In Epoca
Romana era già conosciuta una particolare Zona Geografica, ubicata nell’alta
Toscana, denominata “Fosse Papiriane”,
che comprendeva una vastissima Area Costiera, dal Lago di Massaciuccoli
all’attuale Territorio di Marina di Massa.
Al tempo una grande malsana Palude
dove era molto difficile vivere.
Attraverso i
Secoli e soprattutto dopo il 1700, quando la Famiglia de’ Medici, Antica
Nobiltà Fiorentina, decise di deviare il corso del Fiume Versilia, facendolo
sfociare in Località Cinquale nel Comune di Montignoso, la Zona iniziò a prendere
vita come destinazione turistico-balneare.
Successive
bonifiche, terminate praticamente negli anni Venti sotto il Governo Mussolini,
e il boom economico degli anni Sessanta, svilupparono quest’area come una delle
più rinomate d’Europa per le qualità delle sue spiagge super attrezzate,
l’accoglienza e la lussuosa vita mondana.
Le Versilia
in realtà corrisponde al bacino idrografico dell’omonimo Fiume, comprendendo
pertanto soltanto i Comuni Litoranei e non, della Provincia di Lucca, quali
Forte dei Marmi, Pietrasanta, Stazzema e Seravezza, ma oggi è d’uso comune
comprendere sotto la sua denominazione anche il Comune di Camaiore e quello di
Viareggio.
Tra i molti
Locali della Versilia dediti alla Ristorazione alcuni, più di altri, hanno
fatto Storia, uno di questi è l’Osteria con Cucina il “Vignaccio” ubicata in un Borgo, su di un fascinoso e panoramico picco a 253 metri
s.l.m., denominato Santa Lucia, una Frazione del Comune di Camaiore.
Santa Lucia è
un piccolissimo e antico Borgo Medievale, una volta denominato “Vegghiatoia”;
il nome deriva dalla posizione decisamente dominante da dove si poteva
sorvegliare un vastissimo territorio sottostante che comprendeva anche la
totale vista del mare.
Infatti il Borgo nacque nei primi decenni del 1200
intorno a un Castello, per uso difensivo, purtroppo andato completamente
distrutto.
Venne edificata, in quegli anni, anche la piccola Chiesa di “Santa
Lucia” per accogliere il simulacro della Santa.
Oggi di quell’antica
costruzione resta soltanto l’abside parzialmente inglobato nel Campanile della
Chiesa restaurata, nella sua quasi totalità, nel 1825.
L’attuale
Chiesa Parrocchiale di Santa Lucia in Vegghiatoia ha la facciata, completamente
intonacata, che si compone di un frontone triangolare sorretto da due paraste laterali
(pilastri inglobati in una parete da cui sporgono solo leggermente) con al
centro il portale d’ingresso incorniciato da modanature in malta.
L’edificio,
con l’asse maggiore orientato a sud-est, si articola in un’aula unica suddivisa
in tre campate da pilastri addossati alle pareti che vengono meglio definiti un
apparato architettonico a stucco.
Per anni la
Frazione ha fatto parte della Vicaria (circoscrizione Territoriale su cui aveva
giurisdizione un Vicario, il rappresentante dell’autorità Imperiale) di
Pietrasanta ma, dal XVI Secolo, venne inserita nella Vicaria di Camaiore.
Il Borgo di Santa
Lucia si raggiunge con facilità grazie a una comoda strada che sale rapidamente.
L’Osteria
con Cucina il “Vignaccio” si trova proprio a pochi passi dalla Chiesa
Parrocchiale di Santa Lucia e ha una storia molto interessante che tra lontani
ricordi e vari racconti a più voci provo a raccontarvi.
Riccardo
Santini, uno degli attori più importanti del nostro racconto, è nato a Capezzano
Pianore, Frazione del Comune di Camaiore in Provincia di Lucca, il Giorno 1 del
Mese di Settembre del 1957. Parafrasando un nota Locuzione Latina che dice
“nomina sunt omina” (i nomi sono un presagio) potrei dire “in numeri sunt
omina” (i numeri sono un presagio) infatti nella data di nascita c’era già una
particolarità:
sta tutta nel “millesimo” 1957 = 1-9-57.
Fin da
piccolo amava la cucina, anche quella un po’ diversa della sua Mamma che era
originaria di Aulla in Provincia di Massa Carrara.
Il suo Babbo Marcello
disegnava abiti alla moda e aveva delle sarte che realizzavano i suoi bozzetti,
era molto bravo e conosciuto.
In quegli anni 60 e 70 aveva fatto gli abiti anche per personaggi molto famosi anche del mondo dello spettacolo e tra tanti
potrei citare il mitico Adriano Celentano.
Una delle
sartine del Babbo abitava proprio a Santa Lucia e Marcello per molti anni era
andato per lavoro spessissimo nell’antico Borgo portando quasi sempre con se il
Figlio Riccardo.
Il bimbo, poi ragazzo, in fin dei conti, c’era praticamente
cresciuto a Santa Lucia.
Dopo le scuole
dell’obbligo Riccardo Santini ha fatto il Liceo Scientifico, e nei mesi delle
vacanza estive andava a lavorare in un noto Locale del tempo il Ristorante e Discoteca,
ubicato a Ponte di Sasso, del grande Fernando Becagli suo primo Maestro e poi Mentore
per tutto il resto della vita.
Qui la
nostra attuale storia s’interseca con un’altra che è fondamentale per il
prosieguo.
Nardino
Becagli e la moglie Giulia, erano stati da sempre nel settore della
Ristorazione.
Negli anni Venti, avevano gestito, a Viareggio (Lu), il Bar del
Bagno Balena e la Trattoria “La Tromba d’Aria” in Darsena.
Nel 1931 presero la
gestione del Bar/Trattoria alla fermata “Ponte di Sasso” del vecchio trenino
che collegava Camaiore a Viareggio.
La Località dove si trovava la fermata, che
serviva Capezzano, era al crocevia tra la strada Camaiore - Viareggio (quella
che costeggia il Fiume Camaiore) e l’intersecazione, con relativo ponte, con
Via Sarzanese.
Con il
protrarsi della guerra, nel 1944, queste zone furono raggiunte dalla linea del
fronte e per motivi strategici la struttura (bar - trattoria - fermata) fu
evacuata e distrutta dai Tedeschi.
Nel dopo guerra la Famiglia Becagli
Garfagnini (la Figlia dei Becagli, Fernanda, aveva sposato Alberto Garfagnini) riaprì,
nel 1947, a Capezzano la Trattoria - Bar “ Da Nardino”, attività che manterrà
fino alla fine del 1965.
Intanto, agli inizi degli anni sessanta venne
ricostruito anche il Locale a Ponte di Sasso e venne dato in gestione.
Successivamente
il Locale denominato proprio “Ponte di Sasso” fu ripreso dalla Famiglia Becagli
Garfagnini e, nel 1970, avvenne l’ampliamento
dell’attività con l’apertura dell’annessa Discoteca “Linus” inaugurata con
alcuni dei big di allora:
Bruno Lauzi e i Formula 3 (Alberto Radius, Tony
Cicco, Gabriele Lorenzi).
Linus sarà, in quegli anni, un trampolino di lancio
per molti cantanti super famosi come Renato Zero.
Dal 1978 il
Ristorante fu ripreso in mano dal giovane nipote dei Becagli, Marco Garfagnini,
e suo Zio Fernando Becagli (classe 1935, nato a Capezzano, Fratello della mamma
di Marco).
In pochi anni il Locale ebbe un grandissimo successo e per “Ponte di
Sasso” e i suoi titolari arrivarono un mare di riconoscimenti:
nel 1982, per la
Guida dell’Espresso, era uno dei 10 migliori Ristoranti d’Italia.
Ma torniamo
a Riccardo Santini che grazie all’amicizia del suo Babbo con i Garfagnini è cresciuto
con i Becagli nella loro “Trattoria Bar”.
Riccardo Santini nel 1967, a solo 10
anni, è entrato anche a giocare nella Squadra di Calcio del Capezzano, dove è rimasto
per ben 20 anni diventandone Capitano.
Passano gli
anni e Riccardo ha continuato a lavorare nella Ristorazione, come faceva da
studente.
Il 6 Marzo del 1982 Riccardo sposa Emiliana Antonelli, dalla loro
unione nasceranno i due Figli: Nancy e Stefano.
Nel 1985
Riccardo Santini a soli 28 anni è il Direttore di Sala di uno dei Ristoranti
più premiati e famosi d’Italia: “Ponte di Sasso”.
Successivamente
Riccardo venne a sapere che a Santa Lucia vendevano un Bar/alimentari, e amando
da sempre la Località gli venne voglia di mettersi in proprio.
Trovato un
finanziatore, cosa buona e giusta, nel Maggio del 1987 ha aperto l’Osteria con
Cucina il “Vignaccio”.
Il nome del Locale fu idea dell’amico Fernando Becagli.
Riccardo in Sala e la Moglie Emiliana in Cucina: in pochissimo tempo esplose la
“vignacciomania”.
La prima
Sede del “Vignaccio” era ubicata proprio accanto alla Chiesa di Santa Lucia e
vi rimase fino al 1994 quando Riccardo rilevò e ristrutturò una Casa
abbandonata a pochi passi dalla Chiesa stessa aprendo il nuovo “Vignaccio”.
Il
Locale era ed è composto dalla grande Sala con bancone, completamente vetrata e
super panoramica, su cui si affaccia anche la Cucina, poi ci sono altre tre accoglienti
salette, una al piano rialzato e due al primo piano, una di queste ha anche un
fascinoso caminetto.
L’idea
vincente fu quella di fare un Locale atipico dove si servivano i piatti della tradizione
ma anche le più preziose eccellenze gastronomiche.
Per esempio si poteva
scegliere la “trippa” o il delizioso “foie gras”.
E poi una straordinaria,
magnifica ed eccezionale scelta di Vini: si stappava la migliore produzione
Mondiale.
Riccardo Santini ha sempre detto:
“Ho fatto l’Università del Vino con
gli insegnamenti di grandi personaggi e di grandissimi esperti come Beppe Pighini, in Arte Nebraska, e Giovanni Bonuccelli (della mitica Enoteca Nebraska ubicata nella Località di Nocchi, Comune di Camaiore) e Alberto Montalbano
detto il Mancini”.
Dopo una
ventina d’anni di successi dal 2006/ 2009 il “Vignaccio” venne trasferito al Cinquale nel Comune di Montignoso
e prese il nuovo nome di “Vignaccio al Mare”.
Successivamente
Riccardo Santini, chiusa quella lunga esperienza, si è dedicato ad aprire alcuni
Locali come “L’Antonio” a Pietrasanta (LU) e il Ristorante “Villa Garzoni” nel
bellissimo e magico Giardino Garzoni il “Parco di Pinocchio” a Collodi (PT).
Tra
il 2011 e il 2017 Riccardo ed Emiliana hanno lavorato al Ristorante “L’Arcano
del Mare” a Lido di Camaiore (LU).
Nel 2018
Umberto Olivieri (classe 1975) e sua Moglie, Elisa Meconi, appassionati
ristoratori originari di Viareggio, già gestori del Ristorante Locanda “Bernardone” a
Nocchi di Camaiore, hanno contattato Riccardo per chiedergli, se nel caso,
sarebbe tornato al “Vignaccio” a Santa Lucia. Riccardo ha risposto
positivamente e loro hanno rilevato il “Vignaccio” che dal 2007 al 2018 è stato
di Michele Bartoli (proprietario anche di un Bar a Pietrasanta).
Eccoci
arrivati alla grande riapertura del “Vignaccio” avvenuta il 24
maggio 2018.
Riccardo Santini, che lo fondò più di 30 anni fa è il Direttore e
sua Moglie la brava Emiliana Antonelli è tornata nella sua Cucina.
Una particolare
e consolidata Tradizione Versiliese, che dal 1987 non è stata mai interrotta,
porta il Marchio del “Vignaccio”: Il “Pranzo della Gallina”.
Il “Pranzo
della Gallina”, è nato da un’idea del mitico Lorenzo Viani, del Ristorante
“Lorenzo” di Forte dei Marmi (LU), ed Emiliana Lucchesi, notissima e brava
Giornalista, che proprio a fine anno del 1987 andarono, per fare gli Auguri, a
mangiare al “Vignaccio”.
Da ciò presero spunto per suggerire a Riccardo:
“Perché non facciamo ogni anno il Pranzo della Gallina per farsi gli Auguri”.
Da allora in
poi il “Pranzo” è diventato una ricorrenza annuale per scambiarsi gli Auguri
tra gli addetti al settore ristorativo, e non, della Versilia.
Da 15 anni anche
un Artista, diverso ogni anno, dedica una sua specifica opera al “Pranzo della
Gallina”.
Anche per
questo fine 2018 ho partecipato al “Pranzo della Gallina”:
un Evento molto
particolare essendosi svolto nuovamente, dopo tanti anni, al “Vignaccio”.
In un Locale
affollatissimo di notissimi Ristoratori, Amici e Giornalisti sono state servite
ai tavoli, dopo l’Aperitivo, fatto nella Saletta con il Camino, a base di Formaggio Scoppolato di Pedona di Gabriele Ghirlanda accompagnato
dalle Bollicine Metodo Classico della Tenuta Mariani
di Ido Mariani, le portate ormai definibili con un solo termine “classiche”:
“Crostini di fegatini”, “Cotechino e patate mascè”, “ Tortellini ai tre brodi
(vegetale, carne, gallina)”, “Bollito misto con salse, giardiniera e mostarde”,
“Polpettone”, “Mandarini dell’Orto di Casa”.
Tutti i
piatti sono stati accompagnati da un vero e proprio “fiume” di buon “Lambrusco dell’Emilia - Vecchio Moro” di Rinaldini.
Come sempre il
vulcanico Riccardo Santini ha allietato tutti con la sua straordinaria
esuberanza.
Posso
sicuramente dire che l’Osteria con Cucina il “Vignaccio” di Santa Lucia (LU)
per la sua lunghissima e particolare storia è un vero e proprio mito della
Ristorazione Versiliese e non solo.
Santa Lucia Frazione di Camaiore: Il Panorama
1971 Santini da Ragazzo con Garfagnini e Becagli
1988 Riccardo Santini e Mitici Vini (Foto Santini)
Osteria con Cucina il "Vignaccio" l'Ingresso
La Vista dai Tavoli del Vignaccio (Foto Olivieri)
Una vista della Sala
"Pranzo della Gallina 2018"
Riccardo Santini Mentre Serve i Tortellini
Tramonto al "Vignaccio" (Foto Umberto Olivieri)
Il "Vignaccio" Foto di Gruppo (Foto U. Olivieri)
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