Il Cattolicesimo è sempre stata la religione prevalente in Spagna, poi, a partire dal XV Secolo, si è imposta in maniera egemonica. Successivamente grazie al Concordato del 16 Marzo 1851, tra Papa Pio IX (ultimo sovrano dello Stato Pontificio tra il 1846 e il 1878) e Isabella II di Borbone (unica regina regnante di Spagna, sul trono dal 1833 al 1868), alla Chiesa Cattolica veniva garantita un’esclusiva situazione di privilegio. Tutto ciò ha portato, nei secoli, un fiorire di bellissimi edifici, in tutto il Paese, riconducibili alla “Chiesa Cattolica”. Chiese, Cappelle, Parrocchie, Conventi, Scuole, Università e Collegi furono costruiti in tutta la Spagna e, tutt’oggi, moltissimi di questi immobili sono un grande richiamo culturale per la loro storia e bellezza architettonica. Oggi la Chiesa Cattolica in Spagna è suddivisa in 14 Arcidiocesi Metropolitane con 71 Diocesi e 22.890 Parrocchie con più di 40 milioni di fedeli.
Tra il 1808 e il 1813 divenne Re di Spagna Giuseppe Bonaparte, instauratosi grazie alle vittorie Napoleoniche. Tra i suoi numerosi interventi, per migliorare alcuni servizi della Capitale Spagnola, in particolare per dare più spazio ad un vecchio mercato medievale all’aperto, fece demolire la vecchia Chiesa parrocchiale “San Miguel de los Octoes”. Alla Chiesa, precedentemente danneggiata da alcuni incendi, in particolare quello del 1790, che avevano interessato la vicina e maestosa “Plaza Mayor”, vi si accedeva uscendo da alcune delle nove porte della Piazza stessa, quelle che, anche oggi, portano in “Calle Cava de San Miguel”. Nacque cosi una Piazzetta che prese appunto il nome della vecchia Chiesa, “Plaza San Miguel”.
I fedeli della zona erano particolarmente devoti a San Miguel (San Michele Arcangelo), infatti, nel 1745, avevano anche edificato, a pochissima distanza, una Basilica Pontificia, adiacente al Palazzo Vescovile, dedicata al Santo e che tutt’oggi si può ammirare.
Il mercato all’aperto della Piazzetta di San Miguel, allargandosi, poté cosi contenere molte più bancarelle, diventando, negli anni successivi, un punto di riferimento per una spesa di qualità, con una particolare attenzione per il pescato.
Intorno alla metà de 1800 si fece largo, supportata da medici e scienziati igienisti, l’idea di una maggiore, generale e attenta cura della pulizia della Capitale Spagnola, in particolare quella dei mercati alimentari.
Sull’onda di questa ispirazione tra il 1875 e il 1882 vennero edificati in varie zone di Madrid quattro mercati al coperto (Mostenses, Orzo, Chamberì, Pace), con strutture in ferro, seguendo uno stile francese già adottato a Parigi.
Dopo un’idea originaria dell’Architetto Joaquin Henri, pubblicata, nel 1835, su un giornale madrileno, per la copertura del Mercato di San Miguel, bisognò arrivare al 1911 per la realizzazione del progetto definitivo. Venne incaricato l’Architetto Alfonso Dubé y Diez che, successivamente, realizzò l’opera, al costo di trecentomila pesetas, tra il 1913 e il 1915, con alte colonne in ghisa (lega ferro-carbonio) e strutture in ferro, sempre con lo stile delle “Halles de Paris”. I lavori, per non interrompere l’operatività del mercato, furono eseguiti in due tempi, la prima parte entro il 1914, l’altra entro a fine del 1915. L’inaugurazione è avvenuta il 13 Maggio 1916.
Il Mercato di San Miguel del 1916, circa 1200 mq. a pianta rettangolare al piano terra e altrettanti nel sottosuolo per lo stoccaggio, aveva solo la fascinosa copertura, con il sistema di raccolta della pioggia, le finiture lavorate a cresta intorno al tetto e il pavimento in granito intarsiato.
Unico sopravvissuto tra i mercati coperti di Madrid, San Miguel, ha dovuto nel 1999 ristrutturarsi per far fronte alla concorrenza dei moderni supermercati. Con un costo di 150 milioni di pesetas ha qualificato le sue strutture, adeguando il Mercato alle moderne esigenze, tra l’altro è stato rivestito l’interno del tetto con fasciame di legno, sono arrivate le grandi e luminose vetrate, e sono state aggiunte le porte automatiche.
Ma cosa più importante, nel 2003 è nata la “Società Gourmet San Miguel”, formata da un gruppo di commercianti, entusiasti del proprio lavoro, e altri appassionati, per la gestione dell’aggiornata struttura. Grazie a loro, il Mercato è stato ulteriormente specializzato e qualificato, con altri lavori riguardanti le tipologie e gli aspetti delle postazioni vendita, successivamente, nello stato attuale, ha riaperto in pompa magna il 13 Maggio 2009.
È nato cosi non solo un Mercato di prodotti stagionali freschissimi e super selezionati ma un centro Cultural/Gastronomico a livello mondiale.
Al Mercato di San Miguel ci sono 33 banchi alimentari di tutti i generi, ma non ripetuti e quindi non in concorrenza, gestiti da grandi professionisti, in aggiunta i bar, l’enoteca, la libreria enogastronomica, il fioraio e un negozio di design.
Al Mercato di San Miguel, che ha un lungo orario di apertura (è aperto tutti i giorni dalle 10.00 del mattino fino a tarda notte), potrete soddisfare tutte le vostre esigenze, acquistando e degustando ottimi prodotti nazionali ed esteri.
I banchi ben allineati su più file offrono ostriche freschissime, pesci, crostacei e molluschi dal profumo di mare, ricercati formaggi dai mille gusti, saporiti salumi e i super famosi prosciutti (jamòn iberico bellota), la delicata pasticceria, la raffinata biscotteria e cioccolateria , la gelateria e le granite alla frutta, il fragrante pane, i mille colori della frutta fresca, i vini e gli champagne di grandi marche, le birre artigianali, i croccanti e buoni fritti nel cono di carta, le immancabili e buonissime “tapas” di cento tipi diversi e moltissime altre prelibatezze: questi sono i punti forti del Mercato.
Il Mercato di San Miguel, non è solo uno dei migliori posti al mondo per la spesa quotidiana, ma un centro vivace e accogliente dove si possono vivere eventi che spaziano dai corsi di alimentazione e gastronomia, agli spazi musicali e culturali, dalle presentazioni di manifestazioni e libri, alle fiere. Le degustazioni iniziano con le colazioni, seguono con i pranzi veloci, poi con le merende, arrivando agli aperitivi e alla cene, ma proseguono poi anche nell’intrattenimento dei dopo cena, abbracciando tutte le ore del giorno.
Ogni anno 4 milioni di persone visitano questo Mercato, da tutta la Spagna e da ogni angolo della Terra, qui si concentra l’interesse dei curiosi ma soprattutto quello degli appassionati della qualità e dei buongustai.
L’antico Mercato di San Miguel, nel centro storico di Madrid in Spagna, è diventato in pochissimi anni uno straordinario “Centro di Cultura Culinaria” un luogo “Cult” della gastronomia mondiale.
Giorgio Dracopulos al Mercato di San Miguel |
Uno degli Ingressi |
Il Banco dei Salumi |
Il Banco del Pesce |
Il Banco della Frutta |
L'Enoteca |
Uno dei Corridoi |
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.