sabato 29 giugno 2019

SEMPLICEMENTE MAGNIFICO IL GRAN GALÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLA “VERSILIA GOURMET GUIDA RISTORANTI 2019/2020”.




James William Buffett, detto Jimmy, noto cantautore, musicista, scrittore e attore Statunitense, classe 1946, ama dire: 
Se esiste un Paradiso per me, sono sicuro che è dotato di una spiaggia”. 

Ma non c’è bisogno di andare “così in alto” per trovare delle lunghe e accoglienti Spiagge, basta arrivare, per esempio, a Lido di Camaiore in Provincia di Lucca.

Qui, sul Lungomare di Lido di Camaiore (Viale Bernardini), per godersi la spiaggia e il Mare, al Civico 660 c’è anche uno degli Stabilimenti Balneari più belli e prestigiosi di tutta la Versilia: l’Ariston.

Il super accogliente BagnoAriston”, denominato anche “Ariston Mare” per non confonderlo con l’antistante, storico e fascinoso Park Hotel Villa Ariston (4 Stelle S), è di proprietà di Argo e Pieranna Galli
Uno Stabilimento Balneare grande e bello, con tutti i servizi più moderni e una fantastica Piscina.

Dalla fine del 2016 nel Complesso BalneareAriston” si è trasferito, da Camaiore, un famosissimo, premiatissimo e bravissimo Chef, Angelo Torcigliani, con tutto il suo RistoranteIl Merlo”.

Proprio in questo magnifico contesto dell’Ariston Mare è stata presentata la “Decima Edizione” della “Versilia Gourmet Guida Ristoranti 2019/20”. 
Come per le precedenti Edizioni anche quest’anno, per tale occasione, si è svolto il Gran Galà. L’Evento è sempre straordinariamente importante e accende i riflettori della stampa e dell’opinione pubblica sulla Gastronomia d’Eccellenza del Territorio e non solo.

La Comunicazione, quella che viaggia (fortunatamente ancora) su carta, in Toscana, ha una delle sue più professionali, serie e affidabili espressioni nella Casa EditricePenna Blu Edizioni” con sede proprio nella bella Località turistico/balneare di Lido di Camaiore.  

La Casa Editrice, nata nel 1992, si occupa non solo di editoria ma anche di comunicazione e raccolta pubblicitaria. 
Lo Staff, guidato dal bravissimo e super attivo Direttore Editoriale Gianluca Domenici, è composto da Alice Angeli Coordinamento Editoriale e Commerciale, Cinzia Donati Ufficio Stampa e Curatrice della Parte Social del Gran Galà, Gabriele Moriconi Progetto Grafico e Impaginazione, Maria Romano Distribuzione, Patrizia Pardini Commerciale e Amelia De Francesco Ufficio Stampa Nazionale.

I temi trattati nelle pubblicazioni sono molti e spaziano dall’enogastronomia all’arte, dalla cultura allo sport, dagli eventi alle manifestazioni, prendendo in considerazione, prevalentemente, ma non solo, quel meraviglioso Territorio denominatoVersilia”, adagiato sulla magnifica Costa Toscana. 

Tra le numerose, valide e belle realizzazioni della Casa EditricePenna Blu Edizioni” (libri, riviste, guide ecc.) c’è anche la “Versilia Gourmet Guida Ristoranti”.

Anche in questa Edizione 2019/2020 lo Sponsor Ufficiale della Guida e dei Premi è stata la prestigiosa Azienda FranceseMaison du Champagne A. Bergère”, con il supporto pratico all’Evento degli Importatori (Champagne A. Bergére Italia) Massimo Fabiani e Flaviano Lenzi.

La serata si è svolta Lunedì 24 Giugno 2019 nei super accoglienti, eleganti e suggestivi spazi del lussuoso Stabilimento BalneareAriston Mare”. 
La Perfect Party Catering di Pietrasanta (LU) guidata da una efficientissima Responsabile come Paola Bruno si è occupata della logistica e del servizio. 
I professionali Sommelier della Delegazione F.I.S.A.R. Versilia hanno servito i Vini in abbinamento.

Circa 170 invitati, tra autorità, importanti giornalisti del settore, famosi ristoratori e appassionati ospiti hanno degustato un particolarissimo, ottimo e ricco “buffet/aperitivo al Tramonto”, sul bordo della romantica Piscina, preparato dal “Padrone di Casa” lo Chef Angelo Torcigliani
Ad allietare i palati dei convenuti ha validamente contribuito anche Michelangelo Masoni (Macelleria & Bistrot) con alcune delle sue prelibatezze servite dal bravo Chef Luca Del Padrone.

Il Buffet è stato accompagnato da un “fiume” di “Champagne A. Bergère Flowers Sélection Brut”, un Assemblaggio di Chardonnay (50%) e Pinot Noir (50%).

Successivamente, gli ospiti, si sono accomodati ai grandi e numerosi tavoli nell’elegante dehors, del RistoranteIl Merlo”, ubicato praticamente sulla spiaggia con splendida vista Mare.

Momento estremamente suggestivo, all'inizio, il “Brindisi Speciale per la Decima Edizione” con una  quindicina di preziosissime e speciali Magnum (l. 1,5) di Champagne A. Bergére Brut Etichettate appositamente con i Disegni Firmati dal bravo Pittore Maurizio Baccili.

Il prestigioso e ottimo "Gran Menu", servito ai tavoli, è stato preparato da grandissimi Chef super famosi eStellati”, insieme alle loro Brigate di Cucina
Luca Landi del RistoranteLunasia”, Andrea Papa del RistoranteRomano”, Fabrizio Girasoli del RistoranteButterfly”, Andrea Mattei del RistoranteBistrot” e Angelo Torcigliani del RistoranteIl Merlo”. 

Durante la Cena il grande mattatore e conduttore della serata, il carissimo amico Claudio Sottili, ha tenuto banco, con la consueta maestria e simpatia, presentando gli organizzatori, gli ospiti e i premiati.

Scroscianti applausi anche per tutti gli Chef intervenuti a presentare e descrivere i loro piatti.

Ma il momento culminante è stato proprio quello dell’assegnazione dei “Premi della Guida 2019/20”.
Il “Premio Versilia Gourmet”, giunto ormai, come già accennato, alla Decima Edizione, ha un Albo d’Oro d’incredibile livello
un prestigiosissimo riconoscimento dato ogni anno a “quattro categorie”, Miglior Chef, Migliore in Sala, alla Carriera e Ristorante dell’Anno, più un Premio Super Speciale denominato “Eccellenza Italiana”.

Materialmente, il Premio, consiste in una fascinosa scultura in marmo, che rappresenta “coltello e forchetta” in una spirale che va verso l’alto allargandosi, realizzata dall’Azienda Artigianale Lara Landi, di Pietrasanta (LU), su disegno di Rino D’Anna.

In un’atmosfera emozionata e di trepidante attesa sono stati consegnati tra vere ovazioni:

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2019  Eccellenza Italiana” al mitico Chef Gianfranco Vissani (classe 1951) che con il suo RistoranteCasa Vissani”, ubicato in Località Cannitello a Baschi (Terni), gestito insieme alla sua Famiglia e in particolare a suo Figlio il grande Maestro di Sala Luca Vissani, ha dal 2007 ben “Due Stelle Michelin”. 
Vissani con la sua grande visibilità televisiva è stato promotore nel Mondo di una cucina sana e di qualità basata sulla genuinità della tradizione Italiana interpretata però con molta esperienza, creatività e fantasia;

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2019 alla Carriera” a Guido Lombardi, del RistoranteDa Giorgio” di Viareggio (LU), per aver saputo mantenere alta, viva e costante, la qualità del proprio Ristorante che, da ben tre generazioni, rappresenta una delle migliori Tavole Italiane della vera e tradizionale Cucina di Mare

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2019 Migliore in Sala” a Marco Vaiani, Titolare con il Fratello David di diversi e prestigiosi Locali a Forte dei Marmi (LU), per l’eleganza, la delicatezza e la premurosa attenzione nel coccolare i propri clienti, sostenendo che: 
“Sono Loro i veri protagonisti e il servizio, presente, puntuale, esperto ma assolutamente discreto, deve solo assecondare con complicità i momenti di pura piacevolezza che si possono provare nei nostri Ristoranti”;

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2019 Miglior Chef” ad Andrea Papa del RistoranteRomano” di Viareggio (LU), per aver saputo inserirsi, gradualmente, con rispetto e umiltà, in una delle Cucine di Mare più importanti d’Italia, proponendo una propria e personale Linea di Cucina che ben si sposa ai piatti storici di un Locale straordinario come quello in cui lavora;

- “Premio Versilia Gourmet - Champagne Bergère 2019 Ristorante dell’Anno” al RistorantePozzo di Bugia”, di Gaio Giannelli, ubicato a Querceta (LU), per l’atmosfera incantevole e al tempo stesso piacevolmente mondana, per l’imprevedibilità dell’offerta gastronomica che rende mai banale ogni serata, per i piatti che poggiano su concretezza e sublimi materie prime, per il bravo, gioviale, simpatico e socievole Proprietario/Chef a cui tutti i clienti subito si affezionano.

Verso la fine del Galà a tutti gli ospiti presenti, Gianluca Domenici, ha fatto gentilmente dono di una copia della “Versilia Gourmet Guida Ristoranti 2019/20”.

La splendida, coinvolgente ed entusiasmante serata si è conclusa tra i ringraziamenti, le foto di rito e la grande soddisfazione di tutti i partecipanti.

All’Evento ha collaborato, per la produzione dei divertenti video, trasmessi durante la cena, con le interviste agli Chef, il carissimo amico e bravo Giornalista Enogastronomico Claudio Mollo.

La “Versilia Gourmet Guida Ristoranti” è uno strumento indispensabile per l’appassionato che si vuole districare tra la miriade di Locali che affollano la Versilia.

La “Versilia Gourmet Guida Ristoranti 2019/20”, nel comodo formato 13,5 cm. x 23 cm., si compone di 160 pagine
Dopo l’Editoriale, dell’Autore e Direttore Editoriale il bravo Gianluca Domenici e un confronto tra le Guide più importanti del Settore (Guida Rossa Michelin, Gambero Rosso, Espresso, Identità Golose e Bibenda) sui loro giudizi relativamente a questo specifico Territorio, segue un Editoriale suiPremi Versilia Gourmet Champagne Bergère - Gli Oscar della Ristorazione”.

Ampio poi è lo spazio dedicato al ricchissimo “Albo d’Oro” sviluppatosi nelle varie Edizioni a partire dal 2010
Seguono i Premiati di questa Decima Edizione e lo spazio dedicato a Gianfranco Vissani
Successivamente troviamo la descrizione dettagliata della “Cena di Gala 2019” e le biografie degli Chefstellati” che hanno preparato lo speciale "Gran Menu".

La parte principale della Guida riguarda le schede degli oltre 400 Ristoranti esaminati nelle seguenti Località
Camaiore, Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, Marina di Pietrasanta, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema, Torre del Lago, Viareggio
Ogni scheda contiene le principali informazioni per poter trovare e valutare il Locale prescelto. 
In fondo alla Guida gli Indici

La Guida, dal 25 Giugno 2019, è in vendita nelle migliori edicole e librerie.

Che dire di più se non che anche il Gran Galà, per la presentazione della Decima Edizione della “Versilia Gourmet Guida Ristoranti 2019/20”, svoltosi nei super accoglienti, eleganti e suggestivi spazi del lussuoso Stabilimento BalneareAriston Mare” di Lido di Camaiore (LU), è stato un Evento semplicemente magnifico e di grandissimo successo che da lustro non solo al Territorio ma a tutta l’Enogastronomia Italiana.



Stabilimento Balneare "Ariston Mare" - L'Ingresso

La Piscina

"Tutto Pronto per il Gran Galà"

"Champagne A. Bergére" - La Mascotte

"Champagne A. Bergére" - Sommelier e M. Fabiani

Michelangelo Masoni e lo Chef Luca Del Padrone

Il "Gran Menu" della Serata

G. Dracopulos e i 5 Straordinari Chef (Fotomania)

Gli Chef e la Brigata di Cucina

Claudio Sottili e Gianfranco Vissani

Guido Lombardi

Marco Vaiani

Andrea Papa

Gaio Giannelli

I Sommelier con Fabiani, Maurizio Baccili e Domenici

Claudio Mollo, Massimo Fabiani, Dracopulos (Fotomania)
Massimo Fabiani, Gianfranco Vissani, Gianluca Domenici

La Guida

sabato 15 giugno 2019

NELLA FANTASTICA ATMOSFERA DEL “FOUR SEASONS HOTEL FIRENZE” IL NUOVO ASIAN GASTROBAR “MAGNOLIA” CON IL MITICO CHEF GIAPPONESE HARUO ICHIKAWA.




In Toscana nella “favolosaCittà di Firenze tra l’infinità di magnifici monumenti ed edifici storici c’è, al numero Civico 99 di Borgo Pinti, il Palazzo della Gherardesca oggi sede di uno degli alberghi più prestigiosi al Mondo, il “Four Seasons Hotel Firenze” (5 Stelle).

La Four Seasons Hotels & Resorts è una Società Canadese, fondata nel 1960 da Isadore Sharp (classe 1931), titolare di una Catena con più di 100 Alberghi/Resort super accoglienti ubicati in posti bellissimi e sparsi in 35 Paesi del Mondo
In Italia, per ora, ci sono due strutture di questa Catena, una a Milano e l’altra è quella di Firenze.

Il complesso del Palazzo della Gherardesca, rientrante nel patrimonio artistico nazionale, è  composto da due grandi Edifici, il “Palazzo della Gherardesca” e il “Conventino”.
Il Primo è stato edificato tra il 1472 e il 1480, su progetto di Giuliano Giamberti da Sangallo (1445 - 1516) Architetto, Ingegnere e Scultore Fiorentino
Il Secondo risale al XVI secolo ed è stato in epoche passate sede di un Convento dell’Ordine Religioso delle “Serve di Maria Riparatrice”.

I due Edifici sono divisi dal fantastico Parco Botanico privato, il più grande di Firenze, 4,5 ettari, denominato il “Giardino della Gherardesca” (già Giardino Pinti).

Il Palazzo della Gherardesca è uno dei più importanti esempi di quello stile abitativo denominato “Casini di delizie”, grandi e accoglienti case di città che in realtà sono bellissime Ville immerse nei colori dei loro parchi e giardini
Tutta la struttura, d’incredibile bellezza, si eleva intorno al grande cortile a forma quadra, studiato per sfruttare al massimo la luce naturale, con arcate a tutto sesto su pilastri quadrati, all’interno dei quali corre il loggiato con le volte a botte
Il tutto arricchito e decorato con una fine, preziosa serie di pitture e di bassorilievi.

Dal 1940 al 1942 il Palazzo è stato risistemato e il cortile, per meglio preservarlo dalle aggressioni atmosferiche, è stato coperto con un lucernario
tutto il lavoro è stato progettato e seguito dall’Architetto Riminese Piero Sanpaolesi (1904 - 1980) e dall’Architetto Montecatinese Raffaello Brizzi (1883 - 1946).

Il complesso, dopo essere stato rilevato dalla “Four Seasons Hotels & Resorts” nel 2001, è stato in sette anni meticolosamente restaurato, sotto il controllo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Soprintendenza delle Belle Arti
In questo periodo è avvenuto anche l’accurato recupero dell’infinità di opere d’arte in esso contenute.  
Dal 15 Giugno del 2008 tutto il Complesso del “Palazzo della Gherardesca” è una delle “perle” della Catena Alberghiera della “Four Seasons Hotels & Resorts”.

Il “Four Seasons Hotel Firenze” ha 116 straordinarie camere e suite, altre 37 sono al Conventino oggi ribattezzatoLa Villa”
Tutte sono diverse l’una dall’altra e ognuna ricca di dettagli unici (affreschi, fregi, bassorilievi, lucernari, soffitti istoriati, camini monumentali e molto altro). 
Poi c’è la grande piscina, il fitness centre, la libreria e la sala di lettura, i lussuosi negozi, oltre a moltissimi altri servizi con i più alti standard di ospitalità.

Un Hotel immerso in una fantastica atmosfera per sentirsi “a casa quando si è lontani da casa”.

Al “Four Seasons Hotel Firenze” una particolarissima attenzione e cura viene dedicata anche all’Enogastronomia di qualità con una predilezione anche per i prodotti e le ricette del Territorio.

I Ristoranti sono: “Al Fresco”, la Trattoria aperta nella bella stagione a bordo piscina, “La Magnolia” area ristorativa all’interno del Conventino (La Villa), il lussuoso e accogliente spazio denominato ”Atrium Bar”, e fiore all’occhiello della struttura il “Il Palagio”.

Il Palagio” è il Ristorante principale del “Four Seasons Hotel Firenze”, ubicato nelle ex scuderie del Palazzo oggi trasformate in una lussuosa e “suggestiva” sala dalle grandi colonne e il soffitto a volta. Una dozzina di comodi tavoli riccamente imbanditi per circa 55 coperti, nella bella stagione si cena all’aperto in giardino.

Il bravissimo e gentilissimo Vito Mollica (classe 1971) è l’Executive Chef del “Four Seasons Hotel Firenze” che con il RistoranteIl Palagio”, tra i tantissimi successi e riconoscimenti, ha avuto dalla Guida Rossa Michelin 2012 (pubblicata nel Novembre 2011) la prestigiosissimaStella”. 
Da allora è stata sempre riconfermata. 

Ma in questa Estate 2019 gli spazi dell’area ristorativa al piano terra dell’edificio “La Villa” sono stati rivoluzionati per una nuova eccezionale iniziativa: l’apertura del nuovo “Asian Gastrobar Magnolia”.

Infatti Lunedì 3 Giugno è stato inaugurato ufficialmente l’Asia GastrobarMagnolia” con la collaborazione di uno tra i più straordinari Chef Giapponesi Haruo Ichikawa.

Il Maestro Ichikawa è nato il 3 Novembre 1954 nella Città di Saitama a circa 30 Km. dalla Capitale del Giappone, la meravigliosa Città di Tokyo, nella Regione di Kantō sull’Isola di Honshū
Fin da piccolo, incoraggiato dalla Madre, ha iniziato ad apprendere i segreti della Cucina Giapponese
All’età di 17 anni era già al lavoro come Cuoco in un Sushi Bar di Tokyo.  

Sette anni dopo, all’età di 24 anni, è volato negli Stati Uniti d’America a Los Angeles in California dove è venuto a contatto con un mondo e una cultura completamente diversa. 
Dopo questa esperienza è tornato a Tokyo, ma dopo alcuni anni è stato catturato dal fascino dell’Italia e nel 1990 è arrivato a Milano dove è entrato a lavorare nel primo vero Ristorante Giapponese della Città aperto negli anni Ottanta: “Tomoyoshi Endo”.

Oggi a Milano ci sono più di mille Ristoranti Giapponesi, tra questi alcuni sono di altissimo livello.

Successivamente lo Chef Haruo Ichikawa è stato nelle Cucine di Ristoranti Etnici sia in Emilia-Romagna sia in Sicilia
Tornato a Milano ha lavorato per un altro storico Locale Giapponese il “Suntory” e poi per al “Ran”. Nel 2006 tre Fratelli (Claudio, Marco e Giulia), Cinesi di Genealogia ma nati a Reggio Emilia e appartenenti alla Famiglia Liù, hanno aperto, sempre a Milano in Zona Sempione, il RistoranteIyo” (tradotto = Mondo Fluttuante) dove la Cucina Giapponese di qualità e la sua creatività sono stati fin dall’inizio al centro della filosofia del Locale.

Ecco che proprio al RistoranteIyo” è arrivato anche il Maestro Haruo Ichikawa con il suo Bancone Sushi: il vero Re delle portate fredde
Dopo pochi anni con l’uscita della Guida Rossa Michelin 2015, avvenuta alla fine del 2014, al RistoranteIyo” è stata data la “Prima Stella Michelin”: 
uno dei pochi Ristorante Giapponesi in Europa a ottenere questo prestigioso riconoscimento.

Nell’Ottobre del 2018 Haruo Ichikawa ha aperto con un socio, in Viale Col di Lana 3 a Milano, un piccolissimo Locale (50 mq.) con un solo tavolo da 10 posti, si tratta di un “Sushi d’asporto” di grandissima qualità. 
Ma non è finita perché proprio in questi giorni, Ichikawa, sta per aprire, sempre a Milano, in Via Lazzaro Papi 18 un suo nuovo Ristorante che avrà il suo nome, pochi coperti e un bancone per servire delle preparazioni di grandissimo livello.

Ma torniamo alla mia visita del nuovo Asia GastrobarMagnolia” del “Four Seasons Hotel Firenze” a cui si può accedere anche dall’Ingresso di Via Capponi 54.

Il Locale è molto raccolto e accogliente: nella Saletta interna c’è a vista il “banco preparazioni dei freddi” e, in uno spazio subito adiacente alla Saletta stessa, il “bancone bar”. 
Poi c’è la bellissima Veranda, ubicata nel curatissimo Giardino arricchito da un’infinità di Opere d’Arte d’autore, che crea un’atmosfera a dir poco magnifica. 
Ogni particolare è perfetto come del resto in tutto l’Albergo.

Il Menu offre un’ampia scelta alla Carta di appetitosi piatti freddi e caldi di Cucina Fusion Orientale.

La Carta dei Vini è una sapiente selezione di vere delizie, moltissime anche al bicchiere. 
Bella e Internazionale anche la scelta dei Liquori.

Eccoci arrivati alla degustazione che è stata accompagnata da ottime bevande:

- “Barone Pizzini Animante”, Spumante Franciacorta D.O.C.G. Extra Brut, un assemblaggio di Chardonnay (78%), Pinot Nero (18%) e Pinot Bianco (4%), 12% Vol., prodotto dall’Azienda Barone Pizzini;

- “Sake Houraisen Junmai Ginjo Wa”, bevanda di riso (yamadanishiki e ippanmai) realizzata in Giappone partendo del processo di raffinazione del riso stesso, vero e buonissimo Sake di qualità, 15% Vol., prodotto dall’Azienda Houraisen;

- “Washoku” (l’arte di creare armonia nel cibo), un Cocktail fatto con Pisco (Acquavite Sud-americana), Umeshu (Liquore Giapponese ottenuto dalla macerazione di prugne acerbe), Almond Soda e Chocolate Bitter. 

Uno dei tanti Cocktail Fusion a base di ingredienti ispirati all’oriente che prepara il bravissimo Bartender, Karem Pasqualetti, dell’Asian Gastrobar Magnolia.

Sono state servite le seguenti portate:

- Crackers con tris di tartare (tonno, salmone e ricciola al sesamo verde);

- Mini spring rolls fritti con salsa di avocado;

- Baccelli di Soia Edamame (fagioli di soia in baccello non ancora giunti a maturazione e leggermente cotti);

- Calamari fritti con lime e peperoncino verde;

- Gamberi panati al panko (un particolare pangrattato di pane bianco tipico della Cucina Giapponese) con maionese alla yuzu kosho (una pasta cremosa e piccante fatta di peperoncino verde o rosso miscelato con succo e buccia del limone Giapponese denominato “yuzu”);

- Insalata di alghe miste condite con dressing (condimento mescolato a parte prima dell’utilizzo) orientale;

- Selezione di Sashimi (solo pesci, crostacei e molluschi, in alcuni casi anche carni, serviti crudi e tagliati ad arte in fettine sottili);

- Selezione di Nigiri (tipo di Sushi rapido nella preparazione, composto da una base di riso compattato e ovale su cui poggia del pesce crudo) e Huramaki (altro tipo di Sushi che prevede un involtino di alga nori, con la possibilità d’inserimento di vari ingredienti, posizionato all’interno di riso compattato “bianco”, ricoperto di semi di sesamo o di altro pesce).

Tutto straordinariamente buono, molto ben presentato e con materie prime di qualità eccelsa.

L’arte del Maestro Haruo Ichikawa è “mistica”; le sue preparazioni, fatte nella più completa concentrazione, sono vere e proprie magie che si compongono nei piatti: una dedizione totale e un fascino come quello di un “Samurai”, mitico Guerriero Giapponese
Un’Arte Culinaria frutto di magnifiche e precise tradizioni tramandate con passione e amore attraverso i Secoli.

Il grande Chef Vito Mollica, responsabile gastronomico di tutto il “Four Seasons Hotel Firenze” ha messo a capo della Cucina, in supporto a Haruo Ichikawa, uno dei suoi migliori allievi lo Chef Rosario Bernardo
Rosario, classe 1994, è di origini Campane, è nato nell’antichissima Città di Benevento, da 5 anni è con Vito Mollica.

Ad aiutare il Maestro Haruo Ichikawa c’è anche un giovane Chef Giapponese Takeru Ogiso, classe 1986, nato nella Città di Gifu sull’Isola di Honshū.

Nella fantastica atmosfera del “Four Seasons Hotel Firenze” ho potuto vivere la magia del nuovo Asia GastrobarMagnolia” con il mitico Chef Giapponese Haruo Ichikawa




Cortile Coperto e Loggiato

"Atrium Bar"

Trattoria "Al Fresco"

Giardini e Opere d'Arte

"La Villa"

Lo Chef Haruo Ichikawa al Bancone dei Freddi

Il Bancone Bar

La Vista dai Tavoli

Sake Houraisen Junmai Ginjo Wa

Crakers con Tris di Tartare......

Mini Spring Rolls......

Calamari Fritti......

Insalata di Alghe......

Haruo Ichikawa, Rosario Bernardo, Takeru Ogiso

Haruo Ichikawa, Giorgio Dracopulos, Vito Mollica

mercoledì 5 giugno 2019

HOTEL “TORRE DI CALA PICCOLA” E IL SUO RISTORANTE “TORRE D’ARGENTO” ALL’ARGENTARIO: SEMPLICEMENTE MAGICI.




Lungo la magnifica Costa della Regione Toscana, in Provincia di Grosseto, c’è un una Località che per le sue molteplici ed eccezionali caratteristiche (paesaggistiche, morfologiche, geografiche, ambientali) è semplicemente unica e magnifica: 
il Promontorio dell’Argentario.

Il “Promontorio dell’Argentario” è bagnato dalle acque del Mar Tirreno e da quelle della Laguna di Orbetello
In realtà l’Argentario è una Isola che attraverso i secoli si è unita alla Costa grazie a tre istmi (lingue di terra) sabbiosi denominati “tomboli” che allo stesso tempo hanno creato anche la Laguna di Orbetello.

Il Promontorio, che con il Monte Telegrafo raggiunge ben 635 metri s.l.m., è un luogo incantato, un vero microcosmo collinare e impervio dove la Natura da il meglio di se, dalla flora alla fauna fino alla sopraggiunta opera dell’uomo.
Qui sono state trovate tracce di presenza umana risalenti alla Preistoria, ma il periodo storico che ha lasciato i segni più importanti, ancora visibili per la loro imponenza e buona conservazione, è quello denominato “Stato dei Presidi”.

Il nome ufficiale in Castigliano era “Estado de los Reales Presidios de España”, infatti si trattava di un Protettorato Spagnolo in Terra di Toscana, creato nel 1557 dal Re di Spagna Filippo II (Filippo d’Asburgo, 15271598), che se pur di piccole dimensioni permetteva di controllare agli occupanti Terre e Mari della Zona Tirrenica e con essi la geopolitica dell’Italia Centrale.

Il Protettorato fu molto conteso tra Spagnoli e Austriaci fino a quando nel 1801 passò sotto il dominio dei Francesi guidati da Napoleone Bonaparte.

Il sistema difensivo dello “Stato dei PresidiSpagnolo era formato da una serie di Torri Costiere, più o meno grandi, e da Fortificazioni (35 strutture in totale) edificate in punti strategici e panoramici. Tra queste anche opere edificate precedentemente, che furono recuperate e consolidate, originarie soprattutto del Periodo Aldobrandesco (7931451) e di quello della Repubblica di Siena (11251555).

Proprio tra quest’ultime del Periodo Senese c’è la “Torre di Cala Piccola” (già Torre di Cala Piatti) sorta con funzione strategica di difesa e avvistamento dei nemici, molto spesso Pirati Saraceni, e ubicata a picco a 100 metri sul livello del Mare nel panoramicissimo tratto Litoraneo Occidentale del Promontorio dell’Argentario
Questa Torre seguì le sorti dello “Stato dei Presidi”, e, successivamente, divenne proprietà del Gran Ducato di Toscana fino poi a far parte del Regno d’Italia.

Agli inizi del “boom economicoItaliano, un vero “miracolo economico” che trasformò tra le altre cose il nostro Paese da agricolo a decisamente industriale, Carlo Bertuzzi e Nina Benini  innamoratisi del posto acquistarono, nel 1957, la “Torre di Cala Piccola” trasformandola in un Club Hotel tra i più esclusivi, ricercati e chic d’Europa.

Il Club HotelTorre di Cala Piccola” iniziò a essere frequentato da personaggi famosi del Mondo della Politica, dello Spettacolo, dell’Arte e della Finanza
Nel 1963, per esempio, gli attori Elizabeth Taylor e Richard Burton, che stavano girando a Roma negli Studi di Cinecittà una parte del Film ColossalCleopatra”, si rifugiavano proprio a “Torre di Cala Piccola” durante le loro fughe d’amore per vivere un’esperienza fuori dal comune.

Diversi anni dopo per vari motivi l’Hotel chiuse, ma nel 1981 fu rilevato dalla Società FiorentinaCala Piccola Spa” nata appositamente e con grande passione per far rivivere esclusivamente questo Hotel da sogno
Molte sono state le opere di ampliamento per rendere il tutto come è adesso, compreso il Ristorante Gourmet nato praticamente da pochissimi anni. 

Da considerare che l'edificio dell’Hotel si trova al centro di un vero curatissimo Parco Privato, il Complesso ResidenzialeTorre di Cala Piccola”.

Veramente bella e accogliente la struttura dell’Hotel Torre di Cala Piccola (4 Stelle) con le sue 53 Camere e Suite tutte diverse tra loro e che si distinguono per comfort, luminosità, vista, eleganza e riservatezza. 

Per non parlare dell’incantevole Piscina ad “effetto continuo” con il Mare sottostante e dello Stabilimento BalneareLa Caletta” ubicato, a 800 metri dall’Hotel, in un punto roccioso e magnifico della Costa denominato Cala Piatti
Di fronte, a 30 metri di profondità, una delle mete più ambite del Mediterraneo dai sub: 
lo “Scoglio del Corallo” una incredibile opera d’arte della Natura.

All’Hotel Torre di Cala Piccola particolarmente curata è anche l’accoglienza enogastronomica (libera, sia per gli ospiti dell’Albergo e non, senza giorni di chiusura) fin dalle ricchissime Colazioni del mattino che vengono servite davanti ad un panorama splendido.
Poi troviamo il Bar, il “Caffè La Torre”, con due postazioni, una interna e l’altra esterna nel rifulgente Giardino a picco sul mare, e il Ristorante, anch’esso diviso in due Location per un Pranzo estremamente godibile ma con un Menu più semplice e per una Cena deliziosa nella ricca ospitalità del Ristorante Gourmet.

Da due anni lo Chef Executive del Ristorante Gourmet dell’Hotel, denominato “Torre d’Argento”, è il bravissimo Francesco Carrieri.

Francesco è nato, il 17 Marzo 1980, nella splendida Cittadina Barocca di Martina Franca in Provincia di Taranto
La sua è una passione nata fin da piccolo, ammirando la Nonna e la Mamma che preparavano gustose specialità Pugliesi, che lo ha portato a frequentare e a diplomarsi all’Istituto Alberghiero e Tecnico CommercialeConsoli Pinto” di Castellana Grotte (BA). 

La sua carriera lo ha visto lavorare in prestigiose strutture (non solo in Italia ma anche all’estero in Inghilterra) nei Villaggi Turistici Pugliesi, al Golf Hotel dell’Argentario, al Grand Hotel Hermitage a Cervinia, a La Posta Vecchia a Palo Laziale, sempre con grande Maestri come lo Chef Michelino Gioia (Una Stella Michelin). 
Proprio a “La Posta Vecchia” ha conosciuto, si è innamorato e successivamente sposato con Alina Loffredo con cui ha due bellissimi Figli.

Oggi lo Chef Francesco Carrieri vive all’Argentario, con la Famiglia, a Porto Santo Stefano a soli 15 minuti dall’Hotel Torre di Cala Piccola.

Eccoci giunti alla visita da me fatta al Ristorante GourmetTorre d’Argento”.

Il Ristorante ha una Sala interna e una grandissima Terrazza dalla vistamozzafiato”. 
Tutto è predisposto per accogliere al meglio la clientela, una settantina di persone. 
La Cucina è a vista nella Sala interna.

Il Menu è piacevolmente vario con prevalenza di Piatti di Mare, oltre alla scelta alla Carta c’è un Menu del Giorno e due Menu Degustazione (a discrezione dello Chef) uno di 5 e l’altro di 7 Portate. Molta attenzione viene riservata anche nelle preparazioni vegetariane, vegane, senza glutine e dietetiche.

La Carta dei Vini è ben assortita e selezionata con molta esperienza, circa 130 Etichette in maggioranza Italiane, ma non mancano i Vini da altre parti del Mondo e gli Champagne
La piccola Cantina Climatizzata è a vista nella Sala Interna.

La Degustazione è stata accompagnata proprio da un buon Champagne:

- “De Vilmont Brut Grand Réserve Premier Cru”, Champagne A.O.C., un “assemblage”, 50% Chardonnay, 25% Pinot Nero e 25% Pinot Meunier, 12,5% vol., prodotto da De Vilmont Champagne.

In Tavola il fragrante “Pane della Casa” a lievitazione naturale: 
Pane Casareccio, Pagnotta Bianca, Focaccia Pugliese, Pane Integrale ai Cereali e i Grissini all’Olio. 

Sono state servite le seguenti portate:

- “Amuse-buoche” – Capasanta dorata, su salsa alle pesche e asparagi, con corallo al caffè;

- Crudo di gamberi rossi con burrata Pugliese di Gioia del Colle e olive su salsa di arancio;

- Polpo arrosto su vellutata di patate viola e con olive Taggiasche;

- Riso Carnaroli alla pescatora;

- Pici al farro, fatti in Casa, con gamberi rosa su passatina di zucchine e limone, con pomodoro arrostito;

- Ombrina “boccadoro”, della laguna di Orbetello, cotta al vapore con agretti, radicchio marinato e salsa al lime;

- “Il Caldaro Torre d’Argento” (tipica zuppa di pesce dell’Argentario, prende il nome dal “caldaro” una grossa pentola dove veniva preparata dai pescatori) – Scampi, gamberi, calamari, cozze, vongole, seppie, polpo e vari tipi di pesce;

- “Predessert” – Sfoglia, salsa di cioccolato, crema di noce pecan, ciliegia e polvere di caffè;

- Croccantino di nocciole e cocco rapè, mousse al cocco con all’interno un inserto Tropicale (mango, ananas e frutto della passione), il tutto su una salsa alla mela verde;

- “Piccola Pasticceria della Casa” – Meringa, Cioccolatino fondente con ganache al lampone, Diamantino arancia e limone, Cantuccio cioccolato e nocciole, Cantuccio alle mandorle, Brutto ma buono, Biscotto fragola e rapa rossa.

Tutto molto buono e ben presentato.

La cucina dello Chef Francesco Carrieri è una cucina intelligente, bella, leggera ed estremamente gustosa. 
Francesco, oltre ad usare delle materie prime di grande qualità e fare molto in Casa (Pane, Pasta, Dolci, Gelati) ha un forte legame con la tradizione, ma ciò non gli impedisce di proporre ai suoi ospiti anche portate dove c’è una sana ricerca e una giusta innovazione.   

In Cucina lo Chef Francesco Carrieri è coadiuvato da una Brigata giovane e molto efficiente composta dal Secondo Chef Daniele Soave, dalla Pasticcera Elisa Bernini, dalla Commis di Pasticceria Giorgia Pacchiarelli, dai Capipartita Simone Carrozza (Primi) e Giovanni Epure (Secondi), e dallo Stagista Andrea Cipolla.

Anche la Brigata di Sala è estremamente gentile ed esperta grazie anche al bravo Maître Alessio Perillo che ne è il responsabile. 
Alessio è di Porto Santo Stefano, classe 1971, dal 2015 lavora alla “Torre d’Argento”.

Dopo tanto “star bene” ho voluto esagerare e mi sono seduto nel Giardino del Bar, bevendo un buon Rum invecchiato e godendo della stupenda vista del Mare, di Giannutri, del Giglio, di Montecristo, di Pianosa e dell’Elba, bellissime Isole dell’Arcipelago Toscano e sullo sfondo, in contrasto con il cielo, il profilo della Corsica
un panorama assolutamente incantevole

Sono stato servito e cordialmente intrattenuto da Renato Girolamo Costanzo: un grande Bartender.

Non posso non citare in chiusura, anche per ringraziarla dell’accoglienza ricevuta e delle mille attenzioni riservatemi, la gentilissima, straordinaria e solare Stefania Marconi Direttrice dell’Hotel. Stefania è da ben 32 anni a Cala Piccola, dal Marzo del 1988. 
Lei è sicuramente la vera anima e l’energia vitale della Struttura.

Recentemente l’Hotel Torre di Cala Piccola grazie a tutte le sue lussuose peculiarità è stato inserito nel prestigioso Circuito Internazionale Condé Nast Johansens Selected Property.  

Che dire di più sennonché all’Argentario l’HotelTorre di Cala Piccola” e il suo Ristorante GourmetTorre d’Argento” sono semplicemente magici.




Anno 1957

Anno 2019

Suite: Vista Interna (Foto Torre di Cala Piccola)

La Piscina (Foto Torre di Cala Piccola)

Cala Piatti

Lo Chef Francesco Carrieri e Giorgio Dracopulos

La Sala del Ristorante (Foto Torre di Cala Piccola)

La Cucina a Vista

La Terrazza del Ristorante (Foto Torre di Cala Piccola)

"Amuse-bouche" - Capasanta......

Lo Chef Mostra la Freschezza della Capasanta

Crudo di Gamberi Rossi......

Polpo......

Riso......

Pici......

Ombrina......

"Il Caldaro Torre d'Argento"......

"Predessert"......

Croccantino di Nocciole e Cocco Rapè......

Lo Chef e la Brigata di Cucina

Alessio Perillo

Stefania Marconi (Foto Torre di Cala Piccola)

Il Tramonto in Piscina (Foto Torre Cala Piccola)