La Toscana è
quella magnifica Regione Italiana che tutto il Mondo ci invidia.
Tra le
infinite peculiari meraviglie di questo Territorio ci sono anche 633 Km. di
bellissime Coste tra Continentali (397) e Insulari (230).
Proprio nel tratto costiero rientrante
nella Provincia di Lucca, c’è un’accogliente e storica Località
turistico/balneare: Viareggio.
Le sue lunghe e sabbiose spiagge sono
bagnate, per la gioia dei vacanzieri, dalle acque del Mar Ligure.
Viareggio,
oltre alle innumerevoli attrattive estive, ha un’intensa vita mondana tutto
l’anno, per esempio, dal lontano 1873, qui, si svolge anche uno dei Carnevali
più belli, coreografici, ricchi, divertenti e famosi del Mondo.
Viareggio davanti ha il mare, alle
spalle è incorniciata dal suggestivo panorama delle Alpi Apuane, ai lati è
racchiusa dalle grandi, verdeggianti e rilassanti pinete.
Un’altra delle sue eccezionali
peculiarità è “La Passeggiata di Viareggio”.
Questo lunghissimo tratto pedonale
e non, costeggia, in direzione sud verso nord, “Viale Daniele Manin” (tra
l’inizio e Piazza Giuseppe Mazzini), “Viale Giosuè Carducci” (da Piazza
Giuseppe Mazzini fino all’altezza di Piazza Giacomo Puccini), per poi
proseguire fino al canale, che divide Viareggio da Lido di Camaiore, parallelamente con “Viale Alfredo Belluomini”.
Questa è la zona più affascinante,
panoramica, verde, monumentale e artistica della Città, con moltissimi edifici di pregio e di rilevante
interesse architettonico.
A due passi dalla Passeggiata a Mare,
inizia, dal centro di “Piazza Massimo d’Azelio”, la prima grande Piazza di “Viale
Daniele Manin”, una strada denominata “Via Giacomo Matteotti”.
Proprio in cima a Via G. Matteotti, al
Numero Civico 18, c’è un Locale che è una delle “colonne portanti” della Ristorazione
di qualità Viareggina e non solo: il Ristorante da “Pino”.
Il Ristorante da “Pino” è di Cosimo
Artizzu e della sua Famiglia.
Cosimo nasce, il 27 Settembre 1944
nella “Trexenta” (Sub-Regione Storica della Sardegna), nel piccolo Comune di
Siurgus Donigala (oggi poco più di 2000 abitanti) rientrato, dal 2016, nella
più giovane delle Province Italiane “Sud Sardegna”.
Dopo le scuole dell’obbligo, Cosimo, ha
effettuato, nel 1961, le visite mediche, a Taranto, per partire di leva in
Marina.
Nel frattempo, nell’attesa d’imbarcarsi, venne chiamato da un suo
Cugino a Torino a lavorare, come lavapiatti/aiuto, nella Cucina di un
Ristorante la cui proprietaria era Viareggina.
Una sera venne a cena, nel Ristorante dove
lavorava Cosimo, lo Chef di un famoso Locale di allora l’Hotel Ristorante
Baghino di Viareggio, e manifestò la necessità di personale estivo invitando il
giovane Artizzu a fare la stagione da loro.
Cosimo non conosceva assolutamente
Viareggio e lì per lì credette addirittura che “Via Reggio” fosse una strada di
Torino.
Chiarita la “questione” Cosimo arrivò a Viareggio per la sua prima volta
e fu un amore a prima vista.
Per diverse estati Cosimo venne sempre
a Viareggio, mentre in inverno lavorava in importanti Ristoranti di Torino e
di Milano.
Dopo le stagioni passate da “Baghino”
ci furono anche altre straordinarie esperienze da mitici Ristoratori
Viareggini, amici oggi purtroppo scomparsi: al Ristorante “Bombetta” del grande
Fabio Canova (detto Bombetta) e dal 1969 al Ristorante “Bonelli” del grande
Gusmano del Carlo.
Durante i suoi soggiorni a Viareggio, Cosimo,
ha conosciuto e si è fidanzato con una bella ragazza di Camaiore (LU), Patrizia
Nieri, successivamente, nel 1974, sono convolati a nozze.
Dal loro matrimonio sono nati due Figli:
Marco e Riccardo.
Fin dai primi anni che Cosimo Artizzu
iniziò a venire a Viareggio, per quegli strani casi della vita, senza un vero e
proprio motivo, fu ribattezzato “Pino”.
Da allora, per tutti, è diventato “Pino
Artizzu”.
Dopo il matrimonio i giovani sposi
Artizzu hanno un sogno comune, fin da subito “cullato e coltivato”, quello di
aprire un Locale tutto loro.
L’occasione si presenta pochi anni
dopo.
Giorgio Lombardi, altro famoso e
storico Ristoratore Viareggino, decide di spostare, la sua attività, la
“Trattoria da Guido”, fondata, nel 1949, da suo padre Guido, poco lontano, da
Via G. Matteotti 18 a Via Zanardelli 71, con la nuova dizione “Ristorante da
Giorgio”.
Pino e Patrizia rilevarono il fondo,
lasciato da Giorgio, e, il 30 Novembre 1979, aprirono il loro “Ristorante da
Pino”.
Pino in Cucina e Patrizia in Sala,
insieme a uno straordinario modo di preparare solo piatti di qualità, decretarono
subito il grande successo del loro nuovo Locale.
Un bravissimo e appassionato Chef Pino
Artizzu.
Come non ricordarsi, tra tante
meravigliose preparazioni di Mare (ma anche di Terra), la sua fantastica “Aragosta
alla Catalana”, cucinata (usando solo quelle di piccole dimensioni, le più
tenere) secondo l’antica ricetta di Alghero, con quella super speciale
vinaigrette preparata anche con il fegato dell’Aragosta stessa.
Un vero
tripudio di colori, profumi e sapori, una preparazione da “10 e Lode”.
Non da meno Patrizia, regina della
Sala, famosa anche per la bontà delle sue crostate e la golosità dei suoi
biscotti.
Attraverso gli anni il Ristorante da
“Pino” è rimasto sempre a grandissimi livelli di qualità e accoglienza.
Con il crescere anche i figli sono
entrati nell’attività di Famiglia.
Marco Artizzu, il più grande, dopo
alcune importanti esperienze in altri Locali, per molti anni si è dedicato alla
Sala del suo Ristorante.
Appassionatosi al Vino, dopo essere diventato
Sommelier A.I.S. professionista, si è dedicato a sviluppare la preziosa
“Carta dei Vini” e le due Cantinette Climatizzate (una per i bianchi e le
bollicine e una per i rossi) adiacenti al Ristorante.
In questi ultimi anni
Marco è entrato in Cucina per portare avanti la tradizione di Famiglia.
Anche Riccardo ha lavorato per una
decina di anni in Cucina con il suo Babbo, poi ultimamente è andato a fare
esperienze in famosi Ristoranti della Costa degli Etruschi.
Sono andato al Ristorante da “Pino” a
trovare i miei carissimi amici.
Il Locale si presenta sempre raccolto e
accogliente, l’ingresso con il piccolo bancone Bar, a sinistra la Sala
rettangolare più grande (su cui si affaccia anche la Cucina), a destra la
Saletta squadrata più riservata.
Una dozzina di tavoli ben disposti e
ben apparecchiati per una quarantina di ospiti.
Nel periodo estivo si
aggiungono altri sei/sette tavoli nel dehors davanti al Locale.
Ma veniamo alla degustazione fatta che
è stata accompagnata da una buona “bollicina” Italiana:
- “Contratto Millesimato Extra Brut
2011”, Vino Spumante di Qualità Metodo Classico, 80% Pinot Nero e 20%
Chardonnay, 12,5% Vol., prodotto dalla storica (proprio nel 2017 festeggia i
150 anni di attività) Azienda “Contratto”, dell’amico Giorgio Rivetti, la prima ha produrre, nel
1919, uno Spumante Italiano Millesimato seguendo il metodo della fermentazione
in bottiglia.
Con in Tavola il buon Pane e la
Schiacciata calda, sono state servite le seguenti portate:
- “Entrée” - Fritto di gamberetti, moscardini
e acciuga ripiena;
- Zuppetta di frutti di mare con
pomodorini, basilico e pane carasau;
- Mazzancolle, scampi e moscardini con
vino e limone;
- Fragoline di bosco (di Capezzano
Piànore) con gelato alla crema.
Tutto ottimo; dire che si sentiva il
mare nel piatto forse non basta.
Aromi e sapori straordinari: una vera festa
per il palato.
Nella Cucina di Pino Artizzu oggi
troviamo il bravo Figlio Marco aiutato dallo Chef Alfredo Berti, anche Alfredo
è con loro da moltissimi anni.
In Sala, oltre alla moglie Patrizia,
c’è anche la gentile e premurosa Nipote Federica Artizzu, e i professionisti Francesco
Gemignani e Luigi Menichini.
Una Vita dedicata tutta alla “Buona
Cucina” quella di Cosimo “Pino” Artizzu, che nella sua lunga carriera ha avuto
molti meritatissimi riconoscimenti.
Ultimo, solo in senso temporale, il “Premio Versilia Gourmet - Champagne
Bergère 2017 alla Carriera” consegnatogli, recentissimamente, durante una
splendida Serata di Gala.
Prima di
lasciare il Ristorante da “Pino”, di Viareggio (LU), ho abbracciato con molto
affetto il mio amico Cosimo Artizzu ricordando, con lui e Patrizia, alcuni
piacevoli episodi degli anni trascorsi.
La Cantina dei Vini Bianchi e delle Bollicine
La Cantina dei Vini Rossi
Entrée
Zuppetta di Frutti di Mare
Mazzancolle, Scampi e Moscardini
Fragoline di Bosco con Gelato
Cosimo "Pino" Artizzu e Giorgio Dracopulos
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