Castiglioncello, Frazione del Comune di Rosignano Marittimo in Provincia di Livorno, ha
un’antica storia legata indissolubilmente a quella Strada Romana che porta il
nome di “Via Aurelia”.
Tra il III e
II Secolo a.C. prese forma la rete delle principali vie di scorrimento
dell’Italia Romana, tra queste una delle più importanti si chiama tutt’ora “Via
Aurelia”. Nel 241 a.C. il Console Lucio Aurelio Cotta (esponente politico di
spicco della gens Aurelia) volle una strada, lunga circa 190 miglia (280 Km.),
che unisse i centri abitati che oggi portano i nomi di Palo, Cerveteri,
Ansedonia fino a giungere a Vada (a quel tempo un porto di una certa
importanza).
In epoche
successive l’Aurelia prosegui verso Pisa, raggiungendo poi la Francia e la
Spagna; oggi il suo tracciato corrisponde, all’incirca, al percorso della SS-1.
La “Via Aurelia” fin dalla sua nascita ebbe scopi principalmente commerciali e
attraverso i secoli sul suo percorso nacquero piccoli centri per dare conforto
e assistenza ai viandanti che la percorrevano.
Castiglioncello
sorse, con poche case, intorno alla Torre Medicea (solido monumento ancora
esistente) voluta, intorno alla metà del 1500, dal Granduca di Toscana Cosimo I
de’ Medici (1519 - 1574), come punto di
avvistamento e difesa contro i pirati.
Passarono
moltissimi anni e Castiglioncello, baciata da un clima estremamente piacevole e
mite, iniziò a essere la meta dei Pittori Macchiaioli (il più famoso dei quali
Giovanni Fattori era nato proprio a Livorno nel 1825) che presero a
frequentarla e a immortalarla nei loro dipinti, divenendo piano piano un’ambita
Località Turistica.
In Italia negli Anni ’30 sorsero le prime
Colonie Estive, lo Scoutismo e i Treni Popolari che per molti Italiani furono
la prima occasione per vedere il Mare. Dopo la Seconda Guerra Mondiale (1939 -
1945) fu istituito il “Ferragosto Vacanziero” (come lo intendiamo oggi) e arrivarono
gli Anni ’60 che sono stati il decennio del “boom
economico Italiano”. La nostra moneta, allora la lira, venne premiata
dal “Financial Times” come la moneta più stabile nel panorama
economico Internazionale. Il tasso medio annuale di crescita Italiano era più
alto delle più grandi economie Mondiali. A livello sociale, disoccupazione,
povertà e analfabetismo iniziavano a scomparire, ci fu l’esplosione della così
detta “Società dei Consumi” e lo sviluppo rapidissimo della “Società
Capitalistica” che aumentò notevolmente il benessere in generale grazie anche
all’imponente crescita economica.
Le Vacanze
Estive iniziarono a essere ambite da un largo strato della Popolazione e la
meta indubbiamente più gettonata per trascorrerle era il Mare e il “Mare”
voleva dire “Spiaggia”. Visto che l’Italia è una Penisola molte iniziarono a
essere le Località Balneari famose per la loro accoglienza come la Riviera
Romagnola o quella Laziale (io, per esempio in quegli anni vivevo a Roma e
andavo tutta l’estate a Fregene) ma tra tutte alcune di queste Località
assunsero una qualifica di mete più prestigiose e Castiglioncello, adagiata
sulle sue bellissime scogliere e immersa nella sua lussureggiante Pineta in un
fantastico contesto panoramico, era sicuramente una di queste.
Castiglioncello
negli anni ’6o era frequentata dal “bel Mondo” di allora: famosi Personaggi dell’Economia,
dello Spettacolo, dell’Arte e della Politica qui erano di casa. A conferma di
tale fatto un mitico e famoso Attore, un vero mattatore, come Vittorio Gassman,
allora quarantenne, quando gli fu proposto di girare un Film intitolato “Il
Sorpasso” accettò ma insistette che fosse girato a Castiglioncello dove lui era solito trascorrere le vacanze
con la Famiglia e voleva approfittare nelle pause di lavorazione, visto il
periodo estivo, per trascorrere del tempo con loro.
“Il
Sorpasso” è un Film del 1962, diretto dal grande Regista
Dino Risi, generalmente considerato come un capolavoro e costituisce uno
degli affreschi cinematografici più rappresentativi dell'Italia di quegli
anni. Il Produttore Mario Cecchi Gori impose al Regista, per contenere i costi,
di girare la pellicola in soli sessanta giorni a cavallo del Ferragosto di
quell’anno. Al Film, come interpreti principali, parteciparono Jean-Louis Trintignant (Attore Francese
allora trentaduenne) e la giovanissima (allora diciasettenne) e bellissima
Attrice Belga naturalizzata Italiana Catherine Spaak.
La pellicola
è un vero “road-movie” (pellicola di strada), il primo
del genere in Italia, poiché è strutturale il legame che viene vissuto con la
strada nello svilupparsi della vicenda narrativa. La Strada è proprio la già
citata “Via Aurelia” l'arteria consolare che allora rappresentava l’ideale
percorso delle vacanze. È la strada, nel suo rapporto attivo e passivo coi due
protagonisti Gassman e Trintignant, che segna il percorso da un punto di
partenza preciso (la Roma deserta di un Ferragosto qualunque)
sino alla tragica curva di Calafuria tra Quercianella e Livorno dove la Via
è a picco sul mare.
Mitica anche
l’automobile usata nel Film, una Lancia Aurelia bianca versione
B24 Spider (con la carrozzeria volutamente non perfetta), un’autovetture
prodotta tra il 1955 e il 1958. Una macchina che inizialmente rappresentò il
prototipo di un'idea di eleganza e raffinatezza ma che ben presto si trasformò
nell'ideale dell'automobile aggressiva, prepotente, truccata nel motore e negli
allestimenti, tra cui il famosissimo e straordinario “clacson tritonale” che
tra l’altro accompagna magnificamente gran parte delle sequenze in auto: una
tra le più belle autovetture mai costruite al Mondo. Straordinaria anche la Colonna Sonora del Film che venne curata
dal Maestro Riz Ortolani (1926 - 2014) con l’inserimento, per quei tempi del
tutto originale, di alcuni motivi musicali tra i più famosi cantati da artisti
come Tony Renis, Domenico Modugno e altri. Il Film “Il Sorpasso” ebbe da subito
uno straordinario successo di Pubblico e di Critica sia in Italia sia
all’Estero e nel 1963 fece incetta di molti importanti Premi Cinematografici,
costato circa 300 Milioni di Lire incassò solo nei primi tre anni più di un
Miliardo.
Proprio a
Castiglioncello e proprio sulla Via Aurelia, al Civico 755, il 22 Febbraio 2020
è stato aperto da Savino Troia e Nicoletta Luca un Ristorante/Bistrò con un
nome che ha un fortissimo legame con il Territorio: “Il Sorpasso”.
Savino è
nato, il 5 Giugno 1986, nella Storica e bellissima Città di Trani adagiata
sulla Costa della Puglia. La sua Famiglia era numerosa e ogni occasione
d’incontro tra i Parenti diventava praticamente una “grande festa” con annesse
delizie gastronomiche da gustare. Savino oltre a essere una “buona forchetta” è
stato anche rapito dal fascino della “Cucina” che si preparava per tali
occasioni: si ricorda sempre la velocità con cui la Nonna preparava una Pasta
Tradizionale come le “orecchiette”. Per seguire questa sua aspirazione, finite
le Scuole dell’Obbligo, Savino si è Diplomato nel 2000 all’Istituto
Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera
“Umberto Di Pasca” a Potenza.
Da allora in
poi Savino ha sempre lavorato in importanti Ristoranti in Italia e all’Estero: tra
gli altri per due anni è stato a Londra al “Villa Bianca”, per circa 5 anni (dal
2008 al 2013) è stato nella stagioni
estive all’esclusivo “Yacht Club Costa Smeralda” (realizzato nel 1967 dall’Aga
Khan) a Porto Cervo in Sardegna e nel resto dell’Anno, da quando è stato aperto
nel Dicembre 2010, allo “Yacht Club Costa Smeralda” a Virgin Gorda un piccolo
angolo di Paradiso nelle Isole Vergini Britanniche nel Mar dei Caraibi. In
questi 5 anni ha affiancato Chef “Super Stellati” come Massimo Bottura e
Massimiliano Alajmo. Poi ha lavorato anche in Lussuosi Hotel come “La Perla” in
Alta Badia a Corvara (BZ) e al “Filario” di Lezzano (CO) sul Lago di Como. Mentre
prestava la sua meritevole opera al Ristorante “Alfredo sull’Arno” di Firenze Savino
ha conosciuto Nicoletta Luca.
Nicoletta è
nata a Firenze il 6 Dicembre del 1992 dopo le Scuole dell’Obbligo ha
frequentato e si è Diplomata all’Istituto Statale d’Arte di Firenze. Sempre
studiando ha cercato un lavoro ed è entrata nel Servizio di Sala del Ristorante
“Alfredo sull’Arno” dove ha conosciuto Savino ed è nata la loro romantica
storia d’amore. In anni successivi, più precisamente nel 2018, dalla loro
unione è nata, a Firenze, la bellissima Figlia Alyssa e per tale motivo hanno
deciso di stabilirsi in una Località Toscana sul Mare, ecco che dopo varie
ricerche sono giunti a Castiglioncello e hanno aperto anche il loro Ristorante:
così è nato “Il Sorpasso”.
Il
Ristorante/Bistrò “Il Sorpasso” è un Locale molto piacevole e moderno,
accogliente e raccolto, un'unica Sala con un grande Bancone di Servizio e
soltanto 6 Tavoli per soli 14 Coperti. Arredo e apparecchiatura sono molto
curati. Il Menù offre un’interessante scelta alla Carta di portate di Mare e
“Tre Percorsi Consigliati” che si differenziano per numero di piatti e prezzo.
La Carta dei
Vini è corposa e importante ed è stata selezionata personalmente da Savino
Troia che oltre a essere Sommelier A.I.S. è anche un grande appassionato della
materia. La Carta si apre con la seguente scritta: “Nessuna storia importante è
iniziata con un bicchiere d’acqua”. La Carta presenta in dettaglio le “Schede
di Ogni Vino” e offre una settantina di etichette anche molto prestigiose
(comprese delle Magnum) tra Bollicine Italiane e Francesi, Vini Bianchi e Rossi
Italiani, Francesi e di altre Nazioni, Vini da Dessert, oltre a un’ampia scelta
di Vini al Calice. Non mancano i Distillati.
Eccoci
giunti alla mia visita.
La
Degustazione è stata accompagnata da un Vino robusto ma semplicemente
magnifico: “Gravner Bianco Breg Anfora 2010”, Vino Bianco Venezia Giulia
I.G.T., Orange Wine, un Blend di Sauvignon, Chardonnay, Pinot Grigio e Riesling
Italico, 13,5% Vol., un Vino che fermenta con una lunga macerazione in
straordinarie Anfore Georgiane interrate, con lieviti indigeni e senza
controllo della temperatura, dopo la svinatura e la torchiatura ritorna in
anfora per almeno 5 Mesi prima di iniziare l’affinamento in grandi botti di
rovere dove permane per 6 Anni, viene successivamente imbottigliato senza
chiarifiche né filtrazioni, è prodotto dalla straordinaria Azienda Vitivinicola
Gravner.
Con in
Tavola l’ottimo e fragrante Pane caldo della Casa (realizzato con Grani
Antichi) accompagnato dal buon Olio Extra Vergine di Oliva dello Storico e
super premiato Frantoio Pugliese Muraglia nel suo prezioso e colorato contenitore in ceramica da collezione, sono
state servite le seguenti Portate:
- “Benvenuto
dello Chef” - (Sul Tronco) Sfera di Cuscus con maionese alla soia e Cono croccante
allo spinacio, crème fraîche con erba cipollina e caviale di salmone - (Sulla
Pietra Calda) Crostino di burrata e acciuga - (Nel Piattino) Panna Cotta al
riccio di mare e panure di capperi;
- Gamberi di
Mazzara del Vallo, bavarese al blu di capra con le pere su una base di crumble
al Parmigiano Reggiano, salsa verde al sesamo e “corallo disegnato” di salsa al
corallo di gambero;
- Carpaccio
di capasanta, crema di scalogno, granita alla fragola, nocciole, tartufo nero e
riduzione di aglio nero;
- Spaghetti
(Azienda di Agricoltura Biologica “Cio’ Bio”) con cacio, pepe e ricci di mare
di Santo Spirito (Bari);
- Paccheri (Azienda
di Agricoltura Biologica “Cio’ Bio”) con anemoni di mare, scampi e polvere di
lime ossidato;
- Tataki
(Tecnica di preparazione tipica della Cucina Giapponese) di tonno con scaloppa
di foie gras, mostarda di cipolla e salsa al lampone;
- Sfera al
cioccolato con mousse alla nocciola e cremoso al caffè su pan di Spagna al
cacao;
- Piccola
Pasticceria della Casa.
Tutto
buonissimo e ben presentato. La Cucina dello Chef Savino Troia si basa sulla
ricerca degli ingredienti tra i più genuini per creare delle preparazioni
delicate, eleganti e piacevolmente gustose, partendo da tradizioni
gastronomiche anche della sua Terra di origine e rendendole più contemporanee
grazie a un’esperta e continua sperimentazione che le trasforma in un viaggio
di profumi, colori, sapori ed emozioni.
Il Servizio
di Sala è stato perfettamente e cortesemente svolto dalla premurosa Nicoletta
Luca.
“Il Sorpasso” a Castiglioncello (LI) ieri un
mitico Film, oggi un delizioso e gustoso Ristorante/Bistrò.
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