mercoledì 16 marzo 2022

RISTORANTE PIZZERIA “MELÌ MELÒ” A CASTIGLIONCELLO (LI) UNA SPECIALE, SIMPATICA E GUSTOSA ACCOGLIENZA.



Gli antichi Romani sono stati tra i più grandi conquistatori e civilizzatori della Storia portando la loro organizzazione, i loro commerci, la loro cultura, il loro sistema economico e la loro “Lex” da un capo all'altro del Mondo; tutto ciò fu reso possibile dalla forza delle Legioni e dalla loro grande capacità tecnica nel costruire le strade. Materialmente la costruzione delle strade era fatta proprio dai Legionari di Roma e, dopo, le stesse passavano sotto l'Amministrazione Civile per il loro mantenimento; all'apice dello splendore di questa straordinaria Civiltà la rete viaria raggiungeva i 120.000 chilometri su terreni di ogni genere e nelle condizioni climatiche più varie.

Tra il III e il II Secolo a. C. prese forma la rete delle principali vie di scorrimento dell'Italia Romana, tra queste una tra le più importanti fu la “Via Aurelia”. Il Console Lucio Aurelio Cotta nel 241 a.C. volle una strada che unisse i centri abitati che oggi portano i nomi di Palo RomanoCerveteri, Ansedonia fino a Vada (LI), al tempo Porto di una certa importanza, per un totale di 190 miglia (circa 280 chilometri). Da qui l'Aurelia, negli anni successivi, proseguì verso Pisa, raggiungendo poi Francia e Spagna; oggi corrisponde al percorso della SS-1 che da Roma arriva fino a Ventimiglia (697,3 km.).

L'Aurelia fin dalla sua nascita ebbe scopi principalmente commerciali e attraverso i Secoli i centri attraversati si attrezzarono per dare conforto e assistenza ai viandanti che la percorrevano;  nacquero cosi Locande e Osterie, dove si potevano cambiare anche i cavalli, e molti punti per l’acquisto di merci. A Castiglioncello in Località Portovecchio alla fine del XIX Secolo c’era proprio uno di questi punti di appoggio per i viaggiatori.

Castiglioncello, Frazione del Comune di Rosignano Marittimo in Provincia di Livorno, ha un’antica storia legata indissolubilmente alla Via Aurelia.

Castiglioncello sorse, con poche case, intorno alla Torre Medicea (solido monumento ancora esistente) voluta, intorno alla metà del 1500, dal Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici (15191574), come punto di avvistamento e difesa contro i pirati.

Passarono moltissimi anni e Castiglioncello, baciata da un clima piacevole e mite, iniziò a essere la meta dei Pittori Macchiaioli (il più famoso dei quali Giovanni Fattori era nato proprio a Livorno nel 1825) che presero a frequentarla e a immortalarla nei loro dipinti, divenendo piano piano un’ambita e prestigiosa Località Turistica. Tra la fine del XIX Secolo e i primi anni del XX Castiglioncello si arricchì del Castello in stile neomedievale e della Stazione Ferroviaria.

Oggi Castiglioncello, adagiata sulle sue bellissime scogliere e immersa nella sua lussureggiante pineta in un fantastico contesto panoramico, accoglie i turisti anche con molte iniziative e manifestazioni.

La Località Portovecchio è il nucleo più commerciale e storico di Castiglioncello e proprio qui in Via Aurelia al Civico 570 oggi c’è il Ristorante/PizzeriaMelì Melò”.

Negli anni Ottanta al civico 570 fu aperta una Pizzeria denominata “Lo Squalo”, dopo alcuni anni il Locale fu rilevato da una Coppia (Moglie e Marito) che lo trasformò anche in Ristorante e gli cambiò il nome in “Melì Melò”. Il Termine FranceseMelì Melò” (equivalente di “mishmash” = guazzabuglio) ha molti significati e si può tradurre anche dandogli il significato di “accozzaglia di sensazioni” o come probabilmente volevano indicare in questo caso, “una pluralità di gusti”. 

Dal 2008, e più precisamente dall’8 di Febbraio, “Melì Melò” ha avuto una nuova e più vivace gestione, infatti fu rilevato da tre giovani molto capaci e appassionati: Massimiliano Pani (lo Chef, classe 1982), Francesca Pedemonte (classe 1977) e Manuela Carpone (classe 1982).

I Ragazzi provenivano da Torino dove si erano conosciuti e per circa due anni (2006/2007) avevano condiviso una valida esperienza lavorativa presso il Ristorante/PizzeriaGramsci”, noto Locale alla moda della bella Città Piemontese che prende il nome dalla Via dove è ubicato.

Con la nuova gestione “Melì Melò” iniziò da subito ad accogliere piacevolmente e con successo la Clientela. Passarono degli anni molto positivi ma come succede spesso nella Vita per motivi familiari prima una e poi anche l’altra Socia lasciarono il Locale, così nel 2017 Massimiliano Pani rimase l’unico Proprietario.

Massimiliano Pani è nato a Torino il 30 Settembre 1982, la Mamma, Domenica, con origini Calabresi e il Babbo, Salvatore, che proveniva dalla Sardegna, vivevano a Torino per motivi di lavoro. Fin da piccolo Massimiliano ha mostrato particolare interesse per la Cucina e anche per la “buona tavola”; ammirava molto due Zii che avevano rispettivamente due Ristoranti uno a Venezia e uno in Olanda. Per seguire questa sua innata predisposizione dopo le superiori Massimiliano ha frequentato e si è diplomato all'Istituto Professionale Statale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera "Giuseppina Colombatto" di Torino, poi, sempre in Città, nelle cucine di vari e noti locali, si è affinato nell'arte culinaria fino ad approdare al Ristorante/PizzeriaGramsci”, dal 2008 è al “Melì Melò”.

Il Ristorante/PizzeriaMelì Melò” è un Locale raccolto e luminoso grazie all’ampia Veranda e alla Sala interna rettangolare con il piccolo Bancone di Servizio. Il Menù, che cambia spesso, offre una buona scelta tra preparazioni di Mare e Terra, ampia la lista delle Pizze comprese le “Gourmet”, non mancano Schiacciatine e Focacce. La Carta dei Vini offre una quarantina di valide Etichette tra bollicine (anche Champagne) e Vini Bianchi e Rossi provenienti dalle Regioni più vocate d’Italia; poi ci sono le Birre compresa una curata selezione di Artigianali.

Eccoci giunti alla mia recente visita.

La Degustazione è stata piacevolmente accompagnata da alcuni Vini scelti personalmente da Massimiliano Pani che è anche un ottimo selezionatore di Etichette:

- “La Gobbetta 2020”, Vino Bianco Frizzante I.G.T. Veneto, 100% Garganega, 11,5% Vol., prodotto dall’Azienda Agricola Quota 101;

- “Ca’ Bianca Nebbiolo 2020”, Vino Rosso Langhe Nebbiolo D.O.C., 100% Nebbiolo, 14% Vol., prodotto dalla Cantina Tenimenti Ca’ Bianca;

- “Pignoletto Ancestrale 2019”, Vino Bianco Frizzante Secco Modena D.O.C., 100% Pignoletto, 11,5% Vol., prodotto dall’Azienda Francesco Bellei e C;

- “Lambrusco Ancestrale 2020”, Vino Rosso Frizzante Secco, Lambrusco di Modena D.O.P., 100% Lambrusco, 11,5% Vol., prodotto esclusivamente con Uve di Lambrusco di Sorbara dall’Azienda Francesco Bellei e C.

Con in tavola la golosa e fragrante Focaccina Bianca della Casa sono state servite le seguenti portate:

- “Bagna Càuda” con verdure bollite e fresche (“Bagna Càuda o “salsa calda” da intingolo, una tipica preparazione Piemontese realizzata con acciughe dissalate e deliscate, olio EVO e aglio);

- “Focaccine Fritte”, una con carpaccio di carne e fonduta, l’altra con tartare di manzo battuta al coltello;

- “Piccola Degustazione di Pizze”: - Marinara 2.0 (Pomodorini del Piennolo del Vesuvio D.O.P., alici colatura di alici, aglio, origano e basilico) - Myrtatum - Per gli antichi Romani il Farcimen Myrtatum era l’antenata della nostra Mortadella (Salsa di pomodori pelati, Mortadella di Bologna I.G.P., burrata, pesto di pistacchio e basilico) - Focu Meo (Salsa di pomodori pelati, pomodorini secchi, burrata affumicata, ‘Nduja di Spilinga D.O.P., olive nere nostrane, Cipolla di Tropea I.G.P. e basilico);

- Spaghetti con Aragostella e pomodorini freschi;

- Pancia di maiale Toscano croccante, patate e crema di barbabietole;

- Zeppole con la Nutella.

Tutto molto buono e ben presentato. Tutte le materie prime usate al “Melì Melò” sono selezionate e di ottima qualità, per gli impasti per esempio si usano soltanto farine Italiane macinate a pietra, di 0, 1, e 2, dello storico “Molino Vigevano” di cui hanno un’esclusiva in zona.  

La buona e sincera Cucina fatta con passione dello Chef Massimiliano Pani è ben supportata da Enrico Bertoli. Enrico è nato a Pontedera il 31 ottobre 1986, entrato al fianco di Massimiliano da più di 10 anni ha fatto una lunga gavetta da autodidatta e il suo grande impegno lo ha portato a diventare un bravo Sous-chef/Pizzaiolo. Il Servizio di Sala è stato svolto con molta gentilezza, premura, e grazia da due giovani e belle ragazze: Alice Sarri e Tania Marino.

Al Ristorante/PizzeriaMelì Melòdi Castiglioncello (LI) dello Chef Massimiliano Pani ho trovato una speciale, simpatica e gustosa accoglienza.

https://www.youtube.com/watch?v=NPjHpd5UANA

https://www.facebook.com/Ristorante-Mel%C3%AC-Mel%C3%B2-39613484555/


Ristorante Pizzeria "Melì Melò" a Castiglioncello (LI) 

La Sala: una Vista

La Veranda: una Vista

Enrico Bertoli (Foto Luca Managlia)

"Bagna Càuda"...... (Foto Luca Managlia)

"Focaccine Fritte" con Carpaccio e Tartare di Manzo 

"Marinara 2.0"...... (Foto Luca Managlia)
 
"Myrtatum"...... (Foto di Luca Managlia"

"Focu Meo"...... (Foto Luca Managlia)

Spaghetti con Aragostella e Pomodorini Freschi

Pancia di Maiale Toscano Croccante

Zeppole con la Nutella

Tania Marino e Alice Sarri

Massimiliano Pani e Giorgio Dracopulos (Foto Luca Managlia)

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