Poi nella suggestiva sala, praticamente sul mare, del Ristorante la Pineta, dopo l'aperitivo, ci è stato servito, con la maestria di sempre, da Andrea Zazzeri con la fidanzata Caterina Bacchereti insieme ai gemelli Giovanni e Roberto Vanni e a Yeugeniya Novikova, il pranzo, preparato superbamente da Luciano e Daniele Zazzeri con l’aiuto di Tai Suke:
- Millefoglie di baccalà mantecato e gamberi rossi;
- Ostriche.
Questi primi due piatti sono stati accompagnati da un Risling Falkenstein 2008 Sud Tirolo Vinschgau Val Venosta D.O.C. (100% Risling) dell'Azienda Falkenstein di Franz Pratzner, di Naturno (Bolzano).
- Tagliolini ai crostacei sgusciati.
In abbinamento con Pietramarina 2006 Etna Bianco Superiore D.O.C. (100% Carricante, un vitigno autoctono dell'Etna), dell'Azienda Vinicola Benanti di Viagrande (Catania).
- Orata al sale con verdure lesse.
Il Vino servito è stato il Palari Faro 2005 D.O.C. Rosso di Sicilia dell’Azienda Agricola Palari di S. Stefano Briga (Messina).
- Mille Foglie con crema pasticcera e caramello.
Insieme al Moscato D’Asti Piasa Sanmaurizio 2006 D.O.C.G. dell’Azienda Forteto Della Luja di Loazzolo (Asti).
Dopo aver così ben mangiato e piacevolmente bevuto, mi sono intrattenuto a fare altre foto, poi gran parte dei giornalisti e personaggi presenti si sono accomiatati, congratulandosi ancora con i creatori del Libro e in particolar modo con Luciano. Ho salutato tutti aggiungendo che ci saremmo visti più tardi a Livorno, per la presentazione ufficiale del Volume.
Alle ore 17.00, al Palazzo della Provincia di Livorno, davanti a un folto pubblico, dopo gli interventi (che ponevano soprattutto l'accento sullo stretto legame tra il Patron/Chef del Ristorante La Pineta e il Territorio) del presidente Giorgio Kutufà, dell’Assessore al Turismo e all’Agricoltura della Provincia Paolo Pacini, del direttore generale della Banca di Castagneto Carducci Fabrizio Mannari, dei giornalisti Mario Lancisi e Salvatore Marchese, seguiti da quelli di Paolo Baracchino, Patrizia Turini e Bruno Bruchi, un commosso Luciano Zazzeri, ha ringraziato tutti, con un particolare accenno ai suoi genitori, ai figli Andrea e Daniele insieme a tutto il suo Staff.
Il qualificato pubblico presente ha più volte sottolineato con sinceri e calorosi applausi gli interventi e a dimostrazione del grande interesse ha preso tutte le numerose copie a disposizione, cortesemente distribuite da due giovani e graziose assistenti. Alla fine, ho salutato affettuosamente Luciano con un grosso abbraccio, congratulandomi con lui per l’uscita del suo libro.
“La Baracca dello Zazzeri. Storie di mare e di penna, aromi, colori, profumi, silenzi, incontri e immagini, tra innovazione e tradizione, con Luciano Zazzeri in alta Maremma” è un bel libro di grande formato di ben 287 pagine, che, grazie all’autrice, Patrizia Turini, appassiona e si può leggere “tutto di un fiato”, è molto ben impaginato, con moltissime meravigliose foto, anche di grandi dimensioni, in cui Bruno Bruchi è riuscito a creare un filo conduttore fatto di molti attimi suggestivi. Inizia, con una bella frase di Seneca (Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare) e nella pagina accanto un grande primo piano di Luciano Zazzeri, prosegue poi con le introduzioni di Luciano stesso, di Fabrizio Mannari, di Salvatore Marchese e di Carlo Petrini. Poi un ampio trattato sulla “Conservazione dei prodotti alimentari” dei Professori Vincenzo Vecchio e Sigfrido Romagnoli, seguono le interviste a Marilisa Allegrini, Lodovico Antinori, Piero Antinori, Sibilla e Gaddo della Gherardesca, Nicolò Incisa della Rocchetta insieme ad Elena Bollati di Saint Pierre e Sebastiano Rosa, Lorenza Sebasti e Marco Pallanti, Josè Rallo. Tra le interviste si alternano ben 27 straordinarie ricette di Luciano, in Italiano e in inglese, divise in Antipasti, Primi, Secondi e Dolci, tutte ampiamente descritte e straordinariamente illustrate. Sempre tra una intervista e l’altra ci sono anche due fascinosi racconti di Luciano “Per me la civetta è stata sempre un personaggio particolare” e “Una volta in mare ho anche pianto”. Arricchiscono il Libro anche gli interventi di Angelo Gaja e Oliviero Toscani. Paolo Baracchino, infine, illustra “La cantina di Luciano” ricca di ben 1300 pregiate etichette. Nelle ultime pagine del Libro la traduzione del testo in Inglese, l’Indice, “Il Menù da Leggere”, alcuni tra i molti Riconoscimenti, oltre alla Stella Michelin nel 2006, ottenuti da Luciano, poi le Biografie di Zazzeri, Turini e Bruchi.
Tutti i personaggi citati hanno evidenziato, tra l’altro, i loro piacevoli ricordi e le loro positive esperienze con Luciano Zazzeri, sottolineando le molte qualità del Grande Chef: un omaggio corale sicuramente meritato. Veramente un bel Volume che non può mancare nella libreria degli appassionati: bravi tutti.
Posso solo aggiungere che Luciano Zazzeri è un Uomo di “altri tempi”, con un grande cuore e una rara sensibilità per tutto ciò che lo circonda, sia nei rapporti umani che in quelli con la natura. Questa sua eccelsa capacità gli permette di avere successo sia nella vita quotidiana che nel suo Locale: un affascinante narratore, un esperto cacciatore e pescatore, un mitico Chef, le sue preparazioni sono poesie adagiate nei piatti, ma il suo più grande merito è quello di dare Amicizia sincera a Tutti.
Ristorante La Pineta
Via dei Cavalleggeri Nord, 27
Marina di Bibbona (Livorno)
Tel. 0586 600016
ristorantelapineta@hotmail.it