venerdì 30 giugno 2017

RISTORANTE “TOSCA” DEL CASTELLO DI CASOLE (SI): LA STRAORDINARIA SEDUZIONE DEL BELLO E DEL BUONO.




La “Montagnola Senese” è una delle principali Zone Collinari che si trova in quella meravigliosa Campagna della Toscana facente parte del Territorio della Provincia di Siena.
Queste bellissime e verdeggianti Colline attraversano Comuni estremamente affascinanti e storico-monumentali: Siena, Monteriggioni, Sovicille, Casole d’Elsa.

Casole d’Elsa (si pronuncia Càsole d’Elsa) è un antico Castello, con il suo Borgo fortificato, risalente agli inizi del XI Secolo, ubicato in cima a una panoramica Collina, a 417 m. s. l. m., con una popolazione di poco più di 3000 abitanti.

Ma anche se Casole d’Elsa meriterebbe un lunghissimo racconto, oggi vi voglio portare a circa 5 chilometri da Casole d’Elsa, in un posto letteralmente da sogno: al Castello di Casole.

Le Terre intorno all’attuale Castello di Casole, come dimostrato da antichissimi manufatti ritrovati, erano già coltivate dai Contadini Etruschi circa 3000 anni a.C.: più tradizione Contadina di così!

Il primo nucleo abitativo che ha dato vita al Castello di Casole (al tempo denominato Castello di Querceto) risale intorno all’Anno Mille e faceva parte, in questo Territorio estremamente conteso tra Fiorentini, Senesi e Volterrani, del sistema difensivo che avevano creato i Vescovi Volterrani. Numerosi Vescovi detennero il potere cittadino a Volterra dal V Secolo d.C. fino alla morte del Vescovo Pagano Pannocchieschi nel 1239.

Il 4 Settembre 1260 venne combattuta, a pochi chilometri a Sud-est di Siena, la famosa “Battaglia di Montaperti”, tra le milizie Ghibelline capeggiate da Siena e quelle Guelfe capeggiate da Firenze
Con la schiacciante vittoria dei Senesi e dei loro alleati, guidati dal Condottiero, di origini Nobili e Senesi, Provenzano Salvani (1220 - 1269), la Fazione Ghibellina impose il suo dominio sulla Toscana.

Nel 1260 anche il Castello di Casole passò ai Senesi, fino al XV Secolo quando cadde in rovina.
Tra il XIX e la prima metà del XX Secolo, con l’acquisto della stimata e aristocratica Famiglia Bargagli di Siena, il Castello fu ricostruito e la Tenuta intorno divenne un’importante Azienda Agricola, grazie anche alle 31 Fattorie rientranti nei circa mille ettari della proprietà.

Nella seconda metà del 1900 la Tenuta e il Castello furono rilevati dal Milanese Conte Edoardo Visconti di Modrone Erba (1908 - 1980). 
In quegli anni suo fratello, il famoso regista e sceneggiatore Luchino Visconti (1906 - 1976), ospitò al Castello di Casole un’infinità di personaggi famosi dello spettacolo e del bel mondo internazionale.

Nel 2005 due coniugi Americani, David e Sandy Burden, venuti in vacanza in queste zone s’innamorarono del Castello di Casole e decisero di acquistarlo.
I Burden erano e sono proprietari di una Società Immobiliare nel Colorado, la Timbers Resorts, che si occupa di gestire, sviluppare e vendere Hotel e Residenze di lusso.

Con un enorme investimento e sette anni di impegnativi lavori, nel 2012, hanno aperto il loro primo Hotel5 Stelle” in Italia: Castello di Casole.

Nella ristrutturazione tutto è stato curato nei minimi particolari, mantenendo uno stile “Campagna Toscana Elegante” e, dove possibile, usando i materiali recuperati e rigenerati.    

Il risultato è semplicemente fantastico: bellissimo il Borgo con la Chiesetta e la Cappella, l’Edificio Principale sorge maestoso a dominare tutto il panorama, finemente arredate le Sale e i Salotti, l’accogliente Corte interna è abbellita dalla grande Fontana, la Cantina trasformata nella fascinosa e confortevole “Essere Spa”, la Boutique, la bella Terrazza, la grande Piscina climatizzata, il curato Giardino ombreggiato dai cipressi, l’Orto con i più buoni prodotti della Terra, la Tenuta, di 1700 ettari, con boschi, ulivi e 30 ettari di vigne (di Cabernet, Sangiovese, Merlot e Petit Verdot). 
La Tenuta è anche una Riserva di Caccia modello.

Poi ci sono gli Appartamenti, le Camere e le decine di Casali ,sparsi nella proprietà, tutti super accoglienti e dotati di ogni comfort. 
Il servizio, ovunque, è assicurato 24 ore su 24.

Il Castello di Casole ha un’ampia scelta anche per i più esigenti appassionati di Enogastronomia a cui viene data la possibilità di scegliere tra:

-Il caratteristico ed elegante “Bar Visconti” (così denominato in ricordo del Regista), con il bravo Bar Manager Luca Corsini, che ha un’incredibile e ricchissima Carta dei Vini e dei Liquori, oltre a offrire un’ampia scelta con il “Bar Menu”;

- La “Pizzeria Pazzia”, intima e accogliente, con la possibilità, nella buona stagione, di sfruttare  la Corte interna
Bello e caratteristico sia l’arredo con i grandi piani in marmo di Carrara, sia l’antico Forno a legna da cui escono pizze buonissime;

- Il “Ristorante Tosca”, raffinato e di classe che con i suoi muri e archi di pietra a vista e i suoi eleganti candelabri in vetro di Murano che avvolgono gli ospiti in una atmosfera ricca di fascino e dove viene offerto il meglio della Tradizione Gastronomica Italiana
La pasta fatta in Casa, ortaggi appena colti, il fragrante pane fatto nel forno a legna, carne e pesce di primissima qualità. 
Molto importante e vasta la Carta dei Vini, con la possibilità di scegliere anche Vini al bicchiere.

Dal 2012 lo Chef Executive dell’Hotel Castello di Casole è Daniele Sera.

Daniele è nato, il 22 Dicembre del 1966, a Sarzana in Provincia di La Spezia, da Babbo Ligure, di Monterosso, e Mamma Toscana, di Sesto Fiorentino
La sua passione innata per la Cucina è “cromosomica” infatti la sua Mamma era un’ottima Cuoca, molto apprezzata nelle importanti Famiglie Fiorentine dove prestava la sua opera.

Alla fine delle Scuole dell’Obbligo, Daniele, segue la sua passione frequentando e diplomandosi a una delle Scuole del settore più prestigiose, l’Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità AlberghieraGiuseppe Minuto” di Marina di Massa (MS).

Dal 1984 lo Chef Daniele Sera ha lavorato in importantissimi Ristoranti e Alberghi di Lusso in Italia, Francia, Stati Uniti, Svizzera e Giappone

Nel suo prestigioso Curriculum troviamo nomi come il “Kulm Hotel” di St. Moritz, la mitica “Enoteca Pinchiorri” di Firenze, il RistoranteIl Carpaccio” dell’HotelLe Royal Monceau” di Parigi, il RistoranteBice” di West Palm Beach, il RistoranteLa Terrazza”  presso il Pevero Golf Club di Porto Cervo, il RistoranteIncanto” del Grand Hotel di Firenze e al RistoranteVivendo” (oggi ha cambiato nome) dell’HotelSt. Regis Grand” di Roma.

Daniele Sera ha ricevuto anche molti premi e riconoscimenti sia Italiani che Internazionali.

Sono andato a Cena al RistoranteTosca” dopo aver visitato tutto il Castello di Casole.

Nell’accogliente Salone del Ristorante diviso dagli archi, che può ospitare una quarantina di ospiti, mi sono accomodato al tavolo e, oltre ad apprezzare la “mise en place”, ho avuto il piacere di essere accolto da una giovane, preparata e gentile Brigata di Sala.

In Tavola il buon Pane, i Grissini, la Carta Musica e la Focaccia al Formaggio della Casa.

La degustazione è stata accompagnata da Vini di notevole pregio:

- “Bellavista Gran Cuvée Riserva Vittorio Moretti Extra Brut 2008”, Franciacorta D.O.C.G., 58% Chardonnay e 42% Pinot Nero, 12,5% Vol., dell’Azienda “Bellavista”, una riserva veramente speciale prodotta, in onore del Fondatore, solo nelle annate migliori;

- “Bonsai 2011”, Rosso di Montalcino D.O.C., 100% Sangiovese, 14,5% Vol., prodotto dall’Azienda Agricola “Podere Le Ripi”;

- “Ornellaia 1990”, Vino Rosso da Tavola di Toscana, 82% Cabernet Sauvignon, 14% Merlot, 4% Cabernet Franc, 13% Vol., questo “mito”, prodotto dall’Azienda Ornellaia”.
Dopo una fase di macerazione durata una ventina di giorni è stato travasato in barriques nuove dove si è conclusa la fermentazione malolattica, poi si è affinato per 15 mesi, sempre in barriques, dal Febbraio 1991 all’Aprile 1992, il 40% delle barriques Francesi utilizzate erano di legno nuovo (provenienza Allier e Nevers), mentre il restante 60% erano di legno usato. Successivamente questo nettare ha riposato in bottiglia per altri 16 mesi prima di essere messo sul mercato.

Sono state servite le seguenti portate:

- “Primo Benvenuto” -  Macarons salati con crema di gorgonzola e confettura di fragole;

- “ Secondo Benvenuto” - Carpaccio di gamberi con mousse di yogurt;

- “Capitolo Foie Gras” - Foie Gras in sautè, in parfait e in terrina, accompagnato da pesca e pan brioche tostato;

- “Mozzarella” - Sfera di estratto di mozzarella con spuma di mozzarella, cialda di pomodoro e composizione di verdure dell’orto; 

- “Ovum Aureum 2017” - Rosso cotto a 65 gradi alla foglia d’oro e uovo all’asparago, fonduta di pecorino e nido croccante;

- “Quaglia e Topinambur” - Petto di quaglia farcito con mela verde, coscette, cotte a bassa temperatura, ai semi e timo, con topinambur in crema e fritto, salsa di vin santo, miele e senape;

- Linguine aglio nero, olio e peperoncino, sugo di cicale, astice e caviale Italiano;

- Raviolo di gnocco al cavolo nero Toscano, con stracchino invecchiato ed erborinato (del pastore di Casa), con ragù di perniciotto grigio;

- “Le Tre Pappardelle Arrotolate” - Pappardelle al cacao, spinaci e all’uovo, con brasato al coltello di cinghiale cotto al vino rosso e salsa di risotto allo zafferano;

- “Piccione al Latte” - Cosce di piccione scomposte e ricomposte, candite e ricoperte di semi di lino, petto saltato con salsa di pane integrale al latte e mosto di Sangiovese;

- “Semifreddo alla Pesca” - Bavarese di pesca su biscotto breton, gelato alla pesca e polvere ghiacciata di pesca;

- Piccola pasticceria della Casa.

Tutto buonissimo con delle bellissime presentazioni.

La Cucina del grande Chef Daniele Sera è piena di qualità e ricca di sapori. 
Daniele è aiutato da una giovane, numerosa e brava Brigata di Cucina.

Al “Ristorante Tosca”, del Castello di Casole (SI), sono stato letteralmente “rapito” dalla straordinaria seduzione del bello e del buono.

Un particolare ringraziamento per l’accoglienza riservatami va, oltre all’amico Executive Chef Daniele Sera, anche al gentilissimo General Manager Federico Galligani e al premuroso Food & Beverage Manager Alessandro Marinelli.



Castello di Casole una Vista del Panorama

Castello di Casole un Salottino

"Bar Visconti" il Bancone

"Pizzeria Pazzia" una Vista

Ristorante "Tosca": la Sala

Macarons Salati

Carpaccio di Gamberi

"Capitolo Foie Gras"

"Mozzarella"

"Ovum Aureum 2017"

"Quaglia e Topinambur"

Linguine Astice e Caviale

Raviolo di Gnocco con Ragù di Perniciotto

"Le Tre Pappardelle Arrotolate"

"Piccione al Latte"

"Semifreddo alla Pesca"

Piccola Pasticceria

La Brigata di Cucina con D. Sera e G. Dracopulos

Al Centro lo Chef  Daniele Sera

Lo Chef Daniele Sera e Giorgio Dracopulos

sabato 24 giugno 2017

GRAN GALA’ PER LA PRESENTAZIONE DELLA GUIDA RISTORANTI “VERSILIA GOURMET 2017/2018”: SEMPLICEMENTE MAGNIFICO.




La Comunicazione Stampa deve essere utile a chi è destinata e deve seguire alcune inderogabili regole: chiarezza, completezza, concisione, concretezza e correttezza.

La Comunicazione, quella che viaggia (fortunatamente ancora) su carta, in Toscana, ha una delle sue più professionali, serie e affidabili espressioni nella Casa EditricePenna Blu Edizioni” con sede, a due passi dal mare, nella bella Località turistico/balneare di Lido di Camaiore in Provincia di Lucca.  

La Casa Editrice, nata nel 1992, sotto l’esperta guida del Direttore Editoriale Gianluca Domenici, con lo Staff, composto da Alice Angeli Coordinamento EditorialeResponsabile Commerciale e Segreteria, Cinzia Donati Redazione, Gabriele Moriconi Progetto Grafico e Impaginazione, Maria Romano Distribuzione, si occupa non solo di editoria ma anche di comunicazione e raccolta pubblicitaria.

I temi trattati sono molti e spaziano dall’enogastronomia all’arte, dallo cultura allo sport, dagli eventi alle manifestazioni, prendendo in considerazione, prevalentemente, ma non solo, quel meraviglioso Territorio denominatoVersilia”, adagiato sulla magnifica Costa Toscana

Tra le numerose, valide e belle pubblicazioni della Casa EditricePenna Blu Edizioni” (libri, riviste, guide ecc.) c’è, dal 2010, la “Guida Ristoranti Versilia Gourmet”.

Per la presentazione della “Guida Ristoranti Versilia Gourmet 2017/18”, come per le precedenti edizioni, è stato organizzato un Gran Galà
L’Evento è sempre straordinariamente importante e  accende i riflettori della stampa e dell’opinione pubblica sulla Gastronomia d’Eccellenza del Territorio.

In questa “Ottava Edizione” una grande novità: l’arrivo come Sponsor Ufficiale della Guida e dei Premi della prestigiosa “Maison du Champagne André Bergère”.

La serata si è svolta Lunedì 19 Giugno 2017 nei super accoglienti, eleganti e suggestivi spazi del lussuoso Hotel Principe Forte dei Marmi.

Circa 160 invitati, tra autorità, importanti giornalisti del settore, famosi ristoratori e appassionati ospiti hanno degustato un particolarissimo buffet preparato, nella bellissima e modernissima Cucina a vista (è stata appena inaugurata), dallo Chef, padrone di casa, Valentino Cassanelli (Executive Chef del Ristorante Lux Lucisdel Principe), nell’ampia e panoramica terrazza dell’Hotel
Il Buffet è stato accompagnato da un “fiume” di Champagne Bergère.

Successivamente, gli ospiti, si sono accomodati ai grandi e numerosi tavoli nell’elegante dehors, ubicato al piano terra, con vista sulla grande piscina e sul giardino.

Sono state servite professionalmente, sotto la direzione del bravissimo Restaurant Manager Sokol Ndreko, dal personale di Sala e dai Sommelier della Delegazione F.I.S.A.R. Versilia, le portate e i vini in abbinamento.

Il delizioso Menu è stato preparato da grandissimi Chef pluripremiati e “Stellati”, insieme alle loro Brigate di Cucina: Andrea Papa Ristorante Romano, Luca Landi Ristorante Lunasia, Lorenzo Barsotti Ristorante Filippo, Giuseppe Mancino Ristorante Il Piccolo Principe, Gabriele Vannucci Ristorante Contrada by Gordon Ramsay.

Durante la Cena il grande conduttore della serata, il carissimo amico Claudio Sottili, ha tenuto banco, con la consueta maestria e simpatia, presentando gli organizzatori e gli ospiti.
Scroscianti applausi anche per tutti gli Chef intervenuti a presentare e descrivere i loro piatti.

Ma il momento culminante è stato quello dell’assegnazione dei “Premi della Guida”. 
Il “Premio Versilia Gourmet”, giunto ormai, come già accennato, all’Ottava Edizione, ha un Albo d’Oro d’incredibile livello, è un prestigiosissimo riconoscimento dato non solo a “quattro categorie” come Miglior Chef, Migliore in Sala, Carriera, Ristorante dell’Anno, ma anche come Premio Super Speciale a una “Eccellenza Italiana”.

Materialmente, il Premio, consiste in una fascinosa scultura in marmo, che rappresenta “coltello e forchetta” in una spirale che va verso l’alto allargandosi, realizzata dall’Azienda Artigianale Lara Landi, di Pietrasanta (LU), su disegno di Rino D’Anna.

In un’atmosfera di trepidante attesa sono stati premiati tra lunghi applausi e standing ovation:

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2017  Eccellenza Italiana” alla Famiglia Santini che con il loro Ristorante Dal Pescatore hanno dato lustro a tutta la Nazione Italia
Dal 1982, il Ristorante, fa parte della prestigiosissima AssociazioneLe Soste”, dal 1990 fa parte, come Relais Gourmande, della magnifica AssociazioneRelais & Chateaux”, dal 1992 è nell’AssociazioneTradition & Qualité” oggi denominata “Les Grandes Tables du Monde”. 
Dal 1996 hanno le mitiche “Tre Stelle Michelin”, sono il Ristorante Italiano che le detiene da più tempo. 
Nel 2013, la Chef Nadia Santini si è aggiudicata il Premio di “Best Female Chef” (Miglior Chef Donna del Mondo) nella classifica della “The World’s 50 Best Restaurants”. 
Sul palco Nadia Santini accompagnata dal Marito Antonio;

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2017 alla Carriera” a Pino Artizzu, del Ristorante Pino di Viareggio (LU), per aver dedicato, dal 1979, la vita alla la sua Cucina di Mare, che profuma di Versilia e di Sardegna, e per aver fatto del proprio Ristorante un piccolo grande tempio del pesce fresco. 
Sul palco Pino Artizzu e la Moglie Patrizia;

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2017 Migliore in Sala” a David Vaiani, per il sorriso e la sobrietà, per il modo di accogliere, gentile, garbato e sereno i clienti nella Sala del suo Ristorante Bistrot di Forte dei Marmi (LU), un perfetto “padrone di casa”;

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2017 Miglior Chef” a Cristoforo Trapani del Ristorante La Magnolia dell’Hotel Byron di Forte dei Marmi (LU), per aver portato in Versilia una gustosa e moderna cucina Tosco-Campana fatta di grandi sapori e materie prime di eccellenza, uno Chef con grande personalità e maturità anche se giovanissimo (29 anni);

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2017 Ristorante dell’Anno” al Ristorante Lux Lucis dell’Hotel Principe Forte dei Marmi
All’Executive Chef  Valentino Cassanelli, al Restaurant Manager Sokol Ndreko e all’Amministratore Unico dell’Hotel, Cristina Vascellari, un meritatissimo riconoscimento per il grandissimo livello raggiunto (Una Stella Michelin) grazie anche alla suggestione degli scenari, per il professionale servizio e per una straordinaria Cucina innovativa e contemporanea.

La splendida, coinvolgente e indimenticabile serata si è conclusa tra i ringraziamenti, le foto di rito e la grande soddisfazione di tutti i presenti.

A tutti gli ospiti, Gianluca Domenici, ha fatto dono di una copia della “Guida Ristoranti Versilia Gourmet 2017/18”.

Alla serata ha collaborato, per la produzione dei divertenti video, trasmessi durante la cena, con le interviste agli Chef, il carissimo amico e bravo Giornalista Enogastronomico Claudio Mollo.

La “Guida Ristoranti Versilia Gourmet” è uno strumento indispensabile per l’appassionato che si vuole districare tra la miriade di Locali che affollano la Versilia.

La “Guida Ristoranti Versilia Gourmet 2017/18”, nel comodo formato 13,5 cm. x 23 cm., si compone di 160 pagine
Dopo l’Editoriale, dell’Autore e Direttore Editoriale il bravo Gianluca Domenici, diverse pagine vengono dedicate al confronto con le Guide, più importanti Italiane, della Ristorazione (Guida Rossa Michelin, Gambero Rosso, Espresso, Identità Golose, Bibenda). 

Di seguito una parte molto dettagliata sul “Premio Versilia Gourmet Champagne Bergère - Gli Oscar della Ristorazione”, a partire dai precedenti premiati, fin dal 2010, lo spazio maggiore dedicato ai premiati di questa Edizione.
Seguono la descrizione dettagliata della “Cena di Gala 2017” con biografie degli Chefstellati” che hanno preparato lo speciale Menu.

La parte principale della Guida riguarda le schede degli oltre 400 Ristoranti esaminati nelle seguenti Località: Camaiore, Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, Marina di Pietrasanta, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema, Torre del Lago, Viareggio
Ogni scheda contiene le principali informazioni per poter trovare e valutare il Locale prescelto. 
In fondo alla Guida gli Indici
La Guida, dal 21 Giugno, è in vendita nelle migliori edicole e librerie.

Che dire di più se non che il Gran Galà, per la presentazione della “Guida Ristoranti Versilia Gourmet”, diventa ogni anno un Evento sempre più importante e di successo e che da lustro non solo al Territorio ma a tutta l’Enogastronomia Italiana.



La Terrazza

La Terrazza: una Vista del Magnifico Panorama 

La Nuova Cucina a Vista del Ristorante Lux Lucis

Una Vista del Dehors al Piano Terra

I Sommelier F.I.S.A.R.

Il Menu della Serata di Gala

La Brigata di Cucina - Foto di Gruppo

Claudio Sottili

Antonio e Nadia Santini

Patrizia e Pino Artizzu con Claudio Sottili

David Vaiani

Cristoforo Trapani (Foto "Fotomania")

G. Domenici, V. Cassanelli, C. Vascellari, S. Ndreko

martedì 20 giugno 2017

RESTAURANTE - BISTROT “HUERTA DE CARABAÑA” A MADRID, IN SPAGNA: I MAGNIFICI SAPORI DELLA CUCINA NATURALE E STAGIONALE.




La Spagna, in senso Geografico (politicamente è il Regno di Spagna), è una grande Paese con un vastissimo Territorio di oltre 500.000 Chilometri Quadrati

La Morfologia dei Terreni Spagnoli si può dividere in tre grandi regioni geografiche: La Meseta che è il vasto altopiano centrale, le Catene Montuose settentrionali che fanno parte dei Monti Pirenei e della Cordigliere Cantabrica, il Sistema Montuoso Betico che si trova a sud.

L’Economia Spagnola benché primeggi in moltissimi settori, dai più tradizionali agli innovativi, comprese le risorse minerarie, ha come fondamento l’Agricoltura, l’Allevamento e la Pesca.

Pur dovendo fare i conti con la particolare aridità dei vari Territori, con la Morfologia sopra citata, con la durezza del Clima di varie zone del Paese (molto caldo in Estate e molto freddo in Inverno) e con un capillare frazionamento degli appezzamenti di Terreno, la Spagna ha una produzione agricola vastissima e di grande qualità

Molto diffusa è la produzione cerealicola (mais, riso, orzo, segale), abbondanti le coltivazioni di patate, ricca la raccolta di fichi, mele, pere, datteri, banane e mandorle
Famose e importanti le produzioni di olio e vino
Con queste ultime, la Spagna, è in diretta concorrenza con l’Italia
Troviamo anche, a carattere più industriale, che primeggiano le raccolte delle barbabietole da zucchero, del cotone, del tabacco, della canna da zucchero e del luppolo.
Immensa la produzione ortofrutticola compresa quella degli agrumi.

Uniche, per la loro estensione, sono le “Serre di Almeria”. 
In una piccola pianura costiera, a circa 30 Km. dalla Città di Almeria, Comunità Autonoma dell’Andalusia, sorge la più grande concentrazione di Serre del Mondo
Circa 26.000 Ettari, con Serre a perdita d’occhio, dove ogni anno vengono prodotte tonnellate e tonnellate di ortaggi e frutta che vanno a soddisfare le necessità di più della metà del Mercato Europeo
Vista dall’aereo la zona è incredibile. 
Pensate che fino al 1980 questa regione, nel sud-est della Penisola Iberica, era talmente brulla, arida e desertica ché era il set ideale per i film western, anche Italiani.

A circa 50 km. dalla bellissima Capitale Spagnola, la Città di Madrid, c’è un piccolissimo Comune, Carabaña, con poco più di mille abitanti, che è famoso fin dall’Epoca Romana per la produzione di Olio Extra Vergine di Oliva, dai valori organolettici straordinari, grazie ai suoi olivi secolari. 
Il Piccolo Paesino ha, intorno, terreni particolarmente ricchi e adatti a ottenere alcune produzioni ortofrutticole di grande qualità. 

In uno dei Quartieri più eleganti e raffinati di Madrid, Salamanca, ha aperto da pochi mesi, nel Novembre 2016, un Ristorante/Bistrot denominato “Huerta de Carabaña” (in Italiano = Orto di Carabaña).

Il “Restaurante Bistro Gastrobar Huerta de Carabaña” è dello Chef Roberto Cabrera Fernández.

Roberto Cabrera è nato a Madrid, il 23 Ottobre 1984
La sua Famiglia ha, da sempre, dei terreni agricoli nel Comune di Carabaña
Fin da piccolo Roberto viene a conoscenza dei “miracoli” che realizza “Madre Natura” e impara la differenza che c’è tra i prodotti buoni e quelli no.

Finite le Scuole dell’Obbligo, ha frequentato l’Università a Madrid, laureandosi in Amministrazione e Direzione d’Impresa
Successivamente, dopo il Servizio Militare, è entrato, a tempo pieno, a lavorare nell’Azienda di Famiglia che, in quegli anni, era cresciuta diventando una realtà importante nella produzione di frutta e verdura.

Roberto ama moltissimo il suo lavoro, che svolge con passione, tanto da voler sviluppare ancora di più l’Azienda di Famiglia
Con il Fratello, che lavora nel campo pubblicitario, crea, nel 2009, un “marchio alimentare di qualità e biologico”: HUERTA DE CARABAÑA.

Ma una nuova esperienze lavorativa si apre per Roberto Cabrera: entra  come Dirigente nella Azienda che gestisce la Metropolitana di Madrid
Un incarico molto importante, e molto ben retribuito, nel “marketing management”, con una squadra di 150 persone.

Ma Roberto è un’anima agitata e vuole realizzarsi in un altro modo. 
Pensa a come sviluppare il suo Marchio introducendo i suoi prodotti nel Mondo dell’Alta Gastronomia Spagnola.

Inizia a collaborare, i fine settimana, quando non lavora alla “Metro de Madrid”, con un grandissimo Chef, super premiato e “Stellato”, Rodrigo de la Calle, che proprio nel 2012 sta creando il suo nuovo concetto gastronomico di “Revolución Verde”. 
Un’impostazione di Cucina che vede l’uso principale di verdura, funghi e frutta, mentre le proteine animali vengono relegate esclusivamente al semplice ruolo di condimento.

Portando i suoi prodotti a Rodrigo de la Calle, Roberto inizia, quasi per gioco, a cucinare con lui e ad assaggiare i piatti da loro creati. 
Inizialmente un hobby che presto diventa una passione.

Roberto lavora sempre alla Metro ma continua a passare i fine settimana in giro con un Furgone a consegnare i suoi prodotti in rinomati Locali.
Nel frattempo per affinare le tecniche di Cucina, si specializza frequentando un prestigioso Corso Internazionale alla Scuola  “Le Cordon Bleu” di Madrid.

Dopo, Roberto, è andato per alcuni mesi, sempre la sera, nella Cucina di uno dei Ristoranti più straordinari del Mondo il “Santceloni” di Madrid
Qui conosce e diventa amico di un altro bravissimo Chef Ricardo Álvarez.

Dopo circa due anni di questa vita, la più importante Catena Spagnola di Grandi Magazzini, la prima in Europa per volume di affari, “El Cortes Inglés” (in ItalianoIl Taglio Inglese”), mostra molto interesse per i suoi prodotti di qualità e gli fanno aprire una rivendita, di frutta e verdura, in una delle loro Filiali, a El Cortes Inglés del Centro Commerciale Castellana.  
Un successo.

Roberto inizia anche a pensare alla ristorazione. 
Infatti, sempre i MagazziniEl Corte Inglés”, gli propongono un Corner Gastronomico (Gastrobar) al Centro Commerciale Goya
Detto fatto, lo apre e a cucinare va lui insieme allo Chef Javier Soria
Dopo un anno e mezzo viene aperto un secondo Corner Gastronomico al Centro Commerciale Castellana e Roberto lo affida allo Chef Ruben che ha lavorato al mitico Restaurante El Bulli.

In pochissimi anni, Rodrigo, apre nove negozi, in esclusiva nei vari Grandi Magazzini di “El Corte Inglés” di Madrid, oggi ha 60 dipendenti e 3 camion che fanno la spola tra la sua Azienda produttrice e i suoi negozi.

Nel 2013 inizia a pensare a un nuovo Locale, una sua conoscente gli offre un fondo ubicato in una zona molto elegante di Madrid, vicino a quello straordinario “polmone verde” (con i suoi 125 ettari e più di 15000 alberi) che è il Parque de El Retiro
Ma Roberto non è ancora convinto e soprassiede. 
In quel fondo, nei due anni successivi, aprirà, e chiuderà, un Ristorante, del famoso Chef Sergi Arola.

Quando si è presentata la seconda occasione, nello stesso fondo, dopo due anni, come già detto, nel Novembre 2016, Roberto Cabrera Fernández è pronto e prende al volo l’opportunità, aprendo il Restaurante/Bistro/GastrobarHuerta de Carabaña”. 
Con se ha voluto il suo amico lo Chef Ricardo Álvarez e altre otto persone tra Sala e Cucina (oggi sono già arrivate a diciassette).

Ricardo Álvarez è nato a Madrid, il 29 Maggio 1976
Dopo le scuole dell’obbligo si iscrive all’Università, ma dopo un anno decide che la sua passione è la Cucina
Specializzatosi in un Istituto Alberghiero, fa varie esperienze lavorative, importati, come quella, nella Città di Segovia, al  RestauranteLa Concepctión” con lo Chef Nicolás Fernández.

Grazie all’interessamento dello Chef Nicolás Fernández, Ricardo, ha potuto fare uno stage con il pluripremiato Chef Juan Mari Arzak ed entrare successivamente in Cucina, al RestauranteSantceloni”. 
Qui è rimasto per quattordici anni, andando anche in giro per il Mondo con il compianto Santi Santamaria, fondatore del Locale, e diventato poi il Sous-Chef dell’attuale Patron il grande Óscar Velasco Martin.

Huerta de Carabaña” è ubicato in un fondo a “elle” con due ingressi, per il Restaurante in Calle Lagasca 33 e per il Bistro/Gastrobar in Calle Jorge Juan 18
La cucina è unica per le due diverse attività, è ubicata nell’angolo  della “elle”, ed è a vista da tutte e due le parti.

Il Ristorante è accogliente e raccolto (anche il Bistro), una trentina di coperti al massimo. 
Bello e caldo l’arredo, piacevole tutta la “mise en place”. 
Il Menu del Ristorante è giornaliero (anche quello del Bistro) e offre il meglio della spesa dall’Orto, dal Mare e dalla Terra (al Bistro è diverso nella scelta delle portate). 

Le Carta dei Vini non c’è, o vi fate consigliare dalla brava e gentile Responsabile di Sala, Aroa Fernández, oppure entrate nella Piccola Cantina Climatizzata e vi scegliete il Vino.

Ma veniamo alla Degustazione fatta che è stata accompagnata da un buon (visto il rapporto qualità/prezzo) Vino Rosso (Tinto) Spagnolo

- “La Montesa 2014”, Rioja Denominación de Origen Calificada, un Blend di Garnacha e Tempranillo, 14% Vol., prodotto dalla Bodegas Palacios Remondo.

In tavola la “Focaccia della Casa”, appena fatta, calda, fragrante e saporita.

Sono state servite le seguenti portate:

- “Entrèe” - Capesante con prosciutto, su crema di zucchini e piselli, sopra del cavolfiore grattato;

- “Brocoli - A la Carbonara Siciliana” - Pasta alla carbonara con sugo di broccoli cotto a bassa temperatura;

- “Guisantes - Tiernos Salteados con Yema de Huevo” - Teneri piselli saltati con rosso d’uovo cotto a bassa temperatura;

- “Verduras a la Brasa - Con Crema de Colinabo, Chirivia y Jugo de Pimientos Asados” - Verdure alla brace con crema di rappa, pastinaca e succo di peperoni arrostiti;

- “Jarrete de Ternera Blanca - Asada a Baja Temperatura” - Stinco di vitello bianco, arrostito (per moltissime ore) a bassa temperatura con purea di patate;

- “Postre - Ensalada de Manzana Verde con Mousse de Queso y Chocolate Blanco” - Dolce – Insalata di mela verde con mousse di formaggio e cioccolato bianco;

- “Tejas de Almenda” - Tegola croccante alle mandorle.

Tutto molto buono e ben presentato.

La Cucina dello Chef/Patron Roberto Cabrera Fernández e dello Chef Ricardo Álvarez è molto gustosa e sincera, si sente la bravura e la passione. 
Le materie prime sono di grandissima qualità e  selezionatissime, abbinate poi alla filosofia di una spesa giornaliera, danno un risultato a dir poco eccezionale.

Al RestauranteHuerta de Carabaña” di Madrid, in Spagna, ho trovato i magnifici sapori della Cucina naturale e stagionale provenienti anche da una vitale Azienda (omonima) che con il suo “Orto Biologico” (Huerta Orgánica) spicca per le sue positive peculiarità.



Vista della Sala e della Cucina

Capesante

Carbonara e Broccoli

Piselli e Uovo

Verdure

Stinco di Vitellone

Postre - Dolce

Tegola Croccante

In Cucina: Foto di Gruppo

Giorgio Dracopulos Critico Enogastronomico