Livorno è il
Capoluogo dell’omonima Provincia e si posiziona al terzo posto (dopo Firenze e
Prato) per popolazione (circa 155.000 abitanti, più della metà vivono in Città)
nella bellissima e super accogliente Regione Toscana.
La Città è
dolcemente adagiata lungo la costa del Mar Ligure che bagna la Toscana ed
è uno dei più importanti Porti Italiani, sia come Scalo Commerciale
sia come Scalo Turistico. Tra tutte le Città Toscane è solitamente ritenuta la
più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze
storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci e
drammatici bombardamenti degli "alleati" nella Seconda Guerra Mondiale (1939 - 1945).
Livorno,
notevolmente cresciuta dalla seconda metà del XVI Secolo per volontà
della Casata dei Medici prima e dei Lorena in seguito, è stata
un importantissimo Porto Franco frequentato da numerosi mercanti
stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Tutto ciò
contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di Città
multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti
vestigia, quali Chiese, Cimiteri, Opere di Pubblica Utilità,
Palazzi e Ville.
A partire
dal XVIII Secolo, parallelamente all'introduzione di un regime fiscale che
favoriva i possedimenti in campagna a discapito di quelli in Città, il
circondario di Livorno divenne una rinomata meta di villeggiatura.
Uno dei
Quartieri di Livorno più apprezzati dal punto di vista Turistico/Balneare oggi
è “Antignano” che a partire dall'Anno 2007, per la qualità dei servizi e
delle acque di balneazione, ha ricevuto la “Bandiera Blu”.
“Antignano”
costituisce l'estremità meridionale del perimetro Urbano Livornese, si trova a
sud del Quartiere di “Ardenza”, a soli 7 km. dalla Frazione
di “Quercianella” e ai piedi di “Montenero” (un Quartiere collinare e
panoramicissimo di Livorno) celebre per la presenza del Santuario della Madonna delle Grazie di Montenero (Secolo XVII) tenuto dai Monaci
Vallombrosiani. Il 15 Maggio 1947 Papa Pio XII ha dichiarato la Madonna di
Montenero "Mater Etruriae" ovvero Patrona della Toscana.
Il tratto
che separa “Antignano” da “Quercianella” è uno splendido, panoramico e
suggestivo “Tratto di Costa a Strapiombo” sul Mar Ligure che si percorre sulla
mitica e antica Via Aurelia e che raggiunge il suo apice (91 m. s.l.m.) in
Località “Romito” dove è ubicato anche il fascinoso “Castello Sonnino” (Secolo
XIX).
“Antignano”
è storicamente incluso nei limiti amministrativi della Città anche se per lungo
tempo ha mantenuto caratteristiche di un Borgo Rurale. Con lo sviluppo della
lunghissima “passeggiata a mare” Cittadina e delle infrastrutture, tra cui
molti Stabilimenti Balneari, a partire dalla fine dell'Ottocento, l'abitato è
stato progressivamente inglobato dalla Città. Anche l'entrata in servizio
nel 1899 di una nuova “Linea Tramviaria Elettrificata” ne favorì
lo sviluppo portando molte nuove costruzioni tra cui numerose ed eleganti
Ville, vedi per esempio quella del bravissimo Compositore e Direttore
d'Orchestra Livornese Pietro Antonio Stefano Mascagni (1863 - 1945).
“Antignano”
è dotato anche di una propria Stazione Ferroviaria, inaugurata a seguito
dell'apertura della nuova “Linea Ferroviaria Tirrenica” nel 1910.
Inoltre, davanti all'Antico Castello di Antignano (o Forte di
Antignano, un Fortilizio conosciuto anche come Castello San
Cosimo in onore del Granduca Cosimo I de' Medici che lo fece erigere nel
XVI Secolo) c’è il piccolo “Porto di Antignano” comunemente
chiamato “Moletto di Antignano”. L'approdo è costituito da due moli
banchinati e può ospitare un certo numero di natanti in relazione alle loro dimensioni
(6 metri di lunghezza al massimo).
La Piazza
Centrale di Antignano è Piazza Giampaolo Bartolommei (Patriota Livornese della
Prima Guerra d’Indipendenza del 1848), proprio in uno degli angoli della Piazza,
al Civico 1, è ubicato il nuovo Ristorante “Nannini”.
Il
Ristorante “Nannini” è stato inaugurato da pochissimi giorni, il 12 Gennaio
2023, dai Fratelli Nannini, Matteo e Giacomo.
Matteo e
Giacomo sono cresciuti in una Famiglia con un forte legame con la Cucina e la Ristorazione
Tradizionale: la Nonna Simonetta Sozzi dal 1945 a Firenze aveva una storica Trattoria
e successivamente, dal 1958, il Ristorante “Da Piero” a Livorno e anche i loro
Genitori, Paolo Nannini e Antonella Natalini, pur avendo fatto per anni il
lavoro di “Spedizionieri” trasportati dalla loro grande passione per la Cucina
nel 2009 decisero di aprire a Livorno, all’Ardenza, la Trattoria “La Curva di
Paolone”.
Matteo è
nato a Livorno il 24 Aprile 1992 dopo le Scuole dell’obbligo ha frequentato,
tra il 2008 e il 2011, l’Istituto Tecnico Industriale Statale “Leonardo Da
Vinci” e successivamente per un periodo anche l’Università di Pisa al
“Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali”. Dopo aver
giocato per diversi anni nella Società Sportiva “Amatori Parma Rugby” e fatto
altre esperienze nel mondo della Musica e delle Discoteche, Matteo ha voluto
mettere in atto gli insegnamenti di Cucina del suo Babbo e ha iniziato a
lavorare nel 2014 in un noto Locale di Bolgheri (LI), l’Enoteca Tognoni, e
successivamente, nel 2018, da “Lola Mangiaebevi”. Nel frattempo Matteo ha fatto
dei periodi di specializzazione in cucina come a Milano dallo Chef di origine
Giapponese Yoji Tokuyoshi (nel 2016 Una Stella Michelin).
Giacomo è
nato a Livorno il 19 Maggio 1998, dopo le Scuole dell’obbligo ha frequentato e
si è diplomato Tecnico Commerciale (era più bella la definizione Ragioniere)
all’ Istituto “Amerigo Vespucci” di Livorno. Anche Giacomo si è appassionato
piano, piano alla Ristorazione in particolare al Mondo del Vino.
La prima
occasione importante per i Fratelli Nannini è arrivata nel 2019 quando hanno
creato una Società che ha rilevato la Ristorazione all’interno del noto “Circolo
Tennis Banditella” di Livorno.
Eccoci
giunti nel Gennaio 2023 con la nuova apertura del Ristorante “Nannini” di
Matteo (Chef) e Giacomo (Direttore e Responsabile Sala) ad Antignano.
Il Locale è
ampio e luminoso, dal Salottino all’Ingresso si passa davanti al Bancone Bar e
alla Reception fino alle due Sale (circa una cinquantina di coperti in totale),
dalla Sala più grande si accede anche al dehors sfruttabile con la bella
stagione. Arredamenti e apparecchiatura sono curati, si nota anche la grazia
del “tocco femminile” della bella Fidanzata di Matteo, Giulia Rombolini, che
oltre a essere Giornalista Pubblicista e scrivere per la Rivista Mensile del
Litorale Toscano “Le Ghiaie” è anche un validissimo e partecipe
supporto del Ristorante.
La “Carta
dei Vini”, circa un centinaio di Etichette, grazie a Giacomo è selezionata e
ben assortita: Vini Bianchi e Rossi dalle Regioni più vocate d’Italia con un
occhio di riguardo alla Toscana, ma anche Vini dalla Germania, Austria, Cile,
California (Stati Uniti), Cina e Francia, non mancano Bollicine Nazionali e
Champagne. Ampia anche la scelta dei Distillati.
Il Menu
realizzato da Matteo offre un’interessante selezione di portate sia di Terra
sia di Mare dai simpatici nomi personalizzati.
In
abbinamento a un ottima Bottiglia di Vino Bianco (“Nova Domus Riserva 2020”
Alto Adige D.O.C., 14% Vol., un blend 60% di Pinot Bianco, 30% di Chardonnay e 10%
di Sauvignon Blanc prodotto dalla Cantina Terlano) ho degustato le seguenti
portate:
- “Il
Pasticcio” - Tortino di baccalà, spuma di patate e polvere di cipolla;
- “Son Cavoli”
- Polpette di cavolo viola su fonduta di Misto Cuneese (formaggio di pasta
friabile di latte lavorato a crudo, 50%
di capra e 50% vaccino, dell’Azienda Fattoria Gallina Golosa) allo zafferano e
chips di cavolo nero;
- “Il Maiale
va nell’Orto” - Cappellacci (Pastificio La Castellana) di cinta senese, crema
di porro, spuma di pecorino e porro croccante;
- “Area 51”
- Dischi volanti (Pastificio Fabbri), crostacei misti con la sua bisque e
burrata liquida;
- “Pinco
Panko” - Tonno in crosta di panko (particolare tipo di pangrattato), cavolo
pak-choi stufato all’orientale, riduzione di soia e maionese, miele e paprika;
- “Il
Grigio” - Cilindro di scamerita di maiale grigio (Macelleria Falaschi),
lenticchie e hummus (crema insaporita) di ceci;
- Cheesecake
freddo con purea di mele.
Tutto buono
e ben presentato.
La Cucina
dello Chef “autodidatta” Matteo Nannini è fatta di ottime materie prime
lavorate con esperienza e saggezza, “senza forzare” ma puntando sulla totale
soddisfazione della Clientela. Lo Chef in cucina è supportato da due bravi
aiutanti Davide Di Martino (Sous Chef) e Ivana Lukani (Chef de Partie).
Il Servizio
di Sala è stato svolto con attenzione e gentilezza da Giacomo Nannini con il
supporto di Rua Ugolini.
Al nuovo Ristorante “Nannini” ad Antignano (Livorno) ho trovato una buona accoglienza insieme a una cucina sincera, curata e piacevolissima.
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