L’alimentazione
umana, a partire dalla fase successiva allo svezzamento, necessità di sostanze
di altissimo valore nutrizionale.
Un apporto fondamentale a tale necessità
viene dato da due straordinarie
tipologie di cibo: Formaggio e Olio Extravergine di Oliva.
La Storia
del Formaggio è indissolubilmente legata a quella del Latte.
Quando,
circa 18000 anni fa, l’uomo iniziò i primi tentativi per addomesticare gli
animali, probabilmente il primo successo lo ebbe con la razza canina.
Poi
riuscì a creare, proprio grazie anche al fondamentale supporto dei cani, le prime greggi di pecore.
Ma
allontanandosi così tanto nel tempo non ci sono molte certezze, ma solo
ipotesi.
Bisogna
arrivare a circa 7000 anni a. C. per avere qualche dato più sicuro.
Ritrovamenti archeologici hanno dimostrato che, proprio in questo periodo, le
Popolazioni Nomadi Asiatiche si addentrarono con i loro usi e le loro mandrie
nel cuore dell’attuale Europa.
I lunghi
spostamenti e non solo, fecero nascere, sicuramente per caso, la soluzione alla
necessità di conservare l’eccedenza di produzione lattiera.
Si data a circa
3000 anni fa la prima la produzione di bevande acidificate e conseguentemente
poi anche quella dei Formaggi.
Era nata
l’Arte della “Caseificazione”, inizialmente con l’uso esclusivo di latte ovino
e caprino per realizzazioni a pasta fresca e molle.
Il Nome
“formaggio” deriva dalla parola Greca “formos” che indicava, nell’antichità, il
“paniere di vimini” dove veniva riposto il latte cagliato per dargli una forma.
Ci vollero
gli Antichi Romani, che erano bravi praticamente in tutto, per perfezionare le
“tecniche casearie” dei Greci.
I Romani introdussero e diffusero, in tutto
l’Impero, il Formaggio nell’alimentazione comune e ampliarono la produzione
adottando anche l’uso del latte vaccino.
Oggi in
tutto il Mondo esistono un’infinità di tipologie di Formaggi.
In Italia si
producono più di 400 tipi diversi di Formaggi che si dividono tra quelli a
Denominazione d’Origine Protetta (D.O.P.), Indicazioni Geografica Protetta (I.G.P.), Specialità Tradizionale
Garantita (S.T.G.) e Prodotti Agroalimentari Tradizionali (P.A.T.).
Il Formaggio
è un alimento complesso, dall’alto valore nutrizionale, fondamentalmente
costituito da acqua, grasso, proteine e sale.
Nelle sue innumerevoli tipologie assume
specifiche caratteristiche.
Il Formaggio
prodotto con latte di pecora si chiama “Pecorino”, si differenzia dal Formaggio
vaccino principalmente per la percentuale più che doppia di grasso e di caseina
(la principale proteina del latte).
Il Pecorino al contrario dei Formaggi
vaccini, ha bassi contenuti di “lattosio”.
Da notare che tutti i formaggi, a
pasta dura o extra dura, stagionati per lunghi periodi, sono quasi privi di
lattosio (con il passare dei mesi il lattosio diventa acido lattico).
E’
fondamentale anche avere nozioni sull’Olio Extravergine di Oliva.
Le piante di
olivo selvatico (Olea Europaea Oleaster) esistono da millenni e l’uomo ha
imparato a conoscerle da migliaia di anni.
Questa
conoscenza venne approfondita, a partire dagli Armeni e successivamente anche
dagli Egiziani.
Queste straordinarie piante, non più selvatiche ma coltivate,
dalle quali, grazie alla spremitura delle olive, si ricavava quel magnifico
prodotto che è Olio, divennero essenziali per la vita dell’uomo.
Già 2000
anni a.C. nel Codice Babilonese (composto da 282 leggi), che porta il nome del
Re Hammurabi (regnò dal 1792 al 1750 a.C.), si regolava la produzione e il
commercio dell’olio d’oliva.
L’olio di
oliva, prima per i Greci e poi per i Romani, fu fondamentale per lo sviluppo
dell’agricoltura, del commercio e dell’alimentazione, e ciò ne favorì la
diffusione in tutto il bacino del Mediterraneo.
Siamo certi,
grazie ai numerosi ritrovamenti archeologici, che l’olio di oliva veniva
prodotto nella Penisola Italica già nei Secoli VIII e VII avanti Cristo.
L’Italia
geograficamente si prestava, e si presta, grazie al favorevole clima
mediterraneo, allo sviluppo delle piante di olivo, in particolare l’Olea
Europaea Sativa che produce le diverse varietà di olive specifiche per la
produzione dell’olio e quelle da consumare intere.
Lucio Giunio
Moderato Columella (4-70 d.C.), agricoltore e scrittore Romano di Agricoltura,
nel I Secolo d.C., nel suo trattato, pervenutoci integro, in dodici volumi “De
re Rustica”, definiva l’olivo come “il migliore albero esistente” (Olea prima
omnium arborum est).
L’olio
d’oliva, attraverso i secoli, è sempre stato conosciuto per le sue virtù
terapeutiche e organolettiche.
Molti sono i suoi meriti, nella prevenzione dei
disturbi dell’apparato digerente, grazie alla massima digeribilità e al fatto
che viene assorbito interamente dall’intestino regolandone le funzioni.
Oltre a
ciò aiuta a prevenire e a curare molte altre malattie legate all’invecchiamento
osseo e alle problematiche cardiovascolari.
Oggi la
coltivazione dell’olivo viene praticata in più di 50 Paesi del Mondo, con una
produzione, di livello e buona qualità, anche in quelli meno tradizionalmente
vocati quali Messico, Cile, Perù, Argentina, Stati Uniti, e Sudafrica.
L’Italia è
il secondo produttore Mondiale di Olio di Oliva, dopo la Spagna, e la sua
produzione migliore, l’Olio Extravergine di Oliva con denominazioni D.O.P. e
I.G.P., è sicuramente ai massimi livelli.
Giovedì 12
Aprile 2018 presso il Caseificio Busti, ubicato nel Territorio del Comune
di Fauglia in Località Acciaiolo, Provincia di Pisa, si è svolta una serata
dedicata alla presentazione e degustazione dell’Olio Extravergine di Oliva D.O.P.
prodotto dall’Azienda Agricola Le Selve, di Pomaia (PI), con il marchio “I
Campacci”.
Il
“Caseificio Busti” è l’espressione più sincera dell’impegno di 4 generazioni
della Famiglia Busti.
Nell’
Ottobre del 1955 Alessandro e Remo Busti, pastori originari dell’Alta
Garfagnana (un’area storico-geografica montuosa della Provincia di Lucca), iniziarono
la loro attività di caseificazione ad Acciaiolo, dove venivano con il gregge a
svernare.
Attraverso anni di grande impegno, ricchi anche di tantissimi
riconoscimenti e premi, che hanno gratificato la loro produzione, si è giunti a
identificare il Marchio “Formaggi della Famiglia Busti” con una produzione di
grandissima qualità.
Nel 2011,
Stefano Busti con i Figli Marco e Benedetta, eredi di questa straordinaria
tradizione, hanno trasferito l’Azienda nella nuova grande Sede, a pochissimi
metri da quella storica.
Uno spazio
di 5000 mq, in parte su più piani.
La maggior
parte, 4200 mq, dedicati al Laboratorio, dove avviene la quotidiana
trasformazione del latte in ricotta, latticini, formaggi freschi e pecorini di
varie stagionature, classici e innovativi, sempre nel rispetto dell’alta
qualità e della tradizione.
Qui si produce anche il Pecorino Toscano D.O.P.
nelle tre versioni previste dal Consorzio di Tutela del Pecorino Toscano D.O.P. di cui l’Azienda Busti fa parte.
Nella
struttura c’è, al piano terra, anche il grande Punto Vendita (lo Spaccio
Aziendale, un ricchissimo negozio), al primo piano il Ristorante Pizzeria “Il Rifocillo”,
al secondo piano gli Uffici oltre alla grandissima e panoramica Terrazza, uno
spazio nel Sottotetto e nel sottosuolo la Cantina.
L’Azienda Agricola Le Selve nasce nell’Ottobre del 1993, quando Fabrizio e
Francesco Filippi subentrano al loro Babbo, Pier Luigi, nella conduzione della
loro proprietà, una tipica Fattoria a conduzione Familiare.
Fabrizio e
Francesco invece decidono di prendere una strada nuova:
negli ampi terreni
seminativi si coltiverà grano duro di alta qualità in rotazione con colture
foraggiere e leguminose, si amplieranno gli oliveti e ci si specializzerà nella
produzione di olive e olio.
Nasce così
l’Olio Extravergine di Oliva “I Campacci” che dal 1999 si fregia della
Denominazione “Toscano I.G.P.” e che negli anni ha dimostrato e dimostra la sua
alta qualità grazie alla grande cura, passione ed esperienza con cui viene prodotto.
L’Azienda
Agricola Le Selve si trova vicino alla Riserva Naturale del Lago di Santa Luce,
insieme ad altri fattori, la particolare ubicazione ha favorito la nascita del
loro accoglientissimo Agriturismo, all’interno del quale si effettuano
moltissime e interessanti attività.
Ma torniamo
alla speciale serata di Giovedì 12 Aprile 2018.
Sono stato
affettuosamente accolto dall’amico Stefano Busti e dalla gentilissima Chiara
Ganino, dell’Ufficio Comunicazione e Grafica, che mi hanno illustrato tute le nuove
pregevoli iniziative dell’Azienda.
Successivamente mi hanno fatto visitare lo
Spaccio Aziendale dove oltre alle moltissime tipologie di Formaggi straordinari
e ai nuovi ottimi “Salumi del Busti”, si trovano altri vari prodotti di qualità
nei Reparti di Gastronomia, Macelleria, Orto/frutta (e molto altro) nel Corner di
“Campagna Amica”, nella Dispensa, in Pasticceria e nell’Enoteca.
La Visita è
proseguita nei Laboratori e successivamente sono salito nel Sottotetto, dove si
teneva la presentazione degli Oli, accolto dall’amico Fabrizio Filippi.
Dopo una
breve introduzione di Stefano Busti, in qualità di padrone di casa, Fabrizio
Filippi ha illustrato i suoi Oli con le tre nuove e belle Etichette disegnate
dalla brava Pittrice Marina Romiti.
Marina
Romiti è nata nel Comune di Peccioli, in Provincia di Pisa, fin da giovanissima
ha dimostrato grande passione e interesse per il disegno e la pittura visitando
anche mostre e musei. Conclusi gli studi si dedica totalmente
all’approfondimento dei dettami pittorici.
Per due anni ha vissuto a Milano
dove ha conosciuto e collaborato con il grande Maestro Pittore e Scultore Alessio
Sozzi (1920 – 2010).
Dopo aver trascorso anni ad approfondire la sua cultura di
storia dell’arte, negli ultimi tempi la nostalgia ha riportato Marina in
Toscana, la Regione più amata.
La Pittura
Figurativa di Marina Romiti è molto personale ed espressiva, una mano artistica
felice che analizza su tela i particolari della figura umana seguendo il ciclo
complessivo del viaggio della vita nella sua interezza;
in questo ciclo
rientrano anche le varie espressioni del “bacio” usato per le Etichette
dell’Olio Extravergine di Oliva “I Campacci”.
Marina
Romiti stessa ha fatto un piccolo preambolo seguito dall’intervento della Dottoressa
Pina Melai, Critico d’Arte e Funzionario del Comune di Calcinaia (PI).
Successivamente
siamo passati all’assaggio guidato di 5 tipologie di Olio Extravergine di Oliva
“I Campacci” molto interessanti, tra cui una rarissima cultivar Toscana il
“Rossellino”.
La
degustazione è stata professionalmente condotta da un grande esperto: il Dott.
Christian Sbardella Responsabile Marketing del Consorzio per la Tutela dell’ Olio Extravergine di Oliva Toscano I.G.P..
L’incontro si
è concluso con le parole di Paolo Di Gaetano, titolare del “Frantoio Fonte di Foiano”, ubicato nel Comune di Castagneto Carducci (LI), dove
avviene la spremitura delle Olive per la produzione dell’Olio Extravergine di
Oliva “I Campacci”, che ha dettagliatamente descritto tutti i particolari delle
positive tecniche usate nella loro lavorazione.
Poi nell’affascinante Cantina un ricco aperitivo, con stuzzichini della Casa e delle
buone e calde pizze ai vari sapori,
accompagnate da “bollicine” del Territorio.
La cena,
preparata dallo Chef del Casa il simpatico e bravo Leonardo Biasci (Pisano,
classe 1969) si è svolta al primo piano al Ristorante Pizzeria “Il Rifocillo”.
All'inizio un grande
tavolo a buffet pieno di assaggi di buonissimi Formaggi.
Quindi, accompagnate da un Vino Rosso (“I Sodi del Paretaio Chianti 2016”), sono state servite le seguenti
portate:
- Prosciutto dolce di Parma D. O. P. - Burrata del Busti con alici - Tagliolini
con guanciale, asparagi selvatici e fonduta di pecorino - Tagliata di “Bistecca
alla Fiorentina” cotta alla brace e servita su piastra di “pietra ollare” per
mantenerla calda, con contorno di patate arrosto con la buccia e spinaci. Come
dolce i “Cantuccini” accompagnati da “Tancia Vin Santo del Chianti D. O. C.”.
Si è
conclusa a tarda notte la bella serata dedicata a due eccellenze gastronomiche
di altissima qualità: l’Olio Extravergine di Oliva D.O.P. prodotto con il
marchio “I Campacci” dall’Azienda Agricola Le Selve e il Formaggio del Caseificio Busti.
Fabrizio Filippi, Stefano Busti e Marina Romiti
L'Olio Extravergine di Oliva "I Campacci"
Fabrizio Filippi, Marina Romiti e Chiara Ganino
Il Grande Negozio
L'Accogliente Cantina
Ristorante "Il Rifocillo", la Sala (Foto Busti)
Chef Leonardo Biasci e Stefano Busti (Foto Busti)
Le Magnifiche Bistecche alla Brace
Stefano Busti e Giorgio Dracopulos
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