La “Val d’Elsa” si trova nella stupenda Campagna
Toscana e si divide tra le Province di Firenze e Siena: una Zona segnata
dal corso del Fiume Elsa che attraversa un Territorio estremamente suggestivo
“da togliere il fiato”, uno scenario naturale pieno di vigneti e oliveti di
grande qualità famosi in tutto il Mondo.
La “Val d’Elsa” conserva un importantissimo
patrimonio storico/artistico, caratterizzato da una infinità di strutture
quattro/cinquecentesche in ottimo stato di conservazione come Cattedrali,
Pievi, Chiese, Abbazie, Conventi, Castelli, Nobili Residenze, Bastioni e
moltissimo altro. Questa Zona fin dal Medioevo si è sempre distinta per la
lavorazione del vetro e dello zafferano.
La bellissima Cittadina Toscana di Colle di
Val d'Elsa, in Provincia di Siena, è arroccata nella sua parte più antica su un
alto e panoramico poggio. Anticamente il tessuto urbano era diviso in tre parti:
il Borgo di Santa Caterina, il Castello di Piticciano e il Piano, oggi si
parla di "Colle Alta" e "Colle Bassa".
Proprio a Colle di Val d'Elsa c’è un Locale a
cui sono particolarmente affezionato non solo per la meravigliosa accoglienza e
per le fantastiche delizie che vi si gustano ma anche per i suoi specialissimi
Titolari: Il Ristorante “Arnolfo” della Famiglia Trovato.
Il Locale porta il nome di Arnolfo di Cambio
che è stato un importante Scultore, Architetto e Urbanista, conosciuto anche
come Arnolfo di Lapo data la sua nascita nella Famiglia del Notaio Messer Lapo.
Arnolfo nacque in una antica Casa Torre a mattoni rossi proprio a Colle di Val
d’Elsa tra il 1240 e il 1245, non si sono trovati documenti certi dell’evento
lo stesso per la scomparsa che si data tra il 1302 e il 1310. Tra le sue molte
opere, realizzate soprattutto a Firenze e Roma, si possono annoverare sculture
funerarie e monumentali di grande valore insieme a progetti di valenza mondiale
come, tra gli altri, Palazzo Vecchio e la Basilica di Santa Croce a Firenze e
il Duomo di Orvieto. A un personaggio cosi autorevole l’antica e storica
Cittadina di Colle di Val d’Elsa ha dedicato la Piazza principale nella parte
bassa del centro abitato e molto altro.
Le origini della Famiglia Trovato risalgono a
una tradizionale Famiglia di Agricoltori delle Campagne Siciliane. Concetta
Giannì, sposata Trovato, purtroppo rimase vedova a 38 anni e, nel 1965, decise
di trasferirsi, con i 6 figli (Gaetano, Giovanni, Antonina, Enza, Maria,
Alessandra) a Colle di Val d’Elsa dove già si era stabilita una sua cugina. Nel
1978, dopo aver appreso gli insegnamenti della Cucina Toscana, Concetta aprì
con la spinta delle figlie una Trattoria dove esprimeva con i suoi piatti tutto
l’amore per le produzioni più naturali e sane. La “cucina tradizionale di
qualità” ebbe subito successo grazie alla bontà delle preparazioni frutto delle
nuove esperienze Toscane con forti inserimenti della Terra di origine. Il
Locale venne battezzato “Arnolfo” e si trovava in Piazzetta Santa Caterina, uno
degli angoli storico/panoramici più belli della Cittadina.
Gaetano Trovato, classe 1960, e suo fratello
Giovanni, classe 1951, sono nati a Scicli, un antichissimo Comune Siciliano
passato attraverso una lunga Storia fatta dai Greci, dai Cartaginesi, dai
Romani, dai Bizantini, dagli Arabi, dai Normanni, dagli Aragonesi per poi
giungere fino ai nostri tempi. Un Comune, distante 24 Km. da Ragusa, cosi
“ricco” e bello che lo scrittore Elio Vittorini (1908 - 1966) lo definì (in un
suo romanzo purtroppo incompiuto) “la più bella Città del Mondo”.
A Colle di Val d’Elsa Gaetano è cresciuto
contornato da un’atmosfera culinaria forte, positiva, familiare e nello stesso
tempo di una qualità eccellente, iniziando cosi ad apprezzare gli aromi e i
sapori partendo dal suo primo grande amore: il pane.
Finite le superiori a Colle di Val d’Elsa e
conseguito il Diploma all’Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” di
Chianciano Terme (SI) Gaetano fece 2 anni di specializzazione nelle Cucine
del prestigioso Hotel (5 Stelle) “Kulm”,
nella rinomata Località di villeggiatura montana di Saint - Moritz, nel Canton
Grigioni in Svizzera. Nel Gennaio 2010 proprio la Direzione del Kulm lo richiamò
in occasione del XVII “St. Moritz Gurment Festival” per affidargli, tra gli
altri eventi, la prestigiosissima serata del “Gala Dinner”. Dopo la parentesi Svizzera, Gaetano rientrò
in Italia è andò a conoscere i “segreti” di un grandissimo Chef, di origine
Umbra, Angelo Paracucchi (1929 - 2004), un vero maestro innovatore della
“Cucina Creativa Italiana”, titolare della mitica “Locanda dell’Angelo” ad
Ameglia in Provincia di La Spezia.
Successivamente Gaetano si trasferì in
Francia al famoso Ristorante/Locanda “Moulin de Mougins”, ubicato in un antico
e fascinoso Mulino (Moulin) del Sedicesimo Secolo, nel Comune di Mougins, sulle
alture di Cannes, nella Regione della “Provenza Alpi Costa Azzurra”, allora
proprietà del suo fondatore il super stellato Chef Roger Vergé. Un’altra
fondamentale esperienza Francese di Gaetano fu quella presso Gaston Lenotre
(1920 - 2009) a Parigi, fantastico Chef Patissier e imprenditore, fondatore,
nel 1971, della “Ecole Lenotre”
prestigiosa Scuola da cui sono usciti alcuni tra i più grandi Cuochi e
Pasticceri del Mondo. Gaston Lenotre possedeva anche dei Ristoranti, tra gli
altri, sempre a Parigi, dal 1976 il “Pré Catelan” e dal 1985 il “ Pavillon
Elysée Lenotre”. Gaetano Trovato frequentò prima la “Ecole” e poi lavorò nella Cucina del raffinato “Pré Catelan” nel cuore di Bois De Boulogne.
Nel Maggio del 1982 Gaetano rientrò nel Locale
di Famiglia a Colle di Val d’Elsa, per un paio di anni con la sua Mamma ma poi
prese totalmente in mano la conduzione di “Arnolfo”. Passarono alcuni anni e
Gaetano allargò ancor di più la sua esperienza facendo brevi Stage da alcuni
dei migliori Chef del Mondo, veri e propri artisti come Paul Bocuse, Bernard
Loiseau e Alain Chapel.
Intanto, il 28 Febbraio 1990, arrivò un
lietissimo evento per Gaetano: a Poggibonsi (SI) nacque la sua bellissima
Figlia Alice.
La struttura del Ristorante “Arnolfo” di
allora non era più idonea allo svilupparsi di una Cucina emergente e di
successo come quella del bravo Chef
Gaetano Trovato. Dopo molte ricerche e tentativi si presentò un’occasione
fortunata proprio a pochissimi passi di distanza dalla loro Sede. Venne
acquisito uno dei magnifici Palazzi edificati dalla nobile e illustre Famiglia
dei Ranieri, Marchesi e Vescovi discendenti da Ranieri I Bourbon del Monte di
Santa Maria, Signore di Toscana dal 1014 al 1027. Lo Stabile su 4 livelli
(piano interrato, piano terra, piano primo e secondo) è ubicato in una delle
principali strade del centro storico e presenta un’architettura quasi totalmente
originale, con l’antico portale, e la finestra inginocchiatoio. Il secondo
piano, invece, è andato distrutto sotto un bombardamento alleato durante la
Seconda Guerra Mondiale e la ricostruzione è avvenuta nel dopo guerra. Dopo
impegnativi lavori di ristrutturazione e di adeguamento, nel 1995, il
Ristorante “Arnolfo” ebbe una nuova e splendida sede, con in più quattro belle
e accoglienti camere matrimoniali.
Il Fratello di Gaetano, Giovanni Trovato, ha fatto un percorso diverso. Dopo le Scuole e l’Università, dove si è laureato in Ingegneria, per alcuni anni è stato a Rotterdam, seconda Città dei Paesi Bassi e Porto più grande d’Europa, in un affermato Studio Tecnico. Poi nel 1990 decise di rientrare nell’attività di Famiglia come Direttore e, seguendo la grande passione per i Vini, iniziò un lungo e impegnativo percorso di 5 anni diventando un grandissimo Sommelier Professionista A.I.S..
Il Ristorante “Arnolfo” dal 1978, e in
particolare dal 1982, ha avuto una storia ricca di super meritati
riconoscimenti oltre a essere membro da
molti anni di prestigiosissime Catene e Associazioni del Settore come: “Relais &
Châteaux”, “Jeunes
Restaurateurs d’Europe” (il cui motto è “Talento e Passione”) e “Le Soste”. “Arnolfo” ha ricevuto la “Prima Stella” dall’autorevolissima
“Guida Rossa Michelin” nel 1986 e la “Seconda Stella” nel 1999. Tra i
moltissimi altri premi, nel 2012, anche l’Oscar Enogastronomico Italiano,
l’ambito “Premio Piazza de’Chavoli”.
Eccoci giunti alla fine di questa calda
Estate 2022 ha un Evento del tutto straordinario per la Famiglia Trovato che
coincide con i 40 anni di attività in loco di Gaetano: l’inaugurazione della
nuova e bellissima Sede.
La “Casa di Arnolfo”, così ama definirla lo
Chef Gaetano Trovato, si è spostata dal Centro Storico del Borgo di Colle di
Val d’Elsa su di una collina di fronte da cui si gode una vista unica e
magnifica sulla Cittadina Medievale e sulla stupenda e verdeggiante Campagna
Toscana.
Niente di più adatto delle parole stesse di
Gaetano Trovato può descrivere il senso di questo trasferimento, frutto di
grandi sacrifici e di alcuni impegnativi anni che sono stati necessari per la
sua realizzazione: “Questa nuova Sede non è semplicemente il nostro nuovo
Ristorante ma è dedicata alle future generazioni, si tratta di un Progetto
ampio che raccoglie in sé l’essenza di un intero viaggio, una lunga esperienza
di vita e lavoro, segnata dall’entusiasmo e dalla creatività di chi è abituato
a guardare sempre oltre il presente. Un luogo innovativo nei contenuti
tecnologici ma anche nel pensiero che ne ha suggerito la realizzazione, ovvero
la volontà di rappresentare a pieno il legame imprescindibile tra l’Alta
Ristorazione, gli uomini e l’ambiente.”
Il rapporto strettissimo tra la Famiglia
Trovato e le Loro Brigate di Sala e Cucina, oltre a quello con i Fornitori, è
sempre stato al centro di tutta la Loro attività, lo testimoniano generazioni
di Cuochi e Maître che con i Loro insegnamenti hanno raggiunto grandi livelli e
mete “stellari”. Chi si è formato alla Loro Scuola piace definirsi “Arnolfini”.
Il nuovissimo Ristorante “Arnolfo” manifesta,
nella sua preziosa forma architettonica, il più stretto dialogo tra Cucina,
Sala e Ospiti, suggerendo, già a un primo sguardo, gli elementi fondanti di uno
spazio realizzato con la piena sostenibilità non solo ambientale ma anche
sociale. Dialogo che “The Frame” (La Cornice), questo il nome scelto dallo
Studio di
Architettura Milani di Siena per la progettazione del
nuovo Arnolfo, continua attraverso le linee, i materiali e gli spazi grazie a
una meravigliosa e gigantesca vista sensoriale (vetrata) aperta sul Territorio
e al contempo rivolta all’interno verso gli ospiti e le esigenze delle persone
che vi lavorano.
Tutto il Design segue questo tema, anzi lo
raddoppia con “due cornici”, una con la suggestiva e ampia visuale sull’antico
Borgo e la Campagna circostante, l’altra che si apre sulle Cucine e il relativo
lavoro dell’Uomo. Due anfiteatri rivolti alla natura umana e a quella di un
territorio, oltreché verso la Storia dell’Alta Cucina Italiana. Mille metri
quadrati di superficie con due Sale, divise con opere d’arte mobili, una con 8
Tavoli e l’altra con 6 Tavoli, per un totale di circa 40 coperti. Una
bellissima scala con i gradini trasparenti porta, dall’Ingresso del Ristorante,
alla Cantina dal design ricercato e contemporaneo in grado di accogliere
migliaia di Bottiglie con un’area dedicata a eventi privati. Imponenti le “Tre
Carte Vini” (Rossi, Bianchi e da Fine Pasto) che riservano una particolare
attenzione al Territorio, all’Italia e alla Francia. Vino e ospitalità
contenuti fondamentali della storia professionale e umana di Giovanni Trovato
in qualità di straordinario Sommelier e Maître de Maison di “Arnolfo”.
Il progetto di arredo design, così come gli
elementi architettonici degli interni, vedono come protagonisti i materiali
tipici del territorio attraverso un disegno continuo che si coniuga alle linee
eleganti e contemporanee dei Tavoli di Desalto o alle Sedute Archibald di Poltrona Frau per giungere
all’Area Cucina, su due livelli, firmata e progettata con “Tecnologia 4.0”
dallo stesso Chef Gaetano Trovato in collaborazione con De Manincor.
L’Architetto Andrea Milani, scelto dalla
Famiglia Trovato per la Progettazione del nuovo Ristorante ha affermato: “Il
Progetto unisce cromie e materiali del Territorio come un menù ereditato dal
passato ma interpretato in chiave contemporanea, un po' come la Cucina di
Gaetano Trovato. All'interno sono stati usati metalli bruniti e lucidati, Terre
di Siena abbinate a travertini e pregiati marmi locali. La grande cornice che
inquadra il paesaggio storico di Colle Val d'Elsa è stata realizzata da un
artigiano locale in acciaio specchiato. La Cucina, fulcro dell'attività di
Gaetano Trovato, è stata sviluppata con soluzioni estetiche e funzionali all’avanguardia
per il panorama italiano.”
Gli spazi esterni ampi e accoglienti come
anche il Parcheggio e i verdeggianti Giardini sono stati organizzati in modo
tale da creare una “promenade di accesso” estremamente suggestiva e funzionale.
In questo nuovo e straordinario spazio
Gaetano Trovato, la Figlia Alice insieme a Giovanni Trovato hanno la
possibilità di esprimere al meglio tutti i fantastici contenuti del loro
progetto di Ristorazione e di Vita.
Nuovo Ristorante e “Due nuovi Menù” tutti da
scoprire e assolutamente da non perdere: “Ottantadue\Ventidue”, per
celebrare i 40 Anni e “Impressionismo Vegetale”, il percorso
vegetariano che caratterizza il lavoro dello Chef ormai da oltre 15 Anni. La
“Cucina Cucinata” dello Chef Gaetano Trovato è il risultato di un impegno
certosino, appassionato ed esperto, simile a quello di un “architetto”, per
ottenere con estro e fantasia una simbiosi tra il cromatismo, la coreografia e
il piacere del gusto, il tutto bilanciato ed equilibrato in maniera
impeccabile, rispettando le stagioni, il territorio e una qualità eccelsa.
“La Filosofia di Arnolfo non cambia, ma si
colora di nuove e stimolanti sfumature” conclude Alice Trovato, Manager del
Ristorante. Lei, che è una vera e propria “ventata di Primavera” con la sua
straordinaria carica vitale e tutta la sua dolcezza accompagnata da uno
splendido sorriso, è il futuro più prossimo di questa importantissima realtà
Italiana dell’Alta Cucina e dell’Ospitalità d’Autore.
Posso soltanto aggiungere che la nuovissima
“Casa” del Ristorante “Arnolfo” (Due Stelle Michelin) di Colle di Val d’Elsa
(SI) è semplicemente magnifica.
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