Parafrasando
la famosa frase Manzoniana, “ruminata” da quello straordinario personaggio di
Don Abbondio, “Carneade! Chi era Costui?”, che fa da incipit (dal verbo
Latino “incipere” = incominciare) all’Ottavo Capitolo di quella magnifica opera
d’arte letteraria che è “I Promessi Sposi”, potrei dire: “La Zeolite! Chi è
costei?”.
Axel Fredrik
Cronstedt (1722 - 1765) è stato un insigne Mineralogista e Chimico Svedese che,
tra i suoi molti meriti, studi e scritti, ha lasciato ai posteri una scoperta estremamente
interessante.
Nel 1956, in quel prestigioso ambito che era, ed è, l’Accademia Reale
Svedese delle Scienze, di Stoccolma, annunciò di avere individuato una
particolarissima roccia, dalle peculiari prerogative del tutto straordinarie,
che aveva denominato “Zeolite”.
La Zeolite
(dal verbo Greco “ζέω”, zéō = bollire, e dal sostantivo “λίθος”, líthos =
roccia), detta anche “pietra che bolle”, è un minerale costituito,
principalmente, da silice e alluminio di origine vulcanica.
I cristalli che
compongono la Zeolite hanno, tra le altre, una proprietà a dir poco
incredibile: si riscaldano se bagnati con alcuni liquidi, tra i quali spicca la
comune acqua.
Il processo
di riscaldamento avviene grazie all’estrema igroscopicità (capacità di
assorbire prontamente le molecole dell’acqua) dei cristalli, della Zeolite, che
sono caratterizzati da una enorme e regolare microporosità.
Le molecole dei
liquidi immagazzinate in questi pori cristallini, non potendo più avere un moto
proprio, si trovano “rallentate” e la loro energia cinetica diventa energia
termica.
Per questo processo
appena descritto, il mondo scientifico, già da anni, ha applicato l’uso della
Zeolite in vari settori tra cui i sistemi integrati costituiti da caldaie e
pannelli solari.
Per tale necessità è stata prodotta una qualità di Zeolite
sintetica, sotto forma di sfere di diverse dimensioni, a basso costo, che può
essere usata decine di volte al giorno per 300 anni.
Nel 2016, Paolo Caratossidis ha capito, per primo, le infinite
potenzialità che la Zeolite avrebbe avuto in campo culinario.
Detto fatto, dopo
accurati e precisi studi, ecco l’Evento in cui è nata la “Zeocooking”: Mercoledì
Primo Giugno 2016, a Bologna sono stati cotti, per la prima volta nella storia,
utilizzando solo la Zeolite, un uovo di quaglia e successivamente un paio di
gamberi.
Per
affrontare meglio questa “avventura”, che cambia la storia dei “metodi di
cottura dei cibi”, Paolo ha fondato anche un’Associazione denominata proprio “ZeoCooking”,
dove gode del supporto di grandi e appassionati cofondatori come l’Enogastronomo
Luigi Bressan e il Sommelier Luca Armaroli.
Paolo Caratossidis
è nato a Padova, il 14 Dicembre 1976, da Babbo Greco e Mamma Italiana (di
Padova).
Il suo Babbo,
Vassillios, purtroppo scomparso alla fine del 2016, veniva da un “paesino Greco
sperduto, di pietra e polvere” della Tessaglia sud orientale, vicino a Farsala,
dove “in Inverno c’erano i lupi e gli orsi, e in estate scorpioni e serpenti”.
Una Terra estremamente difficile dove si sopravviveva grazie a un’agricoltura
eroica.
I suoi Nonni
paterni erano sfollati in Tessaglia, dopo che avevano dovuto abbandonare, nel
1922, la Città di Smirne in fiamme (Smirne è ubicata sulle attuali Coste della
Turchia), a causa della sanguinosa Guerra Greco - Turca combattuta tra il 1919 e
il 1922.
Un periodo ancora tragico, nato subito dopo quella immane carneficina
definita “Prima Guerra Mondiale”, causato dal disfacimento dell’Impero Ottomano.
Il Babbo di
Paolo era venuto, nel 1971, in Italia, a studiare Ingegneria Meccanica
all’Università di Padova.
Un percorso simile
che accomuna anche il mio Babbo, Greco anche lui, venuto a studiare, nel
lontano 1952, Medicina all’Università di Pisa.
Infatti,
dagli anni Cinquanta, finita la Seconda Guerra Mondiale (1939 -1945), l’Italia,
tra le altre clausole di Nazione Sconfitta, pagava i danni alla Grecia anche
facendo studiare i loro ragazzi
meritevoli, gratuitamente, nelle Università e Accademie Italiche.
Paolo
Caratossidis è un Cuoco eclettico,
simpatico, comunicatore ed economista, un moderno alchimista che appassionatosi
sempre di più alla Cucina ha voluto studiare e sperimentare ogni genere di
cottura fino a giungere a questa sua nuova, innovativa ed ecologica tecnica
senza gas ed elettricità.
Non esiste
nessuna controindicazione a questo tipo di cottura con la Zeolite sintetica
granulare.
Con “Zeocooking”
ogni luogo può diventare una Cucina, senza nessun tipo di vincolo tecnico/burocratico,
dovuto a fiamme o a elettricità, una vera e propria “rivoluzione”.
Controllando
la quantità di acqua (anche del rubinetto) immessa nel contenitore, che
racchiude la Zeolite, si può regolare la
temperatura, che in un attimo può raggiungere anche i 100 gradi.
Si possono
ottenere eccezionali risultati con ogni tipo alimento, anche con cotture
moderne come il sottovuoto.
La
“Zeocooking” ha riscosso, da subito, molto interesse e riconoscimenti, sia dal
mondo degli Chef sia da quello dei media.
Non mi
rimane altro che congratularmi con l’amico Paolo Caratossidis per la geniale rivoluzionaria
idea che ha avuto.
Buona “Zeocooking” per tutti.
Con della Semplice Acqua è Subito Calore
Rai 2 - G. Magalli con P. Caratossidis e L. Bressan
Paolo Caratossidis e Giorgio Dracopulos
Buona "Zeocooking" per Tutti
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