giovedì 17 gennaio 2013

RISTORANTE IL BARRETTO A FIRENZE UN TOCCO DI RAFFINATA ELEGANZA ACCOMPAGNATO DAI BUONI SAPORI DEL MARE.



Le storie che partono da molto lontano mi hanno sempre affascinato fin da piccolino. La mia “zia” Danda (diminutivo di Iolanda), per esempio, per farmi mangiare, imboccandomi, mi raccontava favolose avventure di mitici eroi e, io, ne rimanevo colpito ed estasiato.

Questa che vado a raccontarvi inizia nella magnifica, accogliente e turistica Città di Venezia nel 1869

Nel tratto finale del Canal Grande, dove si allarga diventando il Bacino di San Marco, viene aperto un Albergo col nome “Hotel Barbesi”, successivamente, divenuto proprietà del Tedesco Karl Walther, nel 1881 viene ribattezzato “Hotel Britannia”.  

Nel 1927 giunge al Britannia, a lavorare come Barman, Giuseppe Cipriani, già esperto professionista avendo fatto altre importanti esperienze in grandi Alberghi Italiani. Qui Giuseppe conosce un giovane cliente Americano, Harry Pickering, rimasto solo e in bolletta per varie vicissitudini tra cui un litigio con una zia che l’aveva portato in Italia.
Giuseppe, mosso dal buon cuore, aiuta il ragazzo con una somma in prestito che gli permette di rientrare nel suo Paese natale. Trascorsi pochissimi anni Harry torna a Venezia per saldare il debito con Giuseppe e, nel ringraziarlo, gli offre una somma quadruplicata. 

Giuseppe Cipriani, con quei soldi, apre, il 13 Maggio 1931, un Bar/Ristorante tutto suo, a Venezia vicino a Piazza San Marco, battezzandolo, in riconoscenza a Harry Pickering, “Harry’s Bar” (Il Bar di Harry). Il Locale ebbe immediatamente un grande successo e da allora è diventato un luogo “cult” che dura ancora ai nostri giorni tanto che, nel 2001, è stato dichiarato “Patrimonio Nazionale” dal Ministero dei Beni Culturali.

Nel 1952, un altro Barman, Enrico Mariotti, che sta lavorando all’Hotel Excelsior di Firenze, si prepara ad aprire un suo Locale il “Boston Bar”, in pieno centro nella bellissima Città Toscana, al numero 50/Rosso di Via del Parione. 
Enrico, uno dei primi membri Toscani della neonata “Associazione Italiana Barmen E Sostenitori” (A.I.B.E.S.), si reca a Venezia a trovare il maestro Giuseppe Cipriani. Giuseppe insiste e convince Enrico ad usare anche a Firenze, per il suo nuovo Locale, il mitico nome di “Harry’s Bar”.

Cosi anche nella bellissima Città Toscana arriva l’Harry’s Bar.

Alcuni anni dopo Enrico Mariotti si trasferirà, armi e bagagli, in Lungarno A. Vespucci 22/R, ma nella sua prima sede rimarrà un Locale che, negli anni, avrà vari passaggi di proprietà.

Tra l’altro, negli anni sessanta, la gestione di Via del Parione 50/R venne assunta da altri due conosciuti e bravi Barmen, Piero e Mauro, che lavoravano anche loro all’Hotel Exceslsior. In questa occasione il Locale venne ribattezzato con il nuovo nome: “Il Barretto”.

Da poco più di un anno “Il Barretto” è nelle mani di una Famiglia di Ristoratori della Versilia, gli Stefanini.

La Famiglia Stefanini, Andrea e sua moglie Doria Palagi Verona con i figli Davide (classe 1980) e Nicola (classe 1983), sono di Marina Pietrasanta in Provincia di Lucca.
La loro tradizione nel mondo della ristorazione è un’eredità che arriva dai nonni.

Nel 2005, dopo varie esperienze in altri loro Locali, rilevano lo Stabilimento Balneare (Beach Club con piscina) “Franco Mare”, con annesso Ristorante, sul Lungomare di Marina di Pietrasanta in Località Tonfano.
Per Andrea la passione per il mare è una cosa molto seria che vive anche nella sua veste di pescatore. Infatti possiede anche un piccolo peschereccio di 8 metri, con una licenza di pesca entro le 3 miglia, con cui si procura anche una materia prima freschissima per la sua cucina.

Dopo diversi anni di soddisfazioni con il Ristorante “Franco Mare” la Famiglia Stefanini ha voluto aggiungere, a quella della Versilia, una nuova “avventura” ristorativa a Firenze con la riapertura del Ristorante “Il Barretto” avvenuta il 5 Dicembre 2011.

Gli Stefanini, avendo la necessità di concentrarsi, nella stagione estiva, nel loro Locale al mare, hanno trovato, per “Il Barretto”, persone estremamente professionali, qualificate e di fiducia per portare avanti il lavoro del Ristorante.  

In Sala c’è un conosciutissimo e bravo Maitre, Luca Barbaresi, ricco di importanti esperienze, è stato, per venti anni, in Sala all’Harry’s Bar di Firenze. Luca è Sommelier A.I.S. e si occupa anche della curatissima e selezionata Carta dei Vini dove potrete trovare un’ampia scelta di Champagne, Bollicine Italiane, Vini Bianchi e Rossi sia Italiani che Francesi.

La Cucina è il regno dello Chef Alessandro Filomena. Nato a Como nel 1968, Alessandro è cresciuto con l’insegnamento del babbo Cuoco che lavorava nelle cucine di un grande complesso Ospedaliero. Finite le scuole dell’obbligo il giovane Filomena frequenta e si diploma nel corso di Cucina, presso il Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Casargo in Provincia di Lecco.
I primi impegni di Alessandro sono quelli sulle imponenti Navi turistiche della Costa Crociere che fanno rotta nel Mediterraneo e nei Caraibi. Dopo un’interruzione, dovuta al servizio militare, al suo curriculum si aggiungono altre importanti esperienze nei Ristoranti di famosi Hotel della Versilia (Palace, Principe di Piemonte) o di Cortina d’Ampezzo (BL) come lo storico “Hotel de la Poste”. Dal 2003 al 2004 è nelle Cucine di rinomati ristoranti a Forte dei Marmi (Bistrot e Fratellini’s), e poi sempre al Forte, con il ruolo di Chef Executive, ai Ristoranti del prestigioso Hotel Principe. 

Dall’inizio della gestione Stefanini, Alessandro è al Ristorante “Il Barretto”.  

Il Ristorante Il Barretto è molto “caldo” e accogliente, si entra, dalla porta di legno e vetro con a sinistra la piccola vetrina, in una saletta rettangolare tutta rivestita, con gusto classico e retrò, di legno e specchi, anche il pavimento è in legno. L’illuminazione è soffusa grazie alle numerose appliques. Una dozzina di tavolini, soprattutto quadrati, sono allineati alle pareti laterali, l’apparecchiatura è semplicemente elegante, intorno poltroncine con braccioli e divanetti.

Il Menu dà la possibilità di seguire sia un percorso di Terra che di Mare, guidato o con libera scelta.

Ma veniamo alla degustazione fatta.

In tavola il secchiello con il fragrante pane e le schiacciate ai vari sapori della Casa insieme al nuovo Olio Extravergine d’Oliva di un piccolo frantoio artigianale della Versilia.

In accompagnamento ai piatti serviti è stata stappata una bottiglia di “Ma Renè”, un Vino Bianco vendemmia 2010, Riviera Ligure di Ponente D.O.C., 100% Pigato (vitigno tipico dell’entroterra di Albenga), 13% Vol., imbottigliato dall’Azienda Agricola Biologica Vio Giobatta a Bastia d’Albenga (Savona).

Sono stati serviti:

- Uovo scomposto aromatizzato al ginger e limone con rosso fritto;

- Spaghetti (prodotti dall’Azienda Agricola Mancini, pregiato pastificio marchigiano, di Monte San Pietrangeli, Fermo) allo scoglio sgusciato, con cozze, vongole e capesante;

- Cartoccino di gamberetti di fondale fritti;

- Tagliata di astice con topinambur, barbe rosse e salsa Olandese (burro chiarificato, tuorli d’uova, latte e succo di limone);

- Nuvola leggera dolce al formaggio.

Quest’ultimo piatto è stato accompagnato da “Vin Santo Fèlsina 2003”, Vin Santo Chianti Classico D.O.C.G., ottenuto da Uve passite di Trebbiano, Malvasia e Sangiovese, dell’Azienda Fèlsina di Castelnuovo Berardenga (SI).

Tutto molto buono. Le portate erano ben preparate e ben presentate dallo Chef Alessandro Filomena. Impeccabile ed esperto il servizio del Maitre Luca Barbaresi.

La Famiglia Stefanini cura attentamente la qualità. Il pesce, per esempio, viene in buona parte dalla pesca della barca di babbo Andrea e i prodotti della terra provengono da un appezzamento (l’orto) di proprietà in Versilia.

La signora Doria Palagi Verona con suo figlio Davide sono stati molto accoglienti, gentili e disponibili.

Al Ristorante “Il Barretto” di Firenze ho potuto degustare i buoni sapori del mare in un ambiente a cui non manca un tocco di raffinata eleganza.

Ristorante Il Barretto

Via del Parione, 50/R

Firenze

Tel.  055  294122  




Alessandro Filomena e Giorgio Dracopulos

In Sala Luca Barbaresi

La Parte Finale della Sala

Uovo Scomposto

Spaghetti "Mancini" allo Scoglio

Cartoccino di Gamberetti

Tagliata di Astice

Nuvola dolce al Formaggio

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