Livorno è
dolcemente adagiata lungo la costa del Mar Ligure che bagna la Toscana ed
è uno dei più importanti Porti Italiani, sia come scalo commerciale
sia come scalo turistico. Tra tutte le Città Toscane è solitamente ritenuta la
più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze
storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute anche ai massicci e
drammatici bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale (1939 - 1945) e
alla successiva ricostruzione.
La Città,
notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI Secolo per
volontà della Casata dei Medici prima e dei Lorena in seguito, è
stata un importantissimo Porto Franco frequentato da numerosi
mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Tutto ciò
contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di Città
multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti
vestigia, quali Chiese, Cimiteri, Opere di pubblica utilità,
Palazzi e Ville.
Un'importante
testimonianza storica e architettonica della storia Cittadina sono proprio le
numerose Ville di Livorno. A partire dal XVIII Secolo, parallelamente
all'introduzione di un regime fiscale che favoriva i possedimenti in campagna a
discapito di quelli in Città, il circondario di Livorno divenne una rinomata
meta di villeggiatura.
Infatti al
tempo vennero edificate numerose residenze signorili ubicate nei dintorni di
Livorno, a margine della Città fortificata e dei cosiddetti borghi
suburbani; spesso erano proprietà dei ricchi mercanti appartenenti a quelle
"Nazioni" richiamate a Livorno sin dalla fondazione della Città
Medicea. Tuttavia, alcune di esse hanno perso nel tempo il loro ruolo di
residenza di campagna, essendo state inglobate nei quartieri cittadini: è il
caso per esempio di “Villa Fabbricotti”.
Le prime
tracce di “Villa Fabbricotti” risalgono a un'antica residenza Medicea (Villa
dell'Imbrigiana o Ambrogiana) del 1660 poi ceduta alla Famiglia
Franceschi. L'aspetto attuale risale alla seconda metà dell'Ottocento,
quando l’Architetto Modenese Vincenzo Micheli (1833 - 1905), su incarico
del nuovo proprietario l'industriale Bernardo Fabbricotti, che l’acquistò nel
1881 dal signor Tommaso Lloyd, trasformò l'Edificio preesistente in una
sontuosa dimora signorile. La Villa era circondata da un grandissimo Parco
circa 27 Ettari.
L'accesso
alla proprietà avveniva originariamente attraverso l'ingresso monumentale di
Via Roma, affiancato dalle scuderie e dalle casette della servitù e
successivamente dai due ingressi di Piazza della Barriera
Maremmana (attuale Piazza Matteotti) e di Viale della Libertà: con i
loro cancelli, sormontati da ornamentali vasi di marmo, introducevano solennemente
alla Villa. Viali lussureggianti s'incrociavano circondando prati fioriti alla
cui manutenzione erano addetti i numerosi giardinieri che si occupavano anche
della serra e del vivaio. Furono costruiti una grandiosa cavallerizza e un
teatrino, con annessa pista di pattinaggio, per lo svago della famiglia. Il
Parco fu ornato di statue e di busti per onorare personalità insigni e
ricordare al tempo stesso i momenti più significativi della storia.
Nel 1935 i
Fabbricotti furono costretti a vendere la proprietà al Comune di Livorno:
questa comprendeva la Villa due Case coloniche, l'alta Torre ad uso di deposito
dell'acqua (demolita negli anni sessanta) e relativi annessi.
Successivamente il vasto Parco fu drasticamente ridotto per fare spazio al
nuovo Quartiere circostante. Oggi “Villa Fabbricotti”, in Viale della Libertà
30, è la Sede principale della “Biblioteca Labronica”, la Biblioteca Pubblica
Livornese intitolata a “Francesco Domenico Guerrazzi”, ed è adibita a Parco
Pubblico e a Cinema all’aperto.
Alla fine
del 1900 nel Parco di “Villa Fabbricotti” fu costruito un “Chioschino” a scopo
di ristoro, un piccolo padiglione a forma esagonale in metallo in Stile Liberty,
per la vendita di bibite e gelati. Nel 2015 il Comune di Livorno ha indetto un
Bando per la nuova assegnazione gestionale del “Chioschino di Villa
Fabbricotti”: il Bando è stato vinto da Filippo Brandolini.
Filippo
Brandolini è nato a Livorno il 15 Giugno del 1973; durante la sua vita lavorativa
ha fatto diverse attività tra cui quella di promotore finanziario, ma non essendo
soddisfatto dei traguardi raggiunti nel 2002 decise di cambiare completamente
vita ed entrare in un mondo che lo aveva sempre affascinato: la Ristorazione.
Negli anni
successivi Filippo ha lavorato in Sala, e non solo, in Locali molto conosciuti
a Livorno come all’Enoteca Ristorante “Il Vinaino”, il Ristorante “Il Rifugio”
e la storica Caffetteria “Baracchina Rossa” (aperta nel 1897 sul Lungomare
della Frazione di Ardenza con il nome di “Chalet Alhambra”).
Filippo
Brandolini ha avuto il grande merito, insieme al suo grande amore Elena
Quercioli, di trasformare negli anni con grandissimo impegno e passione il
“Chioschino di Villa Fabbricotti” in un Centro di aggregazione
Culturale/Enogastronomico con servizio
ai tavoli esclusivamente all’esterno, contribuendo a dare al Parco della Villa
una nuova e positiva vita. Il “Chioschino di Villa Fabbricotti” segue gli ampi
orari stagionali della Villa e anche durante le giornate più fredde rimane
aperto grazie a un “servizio di riscaldamento” fatto da “copertine” per la
clientela e “funghi riscaldanti” in mezzo ai tavolini.
Domenica 17
Ottobre 2021, favoriti dalla bella giornata di sole, a partire dalle ore 12:30
al “Chioschino” di Filippo Brandolini si è svolta, davanti a un folto e
interessantissimo pubblico, una “dimostrazione di cucina” (cooking
demonstration) dello Chef Ilan Catola presentata e condotta dal sottoscritto
Giorgio Dracopulos. Tutte le preparazioni servite erano in abbinamento con i
Vini dell’Azienda “Toscani” di Casale Marittimo (PI).
Ilan Catola
è nato in Emilia Romagna a Ponte dell’Olio, in Provincia di Piacenza da una
Famiglia di Mercanti e Antiquari di origini Livornesi. L’interesse di Ilan per
la Ristorazione e la Cucina è nata molto presto all’età di 12 anni quando i
suoi Genitori decisero di aprire prima un Bar e poi un Ristorante alle Isole
Canarie (Comunità Autonoma Spagnola, un fascinoso arcipelago ubicato al largo
della costa nord-occidentale dell'Africa) più precisamente nel Comune di Mogán
nella parte sud-occidentale dell'Isola di Gran Canaria. Seguendo la sua
passione Ilan a 19 anni si è diplomato alla “Escuela Superior de Hostelería de
Canarias” di San Cristóbal de La Laguna sull’Isola di Tenerife. Dopo il
diploma Ilan Catola ha iniziato per tre anni a fare esperienze in Ristoranti sia in
Inghilterra (Londra) sia in Spagna e Australia. All’età di 22 anni è tornato in
Italia a Livorno dove ha aperto il suo primo Locale. In anni successivi ha
iniziato a lavorare nella formazione insegnando in varie Scuole di Cucina Toscane: Italiana
Turismo, Tessieri, Lorenzo dei Medici e Chef Lab Experience.
In questi
ultimi anni Ilan ha cercato di sviluppare un sistema di collaborazione con le
numerose Aziende, non solo Ristoranti ma anche noti Marchi come la
Multinazionale Svedese Electrolux, che
sono interessate alla sua cucina dando vita a un progetto di “consulenze
a medio e lungo termine” supportato dalle tecniche più moderne, dalla
costruttiva fantasia e dal buon gusto per poter soddisfare le necessità della
ristorazione di oggi, con progettazione di vere e proprie startup e con la
formazione professionale di personale sia scolastico che aziendale.
Ma torniamo
al “Chioschino” di Filippo Brandolini e alla “dimostrazione di cucina”.
Per
l’Azienda “Toscani” di Casale Marittimo (PI) in rappresentanza dei Titolari, il
grande e famoso Fotografo Oliviero Toscani e suo Figlio Rocco il geniale
Fattore che gestisce in prima persona tutta la proprietà, era presente Michela
Bardelli la gentilissima Responsabile Commerciale. Michela dopo aver ampiamente
illustrato la filosofia Aziendale e descritto tutte le loro interessantissime produzioni
ha presentato i Vini portati per gli abbinamenti: “LOLÍ 2020” (nuova Etichetta) Costa
Toscana I.G.T., Rosato Frizzante Metodo Ancestrale, 100% Syrah, 10,5% Vol.
- “VEDOMARE ROSSO 2018” Costa Toscana
I.G.T. Rosso, 100% Syrah, 13,5% Vol. - “VIENI VIA CON ME. 2018” Costa Toscana
I.G.T. Rosso, 100% Cabernet Franc, 14% Vol., una selezionatissima produzione di
sole 3.314 Bottiglie - “LOLÍ 2019” Costa Toscana I.G.T., Rosato Frizzante
Metodo Ancestrale, 100% Syrah, 10,5% Vol..
Il bravo Chef
Ilan Catola, ben supportato da Mariangela Pagano un sua allieva appena
diplomata, ha dettagliatamente descritto tutti gli ingredienti usati, i tipi di
cotture e le varie fasi delle ricette prima di servire le seguenti preparazioni:
- Medaglioni
di seppia con wasabi, riso soffiato al nero di seppia, gambero rosso, funghi
porcini e cipolla caramellata;
-
Cappellacci di pasta allo zafferano con
ripieno di burrata, sgombro affumicato, polvere di caffè, burro acido e cipolla
caramellata;
- Lingua di
vitello cotta a bassa temperatura, gambero rosso e insalatina autunnale di
pioppini, il tutto adagiato su jus di vitello;
- Bicchierino
di Spuma al tabacco del Kentucky con polvere di caffè e popcorn caramellati e
speziati.
Tutto molto
buono confermato dalla soddisfazione espressa per il cibo e vini da parte di tutti
i presenti.
Alla fine dell’Evento dopo una breve intervista allo Chef Ilan Catola e aver risposto alle numerose domande del pubblico Filippo Brandolini ha fatto i ringraziamenti. Un forte e sincero applauso ha messo fine alla piacevolissima e gustosa “dimostrazione di cucina” abbinata ai Vini di Oliviero Toscani al "Chioschino di Villa Fabbricotti" a Livorno.
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