Antonino
Cannavacciuolo (classe 1975 – Due Stelle Michelin) uno dei più famosi Chef
Italiani nel Mondo ha sempre sostenuto:
“Cucinare non significa leggere una
ricetta: è una questione di sensibilità, di rispetto degli ingredienti e dei
tempi di preparazione”.
Ecco Vi
racconto proprio una storia legata alla sensibilità, alla rispettosa conoscenza
delle materie prime e alla grande professionalità di un bravo Chef.
Cecina, in
Provincia di Livorno, oggi è un vivace Comune, di circa 28.000 abitanti, ma ha,
alle spalle, un’antica storia che risale addirittura agli Etruschi.
Le prime
notizie sugli abitanti della zona, ubicata allora nell’Etruria Settentrionale,
risalgono però alla dominazione Romana, quando il Prefetto Cecina Decio
Aginazio Albino, circa nei primi anni del 400 d.C., nell’attuale Località di
San Vincenzino, ristrutturò un edificio molto antico, forse risalente al I
secolo a.C., trasformandolo in una Villa Urbana (una grande costruzione con
spazi aperti a giardino, molti ampi locali e porticati, oltre ad un’imponente
cisterna sotterranea), i cui resti sono ancora visibili.
Nel 1590 il
Granduca di Toscana, Ferdinando I de’ Medici, dette qui l’avvio all’urbanizzazione
costruendo un Palazzo, sede
dell’amministrazione delle terre circostanti, un ponte di legno sul Fiume
Cecina, un mulino e le prime case del Borgo che successivamente, nella seconda
metà del 1700, verrà denominato “Fitto di Cecina”.
Solo dopo la
nomina, nel 1746, del Marchese Carlo Andrea Ignazio Ginori a Governatore della
Città di Livorno e del suo Porto, Cecina iniziò ad ampliarsi verso il mare.
Il Marchese
Ginori è famoso anche per aver fondato, nel 1735, in una sua Villa in Località
Doccia (oggi Sesto Fiorentino), una delle più prestigiose manifatture di tutta
Europa, la “Porcellana Ginori” (diventata poi, nel 1896, la Richard-Ginori).
Proprio in
quegli anni, nella seconda metà del 1700, la Costa Cecinese fu bonificata dagli
stagni paludosi, portatori di malaria, e completamente trasformata con la
creazione di 15 km. di rigogliose pinete (400 ettari) ubicate a nord e a sud
del Fiume Cecina.
Le Pinete servivano anche come barriera alla salsedine a difesa
delle campagne coltivate.
Oggi tali Pinete formano la “Riserva
Naturale Biogenetica dei Tomboli di Cecina”.
Cecina è
collegata, senza interruzione di sorta, con il suo quartiere litoraneo di
Cecina Mare (o Marina di Cecina) principalmente con il bel Viale alberato
(Viale della Repubblica).
Marina di
Cecina, dagli anni sessanta, è una meta turistica estiva accogliente e molto
apprezzata e le sue spiagge, vista la particolare validità dei servizi offerti
e la qualità del mare, ricevono dal 2006 la prestigiosa “Bandiera Blu”.
Proprio da
Marina di Cecina a Cecina Centro si è spostato, alla fine del 2019, il
Ristorante “Da Mirko” del bravissimo Chef Mirko Pedroni.
Mirko è nato
a Cecina, il 10 Maggio 1979, dopo le scuole dell’obbligo decise che il suo
lavoro sarebbe stato fare il Cuoco.
A tale scopo ha frequentato l’Istituto Statale
Professionale Settore Servizi “Enrico Mattei” di Rosignano Solvay (LI), con
l’Indirizzo Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, dove si è diplomato
nel 1996.
Mirko,
mentre frequentava la Scuola, nei periodi di vacanza estivi, ha fatto le sue
prime esperienze nella cucina del più vecchio Ristorante di Marina di Cecina,
“Il Faro”, il Locale dal 1957 è della Famiglia Poggetti.
Appena
diplomato è entrato a lavorare al Ristorante del Villaggio Turistico Francese
Club Cecina, ubicato sul mare in Località Gorette, a San Pietro in Palazzi
(LI).
Qui, dal 1996 al 1998, ha appreso i dettami della Cucina internazionale
con l’esperto Chef Hugo.
Dal 1999
fino al 2002, Mirko ha vissuto l’esperienza più importante per la sua carriera,
lavorando fianco a fianco con il grande Chef Mauro Bazzichi al Ristorante
“Bagatelle” di Marina di Cecina.
Dopo questa
positivissima esperienza, dal 2003 al 2004, Pedroni ha assunto, come Chef, la
responsabilità della Cucina del Ristorante dello Stabilimento
Balneare/Discoteca “Il Delfino” in Località “Le Gorette” a San Pietro in
Palazzi, Cecina.
Nel 2005 lo
Chef ha svolto la sua opera in alcuni conosciuti Ristoranti all’Abetone (PT),
nota Località sciistica Toscana, e a Casale Marittimo (PI).
Raggiunta poi
l’esperienza e la possibilità per “camminare con le proprie gambe” decise di
prendere in prima persona la gestione del Ristorante dello Stabilimento
Balneare “Il Delfino”.
Dal 2006 al
2010 il lavoro nel suo Locale gli ha dato molte soddisfazioni e lo ha fatto
conoscere come giovane Chef emergente.
Nel Gennaio
2011, un nuovo salto in avanti con il trasferimento sul Lungomare di Marina di
Cecina dove ha aperto il suo Ristorante “Da Mirko”.
Sono
trascorsi anni molto positivi dove la sua Cucina ha riscosso un grande successo
fidelizzando una numerosissima Clientela.
Purtroppo nel
2019 per causa indipendenti dalla sua volontà, la proprietà del fondo è andata
all’asta e non è stato possibile per vari motivi rinnovare il contratto di
affitto.
Per tale motivo Mirko Pedroni si è messo alla ricerca di una nuova valida
ubicazione per la sua attività.
Sono state
prese in considerazione alcune opzioni, alla fine la scelta è stata quella di
rilevare, inizio estate 2019, la licenza di un Ristorante/Pizzeria che da molti
anni svolgeva la sua attività in Via Guglielmo Marconi 24, in Centro a Cecina.
Durante la Stagione
Estiva 2019, mentre lavorava ancora nel suo Ristorante sul Mare, Mirko ha dato
il via alle impegnative opere murarie per il completo rinnovo del nuovo Fondo.
Il 21
Settembre 2019 il Ristorante “Da Mirko” sul Lungomare di Marina di Cecina è
stato chiuso.
Eccoci
arrivati al Nuovo Ristorante “Da Mirko” inaugurato il 20 Dicembre 2019.
Il Nuovo
Ristorante in Via Guglielmo Marconi 24 è molto luminoso grazie alla grande
vetrata all’ingresso, ai colori chiari delle pareti e alla vivacità della
pavimentazione.
Si tratta di un’unica e bella Sala rettangolare, molto
accogliente, con in fondo la Cucina a vista.
Data la
recentissima apertura alcuni particolari dell’arredo sono in fase di
definizione.
L’apparecchiatura
è curata, le sedute sono comode, otto tavoli per poco più di una trentina di
coperti. L’intento è quello di servire al meglio la clientela.
Il Menu
prevede due percorsi consigliati a “tavolo completo”, denominati “Nella Storia”
e “In Evoluzione”, vi si trovano piatti sia di Mare che di Terra, ma si possono
scegliere anche portate singole che su richiesta sono realizzabili anche senza
glutine.
Ad integrazione esiste anche una Carta più piccola del “Fuori Menu”
con una decina di preparazioni, tra Antipasti, Primi e Secondi, che si possono
definire più legati alla spesa giornaliera.
Ricca la
“Carta dei Dessert” che comprende anche
l’abbinamento al Calice di alcuni specifici Vini, seguono le Bevande e la
Caffetteria.
La Carta dei
Vini è molto curata, grande attenzione per le piccole Aziende di valore.
Vi
troviamo un’ampia selezione di Vini Bianchi, poi ci sono le Bollicine Italiane
e gli Champagne, per finire una buona selezione di Vini Rossi.
Una Carta che
comprende Vini Italiani, Francesi e da altri Paesi del Mondo;
da evidenziare l’attenta
cura messa nel proporre un positivo rapporto qualità/prezzo.
Eccoci
giunti alla degustazione effettuata che è stata accompagnata dai seguenti ottimi
Vini:
-
“Continuo”, Toscana I.G.T., Spumante Brut Rosato Biologico, 12,5% Vol., Pas
Dosé (Dosaggio Zero), prodotto da uve di Merlot e Petit Verdot con Metodo
Charmat Lungo (Metodo Martinotti) dalla Tenuta La Macchia;
- “Re
Mentino 2018”, Bolgheri Vermentino D.O.C., 100% Vermentino, 13% Vol., prodotto
dall’Azienda Le Novelire;
- “Serra de’
Cocci 2018”, Bianco Toscana I.G.T., 100% Chardonnay, 14% Vol., dell’Azienda Pakravan-Papi;
- “Ben Ryé
2016”, Bianco Naturale Dolce, Passito di Pantelleria D.O.P., 100% Zibibbo
(Moscato di Alessandria) da Viti coltivate ad “alberello pantesco”, antica e
tradizionale forma di pratica agricola riconosciuta dall’Unesco come “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”, 14,5%
Vol., dell’Azienda Donnafugata.
In tavola un
bel supporto in vetro con il fragrante e buon pane della Casa:
Panino curcuma e
semi di lino, Panino con farina di castagne e semi di girasole, Schiacciatine
con farina di tipo 1, Pane casalingo e Grissini.
Sono state
servite le seguenti portate:
- Sfera di
riso bianco con panatura di pane, burro e acciughe;
- Pappa al
pomodoro con seppia scottata al vapore, olio al basilico e gelato al basilico;
- “Fu Mare” -
Insalata di mare affumicata al Whiskey Irlandese su vellutata di fagioli cannellini e
polvere di cavolo nero;
- Lingua di
vitello, salsa verde e katsuobushi (fiocchi di filetto di tonnetto striato
essiccato, fermentato e affumicato);
- Gelato al
foie gras con cialda di parmigiano e aceto balsamico, gamberi rossi cotti a
metà (la parte sotto è stata fritta per dare croccantezza);
- “Aglio
Nero e Gamberi Rosa” - Linguine, olio, aglio nero, peperoncino e tartare di
gamberi rosa, con carote e zucchine a crudo;
- “Catalana
Sgusciata” - Scampi, mazzancolle,
gamberi e calamari al vapore su insalatina mista e frutta fresca;
- Cremoso al pistacchio con meringhe e gelato ai fichi.
Tutto estremamente
buono e ben presentato.
La Cucina
dello Chef Mirko Pedroni è misurata, equilibrata, tranquilla, giusta negli
abbinamenti e nei sapori, in tutte le preparazioni la presentazione è molto
curata grazie anche a un’attenta e ricercata selezione delle forme dei piatti.
Si sente la mano di uno Chef saggio ed esperto che predilige la migliore qualità
e la tradizione, rispettando al massimo le materie prime.
Mirko in Cucina
è validamente aiutato da una giovane e brava Sous-chef, Viola Geppi, oltreché
dalla giovane Emilia Casula.
Il Servizio
di Sala è stato svolto con molta gentilezza, educazione e attenzione da una
giovanissima Alemtsehay Grandi.
Che cosa
posso aggiungere sennonché ho trovato la gustosa e bella cucina dello Chef
Mirko Pedroni anche nel Nuovo Ristorante “Da Mirko” in Centro a Cecina (LI).
Ristorante "Da Mirko" a Cecina (LI)
La Sala
Lo Chef Mirko Pedroni in Cucina
Sfera di Riso con Panatura......
Pappa al Pomodoro......
"Fu Mare"......
Lingua di Vitello......
Gelato al Foie Gras e Gamberi......
Linguine Aglio Nero e Gamberi......
"Catalana Sgusciata"......
Cremoso al Pistacchio......
Viola Geppi, Emilia Casula, Mirko Pedroni e
Alemtsehay Grandi
Giorgio Dracopulos e lo Chef Mirko Pedroni
"Gustosa e Bella Cucina"
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