Molto prima
dell’avvento della Religione Cristiana esistevano già molte tradizioni, di
popolazioni sparse per il mondo, che festeggiavano il “solstizio d’inverno”
(momento in cui il sole raggiunge il massimo valore di declinazione negativa).
Tale momento,
con il nostro calendario, cade, a secondo degli anni, il 21 o il 22 Dicembre.
Alcune delle
varie tradizioni del “solstizio d’inverno”, che il Cristianesimo in molti casi
ha fatto proprie, furono ufficializzate, in tutto l’Impero Romano, nel 330
d.C., dall’Imperatore Costantino, che fissò la data dei festeggiamenti il 25
Dicembre.
Da allora ad
oggi, per Natale, è stato un crescendo, in ogni dove, nell’uso di simbolici addobbi per
questa importante festività.
In Toscana
nella Città di Firenze (che per tutto il mondo non è solo una meravigliosa
Città ma anche un faro splendente di arte e cultura) tra l’infinità di
bellissimi monumenti ed edifici storici c’è, al numero civico 99 di Borgo
Pinti, il Palazzo della Gherardesca oggi sede di uno degli alberghi più
prestigiosi al mondo, il “Four
Seasons Hotel Firenze” (5 Stelle).
La Four Seasons Hotels & Resorts è
una Società Canadese, fondata nel 1960 da Isadore Sharp, titolare di una catena di 86 Alberghi/Resort
super accoglienti ubicati in posti bellissimi e sparsi in 35 Paesi del Mondo.
In Italia, per ora, ci sono due strutture di questa catena, una a Milano e
l’altra è quella di Firenze.
Il complesso
del Palazzo della Gherardesca,
rientrante nel patrimonio artistico nazionale, è composto da due grandi Edifici, il “Palazzo
della Gherardesca” e il “Conventino”.
Il Primo è
stato edificato tra il 1472 e il 1480, su progetto di Giuliano Giamberti da
Sangallo (1445-1516) architetto, ingegnere e scultore Fiorentino.
Il Secondo risale
al XVI secolo ed è stato in epoche passate sede di un convento dell’Ordine
Religioso delle “ Serve di Maria Riparatrice”.
I due
Edifici sono divisi dal fantastico parco botanico privato, il più grande di
Firenze, 4,5 ettari, denominato il “Giardino della Gherardesca” (già Giardino
Pinti).
Il Palazzo
della Gherardesca è uno dei più importanti esempi di quello stile abitativo
denominato “casini di delizie”, grandi e accoglienti case di città che in
realtà sono bellissime Ville immerse nei colori dei loro parchi e giardini.
Tutta la struttura, d’incredibile bellezza, si eleva intorno al grande cortile
a forma quadra, studiato per sfruttare al massimo la luce naturale, con arcate
a tutto sesto su pilastri quadrati, all’interno dei quali corre il loggiato con
le volte a botte.
Il tutto arricchito e decorato con una fine, preziosa serie
di pitture e di bassorilievi.
Dal 1940 al 1942 il Palazzo è stato risistemato e
il cortile, per meglio preservarlo dalle aggressioni atmosferiche, è stato
ricoperto con un lucernario; tutto il lavoro e stato progettato e seguito
dall’architetto riminese Piero Sanpaolesi (1904-1980) e dall’architetto montecatinese Raffaello Brizzi (1883-1946).
Il
complesso, dopo essere stato rilevato dalla “Four Seasons Hotels & Resorts”
nel 2001, è stato in sette anni meticolosamente restaurato, sotto il controllo
della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico, del Ministero per i
Beni e le Attività Culturali e della Soprintendenza delle Belle Arti.
In questo
periodo è avvenuto anche l’accurato recupero dell’infinità di opere d’arte in
esso contenute.
Dal 15
Giugno del 2008 tutto il Complesso del “Palazzo della Gherardesca” è una delle
“perle” della catena alberghiera della “Four Seasons Hotels & Resorts”.
Il “Four Seasons Hotel Firenze” ha
116 straordinarie camere e suites (altre 37 sono al Conventino) tutte diverse
l’una dall’altra ed ognuna ricca di dettagli unici (affreschi, fregi,
bassorilievi, lucernari, soffitti istoriati, camini monumentali, ecc.), la
piscina, il fitness centre, la libreria e la sala di lettura, i negozi, oltre a
moltissimi altri servizi ai più alti standard di ospitalità.
Un Hotel
immerso in una straordinaria atmosfera per sentirsi “a casa quando si è lontani
da casa”.
Sotto le
feste di Natale questa atmosfera è ancor più sentita anche grazie ai lussuosi e
coreografici addobbi, che ogni anno, con uno straordinario gusto vengono
preparati.
Al “Four
Seasons Hotel Firenze” una particolarissima attenzione e cura viene dedicata anche
all’enogastronomia di qualità con una predilezione per i prodotti e le ricette
del Territorio.
I Ristoranti
sono: “Al
Fresco”, aperto nella bella stagione al bordo piscina, “La
Magnolia” area ristorativa all’interno del Conventino, il lussuoso e
accogliente spazio denominato ”Atrium
Bar”, e fiore all’occhiello della struttura il “Il
Palagio”.
Il termine
“palagio” vuol dire “palazzo”, deriva dal Latino “palatium” e nel Medioevo
indicava quegli edifici appena più grandi delle case-torri, oltre a quelli dove
era ubicata la sede del podestà.
“Il
Palagio” è il Ristorante principale del “Four Seasons Hotel Firenze”,
ubicato nelle ex scuderie del Palazzo oggi trasformate in una suggestiva,
lussuosa e “magica” sala dalle grandi colonne e il soffitto a volta.
Una
dozzina di comodi tavoli riccamente imbanditi per circa 55 coperti, nella bella
stagione si cena all’aperto sulla terrazza.
La grande Sala del Ristorante gira intorno alla bella struttura a vetrine-frigo (piene di
favolose etichette) che forma l’Enoteca, una bomboniera con bancone dove si
possono degustare i selezionatissimi vini della Cantina, oltre 500 Etichette
dall’Italia e dal Mondo, molti anche al bicchiere, una scelta favorita dalle
loro macchine “enodispenser” ad azoto che migliorano la conservazione dei Vini
aperti.
Il
bravissimo e gentilissimo Vito Mollica (classe 1971) è l’Executive Chef del
“Four Seasons Hotel Firenze” che con il Ristorante “Il Palagio”, tra i
tantissimi successi e riconoscimenti, ha avuto dalla Guida Rossa Michelin 2012
(pubblicata nel Novembre 2011) la prestigiosissima “Stella”.
Da allora è stata
sempre riconfermata.
Al “Four Seasons
Hotel Firenze” Vito Mollica è coadiuvato da un grande Executive Pastry Chef
come Domenico Di Clemente e da una Brigata di Cucina e di Sala
particolarmente efficienti e altamente
professionali.
Ma veniamo
alla degustazione fatta al Ristorante “Il Palagio” in occasione degli auguri di
fine anno 2015.
Prima del
pranzo un ricco aperitivo con molti appetitosi stuzzichini elegantemente
serviti e accompagnati da “BiancaVigna
2013” Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C. G. Millesimato,
Extra Dry, 11,5% Vol., dell’Azienda BiancaVigna di San Pietro di Feletto (Treviso).
A pranzo le
varie portate sono state abbinate a:
- “Torricella 2013”,
Bianco Toscana I.G.T., 12,5% Vol., 80% Chardonnay e 20% Sauvignon Blanc,
prodotto dall’Azienda Barone Ricasoli ubicata, in Località Madonna a Brolio, a
Gaiole in Chianti (SI);
- “Gineprone
2013”, Chianti D.O.C.G., 13,5% Vol., 90% Sangiovese e 10% Cabernet
Sauvignon, prodotto dalla Tenuta Col D’Orcia di Montalcino (SI);
- “Moscato
d’Asti 2013”, Moscato d’Asti D.O.C.G., 5,5% Vol., 100% Moscato di Canelli
(Bianco), dell’Azienda Vitivinicola “I Vignaioli di Santo Stefano” di Santo Stefano
Belbo (CN).
In tavola il
fragrante pane, le schiacciate e i grissini, della Casa, assortiti ai vari
sapori.
Sono state
servite le seguenti portate:
- Insalata
tiepida di mare con crema di broccoli;
- Risotto
alla zucca con ragù di colombaccio;
- Filetto di
manzo con mostarda di frutta e mosaico di verdure invernali;
- “Tarte Tatin”
alla mela cotogna con gelato alla vaniglia;
- Panettone
artigianale;
- Piccola
Pasticceria della Casa.
Tutto ben
presentato e decisamente buono.
La Cucina
del grande Chef Vito Mollica è molto curata, attenta ed esperta, trasmette
sensazioni positive ed esalta le buone materie prime usate trasformandole in
deliziosi sapori.
Il “Four Seasons Hotel Firenze”
con i suoi trecento addetti è una “grande impresa” che necessità di una solida e
sapiente guida come quella del General Manager Patrizio Cipollini.
Patrizio
Cipollini guida l’Hotel con grande rispetto e attenzione anche per tutto il suo
Team, riuscendo in tal modo a sensibilizzare
tutto il personale con enormi vantaggi sulla qualità dell’accoglienza.
Molte sono
le iniziative a favore della Città, anche benefiche, che il “Four Seasons Hotel
Firenze” prende durante tutto l’anno, ma quella che sicuramente coinvolge una
moltitudine di persone è l’Open Day, a favore dell’Istituto degli Innocenti,
giunto quest’anno all’Ottava Edizione.
Domenica 13
Dicembre 2015, come sempre in questa occasione, è stato aperto il “Giardino
della Gherardesca” e migliaia di visitatori si sono riversati, dalle ore 10.00
alle 16.00, tra giardini, alberi
secolari e banchi del mercatino, ristorandosi con moltissime delizie.
Per tutta la
giornata la musica di Radio Toscana
ha allietato l’evento e ha effettuato in diretta molti collegamenti con la
Manifestazione.
Per divertire
i moltissimi bambini presenti c’erano la “Bottega
dei Ragazzi dell’Istituto degli Innocenti”, “La Compagnia di Babbo Natale”
e “La Bottega dei Grassi Nesi”
con il suo laboratorio di decorazioni natalizie.
Alle ore
12:00 si è esibito anche il Piccolo
Coro del Melograno.
Grande
novità di questa Edizione l’Area Ristoranti, dove locali prestigiosi e famosi,
presenti con i loro rispettivi Chef, come l’Enoteca Pinchiorri, Buca Lapi, La Giostra, Il Latini, Mercato Centrale, La Tenda Rossa, e lo stesso Il
Palagio del Four Seasons hanno preparato, con grandissimo successo, le loro
specialità Toscana più appetitose.
Il buon
cuore di tutti i presenti e la solidarietà hanno portato, a fine giornata, un
forte e concreto contributo all’Istituto
degli Innocenti.
Tra lo Staff
dell’Hotel un particolare ringraziamento, oltre a tutti coloro che mi hanno
splendidamente accolto, aiutato e servito, va agli amici Patrizio Cipollini, Vito
Mollica e Domenico Di Clemente, oltre che alla gentilissima e bellissima PR
Coordinator Claudia Porrello.
Grazie a
tutti i suoi infiniti pregi e alla straordinaria e lussuosa accoglienza, il “Four
Seasons Hotel Firenze” è un posto da sogno dove tutto è magico, compresa la
fantastica atmosfera Natalizia.
Addobbi
Vito Mollica e Domenico Di Clemente
L'Ingresso al Ristorante "Il Palagio"
Una Vista della Sala
L'Enoteca
L'Apparecchiatura
Insalata di Mare con Crema di Broccoli
Risotto al Ragù di Colombaccio
Filetto di Manzo
"Tarte Tatin" con Gelato
Piccola Pasticceria
Vito Mollica e Giorgio Dracopulos
Patrizio Cipollini e Giorgio Dracopulos
Nessun commento:
Posta un commento