La Sardegna è per estensione la seconda Isola
del Mediterraneo (dopo la Sicilia), è lunga 270 km. e larga 145 km., con ben
1.897 km. di Coste e la sua superficie raggiunge i 24.100 Chilometri Quadrati.
Il Promontorio di Capo Ferro, sulla Costa Nord-est dell’Isola, nel Comune di
Arzachena (SS), è il punto più vicino alla Penisola Italica, dista dal Toscano
Monte Argentario 188 km. di Mar Tirreno, mentre 10 km. meno (178) la separano
dalle Coste Tunisine e dal Continente Africano.
Il
Territorio dell’Isola è prevalentemente composto da Colline e Altopiani
Rocciosi, seguono le Zone pianeggianti e poi le Montagne. I Fiumi più
importanti, per esigenze non solo idriche, sono sbarrati da imponenti Dighe che
formano grandi Laghi Artificiali.
Il Clima è
Mediterraneo, lunghi periodi di siccità Estiva e Inverni piovosi con
temperature miti. Tale fatto, attraverso i Secoli, ha permesso lo sviluppo di molte
attività dell’uomo. Si è sviluppata l’Agricoltura, specialmente quella
cerealicola, la Pesca e l’Allevamento in particolare Ovino.
L’Isola ha
anche il sottosuolo più ricco di Minerali di tutta Italia.
Il Mare che
bagna le coste della Sardegna è veramente “miracoloso”: una trasparenza
fantastica che permette di vedere la ricchezza del mondo sommerso (flora e
fauna acquatica) anche a importanti profondità, una limpidezza che lo rende un
immenso specchio che riflette il cielo, tra l’infinità dei colori dei suoi
fondali spiccano le verdi praterie di Posidonia Oceanica e il Rosso vivo dei
Coralli. Tutto ciò poi bagna delle vere e proprie opere d’arte create nei
Secoli dalla Natura sia sulle rocce sia sulla morbidissima sabbia (bianca o
rosa).
Proprio in questo
Mare unico che l’Azienda “Nieddittas” di Arborea (OR) alleva le
“Cozze”.
Il Nome
scientifico della “Cozza” è “Mytilus Galloprovincialis” è stata così battezzata
dal Naturalista Francese Jean-Baptiste Pierre Antoine de Monet Cavaliere di
Lamarck (1744 - 1829) che alla fine del XVIII Secolo per primo introdusse anche
il termine “Biologia”.
Le “Cozze”
(o “Mitili”, ma in varie zone d’Italia hanno anche denominazioni diverse) sono
dei Molluschi Bivalvi, cioè hanno un guscio detto conchiglia composto da due
apparati distinti detti “Valve”, prevalentemente di carbonato di calcio e in
questo caso sono anche simmetriche, che sono tenute insieme da una “cerniera”
mobile funzionante grazie a dei muscoli adduttori.
Le “Cozze”
sono “Molluschi Lamellibranchi”, hanno delle branchie a forma di lamelle che
fungono da organi per la respirazione assorbendo l’ossigeno e allo stesso tempo
filtrando il cibo per l’alimentazione trattenendo plancton e particellato
organico in sospensione. Le “Cozze” in Natura si trovano in tutto il Mar
Mediterraneo, nel Mar Nero, e nella fascia Costiera dell’Atlantico Orientale
che parte dal Marocco fino ad arrivare alle Isole Britanniche. Poi si sono
diffuse anche in altre parti del Mondo, ma essendo un’anomalia rispetto alla
fauna locale sono considerate una “Specie Invasiva”.
Le “Cozze”
sono “frutti di mare” (così definiti perché vengono raccolti e non pescati)
molto apprezzati per il loro ricco, delizioso e saporito gusto; per tale motivo
e per riuscire a coprire le grandi richieste del Mercato Internazionale è nata
una particolare branca dell’Acquacoltura: la “Mitilicoltura”.
Ecco, con
questi presupposti che nel 1967, grazie a 9 esperti Pescatori che si riunirono
per dare vita alla “Cooperativa Pescatori Arborea” al fine di valorizzare al
massimo le straordinarie Cozze del loro Mare, ma anche di tutto il pescato, è
iniziata la Storia dell’attuale Azienda “Nieddittas”.
Con il
passare degli anni ai Fondatori si sono affiancati molti altri Soci e
collaboratori ed oggi l’Azienda raggiunge le 250 persone nei periodi di alta
stagione; nel 2019 è stato raggiunto un importantissimo fatturato di ben 38
milioni di euro. I bravi e attivi Amministratori dell’Azienda sono Caterina e
Claudio Murgia.
Per
l’Azienda “Nieddittas” l’allevamento delle “Cozze” è sicuramente una della
attività principali con una capacità produttiva di 86 Ettari di vivai in mare
ubicati nello splendido Golfo di Oristano e di un Centro di Depurazione e
Spedizione di quasi 3.000 metri quadrati. Ma “Nieddittas” vuol dire anche
produzione e commercializzazione di Vongole, Vongole Veraci (più pregiate
rispetto alle Vongole), Orate, Varie Tipologie di Pesci Locali, Ostriche,
Murici (Molluschi Marini caratterizzati da una conchiglia allungata, spinosa o
rugosa, avvolta a spira), Cannolicchi, Fasolari e Bottarga.
L’Azienda “Nieddittas”
persegue e sostiene anche numerosi e fondamentali progetti per la sostenibilità
ambientale.
Recentemente
l’Azienda “Nieddittas” e insieme alla “Mediterranean Sea and Cost Foundation” (MEDSEA) hanno unito le proprie
forze in nome della salvaguardia dell’Ambiente. L'obiettivo è quello di
valorizzare gli Ecosistemi sia Marino sia Costiero del Mediterraneo, in
particolare quello del Golfo di Oristano.
“Nieddittas”
in quanto principale realtà della Sardegna nell’ambito della mitilicoltura e
della pesca e la “Mediterranean Sea and Cost Foundation”, istituzione no profit
che sostiene la tutela e lo sviluppo sostenibile degli ecosistemi costieri,
hanno realizzato un progetto che prevede il riutilizzo dei gusci dei mitili per
la costruzione di isolotti artificiali presso lo Stagno di Corru Mannu: una
Zona umida della Sardegna, ubicata lungo la Costa Occidentale dell’Isola,
all’altezza del Golfo di Oristano nel Comune di Arborea da cui dista circa
quattro chilometri.
Più
precisamente i primi isolotti verranno posizionati nel sito di Ramsar di Corru
S’Ittiri (Stagno di San Giovanni e Marceddì) per sostenere l’insediamento e la
nidificazione di alcune specie di volatili protetti.
L’iniziativa
nasce all’interno di “Maristanis” un Progetto di Cooperazione
Internazionale per la tutela e la gestione integrata delle zone umide costiere
del Golfo di Oristano.
Dopo
un’analisi di contesto nella zona dell’Oristanese è emerso che non vi era uno
spazio disponibile e adeguato per la nidificazione dell’avifauna (l’insieme
delle specie di uccelli viventi in una determinata zona). Nasce così il
progetto degli isolotti artificiali realizzati con i gusci delle cozze nello
“Stagno di Corru Mannu”, scelto in quanto area controllata e caratterizzata da
un disturbo antropico (disturbo da parte dell’attività umana) estremamente
ridotto: presupposti estremamente importanti per poter creare una zona
protetta.
Gli
“isolotti artificiali” verranno realizzati in legno leggero e riempiti
internamente con i gusci delle cozze, pertanto sono assolutamente naturali e in
assoluto equilibrio con l’ambiente circostante. Si creeranno così degli
elementi aggiuntivi al contesto già esistente, nuovi spazi utili a ospitare gli
uccelli che soffrono di disturbi da fauna selvatica e randagia.
In
particolare, gli “isolotti artificiali” ospiteranno la nidificazione di specie
come il “Fraticello” (Sternula albifrons), la Sterna Comune (Sterna hirundo),
il Beccapesci (Thalasseus sandvicensis) e il Gabbiano Roseo (Chroicocephalus
genei).
Caterina
Murgia, Amministratore Delegato di Nieddittas ha affermato: “Abbiamo deciso di
promuovere questo specialissimo progetto in virtù della costante attenzione che
riserviamo alla tutela e alla salvaguardare dell’ambiente in cui lavoriamo.
Operiamo sempre per essere un riferimento nel settore anche in relazione alle
politiche di sostenibilità ambientale. L’auspicio è quello di poter essere
un’Azienda modello, esempio anche di tutela e valorizzazione del territorio”.
Il progetto
vedrà la luce nella Primavera 2021 e vedrà la realizzazione iniziale di alcuni
“isolotti artificiali”, in seguito, dopo aver valutata la frequentazione e il
successo riproduttivo degli uccelli, si provvederà alla costruzione di molte
altre superfici.
“Nieddittas”:
un amore infinito per il Mare e la Natura.
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