Proprio qui, nel 56 a.C., Gaio Giulio Cesare, Marco Licinio Crasso e Gneo Pompeo Magno, ebbero l'incontro per rinnovare l'accordo di governo, stipulato quattro anni prima, conosciuto dalla Storia come "Primo Triumvirato". Con la Caduta dell'Impero Romano, nel 476 d.C., Lucca passò sotto il dominio degli Ostrogoti, seguiti dai Bizantini e poi dai Longobardi, quest'ultimi, concessero ai Lucchesi, una particolare condizione giuridica con una nuova organizzazione politica, nacque così il Ducato di Lucca, antesignano dell'attuale Toscana, che comprendeva, anche, l'allora piccola Cittadina di Firenze. Nel 990 i Franchi, con il loro Sacro Romano Impero, mettono fine al dominio Longobardo su Lucca, nasce il Marchesato di Toscana e la Città ne fa parte. Negli anni tra il 1050 e il 1330, diventa un importante centro, non solo perchè è attraversata dalla via Francigena, che ne fa una tappa fondamentale per i pellegrini del Nord Europa verso Roma, e viceversa, ma anche per il grande sviluppo commerciale che la anima: abbondano mercanti e banchieri, è sede anche di una Zecca, fioriscono le Corporazioni dei cambiavalute, dei fornai, dei medici, dei notai, degli speziali, dei setaioli e moltissime altre. Successivamente Lucca sarà sotto Uguccione della Faggiola, a seguire sotto Castruccio Castracani, che sconfiggerà i Fiorentini nella battaglia di Altopascio (1325). Il 6 Aprile del 1369 l'Imperatore Carlo IV concede ai Lucchesi l'atto per ricostituire la Repubblica. Lotte interne ed esterne si susseguono nei Secoli successivi, i Guinigi, i Fiorentini, Francesco Sforza, poi un lungo periodo di decadenza. Il 23 Giugno del 1805 viene costituito il Principato di Lucca e Piombino e assegnato alla sorella di Napoleone Bonaparte, Elisa Bonaparte, dopo il Congresso di Vienna, il Ducato, solo di Lucca, andò a Maria Luisa di Borbone/Spagna ed ai suoi eredi fino alla cessione al Granducato di Toscana, seguì nel 1860 l'adesione al Regno d'Italia. Lucca è una bellissima Città, la sua lunga Storia si può leggere in ogni pietra, vicolo, monumento, dalle Chiese ai Palazzi Medioevali, dalle piazze alle alte e spesse Mura che la circondano completamente, per quattro chilometri e duecento metri, (dodici cortine a terrapieno congiungono tra loro undici baluardi), visitarla è d’obbligo. Venendo da Piazza Napoleone e percorrendo Via Beccheria, prima di arrivare in Piazza San Michele, sulla destra, c’è Via Pescheria, al numero civico 21 si trova un Ristorante a cui sono particolarmente affezionato da moltissimi anni, l’Antica Locanda dell’Angelo della Famiglia Cipolla.
Questo splendido locale ha una tradizione secolare alle sue spalle, qui una volta, nel lontano 1414, operava l’Hostaria dell’Angelo, poi Locanda dell’Angelo. Aveva preso il nome dal Convento dedicato a San Michele Arcangelo. Rifugio sicuro per i viaggiatori del tempo, la Locanda aveva le camere al primo piano, il ristorante al piano terra e sotto le cantine ben fornite, piene di botti ricolme dei vini prodotti sulle colline vicino alla Città, nella corte interna lo stallaggio per i cavalli. Attraverso i secoli i proprietari, ricche famiglie del luogo, come i Guinigi, hanno sempre garantito un servizio di altissimo riguardo per tutti i loro ospiti, fino a giungere, in tempi molto più vicini, alla gestione della Famiglia Cipolla.
Giuseppe Cipolla, siciliano, nato a Roccamena in Provincia di Palermo, arrivò per primo a Lucca, il suo grande impegno nel lavoro effettuato nei ristoranti della Città e di Viareggio (Lu), gli dette la possibilità di costruirsi una piccola casa a Tassignano (Lu). Durante un breve viaggio al suo Paese, incontrò Antonina Foti, anche lei di Roccamena, si innamorarono, lei lo seguì a Lucca, e il 25 Novembre del 1961, si sposarono. Dalla loro unione nacquero due figli, Vito nel 1962 e Sabrina nel 1970 (con me nella foto in alto). I coniugi Cipolla accrebbero il loro bagaglio di esperienze lavorative nella ristorazione mettendosi in proprio nel Ristorante Vigna Ilaria di Sant’Alessio (Lu) e poi lavorando al Ristorante Albergo Universo in piazza del Giglio a Lucca. Passione, abilità e perfetta conoscenza delle materie prime fecero diventare Antonina una Chef così importante e brava da essere chiamata anche all’estero a tenere corsi di aggiornamento. Nel 1984 la Famiglia Cipolla diventa un tutt’uno con l’Antica Locanda dell’Angelo. Fin dall’inizio un grande Ristorante; si distingue per la gentile accoglienza, la professionalità e una cucina di eccellenza. Proprio in quel primo anno ebbi la fortuna di incominciare a frequentarli, e iniziai ad apprezzare la loro cucina; ci andavo spesso con dei cari amici farmacisti, il Dr. Sergio Corti e il Dr. Domenico Barsi.
Oggi il Locale è sempre un grande Ristorante, anche grazie alla spinta della seconda generazione dei Cipolla, Vito si è appassionato, tra l’altro, anche al vino, diplomandosi Sommelier A.I.S. nel 1991, la sorella Sabrina è stata ben sette anni negli Stati Uniti d’America ad affinare la sua professionalità.
Sono andato recentemente a trovarli in occasione di una interessante serata da loro organizzata, il tema era: “La Sicilia incontra l’Alto Adige”.
Già da fuori, nella cornice dell’antico palazzo, il Locale è molto fascinoso, si entra, da Via Pescheria, nell’accogliente ingresso/salotto, di fronte la porta che dà sulla corte esterna, dove d’estate si può degustare al fresco. In questo spazio c’è il bancone e la scala che scende nella bella sala sotto, 7/8 tavoli, ci sono, anche, alcuni reperti murari dell’Alto Medioevo. Dall’ingresso, si passa a due accoglienti salette, la prima con 4 tavolini, la seconda con 5, su quest’ultima si affaccia la cucina e c’è un’altra scala che porta direttamente alla fornita cantina. Gli ambienti sono particolarmente gradevoli, pavimento in cotto, archi, soffitti a travi e travicelli di legno, l’arredamento in stile ottocento Lucchese, alle pareti, in una mostra permanente, i fantastici quadri di Robert Francis Dolman, Artista Italo/Inglese, fotografo professionista, che nelle sue opere raffigura la natura in maniera straordinaria. Molto elegante l’apparecchiatura. Il Menù è validamente assortito tra piatti di Mare e Terra, la tradizionale cucina Lucchese viene arricchita da influenze Siciliane e dalla creatività della grande Chef Antonina Foti Cipolla, che, dove è possibile, predilige fare in casa. La Carta dei Vini è molto ricca ed è frutto di una scelta accurata, merito di Vito Cipolla e della lunga tradizione di famiglia, per esempio, all’azienda vitivinicola, il Castello di Ama, a Gaiole in Chianti (Si), hanno uno dei primi codici cliente, il n.18. Champagne e Prosecchi, Vini Bianchi e Rossi dalla Toscana e dalle altre principali Regioni Italiane, dalla Francia, dalla Spagna e dalle Americhe, anche nei diversi formati, non mancano i Vini da Dessert, le Vendemmie Tardive, i Sauternes e i preziosi Liquori.
Ma veniamo alla degustazione, dove le ricette Siciliane sono state abbinate ai Vini dell’Alto Adige (Sudtirol):
- In tavola i fragranti panini della casa ai vari sapori;
- Panelle (frittelle di farina di ceci, una specialità Palermitana),
- Arancino di riso,
- Timballo di sarde a beccafico, in abbinamento al Muller Thurgau 2008 D.O.C. della Tenuta Kofererhof di Novacella (Bz);
- Straccetti con lenticchie e boraggine, con Sauvignon Blanc Voglar 2007 dell’Azienda Agricola Peter Dipoli di Egna (Bz);
- Pasta con le sarde, con Gewurztraminer 2008 Sudtirol D.O.C. di Manni Nossing (Bz);
- Agnello glassato al limone con patate e caviale di melanzane, insieme al Sudtiroler Blauburgunder (Pinot Nero) Mazzon 2007 Azienda Gottardi di Neumarkt Mazzon (Bz);
- Cassata, rivisitata, Siciliana,
- Pasticceria della casa, con Alto Adige Moscato Rosa 2008, di Franz Haas, Montagna (Bz).
Tutte le portate, i cui ingredienti erano arrivati freschissimi il giorno prima dalla Sicilia, avevano belle presentazioni ed avevano gustosi sapori, gli abbinamenti, con i Vini, anche i più azzardati si sono rivelati piacevoli.
Un complimento particolare lo devo fare allo Staff di cucina, che ha saputo rispettare una perfetta esecuzione dei piatti e la tempistica di servizio, anche con il locale al completo: veramente bravi.
La serata, a detta di tutti i presenti, è stata molto interessante e ben riuscita e si è conclusa con sinceri applausi alla Chef e ai suoi collaboratori (vedi ultima foto in basso).
L’Antica Locanda dell’Angelo, a Lucca, dal 1414 è stata sempre identificata come prestigioso luogo di accoglienza, la Famiglia Cipolla, dal 1984, ha confermato, con la grande ospitalità e l’ottima cucina, questa certezza.
Antica Locanda dell’Angelo
Via Pescheria, 21 Lucca
Aperto sempre,
Chiuso la domenica sera e il lunedì.
Tel. 0583 467711 Fax. 0583 495445
http://www.anticalocandadellangelo.com/