sabato 5 ottobre 2024

“DAZERO” HA APERTO UN NUOVO LOCALE A MILANO: OTTIMA PIZZA DEL CILENTO E ALTRE DELIZIE.



 La “Pizza” non è semplicemente un alimento ma è una vera e propria magia: attraverso un rito manuale lavorando dell’acqua e della farina si realizza un simbolo d’Italianità conosciuto in tutto il Mondo. La “Pizza” oggi è sì un successo planetario che viene arricchito anche con vari ingredienti, ma quando è nata era una preparazione “molto povera” e ha una Storia molto interessante.

L’impasto con cui si produce il pane o altre forme di lievitati è uno dei cibi più antichi dell’umanità. Attraverso i millenni al pane, e agli altri derivati, sono stati aggiunti diversi ingredienti per conferirgli diversi e particolari sapori. Alcuni Archeologi Italiani e Francesi hanno trovato in Sardegna tracce di un tipo di pane risalente a circa 3000 anni fa. Da tale ritrovamento si evince che le popolazioni locali avevano già la conoscenza dell’uso del “lievito”. Ovviamente anche in tutte le altre parti del Mondo, dove si sono sviluppate Civiltà Antiche, sono stati ritrovati resti che indicano le loro capacità di realizzare specifiche preparazioni simili al pane.

La “Pizza” come la conosciamo noi è assolutamente un’invenzione Italiana, anzi, più precisamente, è frutto di quella straordinaria e particolare capacità inventiva che può nascere solo nella magnifica Città di Napoli. Sulla sua origine però, prima del XVII Secolo, non abbiamo notizie certe.

Circa nella prima metà del 1700 il “Re degli ortaggi” il Pomodoro venne adottato per arricchire la “Pizza” fino allora bianca. Il Pomodoro (Solanum Lycopersicum), importato dalle Americhe in Europa nel 1540 dal navigatore e condottiero Spagnolo Hernan Cortés Monroy Pizarro Altamirano (1485 - 1547), fino a pochi anni prima era stato considerato velenoso e pertanto usato solo come pianta ornamentale.

Certa è la data di nascita, a Napoli, di quella che è considerata la prima e più antica Pizzeria del Mondo. Infatti nel 1738 aprì i battenti, nel centro della Città, un Panificio denominato “Port’Alba”. Il Forno produceva pizze e altro solo per la vendita ambulante, in forni a legna rivestiti internamente con pietra lavica del Vesuvio, anche con un particolarissimo metodo a credito denominato “Pizza a Otto” che permetteva agli acquirenti, i più poveri, di ritardare il pagamento fino a otto giorni dal consumo. Solo nel 1830, dopo decenni in cui la sua produzione aveva raggiunto la fama non solo a Napoli, “Port’Alba” si trasformò in una vera e propria Pizzeria con i tavoli e il servizio diretto al pubblico.

Nei decenni successivi la “Pizzasi è diffusa in Italia e nel Mondo diventando una forma di cibo comunitario simbolo della condivisione con un linguaggio potente, universale e senza età.  

Ma non tutte le Pizze sono uguali e non tutte sono prodotte nel modo giusto con prodotti di alta qualità. A conferma del “vero metodo di produzione” di questo straordinario manufatto alimentare, il 7 Dicembre 2017, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco) ha riconosciuto “l’Arte del Pizzaiuolo Napoletano” come “Bene Immateriale dell’Unesco e Patrimonio Culturale dell’Umanità”. A Napoli il “Pizzaiolo” si chiama “Pizzaiuolo” come si evince anche dalla Loro Associazione Pizzaiuoli Napoletani (A.N.P.).

Oggi la “Pizza” fatta con particolare attenzione alla qualità delle farine, con l’uso del “Lievito Madre” (l’unico che può dare all’impasto morbidezza e perfetta consistenza), con l’utilizzo di ingredienti di altissimo livello di provenienza Locale o a filiera corta, meglio se biologici, guarnita con ricchezza e fantasia, è denominata “Pizza Gourmet”. Questa tipologia di “Pizza”, che mira soprattutto alla digeribilità e al gusto, deve essere “obbligatoriamenteservita tagliandola a spicchi.

Recentemente la conosciutissima Catena di PizzerieDaZeroha aperto a Milano, in Piazza Guglielmo Oberdan 12, un nuovo Locale.

Milano è il Capoluogo della Regione Lombardia, oggi anche Città Metropolitana, oltre a essere una delle aree più popolose d’Europa rientrando infatti tra le 20 Città Europee più grandi. Milano è il principale centro economico, industriale, finanziario Italiano oltre a essere ai vertici dell’editoria e anche del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del mitico “Teatro alla Scala” con la sua lunga tradizione operistica. Milano è tra i principali Poli Fieristici Europei ed è considerata una delle Capitali Mondiali della Moda. Con così tanti pregi Milano è una delle mete del Turismo Internazionale, figura tra le 40 Città più visitate al Mondo attestandosi seconda in Italia dopo Roma e quinta nell'Unione Europea.

Piazza Oberdanè una delle più importanti Piazze Milanesi, ubicata a nord-est del Centro Città ospita al centro una delle sei antiche Porte di Milano: Porta Venezia.

Porta Venezia” (già “Porta Orientale” fino al 1860, “Porta Riconoscenza” in Epoca Napoleonica, e in Milanese anche “Porta Renza”) è stata ricavata lungo i non più esistenti “Bastioni Spagnoli”, oggi è caratterizzata dalla presenza dei “Caselli Neoclassici” di ordine dorico realizzati dall'Architetto Rodolfo Vantini (1792 - 1856).

In “Piazza Oberdan”, tra l’altro, ci sono “Due Colonne”, la cui storia è piuttosto sconosciuta. Non si tratta di resti di un’antichissima struttura, come potrebbe sembrare, in realtà una è un “camino” edificato per esigenze estetiche nel 1925 quando sotto la Piazza fu costruito l’Albergo Diurno Venezia, antesignano delle moderne terme con la necessità di far fuoriuscire i vapori dell’aria calda, e l’altra fu costruita per pure ragioni estetiche. L’Albergo Diurno dal 1955 è di proprietà del Comune di Milano e da qualche anno è stato ristrutturato per essere visitato sotto la gestione del “Fondo per l'Ambiente Italiano” (FAI).

Porta Venezia” dà anche il nome al vivace Quartiere Milanese che ha tutto il meglio che la Città possa offrire: oltre a essere una delle zone in cui vedere alcuni dei più bei palazzi, anche veri gioielli dell’Architettura Liberty, ci sono parchi, bar alla moda, ristoranti di ogni tipo con specialità di tutto il mondo, pizzerie, negozi per lo shopping anche lussuosi, musei, istituzioni culturali, il planetario e tantissimo altro come la grande “Basilica di Santa Maria della Passione”.

L’Apertura del nuovo LocaleDaZero” in Piazza Oeberdan a Milano, il terzo in Città dopo quello di Via Bernardino Luini 9 (2017) e quello di Via dell’Orso 4 (2019), dà ancora più lustro al BrandDaZero”.

Il MarchioDaZeronato a Vallo della Lucania in Provincia di Salerno proprio nel 2024 ha festeggiato i suoi primi 10 anni di attività in cui ha vissuto un’espansione costante.

Vallo della Lucania” (fino al 1863 solo “Vallo”) è un piccolo (circa 8.000 Abitanti) e antichissimo Comune nella Regione Campania, è Sede Vescovile e Sede anche delParco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni”, un Parco istituito nel 1991 che oggi protegge una superfice di 181.048 Ettari corrispondenti alla parte meridionale della Provincia di Salerno. “Vallo della Lucania” si trova al centro del Territorio Cilentano, in una bellissima Valle circondata da Colline che digradano verso il Mar Tirreno distante solo 13 chilometri.

Il “Cilento” è un Massiccio Montuoso dell'Appennino Lucano, un'Area Storico Territoriale (ricca oltre delle bellezze naturali anche di castelli, fortezze, torri, cinte murarie e siti archeologici) estremamente suggestiva della Provincia di Salerno, nella Campania meridionale, i suoi Confini sono delimitati dalla Piana del Sele a Nord, dai Monti Alburni e il Vallo di Diano a Est e dalla Regione Basilicata a Sud, oltre a una Costiera, alta e frastagliata, di circa 130 chilometri.

Il Cilento da millenni ha ispirato poeti e cantori: molti dei miti Greci e Romani sono stati ambientati non solo sulle sue coste. Il mito più famoso è quello dell'Isola delle Sirene citata nell'Odissea e nell'Eneide le mitiche opere di Omero. Tracce, ricordi, monumenti, culture, sentieri legati a questa ricca storia sono salvaguardati grazie al “Parco Nazionale del Cilento”. Dal giugno 1997 il “Cilento”, grazie alle sue incredibili e positive peculiarità è stato inserito nella rete delle “Riserve della Biosfera” del "Man and Biosphere" (MAB) e dal 1998 nel “Patrimonio Mondiale dell'Umanità” dell’UNESCO.

Il “Cilento” è importantissimo anche dal punto di vista Culinario e Agroalimentare visto che, nel Novembre 2010, insieme alla Città Marocchina diChefchaouen”, a quella Spagnola di Soria” e a quella Greca diKorone” (oggi “Phlos-Nestoras”) è stato inserito, sempre dall’UNESCO, come “Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità neiLuoghi della Dieta Mediterranea”.  

Il progettoDaZero” ha visto un’espansione costante negli anni, dopo le prime due aperture Milanesi, nel 2019 ha inaugurato anche un Locale in Via San Domenico 33 a Torino, nel 2020 è approdato a Firenze sul Lungarno Ferrucci 9/Rosso e nel 2022 sono seguite le aperture di Bologna in Via Malcontenti 3 e dellaseconda sedeTorinese in Via Urbano Rattazzi 3 nei pressi di Porta Nuova. Nei dieci anni di attività il marchio “DaZero” si è distinto per l’ottima qualità e l’autenticità della sua offerta enogastronomica, ottenendo l’inserimento nelle più importanti Guide del settore (L’Espresso, Gambero Rosso, Slow Food), ottenendo anche l’ingresso nella selezionatissima e prestigiosa classifica50 Top Pizza”.

Nel 2023DaZero” è entrato a far parte del “Gruppo Food Finance” con Sede a Zurigo, guidato dall’imprenditore Italo-Svizzero Marco Zoppi, di cui fa parte anche il brand di boulangerieÉgalité”, altra consolidata realtà del settore “foodMilanese. La nuova apertura diDaZeroa Porta Venezia a Milano rappresenta il primo passo di un importante piano di sviluppo, portato avanti dalla nuova proprietà, che si pone come obiettivo per il 2025 l’apertura di altre due Sedi in nuove Città Italiane.

L’apertura del nuovo Locale in Piazza Oberdan a Milano segna l’inizio di un nuovo corso perDaZero” grazie alla sua nuova immagine (firmata dall'Agenzia 150UP) che sarà progressivamente estesa a tutti i Locali del Brand. La nuova Pizzeria e si sviluppa su 155 mq. per un totale di 45 coperti, a cui si aggiungono i 40 coperti esterni nell’apposito spazio attrezzato. All’interno il protagonista assoluto è il “grande forno a legna”, estremamente fascinoso con la “bocca fiammeggiante” visibile anche dalla strada, totalmente rivestito a mosaico di tessere di ottone, cinto da un bancone semi circolare sul quale si può mangiare godendosi l’arte preparatoria della Pizza. Il Locale combina elementi decorativi tradizionali con accenti di originalità che caratterizzano la nuova identità visiva, a partire dai colori: il vivace rosso che contraddistingue le sedute in velluto e l’oro che si ritrova nelle pareti e negli espositori dei prodotti.

A dare un toccopop”, i neon sui muri che richiamano elementi iconici del brand  come il pomodoro, la linea di prodotti del “Progetto Incontro” (uno specifico progetto aziendale in cui ogni ingrediente è super selezionato e scelto per valorizzare le eccellenze territoriali del Cilento, anche con la possibilità dell’acquisto) e la carta da parati con personaggi che rappresentano, sotto forma di fumetto, gli artigiani cilentani di “DaZero”: dal salumaio, agli agricoltori, fino ai produttori di mozzarelle.

Per garantire la massima digeribilità delle sue PizzeDaZero” le propone con un impasto semi-integrale ad altissima idratazione e lunga lievitazione, realizzato con farina di tipo 1 con il germe di grano vivo del Mulino Casillo”. Un prodotto che si distingue per le sue proprietà nutritive e organolettiche è ad alto contenuto di fibre, fonte di magnesio, zinco e vitamina E. Il risultato è una ottima Pizza che rappresenta un perfetto connubio tra gusto mediterraneo e salute.

L'offerta gastronomica di DaZero” è un vero e proprio interessantissimo viaggio attraverso i sapori più buoni del Cilento. Vasta la gamma di Pizze come  la “Marinara Cilentana” (pacchetelle di pomodoro, olive, capperi, aglio, origano, basilico e “Alici di Menaica”, le uniche che si possono mangiare così come vengono pescate, anche senza abbattimento), la “Pizza Fritta Cilentana” (sugo cilentano e cacioricotta di capra del Cilento), la “Forestella” (passata di pomodoro di datterino giallo, mozzarella di bufala, salsiccia piccante e cacioricotta di capra), “L'Incontro col Diavolo” (pomodorini del piennolo, salsiccia piccante, origano, mozzarella di bufala, peperoncino e basilico).

Oltre alle Pizze, il Menù offre una selezione di antipasti, taglieri e insalate che esaltano i prodotti locali. Tra gli sfizi, spiccano i “Crocché Cilentani” (patate, salsiccia artigianale, provola, parmigiano e panatura croccante) e la “Parmigianina di Melanzane” (melanzane, fior di latte, sugo cilentano e Parmigiano Reggiano). In accompagnamento “DaZero” propone una curata Carta dei Vini con etichette selezionate tra i Produttori del Cilento, oltre a Birre artigianali e molto altro. 

Il nuovoDaZeroin Piazza Oberdan a Milano offre una proposta gastronomica fatta di antica arte, passione e buone materie prime oltre ad avere il merito di portare l’ottima Pizza del Cilento e altre delizie nel cuore di Porta Venezia.

https://www.dazero.org/


Nuova Pizzeria "DaZero" a Milano (Foto Vincenzo Campisi)

Nuova Pizzeria "DaZero" a Milano: Vista Interna (Foto Campisi) 

"DaZero" a Milano: Il Fascinoso Forno a Legna (Foto V. Campisi)

Nuova Pizzeria "DaZero" a Milano: La Brigata (Foto V. Campisi)

"DaZero" a Milano: Pizza Marinara Cilentana (Foto V. Campisi)

"DaZero" a Milano: Solo Delizie (Foto Vincenzo Campisi) 

"DaZero": Gustosa Accoglienza (Foto V. Campisi)

"DaZero": l'Arte della Pizza (Foto V. Campesini)

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