domenica 13 dicembre 2015

AL “FOUR SEASONS HOTEL FIRENZE” E’ TUTTO MAGICO COMPRESA LA FANTASTICA ATMOSFERA NATALIZIA.




Molto prima dell’avvento della Religione Cristiana esistevano già molte tradizioni, di popolazioni sparse per il mondo, che festeggiavano il “solstizio d’inverno” (momento in cui il sole raggiunge il massimo valore di declinazione negativa).
Tale momento, con il nostro calendario, cade, a secondo degli anni, il 21 o il 22 Dicembre.

Alcune delle varie tradizioni del “solstizio d’inverno”, che il Cristianesimo in molti casi ha fatto proprie, furono ufficializzate, in tutto l’Impero Romano, nel 330 d.C., dall’Imperatore Costantino, che fissò la data dei festeggiamenti il 25 Dicembre.

Da allora ad oggi, per Natale, è stato un crescendo, in ogni dove, nell’uso di simbolici addobbi per questa importante festività.

In Toscana nella Città di Firenze (che per tutto il mondo non è solo una meravigliosa Città ma anche un faro splendente di arte e cultura) tra l’infinità di bellissimi monumenti ed edifici storici c’è, al numero civico 99 di Borgo Pinti, il Palazzo della Gherardesca oggi sede di uno degli alberghi più prestigiosi al mondo, il “Four Seasons Hotel Firenze” (5 Stelle).

La Four Seasons Hotels & Resorts è una Società Canadese, fondata nel 1960 da Isadore Sharp,  titolare di una catena di 86 Alberghi/Resort super accoglienti ubicati in posti bellissimi e sparsi in 35 Paesi del Mondo
In Italia, per ora, ci sono due strutture di questa catena, una a Milano e l’altra è quella di Firenze.

Il complesso del Palazzo della Gherardesca, rientrante nel patrimonio artistico nazionale, è  composto da due grandi Edifici, il “Palazzo della Gherardesca” e il “Conventino”.
Il Primo è stato edificato tra il 1472 e il 1480, su progetto di Giuliano Giamberti da Sangallo (1445-1516) architetto, ingegnere e scultore Fiorentino. 
Il Secondo risale al XVI secolo ed è stato in epoche passate sede di un convento dell’Ordine Religioso delle “ Serve di Maria Riparatrice”.

I due Edifici sono divisi dal fantastico parco botanico privato, il più grande di Firenze, 4,5 ettari, denominato il “Giardino della Gherardesca” (già Giardino Pinti).

Il Palazzo della Gherardesca è uno dei più importanti esempi di quello stile abitativo denominato “casini di delizie”, grandi e accoglienti case di città che in realtà sono bellissime Ville immerse nei colori dei loro parchi e giardini. 

Tutta la struttura, d’incredibile bellezza, si eleva intorno al grande cortile a forma quadra, studiato per sfruttare al massimo la luce naturale, con arcate a tutto sesto su pilastri quadrati, all’interno dei quali corre il loggiato con le volte a botte. 
Il tutto arricchito e decorato con una fine, preziosa serie di pitture e di bassorilievi. 

Dal 1940 al 1942 il Palazzo è stato risistemato e il cortile, per meglio preservarlo dalle aggressioni atmosferiche, è stato ricoperto con un lucernario; tutto il lavoro e stato progettato e seguito dall’architetto riminese Piero Sanpaolesi (1904-1980) e dall’architetto montecatinese Raffaello Brizzi (1883-1946).

Il complesso, dopo essere stato rilevato dalla “Four Seasons Hotels & Resorts” nel 2001, è stato in sette anni meticolosamente restaurato, sotto il controllo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Soprintendenza delle Belle Arti
In questo periodo è avvenuto anche l’accurato recupero dell’infinità di opere d’arte in esso contenute.  
Dal 15 Giugno del 2008 tutto il Complesso del “Palazzo della Gherardesca” è una delle “perle” della catena alberghiera della “Four Seasons Hotels & Resorts”.

Il “Four Seasons Hotel Firenze” ha 116 straordinarie camere e suites (altre 37 sono al Conventino) tutte diverse l’una dall’altra ed ognuna ricca di dettagli unici (affreschi, fregi, bassorilievi, lucernari, soffitti istoriati, camini monumentali, ecc.), la piscina, il fitness centre, la libreria e la sala di lettura, i negozi, oltre a moltissimi altri servizi ai più alti standard di ospitalità.

Un Hotel immerso in una straordinaria atmosfera per sentirsi “a casa quando si è lontani da casa”.

Sotto le feste di Natale questa atmosfera è ancor più sentita anche grazie ai lussuosi e coreografici addobbi, che ogni anno, con uno straordinario gusto vengono preparati.

Al “Four Seasons Hotel Firenze” una particolarissima attenzione e cura viene dedicata anche all’enogastronomia di qualità con una predilezione per i prodotti e le ricette del Territorio.
I Ristoranti sono: “Al Fresco”, aperto nella bella stagione al bordo piscina, “La Magnolia” area ristorativa all’interno del Conventino, il lussuoso e accogliente spazio denominato ”Atrium Bar”, e fiore all’occhiello della struttura il “Il Palagio”.

Il termine “palagio” vuol dire “palazzo”, deriva dal Latinopalatium” e nel Medioevo indicava quegli edifici appena più grandi delle case-torri, oltre a quelli dove era ubicata la sede del podestà.

Il Palagio” è il Ristorante principale del “Four Seasons Hotel Firenze”, ubicato nelle ex scuderie del Palazzo oggi trasformate in una suggestiva, lussuosa e “magica” sala dalle grandi colonne e il soffitto a volta. 
Una dozzina di comodi tavoli riccamente imbanditi per circa 55 coperti, nella bella stagione si cena all’aperto sulla terrazza.

La grande Sala del Ristorante gira intorno alla bella struttura a vetrine-frigo (piene di favolose etichette) che forma l’Enoteca, una bomboniera con bancone dove si possono degustare i selezionatissimi vini della Cantina, oltre 500 Etichette dall’Italia e dal Mondo, molti anche al bicchiere, una scelta favorita dalle loro macchine “enodispenser” ad azoto che migliorano la conservazione dei Vini aperti.

Il bravissimo e gentilissimo Vito Mollica (classe 1971) è l’Executive Chef del “Four Seasons Hotel Firenze” che con il RistoranteIl Palagio”, tra i tantissimi successi e riconoscimenti, ha avuto dalla Guida Rossa Michelin 2012 (pubblicata nel Novembre 2011) la prestigiosissima “Stella”. 
Da allora è stata sempre riconfermata. 

Al “Four Seasons Hotel FirenzeVito Mollica è coadiuvato da un grande Executive Pastry Chef come Domenico Di Clemente e da una Brigata di Cucina e di Sala particolarmente  efficienti e altamente professionali.

Ma veniamo alla degustazione fatta al RistoranteIl Palagio” in occasione degli auguri di fine anno 2015.

Prima del pranzo un ricco aperitivo con molti appetitosi stuzzichini elegantemente serviti e accompagnati da “BiancaVigna 2013” Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C. G. Millesimato, Extra Dry, 11,5% Vol., dell’Azienda BiancaVigna di San Pietro di Feletto (Treviso).

A pranzo le varie portate sono state abbinate a:

- “Torricella 2013”, Bianco Toscana I.G.T., 12,5% Vol., 80% Chardonnay e 20% Sauvignon Blanc, prodotto dall’Azienda Barone Ricasoli ubicata, in Località Madonna a Brolio, a Gaiole in Chianti (SI);

- “Gineprone 2013”, Chianti D.O.C.G., 13,5% Vol., 90% Sangiovese e 10% Cabernet Sauvignon, prodotto dalla Tenuta Col D’Orcia di Montalcino (SI);  

- “Moscato d’Asti 2013”, Moscato d’Asti D.O.C.G., 5,5% Vol., 100% Moscato di Canelli (Bianco), dell’Azienda Vitivinicola “I Vignaioli di Santo Stefano” di Santo Stefano Belbo (CN). 

In tavola il fragrante pane, le schiacciate e i grissini, della Casa, assortiti ai vari sapori.

Sono state servite le seguenti portate:

- Insalata tiepida di mare con crema di broccoli;

- Risotto alla zucca con ragù di colombaccio;

- Filetto di manzo con mostarda di frutta e mosaico di verdure invernali;

- “Tarte Tatin” alla mela cotogna con gelato alla vaniglia;

- Panettone artigianale;

- Piccola Pasticceria della Casa.

Tutto ben presentato e decisamente buono.

La Cucina del grande Chef Vito Mollica è molto curata, attenta ed esperta, trasmette sensazioni positive ed esalta le buone materie prime usate trasformandole in deliziosi sapori. 

Il “Four Seasons Hotel Firenze” con i suoi trecento addetti è una “grande impresa” che necessità di una solida e sapiente guida come quella del General Manager Patrizio Cipollini.  
Patrizio Cipollini guida l’Hotel con grande rispetto e attenzione anche per tutto il suo Team,  riuscendo in tal modo a sensibilizzare tutto il personale con enormi vantaggi sulla qualità dell’accoglienza.

Molte sono le iniziative a favore della Città, anche benefiche, che il “Four Seasons Hotel Firenze” prende durante tutto l’anno, ma quella che sicuramente coinvolge una moltitudine di persone è l’Open Day, a favore dell’Istituto degli Innocenti, giunto quest’anno all’Ottava Edizione.

Domenica 13 Dicembre 2015, come sempre in questa occasione, è stato aperto il “Giardino della Gherardesca” e migliaia di visitatori si sono riversati, dalle ore 10.00 alle 16.00, tra giardini,  alberi secolari e banchi del mercatino, ristorandosi con moltissime delizie.

Per tutta la giornata la musica di Radio Toscana ha allietato l’evento e ha effettuato in diretta molti collegamenti con la Manifestazione.

Per divertire i moltissimi bambini presenti c’erano la “Bottega dei Ragazzi dell’Istituto degli Innocenti”, “La Compagnia di Babbo Natale” e “La Bottega dei Grassi Nesi” con il suo laboratorio di decorazioni natalizie.
Alle ore 12:00 si è esibito anche il Piccolo Coro del Melograno.

Grande novità di questa Edizione l’Area Ristoranti, dove locali prestigiosi e famosi, presenti con i loro rispettivi Chef, come l’Enoteca Pinchiorri, Buca Lapi, La Giostra, Il Latini, Mercato Centrale, La Tenda Rossa, e lo stesso Il Palagio del Four Seasons hanno preparato, con grandissimo successo, le loro specialità Toscana più appetitose.

Il buon cuore di tutti i presenti e la solidarietà hanno portato, a fine giornata, un forte e concreto contributo all’Istituto degli Innocenti.

Tra lo Staff dell’Hotel un particolare ringraziamento, oltre a tutti coloro che mi hanno splendidamente accolto, aiutato e servito, va agli amici Patrizio Cipollini, Vito Mollica e Domenico Di Clemente, oltre che alla gentilissima e bellissima PR Coordinator Claudia Porrello.

Grazie a tutti i suoi infiniti pregi e alla straordinaria e lussuosa accoglienza, il “Four Seasons Hotel Firenze” è un posto da sogno dove tutto è magico, compresa la fantastica atmosfera Natalizia.





Addobbi

Vito Mollica e Domenico Di Clemente

L'Ingresso al Ristorante "Il Palagio"

Una Vista della Sala

L'Enoteca

L'Apparecchiatura

Insalata di Mare con Crema di Broccoli

Risotto al Ragù di Colombaccio

Filetto di Manzo

"Tarte Tatin" con Gelato

Piccola Pasticceria

Vito Mollica e Giorgio Dracopulos

Patrizio Cipollini e Giorgio Dracopulos

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