La Crimea è una grande penisola bagnata dal Mar Nero, la sua posizione è a settentrione nel bacino del mare in questione. Oggi è una Repubblica Autonoma nell’ambito dello Stato dell’Ucraina ma, una volta, faceva parte dell’Unione Sovietica e ancor prima era territorio dell’immenso Impero Russo.
La Costa della Crimea è una zona che ha delle caratteristiche particolarmente adatte per la Viticoltura, qui la vite è coltivata da sempre. Il clima mite in inverno, non troppo caldo in estate, le mezze stagioni temperate, la particolare esposizione al sole, le specifiche dei terreni ubicati a diverse altitudini, le folte pinete che circondano le zone vitate (gli antichi Greci davano grande importanza a questa particolarità che secondo loro ammorbidiva il Vino prodotto da tali Vigneti), la vicinanza del mare e molto altro ancora hanno permesso di produrre in questa terra dei Vini straordinari con alti contenuti di zuccheri e magnifici aromi. Sulla Costa meridionale della Crimea sorge la Città di Jalta, più volte nominata dalla storia per gli importanti eventi di cui è stata al centro. La Città divenne una nota località balneare quando lo Zar Alessandro II Romanov (1818-1881) fece costruire, nella vicina Località di Livadija, oggi periferia della Città, un grande palazzo imperiale come sua residenza estiva. Gli eredi del Governatore della Crimea, Principe Michail Semenovic Voroncov, nel 1881 iniziarono la costruzione di un grande palazzo di stile Francese, a Massandra, nel bel mezzo di uno splendido parco che confinava con una verde foresta. Massandra è un’altra Località ubicata, rispetto al centro di Jalta, dalla parte opposta di Lividija. Prima che il Palazzo fosse ultimato venne acquistato dallo Zar Alessandro III e completato dal suo successore Nicola II. Oggi ambedue gli edifici, perfettamente conservati, sono visitabili. Ovviamente, l’arrivo in zona degli Zar, con tutta la loro corte, rese necessario un salto di qualità in tutti i campi compreso quello della produzione vitivinicola anche se già molto sviluppata. Nel 1890 lo Zar nominò Enologo della Corte il Principe Lev Sergeevic Golitsyn, un grande appassionato ed esperto Viticoltore che nella sua panoramica Tenuta di Novyi Svet, ubicata sulla Costa della Crimea, aveva prodotto per primo dell’ottimo Champagne Russo. Un uomo di tale esperienza e acume vitivinicolo operò da subito per impostare una produzione di altissima qualità che potesse competere anche a livello internazionale. Tra il 1894 e il 1897 furono edificate le nuove Cantine di Massandra, su progetto di uno degli Architetti Russi più importanti del tempo, Alexander Dietrich, in un anfiteatro naturale protetto su tre lati dalle montagne e con a sud il Mar Nero. Vennero scavati tre livelli di Cantina nella montagna, ognuno dei quali aveva sette perfetti tunnel paralleli lunghi ognuno circa 140 metri e larghi 5, fino ad una profondità superiore ai 60 metri. Viste le particolari caratteristiche e peculiarità del terreno la temperatura naturale e costante delle gallerie si aggira tra i 10 e i 12 gradi. Il microclima che si sviluppa all’interno è riconosciuto come uno dei migliori del mondo per la conservazione e l’invecchiamento del Vino. Alcuni specifici settori sono poi stati adeguati alle varie necessità delle diverse tipologie dei Vini conservati. Il Porto, per esempio, per un perfetto invecchiamento, necessita di una temperatura tra i 16 e i 18 gradi. La Cantina di Massandra è un rifugio sicuro non solo per la produzione pregiata locale di Vini Dolci e Liquori, ma anche per le bottiglie straordinarie e rare da collezione, provenienti principalmente da Francia, Spagna, Germania, Italia e Portogallo che qui venivano, e vengono, messe a invecchiare. A Massandra, la politica vitivinicola, praticata fin dall’inizio, è stata quella di riprodurre praticamente tutti i migliori Vini Dolci e Liquorosi del mondo, sia con vitigni originari che con altri, autoctoni, ma similari. Su questa terra dove già i Greci antichi producevano Vino, sono stati impiantati i migliori Vitigni che si sviluppano sul nostro pianeta. L’Uva che viene conferita nelle Cantine di Massandra proviene da magnifici Vigneti molto vecchi, alcuni centenari. A Massandra si riproducono, tra gli altri: il Moscato Bianco, Rosa e Nero, il particolare Muscat de Lunel, Tokaji, Madera, Lacryma Christi, Xérès, Malaga, Sherry, Marsala e il Porto più prestigioso, quello da Uve Mourvèdre. Per non parlare poi delle rarità come il Cagore, prodotto per la prima volta con l’annata 1933 (Vino originario di Cahors, un Comune dei Midi-Pirenei in Francia, fatto, principalmente, da Vitigni Malbec e un 30% di Merlot e Tannat). Questo Vino era usato nelle cerimonie Religiose della Chiesa Ortodossa e da Massandra viene riprodotto con Uva Rossa Saperavi (Vitigno originario della Georgia) coltivata sull’altopiano di Aju-Dag in Crimea, oggi Riserva Naturale sul mare; una terra dove la vite è coltivata da più di 2000 anni. Oppure di un Vino come “Il miele dei Pascoli di Altea”, inventato dal Principe Lev Sergeevic Golitsyn, di cui ne sono rimaste, nella Cantina Collezione di Massandra, una mezza dozzina di bottiglie, un Vino quasi all’estinzione, di cui non si conosce neanche il vitigno, si sa solo che vi era stata aggiunta una piccola quantità di miele. Bottiglie cosi preziose provenienti dalla Collezione di Massandra, come uno “Jerez de la Frontera” del 1775 (la più vecchia bottiglia da loro mai collezionata), quando sono andate all’asta (ogni tanto Massandra cede della rarità per recuperare fondi) hanno raggiunto prezzi altissimi e sono state contese a forza di rialzi dai più importanti collezionisti del Mondo. Oggi gli Stabilimenti Popolari Conservieri di Massandra sono composti da due grandi Edifici, l’originale, in pietra, del 1897 e quello costruito nel 1956; il più vecchio ha una grande e massiccia torre centrale con l’orologio. All’interno sale degustazioni, enoteche e musei, oltre a tutti gli spazi necessari ad un produttore di grandi quantità di Vino. Il giardino è decorato da gradevoli fontane e aiuole fiorite, vi si trovano le due grandi statue del Principe L.S. Golitsyn e A.A. Egorov (uno dei più importanti Enologi Russi). Alla Cantina conferiscono l’Uva otto grandi Aziende Agricole. I loro terreni si estendono su una fascia costiera lunga 180 Km., per un totale di 4.120 ettari, da Foros a Sudak. Da ovest ad est sono cosi denominate: Livadia, Gurzuf, Tavrida, Alushta, Malorechensky, Privetnoye, Sea, Pike. La produzione, di circa un milione di bottiglie al mese, come già accennato, è soprattutto di Vini dolci e semidolci, l’unico Vino Secco prodotto, a base di Cabernet Sauvignon, si chiama come l’Azienda che ne fornisce l’Uva, Alushta. Oltre 5.000 persone lavorano per Massandra. Sono trascorsi 118 anni dalla fondazione della Cantina di Massandra e in questo lunghissimo periodo la Crimea ha visto molte Guerre di cui due mondiali e una Rivoluzione che ha cambiato la storia del Mondo, ma i Vini prodotti qui hanno trovato sempre solo estimatori. A tutti i più importanti Concorsi del Mondo, la produzione di Massandra, per l’eccelsa qualità, è stata premiata con decine di premi, di medaglie d’oro e altri riconoscimenti. Quale appassionato non vorrebbe possedere o assaggiare una straordinaria bottiglia prodotta in Crimea da Massandra la mitica Cantina dei Vini degli Zar ? http://www.massandra.net.ua/ Antica Etichetta di Madeira |
La Vecchia Torre con l'orologio |
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