Il Massiccio Montuoso dell’Amiata, alto 1738
metri s.l.m., fa parte dell’Antiappennino Toscano e si trova al centro di una
verdeggiante zona divisa tra le Provincie
di Grosseto e Siena.
Il Monte Amiata è un antico vulcano spento, si presume che la sua ultima
eruzione risalga a più di 700.000
anni fa, oggi è una nota Stazione
Sciistica della Toscana
Meridionale. Il nome Amiata deriva dalla ricchezza delle
sue falde acquifere (per gli antichi “ad
meata”= “alle sorgenti”),
intelligentemente convogliate, negli Anni
Trenta, in quel capolavoro di ingegneria che è l’Acquedotto del Fiora.
L’Amiatese è un
territorio accogliente e ricco, in tutti i sensi: dagli straordinari oliveti
secolari ai boschi di castagni (castagne D.O.P.) e faggi, dal sottobosco
lussureggiante dove abbondano i funghi, ai prelibati prodotti dell’allevamento
e suoi derivati, alle Strade del Vino
D.O.C. del Montecucco e dell’Orcia, dai maestosi Castelli Medievali alle Abbazie Romanico-Longobarde, dalle
antiche Ville agli antichi Palazzi, dalle Chiese ai vicoli inerpicanti dei
paesini arroccati, dai Parchi Naturali
alla Zona Geotermica. Una
infinità di meraviglie che si susseguono per la gioia degli occhi e del palato
di residenti e turisti.
Alle pendici del Monte Amiata c’è il Comune di Seggiano, in Provincia di Grosseto,
una delle più belle e conservate zone della campagna collinare Toscana.
Poco più in alto dell’antico Paese di Seggiano si trova il Villaggio
Turistico di Pescina,
qui nel 1830 è stata aperta una
Stazione di Sosta (Posta), l’Osteria di Elena, espressione
tipica di accoglienza del tempo, che dal 1957 si chiama ”Silene”. Il Locale
prende il nome da Silene Ciacci, bisnipote dei fondatori, che per prima gli ha
dato un’impronta di qualità. Attraverso gli anni si è trasformato in Locanda, Osteria e quindi Ristorante,
con primati quali, l’ottima cucina, l’ospitalità, il primo posto telefonico
pubblico e per aver avuto il primo televisore, in bianco e nero, di tutta la
zona.
Dal 2000 il Ristorante “Silene” è di Roberto Rossi, bravo, dinamico e
simpatico Chef/Oste.
Roberto nasce a Castel Del Piano
(Gr), nel 1972, da una famiglia
contadina, e di questa sua origine ne è molto fiero, cresce a Seggiano, ha un
rapporto costante e stretto con tutta la natura che lo circonda e di
conseguenza con tutti i prodotti della sua terra. Anche prima di diplomarsi Ragioniere, durante le vacanze
estive, entra, a soli 14 anni, nel 1986, a lavorare al Silene.
La sua sarà una gavetta fatta di amore e
passione, gettando il cuore oltre l’ostacolo, che gli permetterà di salire tutta la scala gerarchica della cucina fino a
diventare Chef e
successivamente anche proprietario del
“Silene”.
Roberto ha una filosofia ben chiara: un totale rispetto per la qualità delle
materie prime, di cui ha una profonda conoscenza (ciò gli permette di adottare
le tecniche di lavorazione e di cottura più adatte), dare priorità alle
magnificenze del territorio, senza dimenticare tutte quelle altre che fanno
della nostra bella Italia
il primo Paese in assoluto nel Mondo per il “Buon Gusto”. Non solo
buona cucina tipica, quindi, ma anche Cucina
Italiana di grande livello.
Questa sua grande attenzione al territorio lo ha portato ad
intraprendere, nel 2001, insieme ad un
piccolo gruppo di altre importanti Aziende, il progetto
del grande Luigi Veronelli denominato “L’Olio secondo Veronelli”, per la produzione di
un Olio Extravergine di Oliva denocciolato,
dopo tre anni di intenso lavoro è rimasto solo lui a credere caparbiamente nel
risultato. E’ nato così il suo Olio Extravergine di Oliva Mono Cultivar (Olivastra di Seggiano)
Denocciolato “Il Silene”,
unico e raro, fatto con un procedimento innovativo, che permette una completa
estrazione dalle parti nobili della polpa, riuscendo cosi ad ottenere sublimi aromi
e sapori.
Questa tecnica moderna trova origine in una antica tradizione Romana, che privava del nocciolo le olive destinate a
produrre l’Olio dei Re.
Roberto Rossi
produce circa 15.000 bottiglie da 100 ml. e 3.000 “magnum” da 250 ml.,
distribuite nei migliori Locali del mondo.
Roberto sottolinea
che non vive di Olio, ma l’Olio “Il Silene“ è parte del suo cuore, e il risultato si
vede e si sente, questo eccezionale prodotto prende, ai concorsi, sempre il massimo delle votazioni dagli
esperti e si è abituato a ricevere, molto spesso, l’ambito Premio delle
“5 Gocce” conferito alle migliori produzioni
Italiane,
il massimo.
Il Ristorante
“Silene” è un posto che non è facile descrivere, per apprezzarne il
fascino bisogna andarci, mangiarci e possibilmente anche dormirci, in una delle
sei accoglienti camere del primo piano, non camere di Albergo, ma stanze per gli ospiti di Roberto.
Questo e tantissimo altro è raccontato nei minimi particolari
nel nuovo Libro di Roberto Rossi intitolato ”Silene - Cucina, Olio, Arte in
Toscana” edito da Bandecchi & Vivaldi Editori di Pontedera (PI).
Un Libro di grande formato, cm. 33,7 X 25, con sovracopertina
lucida e scritte in oro, con i testi perfettamente curati dal bravo giornalista
Enogastronomo Andrea Cappelli, ricco di grandi e bellissime foto di Bruno
Bruchi appassionato gourmet e maestro dello scatto.
Centonovantuno pagine affascinanti dove si passa, dopo il
sommario e l’Introduzione di Roberto Rossi, al CAPITOLO UNO - “SILENE un grande
classico”, con 4 sottocapitoli: Pane, Funghi, Tartufo, Vino.
Come in una lunga, informale, affettuosa, chiacchierata con un
amico, Roberto racconta ad Andrea Cappelli la sua storia, le cosa che ha amato
e che ama, i personaggi fondamentali della sua vita.
Tra tutti spiccano i suoi genitori, Luciana e Giancarlo detto
“Franco”, le nonne Marina e Alpina, la sua dolce metà Giada, Maurizio Landi
figlio di Silene Ciacci, la insostituibile Marinella detta “Lella”, da 16 anni
il suo braccio destro nella Cucina del Silene, il grande amico Gianfranco
Soldera, straordinario produttore di
Brunello, e l’artista internazionale Daniel Spoerri.
Il CAPITOLO DUE - “L’extravergine denocciolato IL SILENE come lo
voleva anche Veronelli … “ dedicato a quel magnifico Olio Extra Vergine di Oliva,
super premiato, vero e proprio “oro liquido” che Roberto produce con cura
amorevole e infinita dedizione con olive monovarietali di cultivar “olivastra
seggianese” D.O.P..
CAPITOLO TRE - “Per una storia del paesaggio dell’olio” contributo
di Andrea Ciacci del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti
dell’Università degli Studi di Siena.
CAPITOLO QUATTRO - “La denocciolatura delle olive” di Alfonso
Ranalli dirigente di ricerca CRA OLI-Centro di Ricerca per l’Olivocoltura e l’Industria Olearia della sede scientifica
di Pescara. Con una Appendice - “Radici” scritto di Sveva Di Martino sul “Museo
dell’Olio e dell’Olivastra Seggianese” di Seggiano.
Il CAPITOLO CINQUE -
“Salute Roberto” una lunga e affettuosa lettera di mano del maestro Daniel
Spoerri a Roberto Rossi, in cui racconta la sua venuta 20 anni fa in questa
zona, la nascita del suo Giardino d’Arte (il parco oggi è ricco di più di 100
opere del grande artista), il suo rapporto di amicizia e fiducia con Roberto
tanto da dargli, qualche anno fa, la gestione del suo prezioso Giardino.
CAPITOLO SEI - “Daniel Spoerri: Eat Art e Giardino” dove Andrea
Cappelli descrive l’arte di questo illustre personaggio (danzatore, coreografo,
pittore e scultore, nato in Romania nel 1930 ma naturalizzato Svizzero) che
oltre ad essere il fondatore della “eat art” è anche una importante figura nel mondo internazionale della gastronomia.
Nel Libro ci sono poi alcune pagine con gli scritti che gli
amici, Rino Fontana, Pasquale Forte, Paolo Baracchino, Leopoldo Franceschi,
Fabrizio Bindocci e Gianfranco Soldera, hanno voluto dedicare a Roberto.
Seguono 65 pagine di preziose e gustose “Ricette” (per
l’esattezza 31, oltre a quelle delle salse), del bravissimo Chef Roberto Rossi,
magnificamente illustrate dalle foto di Bruno Bruchi. Piatti prelibati, talmente
belli, che sembrano pronti da mangiare, davanti, per esempio, alle immagini
delle “Pappardelle al sugo di lepre” o delle “Conchiglie di grano duro al sugo di
coniglio (allevato a castagne del Monte Amiata)”, si fa fatica anche “solo a
girare pagina”.
L’ultima parte del Libro è dedicata ai ringraziamenti.
Ci sono voluti due lunghi anni di lavoro per portare alla fine
il progetto di questo libro, dice Roberto Rossi dedicandomi una speciale copia
numerata, ma ne è valsa la pena. Poi aggiunge sorridendo: “ero rimasto solo io
a non avere il Libro”.
Molto lavoro è stato fatto per la versione Italiana ma molto è
stato fatto anche per la versione Tedesca e quella in Inglese.
Un bellissimo Libro ”Silene - Cucina, Olio, Arte in Toscana” di
Roberto Rossi che ho letto “tutto di un fiato” appassionandomi su ogni capitolo
e godendomi le coinvolgenti e magnifiche immagini.
Ristorante Silene
Località Pescina, 9
Seggiano (GR)
Tel. 0564 950805
Lo Chef Roberto Rossi e Giorgio Dracopulos
Marinella e Roberto
Lo Chef Roberto Rossi in Sala
Roberto e Marinella in Cucina
La Ricetta delle Pappardelle
La Ricetta delle Conchiglie
"SILENE" il Libro
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