La
bellissima Regione Toscana non ha bisogno di presentazioni, è conosciuta in
tutto il Mondo per le sue infinite bellezze sia naturali sia storico
artistiche/monumentali.
Molte sono
le Città Toscane famose per le loro attrattive, ma la Toscana è anche ricca di
un’infinità di Paesi e Borghi antichi che “trasudano” fascino e storia.
“Montescudaio”
il toponimo (se ne ha notizie già nel 1091) deriva dal Latino “Mons Scutorum”, che
tradotto significa “Monte degli scudi” o “Monte degli scudieri”, a sottolineare
l’importanza strategico militare del Borgo Fortificato.
Infatti il
piccolo e secolare Comune di Montescudaio (poco più di 1800 abitanti) sorge
nella Val di Cecina, a m. 242 s.l.m., a circa 10 Km. dal mare, e domina una
vasta area di territorio.
Terra ricca
dove da sempre si produce ottimo pane Toscano, grande olio e vino buono, oltre
a molto altro ancora.
Qui ha sede
anche il “Consorzio Vino DOC Montescudaio” nato praticamente insieme alla
D.O.C. nel 1977.
Laura
Berlucchi, dopo essere uscita dalla famosa e omonima Azienda di Famiglia della
Franciacorta (suo fratello Guido, il fondatore, purtroppo era scomparso nel
2000), si mette alla ricerca di un podere da acquistare per fare il suo Vino,
non volendo rimanere fuori dal mondo in cui è sempre vissuta.
Dopo aver
valutato diverse possibilità, sceglie e rileva, alla fine del 2002, proprio nel
territorio di Montescudaio, l’Azienda Agricola Merlini, una delle più antiche della
zona, già conosciuta per la sua produzione di qualità, seguita allora da un
giovanissimo enologo che presto diventerà famoso, Luca D’Attoma.
La scelta è
stata favorita dalla valutazione positiva delle grandi possibilità di
quest’area territoriale che, grazie alle condizioni geomorfologiche e
climatiche, da secoli, come già accennato, è vocata per la coltivazione della
vite e dell’olivo.
Laura
Berlucchi ha già in Famiglia la persona giusta per affidargli, all’inizio del
2003, la gestione della nuova Azienda: il bravo Agronomo bresciano Francesco
Benasaglio, marito di sua nipote, Mariavittoria Facchinelli Mazzoleni.
Purtroppo
Laura, la fondatrice, poco dopo scompare, ma l’Azienda ne mantiene vivo il
ricordo con la scritta “Poderi Laura Berlucchi”.
L’impegno della
gestione aziendale è notevole e Francesco Benasaglio associa nell’impresa due
suoi cari amici, anche loro super appassionati di Vino, il lucchese Roberto
Ligasacchi (Dottore Forestale) e il fiorentino Carlo Sanvitale (Architetto).
Successivamente
anche la moglie di Francesco, Mariavittoria Facchinelli Mazzoleni, è entrata attivamente
a far parte dell’Azienda.
Il gruppo di
amici/soci, investe prontamente nel rilancio dell’Azienda partendo dal nuovo
“marchio”: una “conchiglia fossile” che rappresenta lo stretto legame tra i
terreni collinari della Tenuta e il mare.
Anche se è
passato un’infinità di tempo (millenni) da quando queste terre erano sommerse,
proprio dal mare che ora guardano dall’alto, tutt’ora, durante gli scavi,
affiorano molte tracce di questo periodo, comprese moltissime “conchiglie
fossili”.
Ancora oggi
la ricchezza d’acqua del sottosuolo è uno dei fattori più importanti della
straordinaria fertilità che si trasforma in benessere e qualità non solo per le
viti.
Oggi
l’Azienda Vitivinicola “Fontemorsi” si estende su 22 ettari di cui
circa una decina sono vitati, poi ci sono più di mille piante di olivo e il bosco.
Il vecchio
panoramico Casale (si affaccia sulla valle), ubicato tre le vigne, è stato
completamente ristrutturato dando luogo a tre comodi e spaziosi appartamenti
con belle volte in mattoni o legno.
Gli appartamenti, dell’Agriturismo, sono
arredati con gusto e con vecchi mobili Toscani.
Ogni unità ha il proprio spazio
all’esterno con un ampio e accogliente pergolato.
Anche dalla nuova piscina si
gode del magnifico panorama.
La Vecchia
Cantina, ubicata in Via della Madonna al civico 33, una delle principali e
centrali, dell’Antico Borgo di
Montescudaio, è stata trasformata in uno spazio caratteristico, “caldo” e
accogliente dove si possono degustare e acquistare i prodotti dell’Azienda.
L’Azienda
Vitivinicola “Fontemorsi” produce, in agricoltura biologica
certificata, quattro Vini Rossi (Guadipiani, Volterrano, Spazzavento, Le Tinte), un Rosato (Tresassi Rosato) e un Bianco (Tresassi Bianco), per un totale di circa 60.000
bottiglie.
La maggior
parte della produzione vitivinicola, oltre il 60%, è riservata all’esportazione
in Paesi come l’Austria, la Svizzera, l’Olanda, il Giappone, oltreché nelle
Americhe.
Dall’Oliveta
dell’Azienda nasce l’Olio Extra Vergine di Oliva Biologico Fontemorsi (circa
3.000 litri), un cuvée di diverse varietà di olive (Frantoio, Maurino, Leccino
e Pendolino), raccolte manualmente con la massima cura, nei momenti più giusti,
e tempestivamente inviate alla molitura.
Tutta la
produzione di “Fontemorsi” è curata da bravi tecnici come
l’Agronomo Ruggero Mazzilli, l’Enologo Paolo Salvi e il Responsabile di Cantina
Luigi Brunetti.
Ho avuto il
piacere di partecipare a un’interessantissima verticale di “Guadipiani” che si
è svolta proprio nel bel locale, dell’Azienda, in Centro a Montescudaio.
Le annate di
“Guadipiani - Toscana Rosso I.G.T.” degustate sono state: 2003, 2005, 2006,
2008, 2010, 2012.
Tutte annate
prodotte già con il marchio “Fontemorsi”, dato che anche la vecchia Azienda
“Merlini” aveva in produzione il “Guadipiani”.
Una scaletta
di Vini complessi che rappresentano molto bene il territorio.
Attraverso
le diverse annate, ognuna con le sue specifiche prerogative, si nota il
cambiamento tra il “Guadipiani” prodotto con un 70% di Sangiovese e un 30% di
Merlot, nelle annate 2003, 2005, 2006, e il “Guadipiani” prodotto con un 70% di
Sangiovese e un 30% di Cabernet Sauvignon delle altre.
Da
sottolineare che il “Guadipiani 2012” era un’anteprima assoluta essendo stato
imbottigliato da poco più di un mese.
I vini
degustati sono stati ampiamente illustrati, ben spiegati e professionalmente
serviti dal bravo e preparato Sommelier Luca Canapicchi, Responsabile dei
Servizi della Delegazione F.I.S.A.R. di Livorno.
Per
l’Azienda Vitivinicola “Fontemorsi” era presente, e mi ha gentilmente
accolto e ospitato, uno dei titolari, l’Architetto Carlo Sanvitale.
Che altro
dire se non che “Fontemorsi”, con la sue straordinarie prerogative territoriali
e la sua produzione, è una sintesi, certamente felice, tra bellezze naturali,
qualità e gusto, che una magnifica Regione, come la Toscana, può offrire.
Il Casale
Vini e Foto
La Cantina Storica una Vista
Luca Canapicchi e Carlo Sanvitale
I Vini in Degustazione
Giorgio Dracopulos e Carlo Sanvitale