In Francia,
alla fine dei turbolenti anni della “Rivoluzione” (1789 - 1799), tutti gli
antichi Ordini Cavallereschi furono aboliti e i titolati persero ogni tipo di
“benefit”.
Fu Napoleone
Bonaparte (1769 - 1821), in qualità di Primo Console, della Prima Repubblica
Francese, che, il 19 Maggio 1802, istituì l’Ordine Cavalleresco della “Legion d’Onore” (Ordre National de
la Légion d’Honneur) con il motto “Onore e Patria” (Honneur et Patrie).
Il nuovo Ordine,
che rimpiazzò praticamente tutti i vecchi titoli similari, nasceva per essere
conferito, a donne e uomini, Francesi e non, per meriti straordinari sia nel
mondo Militare sia in quello Civile, che si erano particolarmente distinti.
All’inizio
l’Ordine era organizzato come un’antica “Legione Romana”: Grand’ufficiale,
Comandante, Ufficiale e Legionario.
Attualmente
la “Legion d’Onore” è articolata in Cinque Classi e Un Titolo Onorifico: “Gran
Maestro” (titolo Onorifico spettante al Presidente della Repubblica), “Gran
Croce”, “Grand’Ufficiale”, “Commendatore”, “Ufficiale” e “Cavaliere”.
Anche ai
nostri giorni è l’Onorificenza più alta attribuita dalla Repubblica Francese.
Vi voglio
raccontare una storia meravigliosa.
Tra le
incomparabili ricchezze architettoniche e artistiche, di quella magnifica Città
Toscana che tutto il mondo ci invidia e che si chiama Firenze, in una delle
strade più lunghe del centro storico, Via Ghibellina, al Numero
Civico 87, c’è il Palazzo Jacometti-Ciofi.
Questo
austero e sontuoso edificio, con all’ingresso delle grandi colonne di granito,
è un interessante esempio di architettura privata Tardo-Barocca, fatto
costruire dal Marchese Baldinucci, allora Tesoriere Papale,
nel 1700, che prende il nome, però, dai successivi proprietari,
la Famiglia Jacometti-Ciofi.
Qui, tra
corridoi, sale e saloni decorati da meravigliosi affreschi e arredati da
preziosi mobili antichi, coabitano due realtà semplicemente straordinarie:
il “Relais Santa Croce”, Hotel 5 Stelle Lusso e l’Enoteca Pinchiorri, di Giorgio Pinchiorri e sua moglie Annie Françoise Féolde:
un Ristorante che, a livello mondiale, fa onore all’Enogastronomia
Italiana e non solo.
Giorgio è
nato, il 6 Ottobre 1943, nella Frazione di Monzone, Comune di Pavullo
del Frignano, in Provincia di Modena, da una Famiglia di
agricoltori, a Firenze si trasferisce nel 1955, quando sua madre
entra a lavorare, come cuoca, in casa di un medico.
Dopo aver frequentato
l’Istituto Alberghiero con indirizzo di Sala, Giorgio muove i primi passi
nel mondo della ristorazione e si appassiona a quell’affascinante universo che
ruota intorno ai grandi vini.
Nel 1966,
dopo la devastante alluvione che colpì la Città di Firenze, compra una
copia, sopravvissuta, della Guida Bolaffi dei Vini
del Mondo di Luigi Veronelli, e, forte di questo manuale, si
avventura, nel suo primo viaggio, nelle zone vitivinicole più importanti della Francia.
Da questo
momento in poi sarà un crescendo, sia per la sua passione che per la sua
collezione privata.
Nel 1970
Giorgio fa l’incontro della sua vita: conosce Annie Féolde.
Nel 1971 Pinchiorri è
un esperto Sommelier Professionista e l’anno successivo
diventa Direttore dell’Enoteca Nazionale in Via Ghibellina,
un Locale, appena aperto, che intende favorire la degustazione
dei Vini Italiani accompagnandoli con piccole prelibatezze.
La
signora Féolde è nata a Nizza in Francia, il 15 Giugno 1945.
La sua è una
Famiglia d’importanti Albergatori, che successivamente
perderanno le loro proprietà per cause belliche.
A diciotto anni si trasferisce
a Parigi, dove, per un breve periodo, lavorerà alle Poste, ma questa
vita non è per lei, una veloce visita in Inghilterra (dove si manteneva,
mentre studiava l’Inglese, facendo la “dog sitter”, lavoro praticamente
sconosciuto allora in Italia) e finalmente arriva a Firenze,
nel 1969.
Entra subito
a lavorare in Sala in un Ristorante tradizionale della Città: è subito
amore per la Cucina Toscana.
Giorgio Pinchiorri
e Annie Féolde si incontrano, per caso, nella Tenuta Lamole di Lamole, Loc. Vistarenni, Gaiole
in Chianti (SI), discutendo animatamente di Formaggi e Vini
Francesi, nasce cosi il loro rapporto: è un destino.
Nel 1974 la
signora Annie entra all’Enoteca, ha innata la passione per la buona
cucina, inizia cosi la sua straordinaria carriera di Chef.
Nel 1979 liquidati
gli altri soci, Giorgio e Annie, diventando gli unici proprietari dell’Enoteca,
in contemporanea arriva il primo importante riconoscimento al loro Locale,
il “Sole” di Luigi Veronelli. Poi nel 1982 la “Prima Stella” della prestigiosissima
Guida Rossa Michelin, e l’anno successivo la “Seconda”.
Nel 1984 la conosciutissima
Rivista specializzata Americana Wine Spectator riconosce loro il “Grand Award”
e la super prestigiosa Associazione Relais & Chateaux lo annovera come “Relais Gourmands”.
Nel 1993 arriva la “Terza Stella” Michelin.
Annie Féolde
è la prima donna Chef a ricevere le “Tre
Stelle”, quest’ultima verrà perduta nel 1995, in concomitanza
con l’incendio doloso che rischierà di distruggere la loro fantastica Cantina,
ma nel 2004, unico caso in Italia, verrà riconquistata.
Tra gli
altri infiniti premi, attestati e riconoscimenti ottenuti anche, nel 1994,
il Premio Internazionale “Caterina de’ Medici”.
Oggi, la
signora Annie, pur mantenendo la responsabilità creativa e di
progettazione, ha in Cucina, a Firenze, dei collaboratori
bravissimi tra cui spiccano l’Executive Chef Riccardo Monco, lo Chef di
Cucina Alessandro della Tommasina e lo Chef Pasticciere Luca Lacalamita.
Il
Presidente della Repubblica Francese, François Hollande, con Decreto n.
PREX1618394D del 13 Luglio 2016, ha concesso, su segnalazione del “Ministère
des Affaires Étrangères et du Développement International”, alla grandissima
Chef Francese (e Italiana), Annie Françoise Féolde, per i suoi straordinari “44
anni di carriera all’Enoteca Pinchiorri” di Firenze, “Au Grade de Chevalier de
la Légion d’Honneur” (Il Grado di Cavaliere della Legion d’Onore).
Un
riconoscimento eccezionale e meritato, per una persona meravigliosa sia come
Chef sia come Donna: la mia amica Annie Féolde.
Giorgio Pinchiorri e Giorgio Dracopulos
Enoteca Pinchiorri
Enoteca Pinchiorri: La Sala con il Caminetto
Giorgio
Dracopulos e Annie Féolde
Annie Féolde
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