La Scozia è
un territorio, di 78.764 Chilometri Quadrati, che comprende tutto il Nord di
quella grande Isola denominata “Gran Bretagna”.
La Scozia a Sud confina con l’Inghilterra,
a Nord e a Ovest è bagnata dall’Oceano Atlantico e a Est dal Mare del Nord.
La
si può percorrere in lunghezza per 360 Km. e per 225 in larghezza.
Il suo
Territorio, dal punto di vista fisico, si può dividere in tre parti:
- Le
“Highlands”, una zona montuosa coperta da brughiere, con le coste molto
frastagliate e ricche di fiordi che penetrano in profondità nel Territorio.
A
largo di queste coste troviamo, a Settentrione, le Isole Orcadi e le Shetland,
e a Occidente le Ebridi;
- Le “Lowlands", il Territorio che comprende la
Valli dove scorrono i Fiumi Tay, Forth, Clyde.
Oggi questa è la Regione dove
vive il 75% degli oltre 5 milioni di
Scozzesi;
- Le
“Uplands”, una Regione Montuosa, non eccessivamente brulla, con vette che
superano anche gli 800 metri di altezza.
La Storia
Scozzese è stata, da sempre, travagliata da scontri interni e guerre.
I primi a
viverci furono le popolazioni di origine celtica, ma poi vennero i Romani (che
non riuscirono a conquistare la Scozia fermandosi al Vallo di Adriano nel II
Secolo d.C.), i Pitti, gli Scoti, e dall’VIII Secolo arrivarono le invasioni
Vichinghe.
Per non parlare della successiva guerra “perenne” con i Sassoni che
avevano unificato l’Inghilterra.
Una Terra
martoriata, che per sopravvivere, già in epoca pre-cristiana, ha costretto le
popolazioni ha costituirsi in particolari gruppi denominati “Clan”.
Il Termine
“Clan” in Gaelico Scozzese si può tradurre in “bambino, discendente o
progenie”.
Infatti un Clan era praticamente una Famiglia estesa, formata dai
discendenti legati da vincoli di parentela e da altre Famiglie che si
sottomettevano al Capo per essere
protette.
Una delle
peculiarità degli Scozzesi appartenenti ai Clan era il “Kilt” (un indumento
maschile consistente in un pezzo di stoffa arrotolato intorno alla vita, simile
a una gonna) ogni Clan si differenziava per il diverso disegno (Tartan, in
Italiano "Scozzese") della stoffa di lana con cui era prodotto.
Sembra che
questo sistema del “Clan” sia stato “ufficializzato” dal Re di Scozia Malcom
III (1031 - 1093) nel momento in cui volle adottare un sistema fondiario
feudale basato sulla concessione, ai singoli Capi, e ai loro eredi, della terra
dove poter vivere, tale condizione dette il via alla suddivisione Territoriale
dei “Clan”.
Tale sistema,
con 182 Clan, è stato alla base della
società Scozzese fino alla tragica battaglia di “Culloden”, combattuta il 16
Aprile 1746 presso la Città Scozzese di Inverness, dove 5400 Scozzesi comandati
dal Pretendente al Trono d’Inghilterra Carlo Edoardo Stuart, furono battuti da
8000 Inglesi guidati da Guglielmo Augusto di Hannover (Duca di Cumberland e
Figlio di Giorgio II Re di Gran Bretagna e Irlanda).
Dopo la
sconfitta i Capi “Clan” che non giurarono fedeltà al Re vennero considerati “ribelli”
e scattarono contro di loro e i
rispettivi “Clan” delle persecuzioni; una vera pulizia etnica denominata “Highland
Clearances”, i superstiti dovettero emigrare in Paesi come le Americhe o
l’Australia.
Ma gli
scontri tra i “Clan” superstiti per questioni territoriali o altro continuarono
negli anni successivi, fino all’ultimo, avvenuto nel 1820, quando James Grant
guidò il “Raid on Elgin”.
Il “Clan” degli “Innes”, confinante con i “Grant”,
aveva imprigionato il Capo e la Famiglia del “Clan Grant”, James Grant, con 700
dei suoi, marciò, nella Pianura di Elgin, per andare a liberarli.
Eccoci
giunti ai membri del “Clan Grant” che c’interessano per la nostra storia: i
Fratelli John e James Grant.
Nel 1840 la
distillazione del whisky in Scozia era da poco uscita da quella clandestinità
alla quale motivi politico/patriottici e anche fiscali l’avevano ampiamente
relegata.
Gli Scozzesi, per anni, si erano rifiutati di pagare le esose “tasse
sul malto” che il Governo Centrale Inglese aveva imposto.
I Fratelli
John e James Grant ebbero una lucida “visione”: la vicinanza delle loro Terre
al Mare e a un Porto come Garmouth, il Fiume Spey a Sud, vaste piantagioni di
magnifico orzo tutte intorno……… cosa poteva servire di più per fare dell’ottimo
“Whisky di Malto”?
Ecco che nel 1840 fecero richiesta di una Licenza per la
Distillazione.
Nacque così
la “Rothes House Glen Grant Distillery” in Campagna (oggi poco fuori della
piccola Cittadina Scozzese di Rothes).
Nel 1851,
grazie al forte coinvolgimento dei Grant nella costruzione della fondamentale
nuova arteria ferroviaria del Nord, che avrebbe dato maggiori impulsi
commerciali alla Scozia, anche una Locomotiva, che faceva la tratta Lossimouth-Elgin-Rothes, venne battezzata con
il nome “Glen Grant”.
Scomparsi i
Fratelli Grant, nel 1872, la guida dell’Azienda passò a un loro nipote, il
“Maggiore” James Grant (classe 1847), che oltre alla Distilleria ereditò, a soli
25 anni, anche il Titolo di “Glen” e si dimostrò da subito un degno successore.
Un innovatore leggendario che amava viaggiare e conoscere, appassionato della
modernità (fu il primo nelle “Highlands” ad avere un’automobile e volle dotare
la sua distilleria di luce elettrica) introdusse, tra l’altro, l’uso di
distillatori e purificatori lunghi e sottili che permettevano di produrre quel whisky,
dal colore chiaro, con un fresco sapore di malto, tecnologia che
contraddistingue anche oggi la loro produzione.
Nel 1886 il “Maggiore”
James Grant realizzò, nei 27 ettari di proprietà della Distilleria, dei
magnifici Giardini che, ancora oggi, sono uno straordinario esempio dello stile
con cui si realizzava il “Giardinaggio Vittoriano” alla fine del XIX
Secolo.
Circa 25
anni dopo aver assunto la guida dell’Azienda, James Grant, visto l’aumento
della richieste, volle edificare una seconda Distilleria sul lato opposto della
strada, di fronte alla prima.
Questa seconda unità produttiva prese
inizialmente il nome di “Glen Grant 2”, ma in seguito venne denominata
“Caperdonich” (il nome del luogo da cui si prelevava l’acqua purissima per la
produzione).
Le due costruzioni erano collegate da tubature sottostrada che
permettevano l’interscambio dei fluidi. Dopo 5 anni però questa seconda
distilleria fu chiusa a causa del periodo di recessione che colpì il Mondo alla
fine del 1900, ma poi fu riaperta nel 1965 e chiusa definitivamente nel 2002.
In Scozia la
musica e il whisky hanno sempre avuto un forte legame tantoché, 24 Aprile 1909,
il famoso Violinista Scozzese Scott Skinner (1843 - 1927) affascinato da una
visita alla Distilleria, volle comporre una “Strathspey” (veloce ballata
Scozzese) dal nome “Glen Grant”.
Nel 1931 il
“Maggiore” James Grant morì, lasciando il “peso” di una delle Distillerie più
famose al Mondo alle sue tre figlie.
Per motivi di Famiglia il testimone passo
nelle mani del Nipote, Douglas Mac Kessack.
Seguirono poi, nel 1941, James
Smith, e, nel 1969, Ernest Sherret.
Nel 1972 la
“Glen Grant Distilleries Ltd” si è fusa con altre Società formando la “Glenlivet Distillery Ltd”.
In questa nuova Società gli eredi
della Famiglia Grant mantenevano i loro interessi unitamente a due Soci molto
importanti: la “Courage Ltd” e la Giapponese “Suntory Ltd”.
Nel 1977 la
“Glen Grant Distilleries Ltd” è stata acquisita dalla “Chivas Brothers” e nel
2001 passò nelle mani del Gruppo Francese “Pernod Ricard”.
Nel 2006 la
“Glen Grant” fu acquisita, per 115 milioni di euro, dal Gruppo Italiano “Campari” che
ne è ancora proprietario.
La
“semplicità” e la “naturalezza” sono alla base del Whisky prodotto, ieri e
oggi, dalla “Glen Grant”.
Un Whisky che
nasce da una perfetta combinazione di pura “Acqua delle Highlands” con solo orzo maltato di qualità e lievito.
Poi c’è il “fuoco” che fa la magia grazie
all’esperienza secolare, alla dedizione e cura della produzione.
Un processo
meticoloso, ormai collaudato attraverso i secoli, che rende il Whisky chiaro,
fresco e unico nel gusto, grazie anche al periodo d’invecchiamento in Botti, con
spesse doghe di Quercia, “Sherry Butt” (500 litri), “Bourbon” di secondo
passaggio (Refill).
Un’altra positiva peculiarità, e sicuramente una garanzia,
è che tutto il Whisky prodotto per il Mondo esce dalla Distilleria di Rothes,
La “Glen Grant” produce normalmente Whisky invecchiato 5, 10, 12 e 18 Anni,
nelle “Edizioni Limitate” arriva anche a un prodotto invecchiato per 50 anni.
Il “Glen
Grant 5 Anni”, il più leggero di tutta la loro gamma, viene venduto soltanto in
Italia e in pochissimi altri Paesi tra cui il Sudafrica.
Un Whisky dal leggero
colore dorato che esprime ricchi sentori fruttati, prevalentemente mela, in
bocca è buono e delicatamente cremoso, con un retrogusto di frutta secca.
La Bottiglia
di “Glen Grant Scotch Whisky Pure Malt 5 Years Old” (da 70 Cl., 40% Vol.), in
mio possesso, conservata integra per ben 27 anni, è stata Distillata nel 1985,
e messa in commercio nel 1990, per l’Anniversario dei “150 Anni della Fondazione della Glen Grant”:
Una Bottiglia che, decisamente, ha una lunga Storia.
La Bottiglia
L'Etichetta
"Glen
Grant Scotch Whisky Pure Malt 1985"
Per i 150 Anni dalla Fondazione
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