Oscar Fingal
O’Flahertie Wills Wilde (Oscar Wilde 1854–1900), famoso scrittore, poeta,
drammaturgo e giornalista Irlandese, sosteneva che:
“Il segreto per rimanere
giovani sta nell’avere una sregolata passione per il piacere.”
Tra i più
importanti piaceri del “saper vivere”, a mio giudizio, c’è sicuramente il
“coccolarsi” con del Cibo e del Vino fantastici in un ambiente deliziosamente
accogliente dove si è curati in ogni più piccolo particolare.
Un suggerimento:
Il Ristorante “Lunasia”
a Viareggio (LU).
Viareggio,
in Provincia di Lucca, è una bellissima e storica Località turistico/balneare,
adagiata sulla Costa Toscana.
Le sue lunghe e sabbiose spiagge sono bagnate,
per la gioia dei vacanzieri, dalle acque del Mar Ligure.
Viareggio, oltre alle innumerevoli
attrattive estive, ha un’intensa vita mondana tutto l’anno, per esempio, dal
lontano 1873, qui, si svolge anche uno dei Carnevali più belli, coreografici,
ricchi, divertenti e famosi del Mondo.
Viareggio
davanti ha il mare e alle spalle è incorniciata dal suggestivo panorama delle
Alpi Apuane mentre ai lati è racchiusa dalle grandi, verdeggianti e rilassanti Pinete.
Un’altra
delle sue eccezionali peculiarità è “La Passeggiata di Viareggio”.
Questo
lunghissimo tratto pedonale e non, costeggia, in direzione sud verso nord “Viale
Daniele Manin” cosi denominato tra l’inizio della stessa e “Piazza Giuseppe
Mazzini”, per poi prendere il nome di “Viale Giosuè Carducci” da “Piazza
Giuseppe Mazzini” all’altezza di “Piazza Giacomo Puccini”.
Poi “La Passeggiata”
prosegue fino al Canale, che divide Viareggio da Lido di Camaiore, parallelamente
con “Viale Alfredo Belluomini”.
Questa è la
zona più affascinante, panoramica, verde, monumentale e artistica della Città, con
moltissimi edifici di pregio e di
rilevante interesse architettonico.
Dopo la
“Belle Époque” (1871-1914) qui si iniziò a demolire le strutture più fatiscenti
in legno e ferro esistenti, salvando solo le strutture più belle fino allora
costruite e, tra il 1920 e il 1940, anni di grande fervore edilizio, “La
Passeggiata” fu completamente ricostruita.
Grazie a tecnici illustri, come
l’Architetto e Ingegnere Viareggino Alfredo Belluomini (1892-1964), in quei 20
anni si delineò “La Passeggiata”, come noi la conosciamo.
Lato mare sorsero
moltissimi negozi adiacenti agli stabilimenti balneari, insieme a caffè,
cinema, gallerie e di fronte, lungo la litoranea, ville, palazzi e hotel.
Proprio
quasi all’inizio della Passeggiata, lato sud, all’angolo tra “Viale Daniele
Manin” con “Piazza D’Azeglio”, nel cuore della zona più “Liberty” e storica,
sorge maestoso e ricco di fascino il lussuoso Hotel “Plaza e de Russie”.
Il “Plaza e
de Russie” venne edificato nel lontano 1871 ed è il più antico “Hotel di lusso”
di Viareggio.
L’Hotel “Plaza e de Russie”
oggi appartiene al Gruppo Soft Living
Places della Famiglia Madonna che ha la proprietà di tre lussuosi Alberghi
ubicati sulla magnifica Costa Toscana:
l’Hotel
Byron, “5 Stelle L”, a Forte dei Marmi (LU), l’Hotel
Plaza e de Russie “5 Stelle” a Viareggio (LU) e il Green Park Resort, “4 Stelle S”, al
Calabrone/Tirrenia in Provincia di Pisa (dal Mese di Marzo 2016 quest’ultima
struttura è stata data in gestione alla Catena “Mercure Hotels”).
Al comando
del Gruppo Soft Living Places il bravo, appassionato ed esperto Amministratore
Delegato Salvatore
Madonna che oltre ad essere un imprenditore
di grande successo è un vero e proprio “talent scout” di giovani Chef.
I suoi
Ristoranti sono sempre a livelli altissimi nel “gotha” della gastronomia non
solo Nazionale.
L’Hotel “Plaza e de Russie” ha riaperto da
poche settimane, dopo importantissimi lavori di ristrutturazione durati dal
Gennaio 2018 al Mese di Maggio 2019.
Ora l’Hotel è dotato di 44 bellissime
Camere, comprese le due super lussuose Suite vista mare ubicate nel Roof
dell’Albergo, tutte elegantemente arredate e dotate di tutti i più moderni comfort.
Uno straordinario Hotel, diventato “5 Stelle” ed entrato nella prestigiosissima
Associazione Relais & Châteaux,
“da sempre” guidato con estrema classe ed esperienza da un grande “Hotel
Manager”: Oscar Oleari.
Il piano
terra del “Plaza e de Russie”,
dove c’era il grande e luminoso Salone con il Cocktail Bar, ora accoglie il
nuovo Ristorante “Lunasia” con il bravissimo Chef Executive Luca Landi.
Ma facciamo
una breve storia del Ristorante “Lunasia” e di Luca.
Il
Ristorante “Lunasia” è nato, al Green
Park Resort, nel mese di Maggio del 2004, e, da subito, ha avuto come Chef
Executive Luca Landi.
Luca non solo curò l’apertura del Ristorante ideando la
proposta gastronomica, ma anche la progettazione dei locali e l’impostazione della
filosofia gestionale.
Luca è nato
a Bagni di Lucca il 19 Gennaio 1974 e da molti anni abita a Viareggio;
la sua
era una Famiglia di artigiani, per la precisione “figurinai”, coloro che
producono figurine in gesso.
Per tutto il Novecento questa nota produzione,
vanto della Lucchesia, è stata esportata in tutto il Mondo.
La passione di Luca
per la cucina ha un seme nell’ammirazione e nell’amore per la sua Mamma,
un’ottima cuoca, che fin da piccolo ha voluto emulare.
Negli anni
successivi Luca ha frequentato una delle migliori Scuole, l’Istituto
Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
“Giuseppe Minuto” di Marina
di Massa (MS), dove si è diplomato come Tecnico di Cucina nel 1993.
Qui è stato
seguito da esperti professori come Giancarlo Aldrovandi e Rolando Paganini che
gli hanno dato solide basi con i loro insegnamenti sui principi fondamentali della Cucina professionale.
Landi durante
i praticantati estivi, in Ristoranti e Hotel vicini alla Scuola, fece
l’incontro con il grande Maestro Angelo Paracucchi (colonna portante della
Cucina Moderna Italiana) che trasformerà la sua passione in un amore senza
compromessi, in un desiderio teso alla ricerca della perfezione per mezzo
dell’assoluta applicazione e dedizione.
Insieme ad Angelo Paracucchi al
Ristorante "Locanda dell’Angelo" di Ameglia (SP), Luca Landi, oltre a quel
primo periodo, tornerà a lavorare anche nel 1997.
Ancora oggi
quando Luca parla degli straordinari insegnamenti del Maestro Paracucchi, della
sua incredibile arte culinaria, del suo estremo fascino di uomo e di Chef, non
riesce a trattenere l’emozione.
Luca ha
fatto varie esperienze, sia in Italia che all’Estero, nelle cucine di
grandissimi Chef super “Stellati” come, tra gli altri, Italo Bassi e Riccardo
Monco dell’Enoteca Pinchiorri di
Firenze, Pierre Simonazzi al Ristorante “La Closerie des Lilas” di Parigi,
Frank Cerruti al Ristorante “Le
Louis XV” a Montecarlo, Carles Abellan al Ristorante “Comerç 24” (oggi
chiuso) e Jordi Vilà al Ristorante “Alkimia”,
ambedue a Barcellona.
Luca Landi
ha trascorso un periodo, per uno stage, anche al bellissimo e super moderno
Ristorante “El Celler de Can
Roca” (Tre Stelle Michelin), a Girona in Spagna, dai Fratelli Roca (Joan, Josep e Jordi),
premiato con il titolo di “Primo Ristorante al Mondo” secondo la Classifica
2013 della “The World’s 50 Best
Restaurants”.
Nel 2015
Luca è stato, per più di un mese, a Mentone, in Francia, al bellissimo e
panoramico Ristorante “Mirazur” (Tre
Stelle Michelin) “Primo al Mondo” nella Lista 2019 dei “The World’s 50 Best Restaurants”)
dallo Chef Italo-Argentino Mauro Colagreco.
La Cucina di
Luca Landi è ottima, esperta, precisa, attenta, divertente e mai scontata, coniugando
con molta perizia la Tradizione con l’Innovazione e il gusto con l’estetica:
una cucina che emoziona.
Luca segue
sempre la regola delle tre “R”: Rispetto (per gli ingredienti e la
territorialità), Rigore (nell’esecuzione dei procedimenti per la realizzazione
di ogni piatto), Ricetta (elaborare l’idea, trasformarla in pietanza mantenendo
sempre i giusti equilibri, le giuste fasi di lavorazione e di cottura,
l’armonica costruzione architettonica e cromatica).
A Luca Landi
e al Ristorante “Lunasia”, in questi anni, sono arrivati molti premi e
riconoscimenti (anche quello di “Campione del Mondo di Gelato Gastronomico”),
oltre a ottime valutazioni su tutte le principali Guide del settore, compresa,
dal 2012, la prestigiosa “Stella” della Guida
Rossa Michelin confermata, sempre, negli anni successivi.
La Famiglia
Madonna ha deciso, all’inizio del 2016, di concentrare l’attenzione dei suoi
investimenti nel meraviglioso contesto della Versilia e in particolare
nell’accogliente meta turistica della Città di Viareggio (LU).
Per tale
motivo il Ristorante “Lunasia” si è trasferito, a partire da 2 di Aprile 2016,
all’ultimo piano nel “Roof” dell’Hotel
Plaza e de Russie.
Un successo dietro l’altro poi il 30 Ottobre 2017 la
chiusura per i lavori iniziati come già accennato nel Gennaio 2018.
Ma mentre il
“Lunasia” era chiuso il grande Chef Luca Landi non è stato certamente “con le
mani in mano”.
A profitto della sua “visione mondiale dell’alta cucina” Luca è
stato negli Stati Uniti, per 5 Mesi in California con lo Chef Nicholas Romero al
mitico Ristorante - Relais & Châteaux
“Manresa” (Tre Stelle
Michelin) nella Cittadina di Los Gatos, praticamente confinante con la grande
Città di San Jose che è il centro economico, culturale e politico della Silicon
Valley, nella Contea di Santa Clara.
Poi ha trascorso altri Mesi al Ristorante
“Alinea” (Tre Stelle Michelin)
nella bella e accogliente Città di Chicago, adagiata sul Lago Michigan, nello
Stato dell’Illinois.
Successivamente ha trascorso un altro periodo, a un’ora di
distanza da Chicago, al Ristorante “Smyth – The Loyalist” dove
l’amore e la cura per i prodotti naturali (come fiori ed erbe) è molto vicina
anche al cuore di Luca Landi.
Dopo essere
rientrato in Italia per un certo periodo, è ripartito per il Giappone dove è
stato, per tre Mesi, dal mitico Maestro lo Chef Seiji Yamamoto (classe 1970) al
Ristorante “Nihonryori RyuGin”
(Tre Stelle Michelin) ubicato, dal 23 Dicembre 2003 nel Quartiere di Roppongi (turistico
e famoso per la vita notturna) e dall’Agosto 2018 nella Midtown Hibiya (enorme
struttura di 190.000 mq. alta 192 metri) in una delle zone centrali nel
Quartiere di Chiyoda, a Tokyo.
Luca Landi
si è dedicato nelle ultime settimane ad organizzare il tutto per poter riaprire
il rinnovato Ristorante “Lunasia”,
praticamente quasi in contemporanea con l’Hotel, il 15 Giugno 2019.
Sono andato subito
al nuovo “Lunasia” e devo riconoscere che molto è stato fatto per rendere il
Locale super accogliente.
Oltre l’Ingresso
dall’Hotel è stato creato un nuovo e personalizzato Ingresso, solo per il
Ristorante, da un grande e storico portone che si apre proprio sulla
passeggiata di Viareggio in Viale Daniele Manin al Civico 4.
La Sala del
“Lunasia” è grande e rettangolare, luminosissima con le grandi vetrate che
danno sulla Passeggiata di Viareggio.
Lo spazio è arredato con accoglienti
tavolini quadrati o tondi e tutto è elegantemente curato nei minimi
particolari.
Entrando dall’Ingresso lato Hotel la parete di fondo della Sala si
presenta piacevolmente illuminata dalle cantine Termiche che contengono i Vini.
Un altro tavolo si trova in un prolungamento della Sala;
da questo spazio una
breve scala porta nella nuova, grande, attrezzata e bella Cucina.
Proprio in
Cucina si trova anche l’ambito “Tavolo dello Chef” (Chef’table), dove gli
ospiti possono assistere in diretta alla cottura e composizione dei piatti:
una
straordinaria visuale sulla fascinosa operatività di una cucina Professionale.
La Carta dei
Vini è ricca, 60 Pagine con oltre 700 super selezionate Etichette (Italiane,
Francesi e dal Mondo), frutto di un’attenta collaborazione tra Luca Landi e la
bravissima responsabile, Maître e Sommelier, Claudia Parigi.
Claudia, da
sempre al “Lunasia”, è stata, nel periodo della chiusura, a fare un’esperienza
straordinaria, durata un anno, in Inghilterra, nella Contea di Berkshire, nel
romantico Villaggio di Bray, al mitico Ristorante The Fat Duch (Tre Stelle Michelin).
Il Menu, di
Terra e di Mare, presenta moltissime novità.
Intanto c’è l’ampia scelta alla
Carta, poi ci sono due Menu, a prezzi differenziati secondo il numero delle
portate scelte liberamente o consigliate dallo Chef, denominati “Gli
Ingredienti in Carta Bianca”, e per finire il “Menu Degustazione” più completo:
“Gli Ingredienti dalla Versilia alle Apuane” (Lo Chef vi prende per mano
attraverso un viaggio nella sua Toscana).
Ma veniamo
alla mia visita dove i piatti sono stati accompagnati da una grande Bollicina:
- “Champagne
Aubry de Humbert 2007”, Champagne A.O.C., Premier Cru Millesime Classique, un
assemblaggio di Chardonnay (34%), Pinot Meunier (33%) e Pinot Noir (33%), 12%
Vol., viene affinato per 4/5 anni sui lieviti prima del dégorgement
(sboccatura), prodotto dalla storica (fondata nel 1790) Azienda Francese Aubry.
In tavola
l’ottimo pane assortito, nei vari tipi e sapori, della Casa:
Focaccia Toscana,
Baguette ai cereali cotti, Panini al miele (di spiaggia) di San Rossore, Lingue
di Suocera con semi, Grissini.
Poi solo in accompagnamento dei “Secondi” viene
servita anche una fragrante delizia:
Pagnotta al farro.
In Tavola
anche dell’ottimo Olio Extra Vergine di Oliva D.O.P. Italiano e Biologico della
Tenuta Lenzini.
Sono state
servite le seguenti portate:
- “Iniziamo……
Sensazioni” – Kombucha (Tè addolcito e fermentato di origine Cinese)
Martini con “effetto nebbia”…… e oliva shock (gelato di Oliva di Cerignola) –
Verdure marinate e uova di trota delle Apuane su foglia d’insalata romana –
Biscotto di cereali con gelato di lievito – Polpetta di polpo in salsa ketchup;
- “Assaporando
il Mediterraneo” – Il Crostaceo / Cannolo di Favollo (granchio) avvolto in
gelatina di Alga Kombu su mousse di riso di Massarosa e Tartufo (di stagione)
di San Minato;
- “Crudo
di Mare in Assaggi” – Pesce bianco marinato su salsa di sesamo, erba
cipollina e finocchietto – Palamita scottata su purea di lupini di Massarosa –
Gambero crudo/non crudo e gel di Tagete (fiore detto anche Garofano dell’India)
su salsa di lievito e aglio orsino – Ostrica, fiori di cetriolo e Martini;
- “I Primi,
Identità Italiana” – I fatti in Casa – Falsi gnocchi di cicale e capesante,
crema di piselli e menta, con versato sopra il suo brodetto di cicale;
- Gnudi di
ricotta farciti di fagiano, funghi, tartufo e ortica in salsa e fritta;
- “Guardando
le Apuane c’è il Padule” – La Carne / Petto di Colombo di San Rossore con
crema di arachidi con rape glassate e arrostite, Coscia confit ricoperta di
arachidi, sopra a cucchiaio (operazione fatta dallo Chef Luca Landi in persona
al tavolo) è stata disposta una salsa “finanziera” (antica preparazione di
origine Piemontese fatta con frattaglie);
- “Lingotto
d’Estate” – Mousse di mascarpone e piselli con all’interno albicocche
fermentate e cioccolato 85%, sopra del miele croccante salato e fiori;
- “Piccola
Pasticceria” – Caipiroska solida alla fragola – Torta di carota e spuma di
yogurt – Cioccolatino al Mucco Pisano;
- Sorbetto al
limone bruciato ed eucalipto.
Tutto
buonissimo e meravigliosamente presentato.
Lo Chef Luca
Landi oltre a essere un grandissimo ed espertissimo professionista è anche una
persona straordinaria ricca di sincera umanità.
Lo Chef è supportato, da una
giovane e super efficiente Brigata di Cucina:
Sous-chef Simone Baglini,
Pastry-chef Pantaleo Veloce (detto Leo, un carissimo amico), Capi Partita
Stefano Orlando, Fabio Furlanetto e Andrea Cruciani.
La Brigata
di Sala è come sempre guidata dall’altra “colonna portante” del “Lunasia”, l’eccezionale
Claudia Parigi:
Assistente Maître Girolamo Castronovo, Sommelier (A.I.S.)
Manuel Pontet, Commis di Sala Sharon Martinelli, Chiara Malasoma e Deborah
Pignat.
Al rinnovato
e super accogliente Ristorante “Lunasia” dell’Hotel
Plaza e de Russie di Viareggio (LU) sono stato “coccolato”, in un’atmosfera
estremamente piacevole e suggestiva.
Che dire di
più sennonché il Ristorante “Lunasia” è assolutamente imperdibile.
Hotel Plaza e de Russie
Salvatore Madonna
Il Direttore Oscar Oleari
L'Ingresso dalla Passeggiata
La Sala Rettangolare
L'Ingresso dall'Hotel
La Sala
La Cucina
"Iniziamo...... Sensazioni"
"Assaporando il Mediterraneo"
"Crudo di Mare in Assaggi"
"I Primi, Identità Italiana"
Gnudi......
"Guardando le Apuane c'è il Padule"
"Salsa Finanziera" Disposta dallo Chef Luca Landi
"Lingotto d'Estate"
"Piccola Pasticceria"
Sorbetto......
La Brigata di Cucina
Pantaleo Veloce (Foto di Claudia Parigi)
Claudia Parigi e Salvatore Madonna
Luca Landi e Giorgio Dracopulos (Foto di Luca Managlia)
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