Il 1968 è stato un anno “bisestile” (un anno
con un giorno in più).
Un anno il “68” ricco di moltissimi eventi in
tutta la Terra, la stragrande maggioranza, purtroppo, come ci racconta la
storia, decisamente non positivi.
In tutto il Mondo, quell’anno, si ricorda
anche per aver dato la massima espansione e il nome a quel fenomeno socio-culturale,
prevalentemente giovanile, che dette uno scossone a un certo modo, “piuttosto
stagnante”, di vedere la vita.
Tra i fatti “principali” positivi del 1968,
uno in particolare era per me molto piacevole: avevo 16 anni.
A parte gli “scherzi”………..
Nel Mondo Vitivinicolo Italiano, i Vini a “denominazione
di origine”, sotto molti aspetti, hanno una lunga storia secolare, ma quella
più moderna è iniziata nel 1921 quando, Arturo Marescalchi, fondatore nel 1891
dell’attuale Assoenologi, presentò alla Camera dei Deputati il
primo progetto di riconoscimento dei “Vini Tipici”.
Ma Soltanto nel 1963 con lo
storico “Dpr. 12 Luglio n. 930” venne promulgata una normativa sui “Vini a
Denominazione di Origine”.
La prima D.O.C., nel 1966, fu data, proprio
in Toscana, alla “Vernaccia di San Gimignano”.
Nel 1968 anche i Vini delle “Colline Lucchesi”
ottennero il marchio D.O.C. e il relativo disciplinare che permise alla Zona di
esprimere in bottiglia tutto il proprio potenziale di Vini di qualità.
Nel 1999 venne costituita “La Strada del Vino
delle Colline Lucchesi e di Montecarlo” e il 6 Marzo 2013 è nata l’attuale “Strada
del Vino e dell’Olio Lucca, Montecarlo, Versilia”.
Prendendo spunto dall’anno 1968, tre interessanti
Aziende Vitivinicole si sono unite per dare vita a un progetto teso a far
nascere un nuovo Vino Rosso denominato appunto: “Mille968”.
Protagoniste dell’ammirevole iniziativa sono
l’Azienda Agricola Colle di Bordocheo, della
famiglia Chelini, la Fattoria Maionchi della
famiglia Palagi, la Fattoria Sardi Giustiniani di Mina e Matteo Giustiniani.
Tre Aziende che ben rappresentano le
caratteristiche delle Colline Lucchesi ma anche quelle differenze peculiari di
valori ed esperienze che sono capaci di esprimere nei loro specifici prodotti.
Tre Aziende che si distinguono per la grande
cura con cui gestiscono anche l’accoglienza e l’ospitalità in un settore, il
turismo e le vacanze in campagna, che nella Provincia di Lucca sta raggiungendo
numeri molto interessanti.
Coordinatore tecnico, per la realizzazione
del nuovo Vino, il bravo Enologo Massimo Motroni, che da molti anni lavora sul
Territorio.
Il Vino “Mille968” è un “Cru”, nato per
diventare il simbolo di un nuovo modo di fare prodotti di grande qualità nelle
Colline Lucchesi.
“Il progetto del Vino a più mani - spiega l’affascinante e appassionata Barbara
Chelini dell’Azienda Agricola Colle di Bordocheo - nasce soprattutto per poter
presentare, a un pubblico più ampio di quello Lucchese, un progetto innovativo,
in cui più Aziende, con grande amore e collaborazione, mettono insieme un
piccolo quantitativo del proprio Vino Cru migliore, per creare un prodotto Top
che esprime, al meglio, tutte le potenzialità del Territorio”.
La Prima annata del “Mille968” è il 2013, una
prima piccola e super preziosa produzione, meno di mille bottiglie (840 per la
precisione: 280 da ciascuna delle tre Aziende), realizzate con un blend di uve
Sangiovese e Merlot (entrambe al 50%).
Questi due tipi di uve sono il simbolo delle
Colline Lucchesi, protagoniste, con ruoli importanti, nel disciplinare di
produzione della D.O.C..
La Fattoria
Maionchi ha messo
a disposizione il suo Sangiovese: la
particolare esposizione del vigneto preso in considerazione, l'età adulta del
vigneto stesso, la natura calcarea del suolo, danno origine a un’uva di buona
potenza e longevità.
La Fattoria Sardi Giustiniani ha contribuito con il Merlot coltivato nel Territorio della “Valfreddana”,
caratterizzato da un microclima specifico e particolare: ventilazione costante
e notevole escursione termica danno vita a uve di grande serbevolézza
(attitudine a mantenere il suo stato di conservazione), finezza ed eleganza.
L’Azienda Agricola Colle di
Bordocheo, è intervenuta sia con il Sangiovese che con il Merlot: la natura argillosa e la presenza di
marne calcaree nei terreni di Bordocheo, unite alla grande quantità di luce
giornaliera, danno origine a vini di
ottima struttura con una buona spalla
acida e con tannini morbidi. Questa Azienda si è occupata anche
dell’imbottigliamento.
Per il Vino “Mille968” la vinificazione e la malolattica
(fermentazione che porta il Vino a maturazione) sono state gestite
autonomamente da ogni singola Azienda, le Fattorie hanno, successivamente,
selezionato il migliore prodotto per creare il “blend” definitivo che, poi, è
stato affinato in barrique per 12 mesi.
Il “Mille968” viene proposto, con un’originale
etichetta, realizzata da Alessandro Grossi, in un formato inusuale per le
denominazioni della Toscana e delle Colline Lucchesi: la “bottiglia borgognotta”
(si differenzia per l’inclinazione della spalla), proprio per dare,
all’iniziativa, un connotato specifico e diverso, con un taglio decisamente più
internazionale.
Un Vino il “Mille968” la cui storia inizia
adesso ma che è comunque destinata a una costante evoluzione.
Si potrà variare il numero delle Aziende partecipanti,
si potrà cambiare anche il “blend” delle uve, sempre per assecondare al meglio
l’idea di partenza e le indicazioni dell’Enologo.
Questa, secondo i promotori,
è la strada più consona per creare di
volta in volta il “cru” migliore delle Colline Lucchesi.
A conferma di ciò, non necessariamente
saranno etichettate tutte le annate: si è cominciato con il 2013, stagione che
nel Territorio ha offerto particolari condizioni favorevoli, ma non sarà
prodotto il 2014, perché la stagione non è stata buona, con le lunghe piogge di
metà estate.
Il Primo di Ottobre 2016 c’è stata la
presentazione, del nuovo Vino “Mille968”, nell’accogliente e panoramico
Agriturismo di Colle di Bordocheo, dove, Barbara Chelini, Mina Samouti
Giustiniani (Greco/Italiana come me), Nicola Palagi e l’Enologo Massimo Motroni,
hanno presentato alla numerosa e interessata Stampa, la loro iniziativa e il
loro progetto.
Successivamente il Vino in questione è stato degustato,
dopo un ricco buffet di affettati e formaggi Locali, durante un piacevolissimo
pranzo Tradizionale Lucchese (preparato dal bravo e disponibile Staff di Luca
Perelli, titolare dell’Osteria “Da mi pà” di Gragnano).
Il “Mille968 - 2013” si presenta di un bel colore
rosso rubino intenso con sfumature granato.
I sentori spaziano dalla violetta
ai frutti a bacca rossa, mora, spezie che ricordano la vaniglia, tabacco e
pepe nero, un piacevole nota balsamica
ne completa il profilo olfattivo.
All’assaggio del “Mille968 - 2013” si avverte
decisa l’impronta del Merlot, con la sua calda morbidezza avvolgente e si suoi
decisi sentori di frutta matura che lasciano spazio intrigante alla setosa
freschezza del Sangiovese, smussandone gli spigoli in un piacevole equilibrio.
In bocca il “Mille968 -2013” è rotondo,
armonico, estremamente elegante, morbido e avvolgente con un tannino setoso,
gentile e allo stesso tempo potente.
Risulta molto gradevole, fresco e molto
persistente, lasciando il palato in una condizione ottimale.
Un ottimo Vino il “Mille968 - 2013” che
nasce, nella D.O.C. delle “Colline Lucchesi”, grazie a un’ apprezzabile e intelligente
idea.
M. Motroni, N. Palagi, B. Chelini, M. Samouti
Agriturismo Colle di Bordocheo
Una Vista dall'Agriturismo Colle di Bordocheo
Nicola Palagi, Barbara Chelini, Mina Samouti
M. Samouti, G. Dracopulos, N. Palagi, B. Chelini
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