In una della Regioni Vitivinicole più belle d’Italia, il Trentino-Alto Adige/Sudtirol, nel Comune di Avio in Provincia di Trento, e precisamente nella Frazione di Borghetto all’Adige, c’è una Tenuta che fa onore all’Enologia Italiana e anche a quella Mondiale: San Leonardo.
La Storia del Territorio dove sorge la Tenuta è molto antica e risale addirittura a 1500 anni fa quando, a seguito delle scorrerie dei Franchi nel Regno Longobardo, un gruppo di prigionieri Trentini fu graziato e tornò a casa. Questi uomini edificarono in questi luoghi, per ringraziamento, un Tempio dedicandolo a San Leonardo di Noblac ( 496-545), Abate Eremita Francese molto venerato, in tutta Europa, nel Medioevo, in quanto protettore degli imprigionati. Altre tracce di questi luoghi si ritrovano nel 900, ma è circa nel 1200 che i Frati Ospedalieri Crociferi dettero incremento alla coltura della vite nel loro Monastero e antico Ospizio che ivi sorgeva.
Molti altri eventi storici, anche di notevole interesse, si sono succeduti nei Secoli fino al 1784 quando la Nobile Famiglia Guerrieri Gonzaga ne diventa proprietaria per discendenza della linea femminile e alcuni secoli dopo per linea diretta.
Oggi la Tenuta San Leonardo è un piccolo e affascinante Borgo dove il suo proprietario, il Marchese Carlo Guerrieri Gonzaga, ha voluto, con l’aiuto di quello straordinario Enologo che è Giacomo Tachis, trasformarla in un’Azienda di punta della produzione Vitivinicola Mondiale.
Sono stati scelti i classici Vitigni dell’Haut Médoc (zona del Bordeaux, nel sud-ovest della Francia, dove si producono Vini a Denominazione di Origine Controllata) per improntare la produzione ad un taglio Bordolese Classico. Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, impiantati con metodo Guyot, hanno dato, su questo “Terroir”, risultati eccezionali, raggiungendo una maturazione ottimale e dando, ai Vini prodotti, longevità ed estrema eleganza.
Stappare e degustare una bottiglia di San Leonardo (Vino Rosso prodotto per la prima volta con l’anno 1982 e solo negli anni ritenuti all’altezza), è sempre un evento, ma quando l’anno è il 2001 (grande annata in Trentino) questo fatto prende ancor più valore. Il San Leonardo 2001 ha raccolto numerosi premi e apprezzamenti dalle Guide specializzate del settore, come ad esempio i “18 Punti” dell’Espresso che lo ha anche classificato “Vino dell’Eccellenza”, le “Tre Stelle” date dalla Guida dei Vini di Veronelli, i “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso e i “90 Punti” di Wine Spectator.
Il San Leonardo 2001, Vigneti Delle Dolomiti I.G.T. (60% Cabernet Sauvignon, 30% Cabernet Franc e 10% Merlot), 13% vol., stappato nel Gennaio 2012, ha un bel colore rosso rubino cupo, i profumi sono intensi e appaganti, in bocca sentori vellutati boisè (boscosi) e di spezie, estremamente eleganti, di spessore, che avvolgono e affascinano. Molto lungo e con un retrogusto straordinariamente piacevole, ha ancora un alto potenziale d’invecchiamento.
Mitico questo San Leonardo 2001, dopo tutti questi anni è ancora nel pieno delle sue peculiarità.
Che dire, un Vino Rosso semplicemente favoloso.
La Storia del Territorio dove sorge la Tenuta è molto antica e risale addirittura a 1500 anni fa quando, a seguito delle scorrerie dei Franchi nel Regno Longobardo, un gruppo di prigionieri Trentini fu graziato e tornò a casa. Questi uomini edificarono in questi luoghi, per ringraziamento, un Tempio dedicandolo a San Leonardo di Noblac ( 496-545), Abate Eremita Francese molto venerato, in tutta Europa, nel Medioevo, in quanto protettore degli imprigionati. Altre tracce di questi luoghi si ritrovano nel 900, ma è circa nel 1200 che i Frati Ospedalieri Crociferi dettero incremento alla coltura della vite nel loro Monastero e antico Ospizio che ivi sorgeva.
Molti altri eventi storici, anche di notevole interesse, si sono succeduti nei Secoli fino al 1784 quando la Nobile Famiglia Guerrieri Gonzaga ne diventa proprietaria per discendenza della linea femminile e alcuni secoli dopo per linea diretta.
Oggi la Tenuta San Leonardo è un piccolo e affascinante Borgo dove il suo proprietario, il Marchese Carlo Guerrieri Gonzaga, ha voluto, con l’aiuto di quello straordinario Enologo che è Giacomo Tachis, trasformarla in un’Azienda di punta della produzione Vitivinicola Mondiale.
Sono stati scelti i classici Vitigni dell’Haut Médoc (zona del Bordeaux, nel sud-ovest della Francia, dove si producono Vini a Denominazione di Origine Controllata) per improntare la produzione ad un taglio Bordolese Classico. Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, impiantati con metodo Guyot, hanno dato, su questo “Terroir”, risultati eccezionali, raggiungendo una maturazione ottimale e dando, ai Vini prodotti, longevità ed estrema eleganza.
Stappare e degustare una bottiglia di San Leonardo (Vino Rosso prodotto per la prima volta con l’anno 1982 e solo negli anni ritenuti all’altezza), è sempre un evento, ma quando l’anno è il 2001 (grande annata in Trentino) questo fatto prende ancor più valore. Il San Leonardo 2001 ha raccolto numerosi premi e apprezzamenti dalle Guide specializzate del settore, come ad esempio i “18 Punti” dell’Espresso che lo ha anche classificato “Vino dell’Eccellenza”, le “Tre Stelle” date dalla Guida dei Vini di Veronelli, i “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso e i “90 Punti” di Wine Spectator.
Il San Leonardo 2001, Vigneti Delle Dolomiti I.G.T. (60% Cabernet Sauvignon, 30% Cabernet Franc e 10% Merlot), 13% vol., stappato nel Gennaio 2012, ha un bel colore rosso rubino cupo, i profumi sono intensi e appaganti, in bocca sentori vellutati boisè (boscosi) e di spezie, estremamente eleganti, di spessore, che avvolgono e affascinano. Molto lungo e con un retrogusto straordinariamente piacevole, ha ancora un alto potenziale d’invecchiamento.
Mitico questo San Leonardo 2001, dopo tutti questi anni è ancora nel pieno delle sue peculiarità.
Che dire, un Vino Rosso semplicemente favoloso.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.