La Maison Ruinart è la più antica e prestigiosa Maison di Champagne in Francia, le sue origini risalgono al monaco benedettino Dom Thierry Ruinart che nel XVI° secolo fù un elegante ed intraprendente visionario; viaggiò molto, per l'epoca, frequentando soprattutto l'opulento ambiente delle grandi corti d'Europa, egli notò che presso i potenti e ricchi signori del tempo riscuoteva grande successo un vino con le bollicine, da poco inventato (così vuole la tradizione) da un altro monaco Dom Pérignon (1639/1715) "cellérier", economo, del convento di Hautvillers nella regione dello Champagne. Questa fortunata constatazione, insieme ad altre, formò un bagaglio culturale che Thierry trasmise al fratello Nicolas, sollecitandolo a sviluppare il commercio del Vino in questione. Il sogno di Thierry e del padre fu realizzato dal nipote Nicolas che il primo di settembre del 1729 fondò la Maison Ruinart vicino a Reims (famosa città nel dipartimento della Marna nella regione Champagne-Ardenne, dove nella sua meravigliosa Cattedrale del 1300, massima espressione dell'Architettura Gotica Francese, venivano incoronati i Re di Francia), intelligentemente e con grandi capacità commerciali iniziò a spedire le sue bottiglie ovunque, in particolare nei locali dei porti; fù una straordinario successo, e nel 1735 lo Champagne Ruinart era già famoso.
Maison è il nome che identifica un'Azienda che sceglie di acquistare l'uva di diversi Cru (uve di particolare qualità provenienti da un'area di coltivazione ben definita) per elaborare i propri Vini; questo tipo di assemblaggio selezionato consente di garantire ai clienti consumatori di ritrovare il gusto caratteristico del marchio preferito; oggi in Francia le Maison si riuniscono sotto la sigla U.M.C. (Union des Maison de Champagne).
La produzione odierna della Maison Ruinart, che esce dal labirintico intreccio delle sue cantine poste a trenta metri sotto terra, e che si distingue per il magnifico perlage estremamente delicato e fine, è la seguente:
- R di Ruinart , assemblaggio di Chardonnay (40%) e Pinot Nero (60%) di cui un buon 20/25% di vini riserve, straordinario colore brillante e cristallino con luminosi riflessi dorati, al naso delicate note di fiori bianchi come l'acacia, il biancospino e la rosa canina, completati da note dolci di burro e pan-brioche, in bocca è vivo, equilibrato e fresco, rotondo, avvolgente e persistente;
- Ruinart Blanc de Blancs, elaborato con vini Chardonnay 100%, questa cuvée (mixaggio sapiente di vino) si distingue immediatamente per la sua bella bottiglia trasparente che ne esalta il magnifico colore dorato, aromi di frutta fresca, note di fiori bianchi e agrumi, straordinariamente elegante in bocca con belle sensazioni di freschezza e morbidezza;
- Ruinart Rosè, composizione raffinata con forte concetrazione di Chardonnay (45%) proveniente dalla Còte Des Blancs e Pinot Nero (55%) della Montagna di Reims, il primo gli dà finezza, consistenza ed equilibrio, il Pinot gli regala la delicatezza, color petalo di rosa, aromi delicati di frutti a bacca rossa e di sottobosco, in bocca corposo ma delicato, lascia sensazioni morbide e fresche;
- Dom Ruinart, fatto con i più nobili Cru di Chardonnay, 66% di Chardonnay Còte Des Blancs più il 34% di Chardonnay proveniente dal nord della Montagna di Reims, qui c'è l'eccellenza del millesimato, un tripudio per la vista, il naso e ancor di più per il palato;
- Dom Ruinart Rosè, 84% di Chardonnay con il 16% di Pinot Nero, rosè con riflessi ambrati, un grande Champagne millesimato.
Per festeggiare i 280 anni della Maison (1729/2009) l'importatore italiano, la Philarmonica SPA di Brescia (Azienda che distribuisce Vini italiani, Vini esteri, Champagne e Distillati, tutti di alta gamma), ha deciso di organizzare alcune cene/degustazione, con questo straordinario Champagne, in prestigiosi Ristoranti.
Giovedì 18 giugno 2009 ho partecipato alla cena/degustazione del Ristorante La Pineta di Luciano Zazzeri (un nome una garanzia) a Marina di Bibbona (Livorno).
Maison è il nome che identifica un'Azienda che sceglie di acquistare l'uva di diversi Cru (uve di particolare qualità provenienti da un'area di coltivazione ben definita) per elaborare i propri Vini; questo tipo di assemblaggio selezionato consente di garantire ai clienti consumatori di ritrovare il gusto caratteristico del marchio preferito; oggi in Francia le Maison si riuniscono sotto la sigla U.M.C. (Union des Maison de Champagne).
La produzione odierna della Maison Ruinart, che esce dal labirintico intreccio delle sue cantine poste a trenta metri sotto terra, e che si distingue per il magnifico perlage estremamente delicato e fine, è la seguente:
- R di Ruinart , assemblaggio di Chardonnay (40%) e Pinot Nero (60%) di cui un buon 20/25% di vini riserve, straordinario colore brillante e cristallino con luminosi riflessi dorati, al naso delicate note di fiori bianchi come l'acacia, il biancospino e la rosa canina, completati da note dolci di burro e pan-brioche, in bocca è vivo, equilibrato e fresco, rotondo, avvolgente e persistente;
- Ruinart Blanc de Blancs, elaborato con vini Chardonnay 100%, questa cuvée (mixaggio sapiente di vino) si distingue immediatamente per la sua bella bottiglia trasparente che ne esalta il magnifico colore dorato, aromi di frutta fresca, note di fiori bianchi e agrumi, straordinariamente elegante in bocca con belle sensazioni di freschezza e morbidezza;
- Ruinart Rosè, composizione raffinata con forte concetrazione di Chardonnay (45%) proveniente dalla Còte Des Blancs e Pinot Nero (55%) della Montagna di Reims, il primo gli dà finezza, consistenza ed equilibrio, il Pinot gli regala la delicatezza, color petalo di rosa, aromi delicati di frutti a bacca rossa e di sottobosco, in bocca corposo ma delicato, lascia sensazioni morbide e fresche;
- Dom Ruinart, fatto con i più nobili Cru di Chardonnay, 66% di Chardonnay Còte Des Blancs più il 34% di Chardonnay proveniente dal nord della Montagna di Reims, qui c'è l'eccellenza del millesimato, un tripudio per la vista, il naso e ancor di più per il palato;
- Dom Ruinart Rosè, 84% di Chardonnay con il 16% di Pinot Nero, rosè con riflessi ambrati, un grande Champagne millesimato.
Per festeggiare i 280 anni della Maison (1729/2009) l'importatore italiano, la Philarmonica SPA di Brescia (Azienda che distribuisce Vini italiani, Vini esteri, Champagne e Distillati, tutti di alta gamma), ha deciso di organizzare alcune cene/degustazione, con questo straordinario Champagne, in prestigiosi Ristoranti.
Giovedì 18 giugno 2009 ho partecipato alla cena/degustazione del Ristorante La Pineta di Luciano Zazzeri (un nome una garanzia) a Marina di Bibbona (Livorno).
In rappresentanza della Ruinart erano presenti i vertici dell'Azienda importatrice:
Guido Folonari, Amministratore Delegato, erede di una delle più importanti dinastie di produttori di vino, dinamico quarentenne di grande successo, avvocato, finanziere e imprenditore, con in mente un ben preciso progetto enologico che in poco tempo lo ha portato anche ad acquistare tre splendide Aziende vinicole, situate nelle più prestigiose aree di produzione del Piemonte e della Toscana;
Cesare Ricciato, Responsabile Vendite Italia;
Attilio Sarcone, Area Manager Centro Italia;
Simonini, Rappresentante di zona.
Nell'accogliente Ristorante, come sempre al completo, Luciano e il suo Staff hanno dato un grande "spettacolo" di gastronomia:
- Piccolo fritto di mare / Spiedini con crudité e frutta;
- Mela fritta, Foie gras e triglia spadellata.
In perfetto abbinamento, per decisione di Luciano, con Ruinart Blanc De Blancs.
- Linguine con calamaretti e seppioline, aglio e salvia;
- Zuppetta di mare con pane tostato e carpaccio di gallinella;
- Bollito misto di pesce, crostacei e calamari, con maionese, mostarda di frutta e verdure al vapore.
Questi piatti sono stati accompagnati con "R" De Ruinart.
- Piccola macedonia di frutta e verdure con sorbetto di lampone;
- Tortino di riso con frutti di bosco.
Insieme a Ruinart Rosè.
In sala Giovanni Vanni, con due brave e belle ragazze, ha esplicato uno splendido servizio; addetti allo Champagne, chi meglio di Andrea Zazzeri e Roberto Vanni. (Vedi Foto).
Guido Folonari, Amministratore Delegato, erede di una delle più importanti dinastie di produttori di vino, dinamico quarentenne di grande successo, avvocato, finanziere e imprenditore, con in mente un ben preciso progetto enologico che in poco tempo lo ha portato anche ad acquistare tre splendide Aziende vinicole, situate nelle più prestigiose aree di produzione del Piemonte e della Toscana;
Cesare Ricciato, Responsabile Vendite Italia;
Attilio Sarcone, Area Manager Centro Italia;
Simonini, Rappresentante di zona.
Nell'accogliente Ristorante, come sempre al completo, Luciano e il suo Staff hanno dato un grande "spettacolo" di gastronomia:
- Piccolo fritto di mare / Spiedini con crudité e frutta;
- Mela fritta, Foie gras e triglia spadellata.
In perfetto abbinamento, per decisione di Luciano, con Ruinart Blanc De Blancs.
- Linguine con calamaretti e seppioline, aglio e salvia;
- Zuppetta di mare con pane tostato e carpaccio di gallinella;
- Bollito misto di pesce, crostacei e calamari, con maionese, mostarda di frutta e verdure al vapore.
Questi piatti sono stati accompagnati con "R" De Ruinart.
- Piccola macedonia di frutta e verdure con sorbetto di lampone;
- Tortino di riso con frutti di bosco.
Insieme a Ruinart Rosè.
In sala Giovanni Vanni, con due brave e belle ragazze, ha esplicato uno splendido servizio; addetti allo Champagne, chi meglio di Andrea Zazzeri e Roberto Vanni. (Vedi Foto).
I piatti usciti dalla cucina erano perfetti, grazie a Luciano, al figlio Daniele e a Tai Suke.
Qualcuno nell'antichità ha detto " da un grande uomo c'è qualcosa da imparare anche quando tace", vorrei parafrasare, riferendomi a Luciano Zazzeri, "da un grande professionista si impara anche quando fà delle piccole cose", mi riferisco all'abbinamento invertito sui primi due piatti, non "R" De Ruinart come si fà di solito con gli antipasti, ma Ruinart Blanc De Blancs, piccolo ma grande cambiamento, dietro al quale c'è un mondo fatto di esperienza, di perfetta conoscenza di aromi e sapori, abbinamenti e contrasti, gusto ed eleganza, una magnifica dimostrazione di grandezza.
Ospiti graditissimi, la giornalista Cinzia Gorla del quotidiano La Nazione, e, a fare le foto, certamente molto più belle delle mie, il caro amico e fotografo, specializzato del settore, Bruno Bruchi.
Per l'Agenzia Addicta di Milano, incaricata dalla Ditta Importatrice dell'organizzazione di queste serate, era presente, l'Account Executive, Sara Serafini.
La serata si è conclusa con i ringraziamenti e i complimenti di tutti i presenti allo Chef/Patron Luciano Zazzeri, e ai distributori di un così straordinario Champagne. Soddisfatti Guido Folonari e i suoi collaboratori.
Ristorante La Pineta
Via dei Cavalleggeri Nord 27,
Marina di Bibbona (Livorno)
Tel. 0586 600016
www.ruinart.com
www.philarmonica.it
Qualcuno nell'antichità ha detto " da un grande uomo c'è qualcosa da imparare anche quando tace", vorrei parafrasare, riferendomi a Luciano Zazzeri, "da un grande professionista si impara anche quando fà delle piccole cose", mi riferisco all'abbinamento invertito sui primi due piatti, non "R" De Ruinart come si fà di solito con gli antipasti, ma Ruinart Blanc De Blancs, piccolo ma grande cambiamento, dietro al quale c'è un mondo fatto di esperienza, di perfetta conoscenza di aromi e sapori, abbinamenti e contrasti, gusto ed eleganza, una magnifica dimostrazione di grandezza.
Ospiti graditissimi, la giornalista Cinzia Gorla del quotidiano La Nazione, e, a fare le foto, certamente molto più belle delle mie, il caro amico e fotografo, specializzato del settore, Bruno Bruchi.
Per l'Agenzia Addicta di Milano, incaricata dalla Ditta Importatrice dell'organizzazione di queste serate, era presente, l'Account Executive, Sara Serafini.
La serata si è conclusa con i ringraziamenti e i complimenti di tutti i presenti allo Chef/Patron Luciano Zazzeri, e ai distributori di un così straordinario Champagne. Soddisfatti Guido Folonari e i suoi collaboratori.
Ristorante La Pineta
Via dei Cavalleggeri Nord 27,
Marina di Bibbona (Livorno)
Tel. 0586 600016
www.ruinart.com
www.philarmonica.it