sabato 25 luglio 2020

“DALMAZIA BEACH CLUB RESTAURANT”: UN VERO GIOIELLO CHE BRILLA SULLA SPIAGGIA DI FORTE DEI MARMI (LU).




Guido Piovene (1907 - 1974), noto Scrittore e Giornalista Italiano, ha detto: 
La Toscana è tra le regioni del Mondo più famose per la loro bellezza”. 
Io mi permetto di aggiungere: “anche grazie alla magnifica Costa e al suo Mare”. 

La Costa Toscana si estende per ben 397 Km. ed è bagnata dal Mar Ligure, nella parte Centro Settentrionale (da Marina di Massa a Piombino), e dal Mar Tirreno in quella Meridionale (dal promontorio di Piombino fino al Golfo di Gioia alla fine della Maremma Grossetana).

Una Costa bellissima che offre un’infinita possibilità di divertimenti, sia per la diversificata morfologia, sia per le sue famose e accoglienti località turistico-balneari.

Una delle più straordinarie Località Turistico/balneari della Toscana è Forte dei Marmi, bellissima e super elegante, ubicata nella Costa Settentrionale della Provincia di Lucca.

Qui il mare e la storia si intrecciano con il lusso e la raffinatezza. 
L’ampio arenile di sabbia finissima è contornato dalla lunga fila degli attrezzati e confortevoli Stabilimenti Balneari, dalle verdi e riposanti aiuole ricche di palme, su cui si affacciano Ristoranti e Discoteche
Non manca il panoramico Pontile che si allunga in mare per 300 metri a cui si accede attraversando la luminosa e verdeggiante “Piazza Angelo Navari” ubicata proprio nel centro del Lungomare di Forte dei Marmi.

Sul Lungomare denominato “Via Achille Franceschi”, che da Piazza Navari si dirige verso Sud, al Civico 16, c’è un Locale super conosciuto che detiene un singolare primato mondiale, è la “Sala da ballo con Ristorante più antica che non ha mai cambiato nome dalla sua apertura”: 
La Capannina di Franceschi”.

La Capannina nasce, infatti, nel lontano Agosto 1929 per volontà di un vero e proprio personaggio, Achille Franceschi, che ha una storia lunga e molto affascinante, ma a noi interessa solo come punto di riferimento perché accanto, e più precisamente al Civico 18 (angolo con Via Arenile), c’è  il “Bagno Dalmaziaoggi al centro del nostro racconto.

Il “Bagno Dalmaziaè uno storico Stabilimento Balneare, nato nel 1932 grazie a due grandi appassionati e innamorati del mare, Angelo e Dalmazia Donati, che ha mantenuto nei decenni, grazie alla proprietà arrivata fino alla quarta generazione della Famiglia Donati, tutto l’estremo fascino del pergolato originale, del giardino e della grande spiaggia.

Da alcuni anni, lo Stabilimento Balneare, era stato preso in affitto come spiaggia dal vicinissimo Hotel Principe Forte dei Marmi, ma dal Giugno 2017 è stato completamente rilevato proprio dallo stesso Hotel.

L’accogliente, elegante e suggestivo Hotel Principe Forte dei Marmi è proprietà di una Società Russa.
LHotel, strategicamente ubicato in Viale Ammiraglio Morin 67, la parallela del Lungomare, è a poca distanza dal Centro di Forte dei Marmi.

Il “Principe”, costruito su progetto dell’Architetto Tedesco Klaus Müller, è stato inaugurato il 4 Luglio del 2010
Una magnifica “Sky Lounge”, che domina il bellissimo panorama di questo tratto della Versilia
13 Camere e 15 Suites magnificamente arredate, in stile moderno, con preziosi elementi di design. 
La SPA (Salus per Aquam) 400 metri quadri con due saune e un Hammam (Complesso Termale di Origine Araba), le Piscine, il Giardino, il Dehors al piano terra, i Ristoranti, i Bar, la Cantina, il Garage sotterraneo, e tantissimo altro fanno di questo Albergo un luogo semplicemente magico. 

Tra i tanti riconoscimenti ricevuti, nel 2019, il “Principe Forte dei Marmi” è stato premiato anche come “Best Dining Experience” da “Condé Nast Johansens Awards for Excellence”.
A dirigere con mano ferma e autorevole tutto il complesso c’è la brava, bella e affascinante Amministratrice e Direttrice Cristina Vascellari.

Dal Febbraio 2012, presentato del super famoso Chef Carlo Cracco, al “Principe di Forte dei Marmi” è arrivato, come Executive Chef e Food & Bevarage Manager, il grande Chef Valentino Cassanelli.

Valentino è nato a Modena, Martedì 11 Dicembre 1984, la sua infanzia è trascorsa in Provincia, nel Paese dei suoi genitori, Spilamberto, nella Pianura Padana, al limite delle ultime propaggini collinari dell’Appennino Tosco-Emiliano
Una Terra ricca di straordinarie eccellenze non solo gastronomiche.

Fin da piccolo, aveva circa sei anni, cresciuto nell’ammirazione per la sua Nonna, ottima Cuoca Casalinga, ha iniziato a manifestare i primi “sintomi” della sua innata passione per la cucina, fino ad arrivare, quando frequentava le medie, addirittura a preparare il pranzo di casa al posto della mamma che tornava tardi dal lavoro.

Valentino è cresciuto in mezzo ai migliori sapori della sua Terra, e proprio la Nonna materna gli ha insegnato a tirare con il mattarello la pasta all’uovo per poi preparare deliziosi tortellini, delicate tagliatelle e gustosi tortelloni.
Finite le Scuole dell’Obbligo, a 14 anni, Valentino Cassanelli aveva le idee chiarissime sul suo futuro, e si è iscritto, ha frequentato e si diplomato alla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni.

A 17 anni è partito per fare le sue prime importanti esperienze, la prima tappa è stata in Inghilterra, a Londra. Lavorava in uno dei migliori, più premiati e lussuosi Ristoranti Italiani della Capitale la “Locanda Locatelli” con lo Chef Giorgio Locatelli, e poi in uno dei Ristoranti del mitico Chef Giapponese Nobuyuki (Nobu) Matsuhisa.

Tornato in Italia, Valentino, dal 2007, ha iniziato la sua collaborazione (durata tre anni), a Milano, con il grande Chef Carlo Cracco.
Proprio Cracco, insieme a un altro eccezionale Chef, Andrea Berton, che allora era al RistoranteTrussardi alla Scala”, sempre a Milano, hanno portato Valentino a conoscere e collaborare con alcuni dei più noti e bravi Chef del Mondo.

Come già accennato, dal 2012, lo Chef Valentino Cassanelli, è arrivato all’Hotel Principe Forte dei Marmi.

Nel 2012 all’Hotel è giunto anche un altro grande professionista il Restaurant Manager e Sommelier Sokol Ndreko.

Sokol è nato, il 22 Maggio 1978, a Fier, uno dei più importanti centri urbani dell’Albania
nel 2001 è arrivato in Italia con tanta voglia di lavorare e di apprendere. 
Dopo varie esperienze è entrato in servizio nella Sala del rinomato RistoranteOsteria del Mare” di Forte dei Marmi e qui ha iniziato ad appassionarsi al mondo del Vino
Tanto studio e tanta dedizione hanno fatto si che nel 2006 si diplomasse Sommelier A.I.S., e, come già detto, dal 2012, ha assunto l’incarico all’Hotel “Principe”. 

Sokol in questi anni, grazie alla sua bravura, ha ricevuto molti importanti premi e riconoscimenti.

Il Ristorante di punta dell’Hotel Principe è ilLux Lucis” che con Valentino e Sokol, insieme alle loro Brigate, ha ottenuto anche la prestigiosa “Stella” della Guida Rossa Michelin
Inizialmente era ubicato al piano terra della struttura, ma oggi è al “top floor” della costruzione, una spazio elegante e di pregio, con una vista panoramica a dir poco magnifica (mare, monti, pinete), che divide con il “67 Sky Lounge Bar”.

Ma torniamoBagno Dalmaziache in questa difficile Estate 2020 ha riaperto, rinnovato in tutte le sue forme, Sabato 27 Giugno.

Il Bagno Dalmaziacompleta l’offerta dell’Hotel Principe con le sue 35 accoglienti cabine color verde salvia, le sue ordinate file di grandi tende blu e il “Beach Club Restaurant”.

Al “Beach Club Restaurantsi mangia al fresco, sulla spiaggia, sotto tre spaziose verande  ombreggiate da bianche tende, ognuna con un design unico e struttura originale. 
Ma se necessario c’è anche lo spazio interno perfettamente climatizzato.

Al “Beach Club Restaurant” il Menu si apre con la seguente frase: 
Mangiare è una necessità, un arte, conoscere un territorio, assaporare e appagare la curiosità, non accontentarsi, meravigliarsi. Mordere e lasciarsi andare, vivere il sapore, catturare un momento unico……”.

Si trovano poi “Tre Percorsi Degustazioni” (a secondo del numero delle portate varia il costo pur rimanendo sempre un rapporto qualità/prezzo molto interessante) e la scelta “alla Carta”: ovviamente la prevalenza è Cucina di Mare.

La Carta dei Vini è molto importante, all’inizio c’è una bella frase del famosissimo Enologo Francese Emile Peynaud (1912 – 2004) l’anima e il cuore dell’Enologia moderna
Nostro mestiere, anzi nostro piacere è comunicare il vino. Lo facciamo con cura, competenza, allegria ed entusiasmo”. 

Segue una pregiatissima selezione di 250 Etichette, di grande qualità, fatta con estrema attenzione ed esperienza da Sokol Ndreko
Vini al Calice, Mezzi Formati e Grandi Formati, Champagne e Spumanti, Vini Bianchi provenienti da Italia Francia e Germania, Rosé, Vini Rossi Italiani, Vini da Dessert e Meditazione.

In questa Stagione 2020 l’offerta si è ulteriormente arricchita: 
per due sere la settimana, il Venerdì e il Sabato, lo Chef Valentino Cassanelli e il suo prezioso Staff hanno appositamente creato un Menu del “Ristorante Stellato Lux Lucis” da godere in spiaggia, con vista mare e accompagnati inizialmente da fantastici tramonti e poi da un magnifico cielo super stellato.

Il Menu denominato “Lux Lucis Al Mare” propone due opzioni: 
7 o 9 portate e se si desidera anche  l’abbinamento Vini
Il Menu è una forte esaltazione di tutto ciò che il Mare offre e dei più squisiti sapori della Versilia.

Grazie all’esperta arte del grande Chef Valentino Cassanelli ci si delizia con preparazioni fantastiche come: 
Capasanta scottata, ricci di mare e erbe - Variazione di scampi, panzanella e cipresso - Spaghettoni alle alici con acqua di burrata e caviale - Pesce nero di fondale, piselli lumachine e spugnole - Giro tondo on the road - Ricciola ai sentori di mare, insalata marinata e ceci al cacciucco.

Valentino ha una perfetta conoscenza delle materie prime e ciò gli permette di trasformarle piegandole alla sua irrefrenabile voglia di emozionare prima con gli occhi poi con il palato.

Lo Chef Valentino Cassanelli è supportato dalla sua giovanissima e valida Brigata di Cucina.
Anche Sokol Ndreko dirige una Brigata di Sala molto giovane e professionale.

IlBeach Club Restaurantdel BagnoDalmazia” è una piacevolissima Oasi ricca di Mare, Sole e Buongusto: un vero gioiello che brilla sulla splendida Spiaggia di Forte dei Marmi (LU).





Hotel Principe (Foto Fiorenzo Calosso)

Hotel Principe: "Top Floor" (Foto Fiorenzo Calosso)

Cristina Vascellari (Foto Vascellari)

L'Ingresso

Elegante Accoglienza (Foto Fiorenzo Calosso)

"Si Mangia al Fresco"...... (Foto Fiorenzo Calosso)

Capasanta...... (Foto Lido Vannucchi)

Variazione di Scampi...... (Foto Lido Vannucchi)

Spaghettoni...... (Foto Lido Vannucchi)

Pesce Nero...... (Foto Lido Vannucchi)

"Giro Tondo on the Road" (Foto Lido Vannucchi)

Ricciola...... (Foto Lido Vannucchi)

Valentino Cassanelli, Giorgio Dracopulos, Sokol Ndreko

mercoledì 22 luglio 2020

COZZE DELL’AZIENDA “NIEDDITTAS”: IL SAPORE FANTASTICO DEL MARE DELLA SARDEGNA IN TAVOLA.




Fabrizio Cristiano De André (1940 – 1999), straordinario cantautore e poeta Italiano, riferendosi alla Sardegna ha detto: 
Ventiquattromila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbe coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come il Paradiso”.

La  Sardegna è per estensione la seconda Isola del Mediterraneo (dopo la Sicilia), è lunga 270 km. e larga 145 km., con ben 1.897 km. di Coste e la sua superficie raggiunge i 24.100 Chilometri Quadrati

Il Promontorio di Capo Ferro, sulla Costa Nord-est dell’Isola, nel Comune di Arzachena (SS), è il punto più vicino alla Penisola Italica, dista dal Toscano Monte Argentario 188 km. di Mar Tirreno, mentre 10 km. meno (178) la separano dalle Coste Tunisine e dal Continente Africano.

Il Territorio dell’Isola è prevalentemente composto da Colline e Altopiani Rocciosi, seguono le Zone pianeggianti e poi le Montagne
I Fiumi più importanti, per esigenze non solo idriche, sono sbarrati da imponenti Dighe che formano grandi Laghi Artificiali.

Il Clima è Mediterraneo, lunghi periodi di siccità Estiva e Inverni piovosi con temperature miti
Tale fatto, attraverso i Secoli, ha permesso lo sviluppo di molte attività dell’uomo. 
Si è sviluppata l’Agricoltura, specialmente quella cerealicola, la Pesca e l’Allevamento in particolare Ovino.

L’Isola ha anche il sottosuolo più ricco di Minerali di tutta Italia.

Il Mare che bagna le coste della Sardegna è veramente “miracoloso”, come detto nella citazione di De André: una trasparenza fantastica che permette di vedere la ricchezza del mondo sommerso (flora e fauna acquatica) anche a importanti profondità, una limpidezza che lo rende un immenso specchio che riflette il cielo, tra l’infinità dei colori dei i suoi fondali spiccano le verdi praterie di Posidonia Oceanica e il Rosso vivo dei Coralli
Tutto ciò poi bagna delle vere e proprie opere d’arte create nei Secoli dalla Natura sia sulle rocce sia sulla morbidissima sabbia (bianca o rosa). 

Proprio in questo Mare unico che l’AziendaNieddittas” di Arborea (OR) alleva le “Cozze”.   

Il Nome scientifico della “Cozza” è “Mytilus Galloprovincialis” è stata così battezzata dal Naturalista Francese Jean-Baptiste Pierre Antoine de Monet Cavaliere di Lamarck (1744 - 1829) che alla fine del XVIII Secolo per primo introdusse anche il termine “Biologia”.

Le “Cozze” (o “Mitili”, ma in varie zone d’Italia hanno anche denominazioni diverse) sono dei Molluschi Bivalvi, cioè hanno un guscio detto conchiglia composto da due apparati distinti detti “Valve”, prevalentemente di carbonato di calcio e in questo caso sono anche simmetriche, che sono tenute insieme da una “cerniera” mobile funzionante grazie a dei muscoli adduttori.

Le “Cozze” sono “Molluschi Lamellibranchi”, hanno delle branchie a forma di lamelle che fungono da organi per la respirazione assorbendo l’ossigeno e allo stesso tempo filtrando il cibo per l’alimentazione trattenendo plancton e particellato organico in sospensione. 

Le “Cozze in Natura si trovano in tutto il Mar Mediterraneo, nel Mar Nero, e nella fascia Costiera dell’Atlantico Orientale che parte dal Marocco fino ad arrivare alle Isole Britanniche
Poi si sono diffuse anche in altre parti del Mondo, ma essendo un’anomalia rispetto alla fauna locale sono considerate una “Specie Invasiva”.

Le “Cozze” sono “frutti di mare” (così definiti perché vengono raccolti e non pescati) molto apprezzati per il loro ricco, delizioso e saporito gusto, per tale motivo e per riuscire a coprire le grandi richieste del Mercato Internazionale è nata una particolare branca dell’Acquacoltura
la “Mitilicoltura”. 

Ecco, con questi presupposti che nel 1967, grazie a 9 esperti Pescatori che si riunirono per dare vita alla “Cooperativa Pescatori Arborea” al fine di valorizzare al massimo le straordinarie Cozze del loro Mare, ma anche di tutto il pescato, è iniziata la Storia dell’attuale AziendaNieddittas”.
Con il passare degli anni ai Fondatori si sono affiancati molti altri Soci e collaboratori ed oggi l’Azienda raggiunge le 250 persone nei periodi di alta stagione
nel 2019 è stato raggiunto un importantissimo fatturato di ben 38 milioni di euro

I bravi e attivi Amministratori dell’Azienda sono Caterina e Claudio Murgia.

Per l’AziendaNieddittas” l’allevamento delle “Cozze” è sicuramente una della attività principali con una capacità produttiva di 86 Ettari di vivai in mare ubicati nello splendido Golfo di Oristano e di un Centro di Depurazione e Spedizione di quasi 3.000 metri quadrati
Ma “Nieddittas” vuol dire anche produzione e commercializzazione di Vongole, Vongole Veraci (più pregiate rispetto alle Vongole), Orate, Varie Tipologie di Pesci Locali, Ostriche, Murici (Molluschi Marini caratterizzati da una conchiglia allungata, spinosa o rugosa, avvolta a spira), Cannolicchi, Fasolari e Bottarga.

La filiera nel Golfo di Oristano è il luogo dove nasce la qualità “Nieddittas”, perché il Mare della Sardegna, con tutte le sue peculiarità, è fondamentale per portare in tavola “cozze gustose e di qualità”, ma ciò non basta per assicurare un prodotto sempre sano e sicuro. 
Ecco perché le “Cozze Nieddittas” superano tutte le fasi di lavorazione della filiera secondo procedure severissime e certificate di qualità.

Il prodotto arriva negli allevamenti del Golfo di Oristano dopo essere stato selezionato nei vivai della Sardegna, del Mediterraneo e dei mari migliori per qualità e clima
Tutte le cozze che vengono introdotte nei vivai fanno parte della stessa specie “Mytilus Galloprovincialis” la più diffusa del Mediterraneo.

Nieddittas” presta grande cura e attenzione nella preselezione iniziale affinché le cozze che vengono immerse in Mare siano della migliore qualità, pronte ad acquisire il magnifico gusto, il delizioso profumo e la particolare e speciale sapidità del Mare del Golfo di Oristano
Una volta immerse nelle acque e disposte nei caratteristici filari, le cozze continuano a crescere sotto la sorveglianza dei pescatori che controllano continuamente il buon funzionamento dellallevamento.

Infatti i Pescatori della Cooperativa devono seguire tutte le varie fasi, giorno dopo giorno, svolgendo tutte le attività che servono per una crescita sana e sicura dei Mitili
Periodicamente, i filari vengono capovolti per fare in modo che tutte le Cozze ricevano la stessa quantità di luce e crescano quindi in modo omogeneo; 
viene controllato lo stato generale dellimpianto per proteggere i Mitili dai pesci predatori (le orate, ad esempio) e per tenere sotto controllo eventuali problemi creati dalle mareggiate. 

Vengono poi effettuati oltre 6.000 controlli e analisi (affidati anche a Laboratori Terzi), ogni anno, utili a monitorare lo stato di salute delle Acque e delle Cozze.

Alla fine del processo di crescita le “Cozze Nieddittas” vengono raccolte dalle Barche dove avviene subito la sgranatura, e cioè la separazione delle cozze dal filare
Raccolte in ceste, le Cozze vengono portate nello stabilimento di Corru Mannu (Arborea), che si trova a meno di 20 km dal Porto, dove inizia la fase successiva del lavoro di filiera: 
la depurazione.

Le Cozze vengono reimmerse nei “bins” per la depurazione. 
I “bins” sono dei grandi vasconi isotermici riempiti con acqua di mare prelevata dal Golfo di Oristano e debatterizzata
In queste vasche avviene la fase di depurazione delle Cozze
Nell'impianto di depurazione le Cozze trovano unAcqua Marina simile a quella in cui hanno vissuto, dando il via più facilmente alla depurazione.

Dopo essere state raccolte nel Mare del Golfo di Oristano e depurate, i Mitili vengono confezionati e preparati per la spedizione alle Piattaforme Ittiche.

Le Cozze sono sempre fresche perché il confezionamento avviene solo quando l’Azienda riceve lordine di un cliente. Fino a quel momento restano in acqua. 
Una volta ricevuto lordine le Cozze vengono raccolte in Mare e depurate, e subito dopo entrano nella linea di confezionamento. 
Qui avviene la prima selezione manuale che elimina le Cozze inadatte alla commercializzazione perché rotte o troppo piccole. 
Al termine della linea le Cozze selezionate vengono confezionate nelle tipiche retine (disponibili anche “Green”: compostabili e biodegradabili al 100%) e preparate per il trasporto e la consegna. 
In ogni retina viene inserita letichetta con tutte le indicazioni (provenienza, numero lotto, data di confezionamento) che in caso di necessità consentiranno la rintracciabilità di tutto il percorso di lavorazione.

Il confezionamento avviene nello stesso stabilimento di Corru Mannu in cui avviene la depurazione. Passano letteralmente pochi minuti dal momento in cui le Cozze escono dalle vasche di depurazione al momento in cui vengono confezionate e preparate per la spedizione. 
Anche questa rapidità contribuisce a preservare la freschezza e la qualità del prodotto.

I Camion della “Nieddittas”, una flotta efficiente e affidabile di automezzi dotati di celle frigo a temperatura controllata e garantita nel rispetto del piano “HACCP”, trasportano e distribuiscono le Cozze in tutta Italia.

L’AziendaNieddittas” persegue e sostiene anche numerosi e fondamentali progetti per la sostenibilità ambientale.

Grandi Chef, molti anche “pluristellati”, collaborano o hanno collaborato con “Nieddittas” per elaborare ricette creative e innovative oltre a quelle fondamentali della Tradizione
tutti impegnati per diffondere in Italia e nel Mondo le infinite potenzialità di queste eccezionali Cozze

VereSpecialitàche nel 2002 sono state inserite con la Denominazione “Molluschi Bivalvi Vivi del Golfo di Oristano” nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali

Posso solo aggiungere, avendole più volte assaggiate in varie e diverse preparazioni, che le Cozze dell’AziendaNieddittas” portate in tavola esprimono a pieno il fantastico sapore del Mare della Sardegna.






"Cozze Nieddittas" il Sapore del Mare della Sardegna
(Foto Nieddittas)

Filari di Cozze (Foto Nieddittas)

Separazione delle Cozze dai Filari (Foto Nieddittas)

Consegne Dirette in Tutta Italia
(Foto Nieddittas)

Cous Cous con "Cozze Nieddittas" (Foto Nieddittas)

Fregola con "Cozze Nieddittas" (Foto Nieddittas)

Spaghetti "Cozze Nieddittas" e Bottarga di Muggine

"Cozze Nieddittas" nella Retina Biodegradabile
(Foto Nieddittas)


sabato 18 luglio 2020

AZIENDA VITIVINICOLA “SUVERAIA”: VINI UNICI CON UNA STRAORDINARIA SENSIBILITÀ TUTTA AL FEMMINILE.




Monterotondo Marittimo (“Mons Ritundus” la chiamavano gli antichi per la forma del colle dove è ubicato) è un piccolissimo Comune (solo 1300 abitanti), a 539 m s.l.m., nella parte nord della Provincia di Grosseto in Toscana

Il suo Territorio si estende per circa 100 Km. quadrati, di magnifica campagna ricchissima di bellezze naturali (Parco Naturalistico delle Biancane) ed è confinante a nord con alcuni Comuni della Provincia di Pisa e a ovest con Suvereto che appartiene alla Provincia di Livorno.

Il termine “Marittimo” non significa che sia sul mare anzi, di solito cosi vengono indicati quei Centri Abitati o Paesi ubicati in posizione alta rispetto al Territorio circostante e possono anche non avere la vista del Mare.

Ci troviamo nella parte occidentale del principale complesso Collinare e Montuoso dell’Antiappennino Toscano Centro-occidentale denominatoColline Metallifere”. 
Già in Epoca Etrusca (da IX al I Secolo a.C.) questa zona era conosciuta e sfruttata per i ricchi giacimenti di minerali ferrosi.

Il Paese di Monterotondo Marittimo ha una Storia molto  fascinosa e Medievale
sorto come possedimento della Pisana Abbazia di Monteverdi Marittimo nel corso del 1200 passò sotto il dominio di Massa Marittima, successivamente la Famiglia Fiorentina Degli Alberti di Mangona ne prese possesso. 
A metà del 1300 venne inglobato nella Repubblica di Siena (1125 - 1555) e oltre la metà del 1500 fu assorbito dal Granducato di Toscana (1569 - 1859).

A ricordare quei tempi restano le bellissime Mura di Monterotondo Marittimo, sorte nel 1200 e poi migliorate attraverso i Secoli successivi; 
oggi si presentano in larga parte inglobate in edifici del Centro Storico
Anche i ruderi della Rocca Degli Alberti, del Cassero Senese e di altri due Castelli sono testimoni di un passato glorioso  e piuttosto “movimentato”.

I Vini principali prodotti sul territorio di Monterotondo Marittimo, come quelli di altri Territori limitrofi, appartengono alla DOCMonteregio di Massa Marittima” (GR) nata il 3 Ottobre 1994.

Uscendo da Monterotondo Marittimo e percorrendo per circa 17 Km. (20 minuti in auto) la panoramica Strada Regionale 398, in direzione di Suvereto, sulla sinistra  troverete un grande cancello, sorretto da due tronconi di muro a pietre, che è l’ingresso dell’Azienda VitivinicolaSuveraia”.

Arrivando da Suvereto, sulla stessa strada, la distanza è di solo 6 Km., circa 5 minuti in auto.

L’Azienda Agricola e VitivinicolaSuveraia” è nata grazie alla Famiglia Camerini, originaria di Varese

Nel 1950 Umberto e la Moglie Tina, pochi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale (1939 - 1945), acquistarono un primo piccolo appezzamento in Località Campetroso
Umberto lavorava per la DittaMiele Ambrosoli” di Ronago (CO), ma la grande passione per l’agricoltura fu la spinta per fargli acquisire negli anni successivi altri terreni fino a giungere ai 100 Ettari attuali.

Due grandi Cipressi, oggi vicino ai Vigneti, furono piantati per ricordare la nascita dei Figli di Umberto e Tina, i Fratelli Camerini, Emilio (classe 1942), che diventato poi Medico si trasferì a Pisa, e Fabio (classe 1947) che seguendo le orme del Padre lavorava nella DittaAmbrosoli”.

Fin dai primi tempi a “Suveraia” ci si è dedicati alla produzione di Vino, per molti anni venduto sfuso anche se prodotto con curati Vitigni Autoctoni, e di Olio Extra Vergine di qualità.

Il vero primo salto nello sviluppo Aziendale è arrivato alla fine degli anni Ottanta quando la conduzione è passata a Lelia Gaburri Camerini, Moglie di Emilio.

Lelia, di origini Milanesi, è un Donna assolutamente appassionata, bella e capace oltreché estremamente attiva, con una sensibilità tutta femminile ha colto la vera essenza e le grandi potenzialità delle loro Terre
Iniziò a valorizzare l’esperienza vitivinicola acquisita fino ad allora adottando nuovi e più efficaci sistemi di coltivazione abbinandoli a moderne tecniche di produzione. 
Si passò anche a imbottigliare il Vino con nuove Etichette da lei suggerite e furono creati i primi tre Vini ancora oggi pilastri dell’Azienda
La RiservaBacucco di Suveraia” prima Vendemmia il 1992, il “Rosso di Campetroso” primo anno di produzione il 1993 e il “Vermentino” primo anno la Vendemmia 2005.

In breve tempo “Suveraia” ha raggiunto elevatissimi livelli qualitativi e ha iniziato a esportare in molti Paesi del Mondo.

Nel 2006 l’Azienda è passata nelle mani di un’altra giovane, appassionata e straordinaria Donna Ilaria Camerini.

Ilaria (classe 1979) è nata a Pisa grazie all’unione tra Emilio Camerini e Lelia Gaburri.

Ilaria dopo le Scuole dell’Obbligo e il Liceo Classico ha frequentato l’Università, sempre a Pisa, Laureandosi nel 2007 in Enologia
Ilaria ha preso molto dal carattere della Mamma essendo altrettanto energica, bella, sensibile, capace ed esperta della materia.

Tutta questa tramandata esperienza al Femminile ha dato quasi subito l’idea a Ilaria Camerini di far nascere con la Vendemmia 2010 un Vino Rosato specifico dedicato alle Donne che non poteva che chiamarsi “Femmina”.

Ilaria frequentando l’ambiente Universitario Pisano ha conosciuto Giorgio Benedetti (classe 1972), noto e bravo Avvocato Pisano e nel 2013 sono convolati a nozze
dalla loro unione, nel 2017, è nato il loro bellissimo Figlio Neri.

Oggi l’AziendaSuveraiacon i suoi 100 Ettari suddivisi tra una decina di Ettari di Vigne, 24 di Oliveti e il resto suddiviso tra Boschi e Pascoli è certamente una realtà molto importante.

Il Terreno del Podere particolarmente avaro e ciottoloso (non per nulla la Località si chiama “Campetroso”) rappresenta l’ideale per la produzione vitivinicola di grande qualità, donando forza e personalità ai vini prodotti su queste dolci colline grazie anche a un microclima particolarmente favorevole.

Ilaria ha sviluppato le sue Vigne curando in particolar modo sia Vitigni a bacche rosse (Sangiovese, Merlot e Cabernet) sia a bacche bianche (Trebbiano e Vermentino).

Con una particolare ricerca, supportata da Studi Tecnici precisi, Ilaria ha voluto fortemente impiantare anche alcuni filari di un Vitigno Autoctono praticamente scomparso ma che preserva la biodiversità del patrimonio ampelografico dell’Azienda
ilNocchianello Spiga di Grano”.  

Il “Nocchianello Spiga di Grano”, riscoperto nel 1979, è un Vitigno Toscano interessantissimo a bacca bianca che dalla fine dell’800 non veniva più usato a causa della sua bassissima resa e solo da pochissimi anni è stato reinserito nel Registro Nazionale tra i Vitigni coltivabili.

Per l’Uva di questo rarissimo Vitigno Ilaria Camerini ha inventato un selezionatissimo Vino specifico il “Nocchianello Spiga di Grano” che viene macerato sulle bucce per sei Mesi in un’Anfora di Terracotta Cruda dell’Impruneta da 800 litri, rivestita all’interno con c’era d’api pura
Una produzione preziosa e ridottissima iniziata con la Vendemmia 2016.

Nel  2018, sempre grazie a Ilaria, è uscito per la prima volta un altro Vino molto particolare, “Nerì” una Bollicina assolutamente naturale fermentata in bottiglia con “Metodo Ancestrale”, il Metodo più antico e naturale per ottenere Vini frizzanti: il Vino rifermenta in Bottiglia con i suoi Lieviti Indigeni e i suoi Zuccheri senza praticare la sboccatura
Questo Vino ha caratteristiche uniche di leggerezza e brio e per questo è stato dedicato al Figlio di Ilaria e Giorgio, Neri.

La produzione di ottimo Olio Extravergine di Oliva ottenuto dalle Varietà Moraiolo, Leccino e Frantoio iniziata fin da primi anni oggi ha raggiunto i 10 quintali di produzione.         

All’AziendaSuveraia” nel complesso vengono prodotte circa 25.000 bottiglie
Bacucco di Suveraia1.500, “Rosso di Campetroso10.000, “Vermentino10.000, “Nocchianello Spiga di Grano1.000, “Femmina1.500 e “Nerì1.200.
Tutta la produzione è attentamente e amorevolmente seguita e curata da Ilaria Camerini in persona.

All’Azienda Agricola e VitivinicolaSuveria”, della Famiglia Camerini, grazie a Ilaria ho trovato una grande accoglienza e un’eccezionale professionalità
ho avuto la possibilità di degustare dei Vini estremamente pregiati e unici in cui ho potuto percepire anche una straordinaria sensibilità tutta al Femminile.




Azienda Agricola Suveraia

Una Vista Esterna della Struttura

La Sala Degustazioni

Una Vista della Sala Degustazioni

L'Ingresso alla Cantina

Una Vista della Cantina

La Strada che Porta ai Vigneti

Una Vista delle Vigne

Riconoscimenti

Vini e Olio Extravergine di Oliva

Vini 

Ilaria Camerini e le Uve di Nocchianello 

"Suveraia"

Giorgio Dracopulos e Ilaria Camerini