Riparbella è un piccolo (circa 1.600 abitanti) Comune Toscano in Provincia di Pisa. Il suo Territorio è ubicato nello splendore della campagna collinare della Val di Cecina, nell'Alta Maremma (o Maremma Settentrionale) storicamente conosciuta come Maremma Pisana. Il Toponimo si trova per la prima volta citato nel 1034, proprio come “Riparbella”, in una bolla di Guido Vescovo di Volterra. Probabilmente il nome deriva dal Latino “Ripa Albella” (Riva Bianca) visto il biancore delle terre tufacee e sabbiose del luogo.
Riparbella è
dolcemente adagiata sulle pendici meridionali del Poggio di Nocola (569 m.
s.l.m.) e a differenza degli altri Paesi della zona non ha una forma
tondeggiante ma si è sviluppata lungo la strada sul crinale di un dorso
collinare. Il Centro Storico di origini Medioevali è sorto intorno al Castello
circa nell'anno 1000 per opera dei Conti Della Gherardesca.
Nel 1157
Riparbella, in seguito a lasciti testamentari, entrò nel patrimonio
dell'Arcivescovado Pisano, ma nel 1406, durante l'assedio di
Pisa da parte della Repubblica Fiorentina, diventò dominio di Firenze. Tra il
1494 e il 1508 il Borgo si liberò dai Fiorentini. Nel 1635 il Granduca di
Toscana Ferdinando II de' Medici elesse Riparbella, e altri territori fino
al mare, a Marchesato concedendolo al Nobile Veronese Andrea Carlotti; nel 1737
i suoi successori passarono il Titolo di Marchese di Riparbella e Cecina a
Carlo Lorenzo Ginori che lo tenne fino alla fine del XVIII Secolo.
Nel
verdeggiante Comune di Riparbella il Fiume Cecina percorre gli
ultimissimi chilometri prima di sfociare in mare. Questa è l’antica Terra
degli Etruschi dove i ritrovamenti nella “Necropoli di Belora”, ci
ricordano, che fin dal VII Secolo a. C., il legame tra uomini
e Vino qui è una costante millenaria.
Percorrendo,
per circa 6 km., la Strada Regionale 68, che nasce dall’Aurelia,
all’altezza di Cecina (San Pietro Palazzi), in Provincia di
Livorno, e che si dirige verso Volterra (PI) e oltre, si
arriva alla Cantina dell’Azienda Vitivinicola “La Regola”
situata in Località Altagrada. La Tenuta “La Regola”
nasce, alla fine del XIX Secolo, quando la Famiglia Nuti acquistò un
piccolo appezzamento di terreno con un Toponimo conosciuto nelle
carte del Catasto di Firenze fin dal 1700 proprio come “La Regola”.
L’acquisto di tale terreno venne fatto al fine di produrre del Vino e dell’Olio
Extravergine di Oliva genuino per uso Familiare. Negli anni successivi venne
realizzata anche una piccola Cantina sotto casa denominata “Cillieri” e si avviò
una piccola produzione iniziata con una trentina di damigiane. Passarono alcuni
decenni e la produzione aumentava sia in quantità che in qualità.
Dopo l’appassionata
gestione delle Vigne del Bisnonno Corrado, del Nonno Nilo e del Babbo Rolando,
nel 1990, quando Luca Nuti si laureò in Agraria, si decise
di trasformare “La Regola” in una Azienda Vitivinicola vera e
propria. Vennero piantati nuovi Vigneti e imbottigliati i
primi Vini. A Luca Nuti si deve lo sviluppo dell’Azienda, a
partire dalla grande cura e amore con cui segue tutto il processo di filiera:
i Terreni, le Vigne, la Vendemmia, la Vinificazione,
l’Imbottigliamento. Dal 2000 anche l’Avvocato Flavio Nuti,
fratello di Luca, con un Master in Economia Aziendale ed esperto Sommelier,
è entrato attivamente in Azienda occupandosi della
parte Amministrativa, del Marketing e dei Rapporti
Commerciali, sia in Italia che nel Mondo.
Il Podere “La Regola” è ubicato in un Territorio con un microclima particolarmente
favorevole grazie alla protezione collinare boschiva di cui gode e alla
vicinanza del mare. Il terreno è costituito prevalentemente da sabbie
plioceniche ricche di fossili di conchiglie, con una importante percentuale di
argilla. Un terreno drenante con una stratificazione di rocce e minerali ricche
di ferro e un’esposizione solare dei filari di vite a sud-sud est che favorisce
una maturazione ottimale delle uve consentendo di ottenere vini eleganti e di
struttura con notevole persistenza. L'Azienda, al momento, possiede 25 Ettari
di Vigneti, divisi tra pianura (50 m. s.l.m.) e collina (100 - 200 m. s.l.m.),
allevati in parte a “cordone speronato” in parte a “guyot”, con una densità di
viti che va da 4.000 a 7.500 ceppi per ettaro. Le coltivazioni sono interamente
realizzate con il metodo dell'Agricoltura Biologica grazie a un rigoroso
percorso di conversione conclusosi nell'anno 2015.
Nel Mese di
Ottobre del 2016, con una grande festa, è stata inaugurata la Nuova grande
Cantina.
La bella
struttura del “Centro Aziendale La Regola” (non è solo Cantina) è frutto di un
grandissimo impegno, non solo economico, dei Fratelli Nuti che hanno
fortemente voluto e realizzato in due anni. L’edificio, di colore verde,
che s’inserisce perfettamente e delicatamente nel contesto paesaggistico, con
una configurazione moderna di sostenibilità ambientale ed energetica, è stato
progettato e realizzata dall’Architetto Trentino Sergio Scienza (classe
1968) specializzato proprio nella costruzione di Cantine. Gli interni sono
stati invece curati dall’Architetto Pisano Giorgio Balestri che,
in maniera sobria, accogliente ed elegante (colori caldi e materiali
ecologici), ha allestito gli spazi per i visitatori, per le degustazioni, per la
vendita, i salotti e la grande Sala Convegni. Molto ampi anche tutti gli
spazi dedicati alla Cantina in senso stretto,
alla Barricaia e al Magazzino di Stoccaggio.
Per amore
dell’Arte e per celebrare ancor di più la “Terra degli Etruschi”,
i Fratelli Nuti hanno voluto che il loro amico, l’Artista
Internazionale Stefano Tonelli (nato, nel 1957, nel
vicino Comune di Montescudaio, perfetto conoscitore di questa
realtà), trasformasse la loro Barricaia in qualcosa di più fascinoso,
in un Progetto intelligentemente denominato “A Regola d’Arte”. Dopo
cinque mesi di accurato lavoro è nato “Somnium” (il sogno del Vino e della sua
gestazione) una grande opera, sulle pareti della Barricaia, di
ben 46 metri lineari per 4 di altezza. Sul fondo
dell’opera, alla fine dello spazio, si staglia un “Grande Pianeta” (il Pianeta
della nostra Umanità).
L’Umanità è
valore fondamentale al Podere “La Regola”, un concetto rafforzato anche in
una mega scritta a lettere cubitali, “Restiamo Umani”, posta in giardino, che
si può leggere affacciandosi dalla grande e panoramica Terrazza.
Da notare che la Cantina de “La Regola” è stata premiata dall’ United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (UNESCO) e dal Touring Club Italiano per il suo particolare inserimento in armonia con l’ambiente circostante.
Nella nuova
struttura non manca una moderna Cucina che è il fulcro di un altro progetto
importantissimo: “La Regola degli Chef”. Nel progetto “La Regola degli Chef”
sono state sviluppate molte iniziative enogastronomiche tra cui spicca, nel
Marzo del 2017, la pubblicazione del bellissimo Libro: “La Regola degli Chef - La Cultura
Enogastronomica Diventa Arte”. L’elegante pubblicazione (80 pagine di preziosa carta
lucida) è in grande formato cm. 34,5 x 24,5, con copertina rigida e
sovracopertina.
Nel Libro
dopo una breve introduzione dedicata alla Storia dell’Azienda seguono grandi e
bellissime foto della stessa che continuano anche dopo un’altra breve
descrizione del Territorio. Si arriva così al cuore del libro “Il Cibo e il
Vino per Comunicare”. Una raccolta di preziose ricette, realizzate da 22
famosissimi e super premiati Chef, di volta in volta abbinate ai buoni Vini
dell’Azienda, il tutto arricchito sempre da realistiche foto. Per ogni Chef c’è
anche una bella introduzione ai rispettivi Ristoranti. Seguono le Schede dei
Vini, dei Distillati e degli Oli, tutti i prodotti Biologici del Podere “La
Regola”. La parte finale del Libro è dedicata all’Architettura e all’Arte, due
“muse” di Casa, come già descritto, al Podere “La Regola”.
Tra i molti
Progetti “La Regola” ha promosso anche un Concorso Letterario, “La Regola
della Letteratura” con oltre 60 elaborati provenienti da tutta Italia e ha
coinvolto gli appassionati di vino e di scienza, con il progetto “Human
Pleasure” dove l’ascolto degli strumenti ad Alta Fedeltà è stata coniugata con
la degustazione dei loro vini.
“La Regola”
è piacevole accoglienza a tutto tondo dalle Degustazioni fino all’Agriturismo.
Nell’Azienda
Vitivinicola “La Regola” alla coltivazione di vitigni autoctoni, come il
“Sangiovese” e il "Vermentino", si affiancato i vitigni Francesi a bacca bianca e
rossa tra i quali spicca il “Cabernet Franc” (100%) che costituisce l'uvaggio
del loro Vino Rosso più importante: il Cru “La Regola”.
La Loro produzione è fatta di Vini Bianchi, Rossi,
Rosati e Bollicine oltre a un Passito, la Grappa (sei mesi in barrique) e
l’Olio Extravergine di Oliva. A tutto ciò si aggiunge la Linea dei Vini
denominata “Somnium - I Vini degli Etruschi”: una selezione di vini dalle
etichette vivaci e dal taglio moderno che esprimono al meglio le linee
della cantina come costruzione che evidenzia una particolare e inconsueta
capacità di mimetizzarsi in costante equilibrio con il paesaggio che la circonda.
Recentemente
sono stato invitato all’Azienda Vitivinicola “La Regola” per una particolare
degustazione di Annate Vecchie del loro Vino Bianco “Lauro” (Costa Toscana Bianco IGT) e per la
presentazione di una importante novità.
L’interessantissima
ed eccezionale verticale del Bianco IGT “Lauro” era composta dalle annate: 2002
- 2005 - 2007 - 2011 - 2017 - 2019 - 2020. Da sottolineare che il Vino “Lauro”
nell’Annata 2002 fu realizzato con Uve di Chardonnay (50%) e Sauvignon Blanc (50%)
in tutte le altre Annate il Blend è stato di Chardonnay e Viognier sempre al
50%. Ognuno dei Vini degustati mi ha colpito per le sue specifiche positive caratteristiche
visive, olfattive e sensoriali, soprattutto considerando le annate più vecchie
(2002 e 2005) che stupiscono per la favorevole maturazione avvenuta negli anni,
una longevità davvero pregevole che dimostra la giusta tecnica di vinificazione
scelta dall’Azienda.
Dopo la speciale
verticale di “Lauro”, Luca Nuti con il Figlio Nicolò (classe 1998) e Flavio
Nuti con i Figli Valentino (classe 1995, che dal 2018 opera come Enologo
Aziendale) e la giovanissima Vittoria (classe 2000), con il supporto
dell’Enologo Consulente Luca Rettondini, sono stati orgogliosi di
presentare un’importante novità, il nuovo Vino dell’Azienda: "La Regola Costa
Toscana Bianco IGT 2021".
“La Regola”
Costa Toscana Bianco IGT 2021, prodotto in circa 3.000 bottiglie, è Blend
di Chardonnay e Sauvignon Blanc al 50%, un uvaggio che ha
dato dimostrazione essere il più adatto al fine di ottenere un vino di buona
complessità aromatica e longevità.
Per questo
nuovo grande Vino Bianco dopo una selezionatissima cernita manuale delle uve e
una pressatura soffice, il mosto effettua la fermentazione alcolica
separatamente per i due vitigni sia in Anfora sia in speciali
Barriques di Rovere Francese di primo e di secondo passaggio.
L’affinamento continua negli stessi vasi vinari sulle fecce fini con continui
“bâtonnage”, senza fermentazione malolattica per preservarne la freschezza.
L’affinamento in totale dura circa 8/10 Mesi, al termine dei quali, dopo l’assemblamento
in tini di acciaio, il Vino riposa in bottiglia per almeno altri 12 Mesi prima
della commercializzazione che in questo caso avverrà a fine Aprile 2024 dopo la
presentazione ufficiale al “Vinitaly”, la più importante Fiera Italiana del Vino
e dei Distillati.
Il nuovo
Vino Bianco “La Regola 2021” si presenta con un bel colore giallo dorato
brillante, ha intensi profumi decisamente floreali e fruttati, un Vino che in
bocca manifesta tutta la sua elegante ricchezza e la sua equilibrata sapida
freschezza, piacevolissima la persistenza.
Il Servizio
Vini è stato effettuato con grande attenzione e professionalità
dai Sommelier Sabino Caroti e Ilenia Bai della Delegazione F.I.S.A.R. Le Due Valli.
Dopo una
giornata così intensa che mi ha coinvolto anche con il gustoso pranzo in cui
sono state assaggiate molte altre buone bottiglie dell’Azienda, mi sono
congedato ricevendo in regalo una prestigiosa “Bottiglia N. 1 del Costa Toscana
Bianco IGT 2021 La Regola”.
Non mi resta che concludere con le parole di Luca e Flavio Nuti: “Abbiamo investito moltissimo nella nostra Azienda avendo in mente due obbiettivi ben precisi, valorizzare le nostre produzioni e, allo stesso tempo, mantenere un costante e bilanciato equilibrio con il paesaggio. Territorio, natura e umanità sono i principi su cui si sviluppa, da ormai cinque generazioni, la filosofia de La Regola: da questo nascono tutte le nostre Regole”.
https://www.youtube.com/watch?v=ntE5WNQ3vr0
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.