La Colline Pisane, denominate anche Monti Pisani, sono un Territorio
storico-geografico che comprende i rilievi, della Provincia di Pisa, ubicati a
sud della Cittadina di Pontedera e a nord dell’arroccata e antica Volterra.
Proprio all’inizio
delle Colline Pisane, a sud del Valdarno inferiore, su di un dolce rilievo
sorge un antico Borgo ricco di Storia e di Tradizioni, espressione di una
civiltà secolare contadina ormai, purtroppo, quasi del tutto scomparsa:
Fauglia.
Il Toponimo
(nome proprio di un luogo geografico) “Favulia”, citato per la prima volta in
un documento del 1187, deriva dal Latino “faba” (fava) da cui si desume si
intendesse citare la zona come un antico luogo dove venivano coltivate le fave
(Vicia faba, pianta della famiglia delle Leguminose).
Oggi Fauglia
è un piccolo Comune di circa 3.500 abitanti, immerso nel bosco, che si distende
lungo il crinale della collina.
Il piccolo
Castello, distrutto dalle truppe Fiorentine nel 1433, non è più un punto di
riferimento del Paese, come non c’è più la vecchia Chiesa di San Lorenzo (già
citata nel 1251) purtroppo crollata dopo il tremendo terremoto del 1846.
Al
posto della Chiesa andata perduta venne ricostruita quella attuale ubicandola
più verso il centro del Paese.
A Fauglia quello
che invece non è andato del tutto perduto, ed è rimasto come un forte legame
con i tempi passati, è quel senso di serena tranquillità, basata sui ritmi
della vita naturale della campagna, che tutt’oggi aleggia ancora tra i
Faugliesi.
Proprio a
Fauglia, nel Gennaio del 1951 e precisamente Giovedì 11, nasce il principale
“attore” della nostra storia: Francesco Betrò.
Francesco,
fin da piccolo, vive la tranquilla vita di Paese, conosce la filosofia delle
cose buone coltivate con amore, si innamora dei profumi e dei colori della
campagna.
Dopo le
Scuole dell’obbligo, da giovanissimo, nel 1968 entra a lavorare nel Bar del
Paese, una delle attività della sua Famiglia, ubicato nella Piazza centrale.
In questo
Locale, dove le tradizionali partite a carte vengono giocate con il sigaro Toscano
in bocca e si alternano ai racconti del duro lavoro della terra, mentre si
sorseggia il vino buono, con i pesanti bicchieri di vetro, Francesco acuisce la
sua personale filosofia di vita.
Nel 1981,
animato da spirito imprenditoriale e mettendo in atto dei progetti innovativi
applicati alla sua esperienza lavorativa, apre, con dei soci, alcuni Bar, nella
Città di Pisa.
Questi
Locali ben presto diverranno di moda e saranno molto frequentati.
Tra di essi
uno dei più famosi si chiama “Di La D’Arno”, il primo Pub Pisano.
Alla metà
degli anni ottanta Francesco però decide di ritornare a lavorare a Fauglia, ma
non nel Bar di Famiglia che ormai ha lasciato alla gestione della sorella
Franca.
Accanto al
Bar ci sono dei vecchi locali e Francesco si impegna nella loro difficile
ristrutturazione per adeguarli al suo intento.
Vuole aprire un’Osteria Enoteca su
misura per il Paese.
Lavori
complessi e onerosi che comprendono anche un grosso scavo per la creazione di
un particolarissimo ambiente simile a piccole grotte ad uso di Cantina.
L’Osteria è
composta dall’insieme degli spazi ottenuti; si entra e si esce da una stanza
all’altra, attraverso vari passaggi e, per tale motivo, il Locale verrà battezzato con il nome “La Gattaiola”.
Si chiamano “gattaiole”
quelle piccole aperture, di solito ubicate in basso negli angoli delle porte
esterne che permettono ai gatti domestici di entrare ed uscire liberamente.
Anticamente, e non solo, questo sistema applicato alle porte delle Cantine o
degli annessi agricoli permetteva ai gatti di sorvegliare meglio gli ambianti
difendendoli dai roditori.
Il 12 Luglio
1986, Francesco Betrò, insieme al Cuoco Patrizio Marini, inaugura l’Osteria
Enoteca “La Gattaiola”.
Patrizio è
nato a Pisa (ma, anche lui, è di Fauglia), l’8 Agosto del 1958, allo studio ha
preferito il lavoro.
Da
giovanissimo, a solo 12 anni, si è presentato al Ristorante “La Pergola” di
Cenaia (PI) chiedendo di fare il cameriere, è stato assunto ma “infilato” in
Cucina.
Nasce così, casualmente, la sua carriera di Cuoco.
“La Pergola”, in
quegli anni, è un Locale importante, ristorante, pizzeria, discoteca, qui si
fanno i grandi numeri e il lavoro non manca.
Col tempo, con la passione e
l’impegno Patrizio sale nella scala gerarchica della Brigata di Cucina.
Dopo
questa esperienza ha continuato il lavoro in altre strutture ristorative sia a
Tirrenia (PI) che a Fauglia.
Nei primi
tempi l’Osteria “La Gattaiola” segue il desiderio di Francesco nella “politica”
dell’abbinamento di stuzzichini alla più importante degustazione dell’ampia
selezione dei Vini.
Fin
dall’inizio la Cantina è ricchissima, Francesco si è fatto aiutare, nelle
scelte, da Massimo Rustichini, uno dei più grandi intenditori e distributori di
Vino delle nostre zone.
Ma la
clientela che frequenta il Locale, col tempo, visto che il mangiare è molto
buono, chiede sempre di più, e l’Osteria piano piano si trasforma in vero e
proprio Ristorante.
Oggi
l’Osteria Enoteca “La Gattaiola”, si raggiunge sempre attraverso lo stretto Vicolo
San Lorenzo che parte dalla Piazza della Chiesa.
Scendendo alcuni gradini si
arriva, sulla destra, alla porta in legno di accesso, proseguendo, invece, si
trovano le ampie e panoramiche terrazze, una delle quali coperta, che vengono
usate con la bella stagione.
Entrati dal
portoncino principale troviamo a sinistra il bancone con alle spalle il
passaggio alla Cucina, a destra una prima saletta.
Proseguendo diritti uno
spazio con due tavoli su cui si affaccia, a
sinistra, un’altra saletta, mentre a destra uno stretto e breve
corridoio porta alla sala principale.
Da
quest’ultimo locale una ripida e fascinosa scaletta scende fino alle piccole
“grotte”, ieri Cantina, oggi super particolari nicchie dove si può mangiare.
Tutto il
Locale ha il fascino del “vissuto” ed è molto accogliente.
L’arredamento è
rustico, il soffitto a volte, gli archi di mattoni, il pavimento di cotto
antico, i tavoli in legno, le seggiole di una volta, l’apparecchiatura fatta
con le tovagliette di carta gialla personalizzate con sopra i bei piatti
dipinti.
I Coperti,
sia fuori che dentro, sono una sessantina.
La Carta dei
Vini è ricca, moltissime Etichette di Vini Rossi, soprattutto Toscani, ma anche
da molte altre Regioni Italiane avocate, una selezione di Vini Bianchi dalla
Toscana, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, poi ci sono gli Spumanti,
i Passiti e i Distillati.
Il Menu,
esclusivamente di Terra offre un’ampia scelta di antipasti, primi, secondi
(anche alla griglia) e dolci.
Ma veniamo
alla degustazione fatta.
In tavola il
cestino del pane e della schiacciatina.
Le portate
sono state accompagnate da un buon Vino Rosso del Territorio, “gentile” e
profumato, “Fattoria Uccelliera Chianti 2011”, Chianti D.O.C.G., 13% Vol., 85%
Sangiovese e 15% Canaiolo, 13% Vol., prodotto dalla Fattoria Uccelliera di
Fauglia (PI).
Sono state
servite le seguenti portate:
- Prosciutto
artigianale;
- Funghi
Porcini e fagioli;
- Polentina
e tartufo;
- Carpaccio
di ovoli (fungo Amanita Caesarea) nostrani;
- Crostini assortiti
e frittata alta di verdure;
- Ovetti di
quaglia al tartufo, salcicce di cinghiale, tomino al tartufo e asparagi
selvatici;
- Tagliolini
al tartufo;
- Straccetti
di pasta fresca ai funghi;
- Fagottini
di patate e pecorino, al pistacchio;
- Agnello
nostrano arrosto;
- Funghi
Porcini e polenta, fritti;
- Pinolino
al cioccolato;
- Biscotti
secchi uvetta, pinoli e mandorle.
Tutto buono,
i sapori e i profumi sono di “casa”, quelli della nostra cucina tradizionale
stagionale.
Lo Chef
Patrizio Marini ha una “mano leggera”, i suoi piatti seguono le ricette “senza
tempo”, quelle preparazioni che si possono mangiare anche tutti i giorni e non
stancano mai.
Patrizio in
Cucina è validamente aiutato dalla moglie, la gentile signora Graziella
Primerano.
Parlare di
Francesco Betrò non è facile.
Innanzi tutto è un personaggio, poi è un ottimo
padrone di casa; la sua filosofia, basata sui legami più naturali con la sua
terra e con la tradizione, arriva alla clientela attraverso un simpatico
comportamento e un dialogo affabulante.
In questa
particolare atmosfera, se cade spesso qualcosa, bicchieri, tazzine, posate
ecc., anche senza essere state toccate, non vi preoccupate, potrebbe essere il
“fantasmino buongustaio” che ha preso qui la residenza.
Sono stato
bene al Ristorante Osteria Enoteca “La Gattaiola” di Fauglia dove Francesco
Betrò conferma l’inossidabile solidità della Cucina Tradizionale Toscana di
qualità.
Osteria
Enoteca “La Gattaiola”
Vicolo San
Lorenzo, 2/4
Fauglia (Pisa)
Tel. 050 650852
Alcuni Passaggi
Il Bancone
Una Saletta
Una Nicchia
Funghi Porcini e Fagioli
Crostini e Frittata
Ovetti di Quaglia al Tartufo
Agnello Arrosto
Funghi Porcini e Polenta Fritti
Pinolino al Cioccolato
Biscotti
Francesco Betrò e Giorgio Dracopulos
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