mercoledì 28 dicembre 2016

RISTORANTE HOTEL “LE FONTANELLE” A PRATO: UNA PREMUROSA, RAFFINATA ED ELEGANTE ACCOGLIENZA.




Prato è un grande Comune Toscano con più di 190.000 abitanti ed è anche il Capoluogo dell’omonima Provincia nata nel 1992.
La sua storia ha origini lontanissime che risalgono addirittura agli Etruschi.

Il Centro Storico di Prato, racchiuso dalle mura, è ricco di monumenti e luoghi d’interesse come il Duomo, consacrato a Santo Stefano, del XII Secolo, la Basilica di S. Maria delle Carceri, vero capolavoro di Architettura Rinascimentale completata nel 1495, il Castello dell’Imperatore, il Palazzo Pretorio del Secolo XIII (oggi sede di un bellissimo Museo), il Palazzo Comunale e moltissime altre strutture religiose e non che fanno di questa Città una meta per gli amanti delle attrattive storico-artistiche.

Prato è sempre stata una Città molto ricca, grazie anche all’eccellenza della sua “produzione tessile” che da secoli è uno dei fondamenti della sua economia. 
A testimonianza di tale fatto c’è anche lo specifico “Museo del Tessuto”.

Fin dagli inizi degli anni Novanta la Città e stata, proprio per le sue peculiarità in campo tessile,  interessata da una forte immigrazione proveniente dalla Cina.

A Prato si possono trovare anche moltissime eccellenze Enogastronomiche.

Nel 1716, per esempio, il Duca di Firenze e Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici (1642 - 1723) regolamentò, con norme definite e precise, i limiti geografici e la conseguente denominazione di “Carmignano”(Comune della Provincia Pratese), della produzione e vendita dei Vini di tale area, facendo nascere in tal modo una vera e propria “D.O.C.”, la prima nel Mondo
Proprio nel 2016, con una serie di bellissime Manifestazioni, si è festeggiato una ricorrenza del tutto eccezionale: “I 300 Anni del Carmignano”.

A Prato famosi e super premiati, in Italia e nel Mondo, Pasticceri, realizzano le loro specialità come, tra moltissime altre, anche i “Biscotti di Prato”.
E poi ci sono i Forni che, tra un’infinità di vari tipi di pane, producono la “Bozza Pratese”, un pane non salato che si abbina perfettamente alla “Mortadella di Prato”, ultimo dei Prodotti Tipici ad aver ottenuto il Marchio IGP.

A Prato in Località Le Fontanelle c’è un Ristorante/Hotel (prende il nome proprio dalla Località e da un vecchio Ristorante che molti anni fa, al tempo dell’austerity, nel 1973, era durato solo sei mesi) che è un esempio di quanta ottima gastronomia si può trovare in questa Città.

Il Ristorante/Hotel (4 Stelle) “Le Fontanelle” nasce nel 2000 dall’accurata ristrutturazione di un vecchio rustico risalente al 1700
Due piani immersi nel verde del Parco; al piano terra, la Reception, i Salotti, le Sale e la grande Cucina del Ristorante e al piano superiore 9 belle e accoglienti Camere
Non mancano spazi esterni, nel verde, per il Ristorante nella bella stagione, la grande Piscina e il Parcheggio Privato.

Il fabbricato “Le Fontanelle” è sorto ed esiste grazie alla volontà della Famiglia D’Aloisio ed è strategicamente ubicato in un contesto a dir poco eccezionale,  vicinissimo a “Le Pavoniere Golf & Country Club” e a 90 metri dal polmone verde di Prato il “Parco delle Cascine di Tavola”, complesso storico/monumentale e paesaggistico, di valore inestimabile, ex Villa Medicea.

Il 22 Dicembre 1960 nasce, in Abruzzo, nel piccolo (meno di 1000 abitanti) e antico Comune di Palmoli (Comunità Montana Medio Vastese) in Provincia di Chieti, Valentino D’Aloisio.

La sua Famiglia, pur avendo un’avviata attività di macelleria creata dai nonni, si occupa anche di organizzare rinfreschi alle feste e ai matrimoni; oggi questo tipo di lavoro si chiama “catering”.
Fin da ragazzino Valentino aiuta il suo Babbo Amedeo e suo Zio in questa attività che, col tempo, assume sempre più importanza portandoli anche fuori Regione.
Babbo Amedeo consiglia suo figlio Valentino, che ormai ha acquisito anche la passione per la ristorazione, d’intraprendere proprio la carriera in questo settore.

Per questo motivo, raggiunta l’età adatta, Valentino frequenta e si diploma, tra il 1975 e il 1977, all’Istituto Professionale Statale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità AlberghieraFilippo De Cecco” di Pescara.
Durante le stagioni estive Valentino ha iniziato ha lavorare in un importante Ristorante vicino al Porto di Pescara e qui si appassiona alle straordinarie possibilità culinarie di tutto ciò che proviene dal Mare.

Appena diplomatosi, Valentino, a soli 17 anni, si trasferisce a Prato, entrando in Cucina da “Tonio”, un altro storico Ristorante, aperto nel 1950, specializzato in Cucina di Mare.

Dopo alcuni anni Valentino D’Aloisio decide di dedicarsi a un Locale suo e così apre, nel 1984, un Circolo Ristorante/Pizzeria presso il Centro Sportivo di Iolo (Località di Prato).
Ma le aspirazioni di Valentino sono ben altre e non si accontenta, vuole crescere, la sua aspirazione di fare una Cucina di livello deve trovare uno sbocco.

Nel 1985, Valentino, insieme ai suoi 4 fratelli, Giuseppe, Marco, Gianfranco e Carlo, iniziano la loro “avventura” sempre a Prato, in Via Traversa del Crocifisso (a pochi metri dall’attuale ubicazione), aprendo ex novo il RistoranteLe Fontanelle”. 
Negli anni successivi arriveranno di rinforzo anche le mogli.
Il Ristorante ha subito successo per l’ottimo servizio e l’alta qualità della Cucina.

Come ho già detto nel 2000, dopo l’acquisto del terreno con l’antico rustico e la sua importante ristrutturazione, è sorto il nuovo edificio Hotel/Ristorante che per alcuni anni, fino al 2010 è stato gestito in contemporanea. 
Da una parte il RistoranteLe Fontanelle”, dall’altra l’Hotel “Le Fontanelle” con il RistoranteValentino”.

Nel 2011 siamo giunti alla situazione che ritroviamo ai nostri giorni: lasciati i vecchi Locali in affitto il RistoranteLe Fontanelle” si è trasferito armi e bagagli all’Hotel
Il nome “Valentino” è stato definitivamente abbandonato.
In questa fase di transizione due fratelli di Valentino, Gianfranco e Carlo, con le loro Famiglie, sono tornati nel loro Paese d’origine, a Palmoli in Abruzzo, dove hanno aperto l’accogliente “Agriturismo Montefreddo”.

Il Ristorante/HotelLe Fontanelle” è estremamente ben curato in ogni più piccolo particolare.
La gentilissima e sorridente signora Malinconi Catia, moglie di Valentino, assistita dalla bellissima figlia Raissa (ha il portamento di una modella) accolgono gli ospiti mettendoli subito a proprio agio. 

Il Servizio di Sala è guidato, con esperienza e professionalità, dai due fratelli di Valentino, Giuseppe Sommelier F.I.S.A.R. e Marco Sommelier A.I.S., la loro Brigata è estremamente efficiente.

L’arredamento e la mise en place sono lodevoli.

La Carta dei Vini è molto importante, selezionata, ricca di Etichette Italiane ed Estere, in vari formati e annate, tanto da soddisfare anche i palati più esigenti. 
La Cantina, interrata, ha il suo indiscutibile fascino.

Il Menu è ampio, offre una vasta scelta di piatti, in gran parte di Mare, ma non manca la scelta di Terra
Ci sono anche due “Menu Degustazione” consigliati a prezzi diversi: “La Prua” e “Il Timone”.

Come si evince dalla vetrina di pesce freschissimo, posta in Sala davanti alla grande Cucina del Ristorante, lo Chef Valentino D’Aloisio rimane profondamente legato alla sua passione per il Mare
Il pesce arriva quotidianamente da Viareggio (LU) pescato da 4 barche locali, dal fornitissimo Mercato di Livorno e per certe tipologie anche dall’Adriatico.

Ma la cura che Valentino mette nelle sue preparazioni si denota anche da tutti quei piccoli particolari che fanno un grande Chef come l’uso dei prodotti provenienti dal suo personale “orto biologico” ubicato a 90 metri dal già citato polmone verde di Prato: il “Parco delle Cascine di Tavola”.

Ma veniamo alla degustazione fatta che è stata accompagnata da una buona bollicina Italiana:

- “Comarì del Salem 2007”, Franciacorta Extra Brut Millesimato, un Blend di Chardonnay e Pinot Bianco, 13,5% Vol., Degorgiato Aprile 2012, prodotto dall’Azienda “Uberti”, Viticoltori, a Erbusco (Brescia), dal 1793

In tavola l’ottimo Pane della Casa, assortito nelle varie forme e sapori, e l’Olio Extra Vergine di Oliva “Laudemio 2016” della Tenuta Cantagallo di “Pierazzuoli”. 

Sono state servite le seguenti portate:

- Ostriche;

- Crudité;

- Tagliolini fatti in casa con Calamaretti, Gamberetti e Broccoletti; 

- Rombo chiodato (magnifico 4,5 kg.) al forno;

- Piccola Pasticceria della Casa.

Le preparazioni del bravo Chef Valentino D’Aloisio sono l’espressione di tutta la passione e l’attenzione che mette nel suo lavoro.

Al Ristorante/HotelLe Fontanelle” di Prato ho trovato un’ottima Cucina, rigorosamente espressa e genuina, oltre a una premurosa, raffinata ed elegante accoglienza.

Un particolare e affettuoso ringraziamento, oltre a tutta la Famiglia D’Aloisio (Valentino, Catia, Raissa, Giuseppe, Marco), al mio carissimo amico il Giornalista Pratese Luca Managlia.



Vista di una Saletta

La Vetrina del Pesce

Una Vista della Cucina

Ostriche

Crudité

Tagliolini......

Lo Chef D'Aloisio e il Magnifico Rombo Chiodato

Giorgio Dracopulos e lo Chef Valentino D'Aloisio

Foto di Gruppo (Foto L. Managlia)

mercoledì 21 dicembre 2016

AL “FOUR SEASONS HOTEL FIRENZE” E’ TUTTO STRAORDINARIAMENTE MAGICO.




In Toscana nella “miticaCittà di Firenze (che per tutto il mondo non è solo una meravigliosa Città ma anche un faro splendente di arte e cultura) tra l’infinità di bellissimi monumenti ed edifici storici c’è, al numero civico 99 di Borgo Pinti, il Palazzo della Gherardesca oggi sede di uno degli alberghi più prestigiosi al mondo, il “Four Seasons Hotel Firenze” (5 Stelle).

La Four Seasons Hotels & Resorts è una Società Canadese, fondata nel 1960 da Isadore Sharp,  titolare di una catena con più di 100 Alberghi/Resort super accoglienti ubicati in posti bellissimi e sparsi in 35 Paesi del Mondo
In Italia, per ora, ci sono due strutture di questa catena, una a Milano e l’altra è quella di Firenze.

Il complesso del Palazzo della Gherardesca, rientrante nel patrimonio artistico nazionale, è composto da due grandi Edifici, il “Palazzo della Gherardesca” e il “Conventino”.

Il Primo è stato edificato tra il 1472 e il 1480, su progetto di Giuliano Giamberti da Sangallo (1445 -1516) architetto, ingegnere e scultore Fiorentino
Il Secondo risale al XVI secolo ed è stato in epoche passate sede di un convento dell’Ordine Religioso delle “ Serve di Maria Riparatrice”.
I due Edifici sono divisi dal fantastico parco botanico privato, il più grande di Firenze, 4,5 ettari, denominato il “Giardino della Gherardesca” (già Giardino Pinti).

Il Palazzo della Gherardesca è uno dei più importanti esempi di quello stile abitativo denominato “casini di delizie”, grandi e accoglienti case di città che in realtà sono bellissime Ville immerse nei colori dei loro parchi e giardini. 
Tutta la struttura, d’incredibile bellezza, si eleva intorno al grande cortile a forma quadra, studiato per sfruttare al massimo la luce naturale, con arcate a tutto sesto su pilastri quadrati, all’interno dei quali corre il loggiato con le volte a botte. 
Il tutto arricchito e decorato con una fine, preziosa serie di pitture e di bassorilievi. 

Dal 1940 al 1942 il Palazzo è stato risistemato e il cortile, per meglio preservarlo dalle aggressioni atmosferiche, è stato ricoperto con un lucernario; tutto il lavoro e stato progettato e seguito dall’Architetto Riminese Piero Sanpaolesi (1904 -1980) e dall’Architetto Montecatinese Raffaello Brizzi (1883 - 1946).

Il complesso, dopo essere stato rilevato dalla “Four Seasons Hotels & Resorts” nel 2001, è stato in sette anni meticolosamente restaurato, sotto il controllo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Soprintendenza delle Belle Arti
In questo periodo è avvenuto anche l’accurato recupero dell’infinità di opere d’arte in esso contenute.  
Dal 15 Giugno del 2008 tutto il Complesso del “Palazzo della Gherardesca” è una delle “perle” della catena alberghiera della “Four Seasons Hotels & Resorts”.

Il “Four Seasons Hotel Firenze” ha 116 straordinarie camere e suites, altre 37 sono al Conventino. Tutte sono diverse l’una dall’altra e ognuna ricca di dettagli unici (affreschi, fregi, bassorilievi, lucernari, soffitti istoriati, camini monumentali, ecc.). 
Poi c’è la piscina, il fitness centre, la libreria e la sala di lettura, i negozi, oltre a moltissimi altri servizi con i più alti standard di ospitalità
 
Un Hotel immerso in una straordinaria atmosfera per sentirsi “a casa quando si è lontani da casa”.

Sotto le feste di Natale quest’atmosfera è ancor più sentita anche grazie ai lussuosi e coreografici addobbi, che ogni anno, con uno straordinario gusto vengono preparati.

Al “Four Seasons Hotel Firenze” una particolarissima attenzione e cura viene dedicata anche all’enogastronomia di qualità con una predilezione per i prodotti e le ricette del Territorio.
I Ristoranti sono: “Al Fresco”, aperto nella bella stagione al bordo piscina, “La Magnolia” area ristorativa all’interno del Conventino, il lussuoso e accogliente spazio denominato ”Atrium Bar”, e fiore all’occhiello della struttura il “Il Palagio”.

Il termine “palagio” vuol dire “palazzo”, deriva dal Latinopalatium” e nel Medioevo indicava quegli edifici appena più grandi delle case-torri, oltre a quelli dove era ubicata la sede del podestà.

Il Palagio” è il Ristorante principale del “Four Seasons Hotel Firenze”, ubicato nelle ex scuderie del Palazzo oggi trasformate in una suggestiva, lussuosa e “suggestiva” sala dalle grandi colonne e il soffitto a volta. 
Una dozzina di comodi tavoli riccamente imbanditi per circa 55 coperti, nella bella stagione si cena all’aperto sulla terrazza.
La grande Sala del Ristorante gira intorno alla bella struttura a vetrine-frigo (piene di favolose etichette) che forma l’Enoteca, una bomboniera con bancone dove si possono degustare i selezionatissimi vini della Cantina, oltre 400 Etichette dall’Italia e dal Mondo, molti anche al bicchiere, una scelta favorita dalle loro macchine “enodispenser” ad azoto che migliorano la conservazione dei Vini aperti.

Il bravissimo e gentilissimo Vito Mollica (classe 1971) è l’Executive Chef del “Four Seasons Hotel Firenze” che con il RistoranteIl Palagio”, tra i tantissimi successi e riconoscimenti, ha avuto dalla Guida Rossa Michelin 2012 (pubblicata nel Novembre 2011) la prestigiosissima “Stella”. 
Da allora è stata sempre riconfermata. 

Al “Four Seasons Hotel FirenzeVito Mollica è coadiuvato da un grande Executive Pastry Chef come Domenico Di Clemente e da una Brigata di Cucina e di Sala particolarmente  efficienti e altamente professionali.

Ma veniamo alla degustazione fatta al RistoranteIl Palagio” in occasione del “pranzo degli auguri” (una tradizione assodata) di fine anno 2016.

Prima del pranzo un ricco aperitivo con molti appetitosi stuzzichini elegantemente serviti e accompagnati da “Montechiari Brut Donna Catherine” Vino Spumate di Qualità Metodo Classico, 100% Pinot Nero, 13% Vol., della Fattoria di Montechiari, di Moreno Panattoni, a Montecarlo (LU).

A pranzo, le varie portate sono state abbinate, ancora con il sopracitato Spumante e a:

- “Garfagnino Bianco 2015”, un particolare Blend di Viti Garfagnine e Chardonnay, prodotto dalla Cantina Bravi di Polla, Località Polla, Camporgiano (LU);

- “Fiulot Barbera d’Asti 2010”, 100% Barbera, prodotto dall’Azienda Prunotto di Alba (CN);

- “Moscato d’Asti 2015”, Moscato d’Asti D.O.C.G., 5,5% Vol., 100% Moscato di Canelli (Bianco), dell’Azienda Vitivinicola “I Vignaioli di Santo Stefano” di Santo Stefano Belbo (CN). 

In tavola il fragrante pane, le schiacciate e i grissini, della Casa, assortiti ai vari sapori.

Sono state servite le seguenti portate:

- Fagioli e bianchetti;

- Terrina di selvaggina e foie gras con insalata di puntarelle;

- Risotto ai carciofi con ragù di colombaccio;

- Carré di agnello arrostito con crema di patate al tartufo nero e cime di rape;

- Mont Blanc con sorbetto al mandarino;

- Piccola Pasticceria della Casa.

Tutto ben presentato e buonissimo.

La Cucina del grande Chef Vito Mollica è molto curata, attenta ed esperta, trasmette sensazioni positive ed esalta le buone materie prime usate trasformandole in deliziosi sapori. 

Il “Four Seasons Hotel Firenze” con i suoi trecento addetti è una “grande impresa” che necessità di una solida e sapiente guida come quella del General Manager Patrizio Cipollini.  
Patrizio Cipollini guida l’Hotel con grande rispetto e attenzione anche per tutto il suo Team, riuscendo in tal modo a sensibilizzare tutto il personale con enormi vantaggi sulla qualità dell’accoglienza.

Molte sono le iniziative a favore della Città, anche benefiche, che il “Four Seasons Hotel Firenze” prende durante tutto l’anno, ma quella che sicuramente coinvolge una moltitudine di persone è l’Open Day, giunto quest’anno alla Nona Edizione.

Per otto anni l’Evento è stato organizzato per raccogliere fondi a favore dell’Istituto degli Innocenti che ha realizzato diversi progetti per i bambini ospitati.
Quest’anno, a seguito del tragico e forte terremoto, che ha devastato alcune zone del Centro Italia, il Four Seasons Hotel Firenze, insieme al Comune di Firenze e all’Istituto degli Innocenti, hanno deciso di evolvere il ricavato dell’Open Day, al piccolissimo Comune di Cittareale (solo 417 abitanti) in Provincia di Rieti, per l’acquisto di uno “scuolabus”.

Domenica 18 Dicembre 2016, come sempre in questa occasione, è stato aperto il “Giardino della Gherardesca” e 8.000 visitatori si sono riversati, dalle ore 10:00 alle 16:00, tra giardini, alberi secolari e banchi del mercatino, ristorandosi con moltissime delizie.

Per tutta la giornata la musica di Radio Toscana ha allietato l’evento e ha effettuato in diretta molti collegamenti con la Manifestazione.

Per divertire i moltissimi bambini presenti c’erano la “Bottega dei Ragazzi dell’Istituto degli Innocenti”, “La Compagnia di Babbo Natale” e “La Bottega dei Grassi Nesi” con il suo laboratorio di decorazioni natalizie.

Alle ore 10:00 si è esibito il Coro Mani Bianche e alle 12:00 anche il Piccolo Coro del Melograno.
Per la prima volta all’Open Day si sono esibiti i coreografici e bravissimi “Bandierai degli Uffizi”, gli sbandieratori ufficiali di Firenze.

Nell’Area Ristoranti, erano presenti locali prestigiosi e famosi, con i loro rispettivi Chef, come l’Enoteca Pinchiorri, Buca Lapi, La Giostra, La Tenda Rossa, Borgo San Jacopo, Se.Sto On Arno, Touch Florence e lo stesso Il Palagio del Four Seasons. 
Tutti hanno preparato, con grandissimo successo e gioia dei presenti, le loro specialità Toscane più appetitose.

Il buon cuore di tutti i partecipanti e la loro straordinaria solidarietà hanno portato, a fine giornata, al raggiungimento di donazioni per ben 60.000 euro.

Tra lo Staff dell’Hotel un particolare ringraziamento, oltre a tutti coloro che mi hanno splendidamente accolto, aiutato e servito, va agli amici Patrizio Cipollini, Vito Mollica e Domenico Di Clemente, oltreché alla gentilissima Caroline Mennetrier Direttrice del Pr e del Marketing Communication.

Un forte abbraccio super affettuoso alla mia cara amica PR Coordinator Claudia Porrello che dopo sei anni di eccellente collaborazione lascia, per sua scelta, l’incarico al “Four Seasons Hotel Firenze”.

Grazie a tutti i suoi infiniti, meravigliosi pregi e alla straordinaria e lussuosa accoglienza, il “Four Seasons Hotel Firenze” è un posto da sogno dove tutto è straordinariamente magico,




Addobbi di Natale

Una Vista Interna

"Atrium Bar"

Ristorante "Il Palagio": La Sala

Gli Chef e la Brigata di Cucina

Fagioli......

Terrina......

Risotto......

Carré di Agnello......

Mont Blanc......

Vito Mollica e Domenico Di Clemente

Patrizio Cipollini e Giorgio Dracopulos

sabato 17 dicembre 2016

AL RISTORANTE “CASALE DEL MARE”, A CASTIGLIONCELLO (LI), UNA GUSTOSISSIMA SERATA CON DUE GRANDI CHEF: MARCO PARILLO E J. ABRAHAM ARTIGAS RUBIO.




Sabato 10 Dicembre 2016, al Ristorante dell’AgriturismoCasale del Mare” di Castiglioncello, in Provincia di Livorno, si è svolta una specialissima serata con due grandi Chef.

Casale del Mare” è un complesso residenziale agrituristico nato dal restauro, accurato e sapiente, di un’antica fattoria.
Un angolo di paradiso ubicato su una panoramica e verdeggiante collina, con una vista mozzafiato su uno dei tratti più belli della Costa Toscana
Casale del Mare” è parte di un progetto grande e ambizioso, nato da un sogno dei suoi proprietari, Fulvio Martini e Laura Marzari, che nel 1994 riuscirono a realizzarlo, facendo nascere  così “L’Azienda Agricola Agrilandia”.

Agrilandia” comprende non solo l’Agriturismo RelaisCasale del Mare” e l’Azienda VitivinicolaFortulla”, ma anche un’altra proprietà fuori zona (una residenza turistica, “Corte Codella Nuova”, ubicata nel verde a Viadana in Provincia di Mantova).

Il RistoranteCasale del Mare” è molto accogliente; dall’interno si gode la rilassante vista del parco grazie alla sala completamente a vetri su tre lati. 
Da circa quattro anni lo Chef Executive del RistoranteCasale del Mare” è il giovane, ma già esperto, Marco Parillo.

Marco dopo il diploma, come tecnico della ristorazione e primo pasticcere, alla Scuola Alberghiera IPSSARAngelo Celletti” di Formia (LT), attratto dall’alta Cucina innovativa Spagnola si è recato, per specializzarsi, a Barcellona poi a Ibiza, dopo a Palma di Maiorca e di nuovo a Barcellona.

In questi anni, oltre a lavorare in importanti Ristoranti ha fatto uno stage, un’esperienza fantastica di otto mesi, al Taller (officina) del mitico RistoranteEl Bulli” di Ferran Adrià Acosta.

Questo suo periodo Iberico gli ha portato molta esperienza e molte amicizie.
Uno dei suoi più cari amici, lo Chef J. Abraham Artigas Rubio è venuto, appositamente dalla Spagna, per collaborare con Marco, come già avvenuto in altre occasioni, in una specifica serata dedicata a una “Cena a quattro mani”.

Abraham è nato a Saragozza (Capitale della Comunità Autonoma di Aragona, nel nord-est della Spagna), il 19 Marzo 1981, ma dall’età di 5 anni ha vissuto in quel fantastico contesto naturale  che è l’Isola di Maiorca, la più grande delle Isole Baleari
Fin da piccolo ha avuto la passione innata per la Cucina
Tra i suoi primi lavori quello più appassionante in un laboratorio di ricerca alimentare che lo ha introdotto nel mondo della scienza abbinata all’alimentazione.

J. Abraham Artigas Rubio ha lavorato per diversi anni, come Sous-chef, presso il miglior Ristorante (così è stato premiato dal 2013) dell’Isola di Ibiza: Bắmbuddha
Il “Bắmbuddha” è un Locale moderno e molto accogliente dove nella “Cucina Fusion” del bravo Chef Alejandro Arquero Martinez si ritrovano i sapori più deliziosi delle Cucine Orientali, Sud Americane e Mediterranee.

Attualmente J. Abraham Artigas Rubio lavora come Chef al Ponderosa Beach, in Località Playas de Muro, sull’Isola di Maiorca, sempre in Spagna.

La Serata della “Cena a quattro mani” al RistoranteCasale del Mare” è stata studiata, dagli Chef, come una “passeggiata sensoriale ricca di curiosità”, tendendo a unire la Cucina Italiana a quella Spagnola.

Le portate, sono state accompagnate dai Vini della Casa, l’Azienda VitivinicolaFortulla”:  “Epatta 2015 Rosé”,  “Serpentino 2015”, “Fortulla Rosso 2012” e dal “Bukkuram - Sole d’Agosto 2013”, Passito di Pantelleria D.O.C., dell’AziendaMarco De Bartoli”.  .

In tavola una buonissima schiacciatina, insieme al fragrante pane e all’ Olio Extra Vergine di Oliva della Casa.

Sono state servite le seguenti portate:

- SNACKS:

- Vermut - Frutta “osmotizzata” con Vermut;

- Salamoie - Pesci e verdure crude;

- Crocchette Morbide di Frutti di Mare - Besciamella di frutti di mare racchiusa in “obulato” (finta carta trasparente Giapponese, commestibile, fatta principalmente di fecola di patate);

- ANTIPASTI:

- Patate inSalsa Bravas” - Patate “confittate” con salsa brava di pomodoro, cipolla e peperoni rossi, sopra il mitico “Pimentón de la Vera” (Tipico Peperoncino D.O.P., in polvere, Spagnolo che viene prodotto in diverse versioni, in questo caso è stato usato il “piccante affumicato”);

- Cozze alla Scapece - Cozze ripiene di verdure, crema di sedano, emulsione di acqua di mare e Olio Extra Vergine di Oliva “Fortulla”;

- Calamari con il suo Nero - Cipolle, ripiena di crema di calamari, ricoperte con il nero e acqua di finocchio;

- PIATTI PRINCIPALI:

- Spaghetti al Formaggio - Finti spaghetti di verdure al parmigiano e ricotta;

- Pesce Fritto - Rana pescatrice in due cotture, il suo fegato al marsala, crema di pomodoro, crema di piselli con agrumi, scaglie di triglia fritte;

- Carne in Salsa - Collo di capriolo cotto a bassa temperatura, arancia “confittata” e finocchio al limone;

- Pappardelle al Fondo di Capriolo - Pappardelle con il sugo ottenuto dalla cottura del capriolo;

- DOLCI:

- Radicchio - Tartufo di cioccolato con cuore di radicchio caramellato;

- Riso e Latte (Arroz y Leche) - Riso e latte, gelato al fior di latte e cannella, cialda di riso caramellato.

Tutto ben presentato, tecnicamente ben preparato e soprattutto tutto molto buono.

Veramente molto bravi sia lo Chef Spagnolo ospite, J. Abraham Artigas Rubio, che lo Chefpadrone di casa”, Marco Parillo, che alla fine della cena sono stati accolti da un lungo e affettuoso applauso.

La Brigata di Cucina (molto “combattiva”) era completata dagli aiutanti Davide Pardo e Santino Perri.

In Sala, il servizio è stato assicurato dalla brava e gentilissima Maître/Sommelier Pamela Pasqualino e dalla sua Brigata.

La Serata della “Cena a quattro mani” al RistoranteCasale del Mare” di Castiglioncello (LI), è stata sicuramente bellissima e gustosissima.



Vermut......

Salamoie......

Crocchette Morbide......

Patate in "Salsa Bravas"......

Cozze alla Scapece......

Calamari con il suo Nero......

Finti Spaghetti......

Rana Pescatrice......

Collo di Capriolo......

Pappardelle al Fondo di Capriolo

Tartufo di Cioccolato......

Riso e Latte......

La "Combattiva" Brigata di Cucina

J. Abraham Artigas Rubio, Dracopulos, Marco Parillo