mercoledì 25 luglio 2018

AL RISTORANTE “BRACALI” OLTRE ALLE MAGNIFICHE PREPARAZIONI DELLO CHEF FRANCESCO BRACALI ANCHE IL NUOVO BUONISSIMO VINO DI LUCA BRACALI.




Enrico IV (15531610) Re di Francia dal 1589 al 1598, soleva dire: 
Buona cucina e buon vino, è il Paradiso in Terra”. 
Condividendo pienamente queste parole vado a raccontarvi proprio di un “Paradiso in Terra”: il RistoranteBracali”.

La Maremma è una vasta e meravigliosa “Regione Geografica” che si distende tra le Regioni della Toscana e del Lazio.

La Maremma Grossetana (quella di Grosseto e Provincia), ne è la parte centrale e si estende dalla Costa, lambita dal Mar Tirreno, fino alle pendici del Monte Amiata, comprendendo le Colline Metallifere e la media Valle del Fiume Ombrone.

Una delle più antiche Comunità, che si adagia proprio sulle propaggini meridionali della Colline Metallifere, è la bella Città di Massa Marittima.

Massa Marittima, in Provincia di Grosseto, è legata da secoli all’economia derivante dallo sfruttamento delle miniere d’argento, rame e pirite, che da sempre sono la ricchezza delle Colline Metallifere Maremmane
Lo sfruttamento di tali giacimenti parte già dal III millennio a.C., con grande impegno, soprattutto degli Etruschi, fino ad arrivare al Medioevo, dove, questa attività, ha raggiunto il suo periodo più intenso.

Di conseguenza la Cittadina di Massa Marittima, si è sviluppata attraverso i secoli, raggiungendo il suo massimo splendore tra il XIII e XIV Secolo, quando, grazie ai proventi delle estrazioni e alle ricchezze accumulate, divenne, nel 1225, “Libero Comune”, con circa 10.000 abitanti
Un Paese così ricco da potersi permettere di battere una propria moneta: il “Grosso Massetano”.

Proprio a questo fortunato periodo risalgono le strutture architettoniche più belle che ancora oggi fanno bella mostra di sé per la gioia di tutti noi e dei turisti.
In Piazza Garibaldi, una volta Piazza Maggiore, si trovano il Duomo, il Palazzo del Comune, la Loggia del Mercato, la Fonte Pubblica, la Zecca e il Palazzo del Podestà, oggi sede dell’interessante Museo Archeologico.

Inoltre vi possiamo trovare oltre alle Mura Massetane e Senesi, anche la Torre del Candeliere, il Cassero Senese, il Convento delle Clarisse, la Chiesa di S. Agostino e il Convento di San Pietro all’Orto, attualmente trasformato in Museo di Arte Sacra.

Proprio a Massa Marittima, oggi nota e importante meta turistica, c’è il Ristorante Bracali.

Parte da lontano la storia di questo eccezionale Locale, un Ristorante da anni premiato con le prestigiosissime “Due Stelle Michelin” (nel 2009 la Prima e nel 2011 la Seconda), ubicato alle pendici della collina di Massa Marittima in Località Ghirlanda.

Bracali” nasce, nel  1983, con la gestione di due veri e propri grandi appassionati, Mamma Manuela e Babbo Luciano Bracali, come punto di ristoro e posto telefonico pubblico, meta di viandanti e camionisti che tra bicchieri di vino e un fiorire di affettati e tradizionali piatti tipici, lo affollavano quotidianamente. 

Francesco e Luca Bracali, i loro figli, crescono in questo ambiente, immersi nella tradizione e nella straordinaria, sana e sincera cultura del Territorio della magnifica Campagna Toscana.
Con il passare degli anni, Francesco s'innamora della Cucina e Luca si appassiona al mondo del Vino; appena possono trasformano l'antica “Osteria di Famiglia” nel “Ristorante Gourmet Bracali”.

Dopo anni di duro lavoro e moltissimo impegno, gli ospiti, oggi, vengono accolti nelle lussuose ed eleganti tre Salette, arredate in stile neoclassico con specchi, candelabri, colonne in stile romano fregiate in oro ed eleganti lampade di Swarovski.
Una grande vetrata permette di vedere tutta la Cucina dalla Saletta Centrale.

Una Cucina completamente in acciaio, estremamente moderna e tecnica (della prestigiosa Azienda De Manincor), dove anche durante il servizio, Francesco e la sua giovane Brigata, si muovono in maniera elegante e ordinata. 
Qui tutto è perfetto, di una bellezza pulita e splendente, qui ogni cosa è nel più assoluto ordine.

Francesco Bracali è un eccezionale e intelligente Chef autodidatta, con una forte innata volontà abbinata a una fantasia culinaria davvero unica.
Niente identifica meglio il suo modo di cucinare delle sue stesse parole: 
"La cucina come intendo io è un'arte a tutti gli effetti, poiché non si limita all'esecuzione corretta di una ricetta ma alla sua creazione, struttura e presentazione
I miei piatti parlano di me, mandano messaggi precisi in un linguaggio sempre uguale e sempre diverso e in continua evoluzione".

In Sala Luca Bracali, Sommelier eccelso, coadiuvato dalla Brigata di Sala, accoglie gli ospiti (al massimo una trentina) avvolgendoli di premurose attenzioni, servendoli con la massima cura ed estrema attenzione in ogni particolare.

Il Menu offre piatti sia di Terra che di Mare con scelta alla Carta, c’è anche un “percorso consigliato”.

Le Carte dei Vini (sono due, una per l’Italia e una per l’Estero) sono maestose, nel vero senso della parola, "grandi e voluminose": 
due preziosi Tomi con più di cento pagine ricche di Bollicine, Vini Bianchi, Vini Rossi e da Meditazione, dall'Italia e da tutto il Mondo
Un vero e proprio "Eden" per gli appassionati. 

Sono andato a trovare a pranzo i carissimi amici Francesco e Luca Bracali.

Come sempre, tutto perfetto con i tavoli apparecchiati elegantemente; anche dalla più piccola finitura si evince che Francesco Bracali oltre alle “mani d’oro” ha anche una straordinaria sensibilità e un gusto estremamente raffinato.
Un esempio di ciò sono anche i nuovi sottopiatti, semplicemente straordinari, per eleganza e raffinatezza, dove Francesco ha ideato la forma e il decoro o anche i nuovi piatti in gres che sono stati fatti fare appositamente pensando all’abbinamento con i cibi del nuovo Menu.

Ma veniamo alla degustazione fatta che, su suggerimento di quel grande Maître/Sommelier che è Luca Bracali, è stata accompagnata da due ottimi Vini:

- “Pieropan Soave Classico 2010”, Soave Classico D.O.C., 85% Garganega e 15% Trebbiano di Soave, 12% Vol., prodotto dall’Azienda Agricola Pieropan;

- “Il Ponte 2013”, Rosso Toscana I.G.T., 100% Cabernet Sauvignon, 13,5% Vol., prodotto da Luca Bracali per il suo Ristorante.

Di questo Vino Rosso, del mio amico Luca, vorrei raccontare qualcosa di più.

Luca Bracali ha sempre amato la sua Terra e il Vino, dopo tanti anni che proponeva, ai suoi clienti, prodotti di Aziende super selezionate ha voluto mettersi in gioco e produrre qualcosa di particolare. Ecco che nel 2010 ha affittato, a poche decine di minuti dal Ristorante verso Grosseto, una Vigna di due ettari.

Per alcuni anni ha portato al Ristorante l’Uva e venduto il superfluo. 
Con la vendemmia 2013 ha iniziato a lavorare il suo primo Vino, una produzione super limitata a sole 1500 bottiglie
Nel 2014 non ha fatto Vino, ma dalla vendemmia 2015 è tornato a produrre Vino
Con la vendemmia 2016 (circa 2000 bottiglie) il suo Cabernet Sauvignon è frutto dei nuovi innesti fatti con cloni provenienti dalla Francia, proprio dalla Zona di Bordeaux.

Il VinoIl Ponte” di Luca Bracali ha in Etichetta l’elegante e fine disegno che il Fratello Francesco  ha fatto per i nuovi sottopiatti del Ristorante

Ma torniamo al Pranzo.

In tavola il buonissimo “Pane della Casa” alle diverse farine, la schiacciata e i grissini, insieme al fantastico “burro salato alle erbe”.

Sono state servite le seguenti portate:

- Su un bellissimo tagliere personalizzato l’Appetizer - Pizzette, Sfogliatine alla rapa rossa, Biscottini integrali con finta oliva, “Nei porta uovo” - Gambero crudo e Gamberetti con centrifuga di finocchio, “Sullo stecchino” - Mini polpettine di Chianina della Macelleria Fracassi Simone;

- “Benvenuto” - Cappuccino di delicatissima schiuma di cipolla e aceto balsamico, sopra granelli di guanciale croccante, in accompagnamento una fetta tostata di pan brioche;

- “Estate” -  Copertura fatta con tre tipi di pomodoro (Camone, Piccadilliy, San Marzano), all’interno alici, melanzane e salsa verde, il tutto su crema di burrata;

- Gnocchetti all’ortica su budino di fegato grasso;

- Lingua di vitello con emulsione tiepida di Parmigiano, gelatina di brodo affumicata e polvere di rapa rossa;

- Il Piccione, petto e coscia………….;

- Dal bellissimo e ricco “Carrello dei Formaggi” (costruito appositamente per “Bracali” dall’Azienda Spremuta di Legno di Pistoia, come la morsa per il prosciutto, i taglieri e altri particolarissimi oggetti) Luca Bracali mi ha consigliato un assaggio di un magnifico “pecorino di pecora”, 5 mesi di stagionatura, un formaggio selezionato da Franco Parola, accompagnato da una deliziosa composta di pesche;

- Sfera di cioccolato con foglie d’oro, ripiena di semifreddo affumicato, su zuppetta di rabarbaro  e finocchietto;

- L’eccezionale “Alzatina di Bracali” con la Piccola Pasticceria della Casa.

Tutto presentato deliziosamente e tutto buonissimo, aggiungerei intensamente “emozionante”.

Che dire, la Cucina di Francesco Bracali è veramente superiore: 
tradizione e innovazione s’incontrano in maniera intelligente, i suoi accostamenti, sempre delicati e mai troppo invasivi, sono perfetti, le presentazioni bellissime.

Grazie a Francesco e Luca Bracali (insieme a tutti i loro collaboratori), alla bellezza del Locale, all’eleganza della “Mise en place”, al Servizio attento e inappuntabile, all'eccellenza delle materie prime e della Cucina, alla ricchezza della Cantina, il RistoranteBracali” di Massa Marittima, oltre a risplendere di “Due” super luminose “Stelle Michelin” e un’infinità di riconoscimenti, è uno dei migliori Ristoranti del Mondo.

Che dire di più sennonché ora al RistoranteBracali”, un vero e proprio “Paradiso in Terra”, oltre alle magnifiche preparazioni dello Chef Francesco Bracali si può degustare (solo qui), anche il nuovo, raro e buonissimo Vino di Luca Bracali.



L'Ingresso

La Prima Saletta

Una Vista della Seconda Saletta

La Cucina a Vista

I Nuovi Sottopiatti

"Benvenuto"......

"Estate"......

Gnocchetti......

La Lingua......

Il Piccione......

La Sfera......

La Piccola Pasticceria

"Il Ponte 2013"

Luca Bracali e Giorgio Dracopulos

mercoledì 18 luglio 2018

“LA BUSSOLA” DI PUNTA ALA (GR): LA STRAORDINARIA ACCOGLIENZA DELLA FAMIGLIA DAMIANI.




Esiste un prezioso e antico strumento che serve per individuare i 4 punti cardinali” (Nord, Sud, Est, Ovest) al fine dell’orientamento e della navigazione, il suo nome è “Bussola”.
La Bussola funziona grazie a un elemento essenziale: il “magnete”. 
Il termine deriva da “Magnesia al Meandro” (antica Città Greca dell’Asia Minore sul Fiume Meandro, oggi della Turchia) dove già 600 anni prima di Cristo i Greci scoprirono un minerale (magnetite) che attraeva tutto ciò che era fatto di ferro.  

La denominazione “Bussola” deriva dal riferimento al piccolo contenitore in legno (“Buxula” = “Cassetta”) che la conteneva. 
Lo strumento è composto da un ago magnetizzato che, girando liberamente su di un perno, ha la peculiarità di allinearsi lungo le linee di forza del campo magnetico terrestre indicando sempre (entro pochi limiti di errore) la direzione “Nord – Sud”.  

L’attribuzione dell’invenzione della “Bussola” non è certa; si tende però a dare questo merito ai Cinesi che già nei primi Secoli dopo Cristo citavano qualcosa che potrebbe essere stato un antenato della “Bussola”.
Abbastanza certo invece l’arrivo della “Bussola” in Italia, ad Amalfi, tra il X e XI Secolo durante gli intensi traffici dovuti alle Crociate.

Un oggetto straordinario la “Bussola” che ha fatto fare un enorme salto all’umanità: una forza invisibile che ha guidato, per secoli, gli uomini  in tutta la Terra.

Nella splendida Regione Toscana, in Provincia di Grosseto, c’è il Comune di Castiglione della Pescaia, che, per la qualità del mare, delle spiagge, per la natura e per le strutture di accoglienza, è una nota ed esclusiva meta turistico/balneare.
La più bella delle sue Frazioni è Punta Ala, bagnata da un mare trasparente e adagiata sulle pendici settentrionali dell’omonimo promontorio. 

In origine la Località si chiamava “Punta Troia” (non ci sono certezze del perché di tale nome), ma negli Anni Trenta, Italo Balbo (18961940), Politico, Generale e Straordinario  Aviatore Italiano (realizzatore delle mitiche Crociere Aeree Transatlantiche, per l’epoca vere e proprie magnifiche imprese) acquistò in loco alcune antiche fortificazioni e ville che divennero sue residenze; Italo Balbo volle mutare il nome originale in qualcosa di più Aeronautico: “Punta Ala”.

Punta Ala si è sviluppata come Centro Turistico principalmente negli anni Settanta (pensate che nel 1961 i Residenti erano solo 54). 
Oggi con le sue magnifiche e verdeggianti pinete, le sue belle e panoramiche spiagge (da cui si ammira tra l’altro il Golfo di Follonica e l’Isola d’Elba), il suo mare limpidissimo, l’attrezzatissimo Porto Turistico con lo Yacht Club Punta Ala (culla della famosa imbarcazione Luna Rossa), e con meraviglie storiche come il Castello, la Torre Hidalgo e la Torre degli Appiani ubicata sul più che suggestivo Isolotto dello Sparviero, accoglie un Turismo Internazionale di assoluta qualità.
In conseguenza di tutto ciò le Ville, le Case Vacanze e le Strutture di Accoglienza a Punta Ala hanno un alto livello qualitativo.

Una delle Strutture più belle e ospitali si chiama proprio “La Bussola”, la proprietà è della Famiglia Damiani: Fernando Damiani, la Moglie Margherita Magi e il Figlio Lorenzo.

Fernando Damiani è nato a Montevarchi, in Provincia di Arezzo, Laureatosi in Giurisprudenza solo per poco ha esercitato la professione di Avvocato, infatti la sua grande passione è sempre stata l’accoglienza e il contatto con il pubblico. 
Per tale motivo, negli anni, è diventato un importante Tour Operator (Operatore Turistico).

La sua grande passione è sempre stata anche la natura e il mare, per tale motivo nel 1998 ha rilevato lo Stabilimento BalneareLa Bussola”.
Nel 2005, con importanti lavori di ristrutturazione, ha ampliato l’accoglienza aggiungendo sette belle Camere, una Suite e una Gran Suite
Da allora a conferma del suo estremo impegno per suo lavoro non ha mai chiuso nemmeno per un giorno.

L’Hotel (4 Stelle), Ristorante e Stabilimento Balneare “La Bussola” è un’affascinante immobile adagiato praticamente sulla spiaggia di Punta Ala.

Sono andato a trovare l’amico Fernando Damiani e sono rimasto a pranzo con lui al suo Ristorante.
Il Locale ti accoglie con l’angolo Bar, il fresco Dehors e la Sala al primo piano.
Il Ristorante per i primi anni era stato dato in gestione, ma Fernando non era soddisfatto, così, dal 2012, è a conduzione diretta.

Il Menu è prevalentemente di Mare ma non mancano le alternative.
La Carta dei Vini è selezionata si può scegliere tra Champagne, Spumanti, Vini Bianchi e Rossi Italiani e in un particolare elenco di Vini Italiani di Fascia Alta
C’è anche la Carta delle Acque.
Interessante la Cantina che può essere sfruttata per particolari tavolate e occasioni.

Ma veniamo alla degustazione fatta che, su suggerimento dal bravo e premuroso Maître e Sommelier Cezar Dumitrasc (di Nazionalità Rumena, è nato, nella bella Città di Galati, il Primo Gennaio 1975, da diversi anni lavora per i Damiani), è stata accompagnata da una buona bollicina Italiana:

- “Marchese Antinori – Tenuta Montenisa Cuvée Royale”, Franciacorta Brut D.O.C.G., Sboccatura 2017, un Blend di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco, prodotto dalla Tenuta Montenisa.

Sono state servite le seguenti portate:

- Tartare di tonno e avocado;

-Carpaccio di salmone marinato allo zucchero di canna con finocchio croccante e yogurt rivisitato;

- Milanese di gambero con verdurine croccanti e maionese allo zafferano rivisitata; 

- Turbante di branzino con verdure dell’Orto su letto di “parmentier di patate” e pomodori confit;

- Mousse di yogurt con inserto di mango e salsa al frutto della passione.

Tutto molto buono e ben presentato; la Milanese di gambero e la Mousse decisamente delle preparazioni “eccellenti”. 
Da sottolineare poi l’estrema qualità di tutto ciò che proviene dal loro grande e super curato Orto di 1000 metri quadrati.

Dal Mese di Aprile 2018 lo Chef del RistoranteLa Bussola” è un grande appassionato: Iulian Olaru.
Iulian è nato a nell’antica Città di Bacau in Romania, il 20 Luglio 1981, si è diplomato in elettromeccanica, nel 1999 è venuto in Italia, a Torino, iniziando a lavorare in una piccola fabbrica.
Successivamente anche sua Padre, Naita, è giunto in Italia e con lui Iulian ha creato un’Azienda Edile che è andata avanti per diversi anni. 
Poi Iulian ha rilevato la piccola fabbrica dove aveva lavorato e l’ha portata avanti fino al 2014.

Proprio nel 2014 venuto in vacanza in Toscana, a Follonica, si è innamorato di questa Terra e ha deciso di rimanere aprendo, con un socio, un Ristorante Pizzeria
All’inizio Iulian stava in Sala ma il richiamo della Cucina era molto forte e alla fine ha deciso di iniziare a studiare per poter diventare un bravo Cuoco. 
Un sogno che ha realizzato in breve tempo partecipando a corsi con famosi Chef di fama come il grande Francesco Bracali del Ristorante Bracali di Massa Marittima (Due Stelle Michelin) in importanti Scuole di Cucina come la “Corona Granducato”.  
Un’attività talmente intensa che lo ha portato anche a perdere 32 Kg di peso.

Come già detto, oggi Iulian Olaru è il bravo Chef del Ristorante “La Bussola”.

L’impegno di Fernando Damiani per sviluppare un’accoglienza del tutto eccezionale non si ferma qui ma c’è molto altro. 
Infatti i Damiani (per non sentirsi stretti e per un maggior servizio) hanno rilevato anche lo Stabilimento Balneare e Ristorante/Pizzeria adiacente il “Gymnasium Beach Club”.  
Anche qui c’è un bravo Chef, Moreno Lopez, che lavora con i Damiani da più di sette anni.

Poi, visto che Lorenzo Damiani (nato ad Arezzo nel 1993) oltre a essersi Laureato, non a caso, in Scienze del Turismo è stato anche uno dei 100 migliori giocatori di Golf Italiani, i Damiani hanno acquisito anche la maggioranza del pacchetto azionario del Golf Club Punta Ala.

E non è finita. 
La Famiglia Damiani non riesce ad astenersi nel suo impegno all’ospitalità di qualità neanche nella propria Casa
Ecco che la loro bellissima Villa Margherita, fantasticamente ubicata sulla collina più bella e panoramica di Punta Ala, è stata trasformata, ed è in via di ampliamento addirittura con una SPA (salus per acquam), in accogliente Resort di grande successo.

Tutto questo impegno dei Damiani realizza anche, in totale, 50 posti di lavoro.

Che dire di più se non che Fernando e Lorenzo Damiani mi hanno accolto con la massima gentilezza e disponibilità facendomi visitare tutte le loro splendide realtà.

Un famoso Poeta Francese, Joë Bousquet (18971950) diceva: 
C’è una sola definizione della Poesia: l’accoglienza che l’uomo riserva alla vita”.
Credo fermamente che la Famiglia Damiani rispecchi tale frase grazie a tutta la loro passione per il proprio lavoro, alla grande esperienza, all’arte dell’alta qualità e soprattutto alla straordinaria accoglienza.







Fernando Damiani

"La Bussola"...... e il suo Mare

Ristorante "La Bussola" la Cantina

Milanese di Gambero......

Mousse di Yogurt......

Lo Chef Iulian Olaru nell'Orto

"Gymnasium Beach Club" Punta Ala

"Gymnasium Beach Club" il Panorama

Lo Chef Moreno Lopez nell'Orto

Fernando Damiani e Giorgio Dracopulos al Golf Club

"Golf Club Punta Ala" una Vista

Lorenzo Damiani

"Villa Margherita" una Vista

"Villa Margherita" il Panorama

Iulian Olaru, Giorgio Dracopulos, Cezar Dumitrasc

giovedì 12 luglio 2018

“DALMAZIA BEACH CLUB RESTAURANT” A FORTE DEI MARMI (LU): UN’OASI RICCA DI MARE, SOLE E BUONGUSTO.




La Costa Toscana si estende per ben 397 Km. ed è bagnata dal Mar Ligure, nella parte Centro Settentrionale (da Marina di Massa a Piombino), e dal Mar Tirreno in quella Meridionale (dal promontorio di Piombino fino al Golfo di Gioia alla fine della Maremma Grossetana).
Una Costa bellissima che offre un’infinita possibilità di divertimenti, sia per la diversificata morfologia, sia per le sue famose e accoglienti località turistico-balneari.

Una straordinaria Località turistico balneare Toscana, bella ed elegante, ubicata nella Costa Settentrionale della Provincia di Lucca, è Forte dei Marmi.

Qui il mare e la storia si intrecciano con il lusso e la raffinatezza. 
L’ampio arenile di sabbia finissima è contornato dalla lunga fila degli attrezzati e confortevoli Stabilimenti Balneari, dalle verdi e riposanti aiuole ricche di palme, su cui si affacciano Ristoranti e Discoteche, non manca il panoramico pontile, che si allunga in mare per 300 metri, a cui si accede attraversando la luminosa e verdeggiante Piazza Angelo Navari, ubicata nel centro del Lungomare di Forte dei Marmi.

Su questo Lungomare, denominato Viale della Repubblica da Piazza Navari verso Sud (verso Nord si chiama Viale Italico), al Civico 16, c’è un Locale super conosciuto che detiene un singolare primato mondiale, è la “Sala da ballo con Ristorante più antica che non ha mai cambiato nome dalla sua apertura”: “La Capannina di Franceschi”.

La Capannina nasce, infatti, nel lontano Agosto 1929 per volontà di un vero e proprio personaggio, Achille Franceschi, e ha una storia lunga e molto affascinante, ma a noi interessa solo come punto di riferimento perché accanto, e più precisamente al Civico 18, c’è  il “Bagno Dalmazia” oggi al centro del nostro racconto.

Il “Bagno Dalmazia” è uno storico Stabilimento Balneare, nato nel 1932 grazie a due grandi appassionati e innamorati del mare, Angelo e Dalmazia Donati, che ha mantenuto nei decenni, grazie alla proprietà arrivata fino alla quarta generazione della Famiglia Donati, tutto l’estremo fascino del pergolato originale, del giardino e della grande spiaggia.

Da alcuni anni, lo Stabilimento Balneare, era stato preso in affitto come spiaggia del vicinissimo Hotel Principe Forte dei Marmi, ma dal Giugno 2017 è stato completamente rilevato proprio dallo stesso Hotel.

L’accogliente, elegante e suggestivo l’Hotel Principe Forte dei Marmi è proprietà di una Società Russa.
L’Hotel, strategicamente ubicato in Viale Ammiraglio Morin 67, la parallela del Lungomare, è a poca distanza dal Centro di Forte dei Marmi.

Il “Principe”, costruito su progetto dell’Architetto Tedesco Klaus Müller, è stato inaugurato nel 2010. Una magnifica “Sky Lounge”, che domina il bellissimo panorama di questo tratto della Versilia
13 Camere e 15 Suites magnificamente arredate, in stile moderno, con preziosi elementi di design. 
La SPA (Salus per Aquam) 400 metri quadri con due saune e un Hammam (Complesso Termale di Origine Araba), le Piscine, il Giardino, il Dehors al piano terra, i Ristoranti, i Bar, la Cantina, il Garage sotterraneo, e tantissimo altro fanno di questo Albergo un luogo semplicemente magico. 

A dirigere con mano ferma e autorevole tutto il complesso c’è la brava, bella e affascinante Amministratrice e Direttrice Cristina Vascellari.

Dal Febbraio 2012, con la presentazione del super famoso Chef Carlo Cracco, al “Principe di Forte dei Marmi" è arrivato, come Executive Chef e Food & Bevarage Manager, il bravissimo Valentino Cassanelli.

Valentino è nato a Modena, Martedì 11 Dicembre 1984, la sua infanzia è trascorsa in Provincia, nel Paese dei suoi genitori, Spilamberto, nella Pianura Padana, al limite delle ultime propaggini collinari dell’Appennino Tosco-Emiliano
Una Terra ricca di straordinarie eccellenze non solo gastronomiche.

Fin da piccolo, aveva circa sei anni, ha iniziato a manifestare i primi “sintomi” della sua innata passione per la cucina, fino ad arrivare, quando frequentava le medie, addirittura a preparare il pranzo di casa al posto della mamma che tornava tardi dal lavoro.
Valentino è cresciuto in mezzo ai migliori sapori della sua Terra, con la sua nonna materna che gli insegnava a tirare con il mattarello la pasta all’uovo per poi preparare deliziosi tortellini, delicate tagliatelle e gustosi tortelloni.

Finite le Scuole dell’Obbligo, a 14 anni, Valentino Cassanelli ha le idee chiarissime sul suo futuro, e si iscrive, frequenta e si diploma alla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni.
Ha 17 anni parte per fare le sue prime importanti esperienze, la prima tappa è in Inghilterra, a Londra
Lavora in uno dei migliori e più premiati e lussuosi Ristoranti Italiani della Capitale la “Locanda Locatelli” con lo Chef Giorgio Locatelli, e poi in uno dei Ristoranti del mitico Chef Giapponese Nobuyuki (Nobu) Matsuhisa.

Tornato in Italia, Valentino, dal 2007, inizia la sua collaborazione, a Milano, con il grande Chef Carlo Cracco.
Proprio Cracco, insieme a un altro eccezionale Chef, Andrea Berton, che allora era al RistoranteTrussardi alla Scala”, sempre a Milano, portano Valentino a conoscere e collaborare con alcuni dei più noti Chef del Mondo.

Come già accennato, dal 2012, lo Chef Valentino Cassanelli, è arrivato all’Hotel Principe Forte dei Marmi.

Nel 2012 all’Hotel è giunto anche un altro grande professionista il Restaurant Manager e Sommelier Sokol Ndreko.

Sokol è nato, il 22 Maggio 1978, a Fier, uno dei più importanti centri urbani dell’Albania
nel 2001 è arrivato in Italia con tanta voglia di lavorare e di apprendere. 
Dopo varie esperienze è entrato in servizio nella Sala del rinomato RistoranteOsteria del Mare” di Forte dei Marmi e qui ha iniziato ad appassionarsi al mondo del vino
Tanto studio e tanta dedizione hanno fatto si che nel 2006 si diplomasse Sommelier A.I.S., e, a partire dal 2012, ha assunto l’incarico, sopra citato, all’HotelPrincipe”. 
Sokol in questi anni, grazie alla sua bravura, ha ricevuto molti importanti premi e riconoscimenti.

Il Ristorante di punta dell’Hotel Principe è il “Lux Lucis” che con Valentino e Sokol, insieme alle loro Brigate, ha ottenuto anche la prestigiosa “Stella” della Guida Rossa Michelin
Inizialmente era ubicato al piano terra della struttura, ma oggi è al “top floor” della costruzione, una spazio elegante e di pregio, con una vista panoramica a dir poco magnifica (mare, monti, pinete), che divide con il “67 Sky Lounge Bar”.

Ma torniamo alBagno Dalmazia” che completa l’offerta dell’Hotel Principe con le sue 35 accoglienti cabine color verde salvia, le sue otto file di grandi tende blu e il “Beach Club Restaurant”.

Al “Beach Club Restaurant” si mangia al fresco, sulla spiaggia, a sinistra (rispetto al camminamento centrale che porta al Mare) sotto una struttura in legno con la copertura di incannicciato  ombreggiata da bianche tende, e a destra sotto un ombrellone gigante.

In una bella giornata di Luglio sono andato a trovare gli amici Cristina Vascellari, Valentino Cassanelli e Sokol Ndreko che, all’ora di pranzo, conducono in prima persona anche il Beach Club Restaurant”.

Al “Beach Club Restaurant” il Menu si apre con quello “consigliato del giorno”, ovviamente la prevalenza è Mare, ma si possono avere anche delle ottime Pizze (fatte nel forno a legna) dai gusti ricercati. 
Poi si prosegue con la possibilità di scegliere “Tre Percorsi Degustazioni” (a secondo del numero delle portate varia il costo pur rimanendo sempre un rapporto qualità/quantità/prezzo molto interessante), segue la scelta “alla Carta”.

La Carta dei Vini è molto importante, all’inizio c’è una bella frase del famosissimo Enologo Francese Emile Peynaud (1912 – 2004) l’anima e il cuore dell’Enologia moderna
Nostro mestiere, anzi nostro piacere è comunicare il vino
Lo facciamo con cura, competenza, allegria ed entusiasmo”. 

Di seguito troviamo una selezione, di grande qualità, fatta con estrema attenzione ed esperienza da Sokol Ndreko: 
Vini al Calice, Mezzi Formati e Grandi Formati, Champagne e Spumanti, Vini Bianchi provenienti da Italia Francia e Germania, Rosé, Vini Rossi Italiani, Vini da Dessert e Meditazione. 

Su consiglio di Sokol è stata stappata una buona bollicina Italiana: “Villa Crespia Simbiotico”, Franciacorta Brut, prodotto, dall’Azienda “Villa Crespia” con Uve Chardonnay al 100%, eliminando ogni tipo di coadiuvante e additivo.

Sono state servite le seguenti portate:

- Tartare di ricciola del Tirreno al profumo di agrumi e mandorle con scampi reali crudi;

- Crostoni di cozze e vongole in umido;

- Insalata di mare;

- Maltagliati freschi con ragù di triglia, fagioli schiaccioni e nepitella;

- Bavette ai frutti di mare alla “Fortemarmina” con basilico fresco;

- Fritto misto di Mare e verdure.

Tutto molto buono e di qualità.

Ovviamente siamo sul Mare a Pranzo e la cucina del bravissimo Chef Valentino Cassanelli qui, per rimanendo di grande livello, diventa più tradizionale e sobria ma anche leggera e divertente.

Valentino ha una perfetta conoscenza delle materie prime e ciò gli permette di trasformarle piegandole alla sua irrefrenabile voglia di emozionare prima con gli occhi poi con il palato; 
tutto questo, logicamente, ha la potenzialità di esprimersi al massimo quando è al “Lux Lucis”.

Lo Chef Cassanelli è supportato dalla sua giovanissima e valida Brigata di Cucina.

Anche Sokol Ndreko dirige una Brigata di Sala molto giovane e professionale.

Al Beach Club Restaurant” del BagnoDalmazia”, di Forte dei Marmi, ho trovato, insieme a una dolce brezza marina, una piacevolissima Oasi ricca di Mare, Sole e Buongusto.

Un particolarissimo ringraziamento ai cari amici Cristina Vascellari, Valentino Cassanelli e Sokol Ndreko per la premurosa accoglienza che mi hanno riservato e a un altro grande amico Giornalista Luca Managlia che ha condiviso con me questa speciale esperienza facendo anche alcune bellissime foto.




La General Manager Cristina Vascellari

Lo Chef Valentino Cassanelli (Foto Luca Managlia)

La Struttura in Legno......

L'Ombrellone......

Tartare di Ricciola e Scampi Reali

Crostoni......

Insalata di Mare

Maltagliati...... (Foto Luca Managlia)

Bavette alla "Fortemarmina"

Fritto Misto

Sokol Ndreko e Giorgio Dracopulos (Foto Managlia)

Luca Managlia all'Opera