lunedì 1 giugno 2020

UN GUSTOSO MENU PER DUE PERSONE A BASSISSIMO COSTO GRAZIE AI SUGGERIMENTI DI UN GRANDE CUOCO: PAOLO CIOLLI.




LaMelanzanaè una Pianta angiosperma dicotiledone appartenente alla Famiglia delleSolanaceae”: 
una grande Famiglia che comprende moltissime specie utilizzate in tutto il Mondo come ortaggi

La Pianta è “angiosperma” in quanto ha gli ovuli chiusi dentro un ovario e di conseguenza i semi che da essi provengono sono contenuti nella cavità del frutto e “dicotiledone” avendo due strutture fogliacee dell’embrione ad uso riserva di cibo durante la germinazione.

Il nome scientifico della Melanzana è “Solanum Melogena”, così è stata denominata dal Medico, Botanico e Naturalista Svedese, Carl Nilsson Linnaeus (1707-1778), considerato l’ideatore della classificazione scientifica moderna di tutti gli organismi viventi.

La Melanzana è una pianta erbacea eretta, alta da 30 cm. a un metro, ha fiori grandi, radi, dal colore violaceo o bianco
Il frutto di tali piante è la Melanzana, una “bacca” grande allungata o rotonda dai vari colori (comunemente è scura) a seconda delle varietà.

La Pianta della Melanzana è originaria dell’India ed è stata coltivata fin dalla Preistoria
In Europa pare sia giunta alla fine del XVI Secolo, certo è che furono gli Arabi a portarla nell’Area Mediterranea
sono state trovate tracce scritte risalenti al XII Secolo.

Inizialmente però essendo stata assaggiata cruda il suo sapore fortemente amaro non piacque e per tale motivo non ebbe successo, spesso fu ritenuta anche velenosa e pertanto denominata “Mela Insana”, da cui “Melanzana”.

La Stagionalità in Italia delle Melanzane è quella dei Mesi da Giugno a Ottobre, la Pianta predilige i climi subtropicali e arresta la crescita quando la temperatura scende sotto i 12 gradi.

Per degustare le Melanzane bisogna cuocerle (fritte, grigliate o al forno), con esse si preparano gustose e famosissime portate come le ItalichePasta alla Norma”, “Melanzane Sott’Olio” e “Parmigiana di Melanzane”, la GrecaMoussakà”, la “Berenjenas con Tomate y Queso” in Spagna o le “Cotolette alla Provenzale” e la “Ratatouille” in Francia.

Ecco che, visto l’attuale giusta Stagione, un grande Maestro di Cucina come Paolo Ciolli ha voluto esaltare la Melanzana e dare a tutti noi dei suggerimenti per realizzare con il magnifico ortaggio un “Menu completo per due persone”.

Paolo Ciolli è nato al numero civico 161, “al primo piano”, di Borgo San Jacopo, una delle strade più tipiche di Livorno, la bella Città di mare Toscana, in una fredda giornata di Febbraio che portava la data del 14, nell’anno 1949

E’ importante sottolineare “al primo piano”, perché sotto casa c’era la “Pasticceria Gnesi”,  aperta da un solo anno, il 29 Febbraio 1948, da Renzo Gnesi, e quegli straordinari aromi, che si propagavano nell’aria, sono subito penetrati, lasciando il segno, nel respiro dell’appena nato Paolo.

Fin da piccolo si è subito appassionato alla cucina seguendo le preparazioni della sua Mamma Anna Maria, della Nonna Giuseppina e della Zia Amelia.  

A 20 anni, molto giovane, ha iniziato a insegnare educazione fisica alle superiori, l’ha fatto per 30 anni in varie scuole e per 12 anni ha insegnato anche alla super prestigiosa “Accademia Navale di Livorno”; è stato anche attore recitando in un film, “Habemus Papam” di Nanni Moretti, nei panni di un cardinale.

La passione per la Cucina è cresciuta col passare degli anni fino a portarlo a diventare un vero e proprio “chef” con la partecipazione anche a diversi concorsi gastronomici come il programma televisivo di Rai 1, “La Prova del Cuoco”, condotto da Antonella Clerici, dove ha vinto con i suoi “Tortelloni al tramonto con zabaione al parmigiano”.

Sempre grazie alla sua grande passione culinaria è diventato anche un noto scrittore pubblicando, dal 2006, libri di successo come “Habemus Pappam” (parafrasando il titolo del film di Moretti), “Il Miracolo della Farina di Ceci - Storie, Luoghi, Personaggi”, “I Pesci della Terrazza”, “La Cicciaccia”, “La Pasticceria a Livorno”, “Il Cacciucco” (Libro uscito anche in lingua Inglese), “Teste e lische caro Napoleone…”, “Livorno la ghiotta - La città e le sue ricette”, “Pisa da gustare”.

Paolo ha anche, dall’Ottobre 2010, il suo Blog gastronomicoPaolo Ciolli Chef”.

Paolo Ciolli ha condotto anche una simpatica e istruttiva serie di trasmissioni di Cucina suGranducato TV” che si chiamava “Tutti Chef”.

Ma torniamo al “Menu per due personeideato da Paolo Ciolli e composto da “Pizzettine di Melanzane”, “Eliche alla Norma del Ciolli”,  "Trionfetto di Melanzane" e “Melanzana al Cioccolato”.

Ingredienti e Quantità per due persone:

Una Melanzana Biologica dal peso di mezzo chilo, 160 g. di Pasta (Eliche, gialle, rosse e verdi), 100 g. di Salsa di Pomodoro fatta in Casa, Due Acciughe sott’olio, Capperi all’Aceto, Due cucchiai di Pangrattato, 50 g. di Farina, 50 g. di Caciotta, Due cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato, 20 g. di Guanciale, Un Uovo, Un Pomodoro, Mezzo litro di Olio di Arachide per friggere e un Pochino d’Olio Extra Vergine per condire, 50 g. di Cioccolato al 70%, Ciliegine, Scorza di Arancio Candita, Foglie di Menta, Sale, Pepe, Aglio e Origano.

Ricette:

- “Pizzettine di Melanzane” - Tagliare delle fettine di Melanzana e passarle nella farina, nell’uovo sbattuto e nel pangrattato, poi friggerle (in una padella con abbondante olio caldo) fino ad ottenere una bella doratura, successivamente farle asciugare sopra una carta vegetale.  
Mettere poi sopra ogni fetta un pochino di acciuga, qualche cappero e alcuni pezzettini di pomodoro, cospargere il tutto con origano sale e pepe, poi accoppiarle, infine adagiare sopra una fettina di Caciotta. Il tutto va passato in forno per ammorbidire il formaggio e per servire caldo;

- “Eliche Tre Colori alla Norma del Ciolli” - Fare della fettine di Melanzana per lunghezza e alcune grigliarle su entrambi i lati, altre passarle in padella con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio. 
Mettere a cuocere le Eliche in acqua salata. 
Scolare bene la pasta al dente e saltarla in padella con le melanzane all’aglio, la salsa di pomodoro e qualche foglia di menta tagliata grossolanamente. 
Stendere in un piatto le melanzane grigliate con altra salsa di pomodoro e un pezzettino di acciuga, appoggiare quindi la pasta, spolverare con il parmigiano reggiano e un filo d’olio. 
Decorare con delle fettine di guanciale essiccato;

- “Trionfetto di Melanzane” - Tagliare altre fettine di Melanzana e passarle nella farina, nell’uovo sbattuto e nel pangrattato, poi friggerle, successivamente far asciugare la frittura sopra una carta vegetale. Rosolare altre fettine di Melanzana in una teglia con un filo d’olio, poi montare il “Trionfetto” alternando fettine fritte, salsa di pomodoro e caciotta, in cima aggiungere acciuga e  capperi, sopra una fetta di pomodoro e le fettine rosolate in teglia tagliate a striscioline. 
Passare al forno per i minuti che servono per fondere il formaggio;

- “Melanzana al Cioccolato” - Tagliate a fette per lungo quello che resta della Melanzana, aggiungete un pochino di sale e mettetele sotto un peso per circa due ore, poi asciugatele e passatele sulla griglia. Sciogliete la cioccolata al 70% a bagnomaria e tuffateci le fette grigliate. 
Sistematele poi in un piatto in modo che siano completamente ricoperte di cioccolata. 
Decorate a piacere il tutto con le ciliegie e la scorza d’arancio candita. 
Se volete potete arricchire il piatto con del cioccolato alle nocciole sbriciolato e alcune gocce del Liquore che preferite.

Il bravo Paolo Ciolli con la sua arte culinaria ha reso una semplice “Melanzana” la Regina di questo “Menu per due persone”, utilizzando un gustosissimo e benefico prodotto di stagione per quattro facili realizzazioni. 

Posso solo aggiungere che questo “Menu” oltre a essere molto buono è anche realizzato a bassissimo costo: per due persone si spendono circa cinque euro.



"Ingredienti del Menu"...... (Foto Ciolli)

"Pizzettine di Melanzane"...... (Foto Ciolli)

"Eliche Tre Colori alla Norma"...... (Foto Ciolli)

"Trionfetto di Melanzane"...... (Foto Ciolli)

"Melanzana al Cioccolato"...... (Foto Ciolli)

Giorgio Dracopulos e Paolo Ciolli

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