Il
Vocabolario della Lingua Italiana della “mitica” Casa Editrice Nazionale “Istituto
dell’Enciclopedia Italiana Giovanni Treccani”, fondata nel 1925 da Giovanni Treccani degli Alfieri
e da Giovanni Gentile, alla parola “dïàlogo” cosi recita in prima battuta:
“dïàlogo”
sostantivo maschile, derivante dal Latino “dialŏgus” e dal Greco “διάλογος”,
significa “conversare, discorrere”.
Proprio
“Dialogo” è stata denominata la “Bollicina” prodotta recentemente dall’Azienda
Agricola “Cantarutti Alfieri”
di San Giovanni al Natisone in Provincia
di Udine.
L’Azienda è ubicata nel Territorio “Friuli Colli Orientali”.
Il Progetto
“Friuli Colli Orientali” nasce nel 1970 dalla volontà delle Aziende Vitivinicole della
Zona di Corno di Rosazzo di creare un’entità in grado di perorare le
straordinarie peculiarità storiche, culturali e tradizionali del loro Territorio
e per promuovere le produzioni e le attività economico/ricettive connesse.
La Zona
compresa nella Denominazione “Friuli Colli Orientali” è quella della fascia
collinare a est della Provincia di Udine, a ridosso del confine con la
Slovenia.
I Comuni rientranti nell’area sono quindici:
Tarcento, Nimis,
Pavoletto, Tricesimo, Attimis, Faedis, Torreano, Cividale del Friuli, Prepotto,
Premariacco, Buttrio, Manzano, Corno di Rosazzo, Reana del Rojale e San
Giovanni al Natisone.
Il Terreno del
Territorio è composto da alternanze di marna (argilla calcarea) e arenaria
(sabbia calcificata); il clima mitigato dalla presenza delle Prealpi Giulie è
influenzato beneficamente dal Mare Adriatico.
Una magnifica Campagna ricca di Terreni
terrazzati e con un microclima favorevole che agevola una Viticoltura altamente
qualificata.
Più di 2000 ettari di Vigne.
In questa
Terra la coltivazione delle Viti, e la produzione di Vino, risale ai Celti che
qui stanziavano in Epoca Preromana; successivamente furono proprio i Romani
che, a partire dal 180 a.C., iniziarono a svilupparla.
Assolutamente
meritata, pertanto, la nascita, in anni a noi più vicini, della “Denominazione di Origine Controllata
Friuli Colli Orientali”.
Una Denominazione che, in Italia, annovera al suo interno il maggior
numero di Vitigni Autoctoni.
In questo
splendido contesto, nel 1969, Alfieri Cantarutti (Classe 1937), noto Industriale
nel campo delle vernici, decise, con grande lungimiranza, di investire su
queste colline, non ancora famose, della sua Terra natia.
Inizialmente furono
acquisiti, nel Comune di San Giovanni al Natisone, la Casa e alcuni ettari
intorno: nacque cosi l’Azienda Agricola “Cantarutti Alfieri”.
Negli anni
successivi con sacrificio e passione molto fu fatto in lavori di sistemazione e
ampliamento dell’Azienda.
Da anni l’Azienda Cantarutti è condotta con mano
esperta dalla straordinaria e super attiva Antonella Cantarutti, Figlia di
Alfieri, e da suo Marito il grande esperto e appassionato Viticoltore Fabrizio
Ceccotti.
Anche il
loro Figlio, Rodolfo (classe 1988), ha intrapreso, con molto profitto, una carriera
legata a doppio filo con la sua Terra, Laureandosi in Viticultura ed Enologia all’Università
di Udine.
Per diversi anni Rodolfo ha insegnato da Professore nei “corsi per la
sicurezza agricola” fino al 2018, poi è
rientrato nella sua Azienda rimando però a disposizione per alcune consulenze.
Bello e
panoramico l’edificio principale dell’Azienda che è ubicato su una dolce
collina, all’interno della quale è stata ricavata anche la grande e fascinosa
Cantina poi ampliata nel 2002.
Ma Antonella
e Fabrizio sono stati anche i primi in Italia che, dal 2005 fino al 2007, in
collaborazione con Società Americana, la Rivoira S.p.A. del Gruppo Praxair, e
la consulenza enologica del Dr. Giacomo Mela, hanno messo in atto un progetto
estremamente innovativo con cui hanno prodotto Vini molto particolari.
Un
metodo di vinificazione, molto costoso, che prevedeva, per l’uva vendemmiata e
selezionata manualmente, un percorso attraverso un tunnel di raffreddamento con
l’immissione controllata di azoto liquido.
A seguito di ciò la temperatura
veniva regolata intorno allo zero in modo che l’uva non congelasse e quindi
avere una diraspatura senza problemi.
Tale procedimento conservava tutte le
peculiarità positive del vitigno lavorato, mantenendo ed esaltando aromi e
sentori.
Oggi
l’Azienda “Cantarutti Alfieri”, con i suoi 54 ettari, produce con la massima
attenzione e cura circa 85.000 selezionatissime bottiglie; una produzione che
negli anni è diminuita per favorire un’eccezionale qualità.
Vengono prodotti
“Vini Bianchi e Rossi D.O.C. Friuli Colli Orientali”, “Vini Bianchi e Rossi
della D.O.C. Friuli Grave” (una Zona a cavallo tra le Province di Pordenone e
Udine) e le Bollicine (Spumanti Talento Metodo Classico Maturati per molti Mesi
“sur lies”) una produzione “purtroppo” di solo poche migliaia di bottiglie:
“Prologo
di Cantalfieri Rosè de Noir Brut”, 100% Pinot Nero Vinificato in Rosé, e “Epilogo
di Cantalfieri Blanc de Noir Brut”, 100%
Pinot Nero” Vinificato in Bianco.
Fino al 2011
hanno prodotto anche una piccolissima quantità di Vino Dolce D.O.C.G., un vero
e proprio nettare, il “Picolit”.
Tutti Vini
da Loro prodotti rispettano sempre sia le più attente forme di lavorazione
della Terra e delle Vigne sia le più valide Tecniche di Vinificazione.
Ma come già
accennato inizialmente Vi voglio parlare del Loro più recente Spumante:
Talento
Metodo Classico “Dialogo di Cantalfieri Blanc de Noir Brut”.
“Talento
Metodo Classico” è la menzione riservata esclusivamente a tutti gli Spumanti
Italiani ottenuti tramite il “Metodo Classico” (seconda rifermentazione in
bottiglia per mezzo di lieviti selezionati e zuccheri) che utilizzano soltanto
tre varietà di Uve:
Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco.
Gli Spumanti devono
anche essere D.O.C. e devono maturare per un minimo di 15 Mesi, infine devono
essere “Brut” cioè con una quantità di residuo zuccherino inferiore ai 12 grammi
il Litro.
La Categoria degli “Spumanti Denominati Talento” è tutelata e
garantita da un Decreto Legge del 13 Maggio 2010 emanato dal Ministero delle
Politiche Agricole.
“Dialogo”
nasce da Uve selezionatissime raccolte con cura alla fine del Mese di Agosto 2014,
70% Pinot Nero e 30% Pinot Bianco.
Le Uve depositate in cassette sono state poi
subito messe in cella frigorifera a una temperatura di circa 8 gradi.
Dopo la
pressatura e un passaggio in vasca d’acciaio il travaso e la fermentazione a
temperatura controllata.
Sono seguite la filtrazione e la rifermentazione con
lieviti selezionati e zuccheri.
Imbottigliato è maturato per circa 36 Mesi
prima di effettuare il “degorgément” (sboccatura che libera il vino dai
depositi) nel Mese di Luglio 2018, il Vino ha definitivamente riposato ancora
alcuni Mesi prima di essere commercializzato in sole 3.000 Bottiglie.
“Dialogo” nasce
dalla volontà del grande Fabrizio Ceccotti di fare una “bollicina” estremamente
fresca, fine e persistente, facile da comprendere in tutta la sua grande
qualità, frutto di 4 intensi anni di lavoro.
Uno Spumante dagli aromi di frutta,
fiori ed erbe, ma non solo, tutti piacevolmente ricchi.
Al palato emoziona e con
le sue particolari note si rende estremamente gradevole, pronto a qual si
voglia abbinamento senza nessun problema.
Un’Azienda
“viva” “Cantarutti Alfieri” che
vede impegnati Antonella, Fabrizio e Rodolfo nel mantenere, sempre ad altissimi
livelli, tutta la loro produzione (più volte premiata sia in Italia sia
all’Estero), e a perorare anche le magnifiche peculiarità del loro Territorio.
La Famiglia
Cantarutti ha anche un super accogliente Agriturismo sempre nel Comune di San
Giovanni al Natisone: “Casa Shangri-La”.
La super
efficiente Antonella Cantarutti, nel 2016 è stata nominata Consigliere Nazionale della prestigiosa
Associazione Nazionale “Le Donne del Vino” e nei primi Mesi del 2019 ne è diventata la Vicepresidente.
Che dire di
più sennonché ogni momento è buono per scambiarsi le idee, per conversare e aprire
un “dialogo” con chiunque abbia piacere di farlo:
ma se allo stesso tempo si apre
un “Grande Spumante” come “Dialogo di
Cantalfieri Blanc de Noir Brut 2014” dell’Azienda Agricola “Cantarutti Alfieri” è ancora
meglio.
Azienda Agricola "Cantarutti Alfieri" (Foto Cantarutti)
"Un Grande Spumante"
Fabrizio Ceccotti in Vigna (Foto Cantarutti)
Cantarutti Antonella e Giorgio Dracopulos
Dialogo
di Cantalfieri Blanc de Noir Brut 2014
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