La nascita
della “Vela” come mezzo di forza propulsiva nella navigazione è l’evento più
importante di tutti i circa 6000 anni della “Storia Marinaresca nel Mondo”.
Il primo
passo avvenne quando i nostri antenati si accorsero dell’effetto che la forza
del vento faceva sulla vegetazione.
Infatti le prime Vele, come si evince da
ritrovamenti di antichissimi dipinti, recuperati dagli archeologi, furono
proprio dei grossi rami frondosi utilizzati per catturare il vento.
Successivamente, attraverso i millenni, si passò a Vele di foglie intrecciate a
stuoia e dopo a quelle di tessuto di cotone.
Ma veniamo a
tempi più recenti e più Italici.
La Regia Marina
Italiana nasce nel mese di Marzo 1861 in conseguenza della proclamazione del
Regno d’Italia Unitario avvenuta con la Legge n. 4761 del 17 Marzo dello stesso
anno.
Il 6
Novembre 1881 fu inaugurata l’Accademia Navale di Livorno, la Scuola Universitaria
che si occupava, e si occupa a tutt’oggi, della formazione tecnico/militare
degli Ufficiali della Marina Militare.
Nel 1882
venne varato, dall’Arsenale di Venezia, dove era stato costruito, l’Incrociatore Amerigo Vespucci, Classe “Flavio Gioia”, prima Nave
militare a essere intitolata al celebre cartografo, esploratore e navigatore
Italiano, nato a Firenze il 9 Marzo 1454 e morto in Spagna, a Siviglia, il 22
Febbraio 1512.
La Nave era un “Brigantino a Palo” (un albero in più rispetto al
classico Brigantino a due alberi), con scafo in acciaio e un motore a vapore
con otto caldaie.
La Nave
venne utilizzata come “Ammiraglia” e rimase in servizio come tale fino al 1893
quando venne trasformata in “Nave Scuola” per gli allievi della Regia Accademia
Navale.
Ricoprì tale ruolo fino al 1927 quando fu posta in disarmo e, l’anno
successivo, radiata dalla Regia Marina.
Non venne demolita, ma ormeggiata nel
Porto di Venezia, diventando un’accogliente “Asilo Infantile” per gli orfani
dei Marinai.
L’ultimo
Comandante dell’Incrociatore/Nave Scuola fu il Capitano di Fregata Augusto
Radicati di Mormorito.
Proprio lui nel 1931 prese, per primo, il Comando della
nuova Nave Scuola “Amerigo Vespucci” appena costruita.
La Nave
Scuola “Americo Vespucci”, che tutt’oggi solca i mari del Mondo per “l’Onore
d’Italia”, nasce, nel 1925, da un’ idea (poi trasformatasi in progetto) del Contrammiraglio
Giuseppe Sirianni (1874 - 1955).
Sirianni era il Sottosegretario del Ministero
della Regia Marina, nel Governo Mussolini, nel 1929, poi, ne divenne il
Ministro.
Alla base
dell’idea la fondamentale constatazione che, per conoscere veramente il Mare,
si deve navigare su di una “nave a vela”, in quanto maggiormente condizionata dalla
forza delle onde, dalle correnti e dai venti dell’ambiente marino.
Pertanto si
decise di costruire due Velieri/Scuola formando la “Divisione Navale Navi
Scuola”:
Il “Cristoforo Colombo” e la “Amerigo Vespucci”.
Per la
costruzione delle due Navi fu preso come progetto base quello del Vascello che
era stato la Nave Ammiraglia del Regno delle Due Sicilie (Marina Borbonica)
il “Monarca”, ribattezzato poi nella
Regia Marina “Re Galantuomo”.
Le Navi
vennero costruite nei Regi Cantieri Navali di Castellamare di Stabia (Napoli)
sotto la guida e il controllo dell’Ingegnere Francesco Rotundi (1885 - 1945), Tenente
Colonello del Genio Navale e Vice-Comandante del Cantiere.
Il
“Cristoforo Colombo” fu varato nel 1928; nel 1949 fu ceduto alla Russia e nel
1963, purtroppo, andò distrutto in un incendio.
La Nave
Scuola “Amerigo Vespucci” venne messa in Cantiere il 12 Maggio 1930 e varata,
in tempo record, il 22 Febbraio del 1931.
Il giorno 22 si commemorava la
scomparsa di Amerigo Vespucci.
Il 2 Luglio partì completamente allestita per il
Porto di Genova dove, il 15 Ottobre 1931, ricevette la “Bandiera di
Combattimento” amorevolmente offerta dalla Sezione locale dell’Unione Nazionale
Ufficiali in Congedo d’Italia (UNUCI).
Il Drappo originale, nel suo cofanetto,
è ancora conservato premurosamente a bordo nell’anticamera della cabina del
Comandante.
Il Veliero è
un bellissimo “tre alberi”, rispettivamente, m. 48,12, l’Albero di Maestra, m.
42,5, l’Albero di Trinchetto e m. 33,8, l’Albero di Mezzana, poi c’è il
“bompresso” (estremo albero prodiero sporgente dalla prua).
La Nave è lunga 101
m. (compreso il bompresso) e larga 15,56 m., a pieno carico il suo dislocamento
è di 4.146 tonnellate con un pescaggio di 7,3 metri.
Le 24 Vele (tra
quadre e latine) dell’Amerigo Vespucci hanno una superficie di circa 2.635 mq.
e sono fatte di “tela olona” (un tessuto di canapa grezzo, pesante e molto
resistente, spesso tra i 2 e i 4 millimetri), per manovrarle ci sono 30 Km. di
cime e cavi vegetali.
Tale velatura permette alla nave di raggiungere più di 10
nodi.
Nel 1965, il
mitico Agostino Straulino (1914 - 2004), Ammiraglio e anche leggendario Velista
Olimpionico super premiato, riuscì a far raggiungere all’Amerigo Vespucci, con
le sole vele, la velocità record di 14,6 nodi.
Straulino è stato Comandante
della Nave Scuola dal 21 Novembre 1964 al 28 Ottobre 1965.
I 10 nodi di
velocità si raggiungono anche con il nuovo apparato motore (4 motori Diesel,
due da 12 cilindri e due da 8 cilindri) installato recentemente durante i
lavori di PVO (Prolungamento Vita Operativa), effettuati nel Bacino n. 6
dell’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia, tra il 24 Ottobre 2013 e il 23
Aprile 2016.
L’Amerigo
Vespucci, normalmente ha un Equipaggio di 14 Ufficiali, 72 Sottufficiali e 190
tra Sottocapi (graduati) e Marinai Comuni, ma quando, nei Mesi estivi, a bordo
salgono circa 140 Allievi dell’Accademia Navale di Livorno si superano le 400
persone.
Nel 1931, al
momento del varo, il motto che fu dato alla Nave era “Per la Patria e Per il
Re”, nel 1946 fu modificato in “Saldi nella Furia dei Venti e degli Eventi”,
nel 1978, in fine, fu sostituito con l’attuale “Non chi Comincia ma Quel che
Persevera”.
Dal 4
Ottobre 2017 il Comandante dell’Amerigo Vespucci è il bravo Capitano di
Vascello Roberto Recchia (classe 1969).
Proprio a
bordo di questo fantastico Veliero, mentre era all’ancora al Molo della
Capitaneria di Porto di Livorno, si è svolta, Sabato 22 Settembre 2018, dalle
ore 18:00 in poi, una Serata di Beneficenza per l’Associazione “Insieme per la Vita” Onlus di Livorno.
Incontro, a cadenza annuale, entrato
nella tradizione, che si svolge da molti anni.
L’Associazione
“Insieme per la Vita”, nata nel 1985, è stata Fondata dal Prof. Luciano Vizzoni
(storico Pediatra dei Livornesi, scomparso nel 2014) e da un gruppo di genitori
che purtroppo avevano perduto i propri bambini a causa di una terribile
malattia: la leucemia.
Gli scopi
dell’Associazione si compendiano in una importante attività assistenziale e in
una più strettamente scientifica.
Ma veniamo
alla Serata.
Dopo essere
saliti a bordo, accolti dal gentilissimo Comandante il Capitano di Vascello Roberto
Recchia in persona, è iniziato l’Evento con il benvenuto del Comandante e con
la relazione annuale del Presidente dell’Associazione “Insieme per la Vita” Dr.
Ettore Simoncini.
Sono seguiti i ringraziamenti fatti dal Segretario della
Onlus, Sig. Gianfranco Grossi, e, tra gli applausi delle numerosissime persone
presenti, lo scambio delle “targhe ricordo” e dei “crest”.
Poi tutti
sull’attenti per l’emozionante “Cerimonia dell’Ammaina Bandiera”, che si svolge
ogni sera all’ora del tramonto.
Successivamente,
nella parte centrale del ponte dell’Amerigo Vespucci, è stato servito un
ricchissimo Buffet.
Tutta la parte enogastronomica è stata organizzata da un
ottimo Catering “Momenti Conviviali”, della super appassionata, bravissima
Chef e Sommelier F.I.S.A.R. Paola Picchi.
Hanno preso
parte al gustoso intrattenimento enogastronomico con le loro rispettive delizie:
- La Chef
Paola Picchi, in persona, che ha preparato “Le Chicche del Pastificio Valerio Chiesa con un ragù Cacciuccato”;
- Lo Chef
Mirko Rossi patron del Ristorante “Il Doretto” di Cecina (LI) che ha servito gli
“Straccetti di Manzo con vellutata di patate”;
- Jonny Di Marco,
aiutato da Simon Moreno, della “Macelleria DM” di Cecina ha portato la Porchetta
(preparata da loro secondo un’antica ricetta), di maiale Grigio dell’Amiata
brado, cotta a bassa temperatura;
- Il Caseificio e Azienda Agricola Giuseppe e Mario Tanda di Monterotondo Marittimo (GR) con i
suoi Pecorini Tipici;
- L’Azienda
Crismi, di Reggio Emilia, distributrice di prodotti conservati del “Pescato
Portoghese”:
i crostini assortiti con filetti di tonno, sgombro e sardine;
- “La Chef
Paola Picchi con le sue frivolezze”:
Crostate ai Frutti di bosco e Crema e
ciliege, Dolce della Nonna.
Il cibo è
stato accompagnato da moltissime interessanti bottiglie di Vino fornite dalla
seguenti Aziende:
I Vini sono
stati professionalmente servita dai bravi Sommelier F.I.S.A.R. della Delegazione di Livorno:
Giovanni Raimondi, Silvia Taccola,
Daniela Dinice, Silvia Frangioni.
Visto il Porto
in cui si è svolta la serata, per chiudere, non poteva mancare il mitico “Ponce
alla Livornese” preparato dall’Azienda “Vittori”.
Una serata
semplicemente e assolutamente splendida e di successo, a bordo della Nave più
bella del Mondo, l’Amerigo Vespucci, che ha visto tutto l’Equipaggio, insieme a
tanti grandi professionisti e a un nutrito pubblico, impegnarsi nella lodevole serata
di beneficenza dell’Associazione “Insieme per la Vita” Onlus di Livorno e non solo.
Ettore Simoncini, Roberto Recchia, Gianfranco Grossi
La Targa Ricordo al Comandante Roberto Recchia
Il Pubblico
"Atmosfera Accogliente"
Il Buffet a Destra
Il Buffet a Sinistra
Valerio Chiesa
Lo Chef Mirko Rossi
Jonny Di Marco e Simon Moreno
Mario Tanda
I Sommelier F.I.S.A.R.
Giorgio Dracopulos e la Chef Paola Picchi
La Nave Illuminata con i Colori Nazionali