La
“Montagnola Senese” è una delle principali Zone Collinari che si trova in
quella meravigliosa Campagna della Toscana facente parte del Territorio della
Provincia di Siena.
Queste bellissime
e verdeggianti Colline attraversano Comuni estremamente affascinanti e storico-monumentali:
Siena, Monteriggioni, Sovicille, Casole d’Elsa.
Casole
d’Elsa (si pronuncia Càsole d’Elsa) è un antico Castello, con il suo Borgo
fortificato, risalente agli inizi del XI Secolo, ubicato in cima a una
panoramica Collina, a 417 m. s. l. m., con una popolazione di poco più di 3000
abitanti.
Ma anche se
Casole d’Elsa meriterebbe un lunghissimo racconto, oggi vi voglio portare a circa
5 chilometri da Casole d’Elsa, in un posto letteralmente da sogno: al Castello
di Casole.
Le Terre
intorno all’attuale Castello di Casole, come dimostrato da antichissimi
manufatti ritrovati, erano già coltivate dai Contadini Etruschi circa 3000 anni
a.C.: più tradizione Contadina di così!
Il primo
nucleo abitativo che ha dato vita al Castello di Casole (al tempo denominato
Castello di Querceto) risale intorno all’Anno Mille e faceva parte, in questo
Territorio estremamente conteso tra Fiorentini, Senesi e Volterrani, del
sistema difensivo che avevano creato i Vescovi Volterrani. Numerosi Vescovi
detennero il potere cittadino a Volterra dal V Secolo d.C. fino alla morte del
Vescovo Pagano Pannocchieschi nel 1239.
Il 4
Settembre 1260 venne combattuta, a pochi chilometri a Sud-est di Siena, la
famosa “Battaglia di Montaperti”, tra le milizie Ghibelline capeggiate da Siena
e quelle Guelfe capeggiate da Firenze.
Con la schiacciante vittoria dei Senesi
e dei loro alleati, guidati dal Condottiero, di origini Nobili e Senesi,
Provenzano Salvani (1220 - 1269), la Fazione Ghibellina impose il suo dominio
sulla Toscana.
Nel 1260
anche il Castello di Casole passò ai Senesi, fino al XV Secolo quando cadde in
rovina.
Tra il XIX e
la prima metà del XX Secolo, con l’acquisto della stimata e aristocratica
Famiglia Bargagli di Siena, il Castello fu ricostruito e la Tenuta intorno
divenne un’importante Azienda Agricola, grazie anche alle 31 Fattorie
rientranti nei circa mille ettari della proprietà.
Nella
seconda metà del 1900 la Tenuta e il Castello furono rilevati dal Milanese
Conte Edoardo Visconti di Modrone Erba (1908 - 1980).
In quegli anni suo
fratello, il famoso regista e sceneggiatore Luchino Visconti (1906 - 1976),
ospitò al Castello di Casole un’infinità di personaggi famosi dello spettacolo
e del bel mondo internazionale.
Nel 2005 due
coniugi Americani, David e Sandy Burden, venuti in vacanza in queste zone
s’innamorarono del Castello di Casole e decisero di acquistarlo.
I Burden erano
e sono proprietari di una Società Immobiliare nel Colorado, la Timbers Resorts, che si occupa di gestire, sviluppare e vendere Hotel e
Residenze di lusso.
Con un
enorme investimento e sette anni di impegnativi lavori, nel 2012, hanno aperto
il loro primo Hotel “5 Stelle” in Italia: Castello di Casole.
Nella
ristrutturazione tutto è stato curato nei minimi particolari, mantenendo uno
stile “Campagna Toscana Elegante” e, dove possibile, usando i materiali
recuperati e rigenerati.
Il risultato
è semplicemente fantastico: bellissimo il Borgo con la Chiesetta e la Cappella,
l’Edificio Principale sorge maestoso a dominare tutto il panorama, finemente
arredate le Sale e i Salotti, l’accogliente Corte interna è abbellita dalla
grande Fontana, la Cantina trasformata nella fascinosa e confortevole “Essere
Spa”, la Boutique, la bella Terrazza, la grande Piscina climatizzata, il curato
Giardino ombreggiato dai cipressi, l’Orto con i più buoni prodotti della Terra,
la Tenuta, di 1700 ettari, con boschi, ulivi e 30 ettari di vigne (di Cabernet,
Sangiovese, Merlot e Petit Verdot).
La Tenuta è anche una Riserva di Caccia
modello.
Poi ci sono
gli Appartamenti, le Camere e le decine di Casali ,sparsi nella proprietà,
tutti super accoglienti e dotati di ogni comfort.
Il servizio, ovunque, è
assicurato 24 ore su 24.
Il Castello
di Casole ha un’ampia scelta anche per i più esigenti appassionati di
Enogastronomia a cui viene data la possibilità di scegliere tra:
-Il
caratteristico ed elegante “Bar Visconti” (così denominato in ricordo del
Regista), con il bravo Bar Manager Luca Corsini, che ha un’incredibile e
ricchissima Carta dei Vini e dei Liquori, oltre a offrire un’ampia scelta con
il “Bar Menu”;
- La “Pizzeria Pazzia”, intima e accogliente, con la
possibilità, nella buona stagione, di sfruttare
la Corte interna.
Bello e caratteristico sia l’arredo con i grandi piani
in marmo di Carrara, sia l’antico Forno a legna da cui escono pizze buonissime;
- Il “Ristorante Tosca”, raffinato e di classe che con i
suoi muri e archi di pietra a vista e i suoi eleganti candelabri in vetro di
Murano che avvolgono gli ospiti in una atmosfera ricca di fascino e dove viene
offerto il meglio della Tradizione Gastronomica Italiana.
La pasta fatta in
Casa, ortaggi appena colti, il fragrante pane fatto nel forno a legna, carne e
pesce di primissima qualità.
Molto importante e vasta la Carta dei Vini, con la
possibilità di scegliere anche Vini al bicchiere.
Dal 2012 lo
Chef Executive dell’Hotel Castello di Casole è Daniele Sera.
Daniele è
nato, il 22 Dicembre del 1966, a Sarzana in Provincia di La Spezia, da Babbo
Ligure, di Monterosso, e Mamma Toscana, di Sesto Fiorentino.
La sua passione
innata per la Cucina è “cromosomica” infatti la sua Mamma era un’ottima Cuoca,
molto apprezzata nelle importanti Famiglie Fiorentine dove prestava la sua
opera.
Alla fine
delle Scuole dell’Obbligo, Daniele, segue la sua passione frequentando e
diplomandosi a una delle Scuole del settore più prestigiose, l’Istituto
Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
“Giuseppe Minuto” di Marina di Massa (MS).
Dal 1984 lo
Chef Daniele Sera ha lavorato in importantissimi Ristoranti e Alberghi di Lusso
in Italia, Francia, Stati Uniti, Svizzera e Giappone.
Nel suo prestigioso
Curriculum troviamo nomi come il “Kulm Hotel” di St. Moritz, la mitica “Enoteca
Pinchiorri” di Firenze, il Ristorante “Il Carpaccio” dell’Hotel “Le Royal
Monceau” di Parigi, il Ristorante “Bice” di West Palm Beach, il Ristorante “La
Terrazza” presso il Pevero Golf Club di
Porto Cervo, il Ristorante “Incanto” del Grand Hotel di Firenze e al Ristorante
“Vivendo” (oggi ha cambiato nome) dell’Hotel “St. Regis Grand” di Roma.
Daniele Sera
ha ricevuto anche molti premi e riconoscimenti sia Italiani che Internazionali.
Sono andato
a Cena al Ristorante “Tosca” dopo aver visitato tutto il Castello di Casole.
Nell’accogliente
Salone del Ristorante diviso dagli archi, che può ospitare una quarantina di
ospiti, mi sono accomodato al tavolo e, oltre ad apprezzare la “mise en place”,
ho avuto il piacere di essere accolto da una giovane, preparata e gentile
Brigata di Sala.
In Tavola il
buon Pane, i Grissini, la Carta Musica e la Focaccia al Formaggio della Casa.
La
degustazione è stata accompagnata da Vini di notevole pregio:
- “Bellavista
Gran Cuvée Riserva Vittorio Moretti Extra Brut 2008”, Franciacorta D.O.C.G.,
58% Chardonnay e 42% Pinot Nero, 12,5% Vol., dell’Azienda “Bellavista”,
una riserva veramente speciale prodotta, in onore del Fondatore, solo nelle
annate migliori;
- “Bonsai
2011”, Rosso di Montalcino D.O.C., 100% Sangiovese, 14,5% Vol., prodotto
dall’Azienda Agricola “Podere Le Ripi”;
- “Ornellaia
1990”, Vino Rosso da Tavola di Toscana, 82% Cabernet Sauvignon, 14% Merlot, 4%
Cabernet Franc, 13% Vol., questo “mito”, prodotto dall’Azienda “Ornellaia”.
Dopo una fase di macerazione durata una ventina di giorni è stato travasato in barriques nuove dove si è conclusa la fermentazione malolattica, poi si è affinato per 15 mesi, sempre in barriques, dal Febbraio 1991 all’Aprile 1992, il 40% delle barriques Francesi utilizzate erano di legno nuovo (provenienza Allier e Nevers), mentre il restante 60% erano di legno usato. Successivamente questo nettare ha riposato in bottiglia per altri 16 mesi prima di essere messo sul mercato.
Dopo una fase di macerazione durata una ventina di giorni è stato travasato in barriques nuove dove si è conclusa la fermentazione malolattica, poi si è affinato per 15 mesi, sempre in barriques, dal Febbraio 1991 all’Aprile 1992, il 40% delle barriques Francesi utilizzate erano di legno nuovo (provenienza Allier e Nevers), mentre il restante 60% erano di legno usato. Successivamente questo nettare ha riposato in bottiglia per altri 16 mesi prima di essere messo sul mercato.
Sono state
servite le seguenti portate:
- “Primo
Benvenuto” - Macarons salati con crema
di gorgonzola e confettura di fragole;
- “ Secondo
Benvenuto” - Carpaccio di gamberi con mousse di yogurt;
- “Capitolo
Foie Gras” - Foie Gras in sautè, in parfait e in terrina, accompagnato da pesca
e pan brioche tostato;
-
“Mozzarella” - Sfera di estratto di mozzarella con spuma di mozzarella, cialda
di pomodoro e composizione di verdure dell’orto;
- “Ovum
Aureum 2017” - Rosso cotto a 65 gradi alla foglia d’oro e uovo all’asparago,
fonduta di pecorino e nido croccante;
- “Quaglia e
Topinambur” - Petto di quaglia farcito con mela verde, coscette, cotte a bassa
temperatura, ai semi e timo, con topinambur in crema e fritto, salsa di vin
santo, miele e senape;
- Linguine
aglio nero, olio e peperoncino, sugo di cicale, astice e caviale Italiano;
- Raviolo di
gnocco al cavolo nero Toscano, con stracchino invecchiato ed erborinato (del
pastore di Casa), con ragù di perniciotto grigio;
- “Le Tre
Pappardelle Arrotolate” - Pappardelle al cacao, spinaci e all’uovo, con brasato
al coltello di cinghiale cotto al vino rosso e salsa di risotto allo zafferano;
- “Piccione
al Latte” - Cosce di piccione scomposte e ricomposte, candite e ricoperte di
semi di lino, petto saltato con salsa di pane integrale al latte e mosto di
Sangiovese;
-
“Semifreddo alla Pesca” - Bavarese di pesca su biscotto breton, gelato alla
pesca e polvere ghiacciata di pesca;
- Piccola
pasticceria della Casa.
Tutto
buonissimo con delle bellissime presentazioni.
La Cucina del
grande Chef Daniele Sera è piena di qualità e ricca di sapori.
Daniele è
aiutato da una giovane, numerosa e brava Brigata di Cucina.
Al “Ristorante Tosca”, del Castello di Casole (SI), sono
stato letteralmente “rapito” dalla straordinaria seduzione del bello e del
buono.
Un
particolare ringraziamento per l’accoglienza riservatami va, oltre all’amico Executive
Chef Daniele Sera, anche al gentilissimo General Manager Federico Galligani e
al premuroso Food & Beverage Manager Alessandro Marinelli.
Castello di Casole una Vista del Panorama
Castello di Casole un Salottino
"Bar Visconti" il Bancone
"Pizzeria Pazzia" una Vista
Ristorante "Tosca": la Sala
Macarons Salati
Carpaccio di Gamberi
"Capitolo Foie Gras"
"Mozzarella"
"Ovum Aureum 2017"
"Quaglia e Topinambur"
Linguine Astice e Caviale
Raviolo di Gnocco con Ragù di Perniciotto
"Le Tre Pappardelle Arrotolate"
"Piccione al Latte"
"Semifreddo alla Pesca"
Piccola Pasticceria
La Brigata di Cucina con D. Sera e G. Dracopulos
Al Centro lo Chef Daniele Sera
Lo Chef Daniele Sera e Giorgio Dracopulos