Da quando è
nata l’Umanità ha avuto quella percezione e rappresentazione della modalità di
successione degli eventi e del rapporto fra essi (avvengono prima, dopo o
durante altri eventi) che si definisce “tempo”. Da un punto di vista
scientifico il “tempo” è una grandezza fisica fondamentale: la proprietà di
un fenomeno, corpo o sostanza, che può
essere misurata quantitativamente.
In Grecia
circa 400 Anni a.C. il Filosofo Platone definiva il tempo “l'immagine mobile
dell'eternità” mentre il Filosofo/Scienziato Aristotele dichiarava che fosse la
misura del movimento secondo il “prima” e il “poi”.
Per gli
Umani "il trascorrere del tempo" caratterizza tutti i fenomeni e i
cambiamenti materiali e spaziali della nostra esperienza. Tra i più immediati esempi
dell'apparente correlazione tra tempo e moto sono la rotazione
della Terra attorno al proprio asse, che determina l'alternanza del
giorno e della notte, e il suo moto di rivoluzione intorno
al Sole, che determina le variazioni stagionali e la durata dell'anno solare.
Ogni Civiltà attraverso i millenni ha sentito la necessità di misurare il tempo
e il mezzo più affidabile per farlo è stato quello di osservare e studiare gli
astri e i pianeti, in particolare il Sole e la Luna. Ecco di conseguenza la
nascita del “Calendario” il sistema adottato dall'uomo per suddividere,
calcolare e identificare precisi periodi di tempo.
Il più
antico Calendario Lunare del Mondo, scavato nel suolo circa 10.000 anni fa, è
stato rinvenuto nel 2004 a Warren Field, un terreno presso il Castello di
Crathes nell'Aberdeenshire in Scozia.
Ancora oggi
non sappiamo come l’antica e grande Civiltà dei Maya, sviluppatasi in America
Centrale, fosse così tanto progredita in astronomia da conoscere pianeti,
spazio e stelle tanto da realizzare il loro Calendario definito “Conto Lungo”
dove si calcolava un periodo di 5.125 anni: dall’inizio della loro storia
l’11 Agosto del 3114 a.C. fino alla fine del loro Mondo che avrebbe dovuto avvenire
il 21 Dicembre del 2012. La Storia ci narra che a parte i loro calcoli ci
pensarono i Conquistadores Spagnoli,
sbarcati all’inizio del XVI Secolo sulle Coste dello Yucatán, a porre
tragicamente fine a quella Civiltà.
Ma i Calendari
basati su eventi astronomici necessitano periodicamente di intercalare
nell'anno periodi di tempo extra per mantenere la sincronizzazione con l'evento
astronomico di riferimento. Ecco che attraverso i Secoli vi sono stati vari
Calendari che prevedevano tali assestamenti.
I Calendari
si suddividono in:
- Calendari
Solari: basati sulla durata dell'anno solare, o anno tropico, di circa 365
giorni. In questi calendari le stagioni cominciano sempre nelle stesse date
(queste date tuttavia possono spostarsi molto lentamente, nel volgere dei
secoli), ma i mesi non seguono esattamente il ciclo delle fasi
lunari. Esempi di calendari solari sono il “Calendario Giuliano” promulgato da
Giulio Cesare che è stato in uso dal 46 a.C. al 1582 e il “Calendario
Gregoriano” introdotto il 4 ottobre 1582 da Papa Gregorio
XIII;
- Calendari
Lunari: basati sulla durata del mese lunare, di circa 29 giorni e mezzo.
In questi calendari il mese comincia sempre con la Luna nuova, ma
la data d'inizio delle stagioni si sposta in avanti da un anno
all'altro (in media di circa 11 giorni) un esempio è il “Calendario
Islamico”;
- Calendari
Lunisolari: sincronizzati sia con la durata dell'anno tropico, sia con quella
del mese lunare. Per poter mantenere questa sincronia, occorre alternare
anni di 12 e di 13 mesi secondo il Ciclo di Metone (dal nome dell'Astronomo
Greco Metone di Atene) un ciclo di 19 anni, basato sull'osservazione
che 19 anni solari corrispondono “quasi” esattamente a 235 mesi
lunari e a 6940 giorni. In questi calendari, la data d'inizio delle
stagioni si sposta in avanti o indietro da un anno all'altro, ma si mantiene
sempre vicina (entro 12-13 giorni) a una data fissa come nel “Calendario
Celtico” e in quello “Ebraico”.
Durante
il Medioevo, tutti gli Stati e le Città dell'Europa
Occidentale seguirono il “Calendario Giuliano”, ma si differenziarono
riguardo al giorno d'inizio dell'anno: tra le differenti date adottate vi
furono il 1º Marzo, il 25 Marzo, il Giorno di Pasqua, il 1º
Settembre. La numerazione degli anni variava di conseguenza, per cui lo stesso
giorno poteva corrispondere in diversi paesi ad anni diversi. A partire dalla
promulgazione del “Calendario Gregoriano” nel 1582, progressivamente si ritornò
alla data del 1º Gennaio fissata da Gaio Giulio Cesare nel 46 a.C. e
oggi adottata universalmente.
Il
“Calendario Gregoriano” è definito fino al 4317, poi sarà necessario aggiornarlo
per la piccola eccedenza dell’anno civile su quello solare.
Realizzare
un Calendario all’inizio dell’Anno nuovo è una prassi straordinariamente
diffusa, tra la moltissime uscite ho trovato molto interessante il Calendario
da Tavolo 2022 realizzato dal Museo Civico Archeologico del Comune di Rosignano
Marittimo in Provincia di Livorno intitolato “Le Ricette della Domus - Un
viaggio alle origini del gusto”.
Il Museo Archeologico Palazzo
Bombardieri è nato
nel 1955 grazie al Gruppo Archeologico Locale per raccogliere i corredi di alcune tombe di
Età Ellenistica (dal 323 a.C. al 31 a.C.) rinvenute nella Frazione Comunale
di Castiglioncello (nota Località Turistico/Balneare). Successivamente nuovi scavi
e nuovi ritrovamenti hanno permesso nel
1996 l’apertura del nuovo Museo nel cinquecentesco e accogliente “Palazzo
Bombardieri” ubicato a Rosignano Marittimo in Via del Castello al civico 24.
Il
Calendario 2022 “Le Ricette della Domus” nasce da uno stretto e fondamentale
legame con il nostro passato. La magnifica “Civiltà di Roma Antica” aveva
unificato non solo la Penisola Italica ma gran parte del Mondo allora conosciuto
e tutto il Bacino del Mediterraneo diffondendo una sola cultura anche in campo gastronomico.
Per
verificare quanto le nostre abitudini alimentari odierne siano ancora collegate
a quella straordinaria Epoca Antica si è affidato agli Chef del Territorio
Comunale la reinterpretazione di alcune preparazioni di allora. Per la
selezione dei piatti nessuno poteva essere più adatto per competenza e passione
della Responsabile del Museo Civico la Dottoressa Edina Regoli che ha scelto
con un approccio tutto Toscano piatti tratti dal “De Re Coquinaria” (L’arte
culinaria) una raccolta di ricette in 10 Libri di Marco Gavio Apicio (25 a.C. -
37 d.C.) Cuoco e Gastronomo e dal “Liber de agri cultura” (comunemente
noto come “De agri cultura”) un'Opera in prosa di Marco Porcio
Catone (234 a.C. - 149 a.C.) Generale e Politico detto il “Censore”,
composta probabilmente, attorno al 160 a.C., in 170 Capitoli generalmente
piuttosto brevi.
I bravi Chef
di Tredici Ristoranti (nel Calendario ci sono i 12 Mesi del 2022 + Gennaio
2023), scelti tra quelli di tutte le Frazioni del Comune di Rosignano
Marittimo, hanno gustosamente realizzato descrivendole in ogni dettaglio le
Ricette a loro abbinate: “I Fichi Secchi” (Cous cous con broccoli), “La Credenza di Picasso” (Focaccine alle erbe con
formaggio), “La Brasserie” (Crostino di acciughe fritte), “Dante e Ivana” (Dolce di grano e latte), “Vistamare” (Coniglio in umido), “Il Cavalluccio marino” (Zuppa di lenticchie e castagne), “EnoPizza & Ristò” (Minestra di orzo), “Pizzoristeria La Volpe” (Spiedini di cinghiale), “Scolapasta” (Uova strapazzate con carciofi), “Nonna Isola”
(Tortino di merluzzo), “Locanda Martinelli” (Soufflé di pere), “Aia della Vecchia” (Bocconcini di pollo alla prugne), “Station Gallery 923” (Barbabietole con la senape).
Il
Calendario 2022 “Le Ricette della Domus” è stato realizzato grazie al Comune di
Rosignano Marittimo (LI) in particolare nella persone del Sindaco Daniele
Donati e in quella del Vice Sindaco (con deleghe alle Politiche Culturali,
Turismo, Eventi e Promozioni del Territorio) Licia Caprai Montagnani, oltre
all’impegno dell’Associazione Culturale “Amici di M.AR.CO.”, al generoso contributo dei “Negozi Conad” del Territorio
Comunale e quello della “Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci” e
al supporto della “Pro Loco di Vada”. Le
Foto del Calendario sono state realizzate dal bravo Andrea Leonardi.
Il 22
Dicembre 2021 durante la presentazione ufficiale del Calendario, svoltasi
presso il Museo Archeologico, dopo una bella introduzione/descrizione della Dottoressa
Edina Regoli, il Vice Sindaco Licia Caprai Montagnani ha detto: “Il nostro
Calendario parla di storia e di cucina attraverso il cibo e i prodotti della
nostra terra interpretati in modo contemporaneo e originale dai Ristoranti del
Comune, dimostrando ancora una volta l’importanza della nostre radici più salde
che continuano e si amplificano anche nel presente”.
Iniziamo
decisamente bene il 2022 con il bel Calendario “Le Ricette della Domus - Un
viaggio alle origini del gusto” del Museo Archeologico di Rosignano Marittimo
(LI).
https://www.facebook.com/palazzobombardieri/
https://www.youtube.com/watch?v=lUrUWBE3tzk
http://www.comune.rosignano.livorno.it/site5/pages/home.php?idpadre=16588
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