Da piccolo
ho vissuto alcuni anni a Roma e il periodo che ricordo con più piacere è stato
quello tra i 10 e i 12 anni (1962- 1964) quando ho fatto la Quinta Elementare e
la Prima Media in una delle Scuole più antiche e prestigiose della Città: il “Convitto Nazionale Vittorio Emanuele
II”.
Le Scuole
denominate “Convitto Nazionale” sono un'Istituzione che permise, dall'Unità
d'Italia (1861) in poi, di sottrarre alla Chiesa il quasi monopolio Scolastico
fino allora detenuto. I “Convitti Nazionali” rappresentarono l'aspetto più
interessante in materia di istruzione e, sia pure in misura minoritaria,
permisero una certa mobilità sociale. La fondamentale e innovativa riforma
della Scuola, ideata e applicata nel 1923 dal Ministro della Pubblica
Istruzione di allora, Giovanni Gentile, dette grande risalto ai “Convitti
Nazionali” che hanno avuto il periodo di massimo splendore proprio negli anni
‘20 e ‘30 del 1900 costituendo una rete molto articolata e suddivisa nelle
diverse Province. Oggi i “Convitti” sono solo quarantuno distribuiti in
tutte le Regioni Italiane. I “Convitti Nazionali” dispongono di risorse che le
altre Scuole di pari grado non hanno: oltre al personale Educativo c’è quello
“Ausiliario” (Cuochi, Commessi, e altri) per assistere gli allievi durante il
pranzo e nel pomeriggio.
Il “Convitto
Nazionale” di Roma trae origine dal “Pontificio Collegio Clementino”,
fondato da Papa Clemente VIII il 5 Dicembre 1595, nella sede di
Via del Clementino a Piazza Nicosia (poco distante da Trinità dei Monti).
Il “Clementino” fu soppresso dal Governo Napoleonico nel 1798 e
poi ricostituito nel 1815; nel 1891 il Governo Italiano gli conferì la
nuova denominazione di “Convitto Nazionale”. Nel 1935 il “Convitto Nazionale
Vittorio Emanuele II” fu trasferito nella Sede attuale di Piazza Monte Grappa,
sul Lungotevere Guglielmo Oberdan davanti al Ponte del Risorgimento. La Nuova
Sede, imponente e austera, appositamente costruita su tre piani, con ampi spazi
per tutti i tipi di servizi, oltre alle aule per la didattica è provvista anche
di un Parco al fine di permettere lo svolgimento di numerose attività sportive.
Ecco, la mia
Scuola era ed è distante poco più di un chilometro (pochi minuti a piedi) da un
Rione di Roma che frequentavo, per molti motivi, quasi tutti i giorni: il “Rione
Prati”.
Il “Rione
Prati” fu costituito ufficialmente il 20 agosto 1921, l'ultimo in ordine
di tempo dei Rioni di Roma, nato come un quartiere che accogliesse le strutture
amministrative del Regno d'Italia e zona residenziale per i
funzionari dello Stato. L'impianto urbanistico stradale fu studiato in modo
tale che nessuna delle nuove vie avesse come sfondo la Cupola
della Basilica di San Pietro, a testimonianza dei rapporti tesi tra il
nuovo Stato Italiano e la Santa Sede nell'epoca precedente la firma
dei “Patti Lateranensi” avvenuta l’11 Febbraio 1929. Per questo motivo i
nomi delle Vie del nuovo Rione furono scelti tutti tra personaggi storici
della “Roma Repubblicana e Imperiale”, condottieri e letterati della
classicità latina e pagana, e tra gli eroi del Risorgimento al quale fu
dedicata la Piazza Principale (Piazza Cavour).
Situato
sulla sponda occidentale del Tevere, Prati è un quartiere molto elegante in
stile “Art Nouveau” che si sviluppa intorno a Via Cola di Rienzo e alle sue
lussuose boutique. Di giorno e di sera, le strade sono molto frequentate grazie
anche ai moltissimi Locali presenti. E poi c’è il “Teatro Adriano” che si trova
in Piazza Cavour di fronte al monumentale Palazzo della Corte Suprema di
Cassazione (1889). L’Adriano è nato nel 1898 come Teatro Lirico, è conosciuto anche
come “Politeama Adriano”, nella prima metà del XX Secolo ospitò esecuzioni
classiche di grande rilievo, sia di artisti affermati del Secolo precedente che
di contemporanei. Nel 1950 il “Teatro Adriano” subì importanti lavori che lo
trasformarono in un edificio diviso in due, una doppia Sala Cinematografica con
ingresso separato: dal lato di Piazza Cavour si accedeva al “Cinema Adriano”,
mentre da Via Cicerone, di lato, al “Cinema Ariston”. Di ambedue i Cinema
sono stato un più che assiduo frequentatore.
Il racconto
fatto fino a ora, oltre che essermi venuto dal cuore visto i miei trascorsi e i
miei ricordi, mi è servito per indicarvi l’ubicazione di una Via del Rione
Prati denominata “Via Germanico” (scorre tra Piazza dei Quiriti fino davanti
alle Mura della Città del Vaticano) e dove recentissimamente al Civico 190 è stato
inaugurato il Ristorante “New Food Experience”.
Il
Ristorante “New Food Experience” è un “concept” ideato e realizzato
dalla “New Food Gluten Free” un’ Azienda Romana leader nella produzione e
vendita di prodotti senza glutine e senza lattosio.
La “New Food Gluten Free” non è una semplice esperienza commerciale, ma una sincera e solida
realtà nata sin da subito con presupposti deontologici chiari, due aspetti
principali che caratterizzano tutta la loro filiera: il rispetto della natura e
il miglioramento della qualità della vita delle persone. L’attività nasce nel
2013 (primo punto vendita) con grande entusiasmo per il fascinoso mondo del
food e con l’intento di ricercare nuove frontiere su cui sviluppare e
trasformare materie prime in alimenti di qualità adatti a tutti. Vengono
prodotti alimenti privi di glutine destinati all’alimentazione dei celiaci e
non solo con farine provenienti da Mulini specializzati nel gluten-free.
Una ricerca
attenta e accurata nella selezione delle materie prime e dei metodi di
lavorazione specifici permettono di diversificare al massimo l’offerta che
varia continuamente rispettando a pieno la sana tradizione della “Dieta
Mediterranea”.
Dal Loro
“laboratorio artigianale” escono quotidianamente prodotti per celiaci freschi e
fragranti, preparati con ingredienti di elevata qualità nutrizionale, alimenti
biologici e a Km. 0 (come vari tipi di pane, pasta fresca anche ripiena, pizza
e grande varietà di dolci) che regalano salute, gusto e benessere ai
consumatori, tutte delizie pensate appositamente per gli intolleranti al
glutine ma che sono perfette e adatte anche per chi desidera mangiare sano.
In 10 anni
di attività l’Azienda ha saputo imporre la sua filosofia e i suoi prodotti
diventando leader nel settore e oggi ha all’attivo ben 4 Punti Vendita in
Città: “Monteverde” (Piazza Carlo Alberto Scotti, 18), “Ponte Milvio” (Via
Riano, 52), “Ponte Sisto” (Piazza S. Vincenzo Pallotti, 208) e “Casal Palocco”
(Via di Casal Palocco, 24).
Proprio per
festeggiare i primi 10 anni di attività l’Azienda ha voluto aprire il
Ristorante “New Food Experience” al fine di dimostrare come una cucina sana e
inclusiva possa essere anche raffinata e di altissima qualità. Il nuovo Locale
è accogliente, essenziale ed elegante, le volte bianche, un fascinoso muro a
secco e il parquet conferiscono charme, calore e prestigio alla Sala che può ospitare
all’interno circa una quarantina di clienti. All’esterno c’è un piccolo dehors
dove si può cenare nelle serate più calde, immersi in una delle Vie principali
del Quartiere Prati, a ridosso della splendida Piazza dei Quiriti.
La Cucina
del Ristorante “New Food Experience” è stata affidata a un bravissimo Chef che
ha una grandissima esperienza: Luigi Giuseppe Tursi. Luigi è nato in una
Famiglia di Agricoltori e con questo modello di assoluto e sincero legame con
la Terra è diventato uno dei più importanti Specialisti di “Alimenti Sani”
(Healthy Food) con un “Curriculum Vitae” davvero imponente.
Per il
Ristorante “New Food Experience” Luigi Tursi ha studiato un’ampia Carta dove
tutti i piatti che nascono della Tradizione Italiana vengono valorizzati con
l’uso di “materie prime Bio” eccellenti e da presentazioni belle ed eleganti.
Il Menu si apre con Antipasti come: - Millefoglie di verdure al vapore
con le sue salse, origano, semi di canapa e germogli; - Flan di pecorino con
coulis di pere, noci, fragola e vinaigrette; - Frittura leggera alla romana di
calamari, alici e baccalà; - Polpette di manzo al sugo di spuntature alle
spezie; - Tartare di pesce del giorno su pompelmo rosa, frutta e vinaigrette.
Primi Piatti come: - Tonnarelli con baccalà e ceci tostati;
- Ravioli di patate viola alla carbonara, - Quinoa con base di clorofilla di
verdura e peperoncino di Sibari; - Riso Venere alla marinara.
Secondi Piatti come: - Verdure con Tartare di avocado,
rapa rossa e salsa “non è maionese”; - Abbacchio da pascolo del Viterbese in
cotolette leggere con pompelmo, ananas, verdure e tuberi; - Filetto di manzo da
pascolo con verdure e tuberi in due consistenze; - Calamaro croccante al Salmoriglio
(Salsa tipica Siciliana e Calabrese), cetrioli e agrumi; - Baccalà in guazzetto
di pomodoro fresco, olive, capperi, cipolla di Tropea e origano.
Infine anche
i Dolci seguono sempre la
filosofia dello Chef.
Tutta la
selezione dei piatti si fonda su elementi salutistici (senza glutine e senza
lattosio) che nascono principalmente dal voler evitare, in maniera del tutto
naturale, i principali allergeni o gli elementi che spesso sono causa di
fastidiose intolleranze.
La Carta dei
Vini del Locale presenta una selezionatissima serie di Etichette anch’esse Bio.
Al nuovo Ristorante “New Food Experience”, aperto nel cuore del mitico Rione Prati di Roma, potrete godere di una gustosa esperienza gastronomica realizzata in chiave assolutamente salutare.
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