La nostra
Storia inizia con una citazione dall’Archivio dell’Ordine dei Notai di Genova:
“Il giorno 5 Settembre 1882, nell’austero Studio Notarile di Antonio Mantero,
il Cavaliere Enrico Piaggio del fu Giovanbattista, proprietario e negoziante,
nato a Quinto al Mare (Quartiere residenziale di Genova) e domiciliato in
Genova, acquista dai Fratelli Fiore e Giambattista Valle di Genova, oltreché
dalla loro Madre Nicoletta Battaliard, un terreno ortivo di 4.800 mq. al prezzo
di 25.000 lire, situato a Sestri Ponente, in località denominata Della Persa”.
Enrico
Piaggio sul terreno che aveva acquistato aprì una Segheria.
Con questo
atto è iniziata una lunga Storia d’Impresa, giunta fino ai nostri giorni, che,
nel giro di pochi anni ha acquisito una notevole rilevanza nella vita socio
economica d’Italia.
Nell’Ottobre
del 1884 il figlio di Enrico, Rinaldo Piaggio (1864 – 1938), appena ventenne,
rilevò l’attività paterna e costituì la “Società Rinaldo Piaggio” dedicandosi
alla produzione di arredamenti navali.
Fu un successo immediato e solo tre anni
dopo, grazie all’espansione avuta, Rinaldo trasformò l’Impresa in “Piaggio
& C.”.
Passarono gli anni e l’Azienda crebbe dedicandosi anche alla
costruzione di carrozze merci e passeggeri per le Ferrovie Italiane.
Una nuova grande
svolta per la Piaggio avvenne con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale (1914
– 1918).
Grazie alla grande richiesta del mercato l’Azienda si dedicò alla
costruzione di proiettili, a quella dei mitici Mas (Motoscafo Armato Silurante)
e anche alle costruzioni aeronautiche.
Negli anni che
seguirono, durante il Periodo Fascista, la Piaggio e le altre Società a lei
legate costruirono di tutto di più:
il Treno Reale, i primi innovativi
elettrodomestici, gli aerei da caccia e da bombardamento, autocarri, autobus,
rimorchi, teleferiche, funicolari, infissi in alluminio fino ad attivare anche
la prima compagnia per il trasporto aereo dei passeggeri, la SANA (Società
Anonima Navigazione Area).
Nel 1924 venne
acquisito, tra gli altri, anche uno stabilimento a Pontedera in Provincia di
Pisa, la CMN (Costruzioni Meccaniche Nazionali) che avrà molta importanza per
la nostra Storia negli anni successivi.
Nel 1938,
con la morte di Rinaldo Piaggio, i Figli si divisero le responsabilità ad
Armando gli stabilimenti Liguri e a Enrico quelli Toscani.
Nel 1944
nello Stabilimento di Biella (dove erano stati trasferiti i macchinari di
Pontedera per salvarli dai bombardamenti degli Angloamericani) nacque, sotto la
supervisione dell’Ingegnere Renzo Spolti, un veicolo a due ruote denominato
“Piaggio Paperino” o “Mp 5 Paperino”.
Un mezzo rivoluzionario per l’epoca, con
scocca autoportante, ampio scudo frontale, pedane poggia piedi con tappetini in
gomma, ruote di piccolo diametro e con comandi ridotti all’essenziale, solo
freno e acceleratore.
Il
“Paperino” non entrò mai in produzione, ma nel 1946, dopo la fine della Guerra,
negli Stabilimenti di Pontedera, prontamente ricostruiti, il 23 Aprile venne
brevettata dall’Ingegnere Corradino D’Ascanio e il 29 Marzo presentata
ufficialmente la “Vespa”.
La “Vespa” diventerà
negli anni un vero e proprio “mito” venduto a oggi, in tutto il Mondo nelle
moltissime versioni, in più di 16 milioni di unità.
Nel 1994 è
nata la Fondazione Piaggio che in quanto “Onlus”
(Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale) si occupa di esaltare il
binomio tra impresa e cultura.
Nell’anno
2000 è stato inaugurato il Museo Piaggio, gestito dalla Fondazione, ubicato
in una delle parti più antiche e affascinanti del complesso industriale Piaggio
di Pontedera.
Il Museo, rinnovato e ampliato nell’Aprile 2018, si estende su
una superfice di 5.000 metri quadrati per le esposizioni fisse e 340 mq. per
quelle temporanee.
Si possono ammirare
esposti 250 pezzi, di cui moltissimi unici, non solo di vespe e
motociclette, ma anche rari esemplari della produzione ferroviaria e
aeronautica:
è il più grande Museo Motociclistico d’Italia.
Il Museo
conserva anche il monumentale Archivio Storico Piaggio a partire dagli inizi tardo-ottocenteschi.
Proprio
nell’accogliente e spazioso Auditorium del Museo Piaggio, Sabato 17 Novembre
2018, è stato presentato, freschissimo di stampa, il nuovo Libro di Paolo
Ciolli:
“Pisa da gustare”.
Paolo Ciolli
è nato al numero civico 161, “al primo piano”, di Borgo San Jacopo, una delle
strade più tipiche di Livorno, la bella Città di mare Toscana, in una fredda giornata di
Febbraio che portava la data del 14, nell’anno 1949.
E’ importante sottolineare
“al primo piano”, perché sotto casa c’era la “Pasticceria Gnesi”,
aperta da un solo anno, il 29 Febbraio 1948, da Renzo Gnesi, e quegli
straordinari aromi, che si propagavano nell’aria, sono subito penetrati,
lasciando il segno, nel respiro dell’appena nato Paolo.
Fin da
piccolo si è subito appassionato alla cucina seguendo le preparazioni della sua
mamma Anna Maria, della nonna Giuseppina e della zia Amelia.
A 20 anni,
molto giovane, ha iniziato a insegnare educazione fisica alle superiori, l’ha
fatto per 30 anni in varie scuole, per 12 anni ha insegnato anche alla super
prestigiosa “Accademia Navale di Livorno”; è stato attore recitando in un
film, “Habemus Papam” di Nanni Moretti, nei panni di un cardinale.
La passione
per la Cucina è cresciuta col passare degli anni fino a portarlo a diventare un
vero e proprio “chef” con la partecipazione anche a diversi concorsi
gastronomici come il programma televisivo di Rai 1, “La Prova del Cuoco”, condotto da Antonella Clerici,
dove ha vinto con i suoi “Tortelloni al tramonto con zabaione al parmigiano”.
Sempre
grazie alla sua grande passione culinaria è diventato anche scrittore
pubblicando, dal 2006, libri di successo come “Habemus Pappam” (parafrasando il
titolo del film di Moretti), “Il Miracolo della Farina di Ceci - Storie,
Luoghi, Personaggi”, “I Pesci della Terrazza”, “La Cicciaccia”, “La Pasticceria
a Livorno”, “Il Cacciucco” (Libro uscito anche in lingua Inglese), “Teste e
lische caro Napoleone…”, “Livorno la ghiotta - La città e le sue ricette”.
Paolo Ciolli
ha condotto anche una simpatica e istruttiva serie di trasmissioni di Cucina su
“Granducato TV” che si chiamava “Tutti Chef”.
Il Libro
“Pisa da gustare”, pubblicato da Tagete Edizioni di Pontedera (PI) di Michele
Quirici e Valentina Filidei, si presenta molto bene in formato 29,5 x 27,5 cm.,
con le sue 300 pagine e la bella Copertina, in cartoncino con bandelle,
magnificamente illustrata, come del resto tutto il Libro, da un grande Artista: Renzo Galardini.
Dopo le
Introduzioni del Sindaco di Pisa Michele Conti, del Curatore del Libro Nicola Micieli e
dell’Autore Paolo Ciolli, seguono otre 250 dettagliate Ricette insieme a
storia, commenti e molto altro.
Alla fine alcune Note sull’Autore e l’Indice.
Ma torniamo
alla presentazione del Libro.
Nel contesto
di una giornata dedicata alle “Eccellenze Enogastronomiche del Territorio –
Degustazioni, Vendite e Incontri sul Tema del Cibo” che ha visto al Museo
Piaggio, a partire dalle 10 del mattino di Sabato 17 Novembre, la presenza di
numerose Ditte produttrici, si è svolta nel pomeriggio la Presentazione del
Libro in questione.
La
Presentazione ha avuto luogo con la conduzione del sottoscritto, Giorgio
Dracopulos in qualità di Critico Enogastronomico, e ha visto susseguirsi gli
interventi dell’Autore Paolo Ciolli, del Presidente della Fondazione Piaggio
Riccardo Costagliola, del Presidente della Strada del Vino Colline Pisane
Andrea Acciai, del Curatore del Libro Nicola Miceli, dell’Illustratore Renzo
Galardini e di Michele Quirici l’Editore.
Alla fine
Paolo Ciolli, in un divertente Show Cooking, ha preparato e ha fatto degustare
al numeroso pubblico presente “Il Bordatino alla Pisana” anche in una
specialissima versione arricchita dal prezioso “Tartufo Bianco di San Miniato”.
Poi, mentre
venivano distribuite una serie di dolci delizie preparate sempre da Paolo
Ciolli, l’autore si è dedicato alle relazioni con il pubblico e alle numerose
dediche, sui libri venduti, che gli sono state richieste.
Per
concludere c’è stato un brindisi finale e un buffet offerto dalla Fondazione
Piaggio.
Nel ricco
contesto del Museo Piaggio di Pontedera (PI), in un ambiente accogliente e
pieno di fascino, la Presentazione del nuovo bellissimo Libro “Pisa da gustare”
del grande Paolo Ciolli è stata certamente un successo.
L'Ingresso del Museo Piaggio (Foto Bartolotti)
1944 - Il Piaggio Paperino
1946 - La Prima Vespa
Una Vista della Nuova Ala del Museo Piaggio
Museo e Dintorni del 17 Novembre 2018
Museo e Dintorni - Le Ditte Partecipanti
Il Programma
L'Auditorium
Tagete Edizioni - Michele Quirici e Valentina Filidei
La Presentazione del Libro
Lo Show Cooking (Foto Bartolotti)
Bordatino alla Pisana con Tartufo Bianco
Dolci Delizie
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