Mi
permetterei di dire: “I Bucanieri chi erano costoro?”...... parafrasando la
famosa frase Manzoniana, “ruminata” da quello straordinario personaggio di Don
Abbondio, “Carneade ! Chi era Costui?”, che fa da incipit (dal verbo Latino
“incipere” = incominciare) all’Ottavo Capitolo di quella magnifica opera d’arte
letteraria che è “I Promessi Sposi”.
Il Termine
“Bucaniere”, sembra che derivi dalla parola Francese “Boucanier” e nei Caraibi,
alla fine del XVII Secolo, veniva attribuito a colui il quale (quasi sempre un
colono) praticava “la caccia di frodo”, affumicando poi la carne delle prede su
una graticola di legno.
Questa particolare operazione, denominata “barbicoa”
(dalla quale deriva l’attuale termine “barbecue”), sarebbe stata appresa
copiando gli usi delle popolazioni autoctone.
Ben presto
però l’epiteto in questione fu attribuito ai “Pirati dei Caraibi”, detti anche
“Fratelli della Costa”.
Grazie a un’infinita produzione letteraria, iniziata
nel 1684 con il Libro “The Bucaniers of America” dello Scrittore, Storico
Francese e Pirata Alexandre Olivier Exquemelin (1645 - 1707), che esaltava o
denunciava le loro gesta, il nome “Bucanieri” diventò universale.
Ma per “Il
Bucaniere” di cui Vi voglio raccontare, non c’è bisogno di andare dall’altra
parte del Mondo, ai Caraibi, basta arrivare a quella bellissima Località
Turistico/Balneare, della magnifica Costa Toscana, denominata San Vincenzo, in
Provincia di Livorno.
Il 1949 è un
anno importante sia per San Vincenzo, che il 3 Giugno si trasformò da Frazione
del Comune di Campiglia Marittima in Comune, sia per la nostra Storia.
Infatti proprio in
quell’anno, sulle sabbie nobili Sanvincenzine, venne edificata, dal primo
proprietario Piero Tempesti, una caratteristica palafitta in legno dal nome “Il
Bucaniere”, a uso dello Stabilimento Balneare omonimo.
Nella
struttura il Bar e una piccola Cucina dove venivano preparati, al momento,
piatti tradizionali della Costa e cucinati anche i pesci appena pescati davanti
alla struttura.
La sera era un ritrovo di pescatori e non, molto vivace e
conviviale, dove non mancavano le carte, i fiaschi del vino e gli spaghetti.
Nell’aria
l’intenso profumo del mare che a volte si mescolava con le nuvole di fumo di sigari
Toscani e sigarette.
Esplodeva anche così la gioia di vivere dopo la fine della
Seconda Guerra Mondiale.
Con il
passare degli anni “Il Bucaniere” divenne sempre di più un Locale conosciuto e
curato.
Alla metà degli anni Ottanta, era già diventato, di giorno uno
stabilimento balneare alla moda, e, la sera, uno dei ritrovi dei “viveur
nottambuli” della Costa.
Nel 1987 “Il
Bucaniere” venne rilevato dalla Famiglia Pierangelini.
Fulvio Pierangelini
è nato a Roma, l’11 Maggio del 1953.
Il suo Babbo era Ingegnere e per motivi di
lavoro si trasferì con la Famiglia a San Vincenzo.
Tra le passioni
giovanili di Fulvio c’era la musica, il mare e la cucina che, tra le altre cose, gli veniva
spontanea, dal cuore.
Nel 1978 Fulvio si è Laureato in Scienze Politiche (con
il massimo dei voti), e nel 1977, seguendo la sua passione gastronomica, è
entrato a lavorare in un Locale (bar, ristorante, discoteca) vicino a San
Vincenzo.
Anni
intensi, per Fulvio che, conosciuta una bella ragazza, Emanuela, nata a Parma,
ma Milanese di adozione, convola anche a nozze.
Dalla loro unione nasce, a
Milano, il 12 Marzo 1978, il loro Figlio Fulvietto.
Il
proprietario del Locale, dove lavorava Fulvio, ha anche una Trattoria a San
Vincenzo, il “Gambero Rosso”.
La gestione di due Locali, non vicini tra di
loro, costrinse il proprietario (Marino) a prendere la decisione di vendere la
Trattoria.
Ecco che Fulvio
ed Emanuela la rilevano e si buttano con tutta la loro passione in questa nuova
“avventura”.
Nasce così, l’8 marzo del 1980, il Ristorante “Gambero Rosso”.
Nel giro di
pochissimi anni la loro fama si espande attraverso la Provincia di Livorno, la
Toscana e l’Italia tutta e non solo.
Mi ricordo ancora, quella splendida serata
quando, proprio in quei primissimi anni, andai a cena da loro per la prima
volta.
Fulvio
Pierangelini uno dei più grandi Chef del Mondo, con le sue “Due Stelle
Michelin”, è stato ed è una pietra miliare nell’Albo d’Oro della Cucina
Italiana.
Fulvio ha cessato il suo lavoro al Ristorante “Gambero Rosso”, nel
2008, per dedicarsi totalmente al lavoro di Consulente per il Gruppo “Rocco Forte & Family Private Limited Company” una Società proprietaria e co-proprietaria
di esclusivi Hotel di Lusso 5 Stelle.
Ma, per
proseguire la nostra storia, dobbiamo tornare alla nascita, a Milano, di
Fulvietto Pierangelini.
Un bel bimbo, avendo due genitori affascinanti non
poteva essere altrimenti.
Causa i
grandi impegni di lavoro presi da Babbo e Mamma in quegli anni, Fulvietto
cresce, a Roma, con i Nonni Paterni, Mario e Anna Pierangelini.
Durante il
periodo Estivo veniva sempre al mare, a San Vincenzo, allo Stabilimento
Mediterraneo (ex Brunella).
Poi all’età di sei anni si è trasferito
definitivamente dai suoi Genitori.
Fulvietto è
un ragazzo sveglio e vivace, si appassiona a tutto, cresce immerso nella vita del
Ristorante di Famiglia e al mondo straordinario di persone che vi gravitano
intorno, dai pescatori, ai vari fornitori, fino ai clienti, tra i più famosi personaggi
di allora.
Assapora per anni i magnifici piatti preparati da Babbo Fulvio: più
scuola di così!
Fin dalle
sue prime frequentazioni del mare, nasce in lui la grande passione per la pesca,
e, quando può, vi si dedica con molta “professionalità”.
Dopo il
Liceo Scientifico e il Servizio Militare, Fulvietto assume, in prima persona,
nel 1999, la conduzione dello Stabilimento Balneare e Ristorante “Il
Bucaniere”.
Il Locale dopo i primi anni di gestione diretta era stato dato in
affitto.
Con l’arrivo
e la buona gestione di Fulvietto “Il Bucaniere” acquista ancora più fama e
diventa un altro fiore all’occhiello dei Pierangelini.
Il segreto è semplice,
una buonissima cucina fatta di ottimi ingredienti, che seguono la stagionalità,
preparati con precisione, semplicità e cura.
Soprattutto pesce, ma anche carne
super selezionata di allevamenti sicuri.
Nel 2005,
purtroppo, essendo “Il Bucaniere” sulla spiaggia, e quindi del Demanio, deve
essere demolito per far posto al nuovo grande Porto Turistico di San Vincenzo.
Ci sono
voluti ben 5 anni tra progetto, permessi e ricostruzione del Nuovo Stabilimento
Balneare e Ristorante “Il Bucaniere”, a poca distanza, più a nord, di dove era
originariamente.
Ma il
risultato che si è potuto ammirare, alla riapertura, nell’Agosto 2011, grazie
anche al progetto del famosissimo Architetto Romano Massimiliano
Fuksas, è di grande effetto.
Una costruzione in cemento armato sulla spiaggia, sempre a palafitta, pulita, super
moderna, con la grande terrazza intorno.
La struttura è quasi completamente
vetrata (su tre lati) con la vista del mare a perdita d’occhio.
Solo la Cucina,
l’angolo con il Bancone Bar e i Servizi hanno le mura.
In questi
anni Fulvietto è diventato un bravissimo Cuoco/Pescatore che ama proporre, ai
suoi ospiti, pesci particolari e poco conosciuti, ma con grandi peculiarità
gustative, spesso sono pescati proprio da lui……………. “dal Mare alla Padella”.
Ma Fulvietto
Pierangelini è anche molto altro: gli piace andare a cercare i funghi, è un
grande intenditore, è un bravissimo artigiano, con le sue mani crea anche dei
bellissimi bracciali in metallo, è un grande intenditore di Vini.
Lo dimostra
anche la sua Carta dei Vini, ricca e selezionata.
Fulvietto è un esteta che
mette una grande cura nella scelta di ogni più piccolo particolare.
Vedi per
esempio le artistiche porcellane, della Richard - Ginori, in uso al Ristorante e la “mise en place”.
A Fulvietto, nel suo Locale, piace fare anche
il Pane, sempre fresco e fragrante, la pasta, i sorbetti e il gelato.
Sono andato
all’inizio di questa Estate 2017 a trovare l’amico Fulvietto e ad assaggiare
alcune delle sue preparazioni.
In Tavola il
buon Pane integrale della Casa.
Sono state servite le seguenti portate:
- “Entrée” -
Bignolini ripieni di “crema del marinaio” profumata alle acciughe;
- Tartare di
gamberi rosa (di Piombino) ricotta alle erbe e carciofi crudi;
- Sandwich
di groppa di pesce morone (noto come “persico spigola”), puntarelle, foie gras
e aceto balsamico;
- Passatina
di ceci con mazzancolle (un vero e proprio “piatto cult”, inventato e reso
famoso da Fulvio Pierangelini………. un piatto di “Famiglia”);
- Ravioli di
pesce con crema di frutti di mare;
- Linguine
cacio e pepe con gamberi rossi;
- Pesce
morone con purea di patate e tartufo estivo;
- Palamita e
salicornia (asparago di mare) su crema di peperoni, gialli e rossi;
- “Pre-dessert”
- Sorbetto all’anguria;
- Semifreddo
al torroncino.
La
degustazione è stata accompagnata da un’ottima bollicina Italica, consigliata
da Fulvietto:
- “Terzavia
2013”, Spumante Bianco Brut Nature, Sicilia D.O.C., Metodo Classico, Dosaggio
Zero, 100% Uve Grillo, Senza Solfiti, 11,5% Vol., Vendemmia 2013, Tiraggio
2014, Sboccatura 2016, elaborato dall’Società Agricola Marco De Bortoli.
Tutto gentilmente servito.
Fulvietto
Pierangelini è molto attento nel suo lavoro e soprassiede a tutto in modo da
offrire sempre il meglio.
Fulvietto
definisce la sua Cucina con una parola semplice, la chiama “onesta”, direi che
oltre a essere onesta è anche attenta e molto buona.
Non può
mancare assolutamente, in questa Stagione Estiva 2017 (il Locale è aperto, a
pranzo e cena, da Aprile a Ottobre), una visita al Ristorante “Il Bucaniere”,
di San Vincenzo (LI), l’indiscutibile Regno di un grande appassionato:
Fulvietto Pierangelini.
L'Ingresso
La Sala
Il Mare
Il Pane di Fulvietto
Tartare di Gamberi Rosa
Sandwich di Pesce Morone
Passatina di Ceci con Mazzancolle
Ravioli di Pesce
Linguine Cacio e Pepe con Gamberi
Pesce Morone e Tartufo Estivo
Palamita e Salicornia
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