In Provincia
di Lucca c’è un antico Comune Toscano di origine Medioevale che risale alla
metà del XIII Secolo (oggi ha circa 25.000 abitanti) denominato Pietrasanta.
Oltre a
essere il Capoluogo della Versilia (in senso stretto la parte Nord-occidentale
della Provincia Lucchese adagiata sul Mare) è una vera e propria Città d’Arte.
Ciò deriva sia dal suggestivo Centro Storico, ricco d’importanti, antichi e
bellissimi monumenti mantenuti nelle migliori condizioni, sia perché è
diventato un polo d’attrazione per Artisti provenienti da tutte le parti del
Mondo, essendo da secoli un centro famoso per la lavorazione del marmo e del
bronzo.
Il Comune ha
15 Frazioni, la più conosciuta è Marina di Pietrasanta ubicata a circa 3,5 Km.
dal Centro di Pietrasanta. Marina di Pietrasanta si allunga con la sua spiaggia
di sabbia finissima, per circa 5 Km., adagiata sull’accogliente Costa
Versiliese e si divide tra i forti sentori di salsedine e gli inebrianti
profumi e aromi mediterranei provenienti dal bosco che l’abbraccia vicinissimo
all’arenile. E che dire dell’ulteriore fantastica cornice delle Alpi Apuane
che, con le loro frastagliate vette, la dominano alle spalle? Una Località,
Marina di Pietrasanta, sorta come meta turistica nei primissimi anni del 1900.
Fino al 1880
tutta la Versilia era una distesa di terre paludose e selvagge (una parte di
quella vasta area acquitrinosa che gli antichi Romani chiamavano “Fosse
Papiriane”), praticamente disabitate, dove al massimo ci si poteva cacciare e
pescare. Ma dopo le bonifiche queste
terre fecero presto, grazie anche alla frequentazione di personaggi famosi come
Gabriele D’Annunzio, ospitati in magnifiche strutture come “Villa La
Versiliana”, a diventare una famosa zona turistica.
Marina di
Pietrasanta, in seguito, divenne un’accogliente Località Balneare, grazie anche
al notevole impulso datole dalla mobilità agevolata creatasi con la
romanticissima, comoda e, per quei tempi moderna, “Tranvia Litoranea”
(elettrificata e a scartamento ordinario) che, dal 1914, collegava Forte dei
Marmi, Marina di Pietrasanta, Pietrasanta con Viareggio. Purtroppo la Tranvia,
dopo i danni subiti dai bombardamenti indiscriminati degli “alleati” e dal
passaggio del fronte, nel 1944, non è stata più ripristinata.
Successivamente
alla Seconda Guerra Mondiale (1939 - 1945) arrivarono gli Anni
’60, che sono stati il decennio del “boom economico Italiano”, e
personaggi straordinari come Nevio Franceschi, Oliviero Comparini e Sergio
Bernardini hanno dato lustro e fama Internazionale ai circa 20 chilometri di
bellissima Costa sabbiosa e panoramicissima Strada Litoranea che attraverso un
percorso straordinario parte da sud di Viareggio, attraversa il Centro della
Versilia e arriva a Nord di Marina di Massa.
Nevio
Franceschi, uno dei due Figli di Achille Franceschi che fondò nel 1929 “La
Capannina” di Forte dei Marmi (LU), portò il Locale di Famiglia a livelli di
notorietà planetaria. Oliviero Comparini, che mi ha onorato della sua amicizia,
reduce dagli incredibili successi di Roma dove aveva un Locale denominato “Club
84”, uno dei pilastri della “Dolce Vita” di Via Veneto, acquistò a metà degli
Anni ’50 una grande Villa in Località Ronchi a Marina di Massa (MS), dal
Ministro dei Trasporti di allora Armando Angelini, creando uno dei Locali più
esclusivi del Mondo, tempio della musica e della serate vip, con una
grandissima e curatissima pineta, piscine e ristorante, il Night Club
“Oliviero”. Sergio Bernardini (1925 - 1993) geniale impresario fondò nel 1955
in Località Focette un Locale diventato mitico la “Bussola” che gestì per 15
anni portando a Marina di Pietrasanta i più grandi nomi Internazionali della
Canzone e dello Spettacolo di allora.
Oggi Marina
di Pietrasanta è famosa nel Mondo grazie al suo clima gradevole, alle
moltissime e confortevoli strutture di accoglienza (naturali, ristorative,
alberghiere, ludiche e balneari) che ne fanno una meta particolarmente ambita.
Proprio a
Marina di Pietrasanta, in Località Tonfano, in Viale Versilia al Civico 159 (parallela
del Lungomare, in angolo con Via Tagliamento) circa due decenni fa il
Versiliese Alessandro Tognetti, aprì, in una Palazzina in stile coloniale dei
primi del ‘900, il Ristorante Enoteca “Alex Cibi e Vini”. Negli anni il Locale
è stato un sicuro punto di riferimento della Ristorazione Versiliese, dal 24
Gennaio 2020 la Proprietà è passata a Simone Pancetti.
Simone è
nato a Pietrasanta il 23 Giugno 1976, da una Famiglia che non aveva legami con
la Ristorazione e alle Superiori si diplomò all’Istituto Tecnico Commerciale di
Pietrasanta. Successivamente iniziò a lavorare in Sala in alcuni Locali Versiliesi
e qui ebbe la grande fortuna di conoscere un mitico Ristoratore e un grande
esperto di Vini come Fernando Becagli che gli fece da Maestro introducendolo in
quel “mondo vitivinicolo” a cui presto Simone si appassionò.
Negli anni
successivi oltre a lavorare in Versilia Simone per un anno si trasferì in
Inghilterra a Londra per perfezionare la lingua Inglese e tornato in Italia per
circa due anni ha lavorato come Barman in importanti Locali a Marina di Pietrasanta.
Dal 2002 al 2005 ha fatto una grande esperienza alla famosissima Enoteca
“Marcucci” di Pietrasanta e poi altri due anni in un Wine Bar a Tonfano. Nel
2009 è arrivato da “Alex” diventando responsabile Vini: una grande passione che
lo ha portato a Diplomarsi Sommelier A.I.S. nel 2011.
Per diversi
anni Simone Pancetti ha validamente affiancato Alessandro Tognetti fino a
giungere, come già accennato, al Gennaio 2020 a rilevare l’attività. Purtroppo
il momento non è stato inizialmente favorevole visto le enormi difficoltà e le
limitazioni dovute allo scoppio della pandemia ma Simone con grande sacrificio e
forza di volontà è riuscito a superare tutti gli ostacoli.
Da subito
Simone Pancetti ha voluto al suo fianco come Chef Executive il bravo Gabriele
Polonia.
Gabriele è
nato, il 27 Gennaio 1986, all’Ospedale di Pisa, ma è Livornese. La sua Famiglia
è sempre stata nel campo alimentare. Infatti, Babbo Doriano ha una macelleria
che negli anni si è attrezzata e specializzata anche nei prodotti cotti.
Inizialmente Gabriele, pur aiutando, in età scolastica, nell’attività di
Famiglia, aveva espresso l’intenzione di fare il pilota di aerei, per tale
motivo ha frequentato e si è diplomato Perito Aeronautico all’Istituto Tecnico
Industriale “Leonardo Da Vinci” di Pisa. Successivamente alcune vicissitudini
lo portarono a iniziare un lavoro da impiegato, come contabile. Ma questo tipo
di vita non era per lui e Gabriele preferì tornare a tempo pieno ad aiutare suo
padre appassionandosi sempre di più alla gastronomia.
Un’Azienda,
la “Tec-Al”, che si occupa della commercializzazione di spezie e aromi, lo notò e
lo assunse per pubblicizzare e portare per la Toscana i suoi prodotti, tramite
dei veri e propri Show-cooking. Dopo questa esperienza Gabriele ha aperto, nel
2011, con suo Padre, un Locale a Livorno, Zona Coteto, “Il Bottegaio”.
All’inizio solo piatti freddi di qualità, poi anche preparazioni semplici
cucinate, come delle ottime tagliate di carne. Il Locale è diventato in poco
tempo un punto di riferimento del mangiare bene. Nel Luglio del 2016, al numero
Civico 46 di Corso Amedeo a Livorno, Gabriele Polonia ha aperto il suo
Ristorante che da subito ha riscosso un notevole successo: l’Osteria Momè.
Negli anni successivi Gabriele prima di arrivare da “Alex” ha lavorato nelle
Cucine di Ristoranti molto importanti e famosi come quello del Borgo
Fortificato del “Castello di Gargonza” (AR), il “Maitó” di Forte dei Marmi (LU)
o la “Bussola” di Focette (LU).
Eccoci
giunti alla mia recente visita da “Alex Cibi e Vini” di Marina di Pietrasanta.
Il Locale, a
pochi passi dal mare, è molto accogliente grazie alla grande Sala a cui si
accede attraverso la prima Saletta/Ingresso con il Bancone Bar, letteralmente
piena di bottiglie di Vino, alla grande tettoia esterna che ombreggia altri
tavoli e al verdeggiante giardino. L’arredamento è elegantemente
“etnico/coloniale”. Un locale raffinato, molto confortevole, raccolto e
protetto da grandi tende, un Locale che da subito mette a proprio agio.
Il Menu alla
Carta offre un’ampia scelta di piatti, prevalentemente di Mare, ci sono poi
anche tre Percorsi Consigliati con un rapporto qualità/prezzo molto
interessante: “I Nostri Classici”, “Profumo di Terra” e “Tradizione in
Evoluzione”. La Carta dei Vini è imponente circa 500 selezionatissime Etichette
Nazionali e Internazionali.
La
degustazione da me fatta è stata accompagnata da un grande Champagne, una rara
bottiglia da stappare solo per le grandi occasioni: - “Krug Clos du Mesnil
1990” - Denominazione Champagne A.O.C., Brut Blanc de Blancs, Cuvée
Monocru/Monocépage 100% Chardonnay, 12% Vol., di questa annata sono state
realizzale dalla Maison Krug, fondata nel 1843, soltanto 16.417 Bottiglie da 0,75
e 298 Magnum.
In tavola un
buonissimo burro alle acciughe e il fragrante Pane della Casa nelle varie
tipologie: Focaccia Genovese all’Olio Extra Vergine di Oliva (Leccino e
Frantoio); Grissini stirati a mano a lievito morto (inattivo) con fiocchi di
sale di Maldon (particolare sale marino Inglese); Pane a lenta lievitazione con
acqua di mare e miele della Lunigiana.
Sul “miele
della Lunigiana” usato devo fare una precisazione, infatti
proviene da un produttore strettamente legato al Locale, è Daniele Pancetti
(classe 1979), fratello del titolare Simone, che dopo aver raggiunto
grandi traguardi in campo del marketing e della pubblicità vincendo anche il
“Leone d’Oro” (Oscar della Pubblicità) a Cannes in Francia, ha deciso di ritirarsi
in una proprietà della Famiglia, ubicata in quel magnifico territorio sul
confine tra Liguria e Toscana denominato Lunigiana, dove si è dedicato
all’Apicoltura.
Sono state
servite le seguenti portate:
- “Amuse-bouches”
- Gambero croccante in pasta kataifi (pasta fillo a base di farina e acqua) su
crema di avocado - Tartelletta con maionese alla liquirizia e crema di patate
agli agrumi - Parmigiana croccante di melanzane con gel di fondo bruno;
- Capesante
brasate su variazione di sedano e mela verde;
- Triglia di
scoglio farcita, la sua riduzione alla Livornese e pappa al pomodoro
caramellata;
- Morbido di
vitella (lingua), schiuma di salsa verde e lampone;
- Cappellacci,
di pasta fresca fatta in casa, ripieni di pesce bianco su consommé di crostacei
e ginger;
- Spaghetti
alla chitarra, fatti in casa, risottati in compressione di cacciucco;
- Filetto di
pescato, spuma di patate, pomodori confit, capperi e polvere di olive;
- Rombo,
frutti di mare, beurre blanc (salsa calda di burro emulsionato con aceto e vino
bianco), riso di rombo e verdure croccanti;
- Piccione,
nocciole e lampone;
- “Meringata
Tropicale” - Semifreddo - Mango, frutto della passione, cake al limone, panna e
meringhe croccanti;
- “Piccola
Pasticceria della Casa” - Rosetta del deserto - Cantuccini al miele della
Lunigiana - Tartelletta con mousse al limone.
La Carta dei
Dolci ha un’interessante particolarità, i dolci indicati sono stati ideati e
personalizzati per il Ristorante stesso grazie alla collaborazione tra lo Chef
Gabriele Polonia e la mitica e bravissima Pasticciera Loretta Fanella
(super premiatissima a livello Nazionale e Internazionale) che poi li realizza
nel suo Laboratorio di Livorno.
Sono rimasto
molto soddisfatto di tutte le preparazioni che ho degustato trovandole molto
buone e ben presentate.
Il bravo e
appassionato Chef Gabriele Polonia in Cucina è supportato da una Brigata
giovane ed efficiente composta dal Sous-chef Ebrima Saidy, dai Capi Partita
Francesco Verdino e Moises Medina oltre a Michele Gentina (Aiuto Antipasti) e
Natasha Rizzo (Plonger). Il Servizio di Sala è stato svolto con professionalità
e gentilezza, sotto la supervisione di Simone Pancetti, da una altrettanto
giovane Brigata, guidata dal Maître/Sommelier Matteo Gaspari, formata da Aurora
Tognini, Luis Bezaida, Beatrice Pellegrini, Alan Cavani, Giulia Rosi, Federica
Poli e Sofia Bigicchi.
Da “Alex Cibi e Vini” a Marina di Pietrasanta (LU) ho trovato una speciale accoglienza, dell’ottima cucina e la possibilità di degustare grandi vini.
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