Fare una
degustazione di Vini è sempre un fatto molto piacevole, avvincente e
coinvolgente, a maggior ragione se i Vini assaggiati provengono da Zone lontane
dai nostri Territori.
Ecco che una degustazione (“cata” in Spagnolo) fatta con
Vini provenienti dalla Penisola Iberica assume un significato del tutto
particolare.
Varie sono
le Zone Vitivinicole della Spagna e altrettanto varie sono le “Denominazioni”,
ma possiamo sicuramente affermare che quella della “Denominación de Origen Ribera del Duero” è la
“punta di lancia” della loro produzione.
La Comunità
Autonoma (suddivisione territoriale Spagnola) di Castiglia e Leon occupa la parte
settentrionale dell’Altipiano, più antico e più vasto della Penisola Iberica,
la Meseta.
Il suo Territorio corrisponde al più grande bacino imbrifero
(idrografico) della Spagna, quello del Fiume Duero, dei suoi affluenti e di
molti Laghi naturali.
Il Fiume
Duero ha un percorso di ben 572 km. e per 112 Km. fa da confine con il
Portogallo.
La Castiglia
e Leon ha nove Province:
Avila, Burgos, Leon, Palencia, Salamanca, Segovia,
Soria (famosa per il prezioso tartufo nero, la “Trufa Negra”), Valladolid, Zamora.
In queste Province
si trova il 60% di tutto il patrimonio architettonico, artistico e storico di
tutta la Spagna.
La vastità di
questo Territorio e le sue varie peculiarità fanno nascere da zona a zona
diversi particolari e specifici microclimi.
Nella parte
meridionale della Provincia di Burgos c’è la “Comarcas Ribera del Duero”.
La
“comarcas” in Spagna è una suddivisione storica dei territori rientranti sotto
le Province, in Italia lo potremmo equiparare al termine “distretto”.
La Ribera
del Duero è una zona prevalentemente dedita all’agricoltura, vi si pratica la
pastorizia e vi si coltiva estesamente i cereali e le barbabietole, ma è soprattutto
un Territorio Vitivinicolo.
“Come tutti i grandi viaggi hanno un punto di
partenza e tutte le grandi storie hanno un inizio” (parole del mio Amico il Dr.
Enrique Pascual García Presidente del Consejo Regulador de la Denominación de
Origen Ribera del Duero).
Anche la Storia del “Consejo
Regulador de la Denominación de Origen Ribera del Duero” è nata grazie a un
gruppo di Viticoltori “illuminati”:
dei pionieri che coscienti delle
potenzialità del Territorio e delle loro Aziende unirono le forze a tale scopo.
Infatti qui
troviamo la D.O.C. (in Spagnolo “Denominación de Origen”) Ribera del Duero che
è estesa, per circa 21.000 ettari vitati, su 60 Comuni della Provincia di
Burgos, 19 di Soria, 4 di Segovia e 20 di Valladolid.
La
prestigiosa “Denominación de Origen Ribera del Duero” è nata 21 Luglio 1982 e
il “Consejo
Regulador de la Denominación de Origen Ribera del Duero” ha sede nel
piccolo Comune di Roa, (ubicato a 820 m. s.l.m.).
La Zona
della Denominazione è considerata il “Cuore della Ribera del Duero”.
Le
particolari caratteristiche del terreno e del clima, che passa da nevicate
copiose e vento gelido (- 18°) in inverno a forti tempeste improvvise, a venti
secchi e a un clima caldo e arido (+ 40°) in estate, creano una natura
inimitabile.
Qui dal
tempo della conquista Romana della “Hispania”, iniziata nel 218 a.C. e
terminata nel 17 a.C., si coltiva la vite e, dal XIII Secolo, furono edificate
le prime Cantine e s’iniziò a commerciare con il Vino.
Nella Ribera
del Duero il Vitigno “rosso” (tinto) più coltivato è il Tempranillo (conosciuto
anche, tra gli altri nomi, come “Cencibel”, “Tinta del País” e “Tinto Fino”), ma
ci sono anche Cabernet Sauvignon, Merlot, Malbec, Garnacha Tinta e l’unico
bianco autorizzato l’Albillo o Blanca del País.
I Vini
prodotti vengono suddivisi in:
- “Jovenes”,
quelli che non passano in botte o se vi riposano per un periodo che non superi
i 12 mesi;
- “Crianzas”,
almeno 12 mesi in botti di rovere e l’immissione sul mercato dopo due anni di
vita;
- “Reserva”,
un minimo di 12 mesi in botte, l’invecchiamento deve essere di almeno 36 mesi
tra botte e bottiglia prima di essere commercializzati;
- “Gran
Reserva”, un minimo di 24 mesi in botte e almeno 60 mesi tra botte e bottiglia,
vini di eccezionale qualità che non vengono venduti prima dei 5 anni;
- “Rosados”,
le uve di questa particolare tipologia vengono fermentate senza le bucce per
produrre vini più freschi da bere entro pochi anni dopo la vendemmia.
Alla “Denominación
de Origen Ribera del Duero” appartengono circa 250 Cantine (Bodegas) tra cui
alcune dai nomi super famosi nel Mondo come la “Bodegas Vega Sicilia”.
La
Degustazione presa in considerazione si è svolta in una delle Sale del “Palacio
Municipal de Congresos” di Madrid, alla presenza di una numerosa rappresentanza
della Stampa Internazionale Specializzata.
Il “Palacio
Municipal de Congresos” (progettato dall’Architetto Urbanista Spagnolo Ricardo
Bofill Levi, e inaugurato nel 1993), in Avenida de la Capital De España 21, è
ubicato nella nuova e avveniristica zona fieristica di Madrid, “Campo de
las Naciones”, vicinissima all’Aeroporto
Internazionale Madrileno di “Adolfo Suárez Madrid-Barajas”.
La
Degustazione fatta comprendeva 12 Vini Rossi (uno era Rosato), della
“Denominación de Origen Ribera del Duero”, a partire dalla Vendemmia del 2017
fino a quella del 2005.
La “Cata”
era perfettamente organizzata, come sempre, dal “Consejo Regulador de la Denominación
de Origen Ribera del Duero” in collaborazione la “Union
Espanola de Catadores” (UEC), l’Associazione Sommelier Spagnola.
La Degustazione
è stata ben introdotta e illustrata dal Miguel Sanz Direttore Generale del
Consejo Regulador de la Denominación de Origen Ribera del Duero, mentre la
precisa e professionale conduzione è stata fatta da Alberto Tobes Responsabile
della Sperimentazione e dei Controlli dello stesso Consiglio.
Eccoci ai Vini
della “Denominación de Origen Ribera del Duero” degustati:
- “La
Alegría De Valtoñar Rosado 2017”, un Vino Rosato, Joven, ottenuto da Uve 90% Tempranillo
e 10% di Merlot, 13% Vol., l’Enologo che lo ha curato è Alfonso Rioja López e
l’Azienda produttrice è “Bodega Valtoñar”;
- “Alvides
Tercera Generación 2015”, Crianza, 100% Tempranillo, 14% Vol., affinato per 14
mesi in barrique Francesi, l’Enologo è Delfín Casado e l’Azienda produttrice è
la “Bodega Casado Alvides”;
- “El
Secreto De María 2014”, Crianza, 100% Tinto Fino, 14% Vol., affinato per 12
mesi in barrique nuove da 225 l. (60% Francesi e 40% Americane), l’Enologo è
Jordi Alonso ed è stato prodotto dalla “Bodega Coop. Virgen De La Asunción”;
- “41N
Boutique 14 Meses 2014”, Crianza, 100% Tempranillo, 14,5% Vol., affinato per 24
mesi in barrique Francesi, curato dall’Enologo César Muñoz e prodotto in circa
10.000 Bottiglie dalla “Bodega 41 Norte”;
- “Félix
Callejo 2014 Viñedos De Familia”, Crianza, 100% Tempranillo, 14% Vol., ha fatto
15 mesi di barrique Francesi, gli Enologi sono José Félix e Noelia Callejo, un
Vino prodotto dalle “Bodegas
Félix Callejo”;
- “Pago De
Los Capellanes Reserva 2014”, Reserva, 100% Tempranillo, 14% Vol., affinato per
14 mesi in barrique Francesi, l’enologo è Francisco Casas ed è stato prodotto
dalla “Bodega Pago De Los
Capellanes”;
- “Sei Solo
2014”, Crianza, 100% Tempranillo, 15% Vol., affinato per 18 mesi in barrique
Francesi, l’Enologo è Javier Zaccagnini ed è stato prodotto dalla “Bodega Sei Solo”;
- “Pruno
2013”, Crianza, 90% Tempranillo, 10% Cabernet Sauvignon, 13,5% Vol., affinato
per 12 mesi in barrique Francesi, l’Enologo è Lluís Laso ed è stato prodotto
dall’ Azienda “Finca Villacreces”;
- “Corimbo I
2012”, Crianza, 100% Tinta del País (Tempranillo), 14% Vol., affinato per 16
mesi in barrique, 80% Francesi e 20% Americane, l’Enologo è Agustín Santolaya ed
è stato prodotto dalle “Bodegas La Horra”;
- “Neo
2010”, Crianza, 100% Tinta del País (Tempranillo), 14,5% Vol., affinato per 20
mesi in barrique, 80% Francesi e 20% Americane, l’Enologo è Isaac Fernández
Montaña, un Vino prodotto in 22.000 Bottiglie dalle “Bodegas Neo”;
- “Alonso
Del Yerro 2007”, Crianza, 100% Tempranillo, 14,5% Vol., affinato per 12 mesi in
barrique Francesi, l’Enologo è Lionel Gourgue ed è un prodotto dell’Azienda “Viñedos Alonso Del Yerro”;
- “Carmelo
Rodero TSM 2005”, Crianza, un Blend di 75% Tinta del País (Tempranillo), 10%
Cabernet Sauvignon e 15% Merlot, le Uve sono di Vigne con più di 50 anni, 14%
Vol., affinato per 18 mesi in barrique Francesi con meno di 2 anni, l’Enologa è
Beatriz Rodero ed è prodotto dalle “Bodegas
Carmelo Rodero”.
Tutti Vini,
ognuno con la sue specificità e prerogative, esprimevano certamente i pregi di
un Territorio Vitivinicolo di eccellenza.
Il
Territorio della “Denominación de Origen Ribera del Duero” è stato premiato, in
occasione della ricorrenza del “trentesimo anno dalla nascita”, dalla famosa
rivista specializzata Americana “Wine Enthusiast Magazine” (fondata nel 1988 da
Adam e Sybil Strum), come “Migliore Regione Vitivinicola del Mondo per l’Anno
2012”.
Posso solo
aggiungere che anche questa “Cata” (degustazione) di Vini Spagnoli della Ribera
del Duero, fatta a Madrid, è stata sicuramente molto interessante e istruttiva.
La Ribera Del Duero
"Consejo Regulador de la Denominación
de Origen Ribera del Duero": il Logo
Enrique Pascual García e Giorgio Dracopulos
Miguel Sanz e Alberto Tobes
La Sala
Migliore Regione Vitivinicola del Mondo
per l’Anno 2012
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