L’Inglese George
Gordon Noel Byron, meglio conosciuto come Lord Byron, fu un famoso poeta,
scrittore e avventuriero.
Nacque a
Londra il 22 Gennaio 1788, in una casa al n.24 di Holles Street, in una zona
centrale della Capitale Inglese.
La sua
Famiglia aveva una lunga tradizione di alti gradi militari sia nell’esercito
che nella marina.
George
crebbe in Scozia in una zona denominata Aberdeenshire e all’età di 10 anni, con
la morte del nobile zio, divenne il VI Barone Byron di Rochdale.
Fin da
giovane iniziò a scrivere poesie e ben presto, data la bellezza delle stesse,
furono anche pubblicate.
Appassionato
di viaggi e dedito a divagarsi e a innamorarsi iniziò a girare per i Paesi
Mediterranei (in Europa si combattevano
le Guerre Napoleoniche) anche se era afflitto da un piccolo difetto congenito
al piede destro che lo portava a zoppicare.
Amava molto
l’Oriente ed era molto affascinato dall’Antica Cultura Greca, visse infatti anche
ad Atene e visitò la Turchia appassionandosi alle Città di Costantinopoli e
Smirne.
Nel 1816
lasciò definitivamente l’Inghilterra, per fuggire dalle accuse di dissolutezza,
e si stabilì in Svizzera. Nello stesso anno, venne in Italia, visitando
Venezia, l’anno successivo scese a Roma, tra il 1819 e il 1821 visse a Ravenna.
Poi
trascorse parecchi mesi nel Granducato di Toscana, sulla costa, soprattutto a
Pisa e Livorno, ma visitò anche l’attuale zona della Versilia.
Byron girò
molto continuando a scrivere opere interessanti che prendevano spunto dei
luoghi visitati e dagli accadimenti che si succedevano.
Nel 1823 si
trasferì a Genova e, in quel periodo volle, aderire al movimento di lotta per
l’indipendenza della Grecia dall’Impero Ottomano.
Trasferitosi
per nave nella Cittadina Portuale Greca di Missolungi, nella Grecia Occidentale,
si unì ad Alexandros Mavrokordatos (1791 - 1865) capo politico e militare della
rivolta.
Partecipò ad alcune azioni militari divenendo per i Greci un eroe.
Il 15 Febbraio 1824 Lord Byron si ammalò, curato male si spense, a Missolungi, il 19
Aprile successivo.
La leggenda
tramanda che la sua salma rientrò in Inghilterra per la sepoltura ma che i
Greci vollero conservare il suo cuore, per onoralo, seppellendolo nella loro
terra.
Tra le
diverse belle e famose Località turistico balneari della Toscana la più elegante
e signorile è certamente Forte dei Marmi.
Essa è ubicata nella costa
settentrionale della Versilia in Provincia di Lucca.
Qui il mare
e la storia si intrecciano con l’eleganza e la raffinatezza.
Attraverso i
decenni Forte dei Marmi è stata sempre meta di ospiti di grande livello, per
tale motivo, dal periodo del boom turistico degli anni cinquanta fino ai nostri
giorni, questa accogliente Località Balneare si è sviluppata, sia nelle sue
strutture ricettive che abitative di qualità, grazie ad un turismo ricco e
d’elite.
Nell’ambito delle
frequentazioni illustri della fine dell’ottocento, tra il 1899 e il 1902,
vennero edificate, sul Viale a Mare, non molto distanti dal Centro di Forte dei
Marmi, due belle Ville per volontà di un personaggio internazionale e dallo
spirito libero ed anticonvenzionale, José (detto “Pepito”) Caferino Canevaro
Duca di Zoagli.
Le Ville su
desiderio del Duca furono costruite in quello stile “floreale” che nuovo e
prorompente invase l’Europa, e non solo, tra il XIX e XX Secolo, l’Art Nouveau,
meglio conosciuta in Italia come “Stile
Liberty”.
Le Ville
diventarono ben presto il luogo di ritrovo del bel mondo di allora e in
particolare della nobiltà legata a Casa Savoia.
Dopo la
Seconda Guerra Mondiale tutto il complesso venne trasformato in albergo.
Dal 1990
dopo una lunga e importante ristrutturazione le due Ville e la Dependance sul
retro sono diventate un prestigioso, raffinatissimo e lussuoso ambiente (29
camere e suite, l’accogliente giardino e la grande piscina) che prende proprio
il nome dal famoso poeta Inglese: l’Hotel Byron (5 Stelle L).
L’Hotel Byron l’altro anno è stato
premiato, a Londra, come “Most Excellent Charming Hotel”.
L’Hotel è il
“fiore all’occhiello” del Gruppo Soft
Living Places della Famiglia Madonna.
Il Gruppo è
guidato dal bravo e super attivo Amministratore Delegato Salvatore Madonna.
Appartengono
alla Soft Living Places altri due lussuosi Alberghi, l’Hotel Plaza e de Russie “4 Stelle” di
Viareggio (LU) e il Green Park Resort,
“4 Stelle S” al Calambrone, Tirrenia, Pisa.
Nella
Dependance dell’Hotel Byron si trova il Ristorante “La
Magnolia”.
Dal Mese di
Marzo del 2007 il responsabile del Ristorante e della Banchettistica all’Hotel
Byron è il giovane e bravo Executive Chef Andrea Mattei.
Andrea è
nato nella vicina e antica Cittadina di Pietrasanta (LU) il 27 Settembre 1979.
Fin da piccolo ha dimostrato molto interesse per la cucina, la passione, però,
si manifesta intorno ai 12/13 anni.
La
conseguenza naturale di tale desiderio è stata quella di iscriversi ad una
delle migliori Scuole del settore, l’Istituto Professionale di Stato Servizi per
l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Giuseppe Minuto” di Marina
di Massa (MS).
Già durante
il periodo scolastico, con i primi stage estivi, Andrea, entra a lavorare nella
Cucina del Ristorante “La
Magnolia” con lo Chef Rolando Paganini: l’incontro con questo eccellente
cuoco e questo Ristorante ricco di charme saranno il suo “primo amore”.
Dopo essersi
diplomato Andrea Mattei da subito ha seguito un percorso di specializzazione a
livelli altissimi, presso grandi maestri Chef e in super famosi Ristoranti pluristellati.
In Italia è
stato al 5 stelle “Relais
& Chateaux Hotel Hermitage” di Breuil-Cervinia (AO), alla “Enoteca Pinchiorri” di Firenze e al
“San Domenico” di Imola.
In Francia,
al Ristorante “Il Carpaccio”
aperto nel 1983 dal Maestro Angelo Paracucchi, a Parigi, presso l’Hotel “Le Royal Monceau“, allo storico
Ristorante “Taillevent” fondato a
Parigi nel 1946 da André Vrinat, e con Alain Ducasse al Ristorante “Alain
Ducasse Au Plaza Athénée” sempre a Parigi.
Recentemente
Andrea Mattei ha fatto anche uno stage di alcuni mesi, durante il periodo di
chiusura invernale del Ristorante a Forte dei Marmi, al Ristorante “Noma” di Copenaghen, in Danimarca, con lo Chef René
Redzepi.
Il “Noma”, per tre anni di seguito
(2010, 2011, 2012), è stato il miglior Ristorante del Mondo secondo la
Classifica annuale “The World’s 50
Best Restaurants” della Rivista Inglese “Restaurant”.
Ma torniamo
al Ristorante “La
Magnolia” che, come già accennato, occupa tutta la palazzina della
Dependance sul bordo piscina, nel giardino sul retro dell’Hotel.
Al pian
terreno una saletta e un piccolo disimpegno da cui parte la scala per il piano
superiore dove si trovano le altre due salette più piccole, la Cucina è ubicata
nel piano interrato.
L’ambiente è
elegante e raffinato, arredato con gusto, molto accogliente, mette immediatamente
a proprio agio.
Durante la bella stagione è possibile cenare nella romantica
atmosfera del dehors a bordo piscina.
Molto curato
l’arredamento, bella l’apparecchiatura.
La Carta dei
Vini è importante, molte le Etichette, sapientemente selezionate, sia
dall’Italia , dalla Francia che da altri Paesi del Mondo.
Ampia la scelta di
Bollicine Italiane e Champagne.
Seguono le
altre Carte, delle Acque, dei Grandi Caffè del Mondo, dei Te e Infusi, dei
Distillati.
Il Menu
offre un’interessante e ampia scelta di Mare e di Terra, oltre a suggerire tre
percorsi degustazione: “Schietto”, “Tradizione …….. dai piccoli artigiani
Locali”, “La Magnolia … tra mare e terra”.
Sono andato
dallo Chef Andrea Mattei a sentire alcuni dei suoi nuovi piatti per l’Estate
2014.
L’aperitivo
con stuzzichini e la degustazione nel bellissimo contesto del bordo piscina.
Le portate sono
state accompagnate dai seguenti vini:
- Magnum di Champagne
“Philipponnat”, Royal Resérve Non-Dosé,
Assemblage 65% Pinot Noir, Chardonnay 30% e 5% Meunier, Vendage 2006, 12% Vol.,
prodotto dall’antica (1522) Maison “Philipponnat”
ubicata nel piccolo Comune Francese di Mareuil-sur-Ay, Dipartimento della
Marna, Regione Champagne-Ardenne;
-
“Chardonnay Lidia 2009”, Piemonte Chardonnay D.O.C., Selezione Riservata, 100%
Chardonnay, 13,5% Vol., una piccola produzione di sole 3.000 bottiglie,
dell’Azienda “La Spinetta”
proprietà della Famiglia Rivetti, il nome “Lidia” è in onore della mamma dei
tre fratelli Rivetti (Carlo, Bruno e Giorgio);
-“Tardieu-Laurent Hermitage 2006”, Appellation Hermitage Contrôlée, 85% Marsanne e 15% Roussanne, 13,5% Vol.,
imbottigliato dalla “Maison Tardieu-Laurent
Negociant” con sede nel piccolo Comune di Lourmarin nel Dipartimento
Francese della Vaucluse nella Regione della Provenza-Alpi- Costa Azzurra;
- “La Spinetta Oro 2006”, Piemonte Moscato Passito D.O.C., 100%
Moscato, 12,5% Vol., prodotto dall’Azienda Agricola “La Spinetta” nel Comune di
Castagnole Lanze in Provincia di Asti.
In tavola il buon pane della Casa: Toscano senza sale, Focaccia con
pomodoro, Pane Marocco di Montignoso (farina di mais e rosmarino), Pane
croccante Sardo “Carasau” (carta musica).
Con il pane si poteva degustare l’Olio extravergine di oliva della
Tenuta “Il Casone 1729” di Piano di
Mommio (LU), Olio delle Colline Lucchesi prodotto con olive di cultivar
Frantoio, Leccino, Maurino e Quercetano.
Sono stati serviti:
- Stuzzichini - “Crema di topinambur e Vermouth di Prato”, “Polenta di
ceci con crema di torpedine”, “Croccante di farro al rosmarino”, “Fagiolino
verde semisecco e formaggio Bruschino di Vado”, “Chips di capesante”, “Chips di
lievito madre all’olio, cacao, rosmarino e pepe”, “Bicchierino di gamberetti di
fascina fritti”;
- Crudo di Mare con salsa
arancio e rosmarino, misto di erbe aromatiche, croccante alle olive nere,
biscotto salato;
- Sardine alla Plancha con crema di farro della Garfagnana e carciofi
marinati alla menta (le sardine sono state sfruttate completamente comprese le
lische che sono state fritte poi usate nel piatto, come decorazione, una intera
e l’altra polverizzata);
- Spaghetti trafilati al bronzo (Antico
Pastificio Morelli) con le Maruzzelle (chioccioline di mare), pomodoro
verde e aglio nero fermentato;
- Rosticciana (o rostinciana) di Vitella con fagioli schiaccioni di
Pietrasanta e tartare di cicala di mare;
- Tisana di finocchi e liquirizia (per spezzare prima dei dolci);
- Cremoso alle Ciliegie con cioccolato fondente e crema di mascarpone;
- Marzapane di Pietrasanta con latte di mandorle e aleatico, sopra
gelato al latte di mandorle;
- Piccola Pasticceria della Casa - “Centrifuga di mela e finocchio”,
“Pietrasanta, le chiacchere con farina di castagne”, “Firenze, le pesche di
Prato”, “Parigi, charlotte di frutta”, “Noma di Copenaghen con anice e
finocchio”, “Spagna, turrón alla
nocciola”, ”Chips alla cioccolata”.
Il servizio è stato perfettamente e professionalmente eseguito da una
super attiva Brigata di Sala.
Molto belle le presentazioni, interessantissimi gli accostamenti, con estrema
naturalezza e equilibrio si è riusciti a coniugare la Cucina tradizionale con
quella creativa.
Il bravo Chef Andrea Mattei è al comando di una Brigata di Cucina molto
efficiente e valida.
Andrea sceglie con molta cura tutte le materie prime, esse devono
essere freschissime e di alta qualità; dove è possibile si prediligono le
produzioni del territorio.
Tutta la spesa proviene da fornitori specializzati e
selezionatissimi, conosciuti per la loro affidabilità.
Il lavoro accurato e ben fatto, in questi anni, da Andrea Mattei, al Ristorante
“La
Magnolia”, ha portato al raggiungimento di molti obbiettivi positivi che
sono stati giustamente riconosciuti da critici e Guide specializzate, tra i premi
più significativi spicca, nel 2012, la prestigiosa “Stella” della Guida Rossa
Michelin.
All’accogliente Ristorante “La
Magnolia”, dell’Hotel Byron di
Forte dei Marmi (LU), ho potuto degustare alcune delle nuove preparazioni
“Estate 2014”, del bravo Chef Andrea Mattei, trovandole assolutamente
“autentiche”, piene di personalità e soprattutto molto buone.
Ristorante
La Magnolia
c/o Hotel
Byron
Viale A.
Morin, 46
Forte dei
Marmi, Lucca
Tel.
0584 787052
Salvatore Madonna e Andrea Mattei
Stuzzichini
Bicchierini di Gamberetti Fritti
Crudo di Mare
Sardine alla Plancha
Spaghetti con le Maruzzelle
Rosticciana di Vitella
Cremoso alle Ciliege
Marzapane di Pietrasanta
La Piccola Pasticceria
La Brigata di Cucina
Lo Chef Andrea Mattei insieme a Giorgio Dracopulos
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