Il “Padule
di Fucecchio” è una vasta area, di circa 2.000 ettari del Territorio Toscano,
oggi ubicata sul confine tra le Province di Pistoia e Firenze.
Il “Padule
di Fucecchio” esiste da moltissimi secoli, le prime notizie ci sono giunte
addirittura da Tito Livio (59 a.C. - 17 d. C.), storico Romano, autore della
monumentale Storia di Roma “Ad Urbe Condita Libri CXLII” (Dalla Fondazione di
Roma - centum quadraginta duo = 142 - Libri).
Tito Livio
racconta dettagliatamente, nel Libro XXII (uno dei pochi giunti fino a noi), la
difficoltosissima marcia del Condottiero Cartaginese Annibale Barca (247 a. C.
- 183 a. C.) e del suo esercito che attraversò il “Padule”, invaso dallo
straripamento del Fiume Arno, mentre si dirigeva verso la zona dell’attuale
Città di Arezzo, durante la Seconda Guerra Punica (Roma VS Cartagine dal 218
a.C. al 202 a.C.).
Il “Padule
di Fucecchio” gode di uno straordinario microclima, molto particolare e
naturale, dove il clima mediterraneo s’incontra con quello continentale.
Grazie
a tale evento qui si è sviluppata una grande ricchezza di flora e di fauna che
si sono andate ad aggiungere alle molte particolarità, prodotte da “madre natura”,
in campo idrogeologico e paesaggistico.
Oggi per
proteggere il “Padule” sono state create ben due “Riserve Naturali”, una per la
parte Pistoiese e una per quella Fiorentina.
Vicino
all’area umida del “Padule di Fucecchio”, ovviamente, c’è l’antico Comune di
Fucecchio (FI).
Le prime
tracce scritte della Località risalgono al 1027 con nomi come “Ficiclo” o
“Ficecchio”, i termini derivano dal Latino “ficetulum” = “il posto dei fichi”.
Oggi l’area
Comunale si trova sulla riva destra del corso del Fiume Arno in un particolare
punto sul confine di ben quattro Province: Firenze, Pisa, Lucca , Pistoia.
Proprio
provenendo da Pistoia, prima di entrare in Fucecchio, sulla destra, c’è il
Ristorante “Osteria Montellori”.
L’Osteria è
ubicata all’interno dell’omonima Fattoria vitivinicola.
La “Fattoria Montellori” è una
bella realtà Toscana, di proprietà della Famiglia Nieri, con una lunga storia
alle spalle.
Infatti
nasce come produttrice di Vini, nel lontano 1895, quando Giuseppe Nieri (un
noto commerciante di cuoio) acquistò il nucleo centrale dell’attuale “Fattoria
Montellori”, la Villa e i terreni
intorno ad essa.
Grazie al
grande amore per la terra, l’impegno e la passione della Famiglia Neri, l’Azienda
continuò a svilupparsi e a perfezionare le tecniche di produzione de vino,
anche nei decenni successivi, con il figlio di Giuseppe, Mario Nieri.
Nel 1950 si
arrivò all’imbottigliamento del Vino, fino allora venduto sfuso, con il proprio
nome e la propria etichetta.
L’impulso
più importante, per lo sviluppo della “Fattoria Montellori”, fu dato da un
altro Nieri, Giuseppe (1929 - 1998), figlio di Mario.
Giuseppe
acquisì nuovi terreni portando la proprietà agli attuali 55 ettari, oltre a
rinnovare e sviluppare la Cantina con le tecnologie più aggiornate.
Grande
appassionato di Vini bianchi curò lo sviluppo di vitigni classici come
Chardonnay e Sauvignon ma si dedicò anche alla ricerca e alla sperimentazione
di vitigni meno noti come il Viognier.
Il particolare
impegno sui vitigni bianchi non gli fece però trascurare la cura per quelli a
bacca rossa, primo fra tutti il Sangiovese.
Nel 1998, la
guida della “Fattoria Montellori” è passata nella mani sicure ed esperte, del
Figlio di Giuseppe, Alessandro Nieri.
Alessandro non
è solo il proprietario ma è anche l’enologo e l’agronomo della sua
Azienda.
Ma torniamo
all’Osteria Montellori.
Il Ristorante
nasce, sempre per la volontà di Giuseppe Nieri, nel 1987, per accogliere nel
miglior modo possibile i visitatori e per far degustare i vini dell’Azienda
abbinati alle preparazioni classiche della Cucina Toscana.
Dopo i primi
anni il Locale è stato dato in gestione per un lungo periodo, ma dal Gennaio
2014 è tornato sotto la diretta conduzione della Fattoria.
All’Osteria
si accede attraverso la porta a vetri, del grande arco all’ingresso, che ci
introduce nella sala grande, a sua volta divisa da un altro arco a mattoni, in
fondo alla sala altre due salettine più riservate. L’ambiente è rustico, caldo
e accogliente, su tutto domina il bel soffitto a travi e travicelli.
Lo Chef è
Angelo Popolo, classe 1958, benché sia nato in Sicilia, nel piccolo Comune di
Gagliano Castelferrato, in Provincia di Enna, è ormai Toscano d’adozione visto
che da oltre 25 anni lavora nella nostra Regione ed ha imparato tutte le nostre
ricette.
Il
responsabile di Sala è il simpatico e socievole Virgilio Del Sarto, classe
1956, diplomato Sommelier nel 1982, uno dei primi della Delegazione A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier) della
Versilia (tessera n.146).
Virgilio è all’Osteria da più di 12 anni.
Il Menu è
stato accompagnato da un’ampia e dettagliata degustazione dei buoni Vini della
Fattoria:
-
“Montellori Pas Dosè 2009” e “Montellori Pas Dosè 2004”, uno spumante I.G.T.
Blanc de Blancs Metodo Classico Brut millesimato, 12,5% Vol., prodotto, in
poche migliaia di bottiglie, con uve 100% Chardonnay provenienti dai vigneti,
posti a 500 m. s.l.m., sul Montalbano; uno Spumante che rimane in bottiglia a
contatto con i lieviti per almeno 36 mesi, è “pas dosè” per non alterare
l’espressione più sincera del Territorio; bello il “perlage”, delicatamente
fine e persistente, sia per l’annata 2009 che per il 2004, a dimostrazione
della particolare qualità di questo prodotto (premiato anche per il rapporto
qualità/prezzo) e della sua grande longevità;
- “Fattoria
Montellori Chianti 2012”, Chianti D.O.C.G., 100% Sangiovese, 13% Vol., sul
retro della bottiglia c’è una simpatica frase di Alessandro Nieri: “Faccio
questo vino per mio piacere ma non potendo berlo tutto sono felice di
condividerlo con voi”;
- “Dicatum
2009” e “Dicatum 2008”, I.G.T. Rosso Toscana, il primo 14,5% Vol. e il secondo
14% Vol., prodotti con 100% di Sangiovese proveniente da un’unica vigna ubicata
a Cerreto Guidi;
-
“Salamartano 2010”, “Salamartano 2009” e
“Salamartano 2008”, I.G.T. Rosso Toscana, il primo 14% Vol., il secondo e il
terzo 14,5% Vol., I.G.T. Rosso Toscana Cabernet Merlot, prodotto con il 70% di
uve Cabernet Sauvignon, 20% Cabernet Franc e 10% Merlot, affinato in barrique
di rovere Francese per circa 14 mesi;
- “Vin Santo
2007” e “Vin Santo 2006”, D.O.C. Bianco Empolese, 15% Vol., 100% Trebbiano
proveniente dagli storici vigneti ad archetto ubicati a Fucecchio, fermenta ed
affina in piccoli carati di rovere da 40 a 225 litri per almeno 5 anni, viene
prodotto in sole 4.000 bottiglie da ml. 500.
Le portate
servite:
- Pappa al
pomodoro;
- Crostini
assortiti ai vari sapori;
-
Tagliatelle al sugo classico Toscano;
- Tagliata accompagnata
da un fritto misto di verdure;
- Tiramisù;
- Cantuccini
(ovviamente con il Vin Santo).
Dopo il
pranzo degustazione sono stato accompagnato in un’accurata visita della
fattoria, delle vigne e delle Cantine.
Un
ringraziamento particolare, oltre che ad Alessandro Nieri per la sua
disponibilità, a Marco Razzauti responsabile vendite Italia e alla dolcissima e
giovanissima Amandine Leclère, nuova responsabile dell’Export, nata nella
storica Regione della Champagne-Ardenne e appena arrivata dalla Francia.
Al
Ristorante “Osteria Montellori” di Fucecchio (FI) potrete degustare la Cucina Tradizionale Toscana,
accompagnandola con i buoni vini della “Fattoria Montellori”, prodotti da ben 4
generazioni dalla Famiglia Nieri, oltre a fare visita alle Cantine e una bella
passeggiata nell’antico , coloratissimo e artistico giardino ottocentesco
d’ispirazione vittoriana.
L'Ingresso all'Osteria
Vista della Sala
Virgilio Del Sarto
La Tagliata
Misto di Verdure Fritte
Alcune Vigne
Una delle Cantine
Amandine Leclère, Giorgio Dracopulos, Alessandro Nieri
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