000 Bottiglie prodotte); -
“Sauvignon Blanc 2019” (At - Sauvignon Blanc, Venezia
Giulia I.G.T., 100% Sauvignon Blanc, 13% Vol., una produzione di circa 10.000
Bottiglie); - “Riesling 2018” (At - Riesling, Friuli Colli
Orientali D.O.C., 100% Riesling Renano, 12,5% Vol., meno di 8.000 Bottiglie
prodotte); - “Primaluce Sauvignon Blanc 2017” (Primaluce, 100% Selezione di
Sauvignon Blanc, Friuli Colli Orientali D.O.C., 13,5% Vol., una produzione
limitata a meno di 3.000 Bottiglie); - “Oasi 2017” (Oasi, D.O.C. Friuli Colli Orientali Bianco, 100% Picolit
vinificato secco, 13.5% Vol., una produzione rara per il tipo di vitigno e di
vinificazione, una raccolta super selezionata che rende ogni anno, dal 2010, soltanto
poco più di 1.000 preziose Bottiglie).
Michele
Ciani e la sua bella Famiglia sono attenti custodi della biodiversità presenti
nei loro terreni e pertanto li lavorano con rispetto e attenzione, tutti i loro
Vini, decisamente molto buoni, hanno in se proprio questo amore che si sente,
nelle varie tipologie, grazie alla loro estrema piacevolezza.
Cosa posso
aggiungere sennonché all’Azienda Vitivinicola “Aquila del Torre” di Savorgnano
del Torre (UD) si realizzano Vini Friulani con amore per la Natura.
https://www.aquiladeltorre.it/